Chi la fa l’aspetti.Questo il tema della partita vissuta giovedì sera presso la palestra di via Pedemontana a Venafro. Domenica scorsa la Molinaro aveva inflitto una pesante sconfitta alla malcapitata Isotermica in quel di Campobasso,e proprio nella serata di giovedì gli uomini di coach Mascio hanno ritenuto giusto ripagare della stessa moneta i ragazzi campobassani. Si va così a gara 5 per decidere quale molisana affronterà quale abruzzese nell’altra semifinale da urlo.
La cronaca della gara. Coach Sabatelli rinuncia in via precauzionale al cannoniere Antonelli forse convinto di avere comunque in tasca la finale o quantomeno per preservarlo da un ulteriore infortunio(anche se indiscrezioni parlerebbero di un suo recupero soltanto entro il mese prossimo). In panca porta Filipponio, ma solo per la firma. Per il resto confermatissimi gli uomini che avevano inflitto il terribile passivo di domenica scorsa alla Isotermica. Sulla sponda venafrana tutti arruolati. Primo quarto di chiara marca venafrana. Il duo argentino Scarpa-Cuello ci mette poco a gestire il pallone nelle vicinanze del canestro. Una tripla di Doro poi concede il margine minimo ai suoi. Il solo Di Cristofaro prova a respingere gli assalti dei locali (firmerà infatti 13 dei 16 punti di frazione dei campobassani con 3 triple e due belle penetrazioni). Ma anche il giovane Berardi partecipa alla lotteria e il quarto si chiude con la Isotermica avanti di 11.
Ad inizio della seconda frazione il fattaccio che condanna i campobassani. Su un rimbalzo in difesa ben catturato da capitan Alifuoco, Mario Di Cristofaro non trova di meglio da fare che sferrare un colpo sul capo del play venafrano(tra i due vecchie ruggini),convinto di non essere visto. Ma l’esperto Tarquinio ad un metro di distanza sanziona immediatamente il gesto con l’espulsione diretta. Decisione sacrosanta che spegne le luci in casa Campobasso. La Isotermica guadagna facilmente l’inerzia della gara:i 2 lunghi di casa continuano ad avere il predominio almeno in attacco e danno un buon contributo in termini di minutaggio anche i due pivot dalla panchina, sia l’esperto Zaccardelli che il giovane Brusello.Cardinale entra maggiormente nelle operazioni e dal perimetro anche Berardi da il contributo richiesto. A metà tempo Venafro avanti 37-21. Tutto relativamente facile per i ragazzi di Mascio. Complicatissima invece la partita per gli ospiti. Cuello a 4’17" dalla sirena doppia dalla lunetta il punteggio: 42-21. Il resto della gara è assoluto controllo per la Isotermica. Doro consegna il massimo vantaggio a 1’28" dal termine con una invenzione delle sue in penetrazione: 50-26. Poi normale amministrazione con la zona voluta da coach Mascio e la crescente difficoltà ospite nel tessere le trame offensive. Al riposo lungo si va con un tranquillizzante 53-32.
Il terzo quarto è quello in cui si segna di meno:22 punti totali. Molti errori al tiro per le due compagini apparse scariche anche mentalmente per la piega assunta dalla gara. Ci pensano allora gli under a riavvivare gli animi. Per Venafro Cocozza prende subito l’iniziativa giusta. Non è da meno Tondi per i campobassani che mette anche una tripla difficile. Entra anche Zeoli per i venafrani che prova subito la bomba dall’angolo,una sua specialità,ma non ha fortuna.
L’utimo quarto è prevalentemente palcoscenico per i giovani delle due formazioni che dimostrano grandissime qualità e ciò non può che costituire un ottimo stimolo per i rispettivi ambienti.
Così, tra il tripudio e i cori dei tifosi di casa e la mestizia di quelli ospiti, la sirena finale annuncia il rinvio a gara 5 per la risoluzione della contesa. Una serie equilibrata,come previsto alla vigilia che sta regalando grandi emozioni. Ora in casa Campobasso dovrà essere assorbita anche la eventuale squalifica di Di Cristofaro (al momento in cui scriviamo non abbiamo ancora certezze anche se si parla di 2 giornate visto il referto arbitrale) e l’assenza ancora incerta di Luca Antonelli. Coach Sabatelli spera di recuperare almeno Filipponio, out da tempo e in lenta ripresa fisica. Per il trainer venafrano invece l’imperativo sarà mantenere l’ambiente sotto controllo e applicare la necessaria tranquillità. Tutto ancora in bilico, ma con una certezza granitica: la presenza di due grandi tifoserie domenica sera. Che vinca il migliore.