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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - SETTIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

SETTIMA GIORNATA (17/11/2013)

 

RISULTATI

CINEPOLIS MADDALONI

FARM. SARDELLA VENAFRO

64 62

GAMMAUTO MOLFETTA

CESTISTICA BERNALDA

63 51

SOAVEGEL FRANCAVILLA

NUOVA CEST. SAN SEVERO

76 88

CUS JONICO TARANTO

GIVOVA SCAFATI

52 105

NUOVA PALL. MONTERONI

AMBROSIA BISCEGLIE

58 65

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

BPER LANCIANO

68 49

CUS MESSINA

BCC AGROPOLI

0 0

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIVOVA SCAFATI1275344241102111694232325568
 BCC AGROPOLI1265034031002551767924822721
 SOAVEGEL FRANCAVILLA8754152912323328-521820117
 BPER LANCIANO8639738982732649124125-1
 CESTISTICA BERNALDA87445477-322812783164199-35
 AMBROSIA BISCEGLIE664224012115111932271282-11
 CINEPOLIS MADDALONI66430436-62011974229239-10
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA46395388727825622117132-15
 FARM. SARDELLA VENAFRO46381408-271291254252283-31
 GAMMAUTO MOLFETTA47471512-412912865180226-46
 NUOVA PALL. MONTERONI26376443-67175216-41201227-26
 CUS JONICO TARANTO07453597-144201265-64252332-80
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*075444855925419064290295-5
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CINEPOLIS MADDALONI - FARM. SARDELLA VENAFRO 64-62   (19-12, 12-12, 18-14, 15-25)

Piscitelli9Desiato18Carrichiello24Marinello5
Loncarevic4RagninoneMinchella0Vergara8
Moccia9Rusciano4Petrazzuoli18Montanarone
Greco0Chiavazzo13Ferraro2Tamburrini5
Garofalo7PratilloneRiccineBrusellone
--------
All. MassaroAll. Mascio

 Arbitri: Leggiero (Lecce) e D'Errico (Pulsano - TA)

 Note: 

Ultima azione di gioco di una partita tiratissima e in grande equilibrio. IL tabellone dice Maddaloni avanti di 2.Sei secondi per la rimessa in attacco a favore dei venafrani. In uscita dal time-out di coach Mascio che disegna il gioco per il pari. O per vincere. La palla a spicchi finisce nelle mani di Petrazzuoli. Dal perimetro il giocatore ospite va a giocarsi la penetrazione per l’appoggio. Terzo tempo buono fino al fallo sul braccio del rilascio della palla. Uno sguardo ai due fischietti. Nessuna decisione. La sirena finale a sancire la delusione cocente per la Farmacia Sardella vicinissima alla vittoria in esterna su un campo notoriamente ostile. Il resto, l’andamento di una gara sempre livellata, appare così un dettaglio. Marginale. Bisogna partire dal fondo per comprendere come la formazione di patron Paolo Di Giovanni abbia rischiato di violare un parquet che negli ultimi 2 anni e mezzo ha visto solo una volta alzare le braccia dei viaggianti, grazie a Monteroni alla prima giornata di questo campionato.

Una partita in cui i locali partono subito forte con un parziale di 13-2 nei primi 5 minuti andando a giocare spesso sotto,ma trovando anche dalla media le soluzioni giuste. I molisani,dal canto loro ci mettono un po’ per ritrovare la strada lasciando però sul terreno 8 punti di differenza alla chiusura del primo quarto. Un gap che diventa costante anche nei successivi 5 giri di lancette. Tanto da arrivare alla doppia cifra sul 24-13 ad apertura del periodo. Doppia cifra che permane anche nelle fasi successive. Un margine che i venafrani provano a ricucire anche grazie al tecnico fischiato al 17° di gioco Desiato per proteste rispetto ad un presunto fallo subito non sanzionato dal duo arbitrale. Ma Maddaloni resiste al ritorno di Petrazzuoli e compagnia mantenendo un certo margine che arriva al +6 (29-23) ma senza mai colpo ferire. E al riposo lungo il punteggio complessivo è ancora risicato per un incontro tardivo a decollare: 31-23.

Alla ripresa delle ostilità coach Massaro da ossigeno e riposo a Rusciano e ordina ai suoi di concretizzare più giochi perimetrali. Mentre i venafrani monetizzano le opzioni offensive con un ottimo Carrichiello in coabitazione con Petrazzuoli,ma soprattutto grazie ad una certa maggiore pressione da metà campo che consente il recupero di palloni importanti. Così,al terzo fallo d i Piscitelli su Ferraro al 23° di gioco i molisani riescono ad avvicinarsi pericolosamente. Fino al-4(33-29) che costringe l’allenatore di casa a rimettere nella mischia lo stesso Rusciano per dare una certa profondità e pericolosità alle scelte nei 14 metri avversari. L’operazione però paga poco perché il sistema difensivo dei venafrani è ben oliato. Con raddoppi e aiuti la truppa di coach Mascio acquista maggiore sicurezza. In tutti i 28 metri del rettangolo. E il -1 è servito a 3’18’’ dalla terza sirena con Marinello: 35-34 e conseguente sospensione tecnica richiesta dalla panchina di casa. All’uscita dal time-out Maddaloni però esce senza la giusta tensione,tanto che Rusciano perde palla in attacco concedendo il possesso del sorpasso ai venafrani. Che costruiscono un ottimo tiro da 3 punti per Marinello a conclusione di una buona circolazione di palla. Ma il tentativo non va. Sul ribaltamento si materializza la decisione arbitrale che riconsegna l’inerzia ai campani. Palla in angolo a Garofalo che allo scadere dei 24’’ infila la tripla giusta. Ma sullo scarico a suo favore Piscitelli conclude la propria corsa impattando proprio Marinello che finisce spalle a terra. Il fischio del secondo arbitro stabilisce un tecnico al numero 8 ospite per simulazione di sfondo. Tra l’incredulità generale Desiato fa il pieno dalla lunetta e nel possesso successivo proprio Piscitelli brucia ancora la retina da 3 punti per un parziale “arbitrale” di 8-0. Che si allunga con la rubata di Chiavazzo che va solitario in contropiede per timbrare il 45-34. Un nuovo vantaggio in doppia cifra per Maddaloni che costringe nuovamente i venafrani a rincorrere. In altri tempi Venafro, su questo parquet, avrebbe ceduto mentalmente. Ma questa Farmacia Sardella inizia ad essere la costruzione di una formazione consapevole. E di partita in partita sempre più decisa. Anche dopo un altro segnale negativo: la tripla di Desiato alla tabella dall’angolo con grande forzatura proprio sulla sirena del quarto. Per un +12 micidiale (49-37).

Chi si aspetta di vedere il solito copione, con i maddalonesi arrembanti e i venafrani con la bandiera bianca issata assiste invece ad un bel ritorno della squadra viaggiante. I campani puntano tutto su Desiato in costruzione e in palloni sotto per Rusciano. Ma l’ottima difesa degli ospiti riesce a limitare il primo con gli aiuti sui pick and roll e il secondo con i raddoppi di Ferraro in soccorso di Vergara. E a passi rapidi i molisani si avvicinano di colpo agli avversari grazie al duo Carrichiello-Petrazzuoli con quest’ultimo che marca il -5 (55-50) con una bomba dai 7 metri che suona la carica. La paura in casa Maddaloni sii materializza subito con il gioco da 3 punti successivo chiuso da Vergara. A due sole lunghezze di distanza la gara si riapre in men che non si dica. E con ancora 5 giri di lancette alla fine della partita. Con un certo timore Maddaloni cerca di costruire sulla spinta degli isolamenti di Desiato,ma la strada diventa più tortuosa per i dribbling del numero 10 di casa. E nonostante alcuni possessi gestiti malissimo dai venafrani che consentono un nuovo respiro per la formazione campana,fino a portarla nuovamente sul +7 a un solo giro di lancette dalla conclusione(62-55), la gara si rimette in equilibrio a pochi istanti dalla sirena finale.

Marinello trova il fondo della retina da 3 punti a 42’’ per il 62-58. Desiato poco dopo commette sfondo in attacco su ottima difesa dei venafrani. Con il bonus attivo per entrambi i quintetti il viaggio in lunetta di Carrichiello a 28 secondi rimette un solo possesso di differenza tra le due squadre. Prova a rimediare lo stesso Desiato dalla linea della carità ma il suo 1/2 mantiene in linea di galleggiamento i viaggianti che trovano quasi subito altri due punti sotto le plance. Il conseguente sistematico consente ancora a Desiato di chiudere la contesa a cronometro fermo. Ma il talentuoso play di casa fa ancora a metà il suo dovere e lascia agli avversari l’ultimo possesso con 6 secondi a disposizione. Dal time out di coach Mascio i venafrani costruiscono tutto sommato una buona soluzione con Petrazzuoli,ma il secondo arbitro non se la sente proprio di fischiare il fallo a favore dei venafrani. Finisce così con una sconfitta bruciante. Che lascia tanto rammarico ai venafrani. Andati vicini alla conquista di due punti fondamentali per la classifica. Tutto rimandato alla prossima gara. Che vuol dire Bisceglie. Domenica prossima.

Pasquale Sorbo

 

GAMMAUTO MOLFETTA - CESTISTICA BERNALDA 63-51   (15-12, 14-12, 24-16, 10-8)

Grimaldi7De Falco17Marisi2Candela18
Bertona6Longobardi6Russo9Derraa9
Maggi18SpadavecchianeMartone5Bortonene
MuroloneAzzolini5Cota3Savo Sardaro3
Corazzon0Di Nanni4Lopez Rodriguez2Laganàne
--------
All. GesmundoAll. Cotrufo

 Arbitri: Foti (Vittuone - MI) e Beffumo (Milano)

 Note: 

Seconda vittoria in campionato per l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta che al Palapoli batte 63-51 la Cestistica Bernalda e torna finalmente a sorridere dopo le 5 sconfitte consecutive. L’inizio del match è caratterizzato da un sostanziale equilibrio in campo. De Falco fa subito la voce grossa per i padroni di casa, infiammando ben presto il pubblico di casa con 5 punti. Dall’altra parte Russo e Cota rispondono colpo su colpo. La prima frazione si chiude sul 15 pari con le squadre molto concentrate sulla fase difensiva. Nel secondo quarto domina ancora l’equilibrio della prima frazione di gioco. De Falco continua a mostrare giocate degne di nota mentre Derraa mette in evidenza la sua grande fisicità. Il nuovo acquisto Di Nanni garantisce peso e sostanza sotto canestro, dando il giusto riposo a Bertona. Le squadre si fronteggiano punto a punto. Il vero protagonista in campo in questa fase diventa l’under Azzolini: prima un canestro a fil di sirena e poi una tripla dall’angolo fanno esplodere il pubblico di casa, festante non poco per il giovane prodotto del vivaio locale. Il quarto si chiude sul 29-27 per Molfetta che mostra una fase difensiva ordinata ed efficace.

Il terzo quarto è quello della svolta: Molfetta alza il ritmo della gara, aumenta l'intensità difensiva, Bernalda trova la via del canestro con maggiore difficoltà e le soluzioni offensive dei molfettesi risultano decisive. È ancora una volta il capitano Maggi a prendere per mano la squadra mettendo a referto 12 punti, con una prestazione tutto cuore e grinta. Il pubblico gradisce, incita le giocate dell’onnipresente De Falco e va in visibilio quando Longobardi mette a segno due triple consecutive nel momento topico della partita. Dall’altra parte ci prova Candela a tenere a galla i suoi. Il terzo quarto termina sul + 10 per Molfetta, 53-43. Nell’ultima frazione Molfetta riesce a mantenere inalterato il vantaggio, arrivando addirittura al massimo vantaggio di 13 punti. Di Nanni e Maggi (standing ovation per il capitano) escono per 5 falli, De Falco sforna l’ennesimo assist per Bertona,Longobardi e Corazzon tengono bene in difesa. Bernalda ci prova fino alla fine ma inutilmente, con Grimaldi abile a tener palla nelle ultime azioni di gioco. Finisce 63-51, con i giocatori molfettesi tutti a centro campo per festeggiare la tanto attesa seconda vittoria in campionato.

Prestazione con poche sbavature per i ragazzi di coach Gesmundo. Partita preparata alla perfezione dal coach molfettese, che riesce a limitare le bocche di fuoco rossoblu. Alla grande prova dei singoli (Maggi e De Falco su tutti, autori di una partita ancora una volta super) si aggiunge una notevole prestazione di squadra. Tutti contribuiscono alla causa biancoazzurra. L’innesto di Di Nanni assicura una rotazione in più a coach Gesmundo, dando maggior riposo a tutti gli effettivi del roster. Azzolini dimostra partita dopo partita di poterci stare eccome in questa categoria, Longobardi tira fuori dal cilindro due triple pesantissime nel momento più delicato del match, Corazzon si danna l’anima in difesa e Bertona assieme al nuovo acquisto Di Nanni, limita al meglio i 2.05 cm di Martone. E Grimaldi, non ancora al 100%, assicura la sua solita rapidità nelle azioni di contropiede. Una serata da incorniciare, con Molfetta che conferma quanto di buono aveva fatto già nella precedente uscita a Lanciano, fermata solo da un finale di gara sfortunato. Una vittoria importante, considerando anche le contemporanee sconfitte di Taranto e Monteroni. Una prestazione positiva da cui ripartire già da martedì, quando si inizierà a preparare la prossima partita, contro il Francavilla. Con umiltà e maggiore fiducia in se stessi, proseguendo sulla strada tracciata a fine partita da coach Gesmundo: quella del costante lavoro settimanale.

Roberto De Tullio

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA - NUOVA CEST. SAN SEVERO 76-88   (13-26, 18-26, 22-22, 23-22)

Camerini15Hidalgo14Stella12De Fabritiis15
Dagnello11Medizza6Cicivè2Pozzi26
Battaglia12Di Marco14Scarponi14Mirando0
UrsoneVitaleneDe GregorioneDe Lucretiisne
Coluzzi4MazzareseneSorrentino3Cecchetti16
--------
All. OliveAll. Galetti

 Arbitri: Gaudino (Nocera Inferiore - SA) e Esposito (Nola - NA)

 Note: 

La Cestistica San Severo si conferma come una delle migliori formazioni del girone D del campionato DNB aggiudicandosi il match clou della settima giornata ai danni della Soavegel Francavilla. Gara segnata nella parte centrale con gli ospiti cinici e pronti a sfruttare i troppi errori commessi dai biancazzurri e ad acquisire un considerevole vantaggio che ha permesso loro di gestire la gara fino alla vittoria finale. Coach Olive, costretto a rinunciare all’ultimo momento a Marko Dalovic e con la prima convocazione del giovanissimo Michele Mazzarese (’98), schiera all’avvio il quintetto formato da Dagnello, Dimarco, Battaglia, Camerini e Medizza; coach Galletti risponde con Scarponi, Stella, Pozzi, Cecchetti e De Fabritiis.

Primissime battute favorevoli ai padroni di casa che, con Medizza e Battaglia, piazzano un 4-0 che fa ben sperare. A metà frazione gli ospiti, però, conquistano il vantaggio (8-9) che conserveranno da qui alla fine della gara. Prima frazione sostanzialmente equilibrata, con San Severo che tenta una prima fuga ma con i biancazzurri che con la tripla di Camerini a2’,40” dalla fine rimangono a stretto contatto. Prima del suono della sirena la conclusione dai 6,75 di Pozzi fissa il primo parziale sul 13-18. All’inizio del secondo quarto i gialloneri aumentano la pressione difensiva; i biancazzurri perdono banalmente alcune palle e risultano poco concreti in fase d’attacco con il vantaggio per gli ospiti che aumenta così fino a toccare il +16 ad 1’ e 30” dalla fine. Si va al riposo lungo col tabellone che segna 31-44.

Al rientro sul parquet la musica non cambia con gli ospiti che sembrano poter gestire tranquillamente la gara e con il loro vantaggio che tocca, a -4 dalla fine, il picco dei 22 punti. A questo punto, però, inizia, forse un po’ in ritardo, la vera gara dei biancazzurri che riducono gradualmente lo svantaggio. Il canestro sul finire di Hidalgo fissa il parziale sul 53-66. Nell’ultimo quarto, spinti dal proprio pubblico che spera in una clamorosa rimonta, i padroni di casa tentano l’assalto con i sanseveresi che sembrano però reggere l’impatto fino a quando, a 3’ dalla fine, due triple di capitan Dagnello, fino a quel momento stranamente assente in fase realizzativa, riducono lo svantaggio a sole 8 lunghezze costringendo coach Galetti all’immediato time-out. Le speranze biancazzurre si spengono probabilmente sul ferro colpito dalla tripla di Coluzzi a 2’ dalla fine con gli ospiti che nel finale respingono gli ultimi disperati attacchi dei padroni di casa non fallendo le opportunità dalla lunetta ed aggiudicandosi, a dire il vero meritatamente, i due punti in palio.

Di fronte ad un avversario di questo livello sarebbe servita ai biancazzurri una prestazione perfetta cosa che purtroppo non è avvenuta con la parte centrale dell’incontro lasciata nelle mani del San Severo che ha portato così, malgrado il generoso e rabbioso finale, ad una inevitabile sconfitta. Per i biancazzurri ora un’altra opportunità, questa volta da non fallire, con l’incontro di domenica prossima valido per l’ottava giornata che li vedrà ospitare, sempre sul parquet del Palasport 2006 di Ceglie Messapica, la compagine della Pallacanestro Molfetta.

Bruno Passaro

La Cestistica sbanca il parquet di Ceglie Messapica contro una coriacea Francavilla Fontana. Match intenso e fortemente agonistico, con gli uomini di Olive che hanno tentato in tutti i modi di arginare i più quotati ragazzi di Galetti. Quest’ultimo recupera Stella in extremis e può finalmente contare a tempo pieno su Cecchetti; completano il quintetto iniziale i soliti de Fabritiis, Scarponi e Pozzi. I padroni di casa si affidano a Di Marco, d’Agnello, Battaglia, Camerini e Medizza.

Primo quarto all’insegna dell’equilibrio tra le due squadre, con Stella a menare le danze per i sanseveresi, coadiuvato da un onnipresente Pozzi; dall’altro lato rispondono i messapici con Medizza e Camerini nel pitturato, ma è ancora il lungo giallonero (questa sera MVP dell’incontro) con una tripla a segnare il primo allungo sulla sirena conclusiva dei primi 10’. Seconda frazione maschia e combattuta, sebbene la classe degli ospiti prevalga sull’agonismo dei brindisini: una tripla di Scarponi prima e due, quasi consecutive, di de Fabritiis segnano il primo allungo (19-35 al 16’); Pozzi ruba palla e segna in sottomano, facendo toccare ai suoi il massimo vantaggio (+18); entra Hidalgo che porta brio e penetrazioni ai suoi, che ricuciono lo svantaggio fino al 44-31 con cui si va all’intervallo.

Dagli spogliatoi i Neri rientrano desiderosi di chiudere il match: Pozzi e Cecchetti fanno pentole e coperchi sino al massimo vantaggio di metà ripresa (più venti), ma Di Marco e Camerini decidono che non è ancora finita e con tre triple tengono in vita la propria compagine (53-66 al 30’). Nell’ultimo periodo coach Olive ordina la zone-press a tutto campo per provare a sfiancare i Dauni, ma senza esito, almeno fino al minuto numero 4, quando due triple in un amen di Dagnello riaprono i giochi (67-75); San Severo è freddo nei momenti clou, Stella dà le giuste geometrie, Cecchetti e Sorrentino lottano come leoni e Pozzi e de Fabritiis sono freddi dalla lunetta nel finale, quando dalla linea della carità mettono in cassaforte il risultato.

I Galetti-boys incamerano altri due punti d’oro in trasferta, su un campo difficile, contro un avversario ostico e tornano ad occupare la piazza d’onore in solitaria, in concomitanza delle sconfitte di Bernalda e Lanciano. Domenica si torna sulle tavole del Palacastellana per affrontare Martina Franca e provare a dar seguito a quanto di buono fatto sino ad ora in campionato.

Area comunicazione Cestistica San Severo

 

CUS JONICO TARANTO - GIVOVA SCAFATI 52-105   (22-29, 6-29, 16-20, 8-28)

Leoncavallo8FanellineDi Capua10Izzo6
Moliterni12Salerno11ZaccarielloneRequena17
Valentini16Bitetti0Chiacig20Ruggiero17
MarzullinePizzo5Moruzzi21Canavesi6
Appeso0Prisciano0Matrone6Pirrone2
--------
All. LealeAll. Sorgentone

 Arbitri: Spano (Sannicondro di Bari - BA) e Schena (Castellana Gritte - BA)

 Note: 

Di più evidentemente non si poteva fare. Il Cus Jonico Basket Taranto esce sconfitto malamente dal match contro la corazzata Givova Scafati che si impone al PalaMazzola (ben 500 spettatori) per 105-52. Punteggio anche troppo severo per i ragazzi di coach Leale che reggono bene oltre un quarto nonostante le assenze, si spera agli sgoccioli, di Giuffrè, Sarli e Fanelli che almeno si è rivisto in panchina.

Leoncavallo, Moliterni, Salerno, Pizzo e Valentini partono per il Cus. Sorgentone tiene fuori Chiacig e inizia con Di Capua, Requena, Moruzzi, Canavesi e Ruggiero. La partenza è da grandi ritmi ed il Cus risponde colpo su colpo con Valentini e Leoncavallo in zona pitturata e Moliterni dalla lunga distanza con due triple. Ma Scafati ha in Ruggiero una bocca da fuoco insaziabile e con lui Requena e Moruzzi. Taranto tiene sul 16-20 poi la Givova scappa via con altre due triple di fila ma nel finale di quarto prima Valentini da tre e poi una preghiera da centrocampo a fil di sirena di Salerno tengono in corsa i rossoblu, 22-28. La classe di Chiacig si fa sentire a inizio secondo quarto con un paio di canestri che valgono il vantaggio in doppia cifra degli ospiti e costringono coach Leale al time out al 13’: 26-38. Alla ripresa del gioco nonostante la buona volontà e un paio di buoni canestri, Taranto cede il passo lentamente alla maggior forza campana. Chiacig segna il +20 al 16’ e Scafati prende il largo chiudendo all’intervallo 28-57.

Cus Jonico determinato a contenere il passivo a inizio terzo quarto e ci riesce bene con i canestri di Salerno, Leoncavallo e i liberi di Valentini. Scafati allenta la presa ma non scende sotto i trenta punti di vantaggio con Requena, Chiacig, Moruzzi e Ruggiero ampiamente in doppia cifra. Proprio Moruzzi firma il +36 massimo vantaggio ospite ma i 5 punti in fila del giovane Pizzo e il canestro di Moliterni riducono il gap sul 44-77. L’ultimo quarto è un po’ un’angoscia per i cussini che non riescono più a entrare in zona pitturata e subiscono il gioco dei campani che allungano fino all’impietoso 105-52. Restano le doppie cifre di Valentini, Salerno, Moliterni. Per Scafati Moruzzi chiude a 21, Chiacig a 20.

Luca Fusco

Tutti si aspettavano che prima o poi dovesse accadere, ma davvero un exploit così d’impatto era difficilmente pronosticabile, essendo peraltro ancora alle prime partite di questo lungo campionato. Così invece non è stato, e ieri a Taranto è andata in scena una vittoria sfolgorante per la Givova Scafati Basket che, pur con l’assenza per infortunio di Zaccariello, ha battuto i padroni di casa mettendo a segno ben 105 punti e concedendo pochissimo in difesa. Dopo una fase iniziale di studio, che porta a chiudere il primo quarto solamente sul +6, i gialloblù segnano il cambio di passo già nei secondi 10 minuti: cresciuta intensità difensiva, voce grossa sotto canestro e soprattutto una buona lena in fase realizzativa fa sì che gli uomini di Sorgentone impongano un parziale di 29-6 che mette definitivamente la gara sul binario giusto per gli scafatesi.

Se anche il terzo quarto vede i tarantini cercare un difficile rientro, la Givova Scafati Basket si rivela vera e propria corazzata, in grado di imporre il proprio gioco ed i propri ritmi sebbene vengano realizzati numerosi cambi e sia dato fondo alla panchina. Alla fine segnano tutti, anche il giovane Pirrone nei 2 minuti che lo vedono sul parquet, con gli altri due under Izzo e Matrone che invece trovano ampio spazio e giocano, rispettivamente, 18 e 14 minuti, chiudendo entrambi con 6 punti, conditi da 2 assist per il primo e 6 rimbalzi per Ferdinando. Buona notizia, inoltre, guardando al top scorer di giornata, l’ala Moruzzi, che finalmente sembra aver trovato il ritmo partita (21 punti, 4 assist, 3 rimbalzi in 31 minuti), mentre i “soliti noti” timbrano il cartellino con l’ennesima prestazione solida e convincente: 20 punti e 7 rimbalzi Chiacig, 17 punti, 8 rimbalzi e 6 assist Capitan Ruggiero, e 17 punti anche per Requena, come sempre fondamentale sia in difesa sia in attacco. Gioca meno per problemi di falli Canavesi (autore comunque di 6 punti), mentre in cabina di regia Di Capua chiude con 10 punti, 7 assit e 3 rimbalzi un’altra prova assai positiva. Guardando al gioco ed al tempo stesso al tabellino, è innegabile sia stata una grande prova di squadra, ora entrata a pieno in una seconda fase di questa sua stagione, in cui sono più chiari i meccanismi tecnico-tattici ed il gruppo si sta sempre più amalgamando e solidificando.

Ora la settimana prossima turno di riposo per lo Scafati, che avrà così 15 giorni per preparare al meglio la trasferta di Monteroni di Lecce, in attesa delle prossime due gare casalinghe contro Maddaloni ed Agropoli (8 e 15 dicembre) che molto diranno sulle ambizioni di quest’annata sportiva. Intanto ci godiamo il primato conquistato con una grande prova di forza, agonismo e determinazione, guardando alle prossime giornate con ottimismo e, perché no, con un pizzico di fierezza in più.

Ufficio stampa Albatros edizioni

 

NUOVA PALL. MONTERONI - AMBROSIA BISCEGLIE 58-65   (10-15, 21-15, 9-12, 18-20)

Ingrosso4Paiano8Torresi Lelli12Gambarota2
Serio3Errico2Chiriatti13Cancellieri13
Di Giandomenico3Spada11Drigo6Abassi0
LeuccineBrunetti12Storchi9Cena10
Martino4Provenzano11RiannaneLombardine
--------
All. QuartaAll. Scoccimarro

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Fiore (Scafati - SA)

 Note: 

Al quarto tentativo, l’Ambrosia Bisceglie di coach Pasquale Scoccimarro ha conquistato il primo successo fuori casa nel gruppo D di Lega Adecco DNB. I nerazzurri hanno espugnato il caldo parqeut di Monteroni al termine di una gara tutt’altro che memorabile per contenuti tecnici. Andrea Chiriatti e soci hanno guidato nel punteggio per quasi tutta la durata dell’incontro senza riuscire a fare quel break che potesse tenere a bada il giovane team allenato da Gianluca Quarta. Il meglio del match è quasi tutto nel confronto a distanza fra i due cecchini Stefano Provenzano e Mauro Torresi.

Trascinati dalla voglia di riscatto di Luigi Brunetti, ex di turno mai troppo rimpianto dai sostenitori biscegliesi, i salentini sono riusciti a superare, in un paio di circostanze, l’Ambrosia. L’equilibrio è stato rotto definitivamente nei minuti conclusivi da due canestri consecutivi di Enzo Cena, autore di una prova non all’altezza delle precedenti. Il blitz di Monteroni, per quanto ottenuto con una prova collettiva decisamente sbiadita, ha l’effetto di risollevare la classifica nerazzurra: ora il record di Andrea Storchi e compagni è un 3-3 tutto sommato positivo, considerando le appena due partite disputate fra le mura amiche del PalaDolmen. La sfida casalinga di domenica con Venafro è un’opportunità ghiotta per cominciare a dare continuità ai risultati.

Vito Troilo

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - BPER LANCIANO 68-49   (24-22, 12-22, 11-13, 21-8)

Di Bello8Danna11Castelluccia4Grosso2
Fedele0Cantagalli4De Vincenzo0Martelli20
Potì11Verri10MuffaneDi Marco2
Vignali13Maritano8Bomba0Ucci8
Raffaelli3D´AversaneDi MatteonePolonara13
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All. FantozziAll. Salvemini

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Valle Piana - SA) e De Prisco (Nocera Sup. - SA)

 Note: 

La settima giornata del campionato consegna alle cronache un Lanciano dimesso e deconcentrato che sbaglia totalmente approccio alla gara sul campo del Martina Franca, che fino a stasera aveva conquistando solo 2 punti, ma aveva giocato anche con tutte le prime della classe del girone, senza mai sfigurare a dire il vero. I gialloblù con Grosso e Castelluccia in giornata decisamente no, hanno subito la furia avversaria sin dalle prime battute di gioco, con i padroni di casa che, guidati, da Vignali, Danna e Potì, chiudono il primo quarto avanti di ben 18 lunghezze (24-6).

La strigliata di coach Salvemini è salutare perché la Bper reagisce e disputa un ottimo secondo quarto. Martelli va a segno con discreta continuità, come del resto fa Polonara e Lanciano rientra in partita fino a toccare -3 nella terza frazione e chiudere il quarto sotto di 6 lunghezze (47-41). L'ultima frazione è però disastrosa come la prima, complice probabilmente lo sforzo dovuto al ritmo imposto nel secondo e terzo quarto, che ha spezzato le gambe ai frentani. Martina porta a casa la vittoria. Si chiude sul 68 a 49 per i padroni di casa e coach Salvemini dovrà far in modo che i suoi ragazzi dimentichino al più presto la sconfitta odierna, magari battendo domenica prossima Maddaloni. occorrerà però recuperare la brillantezza delle prime uscite che negli ultimi turni la Bper sembra aver smarrito.

Antonio Amoroso

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI22,56135
2 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA19,297135
3 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO18,717131
4 ROMANO BCC AGROPOLI18,56111
5 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA177119
6 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO16,836101
7 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE16696
8 RUSSO CESTISTICA BERNALDA15,867111
9 CARRICHIELLO FARM. SARDELLA VENAFRO15,67694
10 MARTELLI BPER LANCIANO15,33692
11 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO15,147106
12 DI MARCO SOAVEGEL FRANCAVILLA157105
13 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI14,67688
14 POZZI NUOVA CEST. SAN SEVERO14,577102
15 CENA AMBROSIA BISCEGLIE14,33686
16 PROVENZANO NUOVA PALL. MONTERONI13,6568
17 CHIACIG GIVOVA SCAFATI13,57795
18 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO13,57795
19 PISCITELLI CINEPOLIS MADDALONI13,17679
20 DE FABRITIIS NUOVA CEST. SAN SEVERO13,14792
21 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA12,86790
22 CANTAGALLI VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA12,83677
23 CASTELLUCCIA BPER LANCIANO12,8564
24 RUGGIERO GIVOVA SCAFATI12,71789
25 MARULLI BCC AGROPOLI12,33674

Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate