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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - TERZA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

TERZA GIORNATA (20/10/2013)

 

RISULTATI

NUOVA CEST. SAN SEVERO

CUS JONICO TARANTO

81 66

GAMMAUTO MOLFETTA

BCC AGROPOLI

76 80

GIVOVA SCAFATI

FARM. SARDELLA VENAFRO

70 45

CESTISTICA BERNALDA

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

70 62

SOAVEGEL FRANCAVILLA

CINEPOLIS MADDALONI

86 75

BPER LANCIANO

AMBROSIA BISCEGLIE

69 62

CUS MESSINA

NUOVA PALL. MONTERONI

0 0

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BCC AGROPOLI632542074784543017015317
 BPER LANCIANO632211833814612620755718
 GIVOVA SCAFATI63215182331411142774686
 SOAVEGEL FRANCAVILLA432422420163165-279772
 AMBROSIA BISCEGLIE232192109887018131140-9
 NUOVA PALL. MONTERONI22137150-135775-1880755
 GAMMAUTO MOLFETTA23232249-17163151126998-29
 CESTISTICA BERNALDA23198231-33144147-35484-30
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA02130144-146874-66270-8
 CUS JONICO TARANTO03214247-337779-2137168-31
 CINEPOLIS MADDALONI03220254-347580-5145174-29
 FARM. SARDELLA VENAFRO02109147-38000109147-38
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*032642095517913544857411
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NUOVA CEST. SAN SEVERO - CUS JONICO TARANTO 81-66   (19-11, 24-22, 20-19, 18-14)

Stella14De Fabritiis17Leoncavallo10Moliterni13
Cicivè8Pozzi6Salerno9Bisanti0
Scarponi22Mirando0Valentini14Bitettine
De Gregorio3De LucretiisnePizzo0Sarli20
Mastromatteo0Sorrentino11AppesonePriscianone
--------
All. GalettiAll. Leale

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Schena (Castellana Grotte - BA)

 Note: 

Vince ancora la Cestistica San Severo e mantiene la vetta del girone D della DNB sia pure in coabitazione con Scafati, Lanciano e Agropoli. Partita sulla carta abbordabile per i Neri, a maggior ragione vista l’assenza di due pedine importanti nel Taranto come Giuffrè e Fanelli; ma come aveva giustamente ammonito Coach Galetti in settimana, non esistono partite facili ed infatti l’inizio è ad appannaggio degli jonici.

Leoncavallo e Valentini dettano subito legge sotto le plance e Sarli bombarda da fuori; San Severo ha le polveri bagnate in attacco ed è 5-12 per gli ospiti. Galetti vuole parlarci su e chiama time-out. Stella comincia a dettare i ritmi, ricucendo in prima persona il break, ma dall’altra parte è ancora Sarli a tentare l’allungo, rintuzzato dal tiro di de Fabritiis sulla sirena del primo quarto, che blocca il punteggio sul 19-22. La seconda frazione vede ancora i tarantini condurre i giochi e la Cestistica inseguire, finchè non ci pensa la premiata ditta Scarponi-Sorrentino a mettere la freccia con due triple consecutive: i Neri passano in vantaggio e da quel momento manterranno il comando della gara fino alla fine, nonostante i ragazzi di Leale le provino tutte per rimanere attaccati alla partita. Al 20’ è 43-33, grazie ad una tripla dall’angolo del giovane De Gregorio.

Il rientro dagli spogliatoi è sempre un momento critico per Pozzi e co., Taranto ne approfitta (anche grazie ad alcuni fischi piuttosto dubbi, ivi compreso un fallo tecnico alla panchina) ed accorcia sul 43-41, ma è lesto Sorrentino a rubare una palla andando a schiacciare, scuotendo i suoi ed il pubblico del Palacastellana. Sale in cattedra nuovamente Mauro Stella: il play mesagnese regala assist a go-go, realizza e prende rimbalzi (chiudendo anche stasera con un eloquente 33 di valutazione), spingendo i Neri sul+11 di fine terzo tempo. Ultimi '10 che confermano la sagacia tattica dei padroni di casa, che bloccano gli attacchi dei tarantini e, nonostante il singolare record di un solo tiro libero tirato in tutti i quaranta di gioco, riescono a superare la soglia degli 80 punti, dimostrandosi (numeri alla mano) il miglior attacco del girone. Finisce 81-66, punteggio che sigla la terza vittoria di fila, premiando un gruppo finora encomiabile sotto tutti i punti di vista, un gruppo che domenica avrà un banco di prova non indifferente in quel di Agropoli, in quello che sarà il big-match della quarta giornata, un gruppo che meriterebbe un grande seguito anche in trasferta.

Area comunicazione Cestistica San Severo

Di più molto probabilmente era impensabile fare. Il Cus Jonico Basket esce sconfitto dal PalaCastellana di San Severo contro la capolista del girone D a punteggio pieno. Senza Fanelli e Giuffrè, infortunati, il resto della squadra ha offerto una grande prova di cuore chiudendo avanti il primo quarto e poi restando attaccato alla partita fino a metà ultimo quarto. Sarli ne scrive 20 a referto quasi quanto Scarponi che ne fa 22. In doppia cifra anche Valentini (14), Moliterni (13) e Leoncavallo (10). Bene anche Salerno, 9 ma non basta. Leale manda in campo i “superstiti” Sarli, Leoncavallo, Moliterni e Valentini lanciando dall’inizio Salerno. Risponde coach Galetti, in contumacia Cecchetti, con Cicive, Pozzi, Scarponi, De Fabritis e Stella.

L’inizio è confortante per Taranto, in linea con quelli delle prime due gare. Il doppio pivot fa le fortune cussine con Leoncavallo subito a segno da sotto e Valentini che si esibisce nella tripla imitato da Sarli. Il canestro di Moliterni segna il 12-5 ospite al 5’. L’inerzia però passa di mano e San Severo restituisce il break con Cicive, Scarponi e Stella per il pari a 17 al 9’. Sarli non ci sta, segna 5 punti in fila e porta Taranto a vincere il parziale 22-19. Nel secondo quarto Scarponi scalda la mano, segna 5 punti in fila per il sorpasso e l’allungo a firma Sorrentino: 27-23 al 15’. Il libero di Salerno è solo un intervallo prima degli altri canestri di Scarponi e Sorrentino per il 33-24 al 18’. Il Cus reagisce e si aggrappa alla tripla di Moliterni e ai canestri di Valentini che riducono le distanze sul -4. Sforzo quasi reso vano dalle triple di Stella e De Gregorio che ricacciano Taranto a -10 all’intervallo: 43-33 per San Severo.

Il riposo fa bene al Cus Jonico che si ripresenta fresco e rientra subito in partita con tre canestri di Leoncavallo e Moliterni che fanno 6-0; addirittura -2 dopo i liberi di Sarli al 23’. La partita si accende: Sarli risponde a De Fabritiis da tre, Moliterni tiene a -5 il Cus dopo la tripla di Stella al 26’ ma è ancora De Fabritiis a rompere gli indugi con altri 5 punti che riportano i gialloneri al vantaggio in doppia cifra, 60-50 al 28’, che diventa +11 alla fine del quarto. Taranto lotta con le unghie e con i denti: Salerno segna -9 ma Scarponi spegne le speranze di rimonta rossoblu con la tripla del 73-59 al 34’. La partita di fatti si chiude qui perché San Severo dilaga toccando il +18 prima dei canestri di Moliterni e Valentini per il definitivo 81-66. Al Cus Jonico ora serve recuperare energie e convinzione, sabato prossimo c’è il derbyssimo al PalaWojtyla contro Martina Franca.

Luca Fusco

 

GAMMAUTO MOLFETTA - BCC AGROPOLI 76-80   (20-16, 19-16, 20-23, 17-25)

Grimaldi19De Falco14Buono0Romano25
Bertona6Longobardi11Serino22Spinelli0
Maggi24SallustioneGallonePalma6
SpadavecchianeMuroloneMarulli20Cacace3
Azzolini0Corazzon2Di LuccioneAntonietti4
--------
All. GesmundoAll. Paternoster

 Arbitri: Lucarella (Taranto) e Lillo (Brindisi)

 Note: 

Seconda battuta d’arresto per l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta che deve arrendersi 76-80 contro l’Agropoli di coach Paternoster, alla terza vittoria su 3 partite in questo inizio di stagione. La serata inizia nel peggiore dei modi: un guasto ad un tabellone costringe gli addetti ai lavori ad uno sforzo contro il tempo per cambiare il canestro e ripristinare le condizioni favorevoli allo svolgimento del gioco. Poi finalmente si inizia, con il doveroso omaggio a coach Antonio Paternoster, a Molfetta nell’ultimo anno dell’allora A Dilettanti.

Pronti via e Agropoli inizia subito con il piglio giusto, con Romano autentico protagonista della prima frazione di gioco. Devastante il suo impatto sul match , ben assistito dal play Marulli. Maggi tiene a galla i suoi e riduce lo svantaggio fissando il punteggio sul 23-27 alla fine del primo quarto. La seconda frazione di gioco vede protagonisti ancora i ragazzi di Paternoster, con uno scatenato Serino che, complice l’assenza per infortunio di Pongetti, diventa autentico mattatore sotto le plance. De Falco e Grimaldi riportano ancora sotto i padroni di casa, chiudendo il primo tempo sul 39-43.

Al rientro dagli spogliatoi Agropoli cerca l’allungo decisivo con le due triple di Palma che valgono il + 7 a dieci minuti dal temine ( 59-66). Molfetta concede troppo in difesa e qualche fischio alquanto dubbio del duo arbitrale infiamma la partita. Gli ultimi dieci minuti diventano infuocati e decisivi: l’ambiente si surriscalda, il pubblico molfettese cerca di spingere la propria squadra alla rimonta, la partita diventa nervosa e caratterizzata da parecchi errori. Qualche decisione dai parte dei direttori di gara appare forzata, Cacace si becca con il pubblico di casa più volte e i due arbitri sono costretti in più di un’occasione a richiamare i giocatori in campo, nervosi per l’enorme posta in palio. De Falco, Grimaldi e un grandissimo Maggi riportano Molfetta a due sole lunghezze di svantaggio, riuscendo addirittura ad arrivare sul + 1 a 2.30 dal termine. Ma Agropoli non molla e si affida ai suoi uomini migliori: Serino sotto canestro è un fattore decisivo, Marulli (altro protagonista di giornata) e Romano sono cecchini infallibili ai tiri liberi. E Molfetta sul più bello, è costretta a dover rimandare l’appuntamento con la seconda vittoria stagionale.

Partita vera e a tratti nervosa, giocata con grandissima intensità da entrambe le formazioni. Romano(25) Serino(22) e Marulli(20) protagonisti assoluti nell’ Agropoli, buone le prove di capitan Palma, Antonietti e Buono. Maggi il solto leader indiscusso tra i biancoazzurri, coadiuvato da De Falco e Grimaldi. Da rivedere gli under, non nella loro serata migliore. Nel momento decisivo è mancata forse un po’ di esperienza e lucidità, dettata anche dalla stanchezza degli uomini migliori, costretti agli straordinari per tutto il match. C’è da migliorare, soprattutto in difesa. Ma non dimentichiamo che questi ragazzi hanno affrontato ancora una volta una settimana tutt’altro che facile. La speranza di società e coach è che la squadra si possa allenare tranquillamente durante la settimana, senza essere costretta puntualmente a dover saltare le sedute d’allenamento e si metta fine ad una situazione che sta diventando sempre più fastidiosa e insostenibile. E domenica si va a Bisceglie, nel più classico dei derby. Da affrontare nel migliore dei modi.

Ufficio stampa Pallacanestro Molfetta

 

GIVOVA SCAFATI - FARM. SARDELLA VENAFRO 70-45   (16-7, 18-7, 16-15, 20-16)

Di Capua14Izzo0Carrichiello5Marinello11
Zaccariello6Argentieri0Minchella0Vergara9
Requena8Chiacig15Petrazzuoli9Potena0
Ruggiero13Canavesi14Ferraro3Tamburrini6
Matrone0Maisano0Durante F.2Ricci0
--------
All. SorgentoneAll. Mascio

 Arbitri: Cannoletta (Caserta) e Roca (Avellino)

 Note: 

Ancora una vittoria per la Givova Scafati, che inizia a mostrare più gioco e decisione, convincendo sempre di più. Grande prova per i ragazzi di coach Sorgentone che concedono quasi nulla alla Dynamic. Una partita senza pretese quella della Dynamic Venafro, una Givova Scafati Basket che si impone con relativa facilità e che questa volta, davanti al suo spettacolare pubblico, regala l’ennesima vittoria (3 su 3 in campionato) ed inizia a convincere anche sul piano del gioco di squadra oltre che con i suoi singoli.

Ad ogni quarto, infatti, tra le due squadre c’è un gap crescente (16-9; 34-16; 50-31; i parziali) e la panchina viene ruotata senza problemi da coach Sorgentone. Ancora una volta, tra i migliori c’è Roberto Chiacig, che nel match ha davvero fatto di tutto, accompagnando le solite ottime percentuali al tiro (67% dal campo per 15 punti – top scorer del match) con inediti contropiedi intento a portar palla! Ottime anche le prestazioni di Di Capua e Canavesi (14 punti per entrambi con anche 6 assist per il primo) oltre a quella sempre convincente di Zaccariello (meno punti – solo 6 – ma 3 assist, 3 recuperi e 4 rimbalzi), Requena (8 punti e 7 rimbalzi) e di capitan Ruggiero (13 punti, 6 rimbalzi, 3 assist), ma stavolta c’è stata davvero una grande prova di gruppo, che ha visto tutti entrare in campo per dare il massimo. In cabina di regia, anche Izzo ha avuto molto spazio (21 minuti sul parquet) ripagando il coach con buone giocate e poche forzature, e della partita sono stati anche Matrone (6 minuti ed una stoppata da incorniciare) Argentieri e Maisano.

Analizzando la gara, purtroppo in queste partite l’inesperienza paga e i tanti tiri sbagliati dagli ospiti li hanno inevitabilmente condannati (31% dal campo per Venafro contro il 53% dei padroni di casa). Con questa vittoria lo Scafati fa 3 su 3 e fa suonare il campanello d’allarme per tutte le altre compagini in lotta per la vittoria del campionato. Come affermato da Coach Sorgentone, la squadra “si sta allenando e sta facendo bene, più si lavora e più i ragazzi riescono ad amalgamarsi l’uno a l’altro, d’altronde è una squadra creatasi quest’anno ed è normale che le prime giornate ci sia un po’ più di difficoltà, però adesso sono riusciti a fare una buona prestazione e la speranza è quella di continuare su questa strada”. Inoltre il coach in conferenza stampa ha ricordato che ora ci saranno due partite in trasferta consecutivamente, la prima Lanciano, ma si è detto già “carico per una nuova sfida, un nuovo match da vincere!”. Voce rotta, invece, per coach Mascio della Dynamic Venafro, che analizzando la gara ha spiegato il perché di una prova così opaca: “L’intento era quello di non far segnare troppo la squadra scafatese, e di non portarli a più di 60 punti. Il punto debole di quest’incontro, tuttavia, è stato per noi l’attacco: basse percentuali al tiro e troppi passaggi elementari sbagliati; questi sono errori che contro squadre di questo calibro e in partite giocate in palazzetti come il Palamangano, costano tanto...

Il prossimo appuntamento in casa, quindi, è per il 10 Novembre, in un match dal grande sapore retrò contro la SSD Cestitica San Severo, squadra pugliese che senza alcun dubbio darà filo da torcere ai ragazzi di coach Sorgentone.

Ufficio stampa Albatros edizioni

Dura poco meno di un tempo la resistenza di Venafro sotto i colpi della corazzata Scafati targata coach Sorgentone. Difficile sperare alla vigilia nel referto rosa per la truppa di patron Paolo Di Giovanni. Nette le differenze tra i due roster,e soprattutto nette le diversità di aspirazione. Scafati costruita per vincere e per guardare anche al doppio salto per tornare a calcare i palcoscenici che contano. Venafro,matricola e alla sua prima esperienza in Lega3, modellata per una salvezza diretta, cercando di mettersi alle spalle almeno un’altra formazione. Buona però la partenza dei venafrani, che non si lasciano intimorire dal peso specifico di un Palamangano pregno di storia cestistica e sontuoso nel colpo d’occhio.

Petrazzuoli e Marinello nei primi 5 giri di lancette illudono trovando con una certa facilità a via del canestro dalla lunga con 3 triple pesanti. Trovando la solita risposta nel duo di casa Di Capua-Ruggiero. Ma al 5° il tabellone dice Venafro avanti 9-8. Il time out di coach Sorgentone rimette ordine nelle idee dei suoi e così l’armata campana riprende a macinare il suo classico gioco. Fatto di collettivo,con la palla a spicchi che viene gestita da tutti e 5 i locali in campo. E capace di attivare il lungo di casa Canavesi,un vero lusso insieme al collega Chiacig, per la categoria. E la luce per i viaggianti si spegne fino alla sirena del primo quarto. Che sancisce un 16-9 tutto sommato fedele specchio dell’andamento della partita. Scafati con un contro parziale di 8-0 rimette tutto a posto. Le difficoltà sulla sponda dei molisani sono rappresentate soprattutto dall’impalpabilità di Vergara(che non vede nemmeno un rimbalzo nei 10 minuti) che fattura uno 0/3 dall’arco. Non va meglio all’ala Carrichiello che fa 0/3 da 2 senza trovare il varco giusto per infilare una difesa comunque non certo impeccabile. Le polveri bagnate per i venafrani nei 14 metri avversari rimangono tali anche nel quarto successivo. Periodo in cui Marinello fa gli straordinari senza poter tirare mai il fiato mentre Chiacig e Ruggiero distruggono in due le velleità ospiti mettendo insieme 12 punti il primo e 5 il secondo. I venafrani cercano il canestro dal perimetro senza costrutto (al riposo lungo eloquente il 4/15 da 3,come l’1/6 dei campani peraltro) e non hanno mai vantaggio nel pitturato. Territorio questo di dominio locale (leggere la situazione rimbalzi: 24 Scafati, 13 Venafro). Al riposo lungo si va con la formazione di casa avanti di 18.

Al ritorno in campo ovvie rotazioni per coach Sorgentone che concede ulteriore minutaggio al talentino di casa Izzo e massima fiducia a Chiacig. I venafrani provano ad osare bruciando la retina da 3 punti per un 3/4 buono opera di Carrichiello,Vergara e Petrazzuoli e mettendo maggior determinazione nei giochi d’attacco. Ma perdendo per un leggero infortunio muscolare il forte play Marinello,costretto a seguire tutto il resto della partita dalla panchina. Così DI Capua può tranquillamente menare la danza per i suoi, mentre i venafrani trovano nella vivacità del giovane Tamburini un imput importante alle opzioni offensive. Il 16-15 del parziale non sposta l’inerzia della gara che fila via verso i locali anche nell’ultimo periodo con l’ingresso per Scafati anche dell’altro talento 18enne di casa Ferdinando Matrone. Coach Mascio invece lancia nella mischia Fabrizio Durante e il giovanissimo Nicandro Potena. Tutto però è già scritto. Scafati conduce in porto la terza vittoria consecutiva mentre i venafrani bissano la sconfitta sempre in trasferta di Lanciano. Una gara che ha messo in evidenza da un lato la crescita di tutto il collettivo di Scafati ch partita dopo partita sta mettendo a regime anche Roberto Chiacig inserendolo negli schemi disegnati da coach Sorgentone. E dall’altro le smagliature della formazione venafrana,smagliature su cui coach Mascio dovrà lavorare tutta la settimana in vista della “prima” in casa della sua Farmacia Sardella contro Bernalda domenica sera. Dovendo recuperare a tutti i costi Marinello. E la fiducia.

Pasquale Sorbo

 

CESTISTICA BERNALDA - VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA 70-62   (17-14, 19-14, 22-18, 12-16)

Marisi13Candela10Di Bello0Danna13
Russo17Derraa7FedeleneCantagalli10
Martone5BortonenePotì3Verrine
Cota14Savo Sardaro4Vignali3Maritano21
Lopez Rodriguez0Laganà0FriulineRaffaelli12
--------
All. CotrufoAll. Fantozzi

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Fiore (Scafati - SA)

 Note: 

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA - CINEPOLIS MADDALONI 86-75   (26-16, 25-16, 18-20, 17-23)

Camerini8Hidalgo16Piscitelli7Salantine
Dagnello20Medizza8Desiato12Loncarevic3
Battaglia12Dalovic3RagninoneMoccia12
Di Marco12Urso0Rusciano22Greco4
Vitale0Coluzzi7Chiavazzo15Garofalo0
--------
All. OliveAll. Massaro

 Arbitri: Baccillieri (Reggio Calabria) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

Dopo l’importantissima vittoria in trasferta di domenica scorsa a Taranto, la Soavegel Francavilla centra brillantemente anche la prima vittoria interna sul parquet del Palasport 2006 di Ceglie Messapica,imponendosi , col punteggio di 86-75, alla formazione del San Michele Maddaloni. Gara che ha visto la formazione ospite in gara solo per pochissimi minuti con i biancazzurri che, imponendo il proprio ritmo, hanno dominato per quasi 40’ fornendo una convincente prova che li ha permesso di aggiudicarsi meritatamente i due punti in palio.

Alla palla a due coach Olive schiera il quintetto formato da Dagnello, Dimarco, Medizza, Dalovic e Coluzzi; gli risponde coach Massaro con Desiato,Rusciano, Moccia, Piscitelli e Chiavazzo. Apre le marcature dell’incontro Rusciano per gli ospiti ma subito dopo Dagnello piazza la prima delle sue 4 triple della gara. Si parte con ritmi altissimi e nei primi minuti il risultato rimane equilibrato. Al 2’ Chiavazzo realizza il canestro del 3-5 che rappresenterà l’ultimo vantaggio degli ospiti nel corso della gara. Infatti subito dopo Coluzzi piazza la conclusione dai 6,75 che da ai biancazzurri il vantaggio che via via prende corpo. Primo strappo al 7’ con la tripla di Dimarco ed i canestri da sotto di Coluzzi e Medizza (21/13). Sul finale coach Olive opera un triplice cambio mandando sul parquet Camerini, Hidalgo e Battaglia ed è proprio quest’ultimo che appena entrato realizza il canestro del 26-16, che rappresenterà il parziale alla fine del primo quarto.

È ancora l’esterno calabrese ad aprire le marcature della seconda frazione, ben servito da Hidalgo che crea scompiglio nella difesa ospite con le sue veloci penetrazioni. Il dominicano sale in cattedra e piazza 7 punti che consentono ai biancazzurri di portarsi sul 37-18 quando siamo al 3’ del secondo quarto con gli ospiti che appaiono storditi dal ritmo infernale impresso alla gara dai padroni di casa. A 3’ dal riposo la Soavegel sembra dilagare con capitan Dagnello che piazza una tripla ed un canestro dalla media portando i suoi sul massimo vantaggio di +25. Nel finale Maddaloni tenta una timida reazione riducendo lo svantaggio a -17; ma sul suono della sirena è Camerini a trovare, con un tiro dal limite dell’arco, il canestro che porta le squadre al riposo lungo sul parziale di 51-32.

Al rientro sul parquet Maddaloni, con Desiato sugli scudi, tenta di rientrare in gara portandosi, dopo 3’, sul -12. Arriva però la reazione dei biancazzurri che con Hidalgo e la conclusione da 3 punti di Dalovic si riportano sul +17. È ancora Desiato con una conclusione dall’arco a tentare la replica ma Dagnello, anche lui dai 6,75 e Battaglia respingono l’assalto con la Soavegel nuovamente a +20 a 2’ dalla fine del quarto. Si arriva così all’ultima frazione col tabellone che segna 69-52. Dopo 2’ la tripla di Camerini segna ancora un +20 con i padroni di casa sembrano ormai in pieno controllo e gestiscono al meglio la prima parte di quarto anche se nel finale, dopo una gara a ritmo elevatissimo, perdono comprensibilmente un po’ di lucidità permettendo al Maddaloni di rendere meno amara la sconfitta con il tabellone che, al suono della sirena, segnerà il punteggio finale di 86-75.

Con un’ottima prova corale, la Soavegel Francavilla si aggiudica così altri due importantissimi punti che la piazzano, anche se è ancora prematuro guardare la classifica, al quinto posto in classifica a ridosso delle ancora imbattute Scafati, San Severo, Agropoli e Lanciano. Ora, godendosi la vittoria ma senza perdere la giusta concentrazione, i biancazzurri, dopo il giorno di riposo, cominceranno a preparare al meglio l’importante gara di domenica prossima che li vedrà impegnati nel derby salentino sul parquet del Palazzetto del velodromo degli ulivi di Monteroni.

Bruno Passaro

La gara, che all’inizio si preannunciava equilibrata e combattuta, si delinea subito su quei binari, con i padroni di casa che pungono soprattutto in penetrazione, e gli ospiti capaci di rispondere con i piazzati dalla media distanza.È così che si ha più volte il cambio del vantaggio, prima che il Francavilla riesca a prendere un po’ di margine (17-10 al 7’) grazie alle seconde chance che arrivano a rimbalzo offensivo. Tale margine cresce al termine della prima frazione di gioco, fino al 26-15. Il secondo periodo vedi i pugliesi iniziare col piede giusto, raddoppiando gli avversari (30-15) costringendoli a chiamare un time-out. Dal minuto sospensivo, però, sono i padroni di casa ad uscirne ottimamente, raggiungendo addirittura le venti lunghezze di vantaggio (37-17).Se è vero che il Francavilla gioca con più intensità, arrivando sempre prima sulle palle vaganti, c’è anche da dire che il pallone in qualche modo rotola sempre nelle mani dei padroni di casa. E questo è un segnale che gli episodi davvero non sono dalla parte dei maddalonesi, i quali sul finire del quarto provano comunque ad accorciare il gap negativo (51-32).

Al rientro dagli spogliatoi, sono proprio i calatini a partire forte, e a mettere a segno subito un break di 7-0 (51-39). Dal canto loro, i pugliesi sono bravi a chiudersi a riccio intorno al proprio canestro, e ad aprirsi come l’esplosione di una bomba nel momento in cui la sfera entrava in loro possesso. Continuando ad essere pericolosi tanto nel pitturato (28 punti contro i 12 dei biancazzurri) quanto al tiro pesante (9/22 - 41% contro il 5/17 - 29% degli avversari), il Francavilla riesce a scavare un nuovo solco fino al 67-48. I maddalonesi, nuovamente respinti indietro, chiudono la terza frazione inseguendo sul punteggio di 69-52. L’ultimo periodo inizia sorridendo al Francavilla, che trova dalla panchina (vincitrice nel duello del ruolo 36 a 7) quei canestri essenziali per spegnere le ultime speranze di rimonta del Maddaloni. Volando sul 79-56, i pugliesi ipotecano la vittoria, anche se il cuore biancazzurro non s’arrende davvero mai. Nonostante lo svantaggio di oltre venti punti da dover ricucire, il Maddaloni riesce a portarsi a tre minuti dalla fine sull’86-72. Nello scorcio finale di gara, però, non avviene praticamente più nulla.

Giovanni Bocciero

 

BPER LANCIANO - AMBROSIA BISCEGLIE 69-62   (17-8, 16-22, 16-22, 20-10)

Castelluccia10Grosso13Torresi Lelli18Gambarota0
De Vincenzo6Martelli14Chiriatti2Cancellieri14
MuffaneDi Marco3Drigo7Abassi4
BombaneUcci11Storchi3Cena14
Di MatteonePolonara12RiannaneLombardine
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All. SalveminiAll. Scoccimarro

 Arbitri: Bernardi (Venafro - IS) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Pazzesca Bper Lanciano! Contro ogni pronostico mette in riga anche Bisceglie, una delle squadre candidate alla promozione e resta a punteggio pieno nel campionato Divisione Nazionale B dopo 3 gare. I gialloblù partono con la giusta concentrazione e il giovane De Vincenzo va a segno prima con una splendida penetrazione e poi con una tripla. Tra i pugliesi Enzo Damian Cena, vecchia conoscenza del parquet frentano, avendo militato 3 anni fa a San Vito in C regionale, risponde colpo su colpo. L'equilibrio si spezza con le triple di Castelluccia e Martelli e i gialloblù chiudono la prima frazione avanti 17 a 8. Bisceglie migliora nella seconda frazione, grazie al suo uomo di punta Torresi Lelli, ma trova Gambarota in giornata no. Nonostante tutto, la gara vive di tanti errori grossolani e palle sprecate e gli ospiti si riavvicinano migliorando le conclusioni dal perimetro. L'ingresso di Di Marco dona nuova verve alla difesa locale, ma Torresi Lelli nel finale segna da 3 il canestro che porta le squadre al riposo sul 33 a 30.

Nella terza frazione Cancellieri e Cena suonano la carica per Bisceglie segnando il sorpasso al 23' (36-37). La gara diventa bellissima e vive di continui capovolgimenti di fronte. Tuttavia l'inerzia del match sembra pendere a favore degli ospiti che toccano il vantaggio massimo a 3 minuti dal termine del terzo periodo, quando la tripla di Drigo porta Bisceglie sul +6 (40-46). Lanciano non ci sta e Grosso e compagni mettono subito a segno un parziale di 7 punti a 0. La bomba di tabella di Cancellieri a 20'' dal termine porta di nuovo gli ospiti a condurre (49-52). Ma è nell'ultima frazione che Lanciano compie il suo capolavoro. I gialloblù serrano le fila in difesa e lottano su ogni pallone, Ucci, Grosso, Polonara, Castelluccia e Martelli vanno a segno con precisione chirurgica da tutte le posizioni. Mancano 4 minuti al termine e il palazzetto esplode quando Castelluccia stoppa Abassi lanciato in contropiede verso un facile canestro (61-60), poi la tripla di Ucci segna il cambio di marcia definitivo che porterà la Bper a chiudere con un meritato 69 a 62, in considerazione anche del fatto che i gialloblù hanno tirato con percentuali disastrose dalla lunetta (11/22) e che il punteggio finale poteva anche essere più severo per i pugliesi, che hanno completamente sbagliato l'approccio alla gara.

Lanciano di contro è squadra in formissima e i punti conquistati in queste prime 3 giornate sono oro colato per centrare il traguardo della salvezza. Intanto sognare non costa nulla e domenica a Lanciano sarà di scena la favoritissima Scafati di Roberto Chiacig (185 gare in nazionale maggiore) per il big match della quarta giornata. Alzi la mano chi alla vigilia del campionato aveva pronosticato la Bper in testa alla classifica.

Antonio Amoroso

L'Ambrosia Bisceglie esce sconfitta dal parquet di Lanciano al termine di una gara decisamente equilibrata, caratterizzata da strappi e scarsa continuità prestazionale ora dell'una ora dell'altra squadra. Difficile non far pesare sull'economia del match il pessimo impatto dei nerazzurri di Pasquale Scoccimarro, che nel primo quarto hanno messo a segno appena otto punti tirando con percentuali deficitarie. Nella seconda frazione Bisceglie ha progressivamente ricucito lo strappo fino ad avere, sull'ultimo possesso del primo tempo, il tiro del pareggio (messo sul ferro) con il playmaker 19enne Fenny Abassi.

Il terzo parziale ha sorriso alla compagine pugliese, che ha messo la freccia con i canestri di Enzo Cena e Roberto Cancellieri. L'Ambrosia ha pagato la fatica per la rimonta dal -9 iniziale negli ultimi cinque minuti della partita, mancando in lucidità nei momenti decisivi. Le triple di Giandomenico Ucci e Luca Castelluccia hanno scavato un solco incolmabile per gli ospiti: sotto 67-60 a tre minuti dal termine, Andrea Storchi e compagni non hanno gestito i possessi con la dovuta astuzia, sbagliando tiri puliti, passaggi facili e concedendo 11 pesantissimi rimbalzi in attacco ai frentani. Non sono bastati i 18 punti di un ottimo Mauro Torresi, top scorer del cast biscegliese.

Importante, per il successo degli abruzzesi, l'apporto di Valerio Polonara sotto le plance e di Andrea Grosso in cabina di regìa. La formazione di Giorgio Salvemini ha vinto tirando con percentuali migliori nonostante l'utilizzo di appena sette atleti, uno dei quali, l'ex potentino Matias Di Marco, in campo appena 13 minuti. I nerazzurri dovranno fare tesoro degli errori compiuti e resettare tutto per preparare al meglio l'appuntamento di domenica 27 ottobre con la sfida ai cugini di Molfetta nel derby in calendario sul parquet del PalaDolmen.

Vito Troilo

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI25375
2 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO25375
3 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA21363
4 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE20,33361
5 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA19357
6 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO19357
7 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO18,67356
8 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO18236
9 GRIMALDI GAMMAUTO MOLFETTA18354
10 RUSSO CESTISTICA BERNALDA18354
11 SARLI CUS JONICO TARANTO17,5235
12 CANTAGALLI VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA17234
13 PAIANO NUOVA PALL. MONTERONI15,5231
14 MARTELLI BPER LANCIANO15,33346
15 ROMANO BCC AGROPOLI15,33346
16 RUSCIANO CINEPOLIS MADDALONI15,33346
17 DI MARCO SOAVEGEL FRANCAVILLA14,67344
18 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI14,67344
19 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA14,33343
20 MARULLI BCC AGROPOLI14342
21 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO14342
22 CANAVESI GIVOVA SCAFATI14342
23 CENA AMBROSIA BISCEGLIE14342
24 POZZI NUOVA CEST. SAN SEVERO13,67341
25 MARITANO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA13,5227

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate