NUOVA CEST. SAN SEVERO - VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA 68-60   (23-23, 17-11, 12-15, 16-11)

 Arbitri: Bernardi (Venafro - IS) e Lillo (Brindisi)

 Note: 

Ancora una vittoria per la Cestistica, che mantiene l’imbattibilità stagionale del Palacastellana. Match equilibrato soprattutto nella prima metà, con i Neri di coach Galetti ad inseguire gli ospiti, che nel primo quarto si mettono in evidenza per la precisione nelle realizzazioni (58% dal campo) toccando più volte le otto lunghezze di vantaggio. I padroni di casa rispondono con un grande Cecchetti che domina nel pitturato e conclude la prima frazione in doppia cifra. Il tabellone dopo la prima sirena dice 23-23, specchio perfetto dell’assoluto equilibrio espresso sul rettangolo di gioco. La seconda frazione comincia sulla stessa falsariga della prima, ma le triple di Sorrentino, Scarponi e de Fabritiis scavano il primo solco: la Cestistica vola sul 40-33 e solo l’1/2 dalla lunetta di Verri (il migliore dei suoi) consente ai blu-orange di contenere il vantaggio (40-34 all’intervallo).

Nel terzo quarto la Cestistica rientra priva di Pozzi (infortunato alla caviglia), ma riesce a tenere il Martina a debita distanza, salvo poi soccombere agli attacchi di Potì e co. che nel finale accorciano fino al 52-49. Nell’ultimo periodo una tripla di Danna sigla subito la parità, ma i Neri non si perdono d’animo, Galetti invita i suoi ad una maggiore attenzione difensiva, mentre in attacco ci pensano Scarponi, Cecchetti, Stella e de Fabritiis con un parziale di 13-1 a dare la scossa definitiva al match. E’ solo un attimo di smarrimento dei Neri, a causa dell’uscita dal campo per infortunio di Cecchetti (migliore dei suoi a pari merito con de Fabritiis,) a consentire agli ospiti di riportarsi sul 65-58 a 2’ dalla fine, ma è il solito Stella nel finale a dettare il giusto ritmo e dispensare l’ultimo assist per de Fabritiis che chiude il match. Nel dopo partita Donato di Monte comunica il suo disimpegno dalla carica di presidente, ridimensionandosi al ruolo di responsabile dell’area tecnica, con l’auspicio che la mansione rimasta vacante possa essere occupata da chi dia certezze economiche ed un futuro più tranquillo a questa gloriosa società.

Area comunicazione Cestistica San Severo

AMBROSIA BISCEGLIE - FARM. SARDELLA VENAFRO 80-69   (25-10; 43-28, 62-47)

 Arbitri: De Simone (Besozzo - VA) e Silva (Seregno - MB)

 Note: 

Il momento più emozionante della serata, ancora prima del minuto di raccoglimento, nel quale è condiviso il ricordo del compianto Renzo Valentini e quello delle vittime dei nubifragi in Sardegna, è la lettura dell'ultimo saluto che Matteo Niro, il pioniere del basket biscegliese, ha rivolto a Peppino Di Benedetto. Parole che hanno toccato il cuore dei presenti. Un commosso e scrosciante applauso ha riassunto la gratitudine che chiunque abbia a cuore la pallacanestro in città sa di dovere all'uomo che ha reso possibile una storia importante.

Ambrosia-Venafro è tutta in un primo quarto che i nerazzurri di Pasquale Scoccimarro dominano, trascinati dai canestri di Mathias Drigo, tenendo i molisani a 4/14 dal campo. La partita è stata praticamente messa in ghiaccio dal team di casa, che ha amministrato il vantaggio respingendo i tentativi di recupero del quintetto di coach Arturo Mascio. Nel terzo quarto il passaggio più difficile per Mauro Torresi e compagni: complice l'uscita dal campo per doppio fallo tecnico di Andrea Chiriatti e un fallo tecnico fischiato alla panchina biscegliese, Venafro è risalita fino al -9, facendosi ricacciare indietro dai canestri di Mauro Torresi e di Giovanni Gambarota. L'esterno barlettano, top scorer con un ventello tondo e la tanto sospirata prima tripla stagionale a segno, si è finalmente sbloccato ed è pronto a contribuire pesantemente sul rendimento offensivo nerazzurro. L'ultimo sussulto degli ospiti, che hanno perso per falli Domenico Ferraro già nella terza frazione, è stato ispirato dalla vivace combattività di Massimo Vergara: l'esperto lungo ex Gragnano ha raccolto 16 rimbalzi, risultando il migliore per Venafro, poco supportato dagli esterni. Buona parte dei punti di Onorio Petrazzuoli e dell'ex di turno Ernesto Carrichiello hanno reso solo più accettabili le dimensioni della sconfitta.

Doppia cifra per quattro atleti Ambrosia e high stagionale di assist per Roberto Cancellieri (ben 12). Bisceglie ha portato il suo record in positivo (4-3) in attesa di conoscere se la partita prevista domenica 1° dicembre al PalaDolmen con San Severo sarà confermata o spostata a causa del concomitante impegno del capitano nerazzurro Andrea Storchi e dell'ala giallonera Jacopo Pozzi nel torneo Shape di Mons, in Belgio, con la maglia della nazionale militare.

Vito Troilo

BCC AGROPOLI - NUOVA PALL. MONTERONI 89-62   (21-13, 24-28, 24-12, 20-9)

 Arbitri: Raimondo (Roma) e Valleriani (Ferentino - FR)

 Note: 

CESTISTICA BERNALDA - CUS JONICO TARANTO 79-72   (21-17, 14-26, 23-13, 21-16)

 Arbitri: Roca (Avellino) e Esposito (Nola - NA)

 Note: 

SOAVEGEL FRANCAVILLA - GAMMAUTO MOLFETTA 76-61   (16-16 36-24 55-40)

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e De Prisco (Nocera Sup. - SA)

 Note: 

Dopo le due sconfitte, quella immeritata a Bernalda e quella di domenica scorsa con San Severo, la Soavegel Francavilla, sfoderando una prestazione maiuscola, ritorna alla vittoria davanti al proprio pubblico battendo col punteggio di 76-61 la Pallacanestro Molfetta. Malgrado un avvio di gara non dei migliori, con gli ospiti che dopo 7’ raggiungono il vantaggio di +7, i biancazzurri cominciano ad alzare i ritmi già nel finale di quarto, chiuso dalla tripla di Dagnello che riporta il punteggio in parità. La seconda frazione è un crescendo dei padroni di casa che, grazie all’ottimo lavoro dei lunghi in fase difensiva ed alle conclusioni da fuori di Dalovic e due volte Battaglia piazzano l’allungo decisivo, chiudendo, al riposo lungo in vantaggio di 12 punti (36-24).

Al rientro sul parquet la musica non cambia: gli ospiti, con un Maggi praticamente annullato dal pariruolo Dimarco, non riescono a ridurre lo svantaggio con i biancazzurri che non mollano le redini della gara e chiudono ancora in vantaggio, questa volta di 15 lunghezze (55-40). Molfetta sembra non reggere più il ritmo impresso alla gara dal Francavilla che continua a spingere raggiungendo a metà dell’ultima frazione il massimo vantaggio di +23. Nell’ultima parte di gara, un leggero calo dei padroni di casa, rende meno amara la sconfitta per il Molfetta con il tabellone che, però, sul suono della sirena segna l’eloquente punteggio finale di 76-61.

Convincente prova di tutto il gruppo biancazzurro con le ottime prestazioni della batteria dei lunghi (Medizza, Coluzzi e Camerini), l’ottima regia di Matias Dimarco, forse meno appariscente in fase realizzativa ma sempre al servizio della squadra, la forza e la concretezza di capitan Dagnello (miglior realizzatore con 22 punti), l’imprevedibilità di Hidalgo e l’apporto determinante degli esterni Battaglia e Dalovic. Ora la Soavegel Francavilla è attesa domenica prossima dal previsto turno di riposo per poi riprendere l’8 dicembre, ancora sul parquet del Palasport 2006 di Ceglie Messapica, con il derby contro la Due Esse Martina.

Bruno Passaro

Ottavo turno di campionato amaro per l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta che deve arrendersi 76-61 contro un'ottima Soavegel Francavilla, alla terza vittoria tra le mura del Palasport 2006 di Ceglie Messapica. L’inizio del match è di marca molfettese, con Longobardi che con 3 triple porta i biancoazzurri sul + 7. Vantaggio però prontamente ricucito da Medizza e Dalovic che fissano il punteggio sul 16 pari. Nella seconda frazione di gioco sale in cattedra il Francavilla, alzando i ritmi della gara e attuando una difesa aggressiva che manda in tilt gli attacchi molfettesi. Battaglia e Dalovic bombardano da fuori, sotto canestro Medizza e Camerini hanno la meglio su De Falco, Di Nanni e Bertona. Francavilla piazza l’allungo decisivo e si porta in vantaggio 36-24 a fine secondo quarto.

Al rientro dal riposo lungo Molfetta tenta in ogni modo di riprendere le redini del match, ma difronte c’è una squadra che lotta su ogni pallone. Dagnello punisce gli errori difensivi molfettesi trovando praterie interessanti per le sue penetrazioni. Hidalgo e Dalovic sono precisi al tiro, Medizza sotto canestro non sbaglia nulla. Il solito Longobardi, aiutato in questa fase da Grimaldi e De Falco, prova a riportare in partita il Molfetta, ma non è proprio serata. Francavilla allunga arrivando sul + 15 a fine terzo quarto, 55-40. Nell’ultimo quarto Molfetta si arrende definitivamente, mentre Francavilla continua a macinare gioco e a segnare da tutte le posizioni: Dalovic, Medizza e un ispiratissimo Dagnello portano addirittura il Francavilla sul +23. I ragazzi di coach Olive, con la partita ormai saldamente in pugno, calano leggermente nel finale e Molfetta riesce a limitare il passivo con Longobardi, Corazzon e Grimaldi, chiudendo il match sul 76-61 per i padroni di casa.

Vittoria meritatissima per i ragazzi di coach Olive, autori di una prova davvero maiuscola. Grande intensità difensiva per Di Marco e compagni, con un ottimo Medizza sotto le plance, un Dagnello assoluto protagonista della serata con 22 punti e gli esterni tutti decisivi nel corso del match (Dalovic, Battaglia, Hidalgo). Per la Pallacanestro Molfetta invece un passo indietro rispetto alla gara di domenica scorsa. La squadra di coach Gesmundo paga a caro prezzo la giornata storta di capitan Maggi e De Falco, ben marcati dai pariruolo avversari. La difesa forte e aggressiva del Francavilla ci ha messo spesso in difficoltà, con soluzioni d’attacco troppo affrettate e confusionarie. È venuto meno quel gioco di squadra, fondamentale e decisivo, inutilmente richiesto a più riprese da coach Gesmundo in panchina. Partita da archiviare al più presto e testa già al prossimo impegno, ancora in trasferta, contro Martina Franca, sconfitta di solo 8 lunghezze in quel di San Severo. Sabato 30 Novembre servirà un Molfetta completamente diverso per cercare di espugnare il PalaWojtyla di Martina Franca.

Roberto De Tullio

BPER LANCIANO - CINEPOLIS MADDALONI 71-65   (17-18, 33-26, 50-45)

 Arbitri: Vittori (Castorano - AP) e Patti (Chieti)

 Note: 

La Bper Lanciano torna alla vittoria dopo il tonfo di Martina Franca e lo fa regolando un coriaceo Maddaloni che ha venduto cara la pelle prima di cedere il passo ai frentani. L'avvio, come spesso accade in questa stagione, è tutto di marca gialloblù con Castelluccia e Polonara che portano la Bper avanti sul 9 a 0 in un paio di minuti, ma gli uomini di coach Massaro ricuciono lo strappo e si portano avanti a un minuto e mezzo dal termine con una tripla di Desiato e una di Moccia (13-16). Il quarto si chiude sul 17 a 18 e coach Salvemini striglia i suoi invitandoli a maggior attenzione. Lanciano torna a mettere la testa avanti al 14°, grazie a Matteo Bomba, che appena entrato al posto di Martelli aggredisce la lunetta e va a depositare con personalità il canestro del 23 a 22. Una tripla di Castelluccia riporta di nuovo Lanciano sul +9 a 3 minuti dal riposo (31-22). La frazione termina con i gialloblù avanti 33 a 26.

La Bper rientra in campo scatenata e in breve mette a ferro e fuoco l'area pitturata avversaria, tanto che con la tripla di Polonara (oggi 3 su 3 dalla linea dei 6,25) scappa sul +16 (44-28). Tuttavia Lanciano mostra i suoi limiti tornando ad estraniarsi all'improvviso dalla partita e consentendo a Desiato e compagni di riavvicinarsi fino al 50 a 45 di fine frazione. L'ultimo periodo è nervoso e pieno di pause a causa dei tanti falli. La Bper continua a litigare col ferro quando si tratta di concludere dalla lunetta (14 su 24 oggi) e non riesce a chiudere il match. Desiato, con una tripla nel finale, avvicina Maddaloni fino al meno 3 (68-65) che arriva a 40'' dal termine. Ci pensa Ucci a realizzare i liberi della tranquillità con Lanciano che vince 71 a 65 restando nei piani alti della classifica. Con Castelluccia, Polonara e Grosso in queste condizioni la Bper può sognare e domenica sarà ospite del Taranto fanalino di coda con 0 punti, prima di far visita alla capolista Agropoli, che invece viaggia a punteggio pieno.

Antonio Amoroso