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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - VENTITREESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

VENTITREESIMA GIORNATA (23/3/2014)

 

RISULTATI

FARM. SARDELLA VENAFRO

NUOVA CEST. SAN SEVERO

70 73

CUS MESSINA

GAMMAUTO MOLFETTA

0 0

CINEPOLIS MADDALONI

GIVOVA SCAFATI

58 60

BPER LANCIANO

BCC AGROPOLI

72 81

NUOVA PALL. MONTERONI

CESTISTICA BERNALDA

79 73

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

SOAVEGEL FRANCAVILLA

83 77

AMBROSIA BISCEGLIE

CUS JONICO TARANTO

87 72

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIVOVA SCAFATI382116101277333843637206767640127
 BCC AGROPOLI32211703149820584265918386183922
 AMBROSIA BISCEGLIE26211615153580901780121714755-41
 SOAVEGEL FRANCAVILLA2421164916371280676739843870-27
 BPER LANCIANO242114281449-2177074822658701-43
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA2221135413094572965574625654-29
 CINEPOLIS MADDALONI222114621457577072050692737-45
 CESTISTICA BERNALDA162214191559-140748774-26671785-114
 GAMMAUTO MOLFETTA142114381539-101706732-26732807-75
 NUOVA PALL. MONTERONI102114351644-209737802-65698842-144
 FARM. SARDELLA VENAFRO82114011547-146718783-65683764-81
 CUS JONICO TARANTO82214391691-252720831-111719860-141
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*0221790160118986470116392690026
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - NUOVA CEST. SAN SEVERO 70-73   (14-26, 25-18, 19-20, 12-9)

Carrichiello18Marinello9Stella17De Fabritiis0
Minchella7Vergara11Cicivè0Pozzi19
Petrazzuoli6MontanaroneScarponi14Mirando2
PotenaneFerraro4De GregorioneDe Lucretiisne
Tamburrini0Seravalli15Sorrentino9Cecchetti12
--------
All. MascioAll. Galetti

 Arbitri: Roca (Avellino) e Fiore (Scafati - SA)

 Note: 

Ancora un colpaccio esterno, ancora una vittoria di cuore. Che questa squadra sapesse soffrire lo avevamo capito, viste tutte le vicissitudini stagionali, che avesse una soglia cosi alta l'ha dimostrato oggi. Dopo l'ennesima settimana controversa i ragazzi di Coach Galetti (ormai un vero e proprio faro per i suoi) vincono un match delicato, prima con la grinta, poi con la testa, in ultimo col cuore. Alla palla a due Mascio schiera Serravalli, Marinello, Carrichiello, Ferraro e Vergara. Risponde Galetti con Stella de Fabritiis, Sorrentino, Pozzi e Cecchetti. Primo quarto dominato dai Neri sotto le plance con Pozzi che, pronti via, segna il primo minibreak (5-0) e Cecchetti padrone del pitturato (nei primi 10' 7 punti e 5 rimbalzi). I padroni di casa si reggono sulle conclusioni del fromboliere Carrichiello.Eloquente il 14-26 finale, massimo vantaggio per gli ospiti. Secondo periodo più equilibrato: Serravalli, Marinello e Carrichiello piazzano un parziale di 15-5 con cui riportano in partita i Molisani. Non sortisce effetto il time-out di Coach Galetti: Vergara sigla il pareggio al 7' (33-33) e Carrichiello conduce i suoi al sorpasso 35-33. Ci pensano due liberi di Mirando a riportare in equilibrio il match, prima che, ancora Cecchetti ed una tripla di Pozzi sulla sirena, ristabiliscano il vantaggio dei Neri avanti 39-44 all'intervallo lungo.

Dagli spogliatoi esce una Cestistica ancora col giusto piglio: Pozzi è onnipresente e Stella sigla la tripla del +11 al 3' (43-54). Ma Venafro non ci sta e grazie a Marinello, Carrichiello ed una bomba di Serravalli accorcia a meno tre (52-55). Sorrentino ed un tiro da tre di Scarponi riconsegnano agli ospiti un gap di sicurezza, che mantengono fino alla terza sirena (58-64). L'ultimo tempino si apre con l'ennesima tripla di Scarponi, ma Venafro è duro a morire: Minchella, due liberi di Ferraro ed una bomba di Serravalli pareggiano i conti (67-67 al 4'). Comincia un vero e proprio overtime, condito da errori in attacco, ma soprattutto dalla freddezza di Mauro Stella che con un 6/6 dalla linea della carità manda in archivio anche questa vittoria. Prossimo match domenica 30 marzo in casa contro Maddaloni.

Area comunicazione Cestistica San Severo

 

CINEPOLIS MADDALONI - GIVOVA SCAFATI 58-60   (20-16, 8-18, 16-15, 14-11)

Piscitelli2Desiato22Di Capua4Izzo0
Loncarevic7RagninoneZaccariello15Requena10
Moccia0Rusciano9Chiacig12Ruggiero9
Greco4Chiavazzo14Moruzzi2Matrone0
Garofalo0MastropietroneGamalerineAntonelli8
--------
All. MassaroAll. Sorgentone

 Arbitri: Quaia (Milano) e Borghi (Cucciago - CO)

 Note: 

Un ottimo Maddaloni deve arrendersi al più quotato Scafati, senza demeritare assolutamente sul campo. Anzi, con qualche maggiore responsabilità da parte degli arbitri su alcuni fischi decisivi del match, avrebbero potuto vedere il risultato al contrario. Ma non fa nulla, quel che resta è decisamente la prestazione della squadra, onorata di poter affrontare una società blasonata come lo Scafati, ma che l'onore delle armi se l'è conquistato meritatamente sul legno. Pronti, partenza e via, sono i padroni di casa che partono a spron battuto trovando delle ottime soluzioni in attacco, anche se aiutati in qualche circostanza dal ferro.

È l'approccio alla gara che fa totalmente la differenza sul parquet, con i maddalonesi che sbagliano davvero poco o nulla, proprio come preparato in settimana. Gli ospiti provano anche a pressare a tutto campo, in modo comunque molto blando, per far perdere qualche secondo prezioso all'attacco di casa, ma questo non sembra scalfirli minimamente, tanto da raggiungere ad un giro di lancetta dalla conclusione del primo quarto il massimo vantaggio (20-13). Nella seconda frazione lo Scafati prendere sempre più campo. I locali subiscono un momento di sbandamento e così a metà periodo sono quelli in casacca colorata a passare in vantaggio (23-25). Ciò che maggiormente s'inceppa per il Maddaloni è l'attacco. Purtroppo qualche granello di sabbia manda in tilt la manovra offensiva calatina, che fa una fatica enorme a costruirsi tiri puliti e piedi a terra, il più delle volte costretta alla conclusione della disperazione sullo scadere dei 24". L'area è poi intasata, e quindi di penetrazioni per arrivare al ferro se ne vedono di rado. Su questa falsariga, lo Scafati prende il largo chiudendo in vantaggio quando le squadre tornano negli spogliatoi (28-34).

Al rientro in campo, gli ospiti sembrano non voler abbassare la guardia, raggiungendo il massimo vantaggio sul 28-36. I calatini, però, non ci stanno, si rimboccano le maniche e si dannano in difesa. Per lo Scafati diventa arduo tirare liberamente, e nonostante la stazza e la fisicità maggiore, palloni giocabili nel pitturato se ne vedono sempre di meno. Dalle tante palle recuperate, il più delle volte strappando praticamente la sfera dalle mani degli avversari, il Maddaloni lancia la propria rimonta, mangiucchiando un punticino alla volta. La reazione degli scafatesi non tarda ad arrivare, e pur soffrendo le proverbiali sette camicie, arrivano al pit stop del 30' avendo cinque lunghezze di vantaggio (44-49). La volata, però, è stata ormai lanciata dai ragazzi di coach Massimo Massaro, che costringono lo Scafati a sudare ad ogni singolo possesso in attacco, e a fare gli straordinari in difesa per reggere l'impeto casalingo. Nonostante questo, il punteggio era sempre in favore dei viandanti. Purtroppo al Maddaloni mancava la zampata che gli potesse far mettere il naso avanti, sprecando chance più volte. L'occasione è arrivata a 4' dal termine della contesa, sul 55-54. È qui che gli arbitri non hanno avuto polso, ingarbugliando il gioco e fischiando dove faceva comodo. A 22" dal termine lo Scafati ha realizzato il canestro del vantaggio (58-59), mentre esattamente a 1 secondo e 7 decimi dalla fine il Maddaloni ha costruito un attacco dalla rimessa per Garofalo, che pur tentando la conclusione in avvicinamento non è riuscito a pareggiare la contesa.

Giovanni Bocciero

 

BPER LANCIANO - BCC AGROPOLI 72-81   (23-11, 18-23, 20-26, 11-21)

Castelluccia13Grosso9Buono0Romano23
De Vincenzo7Martelli22Serino15Palma6
Muffa0Di Marco5Pongetti6Marulli18
Bomba0Ucci4Cacace4Antonietti9
Di MatteonePolonara12Fiore0Nozzolillo0
--------
All. SalveminiAll. Paternoster

 Arbitri: Santilli (Recanati - MC) e Vittori (Castorano - AP)

 Note: 

La Bper Lanciano cede il passo alla seconda della classe, l'Agropoli di coach Paternoster, dopo aver disputato due ottime prime frazioni di gioco. I gialloblù hanno approcciato la gara col giusto piglio, mettendo in seria difficoltà gli ospiti grazie a una difesa impenetrabile e alle conclusioni chirurgiche dalla lunga distanza di un Castelluccia scatenato. Con 3 bombe consecutive in poco meno di un minuto i frentani riescono a chiudere la prima frazione avanti 23 a 11, ma Agropoli reagisce e migliora le percentuali al tiro, mandando a segno Romano, Serino e Marulli. Lanciano risponde alla grande e De Vincenzo e Castelluccia mettono a segno i canestri che tengono i frentani a debita distanza dagli avversari. A due minuti dal riposo lungo Castelluccia incappa in una brutta distorsione alla caviglia che lo costringerà al forfait. La Bper conduce 36-31 e nonostante i gialloblù riescano a chiudere avanti sul 44 a 34, tutti sono consapevoli che la ripresa sarà durissima.

E infatti al rientro Agropoli prende lentamente in mano le redini della gara. Polonara è l'unico tra i gialloblù a far la voce grossa sotto canestro, ma a rimbalzo gli ospiti hanno la meglio e pian piano Romano e compagni recuperano il gap accumulato nei primi 20 minuti di gioco, mettendo la testa avanti sul finire della terza frazione (59-60). Nell'ultimo quarto un Lanciano stanco e confuso sbaglia tanti passaggi e apre il campo ai contropiede avversari. Ma Serino e cmpagni trovano vita facile anche nelle conclusioni dalla distanza e a un paio di minuti dal termine prendono definitivamente il largo chiudendo la gara sul 72-81. Domenica la Bper sarà impegnata a Francavilla Fontana per uno scontro che vale il 5° posto in classifica. Occorerà valutare le condizioni di Castelluccia che con ogni probabilità potrà prendere parte alla contesa.

Antonio Amoroso

 

NUOVA PALL. MONTERONI - CESTISTICA BERNALDA 79-73   (23-23, 23-14, 13-21, 20-15)

Ingrosso12Paiano12MarisineCandela11
De Giorgio5Errico4Russo28Martone5
Di Giandomenico0Spada3BortoneneCota12
Leucci0Brunetti11Savo Sardaro7Lopez Rodriguez2
Martino5Provenzano27LaganàneCastoro8
--------
All. QuartaAll. Cotrufo

 Arbitri: Lucarella (Leporano - TA) e Calella (Cisternino - BR)

 Note: 

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - SOAVEGEL FRANCAVILLA 83-77   (24-23, 19-17, 24-19, 16-18)

Di Bello13Danna14Hidalgo16Dagnello23
Fedele0Potì3Medizza14Battaglia0
Verri19Vignali7Dalovic11Di Marco10
Raffaelli13D´AversaneUrsoneVitalene
Lasorte17DalfinineColuzzi3Di Punzione
--------
All. FantozziAll. Olive

 Arbitri: Baccillieri (Lecce) e Schena (Castellana Gritte - BA)

 Note: 

Nel derby di Martina erano di fronte una delle migliori difese, quella blu-arancio, contro uno dei migliori attacchi, quello biancazzurro, del girone D; alla fine ad avere la meglio è stata la difesa della formazione di casa che regge bene l’impatto contro l’attacco biancazzurro peraltro non in una delle migliori serate. C’è da dire che la Soavegel è scesa in campo con alcuni dei suoi uomini non in perfette condizioni fisiche: capitan Dagnello, colpito nelle ore prima della gara da un attacco influenzale, e Dimarco dolorante alla spalla sinistra dopo il colpo subito nell’amichevole di giovedì.

Le due formazioni scendono in campo con i seguenti quintetti: Di Bello, Danna, Potì, Verri e Raffaelli per i padroni di casa e Dagnello, Hidalgo, Dimarco, Dalovic e Medizza per gli ospiti. Primo quarto in sostanziale equilibrio con i padroni di casa bravi a sfruttare le opportunità concesse dalla coppia arbitrale che per quattro volte sanzionano il fallo con tiro libero aggiuntivo su canestro realizzato; tali azioni, oltre ai punti subiti, portano coach Olive a dover gestire la situazione falli del suo lungo Medizza che dopo poco più di 2’ si trova gravato di due falli. Matias Dimarco, malgrado i problemi fisici, appare particolarmente ispirato in questa prima parte di gara, riuscendo a trovare una conclusione dalla media e due triple, l’ultima delle quali porta, a 2’27” dalla fine del quarto, i biancazzurri in vantaggio. Un’altra conclusione dai 6,75, questa volta di Dagnello, dà il massimo vantaggio di +4 agli ospiti anche se, sul finire del quarto, il Martina con Di Bello sfrutta due occasioni che le permettono di chiudere la frazione in vantaggio di una lunghezza (24-23).

L’avvio di seconda frazione è favorevole al Martina che tenta la fuga, portandosi dopo 2’ sul +8 (31-23). I biancazzurri comunque non demordono e con Dalovic e Dagnello completano la rimonta a -2’40” (37-37). Arriva, però, purtroppo il 3° fallo fischiato a Medizza, questa volta in attacco, malgrado l’azione avvenga all’interno del “famoso” semicerchio, fallo che condizionerà da lì alla fine della gara la prova difensiva del giocatore biancazzurro; ne approfitta ancora la formazione di casa che chiude il quarto con un canestro allo scadere di Danna che fissa il parziale a metà gara sul 43-40.

Al rientro sul parquet la partita si accende; il vantaggio, sempre minimo, passa da una parte all’altra con Hidalgo protagonista fra le fila biancazzurre. Poi sul 52 pari a metà frazione, la Soavegel improvvisamente si spegne con i padroni di casa che piazzano un parziale di 9-1 che porta il punteggio, a 2’ dalla fine, sul 61-53. Il vantaggio sale addirittura a 10 punti con il canestro poi allo scadere di Medizza che fissa il terzo parziale sul 67-59. Inizio di ultimo quarto ancora favorevole ai padroni di casa che chiudono bene gli spazi nell’area pitturata costringendo i biancazzurri alle soluzioni da fuori che purtroppo appaiono imprecise. Martina sembra così poter controllare la gara fino alla fine anche se non è ancora finita. Arriva il momento decisivo quando, a 2’ dalla fine, i biancazzurri tentano di rientrare in partita; dopo aver ridotto lo svantaggio a -5, ha per tre volte nella stessa azione la possibilità di piazzare la tripla che avrebbe definitivamente riaperto la gara, ma in tutte e tre le circostanze la palla colpisce il ferro con Danna che in contropiede segna il canestro che probabilmente chiude la gara anche se a pochi secondi dalla fine, tenendo d’occhio anche la differenza canestri (+12 per i biancazzurri nella gara di andata), la Soavegel arriva ancora sul -4 ma con il Martina che però, sul fallo sistematico, non fallisce dalla lunetta aggiudicandosi la gara col punteggio finale di 83-77.

La formazione di coach Olive deve ora voltare immediatamente pagina e recuperare le forze fisiche e mentali in vista di un altro delicato ed importantissimo incontro, lo scontro diretto che la vedrà opposta domenica prossima, finalmente in un incontro interno dopo 42 giorni, alla formazione del Lanciano appaiata ai biancazzurri al quinto posto in classifica.

Bruno Passaro

 

AMBROSIA BISCEGLIE - CUS JONICO TARANTO 87-72   (24-25, 23-18, 19-16, 21-13)

Torresi Lelli19Gambarota11Leoncavallo17Fanelli8
Chiriatti2Drigo18Moliterni16Salerno4
Abassi6Storchi8BisantineGiuffré17
Cena8Rianna0Valentini4Pannellane
Corvino13Falcone2Sarli6Carrinone
--------
All. ScoccimarroAll. Leale

 Arbitri: Balzarini (MIlano) e Gazzé (Lambrugo - CO)

 Note: 

Come una semplice partita di regular season della Divisione Nazionale B di pallacanestro possa trasformarsi in un pomeriggio indimenticabile che resterà per sempre nella memoria e nella storia dello sport biscegliese è un segreto tutto contenuto nella magia della fiaccola olimpica che Vittorio Brandi ha mostrato ai 1500 del PalaDolmen nell’intervallo di Ambrosia Bisceglie-Cus Jonico Taranto.

La gara è stata avvincente. Merito degli ospiti, ultimi in classifica per colpa dei concomitanti infortuni dei tre esterni titolari nelle prime otto gare di campionato, ora decisamente più competitivi benché corti. Due dei tre ex di turno non hanno deluso le aspettative: Piero Leoncavallo, con una doppia-doppia (17 punti e 11 rimbalzi) e una prestazione di grande spessore agonistico ha messo in difficoltà la squadra della sua città, supportato dai canestri del playmaker Alessio Giuffrè. Meno incisivo l’ex capitano Arcangelo Sarli, tenuto a bada dagli esterni nerazzurri.

I nerazzurri hanno alternato soluzioni d’attacco efficaci in transizione a una fretta eccessiva che è costata 17 palle perse in totale (10 nei primi due quarti) e ha dato linfa al contropiede avversario. Valerio Corvino, in campo solo 24 minuti e costretto a uscire per un acciacco nell’ultimo periodo, ha chiuso comunque in doppia cifra tirando poco ma bene e passando ancora meglio (7 assist). Solo due minuti sul parquet per Walter Rianna in una sfida difficile per lui a causa delle caratteristiche dei giocatori interni di Taranto, una delle poche squadre a poter contare, sebbene per un minutaggio non altissimo (18) su un centro vecchio stampo come Gianfranco Valentini.

Taranto ha trovato tiri puliti in un primo quarto marchiato a fuoco da Leoncavallo, capace di 12 dei 25 punti segnati dai rossoblu di coach Nicola Leale. L’Ambrosia ha allungato a metà seconda frazione (45-31) per poi smarrirsi in un lungo passaggio a vuoto, colmato dal 19-2 di break che ha dato il vantaggio al fanalino di coda del girone D (47-50 al 22°). Bisceglie ha replicato con un 9-0 (56-50) che ha indotto il Cus Jonico, a corto di energie, a mettersi a zona per non uscire mentalmente e fisicamente dal confronto.

14 punti di Giambattista Moliterni nella terza frazione hanno tenuto gli ospiti a galla ma nel quarto parziale Mauro Torresi ha suonato la carica, ristabilendo la distanza di sicurezza (76-61 al 35°). L’ultimo sussulto degli ospiti con le triple di Alessio Giuffrè e Daniele Fanelli (3/15 dal campo) ha rimesso il risultato in discussione ma sul 78-70 a tre minuti dal termine Arcangelo Sarli ha fallito due tiri liberi e l’Ambrosia ha chiuso i giochi nell’azione susseguente ritrovando un vantaggio in doppia cifra.

Mathias Drigo è stato particolarmente pungente in avvicinamento a canestro più che nel tiro pesante e dalla media, Giovanni Gambarota ha confermato la sua crescita in termini di fiducia nei propri mezzi e di responsabilità all’interno del gruppo, Enzo Cena ha tirato male da fuori sapendo però far male alla zona di Taranto coi tagli dal lato debole. Fenny Abassi si è dedicato alla difesa, contenendo il pur ottimo Giuffrè e lasciando Gianluca Salerno a 4 punti con 1/6 dal campo e 4 perse. Nell’ultmo minuto spazio perAntonio Falcone che ha realizzato anche un canestro.

Il 13esimo successo stagionale permette all’Ambrosia Bisceglie di conquistare il quarto posto approfittando delle concomitanti sconfitte di Francavilla a Martina e Lanciano in casa con Agropoli. Domenica 30 marzo, a Martina, l’opportunità di confermare il piazzamento e sfruttare il confronto diretto tra Francavilla e Lanciano.

Vito Troilo

La fiaccola olimpica di Londra 2012, presente al PalaDolmen di Bisceglie, porta fortuna ai padroni di casa che si impongono 87-72 contro un Cus Jonico che ora vede Monteroni davanti in classifica, dopo la vittoria su Bernalda (Venafro ha perso) ad una settimana dallo scontro diretto del PalaMazzola. Eppure Taranto gioca alla pari contro una delle squadre più in forma del momento capace di 8 vittorie nelle ultime 10 partite giocate. Merito dei 17 di Leoncavallo, dei 16 di Moliterni ma soprattutto delle tre triple di fila di Giuffrè che prima dell’intervallo riaprono la partita. Il vantaggio effimero dopo il riposo dura solo un attimo perché poi i Lions riprendono in mano la partita e con Drigo, 18, e Torresi, 19, portano a casa la partita.

Coach Leale rispolvera il quintetto base con Giuffrè, Fanelli, Sarli, Molierni e Leoncavallo. Scoccimarro risponde con Corvino, Torresi, Storchi, Drigo e Gambarota. Grande equilibrio con Giuffrè di tripla e Sarli, due canestri, a tenere i Lions avanti 8-7 al 4’. Corvino e Torresi vanno a segno ma i primi canestri di Leoncavallo fruttano il primo vantaggio di Taranto: 9-8 al 5’ ribadito dallo stesso pivot con il 15-13 e il 19-17 al 7’. A rimettere il match sui binari della parità di pensa però Drigo mentre il gioco da tre punti di Gambarota vale il sorpasso. Torresi centra la tripla del +4 ed allora coach Leale ricorre alle forze fresche dalla panchina: prima Salerno e poi Valentini entrano e vanno a segno con il Cus che resta in scia a fine primo quarto, 27-25 Bisceglie.

Peccato che a inizio secondo quarto arrivi il blackout cussino: solo un punto in 5’ mentre Bisceglie senza strafare, con Corvino e Abassi, arriva al +10 prima della tripla di Chiriatti per il 39-26. Il “gol” per Taranto arriva da un libero di Moliterni mentre a bucare la retina su azione ci pensa due volte Giuffrè. Il play tarantino si esalta e decide di cominciare a tirare dalla lunga distanza: uno, due e tre volte di fila e sempre a bersaglio. Il Cus Jonico torna in partita, Giuffrè la riporta sul 37-43 a 2’ dall’intervallo. Bisceglie reagisce allo shock ma ora anche i rossoblu sono in palla come dimostrano i due canestri finali e quello di Leoncavallo che in chiusura di periodo firma il 43-47 per l’Ambrosia.

L’operazione aggancio e sorpasso viene rimandato a dopo il riposo quando, pronto-via, Moliterni realizza due volte per il pari a 47 e, non pago, segna e subisce il fallo per un gioco da tre punti: 50-47. La reazione dei padroni di casa è affidata alle mani di Storchi e Drigo che capovolgono ancora il punteggio con un break di 6-0 che costringe Leale al time-out. Ma il pit-stop non rigenera il Cus che va in affanno sotto i colpi dalla distanza di Drigo, Gambarota e Corvino per il 62-55; solo una tripla di Moliterni non evita un passivo peggiore. In chiusura di quarto i canestri di Chiriatti, Cena e Valentini, i liberi di Moliterni non cambiano la sostanza del punteggio: 66-59 per i Lions.

Come nel secondo quarto Taranto paga dazio a inizio ultima frazione: Cena e Torresi confezionano 8 punti, complice anche un tecnico alla panchina rossoblu, che fanno sprofondare il Cus a -15. È il break che di fatto decide la partita nonostante Fanelli e Giuffrè, di tripla, riescano a riaprirla spingendo Taranto a -9, poi -8 con il libero di Leoncavallo. Sul più bello, tecnico fischiato a Torresi, Sarli si “inceppa” dalla lunetta. Torresi mette i canestri della staffa e condanna il Cus Jonico. Ora serve un solo risultato domenica prossima: battere Monteroni al PalaMazzola.

Luca Fusco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI20,7121435
2 PROVENZANO NUOVA PALL. MONTERONI19,2119365
3 RUSSO CESTISTICA BERNALDA18,2322401
4 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO17,8621375
5 CHIACIG GIVOVA SCAFATI17,2921363
6 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA17,1421360
7 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA16,8419320
8 CARRICHIELLO FARM. SARDELLA VENAFRO16,7520335
9 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA16,7121351
10 ROMANO BCC AGROPOLI16,6819317
11 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE15,6221328
12 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO15,5221326
13 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO14,7121309
14 MARULLI BCC AGROPOLI14,3321301
15 SARLI CUS JONICO TARANTO14,3116229
16 CORVINO AMBROSIA BISCEGLIE13,9212167
17 RUGGIERO GIVOVA SCAFATI13,7621289
18 CECCHETTI NUOVA CEST. SAN SEVERO13,6715205
19 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO13,620272
20 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI13,2421278
21 CASTELLUCCIA BPER LANCIANO13,0519248
22 DE FABRITIIS NUOVA CEST. SAN SEVERO12,7818230
23 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO12,6319240
24 HIDALGO SOAVEGEL FRANCAVILLA12,6221265
25 CHIAVAZZO CINEPOLIS MADDALONI12,4520249

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate