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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - NONA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

NONA GIORNATA (1/12/2013)

 

RISULTATI

CINEPOLIS MADDALONI

CESTISTICA BERNALDA

69 60

AMBROSIA BISCEGLIE

NUOVA CEST. SAN SEVERO

rinviata

CUS JONICO TARANTO

BPER LANCIANO

70 73

NUOVA PALL. MONTERONI

GIVOVA SCAFATI

54 73

CUS MESSINA

SOAVEGEL FRANCAVILLA

0 0

FARM. SARDELLA VENAFRO

BCC AGROPOLI

80 73*

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

GAMMAUTO MOLFETTA

88 81**

* dopo un tempo supplementare

** dopo due tempi supplementari

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIVOVA SCAFATI1486074781292111694239630987
 BCC AGROPOLI14866554512034423810632130714
 BPER LANCIANO12854152417344329151971952
 SOAVEGEL FRANCAVILLA108617590273993891021820117
 CESTISTICA BERNALDA109584618-3436035010224268-44
 AMBROSIA BISCEGLIE875024703223118843271282-11
 CINEPOLIS MADDALONI88564567-327025713294310-16
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA68543537636633729177200-23
 FARM. SARDELLA VENAFRO68530561-3120919811321363-42
 GAMMAUTO MOLFETTA49613676-632912865322390-68
 NUOVA PALL. MONTERONI28492605-113229289-60263316-53
 CUS JONICO TARANTO09595749-154271338-67324411-87
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*086125456732225072290295-5
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CINEPOLIS MADDALONI - CESTISTICA BERNALDA 69-60   (13-15, 15-7, 20-19, 21-19)

Piscitelli4Desiato26Marisi0Candela0
Loncarevic2Ragnino0Russo21Derraa17
Moccia10Rusciano9Martone4Cota2
Greco0Chiavazzo18Savo Sardaro5Lopez Rodriguez6
Garofalo0Mastropietro0Laganà5Paccianine
--------
All. MassaroAll. Cotrufo

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: 

Maddaloni vince e convince contro una rivale accreditata come Bernalda, nonostante sia stata esiliata al Pala Vignola di Caserta. La brutta tempesta che ha colpito in nottata il comune delle "Due Torri" e tutta la provincia, ha danneggiato ulteriormente il tetto del Pala Angioni-Caliendo, che già di per se ha problemi ormai divenuti cronici e di dominio pubblico. Volendo tralasciare una situazione che a questo punto sta diventando davvero insostenibile per gli sforzi della società, e che chiama in causa le istituzioni, ritorniamo al basket giocato che è decisamente molto più interessante, seppur dipendente da tale situazione.

Tra la decisione, la carovana di auto, e la preparazione alla gara, la palla a due si è avuta alle ore 19.05. Pronti, via, le due squadre iniziano subito su ritmi abbastanza alti, correndo e segnando senza troppe difficoltà. Dopo un paio di minuti, però, gli attacchi vengono sopraffatti dalle difese soprattutto per i tanti errori in fase di costruzione del gioco. Bernalda prova a scappare, ma Maddaloni tiene testa e riesce a rimanere a contatto dopo i primi dieci minuti di gioco. La seconda frazione ha avuto una piega diversa per i calatini, che da subito sono riusciti ad essere molto più concreti e cinici, tanto in attacco quanto è soprattutto in difesa. Strette le maglie nella propria metà campo, i biancazzurri hanno reso cosa ardua il realizzare agli ospiti. In attacco invece, proprio come un orologio svizzero, la Pall. San Michele ha trovato con grande continuità la strada del canestro, prendendo sempre il tiro più semplice e organizzato. Un minimo di reazione i lucani hanno provato ad averla, ma senza troppo successo. Nemmeno il tentativo di difesa a zona ha messo i bastoni tra le ruote dei maddalonesi, che hanno chiuso in vantaggio il primo tempo.

Al rientro dagli spogliatoi, l'inerzia della gara non è affatto cambiata, e questo andava tutto a vantaggio dei "padroni di casa", che spinti anche da un folto pubblico, grande seguace dei beniamini biancazzurri, hanno fatto sentire tutto il loro calore e sostegno. Per i lucani la situazione sul parquet non era delle migliori, e quando in campo non riesci a fare cioè che vuoi, spesso i nervi saltano. Martone per protesta prima si becca un fallo tecnico, e poi viene espulso perché continuava nel protestare. Maddaloni ne approfitta e raggiunge il massimo vantaggio di quindici lunghezze. Quando tutto sembrava in discesa, però, l'attacco calatino è caduto in letargo e i viandanti hanno colto al volo l'occasione per mangiare qualche punticino e chiudere la terza frazione soltanto con sette lunghezze di svantaggio. L'ultimo quarto si è svolto sulla falsariga di quello precedente. L'inizio è tutto di marca maddalonese, che ha azzannato la partita raggiungendo addirittura le venti lunghezze di vantaggio a circa tre minuti dalla conclusione. Sull'onda dell'entusiasmo di una partita ormai in cassaforte, i biancazzurri si rilassano e permettono al Bernalda di confezionare qualche contropiede di troppo che, in un ipotetica corsa ai playoff, potrebbe anche valere tanto in ottica differenza punti.

Giovanni Bocciero

 

CUS JONICO TARANTO - BPER LANCIANO 70-73   (14-17, 18-26, 18-10, 20-20)

Leoncavallo16Fanelli10Castelluccia5Grosso15
Moliterni17Salerno10De Vincenzo18Martelli15
Bisanti0Giuffré5MuffaneDi Marco0
Valentini6BitettineBomba0Ucci6
Sarli3Appeso3Di MatteonePolonara14
--------
All. LealeAll. Salvemini

 Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Ascenzi (Caserta)

 Note: 

La Bper Lanciano centra il sesto successo stagionale in otto incontri andando a vincere sul campo del fanalino di coda Cus Jonico Taranto, ancora a secco di vittorie, ma con tutti gli effettivi recuperati, essendo stato falcidiato dagli infortuni in avvio di stagione. L'avvio è tutto di marca locale con Leoncavallo e soci che si portano avanti sull'8 a 2, prima che i gialloblù diano inizio alla lenta rimonta avviata da Polonara. Il primo sorpasso arriva grazie alla tripla di Alex Martelli con cui si conclude il primo quarto (14-17). Nella seconda frazione Lanciano preme sull'aceleratore e scappa via sul +8 quando Castelluccia mette a segno un fendente dalla linea dei 6 e 25 (18-26). Il parziale aumenta pochi minuti più tardi con i canestri micidiali di De Vincenzo, che bagna la convocazione in nazionale under 20 con la miglior prestazione stagionale (18 punti) e di Valerio Polonara (29-40). Ancora Grosso risponde a Appeso con una bomba che vale il +11 (32-43).

Taranto sembra alle corde e la Bper si porta fino al+12 con De Vincenzo (34-46) al 21°, ma pochi minuti più tardi i frentani vanno in black-out, tanto che Moliterni e Giuffrè suonano la carica per la rimonta portandosi sul 50 a 53 a fine terzo quarto. Nei pirmi 4 minuti dell'ultimo periodo alle corde c'è la Bper e Taranto glie ne suona di santa ragione fino a portarsi sul +6 con lo scatenato Giambattista Moliterni (61-56). La Bper in 8 minuti mette a segno la miseria di soli 3 punti, ma è qui che Polonara e Grosso si prendono la squadra sulle spalle e avviano la controrimonta, sigillata dalla tripla di Martelli che a 3'42'' dal termine riporta i gialloblù a condurre (64-65), per poi sfoderare un'altra conclusione devastante dall'arco pochi secondi più tardi (64-68). Taranto ha ancora la forza di impattare con Salerno a 30'' dal termine (70-70), ma Andrea Grosso mette a segno la tripla decisiva a una manciata di secondi dal termine, regalando alla Bper un successo frutto del cuore di un gruppo che sta regalando alla città un momento magico, difficilmente preventivabile due mesi orsono. La Bper infatti veleggia al terzo posto in classifica, a soli 2 punti dalle corazzate Scafati e Agropoli. Da domenica però comincia un altro campionato per i ragazzi di coach Salvemini, attesi da 4 turni molto proibitivi, il primo dei quali proprio ad Agropoli fra 7 giorni. Il Natale ci dirà di che pasta è veramente fatta questa squadra.

Antonio Amoroso

Piove sul bagnato, è proprio il caso di dirlo, visto la giornata, sul Cus Jonico che non riesce ad interrompere la striscia negativa di inizio campionato. Una tripla di Grosso a fil di sirena segna il ko in un match equilibrato che Taranto sembrava poter vincere. Le triple di Lanciano, come un anno fa in regular season, fanno la differenza rendendo vano il rientro di Sarli, gli assist di Giuffrè e le doppie cifre di Moliterni, Leoncavallo, Fanelli e Salerno. Leale ritrova il “suo” roster e parte con Giuffrè, Salerno, Fanelli, Moliterni e Leoncavallo. Salvemini risponde con Castelluccia, Grosso, De Vincenzo, Martelli e Polonora.

Taranto parte contratta ma ci pensano subito una tripla di Giuffrè e un gioco da tre punti di Fanelli a segnare l’8-2. De Vincenzo e Polonora tengono agganciata Lanciano; Moliterni e ancora Fanelli, assistiti da Giuffrè, mantengono avanti il Cus. Fino al finale di quarto dove si spegne la luce per Taranto che subisce il pari di De Vincenzo e il sorpasso da Martelli la cui tripla vale il 17-14 ospite. Il secondo quarto non comincia bene per il Cus che segna solo con Valentini e subisce i canestri di Ucci e Castellucci nonché il tecnico a Leoncavallo: Lanciano va avanti 23-16. Un break che segnerà il quarto perché Taranto, nonostante qualche buon canestro di Valentini e Moliterni, soffre la circolazione di palla abruzzese che libera sempre qualcuno al tiro. Anche la tripla prima dell’intervallo di Appeso viene vanificata da quella di Grosso per il 43-32 Lanciano.

Leale rompe gli indugi e si gioca la carta Sarli assente dal match di Martina e che sforna subito un assist per Leoncavallo. Reazione del Cus Jonico che trova 5 punti di Moliterni ed un canestro di Fanelli e torna sotto 44-51 al 25’. Nel finale di quarto Giuffrè, letteralmente, si inventa due canestri per il -3 Taranto, 50-53 con cui si va all’ultimo quarto. Di tabella Leoncavallo impatta a 53. L’inerzia della partita passa nelle mani del Cus, quelle di Salerno e Moliterni che completano il sorpasso, 59-56, e costringono Salvemini al time-out senza più Castelluccia out per 5 falli. Ma il Cus va in confusione e concede due canestri più libero a Polonara e Grosso. Martelli ritrova il tiro da tre nel momento decisivo e piazza due bombe per il controsorpasso, 64-68 a 3‘ dalla fine. Taranto si riavvicina a -3 nell’ultimo minuto, negato un canestro con fallo a Giuffrè ma arriva la tripla di Salerno su assist di Fanelli per il pari, a 70, con 19 secondi da giocare. Taranto non fa fallo e Grosso trova a 2” dalla sirena una tripla in precario equilibrio ma premiata dalla retina. È la resa per il Cus Jonico ancora una volta costretto a leccarsi le ferite e atteso da un altro match in casa, contro Bisceglie nel giorno dell’Immacolata.

Luca Fusco

 

NUOVA PALL. MONTERONI - GIVOVA SCAFATI 54-73   (21-19, 7-22, 13-20, 13-12)

Ingrosso13Paiano0Di Capua4Izzo0
De Giorgio1Serio0Zaccariello2Requena10
Errico4Di Giandomenico2Chiacig22Ruggiero23
Leucci0Brunetti11Moruzzi7Canavesi5
Martino3Provenzano20Matrone0Maisanone
--------
All. QuartaAll. Sorgentone

 Arbitri: Leggiero (Lecce) e Calella (Cisternino - BR)

 Note: 

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - BCC AGROPOLI 80-73   (24-17, 12-19, 19-17, 9-11, 16-9)

Carrichiello21Marinello23Buono10Romano19
Minchella3Vergara8Serino8Palma5
Petrazzuoli15PotenaneGuarinonePongetti8
Ferraro5Tamburrini5Marulli10Cacace9
RiccineBrusello0Di LuccioneAntonietti4
--------
All. MascioAll. Paternoster

 Arbitri: Spinelli (Roma) e Bernassola (Palestrina - RM)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Standing ovation per la Farmacia Sardella Venafro. Con tutti gli onori per avere inflitto la prima sconfitta alla capolista Agropoli,reduce da ben 7 vittorie consecutive, ma soprattutto per aver mandato un segnale forte alle avversarie. Tutte,nessuna esclusa. Venafro è squadra capace di battere chiunque. Non è un caso che il gruppo di coach Mascio sia riuscito a limitare le due bocche di fuoco (nonché i primi 2 realizzatori del campionato fino a domenica) Romano e Serino,annullato quest’ultimo da un eccellente Massimo Vergara, e al contempo abbia tenuto lontano dalle solite medie realizzative una squadra che viaggiava a oltre 85 punti di media. Una gara maiuscola, dove ognuno ha messo il proprio mattoncino. Perfetti in attacco Carrichiello e Marinello,di sostanza il lavoro nelle due aree di Vergara,da leader la prova di Petrazzuoli nei momenti decisivi,come fondamentale l’apporto dello “zio” Ferraro,grande motivatore, come la lucidità ai liberi dei giovani Minchella e Tamburrini sui sistematici di fine partita. Il tutto sotto una sapiente regia tecnica della panchina di casa che ha saputo gestire al meglio sia l’overtime che la situazione di falli di un paio di propri giocatori. Come anche i piccoli problemi di infortunio di Carrichiello e Marinello nel finale.

Bella vittoria che già dalla palla a due emerge come probabile. I venafrani partono determinatissimi. Mettono subito in riga Marulli in cabina di regia con una certa pressione. E al di là della consueta grande prova difensiva,costante da alcune partite,sono precisi nei 14 metri avversari. Il primo parziale è un buon lavoro degli esterni con la tripla di ;Marinello a sancire la buona vena dalla lunga dei locali. LA risposta ospite è molto articolata e si traduce in iniziative nei varchi di Marulli. Ma il +5 a metà quarto diventa in breve +7 alla prima sirena con le scorribande di Marinello e Carrichiello. Se non fosse per Palma che riesce a trovare la tripla in chiusura di tempo,già al primo intervallo breve Venafro sarebbe avanti in doppia cifra. Circostanza solo rimandata. Ma la seconda frazione non è certamente la migliore per i molisani. Rientrati un po’ molli di gambe e di testa,i ragazzi di coach Mascio si lasciano rosicchiare il margine con ottimi giochi in transizione degli agropolesi,spinti dal bomber Romano e dall’ennesima tripla, ma con tabella, di Palma. E in un amen dal 29-23 al 15° di gioco, gli ospiti riescono dopo una serie di sorpassi e controsorpassi a impattare a 36 all’intervallo con un parziale lungo di 13-5 nei 5 giri di lancette conclusivi del tempo. E con Carrichiello gravato di 3 falli (anche per un tecnico rivedibile), ma già in doppia cifra come Marinello, Minchella e soci vanno al riposo con la necessità di riorganizzare le idee. Anche perché il 3/15 da 3 punti non è un buon segnale. Passata la paura in casa Agropoli per aver evitato un allungo decisivo dei venafrani, coach Paternoster catechizza i suoi al rispetto del piano tattico volto a lavorare perimetralmente per penetrazioni degli esterni con scarichi per tiri aperti di Romano o Palma. Fondamentale quello del tiro dall’arco non da assicurazione visto il 2/11 di primi 20 minuti.

Il secondo tempo si riapre con i venafrani ancora molto più determinati dei campani. Parte forte la formazione di casa che va subito a prendersi la doppia cifra di vantaggio abbinando ottima difesa di squadra,specie sui raddoppi in post per il malcapitato Serino,ancora a zero nella casella punti,ma con una infinità di infrazioni di passi a carico, ad una precisa organizzazione degli schemi d’attacco. Al 25° il tabellone dice 51-41. Un parziale di 15-5 in 5 minuti iniziato da una tripla alla tabella(!) di Mimmo Ferraro e chiuso da un rapido contropiede di Carrichiello. Nel mezzo una bomba a testa di Marinello e Petrazzuoli. La sospensione tecnica richiesta dalla panchina ospite è come il suono del gong per un pugile suonato. Salvifico. Infatti nei restanti 5 mintui di quarto l’inerzia si ribalta. I venafrani non sono più fluidi in attacco perdendo molti palloni per ingenuità più che pressioni avversarie. E il contro parziale è servito: 12-4 che rimette Agropoli in scia ad un solo possesso da recuperare: 55-53. Prima degli ultimi emozionanti 10 minuti di gioco.

Coach Paternoster alterna i due registi Marulli e Buono,ma spesso li lascia in campo insieme per tentare la sorte con le penetrazioni. Serino non carbura eccessivamente perché ben frenato da Vergara e Ferraro,mentre la differenza arriva dal comprimario Cacace che mette anche una tripla pesantissima e rivelandosi anche un ottimo cascatore in area avversaria. Senza che gli arbitri abbocchino però all’operetta messa in scena. La gara viaggia nell’ultimo quarto sul sottilissimo filo del perfetto equilibrio. I due quintetti sono così speculari nel segnare quanto nello sbagliare. E in assenza di gravità tutto è rimandato all’overtime ripreso per i capelli dagli agropolesi con una ottima penetrazione dalla mancina di un futuribile Buono,19 anni e discreta personalità Ci sarebbe anche il tempo,per la verità, per i venafrani di cercare la vittoria. Con 8’’ e la rimessa dopo time out da metà campo,il ricorso al fallo ospite che non attiva ancora il bonus,lima il cronometro lasciando solo 6’’ per Carrichiello per cercare in penetrazione il fallo. Ma nessun fischio. Così si va al supplementare.

Marinello deve ricorrere alle sapienti mani del fisioterapista di casa, Pasquale Coia, per il solito problemino alla coscia destra, mentre Carrichiello e Vergara devono porre attenzione alla situazione falli. I campani si sentono fiduciosi, ma come nei quarti dispari iniziano male. Con il bonus attivato è facile per i venafrani andare in lunetta,fondamentale in cui prima Marinello e poi Minchella e Tamburrini sono dei fenomeni. Preso un mini-vantaggio di 4 lunghezze,Venafro tiene botta,nonostante l’uscita per falli di Vergara e Carrichiello. Petrazzuoli si prende la squadra sulle spalle e indovina le giocate giuste,che mettono fine alla contesa tra il tripudio generale. Inutile il ricorso al sistematico nel tentativo di recuperare il gap da parte degli agropolitani. Soprattutto perché il Serino non pervenuto per 40 minuti referta solo nell’overtime 6 dei suoi 8 punti finali. Ma troppo tardi,visto che oramai la sua squadra non ha più cartucce da sparare anestetizzata dalla difesa perfetta dei locali. Così spentosi Romano in attacco e “letti” i giochi di Marulli e Buono, con l’uscita per falli di Cacace, a coach Paternoster non resta che alzare definitivamente bandiera bianca. E assistere alla festa finale degli avversari. Abbracciati dal calore dei tifosi. Una bella vittoria. Meritata e costruita. Che viene da lontano. E che guarda lontano. Ora i venafrani sanno cosa possono fare. San Severo e le altre sono avvisate.

Pasquale Sorbo

Beh prima o poi doveva arrivare la prima sconfitta per la Bcc Agropoli Orogiallo che deve cedere il passo nel Molise contro uno scatenato Venafro. Alla vigilia avevamo detto che la squadra molisana in casa avrebbe dato l´anima e così e´ stato, basta vedere anche l´esultanza a fine gara, sembrava avessero vinto un campionato, ma ci può stare visto che hanno battuto la capolista dopo un overtime. Partita strana per i ragazzi di coach Paternoster, forse un po´ di nervosismo eccessivo, qualche fischio arbitrale andato male nei primi due quarti e qualche giocatore sotto tono gli elementi fondamentali di questa prima sconfitta.

La gara inizia male, anzi malissimo per i delfini che si vedono sormontare dalle giocate di Carrichiello e Marinello che piazzano triple e incursioni fino ad arrivare al primo vantaggio forte per la squadra molisana che si porta subito su +12, ci provano Marulli e Cacace a riportarsi in gioco ma la situazione cambia di poco. Poi un fallo antisportivo a Pongetti e una serie di passi su Serino portano nonostante la tripla di capitan Palma alla fine del primo quarto con il punteggio di 24 a 17. Due minuti di break e poi di nuovo in campo, coach Paternoster fa girare i suoi ragazzi con vari cambi, si riparte con Romano e Palma che provano a ristabilire gli equilibri ma quando si arriva sotto di tre punti ecco arrivare un altro fallo tecnico stavolta a Marulli, quindi tiri liberi e palla al Venafro che non spreca occasioni per concludere a canestro. Questo però non intimorisce i delfini che subito ripartono con Antonietti e con Pongetti che mette a segno una stoppata e subito Buono su recupero ne approfitta per realizzare il canestro del meno 2. Poi punto a punto fino al termine del secondo quarto che si chiude con il punteggio di 36 pari.

Negli spogliatoi coach paternoster cerca di spronare al massimo i suoi ragazzi, chiede a tutti di dare il massimo e di giocare concentrati senza innervosirsi. Si ritorna in campo e la squadra di casa subito piazza una tripla ma Marulli non sta a guardare e da oltre otto metri risponde con una tripla micidiale. Poi un momento di buio totale, i delfini sembrano pietrificati sotto le micidiali triple di Carrichiello e Marinello che piazzano un break di 12 punti e si portano sul punteggio di 51 a 39 a 5.38 dal termine del terzo quarto. Per fortuna il buio dura poco e con due triple di Pongetti e Romano e un canestro di Buono i delfini si riportano sotto quando mancano due minuti al termine del quarto con il punteggio di 55-53. Ma sulla stoppata di Serino a un secondo dal termine del terzo quarto arriva il fallo che porta in lunetta il Venafro che per fortuna realizza solo un tiro libero e il terzo quarto si chiude con il punteggio di 56 a 53.

Ultimo quarto, le squadre tornano in campo agguerrite, la partita si mette sul punto a punto fino al 58 pari dove per circa tre minuti nessuna delle due squadre riesce a segnare, infatti gli errori si susseguono da entrambi le parti.infatti si arriva a pochi secondi dal termine con la squadra di casa in vantaggio di due punti, 64-62, ma a 8 secondi dal termine la scheggia Buono realizza il canestro che manda i delfini all´overtime. Entrambi le squadre hanno due -tre giocatori carichi di falli, i nervi salgono in cattedra da entrambi le parti, il pubblico casalingo inizia a farsi sentire e ad incitare i propri ragazzi, i delfini eccedono e peccano sbagliando canestri banalissimi, la tensione sale di brutto e si arriva a 50 secondi dal termine con i padroni di casa in vantaggio di 4 punti che pian piano crescono in seguito ai falli sistematici che vengono fatti. Comunque nulla di grave in casa Bcc Agropoli, una sconfitta ci può stare, domenica sera la capolista ha perso n´occasione importante ma ora bisogna solo guardare avanti e pensare già alla partita di domenica prossima in casa contro il Lanciano, squadra favorita per il salto di categoria, di certo i ragazzi domenica troveranno l´arma in più...il caloroso pubblico che sarà il sesto uomo in campo.

Floriana Russo

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - GAMMAUTO MOLFETTA 88-81   (13-16, 23-19, 12-20, 15-8, 9-9, 16-9)

Di Bello4Danna23Grimaldi20De Falco19
FedeleneCantagalli14Bertona4Longobardi20
Potì8Verri18Maggi11Spadavecchiane
Vignali0Maritano7MuroloneAzzolini0
Raffaelli10Lasorte4Corazzon3Di Nanni4
--------
All. FantozziAll. Gesmundo

 Arbitri: Gaudino (Nocera Inferiore - SA) e Carotenuto (Scafati - SA)

 Note: Dopo due tempi supplementari.

Sconfitta esterna per l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta che deve arrendersi dopo due tempi supplementari al Martina Franca di coach Fantozzi, dopo una partita ben giocata per 40 minuti e gettata alle ortiche in più di un'occasione. Sul parquet del PalaWotjlya scendono in campo due squadre ferme a 4 punti in classifica. L’inizio di match è molto equilibrato. Danna parte subito a mille con le sue penetrazioni velocissime, Cantagalli e Raffaelli lo assistono alla perfezione. Molfetta risponde colpo su colpo con De Falco, Di Nanni e Maggi. Il quarto si chiude con la tripla a fil di sirena di Corazzon (13-16). Secondo quarto che procede sui binari dell’equilibrio. Realizzano Di Bello e Potì da una parte, Bertona, De Falco e Longobardi dall’altra. La partita è giocata a ritmi elevati. Grimaldi si scalda con due triple consecutive, Verri risponde alla grande dominando sotto canestro. De Falco (canestro più fallo) e Bertona riportano avanti Molfetta, ma il solito Verri e Cantagalli fissano il punteggio sul 36-35 per Martina Franca a fine secondo quarto.

Molfetta torna in campo ancora più motivata e difende su ogni pallone. Le triple di Grimaldi, Longobardi e Maggi riportano avanti gli ospiti, Martina in questa fase è tenuta in partita dall’onnipresente Verri, precisissimo al tiro, e Cantagalli. I 5 punti consecutivi di Longobardi (galvanizzato dalla convocazione in nazionale under 20, allenata da coach Sacripanti), fanno esplodere di gioia i tifosi giunti da Molfetta, con il quarto che si chiude sul 48-55. Martina però non ci sta. Maritano con 5 punti e il furetto Danna non mollano, Grimaldi segna ancora da tre, seguito poco dopo dalla tripla di De Falco. Il duo arbitrale va completamente in confusione con fischi alquanto dubbi, Martina va in lunetta ripetutamente e riesce a riportarsi a -3 a 33 secondi dal termine. Molfetta perde palla ingenuamente e ancora Verri ottiene il fondamentale gioco da 3 punti (canestro più libero aggiuntivo) per il 63 pari a 17 secondi dal termine. Maggi prova il tiro della vittoria, sputato dal ferro. Si va al supplementare.

Il primo supplementare inizia con entrambe le squadre in bunus, ad ogni fallo si va in lunetta. Dopo il 2/3 di Grimaldi ai liberi per fallo sul tiro da tre, è la volta dell’1/2 ai liberi rispettivamente di Longobardi, De Falco, Raffaelli e Maggi. Martina sbaglia da sotto, e Molfetta si ritrova avanti 70-72 a 22 secondi dal termine. Il possesso è per Molfetta, Maggi supera la metà campo pressato da Danna che ruba palla e va a canestro per il 72 pari che manda in delirio i tifosi di casa. Inutili le proteste molfettesi per il presunto fallo del play di coach Fantozzi. Restano 16 secondi per l’ultimo attacco molfettese, con il ferro che ancora una volta sputa fuori il tentativo di Grimaldi. Il secondo supplementare è decisivo. Escono per falli prima Lasorte e Verri, poi il capitano Maggi. Longobardi va due volte in lunetta, Danna si incunea con troppa facilità nella difesa ospite. Le triple di Cantagalli e Raffaelli tolgono ogni speranza alla squadra biancoazzurra, costretta ad arrendersi definitivamente sull’ennesima penetrazione vincente di Danna. Finisce 88-81.

Grande rammarico per coach Gesmundo e i suoi ragazzi per una vittoria sfumata per ben due volte. Le palle perse da Maggi,Grimaldi e De Falco pesano come macigni sull’esito finale della partita. Stanchezza e scarsa lucidità nei momenti delicati del match ci hanno penalizzato. Brava e fortunata Martina a crederci fino alla fine e ad approfittare dei nostri errori. Eppure Molfetta non ha giocato male. La squadra bianzoazzurra ha difeso bene per buona parte dell’incontro e nonostante le numerose sviste arbitrali, ha avuto due volte l’occasione per portare a casa i 2 punti. Sfuma ancora una volta la prima vittoria in trasferta. Dopo Lanciano, con la sconfitta arrivata all’ultima azione di gioco, ancora un finale di match che non sorride al team del presidente Pucci, abbastanza accigliato a fine partita. Questa volta però ci abbiamo messo del nostro, regalando agli avversari possessi che potevano essere gestiti diversamente, perdendo la bussola nei secondi finali e decisivi sia del tempo regolamentare che del supplementare. Ora il riposo forzato di domenica 8 dicembre. Due settimane per analizzare e correggere errori e giocate che sono risultati fatali in questo sfortunatissimo sabato di fine Novembre. E prepararsi per un’altra trasferta fondamentale per il nostro campionato, quella del 15 Dicembre a Venafro.

Roberto De Tullio

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI21,258170
2 RUSSO CESTISTICA BERNALDA18,449166
3 ROMANO BCC AGROPOLI18,258146
4 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO188144
5 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA17,628141
6 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA16,789151
7 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO16,58132
8 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI16,258130
9 CARRICHIELLO FARM. SARDELLA VENAFRO16,128129
10 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO15,339138
11 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE15,297107
12 PROVENZANO NUOVA PALL. MONTERONI14,67688
13 CHIACIG GIVOVA SCAFATI14,628117
14 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA14,449130
15 RUGGIERO GIVOVA SCAFATI148112
16 DI MARCO SOAVEGEL FRANCAVILLA13,888111
17 CENA AMBROSIA BISCEGLIE13,86797
18 MARTELLI BPER LANCIANO13,628109
19 DE FABRITIIS NUOVA CEST. SAN SEVERO13,628109
20 POZZI NUOVA CEST. SAN SEVERO13,58108
21 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO13,128105
22 GRIMALDI GAMMAUTO MOLFETTA139117
23 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO12,679114
24 CASTELLUCCIA BPER LANCIANO12,43787
25 VERRI VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA12,14785

Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate