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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone F 2007/2008 - VENTOTTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE F 2007/2008

VENTOTTESIMA GIORNATA (12-13/4/2008)

 

RISULTATI

MARVECS GAETA

CECILIA CONTIGLIANO

84 67

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

80 67

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA

APPIA NUOVA SAN CESAREO

48 47

PHLOGAS CAMPOBASSO

CO.GE. ANAGNI

76 67

FONDERIE VITERBESI VITERBO

LUISS ROMA

56 73

ENRICO CIAMPINO

NUOVA LAZIO RIANO

82 66

PROMOMEDIA OSTIA

BIMAL UMBERTIDE

63 64

AUTOSOFT SCAURI

IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO

65 59*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Fondamentale vittoria per la Phlogas Campobasso, che sfodera una grande prestazione, sconfigge la capolista Anagni e trova un'enorme boccata d'ossigeno in classifica in vista della volata finale dellla regular season. Una partita che comincia malissimo per gli uomini di Mimmo Sabatelli, che dopo il 9-9 di metà del primo quarto cominciano a sbagliare in attacco e in difesa, subendo il break che permette ai laziali di arrivare al decimo minuto a +12, con l'inerzia completamente dalla propria parte per quello che sembra "l'incipit" di una galoppata senza problemi verso il ritorno al successo dopo due sconfitte consecutive. E, invece, nel secondo periodo tutto cambia radicalmente. Giganti mette un libero e poi è solo Phlogas: incredibile il break di 25-0 a favore dei molisani, con Pappacena che segna quattro volte consecutivamente da tre, Scotto e Antonelli che completano il 6/10 dalla lunga distanza del secondo periodo e l'Anagni che resta "basito" a guardare l'avversaria andare a +12, confermando tutti i suoi problemi di questo periodo. Nel terzo quarto la gara torna ad essere equilibrata, ma i campobassani non permettono ai laziali di andare oltre un -3. Pappacena continua a causare disastri nella difesa ospite (altre tre triple), la Phlogas arriva al trentesimo minuto con nove punti di margine e nell'ultima frazione gestisce benissimo il vantaggio guadagnandosi due punti meritatissimi. Con la sconfitta di Selva Piana l'Anagni perde il primato in classifica dopo lunghissimo tempo, con la vetta della graduatoria che ora è occupata in solitaria dallo Scauri, che batte in casa il Santa Maria a Vico. L'Anagni è aggancioato in seconda posizione dal Gaeta, prossimo avversario della Phlogas e vincente contro il Contigliano. Quattro punti più indietro c'è la Luiss, corsara a Viterbo ed ora di nuovo da sola all'inseguimento delle formazioni che la precedono. La Lazio, infatti, è battuta a Ciampino ed agguantata da un'Aprilia che supera davanti al pubblico amico il San Cesareo in una gara che, visto il punteggio, non deve essere stata proprio bellissima. Settimo è l'Ostia nonostante la battuta d'arresto casalinga contro l'Umbertide, ottave sono la stessa formazione umbra, il Viterbo, il Ciampino e il Collana Napoli, che prosegue contro il Monte di Procida nella sua serie positiva, che ora la mette in grado addirittura di tentare di accedere ai playoff. Santa Maria a Vico precede San Cesareo, Phlogas e Contigliano, chiude la classifica il Monte di Procida, di nuovo ultimo da solo.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AUTOSOFT SCAURI42281973175521898984114898491470
 MARVECS GAETA4028207518532221038904134103794988
 CO.GE. ANAGNI402820411875166107597410196690165
 LUISS ROMA36281929183297986894929439385
 ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA342818281734948478103798192457
 NUOVA LAZIO RIANO3428194518885798491470961974-13
 PROMOMEDIA OSTIA262818461903-57947964-17899939-40
 CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA242818891940-51102694680863994-131
 BIMAL UMBERTIDE242819322003-71102310158909988-79
 FONDERIE VITERBESI VITERBO242819252001-76980943379451058-113
 ENRICO CIAMPINO242818661969-103986922648801047-167
 IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO222819642023-591018991279461032-86
 APPIA NUOVA SAN CESAREO202820042098-9410001017-1710041081-77
 PHLOGAS CAMPOBASSO202819632105-1421061105299021053-151
 CECILIA CONTIGLIANO202819132094-181963952119501142-192
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA182818931913-2099992574894988-94

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

MARVECS GAETA - CECILIA CONTIGLIANO 84-67   (15-18, 36-28, 60-46)

Tribuzio2Addessi0Policari11Davico16
Guida7Varisco17Cappellanti3Tavelli13
De Andreis1Naso20Petrucci10Festuccia3
Brocco0Zoboli11Turani5Granato6
Marrocco8Siniscalco18Cosentino0Rinaldi0
--------
All. IacozzaAll. Peron

 Arbitri: Ascenzi e Sgueglia (Caserta)

 Note: 

Non fa sconti il Basket Serapo Gaeta che conferma la sua impressionante regolarità casalinga sconfiggendo con autorità al PalaMarina il Cecilia Autotrasporti Consigliano, conquistando così la settima vittoria nelle ultime otto gare ma soprattutto il secondo posto in classifica a due giornate dal termine della stagione regolare, vista la concomitante sconfitta di Anagni in quel di Campobasso. Partita gestita come spesso accade alla perfezione dalla truppa di Iacozza che, dopo un primo quarto equilibrato, accelera nella seconda frazione anche dal punto di vista difensivo, come evidenziato dai soli 6 punti concessi allo spauracchio Granato e dai 10 realizzati dagli avversari in 10 minuti, per concludere il primo tempo con un vantaggio rassicurante. Nella ripresa il copione cambia poco, i padroni di casa amministrano senza particolari patemi il vantaggio, trascinati da un grande Naso (14 rimbalzi e 30 di valutazione oltre ai 20 punti) e da un ottimo Siniscalco (35 di valutazione e ben 12 rimbalzi), molto abile anche nelle palle recuperate. I sabini invece non riescono ad organizzare una reazione che impensierisca gli avversari, così la partita scivola senza particolari sussulti fino alla sirena. Nel prossimo turno ancora impegno casalingo per Gaeta che attende al Palamarina Campobasso, mentre per Consigliano una settimana di riposo in vista dello spareggio salvezza dell’ultima giornata in casa dello stesso Campobasso.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 80-67   (15-16, 35-29, 60-46)

Varriale21G. Cirillo2Tonti7Mazzella di Bosco2
Cristiano14Izzo11Scotto di Perta17Regio10
M. CirilloneMazzocchi3Fevola6German13
Vallone0Nuzzo2Canzonieri2Lubrano4
Pignalosa12Guida15CennicolanePostiglione6
--------
All. FalasconiAll. Schiano

 Arbitri: Bortolan (Vicenza) e Cunico (Altavilla Vicentina - VI)

 Note: 

Non si arresta la marcia del Caffè Partenope Collana. Ennesima splendida gara disputata dagli uomini di Ciro Falasconi, che al PalaVesuvio battono 80-67 la Virtus Monte di Procida, e ora, quando mancano due giornate al termine salgono a quota 24 punti, e sognano la salvezza anticipata senza passare dall’inferno dei playout. Qualcosa di inimmaginabile al termine del girone d’andata, quando i partenopei erano ultimi, ma nel girone di ritorno in quanto a vittorie il Collana ha tenuto il passo delle prime quattro, e adesso può pensare in grande. Il match con Monte di Procida presentava notevoli insidie, in particolare dal punto di vista emotivo, e così è stato. L’espulsione, che ad inizio terzo quarto ha tolto dai giochi un dominante Vincenzo Cristiano (10 rimbalzi), è frutto di un po’ di nervosismo, e del “trattamento speciale”, riservato dalla difesa montese all’ex poco amato. Varriale e compagni, però, non hanno mai perso le staffe, al contrario dello staff dirigenziale del Monte, che eccedeva vivacemente nelle proteste, entrando addirittura sul rettangolo di gioco. La tensione a volte gioca brutti scherzi.

Ma veniamo alla cronaca. Primo quarto (15-16), che potremmo considerare di studio: Varriale e Guida per il Collana, Scotto di Perta e German per gli ospiti, sono i protagonisti del primo periodo. Nel secondo parziale, il Collana riesce ad allungare grazie al contributo di Izzo e di un Pignalosa che uscendo dalla panchina fa immediatamente la differenza per la squadra di coach Falasconi. All’intervallo lungo i padroni di casa sono in vantaggio di sei lunghezze (35-29). La partita cambia nel terzo quarto, sale in cattedra Cristiano, che fa letteralmente il vuoto, annichilendo Canzonieri, e gli altri lunghi montesi. Ma a guastare i piani, arriva la sopraccitata espulsione, che sembra in apparenza tarpare le ali alla fuga del Caffè Partenope. Niente di tutto questo, i padroni di casa salgono di colpi in difesa, alternando uomo e zona, in attacco il talento di Pignalosa, consente di piazzare un parziale di 9-0, con il quale i gialloblù agguantano il massimo vantaggio in chiusura di quarto (60-46). Ma il match è tutt'altro che finito. Monte di Procida si nutre della verve dell’under Regio, che coadiuvato dal solito indomabile Scotto di Perta ricuce il gap portandosi a metà quarto periodo sul –8 (69-61).

Ci pensa però un grande Varriale che recupera palla in difesa, conduce la transizione, e trova dietro l’arco dei sei metri e venticinque, un chirurgico Izzo che mette dentro la bomba, ridando tranquillità ai locali. Gli ultimi minuti sono all’arma bianca per il Monte, Tonti, Postiglione e German concludono anzitempo la propria partita per raggiunto limite di falli. Dalla lunetta sono infallibili Giovanni Varriale (mvp), e l’ottimo Max Guida. Non c’è niente da fare, il Collana gestisce gli ultimi possessi con la maturità della grande squadra. Finisce 80-67, il derby è vinto, la salvezza è ad un passo.

Si trattava di un banco di prova importante per noi, e lo abbiamo superato a pieni voti - commenta il direttore sportivo Antonio Ambrosino. La squadra è sempre più compatta, morde in difesa, e distribuisce bene le soluzioni in attacco. Questa sera mi è piaciuto molto Varriale, che ha segnato con continuità ma ha anche messo in ritmo i compagni. In generale, però è tutto il gruppo a girare al massimo. Un cambio di mentalità, per il quale abbiamo lavorato e faticato: insomma è inutile negarlo, alla fine del girone d’andata eravamo ultimi, ora pensiamo addirittura alla salvezza diretta”. Unico neo nella grande serata del Collana, l’ingiusta espulsione a Vincenzo Cristiano. “Enzo si aspettava attenzioni particolari, che non sono tardate ad arrivare, il match sotto questo punto di vista, è stato molto corretto e in linea con quello che ci attendavamo. Così come il comportamento della presenza ospite, che solo in rare occasioni si è fatta prendere un po’ la mano, cedendo all’emotività. Tutto sommato è filato tutto liscio. Auguro alla società del presidente Romeo, di risalire al più presto in classifica, in modo da raggiungere la salvezza”. Questa vittoria, se non sbaglio la vuole dedicare ad una persona speciale. “Questo successo in particolare lo vogliamo dedicare a chi rende possibile tutto questo. Un uomo, che con la sua competenza ed umanità, ci è sempre stato vicino, non facendo mancare mai il suo apporto e la sua fiducia: ovvero il presidente Antonio Cirillo. Grazie, anche e soprattutto per le indimenticabili cene propiziatorie”. Il Collana sarà di nuovo in campo sabato prossimo nella proibitiva trasferta contro la Luiss Roma.

Vincenzo Di Guida

 

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA - APPIA NUOVA SAN CESAREO 48-47   (9-13, 16-24, 28-32)

D´Alonzo12TriverineDi Paola2Lucarelli2
Fanti11Lanfaloni10Trionetti4Veglianti6
Simonetti9Coppa0Barraco12Chialastri0
Di Luccio2Alfarano4Giuliano11D´Arrissi0
Gabanella0Di Giorgio0Bucci10Savinane
--------
All. PaciucciAll. Kadir

 Arbitri: Fasulo e Conte (Potenza)

 Note: 

Ancora una vittoria per la Virtus Basket Aprilia che in piena emergenza supera all’ultimo respiro un Basket San Cesareo che non approfitta della situazione favorevole non riuscendo a chiudere al momento giusto una partita condotta per oltre tre quarti. Paciucci infatti deve fare a meno degli infortunati Tommasini e Ferraro e Triveri è in panca solo per onor di firma, affiancato da quattro ’91 che insieme giocano forse 10’. Dalla parte opposta non ci sono problemi di formazione, anche se l’ambiente è visibilmente scosso dalla tragica notizia della scomparsa di Alessio Martinucci, per il quale è stato rispettato un doveroso minuto di silenzio prima della palla a due.

Nelle primissime battute gli ospiti sembrano avere una marcia in più, la velocità di Trionetti, due canestri di Giuliano (una tripla e uno in faccia ad Alfarano) e un contropiede del play romano porta Veglianti in lunetta e costringe Paciucci dopo poco più di 2’ al primo time-out, con la sua squadra che mostra grosse difficoltà offensive e una certa imprecisione nelle conclusioni, con Alfarano protagonista in negativo. Al rientro sul parquet Veglianti fa 2/2 (0-9), ma pure la truppa di Kadir comincia ad abbassare le percentuali e a sbagliare troppe conclusioni, anche se i padroni di casa sbloccano il proprio referto con il classico arresto e tiro di Simonetti dopo quasi metà frazione, prima che D’Alonzo mandi gratuitamente a quel paese il suo coach il quale però si fa rispettare. Aprilia comunque risale la china, il secondo fallo di Giuliano manda Simonetti in lunetta (un libero per il 5-9), poi Veglianti interrompe il digiuno dei suoi con un libero, ma un tap-in di D’Alonzo in transizione e una bella penetrazione di Fanti con tanto di parabola alzata portano i biancorossi quasi a contatto (9-10), anche se il primo quarto si chiude con un altro 1/2 di Veglianti e un canestro del neoentrato Barraco in faccia ad un Alfarano in difficoltà psicologica.

Seconda frazione ancora peggiore di quella precedente, Paciucci prova un quintetto da corsa inserendo Di Giorgio per Alfarano, mentre Kadir mette Di Paola per Trionetti ma si becca un tecnico dopo 2’ per proteste nei confronti di una coppia arbitrale esageratamente permissiva su qualsiasi tipo di contatto. Dispiace dirlo, ma un gioco così duro non può essere considerato pallacanestro, per fortuna che gli arbitri usano un metro simile da ambo le parti. Lanfaloni trasforma dalla lunetta (11-15) ma la squadra di casa continua le sue difficoltà offensive nonostante i tanti extrapossessi guadagnati, allora San Cesareo ne approfitta per volare a metà quarto al massimo vantaggio (11-21) grazie ad una penetrazione di un ottimo Barraco, ad un canestro difficile di Di Paola e ad un’impressionante linea di fondo di Veglianti, conclusa con una schiacciata. A questo punto la partita si fa ancora più brutta, fasi di caos assoluto che spingono a commenti ironici in tribuna, i giocatori più rappresentativi (Bucci e Simonetto in primis) sembrano in giornata no, Fanti da tre e Alfarano dalla lunetta (16-21) provano a riavvicinare Aprilia ma il velocissimo Trionetti fissa il risultato di fine primo tempo.

Ad inizio ripresa Paciucci inserisce Di Luccio, il quarto under dopo gli ingressi anche di Coppa e Gabbanella, che segna con coraggio i suoi primi punti in C1 dopo una bella penetrazione di D’Alonzo e un canestro di Giuliano su assist di un Bucci che comincia a salire in cattedra. I padroni di casa però cominciano ad alzare vertiginosamente l’intensità difensiva e a trovare qualche transizione, le armi preferite della formazione pontina. Due contropiedi consecutivi di Fanti (24-28) costringono Kadir al time-out di metà terzo quarto e un minuto dopo, in seguito ad un'altra palla persa e conseguente schiacciata di D’Alonzo, a reinserire Bucci e Veglianti, in panchina a rifiatare, anche se gli avversari riescono ad impattare a 28 con Alfarano servito da capitan Fanti. Gli ospiti però reagiscono, nonostante la distorsione alla caviglia occorsa a Giuliano che spezza il break avversario ma che è costretto a dare forfait, anche perché il suo sostituto Barraco prima stoppa Alfarano, poi segna in rovesciata sull’ennesimo assist di Bucci, concludendo lo score del terzo periodo.

L’ultimo quarto è paradossalmente il più spettacolare anche perché emergono gli attori principali: Bucci, già dispensatore di assist nei primi 10’ della ripresa, sblocca il suo referto con un canestro in precario equilibrio (28-36), ma un gioco da tre punti un po’ fortunoso di D’Alonzo e una tripla di Lanfaloni riportano a galla i padroni di casa che riescono anche ad impattare grazie ad un contropiede Simonetti-Fanti dopo un anticipo di un Alfarano più reattivo. Anche gli arbitri decidono finalmente di usare un metro un po’ più severo, la situazione falli a -5’ dal termine è “già” sul 3-3, quando Kadir decide improvvisamente di concludere il match con una zona 3-2, bucata però subito dal sorpasso firmato in arresto e tiro da Simonetti, sottotono fino a quel momento, che un minuto più tardi dalla lunetta porta i suoi sul +4 (40-36) dopo una volata in contropiede. A questo punto l’inerzia sembra dalla parte della truppa di Paciucci, anche se San Cesareo, dopo gli ingressi di D’Arrissi e Trionetti per Di Paola e capitan Lucarelli, reagisce con Bucci che s’inventa letteralmente un gioco da tre punti (40-40) dopo un libero di Barraco e l’ennesimo extrapossesso, quasi un leit-motiv della partita da ambo le parti. Una tripla fondamentale di un positivissimo D’Alonzo sembra riportare l’inerzia dall’altra parte, ma ancora Bucci (10 punti tutti negli ultimi 10’) firma una penetrazione importante (43-42) a -1’ 45” dalla fine per bissarla un minuto dopo e firmare il sorpasso. Sul possesso susseguente Fanti spara a salve da tre e Barraco in contropiede va a schiacciare, subendo anche il quarto fallo di Simonetti. Il giovane pivot però non trasforma dalla lunetta a -27” dalla conclusione e Simonetti vola veloce a firmare il 45-46, prima però di chiudere la sua partita andando a commettere sistematicamente il suo quinto fallo ai danni di Bucci. A -12” dalla conclusione il play ex Aprilia segna solo un libero e sul possesso finale Lanfaloni mette a segno la tripla della partita quando sul tabellone mancano 4”, troppo pochi per poter far concludere gli ospiti, con Veglianti che corre veloce e subisce un contatto sospetto ma sicuramente non falloso, almeno secondo il metro arbitrale adottato stasera.

Con questa vittoria Aprilia conquista il quinto posto in classifica a spese della Lazio grazie al vantaggio sugli scontri diretti, in attesa dell'insidiosa trasferta in casa del fanalino di coda Monte di Procida, mentre per San Cesareo è rimasta in calendario solo la trasferta in casa della capolista Scauri valevole per l'ultima giornata di regular season.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - CO.GE. ANAGNI 76-67   (10-22, 35-27, 61-52)

Scotto16Jelic8Buonanno2G. Fiorini9
Cefaratti2Antonelli10Rocchi0Iacoangeli2
Di Carlo3SabatellineGiganti12Perazzo15
CordisconeRomano0Mauti4Fontana19
Pappacena26Stura11Ates2M. Fiorini2
--------
All. SabatelliAll. Nunzi

 Arbitri: Marzullo e Roca (Avellino)

 Note: Spettatori 250 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 13/30 (43%), Anagni 17/39 (44%). Tiri da tre: Phlogas 13/32 (41%), Anagni 4/19 (21%). Tiri liberi: Phlogas 11/20 (5%), Anagni 21/29 (72%). Rimbalzi: Phlogas 32 (Stura 9, Cefaratti 8), Anagni 32 (Perazzo 15). Cinque falli: Stura, Mauti.

Dopo dieci minuti di gioco sembra già finita, con l'Anagni che è tranquillamente al comando delle operazioni con dodici punti di vantaggio e la Phlogas Campobasso ad annaspare, avendo segnato solo dieci punti nella prima frazione e non riuscendo a giocare come ha più volte dimostrato quest'anno di saper fare. Di fronte c'è la capolista, che viene da due sconfitte consecutive ma che contro la brutta Olimpia di inizio partita sembra avviata ad un facile ritorno ai due punti. I tifosi già ammutoliti rendono l'atmosfera del palasport di contrada Selva Piana anche più "ecclesiastica" del solito, un silenzio nel quale le urla di Mimmo Sabatelli all'indirizzo dei suoi compagni echeggiano ancor di più e fanno capire a tutti cosa c'è che non va nella squadra campobassana. "Dovete cacciare i cosiddetti!" grida il coach-giocatore, anche se "cosiddetti" non è il vocabolo che utilizza per completare la frase. La coppia Fontana-Perazzo ha già cominciato a fare danni, con il lungo che si mette evidenza per tutta la gara e duella alla pari con l'altrettanto ottimo Stura, rendendo lo scontro fra i due pivot una delle cose più belle da vedere nella partita, roba per palati fini.

E la seconda frazione comincia per i molisani in maniera anche peggiore: penetrazione di Giganti, spinta di Antonelli senza cercare la palla e fallo antisportivo sacrosanto fischiato al numero nove. Giganti segna il primo libero, ma qui succede qualcosa perché all'improvviso la gara cambia completamente volto: Giganti sbaglia il secondo libero e fallisce la conclusione anche nell'azione susseguente alla rimessa, la Phlogas si scuote ed è proprio Stura ad avviare il maxi parziale di 25-0 (sì, avete letto bene) che ribalta la situazione. Scotto mette una tripla, Stura converte un gioco da tre punti facendo -3, Cefaratti fallisce il -1 ma l'Anagni è sparito dal campo e non ne azzecca più una. Entra allora in scena Giovanni Pappacena, che con la sua prima tripla della serata pareggia a 23, con la seconda e la terza fa +6 e con la quarta fa addirittura +12, perché nel frattempo Antonelli ha rimpinguato il parziale della squadra campobassana con l'ennesimo canestro dall'arco dei 6,25. Qualcuno arriva al palasport a secondo quarto già quasi terminato e non vuole credere a coloro che raccontano come stanno andando le cose. Il 23 nella casella dei punti segnati dall'Anagni viene modificato solo a 35" dall'intervallo lungo dopo un canestro di Mauti, con due liberi di G. Fiorini che portano a 5 il bottino dei ciociari dal decimo al ventesimo minuto e permettono alla squadra ospite di andare negli spogliatoi avendo recuperato un minimo (ma solo un minimo) l'inerzia della partita.

Al rientro, la gara sembra tornare dalla parte della formazione laziale, che fa 7-1 tornando prepotentemente sotto (36-34), ma ancora una volta è Stura ad avviare la riscossa campobassana: il pivot italo-americano lotta come un leone su un rimbalzo offensivo, lo strappa dalle mani degli avversari, tira in precario equilibrio e, per citare Flavio Tranquillo, "segna, subisce il fallo e va in lunetta col tiro libero supplementare", che puntualmente realizza facendo +5. Perazzo risponde al suo avversario, Scotto segna da tre (42-36), ma caparbiamente l'Anagni torna ancora a -2 prima di essere di nuovo ricacciato indietro da Pappacena, che infila altri tre tiri dall'arco, "contornati" da cinque punti di Scotto e da un libero di Stura. Che il play casertano sia in serata di grazia lo dimostra l'ultimo tiro della frazione, una tripla fuori equilibrio e con addosso due avversari che finisce docilmente nel canestro laziale permettendo alla Phlogas di chiudere il terzo quarto con nove punti di vantaggio.

L'Anagni è scoraggiato, prova timidamente a rientrare con un canestro di Buonanno e un libero di Perazzo ad inizio di quarta frazione, ma sette punti consecutivi di Jelic e due di Cefaratti fanno addirittura +14 (70-56). E' il colpo di grazia per la squadra ospite che, pur avendone ancora tutto il tempo, non ha la forza mentale per tornare a giocarsi la partita. Buon per la Phlogas, che non fa fatica a gestire la situazione e - nonostante qualche errore di troppo dalla lunetta - non è sfiorata più di tanto dalla tattica del fallo sistematico adottata dai laziali e conduce in porto un successo inatteso ma limpido e più che meritato, con Pappacena (7/7 da tre) che ovviamente si prende di diritto la palma del migliore in campo e l'Anagni che preoccupa i suoi tifosi non tanto per le tre sconfitte consecutive - cosa che in una stagione può sempre capitare, anche a chi da tanto tempo è in testa alla classifica - quanto per la mancanza di una qualsiasi reazione nel momento del "megaparziale" campobassano e per l'incapacità di tornare almeno vicino all'Olimpia nel quarto decisivo. Ora per i molisani c'è da affrontare in trasferta la neo-capolista Gaeta. Altro match proibitivo, ma c'è di buono che si potrà giocare avendo tutto da guadagnare.

Vittorio Salvatorelli

 

FONDERIE VITERBESI VITERBO - LUISS ROMA 56-73   (12-17, 23-33, 41-52)

Bargelli14G. Grilli10Bernardini9Giambene23
Basili12L. Vandoni2Menduto13Lucci9
La Torre7Gavassuti9Spizzichini9Adinolfine
MaranoneIannarilli0Forzelin7Aspidi0
Cecchetti2PetriglianeBaldratineBorgia3
--------
All. VandoniAll. Polesello

 Arbitri: Nioi (Assemini - CA) e Pinna (Cagliari)

 Note: 

Dopo due sconfitte consecutive, la Luiss riprende la sua marcia verso un posto al sole nei play-off espugnando il PalaMalè ai danni di una Primo Michelini Viterbo che invece giunge al suo decimo stop del girone di ritorno. Partita condotta per intero dagli ospiti, bravi a tirare con discrete percentuali ma soprattutto a difendere con una certa intensità. Gli universitari devono rinunciare ad Urcioli e Giovinazzi, mentre i padroni di casa non possono disporre di Colaci che ha ormai finito la stagione e per di più Cecchetti è costretto a dare forfait ad inizio ripresa causa una distorsione alla caviglia. Fin dalle prime battute la truppa di Polesello prende il comando del risultato, un vantaggio intorno alle 5 lunghezze che cresce nel secondo quarto per merito di un break importante. Luiss trascinata da un Giambene in grande spolvero e da Menduto che, dopo il rientro dall'infortunio sabato scorso, sta pian piano rientrando in condizione e già oggi ha contribuito molto alla causa della sua squadra. Nella ripresa la truppa di Vandoni, nonostante l'infortunio occorso a Cecchetti, cerca di risalire la china e nell'ultima frazione riesce a raggiungere uno svantaggio di 6 punti a 6' dal termine, ma le speranze di rimonta viterbese s'infrangono definitivamente contro due tecnici rimediati dalla squadra di casa. Nel prossimo turno Viterbo riposerà visto l'anticipo infrasettimanale già disputato in quel di Contigliano, in attesa dell'ultima giornata al PalaMalè contro la Lazio, mentre per la Luiss appuntamento a Roma contro un Collana Napoli in gran forma.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

ENRICO CIAMPINO - NUOVA LAZIO RIANO 82-66   (26-24, 40-40, 53-52)

S. Basile7Biacoli13M. Piazza6Pistorio12
De Mattia20Sabattini6Catasta0S. Piazza15
Mai13SavinoneMarini9Buralli2
E. Costantini2Simeone12B. Spizzichini7S. Spizzichini0
Cinquepalmi2G. Costantini7Vettorelli5Diaz10
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All. CiprianiAll. Bocci

 Arbitri: Olivieri (Grugliasco - TO) e Vanacore (Vercelli)

 Note: 

Ciampino torna alla vittoria nella partita più difficile della stagione, non solo per il valore dell'avversario, quanto per il fatto che dopo la serie di passi falsi delle ultime giornate, l'ultimo mercoledì nellanticipo, questa partita diventava da ultima spiaggia per continuare a sperare in una posizione comoda per i play out, dato per scontato che la salvezza anticipata è oramai svanita. Il +16 finale è eccessivo per quello che si è visto in campo; Ciampino merita la vittoria per la voglia che ci ha messo, ma va sottolineato che l'arbitraggio non è stato certamente inifluente, sopratutto per i fischi nell'ultimo quarto, apparsi "punitivi" nei confronti degli ospiti.

I padroni di casa fanno subito capire che intenzione hanno. Ottanta secondi per confezionare un 7-0, firmato da Mai, De Mattia e la tripla di Simeone. Nella Lazio c'è Vettorelli, ma non Ciaffoncini, mentre sembra pienamente recuperato Stefano Piazza, che domani mattina, assieme a Mai, Simeone e Sabattini, partirà per S.Antonio, sede dei mondiali militari. E' proprio il lungo a mettere i primi punti per gli ospiti. Quando siamo al 7° arriva la tripla di De Mattia ed il massimo vantaggio (12-4). Nei minuti successivi si mette in luce Diaz, molto cercato dai compagni nei primi due quarti. Quattro punti dell'ex Oristano rimettono in moto la Lazio (12-8). Ospiti che cominciano a difendere con più attenzione e sfruttano anche qualche extra possesso, che si determina per la supremazia al rimbalzo. La tripla di Pistorio avvisa che la partita è aperta (14-11). E' appena passata la metà frazione che arriva il sorpasso (14-15) firmato da Diaz (tutti nei primi due quarti i suoi 10 punti). Mai risponde con una tripla, ma la bomba di Mario Piazza ed il canestro di Stefano Piazza riportano avanti gli ospiti (17-20). Ciampino torna a prevalere nei minuti finali. Ci vuole la tripla di Biacoli per impattare (20-20) poi due netti ai liberi di Simeone e Mai (24-20). L'equilibrio si conferma alla prima sirena che vede i padroni di casa solo due punti avanti (26-24).

Se il primo quarto era stato frizzante, il secondo è deludente sotto l'aspetto dello spettacolo. L'arbitraggio è piuttosto fiscale per gli ospiti, che nell'intervallo si lamenteranno per la situazione falli (7-14 a metà gara ). I falli fischiati ai danni di Vettorelli e compagni sembrano esserci tutti; magari qualche fischio viene sorvolato per i locali. Stefano Piazza è il primo a dover fare i conti con i falli; commette il terzo e viene richiamato in panchina. Retine immacolate per oltre 2 minuti, poi De Mattia confeziona un gioco da tre punti (29-24). Ciampino va a +8 con la tripla del neo entrato Gabriele Costantini (32-24), poi si accentua la difficoltà ad attaccare la 2-3 che Bocci ha schierato dalla fine del primo quarto. La Lazio però non trova la via del canestro ed allora Bocci comincia a mescolare i quintetti; mette in campo Marini e trova ottimi minuti dell'ex St.Charles. E' lui a segnare il primo canestro ospite del secondo quarto quando sono già trascorsi tre minuti e trenta. Tre minuti dopo, il suo sesto punto porta il -1 (34-33) mentre occorrono altri 2' per il sorpasso (Diaz per il 38-40). Prima della sirena Ciampino trova un altro canestro e negli spogliatoi si torna in perfetta parità (40-40).

La supremazia delle difese si conferma anche nella terza frazione che si chiuderà con un parziale di 13-12. La Lazio inizia con un 5-0 (Marini e tripla di Bruno Spizzichini) e si porta anche +7 (40-47). Ciampino rischia il -10 per un altro tentativo da tre dello stesso giocatore ospite, mentre Cipriani si affretta a chiedera la sospensione. Fermare il tempo si rivela utilissimo, perchè al rientro Mai mette subito la tripla (43-47). La Lazio sembra però più in palla; su un contropiede di Spizzichini, che ha rubato palla a metà campo, a Biacoli non resta che commettere fallo. L'esterno segna i due liberi e conferma il +7 per gli ospiti (45-52). La partita sembra si stia per decidere, invece Biacoli tira dal cilindro due conclusioni da tre dalla stessa mattonella e rimette tutto in discussione. I fischi della coppia arbitrale cominciano ad essere poco convincenti. A Mai viene annullato un canestro per uno sfondamento dubbio, mentre ne verrà poi concesso uno a De Mattia che praticamente si arrampica su due avversari. Ciampino potrebbe comunque tornare in vantaggio con due liberi di Simone Basile, ma c'è il doppio errore. Il sorpasso arriva invece a 10" dalla fine con un buon canestro di Sabattini (53-52).

Si decide dunque nell'ultimo quarto. Mai sente la mano calda e dopo 1' trira da oltre 7 metri (56-52). Decisivo quanto avviene nei 4' che seguono. A Mario Piazza vengono fischiati due sfondamenti dubbi su Biacoli. Il veterano non è affatto convinto e pur con educazione lo fa capire chiaramente alla sig.na Olivieri, metre rientra in panchina (4° fallo). Le proteste arrivano anche da qualcuno dello staff, ma non ci sono sanzioni; piuttosto lo sguardo dell'arbitro alla panchina è tutto un programma. La Lazio torna comunque a -1 con la tripla di Pistorio (58-57) ma è l'ultimo aggancio. A 5'41" dalla fine (60-57) un episodio determinante. Marini viene colto in fallo d'attacco, protesta e c'è immediatamente il tecnico fischiato dalla signorina Olivieri e quasi in contemporanea l'espulsione fischiata allo stesso giocatore dal sig. Vanacore. L'ex Simeone mette i quattro liberi, mentre la conclusione di De Mattia risulta lunga (64-57). Vettorelli prova a ricucire, mette la tripla, ma sbaglia il libero aggiuntivo (64-60). A rimettere le cose a posto ci pensa Simone Basile. Dopo cinque errori segna dalla lunetta e realizza poi da due nell'azione successiva (67-60 quando mancano 4'30"). Bocci rischia Piazza e Pistorio entrambi con quattro falli, e a 2'47" (71-64) chiede l'ennesimo time out. La fortuna però sembra aver deciso. Ciampino sta prima per perdere palla, poi per morire con la palla in mano, ma De Mattia (anche stasera mvp) tira sulla sirena alla disperata e realizza da tre (74-64). La partita si chiude praticamente qui. Ciampino va anche più 18, ma la cosa che va segnalata è il rifiuto da parte della signorina Olivieri di stringere la mano a Mario Piazza che glie la porge nel momento in cui esce per il quinto fallo.

Al di la del giudizio tecnico sull'arbitraggio, che comunque va considerato alla stregua dei giudizi che possono essere dati per il rendimento dei giocatori o per le scelte dei coach, mi sembra invece opportuno stigmatizzare gli atteggiamenti. Sono questi quelli che fanno più danni! E sempre sui giudizi, un'autocritica (che potrei anche evitare visto che non ho espresso in precedenza il mio pensiero). Cipriani a 6' dalla fine aveva richiamato Mai in panchina. Tre minuti dopo, a partita acora non decisa, mi chiedevo cosa aspettasse a rimetterlo in campo. Ebbene ha avuto ragione il tecnico, che con Simone Basile in regia ha continuato sino alla fine ed ha vinto la partita con un buon margine. Complimenti.

Giuseppe Capuano - da basketincontro.it

 

PROMOMEDIA OSTIA - BIMAL UMBERTIDE 63-64   (18-16, 30-34, 46-49)

Petrucci9Arisci12A. Grilli7Nuti9
Fabi0Bianchi0Caldari3Narducci3
Cerasaro2Zanchelli8Casettari6Pascolini11
D´Ascanio11Malato10Casuscelli6Galmacci8
Liberati11PetroneneBanello9Micheli2
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All. MartinoiaAll. Micheli

 Arbitri: Costanzo (Priolo Gargallo - SR) e Centorrino (Messina)

 Note: 

Sorpresa al PalaAssobalneari di Ostia dove il Fratta Umbertide fa il colpo grosso superando meritatamente le Stelle Marine, staccandosi così dal groppone di squadre a quota 22 punti situato nel limbo della classifica. Vittoria fortemente voluta dagli umbri e conquistata soprattutto grazie ad un’ottima difesa contro un avversario che sicuramente fa un passo indietro rispetto all’impresa di Scauri, anche se questa sconfitta non dovrebbe pregiudicare l’accesso ai play-off della squadra romana. Unico assente della gara è il play ospite Venturelli, rimasto contuso da uno scontro con Policari la settimana scorsa, anche se il suo compagno Micheli è al rientro dopo un brutto infortunio ed è molto lontano da una condizione ottimale.

L’avvio non è certamente dei migliori, ritmi un po’ troppo compassati, Umbertide soffre le pene dell’inferno contro l’attenta difesa avversaria, tant’è che nei primi 5’ abbondanti segnerà solo due liberi con Banello, non riuscendo a sviluppare trame offensive fluide e condite anche da troppi errori al tiro (emblematici gli errori da sotto di Banello e Pascolini). Le Stelle Marine al contrario sembrano più organizzate in attacco, bella l’azione del primo canestro firmato da Zanchelli su assist di Petrucci e splendida quella che porta al secondo canestro consecutivo di D’Ascanio (8-2) su imbeccata di Liberati. A questo punto il nuovo coach umbro Santini prova a pescare le carte dalla panchina, il primo ingresso importante è quello di Nuti che serve in contropiede Pascolini per i primi due punti dal campo, poi entrano Galmacci, Caldari e Casuscelli che riportano su gli umbri: dopo una tripla di Arisci (13-8), è proprio l’ultimo dei tre cambi, il play giovanissimo, a rubare palla due volte a Liberati e a sfruttare un’altra palla persa avversaria (oggi un po’ troppe) per mandare prima a referto Galmacci e poi a concludere personalmente due transizioni (una dalla lunetta) per portare in vantaggio i suoi (13-16). A questo punto Martinoia opta per la zona e per il cambio d’assetto inserendo Malato per D’Ascanio ed è proprio l’ultimo entrato, dopo una bella penetrazione di Petrucci, a firmare il controsorpasso a -5” dalla prima sirena grazie ad una tripla con tanto di finta.

Il secondo quarto si apre con un botta e risposta da oltre l’arco fra Narducci e Arisci e il ritmo si alza, Martinoia decide di tornare a uomo dopo il terzo fallo commesso da Arisci, ma poi la sua panchina subisce un tecnico causa un probabile fallo non sanzionato a Caldari che aveva fermato Malato lanciato in contropiede. Grilli segna solo un libero e Umbertide spreca il possesso successivo, anche se dopo arrivano due altre palle perse di Ostia (Liberati disattento) seguite da una tripla di Caldari e da un tap-in di Galmacci (25-29) su contropiede di Grilli che costringono Martinoia al time-out. Al rientro sul parquet i suoi continuano a soffrire l’aggressiva difesa avversaria (anche un’azione terminata oltre i 24” per tirare), poi arriva un siluro vitale da 9 metri di Liberati (28-31) che consiglia Santini a passare a zona che però sarà abbandonata quasi subito. L’inerzia sembra dalla parte delle Stelle, gli ospiti si bloccano in attacco, anche se D’Ascanio dopo una rimessa intercettata perde la maniglia in contropiede solitario e Pascolini un minuto prima della fine della seconda frazione trova una bomba fondamentale (29-34), prima che Liberati fissi il punteggio di fine primo tempo con un 1/2 dalla lunetta che testimonia una certa imprecisione ai liberi della sua squadra.

Ripresa piuttosto equilibrata, in avvio arrivano consecutivamente il terzo fallo di Grilli e quello di Petrucci e due giochi da tre punti entrambi non trasformati, il primo un po’ fortunoso di Liberati e il secondo in contropiede dello stesso Grilli (37-40), poi il play gialloblu sfrutta altre due palle perse dagli avversari per mandare a referto due volte in un amen un positivo Nuti, costringendo Martinoia ad un altro cambio d’assetto (Cerasaro e Malato per Liberati e Arisci) e ad una zona 3-2. Una tripla di Zanchelli a -2’ 30” (42-44) dalla penultima sirena fa esplodere il PalaAssobalneari che però si ammutolisce subito dopo causa l’unico canestro del match di Micheli e soprattutto un gioco da tre punti in contropiede di un ottimo Nuti con annesso il quarto fallo di Petrucci (42-49), in seguito all’ennesima palla persa dai padroni di casa. Nel finale di terzo quarto però i giocatori neroverdi rosicchiano ancora qualche punto grazie ad una difesa (a uomo) forte e a quattro liberi, due realizzati da un positivo Malato e gli altri due da Petrucci.

Inizio di ultimo quarto ad appannaggio degli umbri, con l’ottimo Casettari che comincia la sua lunga serie di rimbalzi offensivi: è suo il primo canestro della frazione, come anche un tap-in in risposta ad una tripla di Malato e la bomba di Banello per il massimo vantaggio ospite (49-58) a -7’ dal termine costringe Martinoia al time-out. Lo scarto rimane pressoché invariato per altri 4’, durante i quali arrivano il quinto fallo di Zanchelli, il quarto e il quinto (in un amen) di Nuti e una gran penetrazione di Grilli (54-62) a -3’ dalla fine in risposta ad un bel canestro di Malato. Da questo momento in poi però Umbertide non troverà più la via del canestro fino ai liberi decisivi di Casuscelli, così le Stelle Marine ne approfittano per rientrare in partita, trascinati dal pubblico e da un Liberati fino a quel punto piuttosto in ombra: il play di casa prima firma la tripla del 58-62 e poi sfrutta una palla persa da Grilli per volare a realizzare il 60-62 a -1’ 45”. Ultime battute con il fiato sospeso, Pascolini sbaglia in penetrazione, Malato perde il controllo, dubbio fallo in attacco di Banello dopo l’ennesimo extrapossesso, ma Liberati perde palla e ferma irregolarmente Banello, costringendo Martinoia al time-out a -28” dalla conclusione. Non c’è però ancora il bonus, quindi gli umbri possono gestire il possesso e Casuscelli lo fa alla perfezione, facendo scorrere il cronometro per subire un fallo di Malato a -10” dall’ultima sirena. Dalla lunetta Casuscelli fa soffrire tutto lo staff umbro, con il simpaticissimo presidente Rondini seduto in tribuna dietro di noi che tira un grande sospiro di sollievo quando il primo libero entra dopo aver ballato pericolosamente sul ferro. Anche il secondo entra a fatica ma permette agli ospiti di vincere ed a nulla vale l’ultima tripla di Petrucci proprio sulla sirena, con i padroni di casa che però mantengono il vantaggio sugli scontri diretti visto il +5 dell’andata in Umbria. Nel prossimo turno impegni complicati per entrambe le squadre, opposte alle due capolista: le Stelle marine andranno a far visita ad Anagni, mentre Umbertide ospiterà Scauri.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

AUTOSOFT SCAURI - IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO 65-59   (18-10, 26-17, 33-31, 48-48)

F. Violo12Moroni12GiordanoneDi Marzo9
Mascolo0G. Violo16Bisaccia7Iuliano10
Niccolai2D´Acunto3Dello Russo10Acerra0
Odone5PresillineLaudieroneD´Orta19
Pellegrino12Bondatti3Fucci2Mastroianni2
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All. FabbriAll. Barresi

 Arbitri: Bernardini e Galasso (Siena)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Trasferta amara per l’Idea Bio System S. Maria a Vico che si arrende dopo un supplementare alla quotata, ma incompleta, Scauri 65-59 e ha di che recriminare per aver fallito più volte il ko prima della sirena. Lo Scauri deve fare a meno dello squalificato Gramajo e dell’infortunato Damiao, i due elementi di maggior peso del quintetto pontino, nonché i lunghi titolari, ma riesce a sopperire alla grande alle assenze facendo leva sul calore del numerosissimo pubblico presente sugli spalti di viale Colombo e sulle invenzioni dei fratelli Violo, ben coadiuvati da un Moroni precisissimo dalla linea della carità (6/6 nel primo parziale). S. Maria a Vico fatica enormemente in attacco, dove fretta e forzature sono frequenti compagne dei bianconeri. Iuliano e Dello Russo sfruttano i centimetri in area ma il magro bottino dell’intervallo lungo (26-17 in favore dell’Autosoft) basta per farsi un’idea delle percentuali offensive dei vicani, ma anche dei rivali.

Al rientro la Battiloro trova le contromisure giuste, concedendo poco agli scauresi, tra le cui file primeggiano Francesco e Guido Violo, mentre in attacco Mastroianni detta i tempi in maniera perfetta consentendo un po’ a tutti di andare a bersaglio e di limare ulteriormente il gap. Di Marzo e D’Orta trovano il canestro e anche i lunghi sono più coinvolti. Dopo il 33-31 della terza pausa l’Idea Bio System prende un piccolo vantaggio grazie ad un fantastico D’Orta (due bombe) e alle conclusioni a segno di Iuliano e Dello Russo. Le triple di Bondatti e Pellegrino rimettono in carreggiata i padroni di casa, mentre la Battiloro spreca per ben tre volte il colpo del ko nell’ultimo giro di lancette dei regolamentari (su 45-45) con Acerra e due volte con Iuliano. Odone fa 3/4 dalla lunetta e con 5”sul cronometro tocca a D’Orta infilare il missile del pareggio da distanza siderale. Nell’overtime tre canestri pesanti del maddalonese Michele Pellegrino, di Francesco Violo e di Moroni spaccano in due la sfida, vanificando il lavoro eccellente di Bisaccia e D’Orta (10 punti in tandem), mentre i locali ne approfittano nel finale con Moroni per fissare il punteggio sul 65-59.

Visti i contemporanei successi di Umbertide, Ciampino e Collana Napoli la Fiamma Battiloro è dodicesima, a due lunghezze dal trio già citato e dall’Ostia, a pari punti con Contigliano e S. Cesareo, che però hanno già anticipato la penultima sfida, mentre il vantaggio sul Campobasso e sul Monte di Procida, avversario nell’atto conclusivo della regular season, è rispettivamente di due e quattro lunghezze.

Michele Falco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO21,3727577
2 SIMEONE ENRICO CIAMPINO17,8927483
3 GRAMAJO AUTOSOFT SCAURI17,220344
4 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO17,1926447
5 GRANATO CECILIA CONTIGLIANO17,0727461
6 NASO MARVECS GAETA16,2227438
7 DI MARZO IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO15,8928445
8 GIULIANO APPIA NUOVA SAN CESAREO15,0425376
9 A. GRILLI BIMAL UMBERTIDE1525375
10 CRISTIANO CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA14,9627404
11 BUCCI APPIA NUOVA SAN CESAREO14,7311162
12 GUIDA CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA14,512174
13 SCOTTO DI PERTA DIVEAL MONTE DI PROCIDA14,4427390
14 DELLO RUSSO IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO14,1127381
15 G. VIOLO AUTOSOFT SCAURI1428392
16 LIBERATI PROMOMEDIA OSTIA13,6224327
17 SCUOTTO NUOVA LAZIO RIANO13,5221284
18 STURA PHLOGAS CAMPOBASSO13,310133
19 G. GRILLI FONDERIE VITERBESI VITERBO12,9327349
20 GIAMBENE LUISS ROMA12,7326331
21 GERMAN DIVEAL MONTE DI PROCIDA12,4323286
22 SIMONETTI ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA12,4328348
23 FANTI ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA12,4226323
24 SPIZZICHINI LUISS ROMA12,3928347
25 PERAZZO CO.GE. ANAGNI12,3628346
26 TAVELLI CECILIA CONTIGLIANO12,3628346

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate