BASKET VENAFRO - BASKET BOJANO 89-50   (-)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Di Rosso (Isernia)

 Note: 

BASKET BOJANO - BASKET VENAFRO 52-76   (12-24, 26-43, 40-59)

 Arbitri: Barbiero (Campobasso) e Valerio (Ferrazzano)

 Note: Uscito per falli Di Ielsi (Bojano); Tecnico a Maruzza(Venafro) e Monaco (Bojano).

Pronto riscatto per i ragazzi della Gisa Basket Venafro che con una gara molto intelligente vanno a violare il Pala Varazi di Bojano. Partita per niente facile e scontata alla vigilia nonostante le differenti posizioni in classifica vantate dalle due formazioni. Fanalino di coda il team di coach Faustoferri,nella pancia della graduatoria generale il gruppo allenato da Luca Vettese.

Palla a due e già si intuisce il binario in cui si incanalerà la partita. I due terribili gemelli Cardarelli aprono le danze per gli ospiti a cui fa sentire la voce grossa sul versante opposto il solo duo Di Ielsi e Laparola che però faticano,come il resto della squadra,a trovare la via del canestro. Attività in cui invece eccelle la formazione ospite che apre la scatola difensiva sia dalla corta che dalla lunga distanza,trovando il fondo della retina con due triple consecutive di Montanaro e Antonio Cardarelli che danno il la allo show di Alessio Bruno nel pitturato (9 punti quasi in successione) intervallato da una bomba del bravo Matteo Cocozza. Così il +12 di primo quarto sa di sentenza. Specie se alla ripresa dei giochi i venafrani mantengo alto il ritmo e refertano 19 punti approfittando delle buone rotazioni dalla panchina(Potena e Maruzza in primis). La risposta bojanese è comunque di spessore anche perché Di Ielsi si prende la squadra letteralmente sulle spalle ma trova aiuto nei punti di De Gregorio e Capra. Ma alla sirena lunga i viaggianti vanno a bersi un bel thè caldo con la sicurezza di 17 punti di vantaggio.

Nulla di nuovo nei due quarti successivi. Coach Vettese mantiene in campo il trio che gli garantisce punti(Matteo Cocozza, Alessio Bruno e Enzo Cardarelli insieme timbrano i complessivi 16 punti di frazione) dando ossigeno a tutti gli altri. Opzione meno probabile per il collega di casa Faustoferri costretto a rincorrere gli avversari non solo nel punteggio. E nonostante Capra e Monaco diano man forte ai tentativi di riavvicinamento del faro d’attacco Di Ielsi, gli ospiti vanno a gonfie vele mettendo altro margine tra sé e i locali. E l’ultima frazione di gioco certifica soltanto la superiorità complessiva della formazione venafrana che trova altre segnature in Montanaro(un po’ più in ombra rispetto alla partita giocata qualche giorno prima con la formazione della serie D) e Serrali. In casa Bojano al contrario i 12 punti del quarto non scalfiscono oltre misura le certezze della Gisa Venafro. Ma da segnalare comunque l’ ottima prova offerta da Di Ielsi,regolare nel trovare il canestro come nel fare danni alla difesa ospite. Ora al sodalizio venafrano restano due partite ancora da disputare(in casa con la Virtus Termoli e in trasferta a Campobasso con l’Olimpia) per cercare di arrivare al rush finale con maggiori chance di affrontare la post season per giocarsi le carte finali al tavolo delle migliori.

Pasquale Sorbo

BASKET VENAFRO - VIRTUS TERMOLI 82-59   (24-8, 47-23, 66-46)

 Arbitri: Gianciotta (San Pietro Avellana) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Con grande sicurezza la Gisa Venafro liquida senza timore la pratica Virtus Termoli e si lancia in questo rush finale della regular season con la spinta migliore per arrivare pronta alla fase ad orologio successiva. Rimarrà,ora sul cammino dei venafrani,la prossima settimana soltanto la compagine dell’Olimpia Campobasso a cui la Gisa andrà a rendere visita sperando di finire in bellezza questo girone di ritorno che ha visto singhiozzare i pentri in alcune gare fondamentali. Ma i ragazzi di coach Boianelli sembrano avere ritrovato la via maestra. Una formalità l’incontro con i pari età adriatici della Virtus Termoli apparsi anche vogliosi,ma poco concreti e con alcune lacune su cui ancora lavorare. Palla a due e subito i giochi vengono messi in chiaro dai terribili cestisti in erba venafrani.

Rompe il ghiaccio l’1 su 2 di Antonio Cardarelli dalla linea della carità.pOi monologo Venafro. Montanaro, Matteo Cocozza e i due gemelli Cardarelli dettano la linea. Il resto del gruppo segue con disciplina il dettato. E in un amen la Gisa si ritrova ampiamente avanti grazie alla regolarità dei canestri inanellati dai locali che attraverso una buona difesa a zona allungata recuperano facili palloni tramutati in punti sonanti. Sugli scudi il gioco collettivo che premia e manda a referto nel primo quarto ben 6 giocatori diversi in casa Gisa. Sulla sponda ospite l’affannosa rincorsa degli adriatici ha le sole sembianze di un ottimo M. Fanelli che infila anche una tripla ma è poca cosa per risollevare le sorti dei propri colori. Tanto che al primo riposo breve Venafro è già avanti di 16.

La seconda frazione permette a coach Boianelli di ruotare i suoi ragazzi pescando anche punti dalla panca con Neve,abile nel pitturato,oltre ad incassare buoni giochi offensivi abilmente orchestrati dal play di casa Montanaro che quando può si prende anche i jumper giusti oltre ad una bomba nel cuore del secondo quarto. Termoli regge con maggiore vigore l’urto di questa frazione,mettendoci molto più agonismo e mostrando migliore volontà che no nel periodo precedente. Così anche De Santis e Ritucci entrano maggiormente nei giochi d’attacco ospiti e riescono a mettere in apprensione a tratti la difesa locale. Ma i contropiedi fulminei dei gemelli speedy gonzales Cardarelli divarica la ferita in casa Termoli. Al resto pensa un perfetto e glaciale Bandera dalla lunetta. Tutti a bere il thè del riposo di mezzo sul punteggio fissato a tabellone elettronico di 46-23. Doppiaggio preciso.

I penultimi 10 minuti di gioco sovvertono solo leggermente l’ordine dei fattori acquisito. I venafrani allentano la presa abbassando i ritmi difensivi e lasciando per un po’ la pressione sui portatori. I termolesi si rimettono a correre e a tirare meglio. E se da un lato Montanaro timbra 5 punti consecutivi con una ennesima tripla, non da meno sono i due Fanelli che insieme repertano 15 punti consecutivi. Gli ospiti rosicchiano una parte del margine,ma il solco è ancora troppo profondo per pensare ad un reale recupero. Nonostante ciò,la frazione si chiude con un buon 23-19 per Termoli. Per i venafrani da segnalare in questo periodo il buon apporto di Bruno capace di farsi sentire nel pitturato delle due aree. Oltre ad un Montanaro in versione cecchino da 3 punti.

Agli ultimi 10 giri di lancette si va con la certezza che difficilmente i ragazzi di coach Boianelli possano farsi sfuggire la partita,saldamente nelle reti di Matteo Cocozza e soci. E infatti la gara fila via senza particolari emozioni,ma con assoluta regolarità: ad un canestro dei locali risponde un canestro degli ospiti. Fino al 16-13 di tempo da ascrivere ad una tripla per parte di Matteo Cocozza e Antonio Cardarelli,oltre al solito lavoro in ripartenza dell’altro Cardarelli e di Neve in transizione,per i venafrani. Mentre per i viaggianti i due Fanelli garantiscono tutti i 13 punti di quarto dimostrando di avere comunque una marcia in più rispetto ai compagni. Una gara sempre in controllo,quindi,per i ragazzi della Gisa Venafro. Che in settimana prepareranno al meglio l’ultima gara del girone di ritorno prevista a Campobasso sponda Olimpia. All’andata finì 92-43 per i venafrani.

Pasquale Sorbo

OLIMPIA CAMPOBASSO - BASKET VENAFRO 50-110   (17-31, 25-56, 37-87)

 Arbitri: Barbiero e Palazzo (Campobasso)

 Note: Tecnico a Montanaro(Venafro).

Prosegue spedita la marcia della Gisa Basket Venafro che chiude la stagione regolare asfaltando i pari età dell’Olimpia Campobasso e guarda con occhi migliori la fase ad orologio di là da venire. In una partita in ghiacciaia dalle prime battute, il dominio dei venafrani è assoluto in ogni mattonella del Vazzieri dove va in scena il miglior basket espresso dai giovanotti ben allenati da Vincenzo Boianelli mettendo sul tavolo prestazioni da circoletto rosso per i soliti gemelli tremendi Cardarelli e di un positivo Montanaro,specializzando nel tiro dalla lunga. Di poca consistenza la risposta tentata dai ragazzi di coach Amico che pagano dazio anche in termini di “esperienza”.

Primo quarto sprint per Venafro che ci mette pochissimo per andare subito in vantaggio a doppia cifra. Con un lavoro certosino alternando i giochi dentro il pitturato e dalla media Bruno e i due Cardarelli aprono la scatola difensiva dei locali creando il margine di sicurezza e mandando a referto nei primi 10 minuti 6 giocatori diversi. Sul versante casalingo le opzioni rimarcano il grande lavoro operaio di Ciampitti e De Vincenzo che però possono poco contro la tenace pressione difensiva dei pentri guidati dalla buona regia di Montanaro e Matteo Cocozza. Con 14 punti di vantaggio i colori ospiti affrontano con maggiore tranquillità i successivi 10 minuti di gioco. La panchina venafrana,lunga e di qualità,garantisce ottime rotazioni all’allenatore di Venafro che però ha sempre la carta del jolly nel trio Antonio ed Enzo Cardarelli e Montanaro che insieme refertano 17 dei 25 punti di quarto. Il resto lo fanno un buon Nicandro Potena e il solito Bruno dominatore delle aree. La miseria di 8 punti è invece il totale del bottino messo in bacheca da Campobasso per lo più per meriti individuali dei singoli che per il gioco collettivo. Così al riposo lungo l’Olimpia è più che doppiata:25-56.

Il monologo della Gisa prosegue in maniera imperturbabile nel penulitmo quarto dove arrivano i definitivi titoli di coda con un sonante parziale di frazione di 31-12 per gli ospiti che spengono le luci d’emergenza in casa Campobasso e mantengono nel buio più totale le residue,piccole briciole di possibilità di Amico e de i suoi ragazzi. Un quarto in cui con estrema regolarità i viaggianti violentano la difesa di casa senza nemmeno dover fare molta fatica. Tanto da andarsi a giocare gli ultimi 10 giri di lancette con già 50 punti di vantaggio,margine oltre la sicurezza. L’ultimo periodo è solo per contratto. E per le ennesime rotazioni. Che mandano a referto altri giocatori per l’una e l’altra formazione. Mentre continua nella sia eccezionale opera di crescita individuale un mai domo Montanaro che infila 3 triple intervallate da ottimi canestri di Neve e Potena. La sirena finale appare come una liberazione per l’Olimpia e i suoi giocatori. Un incubo chiamato Gisa Venafro. Attesa ora per la fase ad orologio. Con la certezza che Venafro sarà protagonista.

Pasquale Sorbo

BASKET VENAFRO - OLIMPIA CAMPOBASSO 92-70   (30-14, 46-36, 71-48)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: 

Vittoria netta e senza appello per la Gisa Basket Venafro che tra le mura amiche regola l’Olimpia Campobasso con un +22 che non ammette repliche. Una partita perfetta per i ragazzi di coach Boianelli che hanno imposto sin dalla palla a due le regole del gioco. Comandando le operazioni e addirittura mettendo subito a referto nei primi 10 minuti di gioco ben 30 punti grazie ad un indomabile Montanaro che sigla 3 triple e alla velocità del solito Enzo Cardarelli. Ma nel complesso è tutta la squadra a amuoversi bene e a difendere meglio. Bruno primeggia nei due pitturati mentre l’altro Cardarelli e Maruzza sono letali ion penetrazione. La risposta degli ospiti poggia esclusivamente sulle iniziative spicce di De Vincenzo,unico dei suoi a reggere il confronto,tanto da segnare 10 dei 14 punti con sui Campobasso chiude il primo quarto,tripla finale compresa. Acquisito margine,in casa Venafro iniziano le rotazioni che concedono qualche quid in più ai viaggianti cvhe approfittano trovando ancora e sempre in De Vincenzo il faro in attacco. Il numero 8 dei campobassani è così ispirato che in 10 minuti brucia per ben 4 volte la retina da 3 punti oltre ad un totale di 15 punti nella frazione. Il resto è firma di Armellin ottimo nell’area avversaria e di Di Pietro. I venafrani pagano un leggero dazio ai pari età del capoluogo di regione,ma li costringono con frequenza al fallo per i viaggi in lunetta che mettono Montanaro ,soprattutto,in condizione di ferire a cronometro fermo. E così la Gisa Venafro rimane ,nel periodo, in scia degli ospoiti che chiudono con un buon 22-16 il secondo quarto,rosicchiando una parte del vantaggio dei locali. Ma al riposo lungo il tabellone elettronico segna anccora un tranquillo + 10 per i locali.

I quali ci mettono poco a riprendere la marcia nei 10 minuti di gioco successivi. Stavolta il tema tattico porta i venafrani a sfruttare alla meglio i contropiedi e la vena realizzativa dei gemelli Cardarelli(14 punti in due)e la precisione sotto le plance di Bruno(9 per lui nel periodo). Conseguentemente i campobassani,con De Vincenzo a tirare il fiato, trovano poco raccolto nei campi avversari. Se non per individuali iniziative di Fazio e Pecorella. Così il terzo quarto,con un parziale di 25-12 per Venafro,riscava un solco invalicabile per i rgazzi di coach Amico:+23 da assicurazione sulla vittoria. L’ultima frazione è all’arma bianca. I giocatori dell’Olimpia provano a moltiplicare le medie ,ma in maniera speculare i locali rispondono colpo su colpo. Ne esce un bel quarto con 43 punti totali a referto con Fazio e compagnia cche riescono almeno a vincere la frazione per 22-21. Grazie soprattutto ad Armellin che fa pentole e coperchi con ottime giocate(3 triple ad esempio) e buone penetrazioni per un complessivo scorer di 15 punti personali nei 10 minuti finali. Minuti in cui i venafrani gestiscono bene il margine di vantaggio concedendo qualcosa ovviamente agli avversari ma potendo contare sui soliti punti di Enzo Cardarelli e un bravo Maruzza. Complessivamente una buona partita,mai in discussione anche se l’Olimpia ha dimostrato un buon potenziale. Ma la differenza,anche motivazionale,con i venafrani è abbastanza evidente. A dimostrazione dell’ottimo lavoro di coach Boianelli e dell’intero staff tecnico della famiglia Basket Venafro.

Pasquale Sorbo