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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone F 2007/2008 - VENTISEIESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE F 2007/2008

VENTISEIESIMA GIORNATA (29-30/3/2008)

 

RISULTATI

PROMOMEDIA OSTIA

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

67 57

CECILIA CONTIGLIANO

APPIA NUOVA SAN CESAREO

80 88

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA

CO.GE. ANAGNI

60 56

MARVECS GAETA

LUISS ROMA

78 54

PHLOGAS CAMPOBASSO

NUOVA LAZIO RIANO

82 93

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA

AUTOSOFT SCAURI

73 59

BIMAL UMBERTIDE

ENRICO CIAMPINO

75 69

FONDERIE VITERBESI VITERBO

IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO

93 76

 

 

Una sconfitta evitabile per la Phlogas Campobasso, che mostra di potersi giocare la vittoria contro la Lazio ma - anche per colpe non proprie - deve cedere alla forte formazione ospite. Ottima la gara degli uomini di Sabatelli nei primi due quarti: l'Olimpia è sempre davanti nel punteggio e sostanzialmente controlla il match, approfittando anche della messe di errori degli avversari nei tiri dalla lunetta (i laziali mandano sul ferro ben 26 liberi in totale, 12 nel solo secondo quarto... sì avete letto bene). Scotto ed Antonelli girano come al solito, la difesa si comporta bene nonostante qualche amnesia e i molisani vanno al riposo lungo a +5. Nella ripresa c'è maggiore equilibrio, con la difesa ospite che stringe le proprie maglie e la gara che procede punto a punto fino all'episodio decisivo. Sul 75-78 c'è un contatto fra Jelic e S. Piazza, che cade a terra sostenendo di essere stato colpito al volto dal campobassano ed inveendo contro l'avversario. Incredibilmente gli arbitri non fischiano quello che sarebbe un fallo tecnico più che sacrosanto, così la lite degenera ed ha come risultato l'espulsione di entrambi i giocatori. Da qui in poi è solo Lazio, con il fallo sistematico dei molisani che non dà i frutti sperati. Per il resto, citiamo solo un numero: 90. "La paura"? No, i liberi tentati dalle due squadre. Calcolate anche i falli che non danno luogo a viaggi in lunetta e le infrazioni e renderevi conto da soli di quante volte i (pessimi) direttori di gara danno aria al fischietto in questa partita. Sarà un caso, ma anche stavolta i due grigi vengono dalle Marche: sull'argomento chiedere maggiori informazioni alla Geotec... Sconfitte entrambe le capolista, con l'Anagni che perde di misura a Napoli e lo Scauri che è battuto più nettamente ad Aprilia. Così il Gaeta recupera due punti con il successo nel big-match contro la Luiss, anche se la distanza dalla vetta resta ancora grande. Aggancio della Lazio alla Luiss in quarta posizione, con l'Aprilia che è sempre sesta e Viterbo ed Ostia che restano in zona playoff dopo le rispettive vittorie su Santa Maria a Vico e Monte di Procida. Importante successo dell'Umbertide sul Ciampino in ottica nono posto e, infine, fondamentale blitz esterno del San Cesareo col Contigliano.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AUTOSOFT SCAURI40261849163621386572214398491470
 CO.GE. ANAGNI402619201721199102189612589982574
 MARVECS GAETA36261913173218195483711795989564
 LUISS ROMA3426178717038491782196870882-12
 NUOVA LAZIO RIANO34261816173581921843788958923
 ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA302617071618897997633690885553
 FONDERIE VITERBESI VITERBO242617921845-5392487054868975-107
 PROMOMEDIA OSTIA242617231780-57884900-16839880-41
 BIMAL UMBERTIDE222617971856-59102310158774841-67
 ENRICO CIAMPINO222617061814-10890485648802958-156
 IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO202618161880-6492991316887967-80
 CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA202617381810-7294687967792931-139
 APPIA NUOVA SAN CESAREO182618771975-98920942-229571033-76
 PHLOGAS CAMPOBASSO182618121958-1469859850827973-146
 CECILIA CONTIGLIANO182617621939-177879881-28831058-175
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA162617431756-1391684868827908-81

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PROMOMEDIA OSTIA - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 67-57   (19-13, 38-24, 53-37)

Cristofari0Petrucci14Tonti3Mazzella di Bosco0
Arisci10Fabi3Scotto di Perta14Regio6
Bianchi0Zanchelli11Fevola0German10
D´Ascanio16Malato4Canzonieri17Lubrano0
Liberati9PetroneneCennicolanePostiglione7
--------
All. MartinoiaAll. Lamberti

 Arbitri: Scivales (Brindisi) e Mottola (Taranto)

 Note: 

Sorride Ostia, si dispera Monte di Procida. Il verdetto di questa partita può riassumersi in questa brevissima frase, che non fa tanto riferimento alla partita stessa, quanto all’influenza del risultato sulla classifica delle due squadre. La partita non è affatto bella, del resto la necessità di far punti, non poteva far prevedere uno spettacolo diverso. La vittoria va alla formazione di Martinoia che nell’arco dei 40° resta sempre in testa. Ostia avrebbe potuto dominarla questa partita, ma la condizione imperfetta di qualche giocatore è evidente e troppi sono i momenti di pausa; in ogni caso gli ospiti non danno mai l’impressione di poter ribaltare.

Parte bene la formazione di casa, che va 6-0 prima ancora di concedere un tiro agli avversari. I primi punti sono di D’Ascanio, poi imitato da Zanchelli, che completa il mini-break con due liberi. Occorrono quasi 2’ per un canestro del Monte di Procida; a segnarlo è Canzonieri, l’unico che stasera assolveremmo totalmente. Il centro, oltre all’apporto tecnico, prova per tutta la partita a spronare i suoi compagni; spesso si dispera e parla con la panchina, ma i problemi di Monte di Procida sono troppi, per essere risolti così. Ostia ha il primo black out e così basta una fiammata di un German, ben controllato, ma anche poco incline a farsi vedere, per far registrare l’unico vantaggio ospite. L’argentino mette una tripla dall’angolo e sull’attacco della squadra di casa ruba palla e va a concludere in contropiede (6-7) mentre Martinoia è già al tavolo a chiedere la sospensione. Al rientro si scatena Petrucci, subito una tripla (9-7) , replicata a 3’40” dalla sirena (14-9). Cominciano i cambi. Lamberti manda dentro Tonti, per un anonimo Postiglione, mentre Martinoia concede riposo ad Arisci, che rientra dall’influenza, sostituendolo con Fabi. Arriva il settimo punto di Zanchelli a 1’20” (17-11), poi n canestro per parte, con le squadre che chiudono il periodo sul 19-13.

Ostia subito con la 3-2 nel secondo quarto (vi rimarrà sino al riposo), Per due minuti e mezzo appena due punti e solo per due liberi (Fabi e Zanchelli). I primi punti dal campo li realizza ancora Canzonieri (21-15). La vena di Petrucci non si è esaurita e a 6’20” arriva la terza bomba su altrettanti tentativi (24-15). Troppo lento il gioco dei campani, con un Lubrano mai capace di dare un’accelerazione, così i canestri arrivano con il contagocce, anche perché Scotto sbaglia l’impossibile, come mai ci era capitato di osservarlo. La tripla di German tiene in partita gli ospiti (26-18 al 6’), Due minuti che trascorrono con un parziale di 3-3 prima che i primi punti di Arisci (tripla) facciano registrare il uovo massimo vantaggio (31-21). E’ il momento che le Stelle potrebbero fare il breack per chiudere anzitempo la partita; Petrucci mette un canestro e segna anche il libero aggiuntivo (34-21), ma poi Canzonieri decide per un attimo di abbandonare la lotta a sportellate con Zanchelli e mette una tripla centrale (34-24). Prima del riposo ancora un 4-0 per i padroni di casa, che vanno negli spogliatoi sul +14; uno scarto che da fiducia visto il rendimento in attacco della formazione ospite.

Sarebbe importante segnare sul primo possesso e Ostia lo fa, addirittura ai 24” con D’Ascanio (40-24). I padroni di casa non hanno però la forza di chiudere la partita e a 7’44” Scotto trova finalmente un canestro ed anche un libero aggiuntivo (40-29) che riduce sostanzialmente lo scarto. Bisogna arrivare quasi a metà frazione per vedere muoversi il punteggio e solo grazie ad una tripla di Zanchelli (43-29 a 5’29”). E’ solo un lampo; la partita torna ad essere sonnecchiante sino a quando German mette una tripla e Scotto segna in contropiede (43-34). A 2’38” dalla fine trenta secondi in cui Liberati (sotto tono) mette in mostra tutti il suo repertorio. Prima mette una tripla allo scadere dei 24”, poi segna dalla media ed infine serve un assist al bacio a D’Ascanio (51-34). Subito dopo il quarto fallo di Zanchelli, che torna in panca e la decisione di Lamberti di passare ad una zona 1-3-1 che creerà difficoltà alla squadra di casa. La frazione di chiude con le Stelle in vantaggio per 53-37.

Dicevamo della 1-3-1 e dei problemi che crea ad Ostia; nasce proprio dai recuperi difensivi il 6-0 (tre contropiede) che in 1’20” porta lo scarto a -10 (53-43) e costringe al time out Martinoia, preoccupato di non veder ripetersi la partita con Consigliano. Passa un minuto dalla sospensione ed Arisci mette una tripla (56-43). Si va avanti senza exploit. Scotto potrebbe portare a -10 i suoi, ma dopo aver segnato non trasforma il libero aggiuntivo (58-47 a 4’09”). Rientra Zanchelli, mentre onte di Procida ha rosicchiato un altro punto (58-50 a 2’30”). E’ il momento che i campani potrebbero riaprire la partita, ma prima Tonti commette infrazione di passi, poi un errore di Scotto in contropiede. E quando sbagli troppo la fortuna ti punisce; cercata, ma anche fortunata l’azione che segue. Ostia non trova la possibilità del tiro ed anzi sullo scadere dei 24” sta per perdere palla, ma D’Ascanio la recupera nell’angolo, spalle a canestro e in un attivo si gira e tira da tre mentre la sirena suona: canestro buono! (61-50). La magia viene annullata poco dopo da un gioco da tre punti di Postiglione (61-53). Sul pressing degli ospiti, a 1’ dalla fine, Martinoia rimette in campo Malato per Arisci, per provare a gestire meglio. Sarà che entra a freddo, ma Malato perde subito palla e non trova di meglio che toccare da terra Tonti: antisportivo. Tonti fa solo un libero, ma German da l’ultima illusione segnando dall’angolo oltre l’arco (61-57). L’argentino però spreca subito tutto, commettendo a sua volta antisportivo su Liberati. Due su due dalla lunetta per il play e canestro di D’Ascanio sulla rimessa da centro campo, che chiudono la partita. L’ultimo canestro è ancora di Liberati che segna con facilità in contropiede (67-57).

da basketincontro.it

 

CECILIA CONTIGLIANO - APPIA NUOVA SAN CESAREO 80-88   (18-21, 35-44, 58-66)

Davico9Cappellanti5Di Paola0Lucarelli9
Tavelli13Petrucci14Trionetti14Veglianti9
Festuccia2Cordoni8Barraco7Chialastri4
Turani12Granato13Giuliano12D´Arrissi0
Cosentino4RinaldineBucci33Savinane
--------
All. PeronAll. Kadir

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA) e Rinaldi (Salerno)

 Note: 

Colpo grosso in ottica salvezza del Basket San Cesareo che espugna con autorità il PalaSpes, agganciando così in classifica il Cecilia Autotrasporti Contigliano con l’importante 2-0 in suo favore per quanto riguarda gli scontri diretti. Vittoria meritata della squadra casilina, praticamente sempre avanti nel punteggio e trascinata da un Bucci in serata di grazia, utilissimo anche in fase difensiva in marcatura su un Granato che si vede in pochissime occasioni. Kadir opta per il turnover lasciando a casa Peruzzi preferendogli Di Paola, mentre Peròn deve fare i conti manco a dirlo con le condizioni approssimative di capitan Cordoni e non può schierare l’ultimo acquisto Policari, in tribuna per problemi burocratici.

Da uno spareggio salvezza come questo ci si aspetta una partita tirata con un punteggio basso e invece, sin dalle prime battute, buone soluzioni da ambo le parti e percentuali dal campo piuttosto alte: dopo poco più di 2’ il punteggio è già 6-6, con Petrucci e Veglianti protagonisti, poi Granato firma un gioco da tre punti contro Bucci, costringendolo a metà primo quarto al secondo fallo in attacco e Kadir a chiamare time-out. L’equilibrio persiste ancora per un minuto, Petrucci realizza il suo ottavo punto in taglio back-door su assist di Davico, mentre Giuliano mette a segno i suoi primi due da centro area (15-15), poi si abbassano inevitabilmente le percentuali: i padroni di casa s’inceppano, Davico spara a salve e Turani sfonda in un contropiede 2 contro 1; San Cesareo spreca un paio di transizioni, ma Bucci subisce sfondo da Granato prima di segnare uscendo dai blocchi e in seguito arrivano 4 punti di Giuliano (un libero e la tripla del 15-21). Dopo un altro errore di Davico però Trionetti si affretta a concludere il potenziale ultimo possesso, permettendo agli avversari di rosicchiare qualche punto grazie a Tavelli che segna con un po’ di fortuna l’ultimo canestro della frazione, dopo che Veglianti si era lasciato sfuggire una bestemmia ed era stato graziato dagli arbitri.

Nel secondo quarto la truppa di Kadir vola subito, prima con un gioco da tre punti di Barraco, poi con un canestro di Bucci che manda a referto in contropiede Lucarelli (22-30). Dopo un botta e risposta da oltre l’arco di Granato e lo stesso Bucci, Peròn comincia ad urlare dalla panchina il suo solito “32” optando per la zona 3-2 che dà subito i suoi frutti, nonostante un’imparità di falli sanzionati (4-0) che fa spazientire il pubblico di casa. Due triple, una di Turani e l’altra di Granato, intervallate da un bel canestro di Barraco, riportano sotto i sabini (33-35), ma gli ospiti giocano meglio e mostrano pazienza contro la zona reatina: il neoentrato Chialstri prima segna in contropiede su assist di Trionetti, poi penetra molto bene nell’area avversaria, imitato da Barraco un minuto prima dell’intervallo lungo (33-41). Tavelli con la sua esperienza forza e realizza una penetrazione, ma Trionetti chiude con una bomba un bel primo tempo.

La ripresa si apre con un botta e risposta da oltre la linea dei 6.25 fra Trionetti e un ottimo Tavelli, in mezzo una splendida penetrazione di Bucci che avverte tutti circa le sue intenzioni: il play ex Stella Azzurra infatti comincia ad ergersi assoluto protagonista, rendendosi immarcabile per la difesa a zona avversaria, rimproverata da Peròn nel time-out chiamato dopo 3’, in seguito ad un antisportivo sanzionato a Granato proprio ai danni di Bucci. Contigliano viene tenuta a galla dalla coppia Tavelli-Turani, ma Bucci firma tre volte il massimo vantaggio ospite (+15), confermato da uno splendido arresto e tiro di Trionetti (49-64) 3’ prima della penultima sirena, dopo che Peròn era ripassato a uomo e aveva provato invano a mandare Festuccia sulle tracce di Bucci. A questo punto la squadra sabina comincia ad aumentare l’intensità difensiva, il solito Turani firma un gioco da tre punti in penetrazione e porta entusiasmo il nuovo ingresso di Cordoni, spedito in marcatura su Bucci e autore dei due liberi del 56-66. Bucci (15 punti nel terzo quarto) commette fallo in attacco e Granato dalla lunetta accorcia ulteriormente le distanze, permettendo ai suoi di chiudere la terza frazione con l’inerzia a proprio favore.

L’ultimo quarto però comincia male per i padroni di casa: in 30” immediato fallo (quarto) di Cordoni in attacco, iregolarità molto dubbia di Turani e tecnico a Tavelli, capitalizzato in lunetta da Veglianti (58-70), con il pubblico locale inviperito nei confronti della coppia arbitrale. Dopo un canestro realizzato dalla premiata ditta Tavelli-Turani, Kadir chiama time-out e opta per la zona, abbandonata però quasi subito in seguito al quarto fallo di Giuliano. Sul 65-74 un deludente Granato commette un pesante 0/2 dalla lunetta, anche se capitan Cordoni trascina i suoi compagni alla rimonta con una tripla che fa esplodere il palazzetto (68-74) a poco meno di 5’ dal termine. Lo scarto rimane invariato per altri 120” dopo il quinto fallo di Cordoni e i due liberi dell’implacabile Bucci (72-78), poi ad un pesante 0/2 di Trionetti fa seguito una penetrazione forzata ma vincente di Davico e il quinto fallo di Giuliano che manda in lunetta Granato: la guardia reatina mette però solo un libero (75-78) e sul possesso susseguente un perfetto Bucci firma un gioco da tre punti con annesso il quinto fallo di Davico a meno di 2’ dalla fine. Un tap-in di Cosentino (sottotono e condizionato dai falli) e un errore di Veglianti allo scadere dei 24” per tirare ridanno speranza a Contigliano, ma Trionetti ruba palla a Cappellanti e vola ad appoggiare (77-83) in contropiede. Nell’ultimo giro di lancette Granato realizza un libero (solo 2/6 nel momento clou), poi si mette a litigare con Bucci che conquista un suo sfondamento chiudendo in pratica i giochi a -43” dal termine della partita, conclusasi con il quinto fallo di Petrucci e l’ultimo libero di Lucarelli che fissa il punteggio finale.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA - CO.GE. ANAGNI 60-56   (12-17, 30-30, 47-43)

Varriale9G. Cirillo1Buonanno6G. Fiorini9
Cristiano15Izzo7Rocchi0Giganti2
M. Cirillo1Mazzocchi6Perazzo12Mauti2
A. Accanito2Nuzzo0Stazi0Fontana5
Pignalosa9Guida10Ates11Franzè9
--------
All. FalasconiAll. Nunzi

 Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Lucarella (Taranto)

 Note: 

Il Collana non fa sconti, e inchioda anche la capolista. Grande affermazione del team guidato da Ciro Falasconi, che veste ancora una volta i panni dell’ammazzagrandi, e al Palargine batte con il punteggio di 60-56 l’Anagni, incamerando due punti di importanza capitale nella volata salvezza. Il Caffè Partenope ha vinto con il cuore e con la grinta, e soprattutto con un gran difesa, capace di tenere il miglior attacco del girone (76.6 punti di media) a soli 56 punti segnati. Nove in pagella a coach Falasconi, per come ha motivato la squadra, dando una grande carica agonistica ai suoi giocatori, e per l’ottima lettura della gara. Una delle chiavi del successo dei padroni di casa, è da ricercarsi nella capacità di mischiare le difese, da uomo a zona (1-3-1 e 2-3), poi di nuovo uomo, cosa che ha mandato completamente fuori ritmo l’attacco ospite. Per questo assegniamo il premio mvp all’intera difesa del Collana, piuttosto che ad un singolo giocatore. Per ciò che concerne Anagni, gli uomini di Nunzi sono incappati in una pessima giornata al tiro, Bonanno e Fontana, assolutamente fuori partita. Perazzo e Franzè solo a sprazzi, entrambi molto fallosi e nervosi. C’è qualcosina da rivedere in ottica playoff. Per i laziali, sconfitta indolore, perché Scauri ha perso ad Aprilia, ma il rammarico aumenta.

L’inizio è di marca ospite, Fontana apre le danze con una tripla (0-3), gli ospiti costruiscono un mini break di 8-2, costringendo coach Falasconi a chiamare timeout. L’inerzia non cambia, Perazzo e Manzi portano i viaggianti sul 4-14, grazie ad una trasizione fulminea. Ci pensa Mazzocchi a fermare l’emorragia con un canestro in avvicinamento (6-14). I padroni di casa provano quindi ad alzare il ritmo in difesa: zona 1-3-1, che da paga subito dividendi. Si sblocca anche Cristiano, che svetta a rimbalzo e mette dentro il canestro del 12-17, punteggio con il quale si chiude il primo parziale.

Nel secondo quarto, il Caffè Partenope torna alla difesa individuale, ma Franzè punisce subito (12-19). Finalmente si iscrivono al match Guida e il neo entrato Pignalosa, che insieme ricuciono lo strappo (17-21). Va ancora a segno Perazzo (19-23), ma rispondono immediatamente Guida e Izzo, prima che Varriale dalla lunetta sigli il pareggio a quota 23, quando mancano sei minuti al riposo lungo. Segue un fase dell’incontro, francamente non indimenticabile, dopo tre minuti di nulla assoluto, il Collana con una grande invenzione di Pignalosa, sorpassa (26-24). Ma Anagni risponde da par suo con Fiorini (tripla), e al riposo lungo si va in perfetta parità (30-30). Alla ripresa delle ostilità si procede sui binari dell’equilibrio, da una parte Cristiano sale di colpi, dall’altra è il solito Perazzo a tenere su la baracca. Il match cambia al 26’ quando Guida penetra sulla linea di fondo, segna (40-38) e subisce fallo da parte di Franzè: quest’ultimo perde le staffe, protesta vivacemente, e si becca prima il tecnico e poi l’espulsione. Cinque liberi per il Collana, che li converte tutti, più possesso, e gli uomini del presidente Cirillo volano sul +7 (45-38).

Il Caffè Partenope avrebbe l’occasione di azzannare la giugulare, ma i locali perdono troppi palloni e non servono a dovere un Cristiano, che in attacco e difesa stava letteralmente oscurando la vallata. Fiorini colpisce ancora da tre punti (47-43), sull’altro versante Izzo attacca Perazzo, che commette il suo quarto fallo. L’ex Marigliano fa 1/2 dalla lunetta (48-43), sul capovolgimento di fronte Ates colpisce dalla media (48.45). L’ultimo possesso del quarto è per i giallo-blù, ci pensa Gabriele Pignalosa a mettere il punto esclamativo per il canestro del 50-45.

Si entra così negli ultimi dieci giri di lancette, il Collana continua a dettare il ritmo, vanno al lavoro Cristiano e Izzo, e i padroni di casa riallungano a + 8 (54-46). Anagni è ad un passo dal baratro, Perazzo (stoppata clamorasmente da Pignalosa), sparisce dal campo, è quindi Ates a tenerla in sella con quattro punti di fila, quando siamo al 34’. I laziali passano a zona 2-3, si inizia a segnare con il contagocce: sul punteggio di 54-50, Cristiano commette fallo a rimbalzo, e Izzo si becca un rivedibile tecnico per proteste. Anagni però non punisce, il Collana perde Mazzocchi per raggiunto limite di falli, ma finalmente sale in cattedra Max Guida che al 37’ mette dentro il jumper che vale il 56-51. Anagni non segna più dal campo, ma solo dalla lunetta. Segnano ancora Guida (58-52), e Izzo (1/2 dalla linea della carità). Sembrerebbe fatta, ma i laziali non mollano, Fiorini ne mette quattro di fila per il 59-56. Il quintetti di coach Nunzi quando mancano 40 secondi alla sirena, ricorre a fallo sistematico, ma il bonus non è ancora speso. Varriale gestisce alla grande gli ultimi possessi, mandando Pignalosa in lunetta a 13 secondi dalla fine. La guardia scuola Eldo fa 1/2 (60-56), sigillando un grande successo. Sul possesso successivo, il tiro di Fiorini non tocca neanche il ferro, e a centrocampo può partire la festa. Finisce 60-56, colpaccio del Collana, che batte la capolista, e sale in classifica a quota 20 punti.

Vincenzo Di Guida

 

MARVECS GAETA - LUISS ROMA 78-54   (21-13, 36-22, 53-35)

Addessi4Guida9Mori0Giambene12
Varisco12De Andreis5Lucci10Urcioli0
Naso11Brocco2Spizzichini11Giovinazzi10
Zoboli9Marrocco10Adinolfi1Forzelin6
Siniscalco16Ferraiuolo0Aspidi0Borgia4
--------
All. IacozzaAll. Polesello

 Arbitri: Tallon e Mazzucato (Bologna)

 Note: 

Nello spareggio per il terzo posto importante affermazione del Basket Serapo Gaeta che supera al PalaMarina la Luiss. Passivo forse un po' pesante per i romani, anche se va evidenziata la continuità casalinga della truppa di Iacozza, pronta a rialzarsi dopo lo stop in casa di Monte di Procida, mentre la squadra di Polesello ripete a grandi linee la prova incolore nell'ultima trasferta di campionato ad Anagni, con basse percentuali e un'incostante intensità difensiva.

I padroni di casa si presentano con Guida in precarie condizioni dopo il rientro dll'infortunio e anche con un Naso a mezzo servizio causa una caviglia malconcia, mentre gli universitari lasciano a Roma Bernardini per via di una fastidiosa otite, oltre naturalmente a Menduto, e sbarcano nel litorale laziale con Urcioli afflitto da un problema ai denti. Gaeta parte bene, trascinata dalla vena di Siniscalco, ma gli ospiti risalgono la china grazie ad un'ottima prova di Giovinazzi. A questo punto però Iacozza decide per la zona, mossa che si rivelerà vincente visto che la Luiss comincia a bloccarsi in attacco, sparando in continuazione a salve da oltre l'arco, con lo specialista Forzelin oggi piuttosto impreciso. I pontini riprendono il largo nella ripresa e controllano senza patemi nell'ultimo periodo, con la soddisfazione di mandare a referto anche il giovane Brocco e di far entrare sul parquet Ferraiuolo (classe '92).

Con questo successo quindi Gaeta stacca in classifica la Luiss conquistando anche il vantaggio sugli scontri diretti (all'andata a Roma finì 66-63), in attesa della difficile trasferta ad Anagni che si disputerà a porte chiuse. Anche per gli universitari appuntamento complicato, a piazza Mancini arriva un'Aprilia estremamente rinfrancata dal successo contro la capolista Scauri.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - NUOVA LAZIO RIANO 82-93   (24-20, 45-50, 61-63)

Scotto34Jelic8M. Piazza11Pistorio12
Cefaratti1Antonelli13Catasta8S. Piazza12
Di Carlo4SabatellineScuotto16Buralline
Cordisco0Romano3B. Spizzichini7Riane
Pappacena6Stura13Vettorelli19Diaz8
--------
All. SabatelliAll. Bocci

 Arbitri: D'Angelo (Pesaro) e Tosi (Recanati - MC)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Phlogas 16/27 (59%), Lazio 22/37 (59%). Tiri da tre: Phlogas 8/26 (31%), Lazio 6/19 (32%). Tiri liberi: Phlogas 26/33 (79%), Lazio 31/57 (54%). Rimbalzi: Phlogas 27 (Jelic 9, Stura 7), Lazio 28 (Vettorelli 7). Cinque falli: Stura, Antonelli, Cefaratti, Diaz, B. Spizzichini. Due falli tecnici a Sabatelli al 35' e al 40'. Espulsi S. Piazza e Jelic al 38'.

Dispiace cominciare il commento ad una partita di basket parlando degli arbitri, ma purtroppo non possiamo esimerci dal ripetere il dato che abbiamo già citato in sede di commento generale alla ventiseiesima giornata di campionato. Novanta sono i liberi che Phlogas Campobasso e Lazio Riano tirano nel match giocato a Ferrazzano. Novanta. Sessantasei falli fischiati in totale alle due formazioni, due espulsioni, cinque giocatori fuori per falli e solo due atleti fra quelli che entrano in campo (precisamente Di Carlo e M. Piazza) concludono la gara con meno di tre falli sul groppone. Il tutto ricavato dallo scout ufficiale della partita. Anche se potremmo andare avanti a lungo, ci fermiamo qui precisando che la vittoria della Lazio a Ferrazzano è assolutamente legittima e meritata e stigmatizzando il brutto episodio che avviene a fine partita fra l'allenatore laziale Bocci e alcuni spettatori campobassani che - se questi sono i loro comportamenti in un palazzo dello sport - farebbero bene a passare le domeniche pomeriggio in altra maniera.

Passiamo al commento alla partita, inizialmente guidata dai campobassani, che cominciano molto bene (11-5) senza sbagliare tiri né perdere palloni per quasi quattro minuti di gioco. Ma la Lazio è una squadra forte e reagisce bene, recuperando i punti di svantaggio accumulati in precedenza e passando anche al comando con un libero di Vettorelli che fa 18-19. Subito, però, la Phlogas riprende in mano le redini e chiude la prima frazione con un mini break di 6-1. Nel frattempo Jelic è già gravato di tre falli e dopo neanche due minuti di secondo quarto anche a Romano viene fischiata la terza penalità da una coppia arbitrale che sanziona tutto il sanzionabile e anche gran parte del non sanzionabile, diventando fin da subito la protagonista non richiesta della gara. I campobassani mettono in campo tutta la grinta di cui sono capaci e il pubblico va in visibilio quando Stura si butta a terra conquistando caparbiamente un pallone e dandolo a Scotto, che infila la tripla del +7 (31-24), con la Lazio che non approfitta dei continui viaggi in lunetta e sbaglia nella seconda frazione ben 12 tiri liberi sui 20 tentati (!!!). Il margine per i molisani tocca le nove lunghezze (35-24), Stura potrebbe fare anche +11 ma viene stoppato e da qui comincia la risalita laziale, con la squadra ospite che fa 8-0 e ricuce parzialmente lo strappo riuscendo ad arrivare all'intervallo lungo con soli cinque punti da recuperare.

Si torna in campo e subito la Lazio pareggia i conti con un 5-0, cui segue un analogo 5-0 della Phlogas (50-45) e la risposta del quintetto ospite (50-51). Il match si fa spigoloso, l'equilibrio regna sovrano anche se la gara non è bella da vedere, continuamente interrotta dal rumore - che già da tempo è diventato alquanto fastidioso ed irritante - del fischietto dei due direttori di gara, che non ne vogliono sapere di lasciare il palcoscenico ai giocatori e continuano ad intervenire ad ogni minimo sospiro ed anche quando non dovrebbero; per poi trattenersi inspiegabilmente quando, a due minuti dalla fine, Jelic e S. Piazza vanno verso la metà campo difensiva molisana e il laziale cade a terra colpito al volto in maniera nettamente fortuita dal giocatore della Phlogas. Il contatto è veniale perfino per i fiscalissimi direttori di gara, ma Piazza si alza e se la prende con l'avversario sotto gli occhi dei due grigi, che invece di fischiare un fallo tecnico grande come l'Empire State Building lasciano che la situazione degeneri: Jelic risponde a tono al giocatore ospite ed è solo a questo punto che viene decretata l'espulsione di entrambi. Siamo sul 74-79, la Lazio è brava a mantenere la calma dopo lo spiacevole episodio, la Phlogas invece no e non riesce a recuperare uno svantaggio che col fallo sistematico arriva fino al -11 della sirena finale.

Vittorio Salvatorelli

 

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA - AUTOSOFT SCAURI 73-59   (22-16, 34-34, 52-51)

D´Alonzo2Fanti13MoronineMascolo0
Lanfaloni24Simonetti17G. Violo5Niccolaine
Coppa2Ferraro3Damiao24D´Acunto6
Tommasini9Di Luccio54Odone4Gramajo13
Alfarano2GabanellanePellegrino5Bondatti2
Di Giorgio0------
All. PaciucciAll. Fabbri

 Arbitri: Caroli e Liberali (Milano)

 Note: 

Il Basket Scauri interrompe la sua striscia vincente nel parquet della Virtus Basket Aprilia che dopo un periodo di flessione oggi ritorna quella del girone d’andata e vince meritatamente, al di là del discutibile operato arbitrale con le conseguenti polemiche sfociate nel finale in seguito all’episodio decisivo della triplice espulsione contemporanea a Gramajo, coach Fabbri e il ds scaurese Ranieri. Unica consolazione per la capolista (e non è poco) è il mantenimento del primo posto in classifica a 4 giornate dal termine della stagione regolare causa la contemporanea sconfitta rimediata da Anagni a Napoli contro il Collana, con un calendario che ora la vede impegnata ben tre volte in casa e ad Umbertide nella penultima di campionato. Aprilia vince grazie ad un’ottima difesa e ad una prestazione super dei suoi esterni, fra i quali un Simonetti che conferma di essere il miglior giovane del girone, e questa prova non è altro che la ciliegina sulla torta della splendida annata della squadra pontina.

Squadre non al meglio della condizione: i padroni di casa, reduci da tre sconfitte consecutive, non vincono in via Respighi da oltre due mesi e devono fare a meno dell’esperto Triveri causa una contrattura, con Paciucci costretto a convocare Di Giorgio che insieme a Coppa e Gabbanella completa il terzetto dei ’91. Anche Fabbri ha le sue gatte da pelare, vista la presenza di Moroni in panchina solo per onor di firma per via di un risentimento muscolare e l’assenza del più piccolo dei fratelli Violo, Francesco, per problemi alla spalla. Menzione d’obbligo per la formazione apriliana Under 13, premiata sul parquet prima della palla a due dopo la conquista del torneo di Pasqua “Città di Civitavecchia”.

Paciucci manda Ferraro sulle tracce di Gramajo e a sorpresa Alfarano su quelle di Damiao, mentre dalla parte opposta Guido Violo ha l’onere di marcare Simonetti. Fin dalle prime battute Scauri soffre le pene dell’inferno contro l’attentissima difesa avversaria, il primo canestro dal campo lo firma Gramajo dopo 3’ (6-4) grazie ad un rimbalzo offensivo, mentre Aprilia, nonostante i problemi di falli di Alfarano (3), che soffre un Damiao in grande spolvero e Fanti (2), causa la velocità di D’Acunto, segna canestri di ottima fattura: una penetrazione di Fanti con finta di scarico, una tripla dall’angolo di Simonetti (11-6), il secondo sfondamento di Gramajo ai danni di Ferraro e il secondo fallo commesso da D’Acunto costringono Fabbri al time-out di metà primo quarto. Al rientro sul parquet comincia a salire in cattedra Damiao che subisce tre falli consecutivi dal neoentrato Tommasini e inizia la sua serie impressionante di rimbalzi offensivi catturati, anche se i padroni di casa mantengono il vantaggio: Lanfaloni da tre (18-12) risponde al primo canestro di Bondatti, D’Alonzo appena entrato fa saltare Damiao e Simonetti realizza una gran penetrazione, ma la frazione si chiude con il terzo fallo di Fanti che permette a Gramajo di mantenere il -6.

Il secondo quarto si apre con il terzo fallo di D’Acunto e un gioco da tre punti di Tommasini (25-16) su perfetto assist del neoentrato Coppa, ma gli ospiti cominciano a risalire la china, nonostante il riposo concesso ad un Gramajo sottotono, facendo leva sulla forza fisica di Damiao e della squadra in generale e sulla buona personalità di Bondatti, oltre che sulla zona chiamata da coach Fabbri che mette in difficoltà l’attacco avversario: dopo un altro bel canestro di Simonetti che aggira la zona dalla linea di fondo, i biancoazzurri impattano a 27 con i canestri a rimbalzo offensivo di capitan Odone e di uno straripante Damiao costringendo Paciucci ad alzare il propiro quintetto inserendo Ferraro e Alfarano, insieme a D’Alonzo. Dopo uno strano tecnico a Guido Violo capitalizzato da Coppa, Gramajo si ripresenta sul parquet con una tripla alla quale risponde immediatamente il capitano avversario Fanti (32-32) che infiamma il pubblico locale, oggi molto partecipe anche per cercare di soffocare i soliti cori assordanti dei tifosi scauresi. Parità che viene confermata a fine primo tempo, conclusosi con una coraggiosa penetrazione di Alfarano (buona prova) e due liberi di Odone, in seguito però ad un probabile fallo in attacco di Damiao non ravvisato dalla coppia arbitrale milanese.

Ad inizio ripresa Aprilia viene bersagliata dagli arbitri: il quarto fallo inesistente fischiato a Fanti che aveva soffiato regolarmente la palla a Gramajo, un dubbio fallo di Ferraro ai danni di Gramajo che però non trasforma dalla lunetta, un altro fallo veniale di Coppa e un Damiao dominatore dell’area pitturata portano al bonus dopo neanche 4’, ma Scauri non ne approfitta anche perché Gramajo si ostina troppo spesso a cercare (senza successo) la soluzione personale. I padroni di casa contro la zona non fanno tanto meglio, un ottimo Lanfaloni segna 5 punti consecutivi (41-38), poi arriva il sorpasso avversario firmato dal solito Damiao, prima dell’azione più bella della partita, un contropiede Fanti-Simonetti che porta ad un gioco da tre punti e al controsorpasso apriliano (50-46). È proprio il contropiede, oggi usato molto meno rispetto al solito, l’arma vincente della truppa di Paciucci nel finale di terzo quarto, con Ferraro che a -1’ 30” trasforma dalla lunetta una transizione di Fanti (52-46), ma nelle ultime battute prima della penultima sirena gli ospiti si rifanno sotto prima grazie ad un canestro finalmente di Gramajo, poi ad una tripla allo scadere di D’Acunto, bravo e fortunato a trasformare in oro una palla vagante sporcata a Damiao.

Ultimo quarto da dimenticare per quanto concerne lo spettacolo: Aprilia continua le sue difficoltà offensive contro la zona, mentre Scauri soffre oltre misura l’assenza di Damiao, in panchina a rifiatare. Stavolta è la truppa di Fabbri ad avere da recriminare per l’arbitraggio: irregolarità in attacco fischiata a Damiao (che poi va in panca), brutto fallo di Gramajo ai danni di Ferraro (0/2 dalla lunetta), antisportivo giusto sanzionato ad Odone che si aggrappa all’immarcabile Simonetti e il quarto fallo del rientrante Damiao portano al bonus falli stavolta dalla parte opposta, nel momento in cui Fabbri aveva deciso di tornare a difendere a uomo. Tommasini capitalizza ai liberi (55-53), rimpinguando l’esiguo parziale di 3-2 dopo oltre 5’ dell’ultimo periodo. L’ennesimo rimbalzo offensivo di Damiao causa un gioco da tre punti, poi una tripla del letale Lanfaloni (58-56) riporta avanti i padroni di casa, prima che una stoppata in combinata di Ferraro e Tommasini ai danni di Gramajo non costringa Fabbri al time-out a -2’ 30” dal termine, con l’argentino che protesta nei confronti degli arbitri per un presunto fallo subito. Al rientro sul parquet lo stesso Gramajo stoppa Lanfaloni, ma sul possesso successivo arriva il pesantissimo quinto fallo di Damiao per una presunta spinta su Ferraro a rimbalzo offensivo. Il numero 18 biancorosso segna solo un libero, ma Tommasini ottiene un fondamentale extrapossesso trasformato da una bella penetrazione di Fanti (61-56) a -1’ 30”. Sul capovolgimento di fronte arriva l’episodio che chiude la partita: Gramajo viene fermato in modo regolare secondo gli arbitri, ma l’argentino non ci sta e perde le staffe, protestando in maniera troppo plateale: uno degli arbitri ferma il gioco a -1’ 13” dalla conclusione proprio mentre Aprilia stava per concludere un contropiede 3 contro 1 per espellere l’ala biancoazzurra, inviperita e trattenuta a forza da capitan Odone. Arrivano le conseguenti protesta anche da parte della panchina ospite che portano all’espulsione anche di coach Fabbri e del ds Ranieri, più quelle del pubblico scaurese che potrebbero portare ad un’eventuale squalifica del campo. Alla ripresa del gioco Lanfaloni mette 5 dei 6 liberi a disposizione (due per ogni espulsione) chiudendo in pratica il match (66-56), terminato con il quinto fallo di D’Acunto e gli ingressi sul parquet dei giovani Mascolo e Di Giorgio.

A fine partita il ds del Basket Scauri Massimo Ranieri critica duramente gli arbitri, colpevoli secondo lui di aver permesso un gioco eccessivamente duro, anche se ci sentiamo di dire che nel terzo quarto questo metro ha comunque favorito la fisicità degli ospiti, oggi comunque sicuramente al di sotto degli standard degli ultimi tempi, per stessa ammissione di Ranieri. Nel prossimo turno la capolista cercherà contro le Stelle Marine di riprendere la corsa, mentre per Aprilia la trasferta in casa della Luiss ha il sapore di anticipo playoff.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

BIMAL UMBERTIDE - ENRICO CIAMPINO 75-69   (21-16, 33-34, 42-45)

A. Grilli20Nuti0S. BasileneAfeltra0
Caldari7Narducci5M. Basile6De Mattia9
Casettari6Pascolini11Sabattini8Mai10
Casuscelli0Galmacci0E. Costantini2Simeone21
Venturelli12Banello14Cinquepalmi3G. Costantini10
--------
All. MicheliAll. Cipriani

 Arbitri: Burchi (Ferrara) e Neri (Cesena)

 Note: 

Torna alla vittoria il Fratta Umbertide che tra le propria mura amiche batte la Giochi e Servizi Enrico Ciampino e l'aggancia in classifica a quota 22, rimanendo però ancora in svantaggio per quanto riguarda gli scontri diretti in virtù del -11 dell'andata al PalaTarquini. Esordio quindi positivo per il nuovo allenatore umbro Santini che deve fare a meno di Micheli e ha un Nuti a mezzo servizio per via di una distorsione alla caviglia. Cipriani invece deve rinunciare a Biacoli, sulla via del recupero dall'infortunio di Campobasso risalente a tre settimane fa, ma rimasto vittima nell'allenamento di venerdì di una forte contusione alle dita di una mano. Il coach ospite opta per gran parte dell'incontro per una zona che mette un po' in difficoltà gli avversari, specie nella parte centrale del match. Persiste però un certo equilibrio, i massimi vantaggi da ambo le parti non superano le 6 lunghezze, mentre i bomber Grilli e Simeone confermano le proprie potenzialità. Ad inizio ultimo quarto Ciampino prova a prendere il largo, ma sul 44-50 allenta un po' troppo la pressione difensiva permettendo ai padroni di casa di risalire la china: una tripla di Banello e una di Grilli ribaltano il risultato e Umbertide vola anche a +10 per due volte, cullando anche il sogno di sovvertire il -11 dell'andata. La truppa di Cipriani però nel finale rosicchia qualche punto, indispensabile per mantenere il vantaggio nel doppio confronto. Nel prossimo turno Umbertide renderà visita ad un Contigliano ferito dalla sconfitta interna contro San Cesareo, mentre per Ciampino c'è in programma la difficile trasferta in casa di Santa Maria a Vico.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

FONDERIE VITERBESI VITERBO - IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO 93-76   (26-14, 47-41, 65-57)

Bargelli18G. Grilli14GiordanoneDi Marzo19
Basili17L. Vandoni2Bisaccia8Iuliano4
La Torre20Gavassuti6Dello Russo16Acerra0
MaranoneIannarilli3D´Orta8Fucci6
Cecchetti13Petriglia0MonielloneMastroianni15
--------
All. VandoniAll. Barresi

 Arbitri: Lobascio (Ruvo di Puglia - BA) e Ferraro (Lucera - FG)

 Note: 

Trasferta poco proficua per l´Idea Bio System S. Maria a Vico che torna a mani vuote dal PalaMalè di Viterbo, subendo per tutta la gara l´incredibile voglia di vincere del team della Tuscia, reduce da un pesantissimo -44 rimediato a San Cesareo prima della sosta pasquale. Partita a senso unico quindi, con Bargelli autentico trascinatore dei padroni di casa e autore, assieme ai compagni Cecchetti e La Torre, del primo break significativo che incanala il match nel binario dei laziali. Di Marzo va a corrente alterna, così come i lunghi, che subiscono per l´intero match i tentacoli di La Torre e l´atipicità del `4´ tattico di turno messo dentro da coach Vandoni. Nel secondo periodo, dopo il 26-14 della prima pausa, D´Orta e Dello Russo guidano la riscossa vicana e Di Marzo contribuisce con qualche canestro, tant´è che i bianconeri prima rientrano fino a -4 e poi chiudono in svantaggio 47-41 all´intervallo lungo.

Nella ripresa Mastroianni trascina a suon di canestri ed assist i santamariani, che dominano la prima parte del periodo, mostrando una difesa solida che mette il bavaglio ai locali e una pazienza in attacco esibita raramente nel corso della serata. Gli uomini di Barresi salgono in cattedra e spaventano i viterbesi, impattando a quota 53 al 27´. Da lì in poi Viterbo si rialza e spinta dalle triple di Cecchetti e Basili riprende il comando delle operazioni (65-57 al 30´). Nell´ultimo periodo la Fiamma Battiloro sparisce dal rettangolo di gioco e La Torre e soci ne approfittano per allungare e ribaltare il -10 dell´andata, crivellando ripetutamente la retina suessolana, mentre Grilli e Basili aggiungono punti allo score personale e La Torre si conferma uno spauracchio nel pitturato. Una sconfitte pesante per l´Idea in ottica playoff che affievolisce i sogni di gloria, ma la priorità resta guardarsi alle spalle, vista la classifica cortissima e la bagarre che c´è in coda.

Michele Falco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO21,8825547
2 SIMEONE ENRICO CIAMPINO17,8425446
3 GRAMAJO AUTOSOFT SCAURI17,220344
4 GRANATO CECILIA CONTIGLIANO17,1625429
5 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO16,9224406
6 DI MARZO IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO16,3526425
7 NASO MARVECS GAETA1625400
8 A. GRILLI BIMAL UMBERTIDE15,6123359
9 GIULIANO APPIA NUOVA SAN CESAREO15,5723358
10 CRISTIANO CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA15,0425376
11 SCOTTO DI PERTA DIVEAL MONTE DI PROCIDA14,4425361
12 GUIDA CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA14,310143
13 G. VIOLO AUTOSOFT SCAURI14,1926369
14 DELLO RUSSO IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO13,9225348
15 LIBERATI PROMOMEDIA OSTIA13,7722303
16 SCUOTTO NUOVA LAZIO RIANO13,5221284
17 G. GRILLI FONDERIE VITERBESI VITERBO12,7225318
18 GERMAN DIVEAL MONTE DI PROCIDA12,7121267
19 SIMONETTI ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA12,6226328
20 BUONANNO CO.GE. ANAGNI12,4522274
21 FANTI ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA12,3824297
22 PERAZZO CO.GE. ANAGNI12,3526321
23 BASILI FONDERIE VITERBESI VITERBO12,3225308
24 CANZONIERI DIVEAL MONTE DI PROCIDA12,2417208
25 TAVELLI CECILIA CONTIGLIANO12,2326318

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate