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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

QUARTA GIORNATA (27/10/2013)

 

RISULTATI

CINEPOLIS MADDALONI

CUS MESSINA

0 0

AMBROSIA BISCEGLIE

GAMMAUTO MOLFETTA

63 49

BCC AGROPOLI

NUOVA CEST. SAN SEVERO

75 62

BPER LANCIANO

GIVOVA SCAFATI

62 76

FARM. SARDELLA VENAFRO

CESTISTICA BERNALDA

52 59

NUOVA PALL. MONTERONI

SOAVEGEL FRANCAVILLA

60 76

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

CUS JONICO TARANTO

68 55

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BCC AGROPOLI84329269601591164317015317
 GIVOVA SCAFATI84291244471411142715013020
 BPER LANCIANO64283259242082026755718
 SOAVEGEL FRANCAVILLA6431830216163165-215513718
 AMBROSIA BISCEGLIE442822592315111932131140-9
 CESTISTICA BERNALDA44257283-26144147-3113136-23
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA23198199-113612976270-8
 NUOVA PALL. MONTERONI23197226-29117151-3480755
 GAMMAUTO MOLFETTA24281312-3116315112118161-43
 CINEPOLIS MADDALONI03220254-347580-5145174-29
 FARM. SARDELLA VENAFRO03161206-455259-7109147-38
 CUS JONICO TARANTO04269315-467779-2192236-44
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*043262844217913544147149-2
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

AMBROSIA BISCEGLIE - GAMMAUTO MOLFETTA 63-49   (22-10, 38-26, 50-37)

Torresi Lelli10Gambarota2Grimaldi4De Falco10
Chiriatti0Cancellieri11Bertona0Longobardi10
Drigo10Abassi0Maggi22Spadavecchiane
Storchi11Cena19MuroloneAzzolini0
RiannaneLombardineGadaleta0--
--------
All. ScoccimarroAll. Gesmundo

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: spettatori 1000. Nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Ambrosia 18/34, Molfetta 15/38. Tiri da tre: Ambrosia 7/29, Molfetta 5/26. Tiri liberi: Ambrosia 6/7, Molfetta 4/5. Rimbalzi: Ambrosia 41 (30+11, Storchi 11), Molfetta 36 (26+10, Longobardi 12).

Un'Ambrosia determinata riscatta la sconfitta di Lanciano imponendosi con autorevolezza su Molfetta in un derby controllato fin dai primi minuti. Il team di Pasquale Scoccimarro ha fatto valere la maggiore organizzazione di gioco e la superiore profondità dell'organico. I nerazzurri hanno saputo gestire la situazione, scavando il solco già nel primo quarto, pur senza andare oltre i 17 punti di vantaggio nel corso di tutto il match. Trascinato dall'ottimo Enzo Cena, Bisceglie (quattro atleti in doppia cifra) non ha dilagato per colpa di percentuali troppo basse al tiro (24% da tre) e all'alto numero di palle perse (16). Molfetta (31% dal campo) ha cercato di rientrare nel match risalendo fino al -8 a due minuti dalla conclusione, pagando le rotazioni corte e un quarto periodo a secco di Andrea Maggi, che con 22 punti aveva fino a quel momento tenuto a galla la formazione allenata da Giovanni Gesmundo.

Vito Troilo

Terzo ko di fila per l'A.S.D. Pallacanestro Molfetta, che nell’ostico derby esterno di Bisceglie si arrende ai padroni di casa col passivo finale di 63-49, risultato che la dice lunga sulla tensione e sul rendimento offensivo delle due squadre nel corso del match. Un match, quello del PalaDolmen, che ha visto gli uomini di coach Scoccimarro sempre avanti nel punteggio, ma mai capaci di chiudere seriamente la contesa, complice un Molfetta mai domo, trascinato dal suo capitano Andrea Maggi autore di un’eroica partita da 22 punti. Alla squadra di coach Gesmundoè però mancata quella marcia in più, quella tenacia al contempo sia fisica che mentale, per riagguantare il match quando più ce n’era l’occasione, quando cioè Bisceglie, nell’ultimo quarto, vedeva il canestro piccolo piccolo.

L’allungo decisivo, di fatto, la truppa biscegliese lo fa nei primi 10 minuti, quando dopo un avvio sul filo dell’equilibrio allunga grazie all’impatto offensivo del giovane italo-argentino Damian Enzo Cena, letale sia dalla lunga distanza che sotto le plance. Dopo l’8-8 firmato da Longobardi e il buon avvio ospite, specie a rimbalzo, Bisceglie prende in mano il match e al 5’ è già 13-8, mentre poi la tripla di Storchi fissa il finale del primo quarto sul 22-10. Il copione non cambia nel secondo quarto, quando Maggi è ancora protagonista nel duello con il giovanissimo Abassi, sfornando uno contro uno in serie che costringono la panchina ospite al time-out e a un raddoppio aggressivo su di lui. Molfetta torna fino al -7 col canestro di Grimaldi, poi i locali allungano di nuovo, complice un Molfetta distratto e a volte misterioso in fase difensiva: la tripla ancora di Cena fissa il punteggio sul 38-26 con cui si va negli spogliatoi.

Nel terzo quarto il vantaggio locale si mantiene pressochè inalterato, con Storchi e Drigo padroni delle plance e Torresi che scalda la mano e inizia a bombardare la retina: il massimo vantaggio è il +17 sul 48-31, prontamente ricucito dal solito Maggi e da un positivo Longobardi. E’ proprio la tripla di tabella a fil di sirena del capitano molfettese a regalare uno dei pochi urli di gioia degli oltre 200 tifosi molfettesi giunti nella vicina Bisceglie, fissando il punteggio sul 50-37. Molfetta gioca un quarto periodo da leoni, difendendo su ogni palla e costringendo a ripetute palle perse e infrazioni la squadra locale, dal canto suo forse adagiata sugli allori dei primi tre periodi. De Falco con una delle sue due triple porta Molfetta fino a -7 a 4 minuti dalla fine, ma è qui che si spegne la rimonta, complice da un lato la stanchezza fisica degli uomini migliori, dall’altro un Bisceglie più cattivo e convinto nella gestione delle palle importanti. Finisce col canestro di Cena e con l’esordio, seppur per soli 9 secondi, del giovanissimo Luca Gadaleta, classe ’97.

Alla sirena il finale è 63-49, un punteggio che mostra tutte le difficoltà offensive del team di coach Gesmundo ma che al contempo lascia ampi spiragli di fiducia, per ciò che questa squadra può fare innalzando solo di poco il livello del suo gioco. Domenica arriva Maddaloni, per un match che conta ben più dei due punti in palio.

Ufficio stampa Pallacanestro Molfetta

 

BCC AGROPOLI - NUOVA CEST. SAN SEVERO 75-62   (22-19, 17-8, 11-18, 25-17)

Buono3Romano20Stella10De Fabritiis20
Serino20Spinelli0Cicivè4Pozzi12
Palma9Pongetti0Scarponi16Mirando0
Marulli9Cacace12De Gregorio0Mastromatteone
Di LuccioneAntonietti2Sorrentino0Cecchettine
--------
All. PaternosterAll. Galetti

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Ascenzi (Caserta)

 Note: 

 

BPER LANCIANO - GIVOVA SCAFATI 62-76   (14-14, 21-17, 16-17, 11-28)

Grosso15De Vincenzo5Di Capua6Izzo2
Martelli13Muffa2Zaccariello14Argentierine
Di Marco4Bomba2Requena11Chiacig21
Ucci9Di Matteo0Ruggiero14Canavesi8
Polonara12TorosantuccineMatronenePirronene
--------
All. SalveminiAll. Sorgentone

 Arbitri: Dionisi (Fabriano - AN) e Vita (Ancona)

 Note: 

Il big match della quarta giornata si svolge a sorpresa sul campo della Bper Lanciano, che affronta da capolista la favoritissima Givova Scafati del grande Roberto Chiacig (185 presenze in nazionale maggiore), compagine solo di passaggio in questa categoria, come recita uno striscione degli "aficionados" campani. I gialloblù, seppur privi di un uomo fondamentale come Luca Castelluccia, appiedato da un problema muscolare, giocano una gara di rara intensità, mettendo in seria difficoltà gli uomini di Sorgentone per almeno 3 quarti.

La tattica di coach Salvemini è semplice, tenere altissimo il ritmo del gioco per avere ragione dei più quotati avversari e il giochetto riesce a meraviglia per larga parte dell'incontro. Pronti via e Lanciano mette subito gli avversari alle corde con un 6 a 0 firmato Polonara-Bomba-Martelli. Scafati risponde con Zaccariello, Canavesi e Ruggiero e il primo quarto vola piacevole e spettacolare con un ritmo infernale che decreta un sostanziale equilibrio al termine della prima frazione (14-14). In avvio del secondo quarto Scafati fa valere i centimetri, come prevedibile, e Chiacig, Requena e Canavesi portano avanti gli ospiti sul 18 a 23. Lanciano è però una furia e prima Polonara e Martelli vanno a segno dall'arco, poi Grosso con un gioco da 3 porta di nuovo i gialloblù avanti sul 27 a 25, infiammando il pubblico accorso numeroso sugli spalti. Gara avvincente fino al riposo con Lanciano avanti 35 a 31.

Nella ripresa la Bper torna avanti di 6 lunghezze grazie alla tripla di Ucci e al canestro di Grosso (40-34), ma Scafati si tiene a stretto contatto con Ruggiero e Zaccariello, bravi a centrare un paio di bombe fondamentali per restare in partita. A 1'20'' dal termine del quarto il lungo ospite Canavesi è costretto a chiedere il cambio, a causa di un contatto violento con Polonara che gli causa un colpo di frusta. Torna in campo Roberto Chiacig e prende Scafati per mano. De Vincenzo con una bomba fissa il punteggio sul 51 a 48. Nell'ultima frazione Lanciano tira i remi in barca, i ragazzi di coach Salvemini, che hanno speso tutte le energie nei primi 3 quarti, faticano a mantenere il ritmo forsennato dei primi minuti e Chiacig e compagni vanno a nozze nell'area pitturata avversaria infilando a ripetizione i padroni di casa. Gli ospiti mettono la freccia e passano a condurre in breve di 7 lunghezze, quando coach Salvemini si vede fischiare un fallo tecnico per proteste (56-63) a 5 minuti dal termine. Scafati capitalizza al meglio l'occasione e si porta avanti di 11 punti chiudendo di fatto la contesa. Le ultime velleità del Lanciano s'infrangono sul ferro del canestro, con conclusioni forzate da 3 punti, frutto di scarsa lucidità e della stanchezza. Scafati chiude sul 62 a 76 e si lancia alla rincorsa della promozione. Lanciano esce a testa altissima e tra gli applausi convinti dei propri sostenitori. Nessun dramma per i ragazzi di Salvemini, un pizzico di rammarico per l'assenza di Castelluccia, ma il campionato continua e dopo il turno di riposo i frentani torneranno in campo ancora fra le mura amiche contro Molfetta.

Antonio Amoroso

Le premesse c’erano tutte, e sia la dirigenza e lo staff tecnico sia i tifosi lo sapevano bene. Anche la quarta giornata del campionato di Divisione Nazionale B sorride, infatti, alla Givova Scafati Basket, che si impone su un campo non facile come quello del Lanciano. I padroni di casa, infatti, dinanzi a più di 500 tifosi arrivati al palazzetto per il big match, non sono riusciti a contenere la forza fisica e tecnica dei gialloblù, impostisi come al solito con i suoi uomini chiave Zaccariello, Ruggiero, Requena, Canavesi, e soprattutto con una prestazione maiuscola di Roberto Chiacig, top scorer della gara con 21 punti in 19 minuti. La Bper Lanciano, tuttavia, prima di arrendersi (76-62 il finale), ha dato non poco filo da torcere ai ragazzi di coach Sorgentone, sebbene scontassero l’assenza di un uomo importante come Castelluccia.

Per tre quarti, infatti, il punteggio è stato in bilico, con un ritmo molto alto scelto da coach Salvemini per mettere in difficoltà gli scafatesi. A fine secondo quarto il punteggio vede i padroni di casa sul +4 (35-31), i quali addirittura allungano ad inizio 3° quarto portandosi sul +6. Alle imbeccate di Ucci e Grosso, rispondono però Ruggiero e Zaccariello, sebbene dopo solo 1’20’’ Scafati debba anche sostituire un infortunato Canavesi (duro scontro con Palonara). A questo punto entra in scena “Ghiaccio” che, freddo come sempre, inizia a macinare punti e rimbalzi, trascinando i suoi per tutto il periodo, che si conclude con la Givova sotto ancora di 3 (51-48). La marcia, tuttavia, è oramai ingranata, e nell’ultima frazione non ce n’è per nessuno: coach Sorgentone sprona i suoi, che cambiano ritmo e mettendo in enorme difficoltà gli abruzzesi. In pochi minuti i gialloblù si ritrovano sul più 7, segnando soprattutto nel pitturato, e con dinanzi avversari oramai stanchi e forse anche sfiduciati, viste le tante forzature ed i tiri da tre punti infrantisi sul ferro.

Fissando il risultato finale sul +14 la Givova Scafati Basket è così sempre più capolista e protagonista indiscussa di questo campionato, peraltro con grandissimi margini di miglioramento sia nel gioco sia nelle rotazioni, ora che rientrerà anche Moruzzi dall’infortunio. La settimana prossima (domenica 3 novembre, ore 18:00) i gialloblù avranno un altro impegno in trasferta, sul caldo campo di Bernalda nel potentino. Di certo la squadra è pronta per aggiungere un altro tassello alla sua stagione per ora da incorniciare, aspettando di riabbracciare i propri tifosi il prossimo 10 novembre per l’impegno casalingo al Palamangano contro la Cestistica San Severo, una sfida d’altri tempi, impossibile da perdere.

Ufficio stampa Albatros edizioni

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - CESTISTICA BERNALDA 52-59   (9-13, 21-15, 10-11, 12-20)

Carrichiello10Marinello16Marisi2Candela16
Minchella1Vergara6Russo11Derraa9
Petrazzuoli11Montanaro0Martone6Bortonene
Ferraro3Tamburrini3Cota10Savo Sardaro5
Durante F.2RiccineLopez Rodriguez0Laganàne
--------
All. MascioAll. Cotrufo

 Arbitri: Gaudino (Nocera Inferiore - SA) e De Prisco (Nocera Superiore - SA)

 Note: 

Terza sconfitta consecutiva per la Farmacia Sardella Venafro che vede violato il Palapedemontana alla prima uscita davanti il pubblico amico in una gara dai due volti contro una Cestistica Bernalda apparsa assolutamente cinica. Una partita che i venafrani dovranno rivedere mille volte in settimana per comprendere a pieno le lacune,soprattutto psicologiche,su cui lavorare. Un ulteriore referto rosa che brucia anche in considerazione della possibilità gettata la vento dai giocatori molisani visto l’andamento dell’incontro.

Palla a due e gli ospiti mettono subito il naso avanti con i soliti giochi costruiti per le guardie abili a trovare dal perimetro il varco per le penetrazioni. Russo e Marini in primis. I locali tengono botta con Carrichiello e Vergara nel pitturato. Gara sostanzialmente equilibrata nelle prime battute,in una fase di studio e di errori da ambo le parti. Tanto che dopo 5 giri di lancette il tabellone registra la miseria di un 6-7 per i materani,i quali allungano leggermente il margine alla prima sirena con una bella tripla di Candela,a cui risponde il solito Marinello, e il lavoro sporco delle guardie Derraa,Cota e Savo Sardaro. Il +4 dei viaggianti rimane pressoché inalterato anche nei 5 minuti successivi in cui al tavolo devono registrare un pessimo 5-4 di parziale.

La pallacanestro praticata dai due quintetti in campo non è eccellente, anzi. Errori al tiro,palle perse e tanta imprecisione sanciscono una fase brutta della gara. I 5 giri di lancette che conducono invece al riposo lungo sono imprevedibilmente più piacevoli. I venafrani si rianimano infilando ben 4 triple intervallate da 2 punti del lungo Vergara. Triple che hanno 4 diversi proprietari: Tamburrini, Marinello, Petrazzuoli e Ferraro. Gli ospiti, pagando qualcosa anche per le rotazioni dalla panchina, non producono più molto in attacco lasciando l’iniziativa ai venafrani. Fatturando punti grazie al solito cannoniere Russo e ai lunghi Candela e Martone. Ma alla sirena dell’intervallo Venafro è avanti per la prima volta di due lunghezze. Con una situazione falli delicata per Minchella(3) e Durante e Petrazzuoli(2 a testa) coach Mascio predica calma e concentrazione ai suoi. Mentre Cotrufo valuta alternative tattiche al proprio sistema difensivo.

La ripresa dei giochi prosegue sulla strada tracciata dai locali nelle battute finali del primo tempo. Tanto da mettere subito sul tavolo un parziale di 10-3 aperto da una bomba di Petrazzuoli e chiuso con la stessa moneta da Marinello. Gli ospiti sbagliano molto soffrendo la pressione dei giocatori di coach Mascio che alzano leggermente i ritmi. Il time out ospite è d’obbligo. La panchina di Bernalda sceglie la soluzione tattica difensiva che pagherà di lì a poco: la zona 1-3-1. I venafrani perdono la bussola e per i restanti 5 minuti non riusciranno più a trovare la via del canestro: zero punti in 300 secondi!! Non che gli avversari facciano la differenza. Ma il parziale di 8-0 per Bernalda rimette tutto in gioco.

All’ultimo periodo si va con una tensione incredibile. Per entrambi i quintetti. Ma a non doversi perdere d’animo sono proprio i venafrani,bisognosi del referto rosa più di tutto. Così però non è. Tanto da registrare un cambio di tensione mentale quasi distruttivo per la Venafro. Con tanto di ringraziamento da parte degli avversari. Che prima mettono la freccia grazie ad un parziale di 14-7 frutto anche di 3 triple di cui quella di Derraa proprio sulla sirena dei 24 con una forzatura. Un segnale? Fatto sta che i materani mettono 6 punti di margine tra sé e la vittoria. E in una gara equilibrata sono tanti.

L’altro segnale arriva di lì a poco con la resa di Marinello,vittima di crampi. Una settimana sfortunata per il forte play campano che già la domenica precedente a Scafati ha dovuto lasciare la partita dopo 3 quarti per un risentimento muscolare. Un segnale poco propizio per i colori venafrani che non avendo grandi tiratori dall’arco perdono la luce più importante nel momento più delicato della partita. E come se non bastasse, nella fase calda dell’incontro arriva anche l’espulsione per reciproche scorrettezze di Carrichiello per Venafro e Derraa per gli ospiti. Un danno per i venafrani. Mentre i viaggianti possono tranquillamente godere della buono prestazione di Cota che va in doppia cifra,specie dalla lunetta per il ricorso al sistematico dei locali. E così la vittoria,accarezzata per un po’ dal sodalizio di patron Di Giovanni,prende la via di Bernalda. Che meritatamente si gode la seconda affermazione consecutiva dopo la bella affermazione in casa contro Martina Franca.

Tanta amarezza invece in casa Farmacia Sardella per quello che poteva essere e non è stato. Una sconfitta frutto di pochi semplici dati: la zona 1-3-1 ospite,le due uscite di Marinello e Carrichiello,l’assoluta mancanza di “contenimento” nelle situazioni di uno contro uno in cui Savo Sardaro e Cota sono andati a nozze, e la carenza di pericolosità. Vedere le statistiche finali: da 2 punti 11/27 per Venafro contro l’ 11/24 ospite; da 3 punti 9/20 per capitan Minchella e soci mentre Bernalda ha tirato con un 8/20. La vera differenza viene dal dato a cronometro fermo: solo 6 liberi tentati dai molisani (1/4 per Minchella e 2/2 per Petrazzuoli) contro i 21 viaggi in lunetta per 13 trasformazioni che alla fine vuol dire punti pesanti per la vittoria. Resta ora da attendere per i venafrani la notizia della sicura squalifica per Carrichiello e valutare anche le condizioni di Marinello. Oltre a dover ricostruire fiducia interna. In vista della difficilissima trasferta di Taranto.

Pasquale Sorbo

 

NUOVA PALL. MONTERONI - SOAVEGEL FRANCAVILLA 60-76   (17-28, 12-28, 14-10, 17-19)

Ingrosso2Paiano11Camerini11Hidalgo11
De Giorgio4Serio2Dagnello17Medizza6
Errico0Spada6Battaglia6Dalovic5
Leucci2Brunetti7Di Marco15Ursone
Martino9Provenzano17VitaleneColuzzi5
--------
All. QuartaAll. Olive

 Arbitri: Leggiero (Lecce) e D'Errico (Pulsano - TA)

 Note: 

La Soavegel Francavilla torna a casa dalla trasferta in terra leccese con un’altra vittoria, la terza di fila, che le permette di salire al terzo posto in classifica a soli due punti dalla vetta occupata in coabitazione dalla Givova Scafati e dall’Agropoli. Già dalle primissime battute si capisce con quale spirito siano scesi in campo i ragazzi di coach Olive, concentrati e intenzionati ad imporre un ritmo frenetico alla gara. La partenza è bruciante: dopo i punti dalla lunetta di Dagnello e Coluzzi, arriva la tripla di Dalovic che , dopo soli 2’, costringe al primo time-out coach Quarta con la sua squadra in difficoltà sulla grande pressione dei biancazzurri. Ma al rientro è ancora Coluzzi a realizzare il punto dello 0-7; malgrado i primi punti messi a segno dai padroni di casa ad opera di Provenzano e Paiano, sono ancora i francavillesi ad imporsi con continui recuperi e micidiali ripartenze in contropiede. Intanto entrano sul parquet Camerini ed Hidalgo al posto di Medizza e Coluzzi enrambi gravati di due falli. Nel finale di frazione parziale rientro dei gialloblu che riescono a ridurre lo svantaggio con il tabellone che segna 17-19 al suono della prima sirena.

La Soavegel non toglie però il piede dall’acceleratore e riparte ancora più forte: Battaglia ed Hidalgo mettono a segno i primi punti del quarto con i padroni di casa che soffrono la velocità dei biancazzurri e si affidano principalmente alle conclusioni da fuori, vista anche l’ottima difesa schierata da coach Olive. Al 3’ sale in cattedra Raffaele Camerini che, oltre a difendere egregiamente, piazza 7 punti di fila che permettono ai suoi di allungare sul +12. Dopo la tripla di Provenzano ed un canestro in contropiede del Monteroni il finale è ancora tutto per i biancazzurri che continuano a colpire gli avversari sferrando, ad 1’ dalla fine, con due triple consecutiva di Dimarco quello che sembra essere il colpo del KO con il vantaggio che sale a +21. La tripla ancora di Provenzano per i padroni di casa fissa il parziale al rientro negli spogliatoi sul 29-47.

Al rientro dal riposo lungo accade quello che non ti aspetti: un inspiegabile black-out dei francavillesi che oltre a subire la reazione dei gialloblu, non riescono ad andare a segno per 6’ con un conseguente parziale di 0-12 che ridà vigore alla squadra ed ai tifosi di casa che vedono quasi inaspettatamente lo svantaggio ridotto a solo 6 lunghezze. Ma i primi punti messi finalmente a segno da Battaglia con una conclusione da fuori, ridanno la giusta scossa ai biancazzurri che riprendono a marciare e, come nel finale del precedente quarto, con due triple dell’ottimo Dimarco ristabiliscono le giuste distanze: 43-57 il finale della terza frazione.

Apre l’ultima frazione ancora una conclusione da fuori di Provenzano ma i biancazzurri, dopo l’ottima prima parte, sporcata solo parzialmente da quella pausa ad inizio della terza frazione, non sono per niente intenzionati a mollare la presa ed a farsi sfuggire l’occasione della meritata vittoria; sono ancora il grande pressing e le velocissime ripartenze a far male ai padroni di casa: la premiata ditta Hidalgo-Dagnello piazza due micidiali contropiedi seguiti anche da una tripla dello stesso capitano: 48-66. A 3’,40” dalla fine per arginare l’ennesima ripartenza, Ingrosso commette un antisportivo che frutta ai biancazzurri altri 3 punti: 1/2 dalla lunetta di Dagnello ed un canestro da sotto di Medizza che portano il vantaggio sul +19. Monteroni tenta l’ultimo disperato tentativo di ridurre almeno lo svantaggio ma dopo 39’ di gara ad altissimo ritmo Dimarco ha ancora benzina in corpo per andare a recuperare palla al Monteroni che ripartiva in contropiede e a piazzare un’altra tripla che suggella l’ottima prestazione del play francavillese al quale coach Olive concede a 14” dalla fine la standing-ovation con i suoi tifosi tutti in piedi ad applaudirlo entusiasti anche della grande prova corale e della netta vittoria ottenuta su un terreno ostico come quello del Velodromo degli Ulivi. 60-76 il punteggio finale.

Coach Olive al termine della gara: ”Sono soddisfatto non solo per l’importantissima vittoria, ottenuta peraltro su un campo difficile come quello di Monteroni, ma anche per la grande prestazione offerta dai miei ragazzi; un po’ arrabbiato per quel pericoloso calo di tensione al rientro dagli spogliatoi ma lavoreremo anche su questo; la squadra sta crescendo di partita in partita sia dal punto di vista fisico che tattico anche se c’è ancora da migliorare e correggere alcuni errori; ora, con un po’ più di fiducia ma restando con i piedi per terra, siamo pronti a preparare al meglio il delicato ed impegnativo match di domenica prossima contro la temibile formazione di Bisceglie”.

Bruno Passaro

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - CUS JONICO TARANTO 68-55   (16-13, 15-13, 16-13, 21-16)

Di Bello5Danna4Leoncavallo4Moliterni21
Fedele0Cantagalli14Salerno10Bisanti7
Potì12Verri6Valentini5Marzulline
Vignali2Maritano12Pizzo3Sarli5
FriulineRaffaelli13Appeso0Basilene
--------
All. FantozziAll. Leale

 Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: 

Primo sorriso per Martina, ennesima sforunta per Taranto. In sintesi il derby è questo. La Fortitudo si impone in casa 68-55 su un Cus Jonico vessato ancor di più dagli infortuni. A quelli di Giuffrè e Fanelli in partenza si sono aggiunti in corso di partita quelli di Sarli e Bisanti. Una vera e propria maledizione. Alla Fortitudo basta andare con regolarità a canestro (Cantagalli, Potì, Maritano e Raffaelli in doppia cifra) e reggere la generosa partita di tutti i superstiti cussini a cominciare da Moliterni autore di 21 punti.

Ancora in contumacia Giuffrè e Sarli, coach Leale parte con Salerno, Sarli, Moliterni, Leoncavallo e Pizzo. Fantozzi risponde con Cantagalli, Verri, Potì, Maritano e Danna. Comincia meglio Martina con Verri, Catagalli e Potì: 9-2 al 5’ e Leale costretto al time out. Dentro subito Valentini a cui il Palawojtyla aveva tributato il giusto applauso prima del match dopo i 4 anni in Valle d’Itria del pivot. Moliterni rompe il digiuno cussino dal campo, Sarli lo imita da tre: la premiata ditta ionica restituisce il break, 7-2, e stavolta e coach Fantozzi a rifugiarsi nel time-out sull’11-9 al 7’. Vignali e Danna spingono avanti Martina, per un attimo a +5, Poi Leoncavallo e Sarli per il 16-13 finale del primo quarto.

Ennesima tegola per il Cus che sull’ultima azione perde anche Sarli, in campo il giovane Bisanti. Martina allunga 20-13 al 12’; Salerno sale in cattedra e firma 5 punti di fila ma è un attimo perché la Fortitudo con Raffaelli torna avanti di 8 al 14’. Bisanti la sua grande occasione con una tripla, Taranto ha un sussulto con Salerno e Valentini e torna a -3. Prima del riposo un canestro di Maritano manda le squadre negli spogliatoi sul 31-26 per i padroni di casa. Moliterni fa gli straordinari, 6 punti, Taranto resta in scia 36-32 al 23’. Ma quando Raffaelli e Maritano alzano il ritmo Martina scappa avanti a +11 al 26’ con Di Bello. Leale gioca anche la carta Appeso con Taranto che resta attaccata con le unghie e con i denti alla partita anche grazie ad un altro canestro di Bisanti che fissa il punteggio sul 47-39 Martina alla fine del terzo quarto.

L’ultimo quarto si apre con la tripla, ottavo punto, di Bisanti (per il -5 Cus) che successivamente mette male il piede e si infortuna pure lui. L’arbitro non ferma l’azione, Martina segna, e non viene concesso nemmeno il minuto con il giovane giocatore ionico portato fuori in barella. Con Taranto ridotta ai minimi termini la Fortitudo segna il 58-46 con la doppia tripla di Potì a cui risponde solo in parte Pizzo. La partita la riapre ancora una volta Moliterni con 5 punti in fila per il 58-53 a 4’ dalla fine che costringe Fantozzi a schiarire le idee ai suoi. E ci riesce: Verri, Danna e Cantagalli segnano i punti che di fatto consegnano alla Valle d’Itria Basket il derby e la prima vittoria in campionato. Finisce 68-55 per i martinesi. Il Cus Jonico esce a testa alta dal Palawojtyla ma ancora una volta con le ossa rotte e non in senso figurato.

Luca Fusco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI23,75495
2 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO22,75491
3 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA21,25485
4 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO19,5478
5 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA18,5474
6 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE17,75471
7 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO17,33352
8 ROMANO BCC AGROPOLI16,5466
9 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO16,5466
10 RUSSO CESTISTICA BERNALDA16,25465
11 CANTAGALLI VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA16348
12 RUSCIANO CINEPOLIS MADDALONI15,33346
13 CENA AMBROSIA BISCEGLIE15,25461
14 MARTELLI BPER LANCIANO14,75459
15 DI MARCO SOAVEGEL FRANCAVILLA14,75459
16 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI14,67344
17 GRIMALDI GAMMAUTO MOLFETTA14,5458
18 CHIACIG GIVOVA SCAFATI14,5458
19 DE FABRITIIS NUOVA CEST. SAN SEVERO14,25457
20 PAIANO NUOVA PALL. MONTERONI14342
21 GROSSO BPER LANCIANO13,5454
22 SARLI CUS JONICO TARANTO13,33340
23 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA13,25453
24 POZZI NUOVA CEST. SAN SEVERO13,25453
25 MARITANO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA13339

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate