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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - VENTICINQUESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

VENTICINQUESIMA GIORNATA (6/3/2014)

 

RISULTATI

CUS MESSINA

NUOVA CEST. SAN SEVERO

0 0

NUOVA PALL. MONTERONI

GAMMAUTO MOLFETTA

83 73

AMBROSIA BISCEGLIE

BCC AGROPOLI

94 76

BPER LANCIANO

CESTISTICA BERNALDA

87 72

GIVOVA SCAFATI

SOAVEGEL FRANCAVILLA

94 87

CINEPOLIS MADDALONI

CUS JONICO TARANTO

87 70

FARM. SARDELLA VENAFRO

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

56 61

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIVOVA SCAFATI422317781436342937724213841712129
 BCC AGROPOLI3223185116661859147331819379334
 AMBROSIA BISCEGLIE28231779168297995856139784826-42
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA2623148614355180072575686710-24
 SOAVEGEL FRANCAVILLA262318031796787383241930964-34
 BPER LANCIANO262315801588-885782037723768-45
 CINEPOLIS MADDALONI2423162216071585779067765817-52
 GAMMAUTO MOLFETTA162315991709-110794819-25805890-85
 CESTISTICA BERNALDA162314911646-155748774-26743872-129
 NUOVA PALL. MONTERONI142315921789-197820875-55772914-142
 FARM. SARDELLA VENAFRO82315441696-152774844-70770852-82
 CUS JONICO TARANTO82415811852-271792905-113789947-158
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*0231870167419694477417092690026
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NUOVA PALL. MONTERONI - GAMMAUTO MOLFETTA 83-73   (15-16, 16-18, 27-17, 25-22)

Ingrosso7Paiano20Grimaldi12De Falco13
De Giorgio0Errico0Longobardi11Maggi28
Di Giandomenico15Spada0Spadavecchia0Murolo0
Leucci0Brunetti2Azzolini3Gadaleta0
Martino6Provenzano32Di Nanni4Martignago2
--------
All. QuartaAll. Gesmundo

 Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Napolitano (Acerra - NA)

 Note: 

Siamo salvi. La venticinquesima giornata di campionato sancisce il verdetto che tutti i tifosi molfettesi aspettavano: nonostante la sconfitta sul campo del Monteroni, la Pallacanestro Molfetta può festeggiare la sua meritatissima salvezza (con 5 giornate d'anticipo) grazie alla contemporanea sconfitta di Taranto sul campo di Maddaloni. In terra salentina il match inizia sottotono per i molfettesi. Monteroni ne approfitta e grazie a Paiano e ad un super Provenzano passa subito in vantaggio. Nel secondo quarto i ragazzi di coach Gesmundo capovolgono la situazione: Maggi, Grimaldi, De Falco e Longobardi segnano i canestri del sorpasso ospite con il quarto che si chiude sul 31-34 per i biancoazzurri.

Gli ultimi due quarti questa volta sono fatali per i nostri ragazzi. Monteroni si affida ai punti di Provenzano, Di Giandomenico e Paiano. Nel Molfetta uno strepitoso Maggi predica nel deserto. Monteroni arriva anche sul +19. Provenzano (32 punti) e Maggi(28 punti) diventano protagonisti assoluti della gara. Entrambi escono accompagnati dalla standing ovation dei propri tifosi. Nel frattempo Molfetta riduce il distacco e la partita termina 83-73 per la squadra allenata da coach Quarta.

A fine partita arriva la notizia della sconfitta di Taranto a Maddaloni (87-70) e Molfetta può festeggiare la meritatissima salvezza con 5 giornate d’anticipo (1 di regular season e 4 di fase ad orologio). Una salvezza che vale quanto la vittoria di un campionato. Ad inizio stagione in tanti hanno criticato giocatori e società. Ed invece dirigenti e giocatori hanno dimostrato grande spirito di sacrificio, superando problemi e difficoltà, centrando la permanenza in DNB, obiettivo tanto ambito quanto desiderato. E con orgoglio possiamo vantarci di aver fatto giocare ed esordire tanti giovani ragazzi molfettesi, allenati da allenatori e preparatori giovani e capaci. Ora domenica l’ultima di regular season contro la capolista e corazzata Scafati, in attesa di conoscere chi affronteremo nelle 4 partite della fase ad orologio. Nel frattempo ci godiamo questa meritatissima salvezza, ringraziando il presidente, i dirigenti, lo staff e tutti i giocatori, veri protagonisti di questa stagione.

Roberto De Tullio

 

AMBROSIA BISCEGLIE - BCC AGROPOLI 94-76   (25-17, 27-25, 18-14, 24-20)

Torresi Lelli12Gambarota4Buono6Romano5
Chiriatti0Drigo17Serino20Palma3
Abassi3Storchi15Pongetti7Marulli9
Cena24Rianna0Cacace6Di Luccio0
Corvino17Falcone2Antonietti11Nozzolillo9
--------
All. ScoccimarroAll. Paternoster

 Arbitri: Canazza (Solesino - PD) e Almerigogna (Trieste)

 Note: 

Più che la dimensione dello scarto finale è l’autorevolezza con cui l’Ambrosia Bisceglie ha superato Agropoli a far spellare le mani al pubblico del PalaDolmen. L’undicesimo successo casalingo su dodici incontri della prima fase è forse il più convincente sul piano della praticità. Se la progressione irresistibile con San Severo e la trionfale rimonta su Scafati erano scaturite dall’orgoglio, le modalità certosine con cui i nerazzurri hanno fatto valere la legge del parquet di casa nella sfida alla terza forza del girone D della DNB rendono ancora più soddisfatti società e sostenitori.

Agropoli ha costruito, nel corso di un’intera stagione, la sua reputazione di squadra da corsa, giovane quanto basta per essere aggressiva a difesa, smaliziata in attacco nel selezionare le migliori situazioni per i suoi terminali preferenziali. Bisceglie ha smontato, pezzo per pezzo, proprio tutti i punti su cui coach Antonio Paternoster ha lavorato col suo gruppo. E’ nata una partita che i nerazzurri hanno voluto subito indirizzare con scelte nette: 40 minuti di difesa individuale, negare il centro al temuto ex di turno Davide Serino, anticipare tutte le volte sugli esterni, per impedire la ricezione a Riccardo Romano.

18-9 dopo cinque minuti, con tre triple consecutive di un’Ambrosia implacabile nel concretizzare tutto ciò che Valerio Corvino ha costruito dal palleggio: troppo esperto per il pur bravo under Renato Buono, troppo piccolo e sgusciante per un play di oltre 190 come Roberto Marulli, l’astuzia del regista foggiano ha sempre dato quel vantaggio nell’azione che Agropoli col passare del tempo, pur ruotando nove giocatori, ha fatto sempre più fatica a colmare. Una fiammata a inizio secondo parziale (25-24 con l’unica tripla di Romano e un bel canestro di Serino) non è stata sufficiente ai cilentani: l’Ambrosia ha valicato la doppia cifra di vantaggio a tre minuti dall’intervallo con un gioco da 4 punti di Valerio Corvino e chiuso il primo tempo con 52 punti segnati e tre giocatori già in doppia cifra.

L’energia per la spallata decisiva i biscegliesi l’hanno pescata dalla panchina: Enzo Cena, con una doppia-doppia (24 punti, 11 rimbalzi e 8 recuperi), ha punito tutti gli imbarazzi difensivi di Agropoli, che pure a metà del terzo quarto ha cercato, con un 7-1, di rientrare in partita (63-53 al 29°, canestro di Luca Pongetti). Troppo poco per riavvicinare un’Ambrosia decisamente motivata, che nell’ultima frazione ha dilagato, toccando anche il +24 (92-68). I salernitani soccombono in un confronto nel quale hanno pesato tantissimo le 22 palle perse dagli ospiti, quasi tutte provocate dall’intensità difensiva dei nerazzurri. L’Ambrosia, in virtù dei risultati della penultima giornata di prima fase, è sola al quarto posto. Una posizione nella quale chiuderebbe senza dubbio se domenica 13 aprile dovesse vincere al PalaCampagna di Bernalda.

Vito Troilo

 

BPER LANCIANO - CESTISTICA BERNALDA 87-72   (23-29, 18-11, 23-22, 23-10)

Castelluccia15Grosso10Marisi12Candela13
De Vincenzo10Martelli19Russo20Bortonene
Muffa3Di Marco0Cota14Savo Sardaro2
Bomba4Ucci6Lopez Rodriguez6Laganà2
Di Matteo0Polonara20Castoro3--
--------
All. SalveminiAll. Cotrufo

 Arbitri: Bernardi (Venafro - IS) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

La Bper Lanciano centra i play-off con 5 giornate d'anticipo. Decisiva la vittoria con 15 lunghezze di scarto su Bernalda e la concomitante sconfitta di Molfetta a Monteroni, risultati che consentono ai frentani di centrare lo storico risultato in virtù degli scontri diretti favorevoli ai gialloblù. Infatti se la Bper perdesse tutte le prossime 5 gare (1 di regular season e 4 della fase a orologio) terminerebbe comunque, al peggio, all'8° posto in classifica, valevole per tentare la corsa alla promozione. Nonostante un avvio estremamente difficoltoso, con Bernalda che mette alle corde il Lanciano nella prima frazione e coach Salvemini che dopo 6 minuti richiama in panchina l'intero roster schierato in avvio, dopo aver toccato il -11 sul 14-25, la Bper si riprende e chiude la frazione indietro di 6 lunghezze (23-29). Dopo un parziale di 12 punti a 0 mette la testa avanti con una bomba di Castelluccia (30-29). La partita resta da ora in poi molto equilibrata e si va al riposo sul 41 a 40 per i locali.

Il canovaccio non muta nemmeno alla ripresa delle ostilità. Polonara domina nel pitturato (alla fine metterà a referto 20 punti e 16 rimbalzi), mentre Roberto Russo si carica sulle spalle Bernalda, che ha il merito di tenere alti i ritmi dell'incontro sino alla fine. Il break decisivo per Lanciano arriva a 5 minuti dal termine dell'incontro. Una bomba di Martelli scuote il palazzetto con la Bper che vola a +9 (75-66). I gialloblù incrementano il vantaggio fino all'87-72 finale, punteggio che vale uno storico risultato. Niente male per una squadra partita per centrare la salvezza e che da subito ha dimostrato di essere di ben altro spessore. Quest'oggi coach Salvemini, tutti i giocatori e la dirigenza raccolgono i primi frutti di un duro lavoro cominciato il 22 agosto. La soddisfazione e l'entusiasmo per il risultato centrato però dovranno servire a migliorare la posizione di classifica, in vista di un play-off che nella storia del club ha sempre portato tante emozioni e sorprese.

Antonio Amoroso

 

GIVOVA SCAFATI - SOAVEGEL FRANCAVILLA 94-87   (24-24, 27-19, 17-18, 26-26)

Di Capua3Izzo13Hidalgo16Dagnello22
Zaccariello14Requena2Medizza11Battaglia5
Chiacig11Ruggiero20Dalovic7Di Marco20
Moruzzi23Matrone8UrsoneColuzzi6
GamalerineAntonelli0MazzareseneDi Punzio0
--------
All. SorgentoneAll. Olive

 Arbitri: Gusto (Albignasego - PD) e Maschietto (Treviso)

 Note: 

La Soavegel Francavilla esce fra gli applausi del PalaMangano dopo aver disputato un’ottima gara al cospetto della corazzata Scafati, senza però riuscire a compiere l’impresa di espugnare per la prima volta in stagione il parquet della capolista campana. Per i biancazzurri resta comunque, malgrado il risultato non positivo, la grande soddisfazione per essere stata una delle formazioni capaci di mettere maggiormente in difficoltà sul proprio terreno la formazione che domina il girone D del campionato DNB.

L’approccio alla gara della formazione biancazzurra, in campo con Dagnello, Hidalgo, Coluzzi, Dimarco e Medizza, è perfetto. I ragazzi di coach Olive entrano in campo concentrati ma allo stesso tempo tranquilli, affrontando senza timore i più quotati avversari. Capitan Dagnello colpisce dall’arco, Medizza e Coluzzi, malgrado la presenza dall’altra parte di Chiacig, presidiano bene l’area pitturata e Dimarco, come sempre sforna splendidi assist per i suoi compagni; Scafati viene sorpresa dall’avvio biancazzurro con coach Sorgentone costretto a chiamare il time-out quando, al 5’, Dagnello piazza la tripla del 9-17. La sospensione porta i suoi frutti per i padroni di casa che, con un parziale di 11-2 riescono a portarsi in vantaggio (20-19 a 1’:40” dalla fine). I biancazzurri non si scompongono e con Dimarco trovano la tripla del nuovo vantaggio prontamente replicata, però, da quella di Zaccariello. Dagnello, poi, dopo uno 0/2 dalla lunetta si fa prontamente perdonare realizzando il canestro in contropiede del 23-24. L’1/2 dalla lunetta di Moruzzi riporta tutto in parità con ancora Dagnello che, sul suono della sirena di questo vibrante primo quarto, tenta la conclusione dalla lunghissima distanza che però si infrange sul ferro.

L’inizio del secondo quarto fa registrare il primo tentativo di fuga dei padroni di casa che guidati da un ispirato Ruggiero si portano sul +6; ma i biancazzurri sono vivi e con il canestro del subentrato Battaglia e la tripla di Dagnello si riportano prepotentemente sotto. Nuovo allungo di Scafati che, indovinando le conclusioni da fuori di Izzo e Moruzzi, raggiungono il massimo vantaggio di +12. Nuovo sussulto degli ospiti che, con Dagnello e Dimarco, riducono lo svantaggio a sole 6 lunghezze anche se sarà il canestro di Moruzzi a chiudere la frazione con le squadre che vanno al riposo lungo sul punteggio di 51-43.

Al rientro sul parquet l’avvio sembra favorevole ai biancazzurri che aprono le marcature con Hidalgo, difendono bene ma sprecano diverse occasioni per riagguantare il risultato; arriva così il canestro di Ruggiero che riporta i suoi sul +8. Ma la Soavegel non molla e risponde colpo su colpo ai tentativi di fuga della capolista: due volte l’ottimo Medizza ed lo svantaggio è di sole 4 lunghezze e, dopo il nuovo + 8 dei padroni di casa, si arriva, ad 1’ dalla fine, con la tripla di Dimarco ed il canestro di Hidalgo, addirittura sul -3. Poi i canestri di Moruzzi e Ruggiero riportano Scafati sul +7, 68-61, punteggio finale del terzo quarto.

L’ultima frazione si apre con il 2/2 dalla lunetta di Chiacig ed il canestro di Moruzzi seguito da un episodio non sfruttato appieno dai biancazzurri; Chiacig, innervosito dall’ottima marcatura dei lunghi francavillesi, si fa sanzionare un fallo tecnico ma viene graziato dalla coppia arbitrale che non vede o ignora, dopo la sanzione, il ripetuto applauso nei loro confronti da parte dell’atleta scafatese, sanzionando però un altro tecnico anche a Zaccariello dopo le ripetute proteste; Dimarco realizza 3 dei 4 tiri liberi ma poi sul successivo possesso i biancazzurri perdono banalmente palla sulla rimessa consentendo così a Scafati di andare a segno e riportarsi sul +10. I padroni di casa tentano ripetutamente l’allungo decisivo ma la Soavegel resta sempre aggrappata al risultato riuscendo a 1’ dalla fine, dopo un altro antisportivo di Moruzzi su Dalovic, a portarsi sul -6 non riuscendo però a completare la rimonta ma chiudendo sul più che dignitoso punteggio finale di 94-87.

Archiviata l’ottima prova di Scafati, che però, come da pronostico, non ha portato punti, domenica prossima la Soavegel sarà di scena sul parquet del Palasport 2006 di Ceglie Messapica nell’incontro che la vedrà opposta alla formazione della Dynamic Venafro, nell’ultimo turno della prima fase che deciderà quali saranno gli accoppiamenti, ancora tutti da decidere, della successiva fase ad orologio che ricordiamo prevede per ciascuna squadra del girone altri quattro incontri (in casa con le due formazioni che seguono e fuori con le due che precedono) con punti regolarmente aggiunti alla classifica che, alla fine di tale fase, sancirà le otto formazioni che disputeranno i play-off.

Bruno Passaro

 

CINEPOLIS MADDALONI - CUS JONICO TARANTO 87-70   (18-22, 17-18, 25-12, 26-18)

Piscitelli6Desiato18Leoncavallo3Fanelli6
Loncarevic8Moccia8Moliterni24Salerno3
Rusciano10Greco12Bisanti0Giuffré9
Chiavazzo14Garofalo8Valentini16Pannellane
Mastropietro3Pratillo0MarzullineSarli9
--------
All. MassaroAll. Leale

 Arbitri: Cordone (Vigevano - PV) e Di Franco (Siziano - PV)

 Note: 

Non commette passi falsi il Gruppo Ventrone Maddaloni, che ha la meglio del Taranto anche se gli ospiti ha avuto sicuramente un approccio di gara migliore. Dopotutto, i tarantini, alla loro ultima partita della stagione regolare (l'ultimo turno riposeranno), avevano l'unico obiettivo di espugnare il Pala Angioni-Caliendo. L'impresa è naufragata mestamente sotto i colpi dei biancazzurri nel secondo tempo.

La gara ha inizio con una buona partenza dei viandanti, molto più concreti rispetto ai padroni di casa. Il punteggio è però in sostanziale equilibrio, e dopo 3' di gioco si è sul 8 pari. Il Taranto influisce molto sul match dei calatini, con una difesa solida che concede davvero pochi spazi. Tutto sommato però, i ragazzi di coach Massimo Massaro trovano un paio di bombe importanti, che rilanciano il Maddaloni sul 18-16 al 7' dopo aver inseguito per svariati minuti. I tarantini riescono a conquistare qualche buon rimbalzo offensivo, dai quali nascono i canestri su seconda chance che li portano a chiudere in vantaggio la prima frazione. Il secondo quarto non si discosta molto dai ritmi dei primi dieci minuti. Il Taranto è abituato a rendere le gare molto lente, attaccando con razionalità senza mai premere il piede sull'acceleratore. Ed è così che raggiungono addirittura gli otto punti di vantaggio (21-29 all'8') che costringono la panchina rivale a chiamare un timeout. Il divario resta quasi lo stesso per il resto dei minuti, in virtù soprattutto del fatto che i maddalonesi vengono costretti a perdere tanti palloni dalla difesa jonica. Ma quello che fa la differenza, è che i biancazzurri non riescono a sciogliersi, troppo contratti e tesi per la posta in palio. Il Taranto allora è bravo ad approfittarne, e a costruire il proprio vantaggio sugli errori dei rivali.

Al rientro dagli spogliatoi la musica non sembra cambiare, visto che dopo la prima parte della terza frazione sono ancora sette i punti che dividono le due formazioni (45-52). Al Maddaloni sostanzialmente mancava la spinta giusta, quella azione che avrebbe fatto accendere Salvatore Desiato e compagni. E di lì a poco questa scintilla si sarebbe accesa. In men che non si dica, il gap era stato del tutto ricucito, e soprattutto sfruttando la stanchezza dei tarantini, il Maddaloni ha anche messo la freccia allungando sul più sette al termine del terzo quarto. L'ultimo periodo di gioco, è un susseguirsi di emozioni soltanto a favore dei padroni di casa, che finalmente distesi dal punto di vista mentale, hanno dato sfogo a tutta l'energia che tenevano in corpo. Il Maddaloni ha praticamente capovolgo il piano gara, facendo esattamente quello che maggiormente mette k.o. il Taranto: difesa stretta e che fa nascere dai recuperi rapidi e chirurgici contropiedi. E quando parte la 4x100 biancazzurra, son dolori per qualsiasi avversario. Il Taranto cade sotto i colpi degli avversari senza nemmeno cercare di reagire, e quando si giunge addirittura sul punteggio di 77-57 al 35', coach Leale preferisce chiamare un minuto di sospensione per fermare questa emorragia, che ormai i danni li ha già procurati, e pure nettamente. La partita in pratica non racconta nulla più, se non fosse per l'ingresso in campo degli under Mastropietro e Pratillo, con il primo che manda a bersaglio anche una tripla dall'angolo.

Giovanni Bocciero

Ultimo posto “certificato” per il Cus Jonico Basket Taranto con una giornata d’anticipo sulla fine della regular season del girone D della DNB, con l’obbligo di riposo, domenica prossima nell’ultimo turno. Le residue speranze di avere un calendario meno arduo nella fase a orologio si sono dissolte con la sconfitta di Maddaloni, 87-70. Una partita dai due volti per Taranto: ai limite della perfezione per oltre 25’ in cui Moliterni (24 punti) e Valentini (16) trascinano i compagni fino anche al +8; poi il crollo ben spiegato dal 32-5 di parziale che Desiato (18 punti) e compagni infliggono ai rossoblu da metà terzo quarto in avanti.

I padroni di casa partono con Rusciano, Piscitelli, Garofalo, Desiato e Chiavazzo. Coach Leale risponde con Fanelli, Giuffrè, Sarli, Moliterni e Valentini; Leoncavallo, acciaccato è in panchina. Inizio sfavillante di Moliterni che segna 8 punti in fila, Maddaloni risponde con Rusciano e Chiavazzo per l’8-8 al 3’. Anche Valentini parte bene, suoi i 2 canestri del +4 rossoblu cancellati in un amen dalla doppia tripla di Desiato per il 16-14 San Michele al 6’. Valentini è ancora protagonista di altri 4 punti che rimettono in pari il Cus, Moliterni si fa notare anche per una stoppata su Desiato e per il canestro del +2 ospite nel finale di quarto che vede Leoncavallo dare il cambio, meritato, a Valentini, anche nel tabellino con il canestro del 18-22 Taranto. Desiato e Moliterni continuano la loro sfida a distanza inaugurando con la sola retina il secondo quarto, Sarli non vuole essere da meno infila una tripla e 5 punti in totale per il 29-21 Cus al 12’. Coach Massaro si rifugia nel time out. Loncarevic e Moccia provano il recupero, ci pensa Fanelli a tenere a distanza i campani che però tornano a -5 al 16’. Ma Taranto ha un Moliterni e un Valentini in più: tripla per il primo, canestro da sotto per il secondo ed è ancora è +8. Nel finale, con qualche errore di troppo la tripla di Desiato viene addolcita da Sarli e Taranto va al riposo avanti 40-35.

L’intervallo ricarica le pile di Valentini che va subito a segno ma anche quelle di Moliterni che, dopo il canestro di Fanelli, sigla ancora da tre il 47-39 al 22’. Maddaloni resta però in contatto affidandosi ai soliti, Piscitelli e Desiato. Ed allora il Cus va da Giuffrè che infila 5 punti per il 52-45 Taranto al 25’. Il black out però è dietro l’angolo, il Cus Jonico si blocca in attacco per tutto il resto del terzo quarto; Maddaloni ne approfitta e, prima, pareggia la partita con Chiavazzo e Garofalo per il 52-52, poi sorpassa con Piscitelli dalla lunetta ed infine allunga con una tripla di Garofalo, due canestri di Chiavazzo e la ciliegina sulla torta di Loncarevic. Totale del break subito dal Cus: 14-0 per il 61-52.

Ad inizio ultimo quarto una tripla di Greco infierisce sul Cus: +13 il gap che solo un canestro di Moliterni riesce a frenare ma non a fermare. Ancora Greco che diventa un incubo con una serie di canestri in fila (chiuderà a quota 12, quasi tutti nell’ultimo quarto), fino a Desiato che completa il +20 al 35’ ed il megaparziale di 32-5. Il resto della partita serve a poco, Maddaloni un paio di volte “scollina” a +21, la tripla di Salerno, i canestri di Giuffrè, Moliterni e Valentini servono a restituire una dimensione accettabile alla sconfitta, 87-70.

In attesa dell’ultima giornata di domenica prossima in regular season, il Cus Jonico conosce già quello che sarà il calendario iniziale della sua fase a orologio: giovedì 16 aprile, a Venafro e il mercoledì successivo dopo Pasqua, il 23 aprile, al PalaMazzola contro la capolista Scafati. Le altre due gare saranno, ancora fuori, con la terz’ultima, verosimilmente Monteroni e poi in casa contro la seconda in classifica.

Luca Fusco

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA 56-61   (18-19, 20-21, 5-8, 13-13)

Carrichiello15Marinello5Di Bello3Danna4
Minchella4Vergara9Fedele0Potì16
Petrazzuoli8MontanaroneVerri9Vignali13
Ferraro3Tamburrini0FriulineRaffaelli7
Seravalli12Cardarelli E.neD´AversaneLasorte9
--------
All. MascioAll. Fantozzi

 Arbitri: Ciccodicola (Roma) e Picchi (Ferentino - FR)

 Note: 

Ennesima ed ultima delusione casalinga ,per quanto riguarda la regular season, per i tifosi della Farmacia Sardella Venafro che, sul parquet amico, cedono la posta in palio al Martina Franca. Una partita come del resto le ultime viste fino ad ora persa per pochi punti al termine di una gara sempre e comunque condotta dagli uomini di coach Fantozzi eccezion fatta per qualche "secondo" in cui Venafro è stata avanti di due punti. Adesso risulta alquanto decisiva la fase a orologio in quanto Monteroni vince il proprio incontro contro Molfetta e Taranto perde contro Maddaloni in trasferta. Diciamo che i pronostici sono stati rispettati anche se alla fine dell'incontro il viso dei giocatori e degli addetti ai lavori erano tutt'altro che sereni. Era una partita che si poteva e si doveva vincere. Anche e soprattutto per il morale. Si chiude domenica la regular season. Si viaggia alla volta di Ceglie Messapica dove ad attendere i ragazzi di patron Di Giovanni ci sarà il Francavilla. Una trasferta che non serve ai fini della classifica finale. il calendario della fase a orologio può considerarsi già definito. Capitan Minchella e soci se la giocheranno soprattutto giovedi 17 quando a farci visita sarà il Cus Jonico Taranto e, tenteranno il colpaccio in trasferta contro Monteroni e probabilmente Bernalda a meno di risultati clamorosi nell'ultima giornata della stagione regolare. E poi a farci visita sarà la volta della corazzata Scafati.

Veniamo alla partita: Coach Mascio in formazione tipo con Seravalli Petrazzuoli Carrichiello Ferraro e Vergara con gli inserimenti dalla panchina di Minchella Marinello e Tamburrini. Completano il roster odierno gli under Montanaro e Cardarelli. Fantozzi risponde con Di Bello Danna Fedele Potì Vignali Verri Raffaelli Lasorte Friuli e D'Aversa. Pronti via e Martina Franca non dimostra di essere venuta a Venafro in gita premio e si porta subito in vantaggio con i canestri di Di Bello Vignali e Potì. Venafro reagisce con Seravalli e Carrichiello e con Vergara a lottare sotto le plance, supportato da Ferraro, contro Verri e Vignali costringendo il primo a chiudere il primo quarto con già tre falli sul groppone.

Secondo quarto con un saliscendi nel punteggio che vede Venafro impattare sul 36 pari a 2 giri di lancette dal riposo lungo. Ci pensano il solito Potì e Vignali a riportare a 4 le lunghezze di vantaggio per la formazione ospite. Nel terzo quarto non succede nulla di importante tanto è che il parziale di quarto regala al pubblico di casa un eclatante 5 a 8 stile minibasket (senza offesa per la categoria minibasket) frutto di colossali errori o meglio orrori sottocanestro da parte di entrambe le squadre con una nota in più per i giocatori di casa. con cinque lunghezze di vantaggio ci si appresta a vivere l'ultimo quarto. Il pubblico di casa spera nella rimonta che si concretizza a 2 minuti dal termine: 53 pari.

A questo punto è come se i ragazzi spegnessero l'interruttore. C'è da dire che il bonus era già attivato e che Martina Franca viaggiava spesso alla volta della lunetta con buone percentuali di realizzazione. Però Venafro non reagisce in questi ultimi minuti. Un calo fisico e mentale che favorisce gli ospiti che chiudono il match con una differenza di 5 punti. Gli ultimi 8 punti per gli uomini di coach Fantozzi sono il risultato dello stillicidio finale del fallo sistematico con Venafro che accorcia con la tripla di Petrazzuoli. Finisce quindi 56 a 61 l'incontro. Ottima prova per i viaggianti di Potì con un 4/5 da tre punti 1/1 da due e 2/2 ai liberi a seguire tutti gli altri.

Per Venafro compitino svolto (?????) senza strafare per nessuno degli 8 a referto. C'è da lavorare ancora molto. Ora non si "gioca" più. Ora è arrivato il momento di tirare fuori gli attributi. Non ci sono più scusanti che reggono. Ora è il momento di fare sul serio. Ora è il momento di vincere.

Salvatore Riccio

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI2123483
2 PROVENZANO NUOVA PALL. MONTERONI19,921418
3 RUSSO CESTISTICA BERNALDA18,323421
4 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO17,7722391
5 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA17,4821367
6 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA17,2623397
7 CHIACIG GIVOVA SCAFATI16,8723388
8 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA16,723384
9 CARRICHIELLO FARM. SARDELLA VENAFRO16,5522364
10 ROMANO BCC AGROPOLI1621336
11 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO15,7322346
12 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE15,2623351
13 SARLI CUS JONICO TARANTO14,3318258
14 MARULLI BCC AGROPOLI14,2223327
15 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO1423322
16 RUGGIERO GIVOVA SCAFATI1423322
17 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO13,8622305
18 CORVINO AMBROSIA BISCEGLIE13,7914193
19 CECCHETTI NUOVA CEST. SAN SEVERO13,516216
20 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI13,3923308
21 CHIAVAZZO CINEPOLIS MADDALONI1322286
22 MARTELLI BPER LANCIANO12,8323295
23 HIDALGO SOAVEGEL FRANCAVILLA12,6523291
24 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO12,6221265
25 DE FABRITIIS NUOVA CEST. SAN SEVERO12,5319238

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate