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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - DICIOTTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

DICIOTTESIMA GIORNATA (9/2/2014)

 

RISULTATI

NUOVA PALL. MONTERONI

NUOVA CEST. SAN SEVERO

77 93

CINEPOLIS MADDALONI

GAMMAUTO MOLFETTA

58 61

GIVOVA SCAFATI

CESTISTICA BERNALDA

71 48

AMBROSIA BISCEGLIE

SOAVEGEL FRANCAVILLA

96 89

BCC AGROPOLI

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

65 58

BPER LANCIANO

CUS MESSINA

0 0

FARM. SARDELLA VENAFRO

CUS JONICO TARANTO

75 82*

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIVOVA SCAFATI301713201052268691539152629513116
 BCC AGROPOLI261713541185169749574175605611-6
 AMBROSIA BISCEGLIE2017127312136071262587561588-27
 SOAVEGEL FRANCAVILLA2017133213003273769938595601-6
 BPER LANCIANO181610901109-1956955019521559-38
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA161610109723849744552513527-14
 CINEPOLIS MADDALONI161611291132-363158645498546-48
 CESTISTICA BERNALDA141710761206-130608637-29468569-101
 GAMMAUTO MOLFETTA121711641263-99503534-31661729-68
 FARM. SARDELLA VENAFRO81610331155-122516567-51517588-71
 CUS JONICO TARANTO61711211300-179577662-85544638-94
 NUOVA PALL. MONTERONI41610551234-179494580-86561654-93
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*0171372120816458845912978474935
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NUOVA PALL. MONTERONI - NUOVA CEST. SAN SEVERO 77-93   (18-26, 24-22, 12-27, 23-18)

Ingrosso7Paiano6Stella13Cicivè2
De Giorgio2Errico2Pozzi0Scarponi24
Di Giandomenico2Spada5Mirando9De Gregorio7
Leucci2Brunetti13De Lucretiis0Mastromatteo7
Martino12Provenzano26Sorrentino9Cecchetti22
--------
All. QuartaAll. Galetti

 Arbitri: Lucarella (Leporano - TA) e Calella (Cisternino - BR)

 Note: 

Quinta vittoria consecutiva per i ragazzi di Coach Galetti, che sbaragliano anche Monteroni, in una partita facile solo sulla carta e per coloro i quali ignorano le difficoltà di ogni tipo che questo manipolo di bravi ragazzi sta sopportando, condotta da un allenatore che è molto più di una guida tecnica. La Cestistica deve rinunciare a de Fabritiis che resta a casa per un problema al nervo sciatico. È Sorrentino a sostituirlo nello starting five, insieme ai soliti Stella, Scarponi, Pozzi e Cecchetti. Martino, Brunetti, di Giandomenico, Paiano ed Ingrosso gli uomini scelti da Coach Quarta.

Inizio equilibrato: Cecchetti detta legge nel pitturato ed assistito da Stella fa 14 punti sui 26 di squadra. Monteroni prova dal perimetro ad "aprire la scatola" sanseverese, ma la tripla di Mirando sull'ultimo possesso suggella col massimo vantaggio (+8) il buon impatto al match dei ragazzi di Galetti. La seconda frazione parte con due triple in un amen di Provenzano che riporta i suoi sul meno 1 (25-26 al 2'), ma Scarponi e de Gregorio con un gioco da tre punti riallungano, prima che la tripla di Stella sancisca il nuovo massimo divario (+9). Ancora Mirando sugli scudi: subisce fallo su tiro dalla distanza e realizza tre liberi che consentono di raggiungere la doppia cifra di gap (29-39 al 5'). Sette punti consecutivi di Brunetti mettono paura ai Neri, che comunque vanno al riposo lungo sul 42-48.

Al rientro dagli spogliatoi San Severo pigia sull'acceleratore: 8-0 di break impreziosito da un'inchiodata di Pozzi (42-56 al 2'). E' ancora il lungo di Sondalo a siglare l'ennesimo massimo vantaggio (+19) con una tripla, che si aggiunge alle due precedenti di Capitan Scarponi (top scorer tra i suoi con 24 realizzazioni). I padroni di casa provano a reagire, ma il tentativo è davvero flebile. Alla sirena di fine periodo il tabellone marca Monteroni 54 San Severo 75. Ultimi 10' da garbage-time, con Monteroni conscio di avere dato tutto e la Cestistica già con la testa a domenica prossima, quando al Palacastellana si presenterà la capolista Scafati, nel big-match di giornata ed anche, per valore, storia e tradizione dell'avversario, la partita più attesa dal pubblico giallonero, che siamo certi omaggerà con la sua folta presenza un gruppo encomiabile per impegno, professionalità ed attaccamento alla maglia.

Area comunicazione Cestistica San Severo

 

CINEPOLIS MADDALONI - GAMMAUTO MOLFETTA 58-61   (16-15, 11-19, 15-9, 16-18)

Piscitelli4SalantineGrimaldi14De Falco13
Desiato10Loncarevic2Longobardi9Maggi15
RagninoneMoccia2SpadavecchianeMurolone
Rusciano12Greco5Azzolini2Di Nanni2
Chiavazzo13Garofalo10Martignago6Petruzzellane
--------
All. MassaroAll. Gesmundo

 Arbitri: Raimondo (Roma) e Picchi (Ferentino - FR)

 Note: 

S'interrompe bruscamente la striscia della Pallacanestro San Michele, che vede il Molfetta espugnare il Pala Angioni-Caliendo. Era una gara, nonostante le diverse posizioni in classifica, da dover prendere con le pinze. E forse i calatini hanno tanto da recriminare per la prestazione. Eppure l'inizio faceva presagire a tutta un'altra partita, con i padroni di casa che s'involavano sul 9-4. Il Molfetta senza perdere la testa ha carburato man mano che i secondi passavano, e incuneandosi più volte nell'area avversaria hanno impattato il punteggio sul 10 pari. Il Maddaloni, attaccando con troppa foga, non è riuscito a riprendere il controllo dell'incontro, e così i pugliesi ne hanno approfittato per rimanere in scia (16-15 al 10'). La seconda frazione ha rasentato le stesse difficoltà per i biancazzurri, che tra passaggi abbastanza complicati e delle azioni troppo macchinose, hanno perso letteralmente la bussola. Gli ospiti, dal canto loro, sfoderando una migliore percentuale al tiro, hanno messo il naso avanti. Al termine del primo tempo, con l'inerzia tutta a vantaggio dei molfettesi, si è andati a riposo sul punteggio di 27-34.

Al rientro dagli spogliatoi i biancazzurri hanno la giusta reazione. Rientrano in campo con il piglio giusto, stringendo le maglie in difesa e mandando a segno la prima tripla della gara, ritornando in testa nel risultato. Il Molfetta si è però aggrappato alle proprie forze, e pur faticando, non indietreggiano di un centimetro chiudendo addirittura la terza frazione avanti 43-42. Nell'ultimo periodo si gioca sul grande equilibrio, con il punteggio che adesso vede in vantaggio l'una, e nell'attacco successivo vede avanti l'altra. Con i due tecnici che vengono fischiati a Desiato e Chiavazzo, poi, il Molfetta prende un minimo largo che riesce ad amministrare benissimo. Le ultime speranze del Maddaloni sono rimesse nei tiri dalla lunga distanza, che però non vanno a bersaglio.

Giovanni Bocciero

Miglior ritorno alla vittoria non poteva esserci per l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta che nel diciottesimo turno di campionato espugna uno dei campi più difficili dell’intero girone, quello del S.Michele Maddaloni. La partita inizia con Rusciano subito protagonista sotto le plance. Longobardi, Martignago e De Falco realizzano per gli ospiti. I padroni di casa trovano in Chiavazzo il miglior realizzatore in questa fase. Grimaldi da 3 punti tiene Molfetta in parità, ma ancora Chiavazzo fissa il punteggio del primo quarto sul 16-15. Il secondo quarto vede uno scatenato Longobardi segnare 5 punti. Loncarevic e Martignago lottano sotto canestro. Grimaldi subisce fallo sul tiro da tre e realizza i liberi a disposizione. De Falco per gli ospiti e Greco per Maddaloni non sbagliano dalla lunetta. Il gioco da tre punti del capitano molfettese Maggi (canestro più fallo) permette agli ospiti di andare al riposo lungo in vantaggio 27-34.

Il terzo quarto, spesso fatale ai molfettesi, inizia con la tripla di Garofalo. Desiato si carica la squadra sulle spalle. Longobardi e Di Nanni segnano per i molfettesi, prima del doppio errore dalla lunetta di Piscitelli e lo stesso Di Nanni. Molfetta perde qualche palla di troppo e Gesmundo è costretto a chiamare time out: il coach molfettese è duro con i suoi e non le manda a dire, nemmeno ai senior. La squadra molfettese si riprende dal piccolo momento no e ricomincia a segnare. Prima De Falco in lunetta, poi Maggi da tre riportano Molfetta in vantaggio 42-43 a fine terzo quarto.

Nell’ultima frazione la tensione si sente eccome. La paura di sbagliare anche. Maddaloni si rifà avanti con Desiato e Chiavazzo. Proprio quest’ultimo si becca un tecnico che permette a Grimaldi di realizzare dalla lunetta. Azione poi completata dalla tripla diDe Falco. Nel Maddaloni segna solo Rusciano. Maggi segna ancora da tre, imitato subito dopo da Desiato. Martignago risponde subito dopo al solito Rusciano, con il punteggio in parità; Maggi realizza ancora e Desiato si becca un tecnico per simulazione. Il capitano è freddo dalla lunetta e fa 2/2, De Falco subito dopo va a segnare da sotto per il + 5 Molfetta a 45 secondi dal termine. Molfetta perde palla e Desiato fa 2/2 ai liberi sul 4° fallo del capitano ospite. 26 secondi al termine e possesso Molfetta. Maggi, De Falco e Grimaldi amministrano magistralmente la palla con la guardia barese che realizza con il suo marchio di fabbrica: arresto e tiro. L’ultima palla è per Maddaloni, con la tripla finale di Chiavazzo sputata dal ferro e il rimbalzo decisivo dell’onnipresente De Falco che mette la parola fine al match. Vince Molfetta, 58-61.

Importantissima vittoria per la Pallacanestro Molfetta. Una grandissima dimostrazione di carattere e coesione di squadra su un campo ostico e difficile da espugnare. Molfetta è stata cinica e determinata. Ha saputo soffrire quando c’era da soffrire, dimostrandosi questa volta all’altezza della situazione, soprattutto nelle fasi cruciali della partita. Prova maiuscola di tutti i nostri giocatori, con Maggi, Grimaldi e De Falco bravi a caricarsi la squadra sulle spalle. Bene anche Longobardi, Di Nanni e Martignago. Merito anche del coach che ha saputo trasmettere la giusta grinta ai ragazzi soprattutto dopo il momento no del terzo quarto. Vittoria fondamentale in chiave salvezza, considerando la sconfitta di Monteroni in casa contro San Severo e la vittoria del Taranto sul campo di Venafro. Questa vittoria rappresenta un enorme motivo di soddisfazione per i nostri ragazzi, qualche volta ingiustamente criticati o poco considerati e che invece hanno dimostrato tutta la loro professionalità. E grande motivo di orgoglio anche per la società del presidente Pucci che vede ripagati, con una grande vittoria esterna, gli ormai noti sacrifici che giornalmente vengono fatti per riuscire a mantenere la categoria. Oggi, lunedì di riposo. Martedì subito in campo per preparare la partita di domenica 16 Febbraio. Al Palapoli arriverà Lanciano e Maggi e compagni faranno di tutto per ripetere la splendida prestazione di Maddaloni.

Roberto De Tullio

 

GIVOVA SCAFATI - CESTISTICA BERNALDA 71-48   (13-11, 20-11, 22-9, 16-17)

Di Capua5Izzo0Marisi5Candela2
Zaccariello7Requena12Russo7Martone6
Chiacig33Ruggiero3Bortone2Savo Sardaro11
Moruzzi4Canavesi2Lopez Rodriguez0Laganà0
Matrone5Pirrone0PaccianineCastoro15
--------
All. SorgentoneAll. Cotrufo

 Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

Concluso con un’altra vittoria il ciclo di tre gare in sette giorni, spazzato via l’amaro in bocca della sconfitta-beffa di Adecco Cup, i gialloblù mantengono il primato in classifica. Sicuramente in casa Scafati è stata una settimana difficile: vero che sono arrivate tre vittorie su tre incontri disputati, ma è altrettanto vero che l’eliminazione dall’Adecco Cup 2014 aveva lasciato un po’ di rammarico emblematicamente palesato dalla protesta silenziosa dell’inizio gara di ieri. La migliore risposta, tuttavia, per la tribolata settimana non poteva che essere quella del campo, dimostrandosi squadra forte ed al di sopra di tutto e tutti, con ben chiaro l’obiettivo stagionale di vincere il campionato. Con la Cestistica Bernalda, peraltro, non era una sfida facile, essendo stata una delle due compagini in grado di battere i gialloblù nel girone d’andata.

Russo e compagni, quindi, sono arrivati ieri a Scafati carichi di bissare il successo interno, ma ben altre idee avevano i ragazzi di Sorgentone, messe in pratica con l’ennesima prestazione maiuscola, in attacco come in difesa. Ai viaggianti, infatti, sono stati concessi solamente 48 punti con una percentuale del 44% da due e 29% da tre; di contro Scafati ha raggiunto quota 71 tirando col 56% da due e mantenendo sempre alta l’intensità di gioco (alla fine 12 assist totali e 15 palle recuperate). Andando più nel dettaglio, ieri la rotazione è stata più lunga, con qualche minuto per tutti e dieci i convocati, tra cui da segnalare i 7 minuti giocati da Matrone, autore anche di 5 punti e 4 rimbalzi. La gara, tuttavia, ha avuto un solo padrone che risponde al nome di Roberto Chiacig: per lui 33 punti con 2 stoppate, 3 palle recuperate, 8 rimbalzi e anche 9 falli subiti (48 di valutazione finale). Una prova da incorniciare quella del pivot gialloblù, che ha al tempo stesso visto al suo fianco una squadra che ha proposto una prova corale, simbolo di un gruppo che viaggia compatto e coeso verso gli obiettivi prefissati. Se è risultato un po’ in ombra Ruggiero (sfortunatissimo al tiro nei 23 minuti giocati con solo 3 punti messi a segno, più 5 recuperi e 5 assist), gli altri hanno sopperito con una prestazione convincente e solida: 12 i punti di Requena con 8 rimbalzi, 7 quelli di Zaccariello con anche 4 assist e 5 rimbalzi, e poi ancora 5 punti per Di Capua, 4 per Moruzzi (più 4 rimbalzi) e 2 per Canavesi. In campo senza segnare ma comunque giocatori che stanno convincendo sempre più Sorgentone i giovani Izzo (16 minuti per lui con 1 assist e 2 rimbalzi) e Pirrone.

Dopo questo tour de force i gialloblù dovranno affrontare in trasferta la Pallacanestro San Severo domenica 16 febbraio alle ore 18:00, per poi tornare fra le mura amiche del Palamangano domenica 23 febbraio alle ore 18:00 nella 20.ma giornata di campionato che lì vedrà sfidare il Cus Ionico Taranto di Giuffré e Sarli. Sono ancora tante, quindi, le “battaglie” che Ruggiero e Co. dovranno affrontare, ma con l’ultima vittoria il gruppo ha dimostrato ancora una volta di essere capace di reggere agli urti ed alle insidie che inevitabilmente una stagione nasconde, e di voler arrivare fino in fondo con la stessa grinta e voglia di vincere.

Ufficio stampa Albatros edizioni

 

AMBROSIA BISCEGLIE - SOAVEGEL FRANCAVILLA 96-89   (25-23, 28-22, 21-18, 22-26)

Torresi Lelli6Gambarota10Hidalgo16Dagnello20
Chiriatti5Drigo17Medizza18Battaglia4
Abassi0Storchi13Dalovic18Di Marco4
Cena30Rianna0UrsoneVitalene
Corvino15FalconeneColuzzi9Palumbone
--------
All. ScoccimarroAll. Olive

 Arbitri: Rossetti (Carugate - MI) e Martellosio (Buccinasco - MI)

 Note: 

Obiettivo mancato di un soffio. L'Ambrosia Bisceglie ha conquistato il quinto successo nelle ultime sei gare di campionato superando Francavilla e agganciando i messapici al quarto posto in classifica, non riuscendo però a capovolgere la differenza canestri negli scontri diretti. Il team nerazzurro ha dato lo scossone iniziale al confronto (13-4), cui Francavilla ha replicato in fretta, trasformata dall'ingresso in campo di Shaquille Hidalgo, capace di 11 punti nel primo quarto. Gli ospiti hanno toccato il massimo vantaggio (19-22 al 9°, Valerio Corvino già a quota due falli) ma non sono stati in grado di tenere la testa avanti.

Il pubblico del PalaDolmen ha subito compreso che l'incontro sarebbe proseguito a ritmi e punteggi alti: Bisceglie più pratica, con la costruzione costante di tiri aperti dal penetra-e-scarica, Francavilla abile a produrre contropiede da canestro subìto. Coach Davide Olive ha cercato di mascherare le lacune difensive della sua giovane squadra ricorrendo a una zona 2-3 che non ha risolto granchè. Fin dalla metà del secondo parziale la vittoria nerazzurra non è stata più in discussione e le due formazioni hanno ingaggiato una lunghissima lotta per il vantaggio della differenza canestri negli scontri diretti.

Il momento migliore per l'Ambrosia nel terzo periodo: una tripla di Andrea Storchi e cinque punti consecutivi di Giovanni Gambarota sono valsi il +16 (66-50). I messapici, ripetutamente colpiti dai canestri di uno scatenato Enzo Cena (trentello tondo tondo), hanno trovato la forza per risalire la china fino al -5 (82-77). Ultimi due minuti sul filo del rasoio: un'azione canestro più fallo di Valerio Corvino ha riportato Bisceglie sul +10 (92-82) ma la tripla di Marko Dalovic (94-88) ha dato ai brindisini più di un possesso di margine. Schiaccione di Mathias Drigo (96-88), fallo su Matias Di Marco che ha messo solo uno dei due tiri liberi (96-89). Con 11 secondi da giocare i nerazzurri non sono riusciti a tirare.

Buona prestazione complessiva del team nerazzurro, vicino alla tripla cifra per punti realizzati. Cinque giocatori in doppia cifra per l'Ambrosia in una serata nella quale Mauro Torresi ha tirato con percentuali basse e Fenny Abassi non è riuscito a segnare, prova delle enormi potenzialità offensive della squadra.

Vito Troilo

Pur combattendo fino alla fine la Soavegel Francavilla non riesce nell’impresa di espugnare il Paladolmen di Bisceglie uscendo sconfitta dall’incontro clou della 18^ giornata del campionato DNB col punteggio finale di 96-89. Malgrado la sconfitta, però, i biancazzurri pur agganciati a 20 punti dal Bisceglie, conservano la quarta piazza in classifica riuscendo a mantenere la migliore differenza canestri nei confronti della formazione neroazzurra (+9 all’andata, -7 nell’incontro del Paladolmen).

Con in campo i quintetti formati da Torresi, Gambarota, Drigo, Storchi e Corvino per coach Scoccimarro e Dagnello, Coluzzi, Di Marco, Dalovic e Medizza per coach Olive, si parte con la formazione di casa protagonista di un ottimo avvio (9-2 al 3’). Coach Olive manda allora in campo Hidalgo; la scelta appare quella giusta: lo scatenato dominicano mette subito in difficoltà la difesa avversaria ed insieme a Medizza, entrambi splendidamente assistiti da Dimarco, confezionano la rimonta ed il successivo sorpasso (15-17 al 7’). Dall’altra parte il play Corvino appare particolarmente innervosito dalla copertura riservatagli e viene richiamato in panca dopo aver commesso il suo secondo fallo. Coach Olive fa rifiatare Dimarco autore di un ottimo avvio ma non al meglio della condizione a causa di un infortunio muscolare che non gli aveva permesso di allenarsi in settimana. Prima dello scadere un fischio a dir poco discutibile complica la partita dei biancazzurri con Medizza, autore di un ottimo avvio, già gravato del suo terzo fallo. Il primo quarto si chiude con un 2/2 dalla lunetta che ridà il vantaggio ai padroni di casa (25-23).

Il secondo quarto si apre con un contropiede finalizzato da Battaglia e da due conclusioni, una per parte, dai 6,75: prima Chiriatti e poi Dagnello per i biancazzurri. Ma sono proprio le percentuali realizzative specie dall’arco a fare la differenza in questo inizio di quarto con i padroni di casa più precisi e pronti a piazzare il primo decisivo allungo (+9 al 5’). Finalmente in casa biancazzurra comincia a migliorare la mira dalla lunga con Dalovic e Dagnello pronti a colpire e a tentare di accorciare le distanze; ma dall’altra parte uno scatenato Cena replica con la stessa moneta consentendo ai suoi di tenere a distanza gli avversari. Ad 11” dal riposo un 2/2 dalla lunetta di Storchi porta Bisceglie sul +11 salvo poi arrivare in chiusura di quarto un’altra tripla di Dalovic a ridare speranza ai biancazzurri ed a fissare il parziale sul 53-45.

Terza frazione tutta a favore dei padroni di casa che al 6’ toccano il massimo vantaggio di + 16 (66-50). Nel finale arriva però la risposta dei biancazzurri che riesco a tenere vive le speranze se pur ancora con uno svantaggio in doppia cifra (74-63 alla fine del quarto). Ma come si sa i ragazzi di coach Olive sono duri a morire e così, nell’ultimo quarto, dando fondo alle residue energie, via via rosicchiano punti al Bisceglie intenzionato a ribaltare la differenza canestri. A 6’ dalla fine il canestro di Battaglia riporta finalmente lo svantaggio sotto la doppia cifra; poi, i punti dalla lunetta di Dagnello e Medizza consentono alla Soavegel di tornare incredibilmente a soli 5 punti dal Bisceglie che reagisce con la schiacciata di Drigo. Si va dall’altro lato e Dalovic centra la tripla del -4 prontamente replicata però da Cena. Medizza lotta sotto canestro riagguantando il -5 (87-82) salvo poi dover abbandonare la gara, a 2’ dalla fine, dopo un fallo fischiatogli in attacco (5°). Ne approfitta Bisceglie che con un canestro e tiro libero aggiuntivo di Corvino riallunga a +10 quando manca 1’40” . I padroni di casa pregustano ormai la possibilità di ribaltare la differenza canestri (ricordiamo di +9 per i biancazzurri all’andata) ma due stoppate di Coluzzi (la prima su tentativo di schiacciata in contropiede) tengono ancora a galla i biancazzurri che con Dalovic e l’1/2 dalla lunetta di Dimarco riportano lo svantaggio a -7 ad 11” dalla fine. Ultimo disperato attacco di Bisceglie vanificato da un intercetto ancora di Coluzzi con il tabellone che segna così il punteggio finale di 96-87.

Gara intensa che ha visto i biancazzurri, con Dimarco costretto agli straordinari se pur non in perfette condizioni fisiche, ma autore comunque di una buona prova, e Medizza gravato di 3 falli dopo il primo quarto, tenere testa ad una formazione probabilmente più completa grazie alle maggiori rotazioni a disposizione con 9 giocatori utilizzati da coach Scoccimarro tra i quali spicca Cena, subentrato dalla panchina, autore di 30 punti. Malgrado ciò la formazione di coach Olive è riuscita a 2’ dalla fine a rientrare quasi in gara e a conservare, pur uscendo sconfitta, la preziosa differenza canestri favorevole. Prossimo impegno della Soavegel domenica prossima sul parquet del Palasport 2006 di Ceglie Messapica dove ospiterà la formazione della Cestistica Bernalda prima di un lunghissimo digiuno di incontri interni (strana coincidenza del calendario) con due gare esterne (San Severo e Molfetta) seguite dal turno di riposo in concomitanza della Coppa Italia (7/3), dall’altro stop per la prevista gara da non disputare con la ritirata Messina e da un’altra trasferta, a Martina Franca, per poi finalmente tornare a disputare, dopo ben 42 giorni, un incontro interno il 30/3 con Lanciano.

Bruno Passaro

 

BCC AGROPOLI - VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA 65-58   (20-21, 10-6, 6-13, 29-18)

Buono4Romano15Di Bello5Danna10
Serino18Palma0Fedele0Potì2
Pongetti6Marulli8Verri13Vignali4
Cacace0Antonietti8Raffaelli18D´Aversane
Fiore0Nozzolillo6Lasorte0Dalfini6
--------
All. PaternosterAll. Fantozzi

 Arbitri: Spinelli (Roma) e Bernassola (Palestrina - RM)

 Note: 

Dopo la battuta d'arresto in coppa Italia e la sconfitta di San severo la squadra del presidente Giulio Russo torna a vincere e a mantenere imbattuto il fortino del Pala Di Concilio, a farne le spese e' la squadra pugliese del Martina Franca dove milita l'ex di turno Lucas Raffaelli. Si gioca di lunedì sera perché il week end il palazzetto e' stato occupato dalla danza sportiva, quindi anche il pubblico, che solitamente affolla il palazzetto, era leggermente minore ma nonostante tutto i fedelissimi hanno sostenuto e sorretto i ragazzi soprattutto nei momenti clou della partita. Quella di lunedì sera non è stata una partita semplice infatti ci sono volute le cosiddette sette camicie per portare a casa i due punti, perché la squadra ospite fino alla fine ha provato a recuperare e a limitare i danni.

La partita parte bene per i delfini che con una serie di penetrazioni di Antonietti e Serino si portano subito ad un notevole vantaggio che lascia presagire che la partita sarà abbastanza semplice, ma i pugliesi non ci stanno e subito si mettono sotto e canestro su canestro rimontano e annullano tutti il vantaggio iniziale dei delfini e il primo quarto si chiude sul punteggio di 21 a 20 per i pugliesi. Mini break e poi tutti in campo, coach Paternoster effettua vari cambi, schiera in campo l'infortunato Serino e Romano, ancora non al top della condizione fisica, in cabina di regia si alternano Marulli e Buono ma molti tentativi risultano vani, infatti dopo circa 4 minuti di tiri sbagliati il punteggio e' sempre fermo sul 22 a 23 per i pugliesi, sia da una parte che dall'altra gli errori si susseguono e la palla sembra proprio non voler entrare. Il tempo scorre e si arriva al termine del secondo quarto con il punteggio abbastanza misero di 30 a 27 per i delfini.

Tutti negli spogliatoi e via alle strigliate di rito, coach Paternoster invita i suoi ragazzi a giocare con più concentrazione e ad evitare giocate strane ed inutili, di sfruttare tutte le palle possibili e di giocare una buona pallacanestro. Si ritorna in campo ma la musica non cambia, sembra di rivedere la scena del secondo quarto, il gioco sembra come fermato, le due squadre si alternano in una serie di errori e il punteggio si smuove di poco grazie alle giocate di Raffaelli per il Martina Franca e di Pongetti, Serino e Nozzolillo per i delfini, il quarto si chiude con i pugliesi in vantaggio di 4 punti, 40 a 36.

Il nervosismo sale in cattedra e si commette qualche fallo stupido e di troppo, gli arbitri iniziano a fischiare anche quando non dovrebbero e fanno finta di niente sui fallì evidenti, il pubblico si riscalda, dalla panchina coach Paternoster e Dragonetto cercano di caricare a mille i ragazzi, il pubblico inizia a scaldarsi e i ragazzi iniziano a giocare un buon basket. Ad aprire le danze e il recupero per i delfini e' Nozzolillo seguito a ruota da Serino che ristabilisce la parità, ma D'Anna non ci sta e subito riporta i suoi in vantaggio ma prima la tripla e poi un canestro da sotto di Romano riportano i delfini avanti, ma anche questa volta il Martina non sta a guardare e con Di Bello riporta subito le squadre in parità. Ma la svolta della partita arriva a 4 minuti e mezzo dal termine, capitan Palma recupera un pallone e lancia subito in contropiede Romano che si ferma sulla linea dei 6,75 e piazza la tripla del vantaggio, il pubblico si scalda sempre di più, gli ospiti iniziano a perdere colpi e Romano ne approfitta e piazza un altro canestro che porta la sua squadra ad un vantaggio di 5 punti che poi crescerà con i tiri liberi di Serino, il canestro in scivolata di Buono e i liberi di Marulli, più 10 ad minuto dal termine. Sembra ormai fatta, ma la squadra del Martina e' tipo un gatto, ha sette vite, e infatti non molla un attimo la presa e canestro su canestro piazza due triple di fila con Vignali e D'Anna che riportano la squadra sul meno 5. Inizia la sagra dei fallì sistematici ma dalla linea della carità Marulli e Buono non sbagliano e mettono dentro i tiri che portano alla vittoria la squadra.

Non è stata una partita facile, troppi errori commessi ma alla fine conta la vittoria, a rotazione coach Paternoster ha schierato in campo tutti e dieci i suoi ragazzi stravolgendo già dall'inizio ll quintetto schierando i giovanissimi Fiore e Nozzolillo, con Antonietti, Marulli e Serino. E adesso un giorno di riposo e poi di nuovo in palestra da mercoledì mattina per riprendere gli allenamenti in vista della partita di domenica prossima a Taranto, per ora godiamoci la vittoria e il cielo di Agropoli che e' ritornato ad essere decisamente più blu.

Floriana Russo

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - CUS JONICO TARANTO 75-82   (23-24, 11-13, 11-15, 22-15, 8-15)

Carrichiello18Marinello16Leoncavallo10Moliterni13
Minchella3Vergara10Salerno19Bisanti0
Petrazzuoli18MontanaroneGiuffré9Valentini2
PotenaneFerraro10Sarli29Appesone
Tamburrini0Brusello0PriscianoneBasilene
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All. MascioAll. Leale

 Arbitri: Ciccodicola e Marsico (Roma)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

«Faber est suae quisque fortunae»,ciascuno è artefice del proprio destino. Certo, Appio Claudio il Cieco, censore nel 310 a.C., che diede inizio alla costruzione della strada che porta il suo nome,la via Appia,non poteva minimamente immaginare che oltre 17 secoli più tardi la sua citazione potesse trovare referenze in un campionato di pallacanestro. Per di più a qualche centinaio di chilometri dalla sua Roma ove fu anche console. Dopo la sconfitta tra le mura amiche nello scontro diretto con Taranto,il destino della Venafro cestistica è ora molto meno roseo. E la strada che la truppa di patron Di Giovanni ha inaugurato ad inizio stagione nello storico campionato di DNB, inizia a salire verso pendenze complicate. Ciascuno costruisce il proprio destino. Con le proprie mani. E polpastrelli. Che domenica sera erano molto poco sensibili se alla fine i ragazzi di coach Mascio riusciranno a chiudere con un deludente 8/30 da 3 punti e un minimo sindacale di 20/42 da 2. Destino che ora dice due cose: Taranto è sì dietro, ma ad un passo,e Monteroni sarà avversaria da battere domenica prossima. Ma in terra pugliese. Arduo. Ma si sa, la pallacanestro è l’unico sport in cui tutto può accadere.

Gara molto tattica quella tra Farmacia Sardella Venafro e Cus Jonico Taranto.Coach Leale deve contare per l’ennesima volta in questo campionato gli arruolabili,dovendo lasciare a casa Fanelli per una infezione. E consegna a Sarli,il capitano,la licenza di “uccidere” la difesa avversaria. Il resto è solito quintetto con Leoncavallo lungo di ruolo e Giuffrè in regia. Salerno e Moliterni a completare i perimetrali. Per i molisani Marinello play, esterni Petrazzuoli e Tamburrini,ala grande Carrichiello e centro la garanzia Vergara. Inaspettatamente il primo quarto si qualifica subito avvincente. Partono forte i due quintetti. Taranto apre le danze con la tripla di Moliterni e mantiene sempre un minimo scarto fino alla prima sirena. Ma i venafrani sono sempre sul pezzo. Il piano tattico della panchina ospite è chiaro: cercare di rompere i noti schemi avversari sin dalla prima opzione. Ecco spiegata l’uscita alta in show di Leoncavallo sul doppio blocco che però i venafrani puniscono sempre con l’assist sotto facile facile per Vergara. Mentre un ottimo Petrazzuoli dimostra di valere la categoria con 11 punti in 10 minuti. Il resto è lavoro del solito Carrichiello che trova i varchi per le sue consuete incursioni nel pitturato come i tiri precisi dalla media. L’incontro è un vicendevole inseguirsi. Appassionante. Anche perché Sarli per i pugliesi è un giocatore da ammirare ogni volta riesce ad uscire da un blocco per il jumper buono. Il capitano ospite sa fare male e i 10 punti di primo periodo ne sono la netta testimonianza. I viaggianti mostrano un minimo vantaggio in alcuni rimbalzi offensivi soprattutto con Leoncavallo che di fatto ha un paio di ottimi tap-in vincenti che consentono ai suoi di mantenere una sola lunghezza di vantaggio alla prima sirena. Un primo quarto spettacolare,con ben 47 punti totali visti in campo.

La frazione successiva è però una vera delusione, come anche il terzo quarto. I 10 in campo inscenano un festival degli errori con una massa di palle perse a volte in maniera inspiegabile da far rabbrividire gli esteti della pallacanestro. I primi 5 minuti di gioco del secondo quarto per la verità non sono proprio deludenti. Il trio Petrazzuoli-Marinello(con bomba)-Ferraro segnano punti buoni per la causa tanto quanto Leoncavallo e Sarli sul fronte opposto. A questo punto coach Leale mette dentro anche l’altro lungo Valentini e abbozza una zona dispari 2-3 ma non per molto nonostante i venafrani tirino malissimo dalla lunga e perdano la via del canestro con una facilità disarmante. Ma Taranto non è da meno e non punisce quasi mai le perse degli avversari,anzi gareggia a far peggio. E il risultato è che nei 5 giri di lancette successivi il tavolo referta un mediocre parziale di 3-4! Fortuna arrivi la sirena del riposo lungo che almeno pare svegliare le due formazioni. Che vanno a ragionarci su negli spogliatoi.

Alla ripresa Taranto prova un allungo. I punti per i pugliesi sono tutta opera degli esterni. Sarli ormai è un rebus irrisolto per la panchina di casa. Mentre oltre a Moliterni anche Salerno entra in scena con autorità trovando anche la via del canestro da 3 che da il là ai suoi per provare a dare la spallata. Che si concretizza con il +7 ospite alla terza sirena.

Le notizie in casa Venafro che mostrano segnali non buoni sono prevalentemente due: Carricchiello e Petrazzuoli devono gestire una difficile situazione falli individuale; e Taranto ha ormai preso le misure a tutti i giochi d’attacco dei locali,che difatti sono costretti a forzare oltre misura le scelte. Ma la notizia buona è che gli ospiti proprio non riescono ad essere cinici e fanno il gioco dei molisani che rimangono in scia rosicchiando il margine con un ritrovato Marinello (che deve però fare molti tentativi prima di recuperare fiducia al tiro dall’arco) e con Carrichiello che puniscono da 3 punti i dirimpettai che possono contare,anzi contano,su due opzioni: non più solo Sarli a fare pentole e coperchi,ma anche un inaspettato Salerno che sa il fatto suo. I venafrani si ritrovano così ad inseguire sempre. Rimanendo a -3 sia al 35° che a meno di un giro di lancette dalla conclusione. Quando Giuffrè trova un rovesciato per l’appoggio. Il tentativo successivo dei locali di rimediare da 3 punti non va a segno e il sistematico su Salerno a 7’’ dalla fine è d’obbligo. Gelo al Palapedemontana. Nessuno,ma proprio nessuno immagina ciò che accade poi. Il numero 11 ospite fallisce tutti e due i tentativi dalla lunetta e in un amen Petrazzuoli riesce a far arrivare la palla a Marinello dalla parte opposta del campo. Il play di casa si prende il tiro da 3 subendo con astuzia il fallo di Sarli che non si da pace per la chiamata arbitrale che manda ai 3 tentativi di liberi il piccolo regista napoletano. Che sulla soglia del paradiso non fallisce e manda tutti all’overtime.

Passata la paura di una sconfitta nei tempi regolamentari i venafrani si attivano perché questa arrivi nei minuti supplementari. Lasciando che l’inerzia rimanga a favore dei tarantini. Salerno dimostra grande maturità rimediando ai liberi falliti con 4 punti consecutivi che sigillano un parziale di 4-0 da morale. Venafro sbanda,soprattutto mentalmente. E così se anche Giuffrè viene lasciato libero di tirare per la tripla,i giochi sono belli che fatti. Tanto che l’ultimo possesso che è per Venafro a 26’’ dalla sirena finale viene speso per far correre il cronometro e conservare la differenza canestri rispetto all’andata finita con un +9 per Venafro. E clamorosamente Moliterni fallisce di poco la tripla sullo scadere che avrebbe rovesciato il dato della gara giocata a Taranto. Una sconfitta amarissima quindi per la Farmacia Sardella che spreca un vero match-point in termini di permanenza in DNB. Ora necessario resettare il tutto e concentrarsi sulla prossima partita in terra pugliese,sponda Monteroni,altra concorrente diretta. Con la consapevolezza che ciascuno,alla fine di ogni cosa,è artefice del proprio destino. Non solo secondo Appio Claudio.

Pasquale Sorbo

Con un mese e mezzo di ritardo il Cus Jonico Basket Taranto brinda al nuovo anno e lo fa nel modo più sofferto ma anche più bello. Una vittoria all’overtime nello scontro diretto-salvezza di Venafro per di più nella settimana amara per lo 0-20 a tavolino, ingiusto, subito nel derby col Martina di una settimana fa. Una vittoria che porta la firma di Sarli, autore di 29 punti, 5/8 da tre punti ma anche di un Salerno e di un Giuffrè decisivi negli ultimi due tempi al pari di Moliterni. Una vittoria “pesante” perché permette ai rossoblu di lasciare l’ultimo posto al Monteroni, sconfitto con San Severo, e riavvicinare proprio Venafro al terz’ultimo posto. Leale deve fare i conti con l’ennesimo forfait stagionale. Stavolta tocca a Fanelli restare a Taranto. In quintetto quindi spazio Salerno, Giuffrè, Sarli, Moliterni e Leoncavallo. Coach Mascio risponde con Petrazzuoli, Vergara, Tamburrini, Marinello e Carrichiello.

Grande equilibrio in campo. Moliterni apre le danze da tre; Carrichiello e Petrazzuoli in palla per il 9-5 al 3’. Bene Salerno che segna canestro e libero supplementare, poi Leoncavallo e Sarli per il controsorpasso Cus annullato ancora da Petrazzuoli: dopo 6’ è 13 pari. Fotografia di un primo quarto che prosegue come uno scambio di tennis e si chiude sul 23-24 per Taranto. Petrazzuoli è già in doppia cifra (11) così come Sarli (10). Non cambia il copione nel secondo quarto anche se si abbassano le percentuali. Leoncavallo segna due liberi, Carrichiello e la tripla di Vergara per il +2 Venafro. Ci pensa ancora Sarli che, prima segna il pari, poi la tripla del controsorpasso, 31-33 al 25’, punteggio di nuovo impattato da Ferraro. L’ultimo sprint, prima dell’intervallo, è di Leoncavallo-Sarli con 4 punti che permettono al Cus di andare al riposo avanti col minimo scarto, 37-34.

Taranto esce bene dai blocchi del terzo quarto trascinata da Sarli e Salerno vola sul 46-39 al 23’. Carrichiello e Marinello provano a dare respiro ai molisani ma ci pensa Moliterni ad allungare a +9 con due canestri di fila a cui ne seguirà un terzo in finale di quarto per il 52-45 rossoblu prima dell’ultimo parziale. Che comincia male per il Cus “bombardato” due volte, da Marinello e Carrichiello, per fortuna c’è il canestro di Salerno a tenere a -3 Venafro a 6’ dalla fine. La palla non sembra pesare nelle mani di Marinello che infila un’altra tripla, che stavolta vale il pari subito cancellato da Sarli con la stessa moneta. Ancora Carrichiello-Marinello chiamano, Salerno e Sarli rispondono per il +4 Cus che però dura solo un attimo quello che serve alla Dynamic per realizzare due canestri, con Ferraro ed il solito Marinello. A 2’ dalla fine è 62-62 con time out dei padroni di casa che fa salire la tensione. Non sembra sentirla Salerno che infila un canestro da tre. Ferraro riporta a -1 i suoi ma Giuffrè brucia la retina su assisi di Moliterni. Sarebbe il canestro decisivo ma il Cus si complica la vita sul +3. Il ferro stavolta sputa la tripla del pari di Marinello così come i liberi della tranquillità di Salerno. Nel finale convulso Marinello trova un fallo su tiro da tre a 3 secondi dalla fine. Sui tre liberi la mano non trema e manda tutti all’overtime.

Si ricomincia da 67 e Salerno va subito a segno due volte. La tripla di Giuffrè annulla quella di Petrazzuoli ma Ferraro dimezza il vantaggio cussino, 74-72 a 2 minuti dalla fine. Giuffrè rompe ancora l’equilibrio, subisce fallo e fa 2/2 ai liberi, Leoncavallo segna il +6. Vergara vende cara la pelle di Venafro, canestro e libero aggiuntivo; a chiudere i discorsi, una volta per tutte, ci pensa Moliterni. Ferraro non trova la tripla per riaprire di nuovo la partita, i punti della staffa li mette, dalla lunetta, l’mvp Sarli. Prima vittoria del 2014, primo successo in trasferta della stagione per un Cus stoico che torna a sorridere in vista del doppio impegno, proibitivo, con Agropoli (al PalaMazzola domenica prossima) e di Scafati nella speranza di qualche buona notizia sul fronte ricorso-derby.

Luca Fusco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI21,6517368
2 PROVENZANO NUOVA PALL. MONTERONI18,2914256
3 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO18,1217308
4 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA17,7117301
5 ROMANO BCC AGROPOLI17,615264
6 CHIACIG GIVOVA SCAFATI17,1817292
7 SARLI CUS JONICO TARANTO16,7311184
8 RUSSO CESTISTICA BERNALDA16,6517283
9 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA16,3517278
10 CARRICHIELLO FARM. SARDELLA VENAFRO16,0715241
11 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA16,0715241
12 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO14,6216234
13 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE14,4717246
14 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI14,3816230
15 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO14,3517244
16 RUGGIERO GIVOVA SCAFATI14,2917243
17 CECCHETTI NUOVA CEST. SAN SEVERO13,810138
18 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO13,5714190
19 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO13,2715199
20 DE FABRITIIS NUOVA CEST. SAN SEVERO13,1916211
21 CASTELLUCCIA BPER LANCIANO12,7114178
22 CHIAVAZZO CINEPOLIS MADDALONI12,6715190
23 MARULLI BCC AGROPOLI12,5317213
24 FANELLI CUS JONICO TARANTO12,210122
25 HIDALGO SOAVEGEL FRANCAVILLA12,1817207
26 GRIMALDI GAMMAUTO MOLFETTA12,1817207

Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate