web design e contenuti a cura di Vittorio Salvatorelli

 
 

Home Page

 

Attualità

  News
 

Basket maschile

  Serie B
  Serie C
  Serie C silver
  Serie D regionale
  Promozione
 

Basket femminile

  Serie B nazionale
  Serie B regionale
  Serie C
  Promozione
 

Basket giovanile

  Giovanili
 

Varie

  Amarcord
  Cerca nel sito
  Links
  Basket in carrozzina
 

Eventi

  Capracotta 2003
  Campitello 2004
  Monteroduni 2005
  Larino Aquilotti 2006
  Olimpia Basket Camp
 

Collabora

basketmol@iol.it

 













 

Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

Per una corretta visualizzazione utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori

Serie C1 girone F 2007/2008 - VENTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE F 2007/2008

VENTESIMA GIORNATA (9-10/2/2008)

 

RISULTATI

NUOVA LAZIO RIANO

CECILIA CONTIGLIANO

76 72

AUTOSOFT SCAURI

CO.GE. ANAGNI

52 47

PHLOGAS CAMPOBASSO

LUISS ROMA

79 82

ENRICO CIAMPINO

PROMOMEDIA OSTIA

63 75

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA

48 59

IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO

MARVECS GAETA

84 73

APPIA NUOVA SAN CESAREO

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

86 84*

FONDERIE VITERBESI VITERBO

BIMAL UMBERTIDE

75 74*

* dopo un tempo supplementare

 

 

La nona sconfitta consecutiva pesa come un macigno sul morale della Phlogas Campobasso, che ora è - seppure in coabitazione - ultima in classifica. La gara contro la Luiss Roma si gioca davanti ad un pubblico numeroso ma molto silenzioso e Fabio Ladomorzi ha per la prima volta da lunghissimo tempo tutto il roster a propria disposizione, anche se Scotto deve scendere in campo dopo che nella giornata di sabato aveva accusato 38 di febbre. L'uomo in più per i campobassani è Jason Stura, vero baluardo sotto i tabelloni e trascinatore della sua squadra, cosa che si vede soprattutto quando il pivot italo-americano va a sedersi in panchina, con la Phlogas che in questi frangenti sente terribilmente la sua mancanza. I laziali, dal canto loro, sono guidati da Giambene e Forzelin, con soprattutto quest'ultimo che colpisce da ogni posizione, essendo quasi infallibile dall'arco dei tre punti (alla fine 6/10 per lui) e risultando una costante spina nel fianco per la difesa del quintetto di casa. Tutto si decide nel finale, quando i laziali prendono il piccolo vantaggio che risulterà decisivo, con l'Olimpia che recrimina per un fischio arbitrale contestato. Si ferma la corsa dell'Anagni, che perde a Scauri senza arrivare a segnare 50 punti nell'incontro clou della giornata e vede avvicinarsi proprio lo Scauri, ora a sole due lunghezze dalla capolista. Vince a fatica la Lazio contro il Contigliano conquistando la terza piazza solitaria, mentre in quarta la Luiss, con il successo di Selva Piana, agguanta Gaeta ed Aprilia, entrambe ko con formazioni campane: Guida e compagni cadono a Maddaloni con il Santa Maria a Vico, la squadra di Paciucci imita la capolista, non arrivando neanche lei a 50 punti e lasciando via libera ad un importantissimo successo esterno del Collana Napoli. Overtime vincente e settima posizione solitaria per il Viterbo sull'Umbertide, con gli uomini di Vandoni che ora staccano gli umbri, ottavi, di quattro punti. Umbri che sono raggiunti dall'Ostia, la cui serie vincente si allunga con il successo di Ciampino che porta la squadra di Martinoia in zona playoff. Proprio il Ciampino è decimo davanti al terzetto Santa Maria a Vico-Contigliao-Collana Napoli, che precede le ultime tre: insieme alla Phlogas ci sono il Monte di Procida e il San Cesareo, con la formazione di Kadir che vince al supplementare contro quella di Lamberti.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 CO.GE. ANAGNI3220149613521448097119868764146
 AUTOSOFT SCAURI30201419124517470159310871865266
 NUOVA LAZIO RIANO282014191346737907276362961910
 MARVECS GAETA2620145013401107276636472367746
 LUISS ROMA2620137412691056956177867965227
 ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA262013091219906135852869663462
 FONDERIE VITERBESI VITERBO2220138013681269762968683739-56
 BIMAL UMBERTIDE182013721408-3671669917656709-53
 PROMOMEDIA OSTIA182013171369-52597636-39720733-13
 ENRICO CIAMPINO162012791371-9270365845576713-137
 IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO142013821436-5472170120661735-74
 CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA142013441428-8474768859597740-143
 CECILIA CONTIGLIANO142013041449-14563962415665825-160
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA122013201322-269062961630693-63
 APPIA NUOVA SAN CESAREO122014151529-114705747-42710782-72
 PHLOGAS CAMPOBASSO122013421471-12974172417601747-146

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NUOVA LAZIO RIANO - CECILIA CONTIGLIANO 76-72   (19-16, 34-35, 59-49)

M. Piazza17Pistorio7Davico7Cappellanti2
Catasta0S. Piazza9Tavelli19Petrucci19
Scuotto14Marini2Festuccia6Cordoni10
Buralli0B. Spizzichini8Turani4Granato5
S. Spizzichini9Vettorelli10Tarquini0De Marcone
--------
All. BocciAll. Peron

 Arbitri: La Monica (Piazza Armerina - EN) e Centorrino (Messina)

 Note: 

Previsioni della vigilia completamente smenite, se non per il risultato finale. A Riano arriva un Contigliano in grande difficoltà. Cosentino in tribuna con tanto di stampelle e Granato con problemi ad una caviglia. Logica la scelta di Peron di lasciare fuori dal quintetto il suo cecchino principe, per non rischiare di aggravare la sua condizione fisica, in vista di una partita fondamentale programmata per la prossima settimana. Accade invece che la Lazio spara spesso a salve. Contigliano sbanda nella parte centrale del primo quarto, ma poi si fa inseguire per oltre 15 minuti. Locali che solo nel finale del terzo quarto rimettono la testa avanti decisamente e sembrano poter chiudere la partita prima della metà dell'ultima frazione, quando vanno +16. Cala la concentrazione dei padroni di casa, mentre gli sopiti quasi senza crederci si ritrovano in partita e allora ci provano sino ad impattare a 58" dalla fine. Poi una serie di errori, con protaggonisti principali i due arbitri.

Come detto, Peron non schiera Granato in partenza e tiene fuori anche Turani, inserendo in quintetto Petrucci e Tarquini. Quintetto insolito anche per Riano, che afida la cabina di regia a Piazza, con Bruno Spizzichini guardia e il fratello Stefano, assieme a Vettoreli e Stefano Piazza a completare. Una differenza fisica abbissale, con svariati centimentri in favore dei padroni di casa in ciascuno degli accoppiamenti. Questo, almeno per i primi minuti, non costituisce però vantaggio. La difesa ospite concede poco a Stefano Piazza, che non riesce a centrare il canestro e benchè debba soccombere al rimbalzo, riesce a tenere per la scarsa vena nel tiro dalla media e dalla lunga dei biancoblù. I attacco al Contigliano basta Tavelli (suoi 6 dei primi 7 punti). La Lazio allunga dopo 4', quando Mario Piazza riesce a mettere i suoi primi punti (8-3). Sale la pressione difensiva della Lazio e arrivano un paio di recuperi. Proprio su uno di questi Stefano Spizzichini si fa trovare libero per andare in contropiede per schiacciare (14-5). Peron chiama la sospensione a a 2'48" si trova sul -10, quando Bruno Spizzichini mette la prima tripla della partita. Un encomiabile capitan Cordoni (costretto dagli arbitri ad abbandonare parte del suo abbigliamento sottomaglia), annulla la prodezza, segnando a sua volta da oltre l'arco (17-10). E' anche il segnale di scossa. Con Turani in campo la squadra diventa più pericolosa e anche Petrucci si da molto da fare in attacco. E' così che Contigliano si porta sul 19-15 con due liberi di Turani e dopo che la Lazio spreca l'ultima palla in attacco, segna ancora un libero con Petrucci (19-16).

Contigliano sicuramente più in palla nel secondo quarto. Petrucci segna i apertura e Davico prima impatta con un libero, poi sigla i due punti del sorpasso (19-21). Arriva la tripla di Tavelli; una vera invenzione dell'ex a plla che sembrava oramai morta (19-24), con dedica alla tribuna, dove le due tifoserie (scarse per la verità) si equivalgono in numero. Ci vogliono 5 punti di Scuotto, i primi due dopo oltre 3' di gioco, per rimettere in marcia la Lazio (24-24). Sul primo canestro poi resta il dubbio che il rimbalzo conquistato arrivi in maniera non proprio ortodossa. Cordoni replica da 3 (24-27) ed è ancora l'altro capitano a ristabilire la parità e ancora con un tiro da oltre i 6,25 (29-29). Quando mancano 2' è ancora una tripla a sparigliare; la mette Mario Piazza (32-29). Da una coppia di over all'altra; ed ecco che Tavelli e Cordoni confezionano un nuovo sorpasso (32-33). Contigliano trova anche un buon canestro su rimbalzo di Festuccia, ma subisce i primi due punti di Stefano Piazza, con il pallone che si infila nella retina mentre suona la sirena che segnala la fine della seconda frazione (34-35).

Contigliano tiene il vantaggio anche all'inizio del terzo quarto. Dopo 3' Davico segna il 38-42; mentre la Lazio deve attendere sino a 5'38" dalla fine per impattare ancora con una tripla (pistorio per il 42-42). Segna Mario Piazza, ma Petrucci confeziona un gioca da 3 punti e cè ancora il controsorpasso (44-45). Ci pensa allora Vettorelli (sempre in miglioramento dal rientro) a mettere la tripla (47-45). La Lazio prende fiducia e in un paio di minuti va +7 (54-47). Arriva però un tecnico alla panchina di casa, la cui motivazione resta misteriosa, ma che si presume possa riferirsi ad una protesta avvenuta almeno 15" prima. Il break finale lo fa Stefano Spizzichini. Riesce a mettere un canestro difficile, sbaglia il libero aggiuntivo, ma sul rimbalzo conquistato dai suoi mette la tripla del +10.

Contigliano a zona dalla prima azione dell'ultimo quarto. Quando nessuno più se lo aspetta e sul -10, Peron decide di rischiare Granato. La scelta sembra inutile e anche azzardata, visto che l'esterno spara a salve in un paio di occasioni e mette anche male la caviglia che sembra cedere. Granato non chiede però di uscire, mentre la Lazio arriva sino al +16 (69-53). In un minuto gli ospiti mettono un 6-0 ed allora ricominciano a crederci. Tavelli a 3'50" segna il -8 (69-61). Granato, un minuto dopo indovina la tripla del -5. La Lazio perde ancora palla e Petrucci va a depositare per il -3 (69-66). Su questa azione cominciano le lamentele degli ospiti, che vorrebbero anche il fallo. Passano ancora pochi secondi ed è Granato a segnare il -1 (69-66), ed anche qui si richiede un fallo. La Lazio sblocca il suo punteggio a 1'26" con un libero di Stefano Piazza (70-68). Potrebbe poi aumentare lo scarto con Pistorio, che pero fa 0/2 dalla lunetta. E' invece freddissimo Festuccia che sempre dalla lunetta impatta con due liberi (70-70) quando è appena iniziato l'ultimo minuto. Determinante arriva un canestro di Vettorelli, una vera prova di forza, dopo aver fallito poco prima una tripla. La penetrazione frutta due punti e anche un libero aggiuntivo, regolarmente trasformato (73-70 quando mancano 39"). Petrucci atraversa il campo in un amen e va a conquistare un fallo che gli permette di aggiungere altri due punti al suo score (73-72). La Lazio torna in attacco e Bocci chiede un'azione al limite dei 24" per lasciare una decina di secondi da giocare agli avversari. Avviene però che la palla venga intercettata con un piede e i 24" vengano perciò resettati. Bocci chiede il time out per organizzare l'ultima azione, che parte con 25" ancora da giocare. Pistorio va alla rimessa, ma avviene che l'arbitro invece di amministrare la palla a cavallo della metà campo, fa effettuare la rimessa dalla zona di attacco, appena superà la linea centrale. Nessuno della Lazio lo fa notare e Pistorio dopo aver cercato una soluzione diversa, consegna la palla a Vettorelli che gli si trova di fronte a poco più di un metro. Normale e logico che i giocatori di Contigliano riescano a chiuderlo nell'angolo tra la metà campo e la linea laterale, costringendolo a restituire la palla a Pistorio che non ha però ancora messo entrambi i piedi in campo. Infrazione e quindi cambio di possesso. Si riparte con 22" da giocare e rimessa a cavallo. Cordoni e molto bravo a farsi dare palla, evitare che gli avversari lo chiudano ed a involarsi verso un area incredibilmente vuota di maglie bianche. Meno bravo nella conclusione dal centro dell'area pitturata, un occasione che in altri 99 casi non avrebbe sbagliato. Al rimbalzo vanno in tre della Lazio e il solo Cordoni, che quanto meno cerca di fermare il tempo con un fallo. Lo commette su Bruno Spizzichini, ma viene giudicato antisportivo. Quinto fallo e Cordoni infuriato costretto ad uscire. Spiichini mette solo un libero (74-72), ma la Lazio ha anche il possesso. Stavolta non ci sono problemi sulla rimessa. Mario Piazza riceve nella metà campo di difesa e Festuccia gli si attacca in tutti i modi per commettere fallo e fermare il tempo. Stavolta però gli arbitri sorvolano almeno per 5-6 secondi per poi finalmente fischiare il fallo, ottenendo ancora proteste dallo stesso Festuccia e da tutti i componeti sia in campo che in panchina. Mario Piazza mette i due liberi e chiude la partita (76-72).

Cordoni scatenato dopo la sirena segue gli arbitri verso gli spogliatoi, per ribadire alcuni suoi pensieri. Finisce con il mostrargli e pronunciare più volte il suo numero di maglia, in maniera che non possano sbagliare nel riconoscerlo. Un finale amaro per Contigliano. C'è comunque da sottolineare che la prestazione della coppia arbitrale è stata completamente insufficiente, con gli stessi locali che giustamente si lamentano. A parte gli errori descritti, va sottolineato un metro altalenante che ha contraddistinto la direzione di gara. Dal non fischiare nulla a pescare la minima infrazione a ritornare ad essere spettatori.

da basketincontro.it

 

AUTOSOFT SCAURI - CO.GE. ANAGNI 52-47   (18-16, 27-29, 43-36)

F. Violo0Moroni10Buonanno7G. Fiorini3
Mascolo1G. Violo9Iacoangeli9Giganti0
Niccolai0Damiao8Perazzo7Mauti4
D´Acunto0Odone4StazineFontana13
Gramajo19Pellegrino1Ates0Franzè4
--------
All. FabbriAll. Nunzi

 Arbitri: Boscolo (Chioggia - VE) e Maffei (Silea - TV)

 Note: 

Dopo 11 vittorie consecutive la striscia della Co.Ge. Anagni s'interrompe in casa del Basket Scauri che invece conquista il suo decimo successo di fila, portandosi a soli due punti dai ciociari e riaprendo la corsa al primo posto che con un'eventuale sconfitta sarebbe stata molto probabilmente compromessa. Partita molto combattuta dal punto di vista agonistico ma decisamente poco spettacolare, come anche si evince dal punteggio finale. Duelli molto fisici, specialmente sotto canestro, e le basse percentali degli esterni di entrambe le squadre non contribuiscono a far decollare una partita che si gioca molto sugli errori altrui.

Dopo un primo tempo equilibrato, i padroni di casa piazzano nel terzo quarto il break che alla fine risulterà decisivo, sospinti dal solito Gramajo e dal calore del pubblico, accorso come al solito in massa per seguire la partita forse più importante della regular season. Gli ospiti riescono a segnare solo 7 punti in 10' e nell'ultimo periodo le cose vanno anche peggio, specie nella seconda parte: a -5' dalla sirena, infatti, sul punteggio di 48-47, inizia un black-out in attacco da ambo le parti, culminato nei tre errori consecutivi da oltre l'arco dei ciociari che non riescono ad impattare sul 50-47, malgrado due extraposessi. Dopo questa partita Scauri aspetterà il primo passo falso di Anagni, anche se non sarà facile mantenere l'imbattibilità a cominciare dalla trasferta di domenica prossima a Napoli contro un Collana in grande ascesa, mentre per la truppa di Nunzi l'imperativo in casa contro Ciampino è riprendere la corsa interrotta oggi.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - LUISS ROMA 79-82   (19-16, 41-42, 59-60)

Scotto17Jelic13Bernardini4Mori5
Cefaratti0Antonelli19Giambene23Lucci12
Di Carlo0Cordisco0Spizzichini6Giovinazzi12
Brigante0Romano0Forzelin20Aspidine
Pappacena4Stura26Baldratine--
--------
All. LadomorziAll. Polesello

 Arbitri: Cardano (Gravina di Puglia - BA) e Mottola (Taranto)

 Note: 

Non difetta certo di carattere questa Luiss, brava nonostante la grande emergenza infortunati ad espugnare il palazzetto dell'Olimpia Campobasso che invece giunge alla sua nona sconfitta consecutiva, scivolando all'ultimo posto in classifica in compagnia di San Cesareo e Monte di Procida. Polesello infatti, oltre a Menduto, deve fronteggiare le assenze degli infortunati Urcioli, Adinolfi e Borgia, mentre Bernardini è acciaccato e Aspidi è in panchina con un dito rotto solo per onor di firma e si presenta con nove giocatori a referto, mentre l'allenatore locale Ladomorzi può contare sul rientro dalla squalifica dell'esperto Cefaratti.

Primo tempo molto intenso, i padroni di casa provano a scappare un paio di volte con i soliti Scotto e Antonelli, ma soprattutto per merito del nuovo acquisto Stura, ambientatosi in fretta nella nuova realtà. Gli universitari però reagiscono in entrambe le circostanze, merito anche delle triple dello specialista Forzelin. Nella ripresa l'equilibrio persiste, stavolta sono gli ospiti a condurre il risultato ma con un massimo vantaggio di 4-5 punti, poi nell'ultimo quarto partita molto tirata, Campobasso si lamenta per un arbitraggio discutibile (10 liberi contro i 25 avversari e i lunghi condizionati dai falli), culminato in un tecnico (discutibile anche secondo lo staff della Luiss) sanzionato alla panchina molisana in un momento cruciale dell'incontro. Nel finale l'MVP Giambene, in un periodo di forma straordinaria, mantiene la freddezza necessaria dalla lunetta e sull'ultimo possesso a -8" dalla fine si spegne sul ferro il tentativo di pareggiare dei padroni di casa da oltre l'arco. Con questa vittoria la Luiss aggancia al quarto posto in classifica Gaeta e Aprilia, entrambe sconfitte, attendendo fiduciosa sabato prossimo a Piazza Mancini San Cesareo. Per Campobasso invece sarà dura rialzare la testa nell'impegnativa trasferta di Umbertide.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

ENRICO CIAMPINO - PROMOMEDIA OSTIA 63-75   (25-21, 40-35, 47-51)

S. Basile8Afeltra0CiniglionePetrucci19
Biacoli3M. Basile2Arisci3Fabi0
De Mattia12Sabattini0Bianchi5Cerasaro12
Mai20Savino3Zanchelli0D´Ascanio11
E. Costantini2Simeone13Malato4Liberati21
--------
All. CiprianiAll. Martinoia

 Arbitri: Angeli (Gualdo Tadino - PG) e Posti (Marsciano - PG)

 Note: 

Le Stelle Marine confermano di poter aspirare a conquistare una salvezza senza passare dalla lotteria dei play out. Vincendo a Ciampino agganciano all'ottavo posto gli umbri dell'Umbertide e oltre a staccare l'avversaria diretta (Ciampino) si portano sul 2-0 negli scontri diretti. Una vittoria che matura nelle frazioni che seguono l'intervallo, quando la zona 2-3 blocca completamente l'attacco del Ciampino. Martinoia abbadona la uomo sul 35-28 poco dopo la metà del secondo quarto e passa dal -7 al +13 finale. L'altra faccia della medaglia è dunque l'attacco del Ciampino, che dopo aver segnato 35 punti in 15 minuti, ne segna solo 5 prima dell'intervallo, solo 7 nel terzo quarto e 16 nell'ultimo quarto.

Primo quarto a strappi. Ciampino non sbaglia le prime due azioni: 5-0 (Mai 3 e Simeone 2). Le Stelle rispondono con un 6-0 chiuso con un canestro di Liberati (5-6). Nuovamente Ciampino al break con Simeone che mette tripla e un canestro con fallo, senza però realizzare il libero (10-6). Un libero di D'Ascanio ed ancora una penetrazione di Liberati riportano le Stelle a contato (10-9). D'Ascanio commette il secondo fallo, mentre De Mattia chiude un gioco da tre punti (13-9). A 2'53" dalla prima sirena (16-13) Martinoia è costretto a richiamare in panchina anche Zanchelli già al suo terzo fallo. De Mattia ancora protagonista ed il suo ottavo punto dice +6 (21-15) quando manca 1'40". Prima della fine non ci sono più break e si chiude sul 25-21.

Librati aggancia quasi subito in apertura, con una tripla (25-24). Si resta per un paio di minuti con lo scarto minimo, fino a quando a 6'53" un antisportivo fischiato a Cerasaro consente a Simeone di realizzare due liberi (31-26). Punizione che sembra eccessiva, ma in piena linea con le nuove regole, in quanto effettuato senza l'intenzione di giocare la palla. Poco dopo Ciampino allunga ancora quando Mai anticipa a metà campo e può andare a poggiare al tabellone in contropiede (35-28). Martinoia passa a quel punto a zona. Ciampino sembra riuscire a neitralizzarla, anche se a stare attenti si avverte la difficoltà. I padroni di casa stazionano infatti quasi costantemente nella metà campo avversaria, ma concretizzano poco. Tirano quasi sempre al limite e riconquistando il rimbalzo riescono ad ottenere diversi extra possessi. Gli unici punti arrivano dalla linea della carità, dove pure non ci sono buone percentuali. Proprio grazie ad un libero si registra il massimo vantaggio (39-31). Se ne rende conto chiaramente Cipriani e sul +6 con 26" da giocare chiama anche la sospensione per organizzare un attacco che frutti. Non c'è però il riscontro perchè Ciampino spara ancora a salve e sull'azione di rimessa sono gli ospiti a risucchiare ancora un punto grazie ad un libero per il fallo subito (40-35).

Sembra mettersi male per le Stelle all'inizio della terza frazione. Subito il quarto fallo di Arisci che esce e non rientrerà più. Dopo 2' però il vantaggio dei padroni di casa scende già a 2 punti (41-39 D'Ascanio). Lo stesso giocato segna il libero del -1, mentre Cipriani prova a rimettere dentro Simeone e De Mattia. Il sorpasso porta la firma di Petrucci, che infila una bomba da 8 metri (40-43) e comincia ad essere il trascinatore dei suoi, segnando sempre nel momento giusto. Ciampino sempre a secco, mentre è sempre più difficle per Martinoia la gestione dei falli, con Zanchelli che si fa fischiare il quarto personale. A 3' dalla fine arriva per i padroni di casa il primo canestro dal campo della terza frazione, a segnarlo De Mattia (43-45). Un minuto dopo ancora Stelle +6 (Petrucci), mentre le ultime note del terzo quarto sono per Liberati che prima mette due liberi, poi commette il quarto fallo, che però non costa in termini di punti per il doppio errore di Simeone.

Il +6 esterno si conferma anche dopo 1' dell'ultimo quarto, a siglare il 47-53 sono due liberi di Petrucci. Vantaggio che resta stabile (49-56 a 6 dalla fine) poi un nuovo allungo degli ospiti ancora grazie ad una tripla del loro numero 4 Enrico Petrucci (51-61). La cosa che colpisce maggiormente è che nonostante la zona, Ciampino non riesca neppure a trovare i tempi per il tiro da fuori. La tripla per l'Enrico Ciampino arriva da un'invenzione di Mai (54-62) ed illude di poter rimettere in discussione una partita che già sembra essere decisa. Ciampino mette ancora un canestroi e una tripla, ma ne subisce altrettanti, così a 2'08" dalla fine sul 60-68 l'episodio che chiude la partita. Mai e Cersaro si agganciano con le braccia e il giocatore ospite nella torsione finisce a terra. Gli arbitri giudicano fallo del difensore e per Mai è il quinto. De Mattia non è dello stesso avviso credendo più ad una "furbata" dell'avversario, che potrebbe essersi volutamete "infilato"; dice qualcosa che non si capisce se rivolta agli arbitri o allo stesso Cerasaro e la conseguenza è un tecnico. Cerasaro mette 1 libero, ma le Stelle capitalizzano i due liberi del tecnico e l'azione successiva con Liberati portandosi sul +13 che chiude la partita quando mancano poco meno di 2'.

da basketincontro.it

 

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA - CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA 48-59   (16-16, 32-30, 44-42)

D´Alonzo6Triveri4Varriale5G. Cirillo0
FantineLanfaloni5Cristiano13Izzo4
Simonetti22Coppa3M. Cirillo2Mazzocchi2
Ferraro2Tommasini4Vallone4Nuzzone
Alfarano2GabanellanePignalosa9Guida20
--------
All. PaciucciAll. Falasconi

 Arbitri: Loscalzo e Fasulo (Potenza)

 Note: 

Il miglior Collana della stagione sbanca alla grandissima il parquet di Aprilia con il punteggio di 48-59, conquistando una successo di importanza capitale per il proseguo della stagione. Una vittoria ottenuta con la tecnica ma soprattutto con il cuore. I partenopei hanno battuto i laziali sul loro punto di forza: la difesa! La Virtus di coach Paciucci, è la difesa meno battuta del torneo, il Caffè Partenope, invece, in questa speciale classifica è solo terzultimo. Ma il gruppo di Ciro Falasconi aveva fatto registrare in questo senso significativi progressi nelle ultime settimane. Contro Aprilia non si è trattato di un progresso, ma di un autentico capolavoro difensivo. Il parziale del quarto periodo parla chiaro, 6 punti concessi, 15 realizzati. La partita sta tutta lì, coach Falasconi mischia cervelloticamente le difese, sia uomo che zona (fronte pari e dispari), Aprilia con Fanti fermo ai box perde la bussola, e si infrange più volte contro il muro partenopeo. Game, set, mach per il Collana, che centra l’affermazione più prestigiosa della sua ancor breve storia in C1.

I padroni di casa si presentano alla palle a due senza il play Fanti, che non è riuscito a recuperare da un infortunio muscolare. Un’assenza che peserà molto nell’economia della partita. Nel primo quarto si procede sui binari dell’equilibrio, le due squadre trovano con facilità il canestro, Simonetti (classe 86) è ispiratissimo, e si iscrive subito a referto con un paio di triple, Lanfaloni invece fa piuttosto fatica ad andare a bersaglio. Gli ospiti rispondono con Vincenzo Cristiano (13) che fa letteralmente il vuoto in area pitturata. Al primo mini riposo si va sul punteggio di 16 pari. L’equilibrio l’ha fa da padrone anche nel secondo parziale, un quarto targato Massimiliano Guida, che tiene a stretto contatto i suoi, permettendo di andare al riposo lungo in svantaggio solo di due lunghezze (32-30).

Non cambia la musica nella terza frazione, Aprilia inizia a difendere fortissimo, come è nel suo dna. Le percentuali ne risentono, da ambo le parti si spara a salve, ma il Collana non molla la presa. Coach Falasconi è bravo a confondere le idee, e da grande stratega mischia in continuazione le difese, disorientando gli avversari, che non trovano il bandolo della matassa. Il quarto periodo è un capolavoro di intensità e abnegazione. Tutti si sacrificano in difesa, Cristiano spazza via Tomassini a rimbalzo, mentre Guida e Pignalosa (9) trovano i canestri dell’allungo decisivo. Dall’altra parte il solo Simonetti non può bastare, perché tutti gli altri tirano con percentuali da brivido. Il Collana invece è cinico, e colpisce al momento giusto non lasciandosi sfuggire l’occasione di un clamoroso colpaccio. Finisce 48-59 per Izzo e compagni, che colgono la terza vittoria consecutiva, e alla fine è festa grande. La chiave del match, come detto in precedenza, è stata la difesa, costringere Aprilia alla peggior performance offensiva della stagione non è impresa da poco. Ora bisognerà continuare così, lavorando con intensità e senza montarsi la testa. Il cammino per la salvezza è ancora molto lungo. Nel prossimo turno gli uomini del diesse Antonio Ambrosino ospiteranno Scauri, in un'altra gara che sulla carta si annuncia proibitiva.

Vincenzo Di Guida

 

IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO - MARVECS GAETA 84-73   (17-29, 43-39, 61-55)

G. PorfidianeGiordanoneTribuzioneAddessi2
Di Marzo16Bisaccia7Guida20Varisco20
Iuliano10Dello Russo20De Andreis0Naso16
Acerra7LaudieroneZoboli4Marrocco3
D´Orta21Fucci3Siniscalco8Ferraiuolone
--------
All. BarresiAll. Iacozza

 Arbitri: Calabrò (Reggio Calabria) e Simone (Motta San Giovanni - RC)

 Note: 

La Battiloro S. Maria a Vico interrompe la striscia negativa sconfiggendo 84-73 la Marvecs Gaeta. La Fiamma deve fare ancora a meno dell'infortunato Lettieri mentre i pontini sono in formazione tipo. Dopo una prima fase di studio in cui le menti D'Orta e Siniscalco prendono per mano i rispettivi team, salgono in cattedra i lunghi ospiti Naso e Guida (9-13). La reazione vicana non si fa attendere e ci pensano immediatamente D'Orta con un canestro pesante e Di Marzo con un contropiede a ribaltare il punteggio (14-13 al 4'). La supremazia sotto i tabelloni e soprattutto la duttilità dei pivot gaetani sono i problemi maggiori con cui deve fare i conti l'Idea, tant'è che Guida infila due canestri di seguito e da il via al maxibreak dei viaggianti che allungano fino al 14-22, con Varisco e Siniscalco molto attivi. Gli eterni santamariani fanno ciò che possono ma la Marvecs mantiene la doppia cifra di vantaggio e non basta nemmeno una tripla di Fucci visto che al 10' è 17-29 Serapo, con Naso e Guida che griffano 18 punti in tandem. Pur non incantando Gaeta mantiene il pallino del gioco punendo la retroguardia vicana. In apertura di secondo periodo D’Orta prova a dare la scossa ai suoi infilando un'altra tripla che vale il 25-32 ma i laziali riescono a tenere botta con Varisco (29-36). Poi sale in cattedra la difesa suessolana: grande intensità e aggressività che annichiliscono i litoranei. Acerra è ispiratissimo sia nella sua metà campo, dove recupera diversi palloni e subisce alcuni sfondamenti, sia in attacco (5 punti a bersaglio), ben spalleggiato da un D'Orta incontenibile. Il controbreak di 12-0 che azzera il deficit è chiuso da un libero di Di Marzo (41-36 al 19'). Purtroppo lìinafferrabile D'Orta è costretto ad accomodarsi in panchina con tre falli a carico al 17' (con 15 all'attivo e 4/7 da 3) ma ciononostante la Battiloro conduce 43-39 all'intervallo lungo.

La terza frazione inizia sulla stessa falsariga, grande equilibrio in campo e nessuna delle due che sembra poter uccidere la partita. Varisco segna i 10 punti iniziali di Gaeta, mentre S. Maria si aggrappa a D’Orta e Di Marzo (53-49 al 26'). Bisaccia e Iuliano si battono in vernice e contribuiscono assieme a Di Marzo al nuovo allungo dei padroni di casa (59-49 al 27'). Serapo prova a rientrare e centra un siluro con Marrocco e poi ci pensa Naso a chiudere sul 61-55 il periodo. Sull’ultima discesa il discorso è ancora aperto: Varisco avvicina ulteriormente i tirrenici (61-57) ma Dello Russo trascina i suoi (7 punti di fila) fino al 70-61. Acerra è il solito mastino e rintuzza alla perfezione gli attacchi ospiti, mai domi, e qualche turnover di troppo dei casertani dà il via alla rimonta dei latini. Una tripla di Zoboli e 4 punti di Guida riaprono la contesa (70-68, -2'44"), anche perché la Bio System fatica ad andare a bersaglio. Ci pensa, però nuovamente Dello Russo a cementare il vantaggio vicano (78-69, -1'30" con un libero di Di Marzo). L'ultimo sussulto è ancora dell'immenso Guida (altri due cesti per il 78-73), ma Di Marzo e Dello Russo fanno scorrere i titoli di coda, firmando l'84-73. Una vittoria fondamentale per S. Maria a Vico che, seppur in emergenza, ha la meglio su una delle compagini meglio attrezzate del torneo mostrando un basket concreto e una gran voglia di vincere, oltre che quella concentrazione massima che qualche volta è venuta meno a causa della stanchezza nelle ultime uscite.

Michele Falco

 

APPIA NUOVA SAN CESAREO - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 86-84   (30-22, 48-36, 60-56, 77-77)

Di Paola6Lucarelli18Mazzella di Bosco2Bonanno10
Trionetti11Veglianti18Scotto di Perta14Regio6
Peruzzi5LeonineFevola2German27
Barraco4Chialastri0Canzonieri8Lubrano11
Giuliano24D´ArrissineCennicolanePostiglione4
--------
All. KadirAll. Lamberti

 Arbitri: Lo Bascio (Ruvo di Puglia - BA) e Scivales (Brindisi)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Vittoria fondamentale per il Basket San Cesareo che nel proprio palazzetto di viale dei Cedri vince dopo un tempo supplementare lo scontro diretto con la Virtus Monte di Procida, raggiungendola in classifica all’ultimo posto in compagnia di Campobasso. Due punti conquistati con carattere, dopo aver sperperato soprattutto nel terzo quarto un vantaggio accumulato in un primo tempo interpretato alla perfezione dalla truppa di Kadir che però poi subisce la rimonta di un Monte di Procida duro a morire.

L’allenatore casilino deve fare i conti con la pesantissima assenza causa influenza dell’ultimo arrivato Bucci, mentre coach Lamberti non dispone di Vella ma può finalmente ripresentare l’argentino German (che rientro, nonostante la caviglia malandata!) dopo sei settimane di stop. Nel quintetto di partenza Kadir preferisce non cambiare l’assetto delle ultime uscite, inserendo subito Di Paola al posto di Bucci con Peruzzi in panchina, nonostante la differenza di centimetri rispetto allo starting five avversario. Avvio equilibrato e con alte percentuali da ambo le parti, ottima partenza per i padroni di casa di Giuliano e Veglianti (12 punti a testa nel primo quarto), quest’ultimo protagonista del primo break importante locale: un parziale di 10-0 (da 6-7 a 16-7) firmato quasi interamente dal numero 9 in maglia bianca che sposta l’inerzia dalla parte di San Cesareo, brava ad aumentare l’intensità difensiva e a concedere pochissimo ai campani. Lamberti prova allora la carta Bonanno al posto di un German ancora fuori condizione (almeno questa è l’impressione iniziale) e l’esterno partenopeo è bravo a spezzare momentaneamente il break con un canestro e un assist a Scotto di Perta, ma nella squadra laziale Veglianti e Giuliano sono inarrestabili fra penetrazioni e assist reciproci e il parziale riprende fino al 24-11, con annessi il secondo e terzo fallo consecutivi di Canzonieri e il secondo di Scotto di Perta. A questo punto Lamberti schiera la zona con un quintetto piccolo, facendo rientrare sul parquet German il quale infila subito due bombe forzatissime che insieme a quella di Bonanno contribuiscono a diminuire lo svantaggio alla fine di un primo quarto durante il quale la sensazione è che San Cesareo abbia raccolto meno di quanto seminato.

Nel secondo periodo Kadir inserisce Peruzzi per Di Paola e le cose vanno ancora meglio: i suoi giocatori mostrano pazienza (come predica Kadir dalla panchina) contro la zona ospite e in difesa continuano a concedere poco ad un attacco avversario che al contrario ha troppa fretta di concludere le azioni, soprattutto da oltre l’arco. Lamberti è già costretto a chiamare time-out dopo poco più di 2’ sul punteggio di 37-22, al rientro in campo San cesareo raggiunge subito il massimo vantaggio della partita (39-22) con un canestro di Trionetti in seguito ad una bella circolazione, cercando poi di amministrare il vantaggio nonostante un paio di triple campane e la prova positiva di Bonanno. La bomba di Scotto di Perta a -47” dall’intervallo lungo (46-36) scuote i suoi che difendono bene sul possesso successivo, ma il solito Giuliano fissa il punteggio di fine primo tempo con un canestro realizzato a rimbalzo offensivo quasi allo scadere dei 24” per tirare.

Inizio ripresa soporifero, Kadir chiama quasi subito time-out per mantenere alta la concentrazione. Monte di Procida (schierata sempre a zona), nonostante il quarto fallo di Canzonieri e il terzo di Scotto di Perta (che subito dopo prenderà anche un tecnico per proteste riguardo un presunto sfondamento di Veglianti), riesce ad andare sotto la doppia cifra di svantaggio (52-43) per merito di un gancetto di German e San cesareo comincia a perdere lucidità in attacco, alcune palle perse, soluzioni forzate e una mira non certo infallibile da oltre l’arco permettono agli ospiti di avvicinarsi ulteriormente con due canestri identici in successione di Canzonieri e un’altra tripla di German (55-50) quando mancano 3’ alla penultima sirena. Nel finale di terzo quarto il distacco rimane pressoché invariato, entrambe le squadre raggiungono quasi contemporaneamente il bonus falli, da segnalare i primi punti a referto di Postiglione (dalla lunetta per il 57-54) e Peruzzi dall’angolo (59-54), entrambi però al di sotto oggi dei rispettivi standard.

Nell’ultimo quarto San Cesareo cala inevitabilmente dal punto di vista fisico, così gli ospiti ne approfittano per sorpassare con la sesta tripla di German (64-65) e sfruttando l’ottimo impatto sulla gara del giovane Regio, abile a realizzare e a mandare a canestro l’altro under Fevola per il 64-67. I padroni di casa sembrano un po’ in bambola ma a questo punto sale in cattedra Lucarelli, abile a caricarsi la sua squadra sulle spalle e ad essere determinante con la sua velocità per il controsorpasso locale (71-70) firmato in contropiede da Giuliano proprio su lancio del suo compagno a -2’ 48“. Finale intensissimo, San Cesareo continua nella sua imprecisione dalla lunetta, mentre dall’altra parte il quinto fallo di Scotto di Perta non scoraggia Monte che con la premiata ditta Canzonieri-Lubrano prima rimette avanti la testa e poi allunga grazie al gioco da tre punti dell’esterno partenopeo (72-76) che manda su tutte le furie Kadir a -39”. Otto secondi più tardi però Peruzzi infila la prima tripla della sua partita dopo numerosi tentativi a salve e Lubrano, mandato immediatamente in lunetta, realizza un solo libero per il 75-77. L’ultimo possesso locale è un po’ confuso, ma si conclude con il quinto fallo di Canzonieri che manda in lunetta il solito Lucarelli a -17” dalla fine: il numero 6 in maglia bianca è glaciale con un 2/2 ad impattare e a rimandare il verdetto all’overtime, visto l’ultimo errore da tre di Bonanno.

Nel supplementare gli arbitri fin da subito cominciano a fischiare al minimo contatto, probabilmente per non farsi sfuggire la partita di mano, e i primi punti vengono tutti dalla lunetta. A metà overtime è ancora parità (82-82) dopo i liberi realizzati da Lubrano (quinto fallo di Peruzzi) e Trionetti, poi Bonanno spariglia con un libero a -1’ 45”, ma sul possesso successivo arriva un canestro importantissimo dell’MVP Giuliano in svitamento quasi allo scadere dei 24” per tirare (84-83). Sugli sviluppi dell’azione seguente San Cesareo difende bene, ma la lotta a rimbalzo premia German che conquista due liberi, realizzandone solo uno (84-84), allora Giuliano cattura un altro rimbalzo offensivo e a -35” e fa un 1/2 che, insieme a quello di Trionetti a -14” dopo l’errore al tiro di Postiglione, permette a Monte di Procida di restare pienamente in partita. Sull’ultimo possesso però Lubrano perde la maniglia e sulla palla vagante il più lesto di tutti è Chialastri che conquista la palla, dando il là ai festeggiamenti del solito caldo pubblico del palazzetto di viale dei Cedri.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

FONDERIE VITERBESI VITERBO - BIMAL UMBERTIDE 75-74   (18-12, 38-22, 52-36, 63-63)

Bargelli11G. Grilli17Nuti2Caldari4
Basili5L. Vandoni2Narducci11Pascolini12
La Torre16Gavassuti18Casuscelli5Galmacci0
MaranoneIannarilli3Cozzari0Venturelli11
Cecchetti3PetriglianeBanello3Micheli26
--------
All. VandoniAll. Pierotti

 Arbitri: Mattioli (Potenza Picena) e Pierantozzi (Ascoli Piceno)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Ci è voluto un tempo supplementare alla Fonderie Viterbesi per tornare alla vittoria. Reduci da tre sconfitte consecutive, i ragazzi di coach Claudio Vandoni hanno interrotto la serie negativa superando di un solo punto (75-74) e all'overtime la Bimal Umbertide, difendendo così il settimo posto in classifica. Una partita a lungo controllata dai gialloblu, che nel terzo quarto avevano raggiunto il massimo vantaggio di +22, salvo poi lasciare campo libero alla rimonta degli umbri nell'ultimo periodo.

Nei primi quattro minuti di gioco è Umbertide a condurre con i canestri di Micheli e Banello (3-7), ma Viterbo difende bene e cattura rimbalzi, lanciandosi in contropiede. Grilli con una tripla e poi Bargelli e La Torre portano l'ago della bilancia dalla parte di Viterbo, che chiude il primo periodo sul 18-12. Nella seconda frazione sale in cattedra Stefano Gavassuti, che con i suoi infallibili tiri dalla media distanza trascina la Fonderie al +15 (35-20), ulteriormente allungato a +16 con il canestro in penetrazione di Bargelli proprio sulla sirena di metà gara. Umbertide combina poco o nulla, mentre tra i padroni di casa arrivano scarsi contributi dagli esterni: Basili e Cecchetti sono in serata no.

Il terzo quarto si apre sulla falsa riga del secondo e Viterbo, pur segnando con il contagocce, tocca l'apice del vantaggio al 4': 44-22 con Grilli. Segue un primo accenno di rimonta ospite con un parziale di 0-8 firmato Pascolini e Micheli. A 3' dall'ultimo intervallo il punteggio è 44-30 e il periodo termina 52-36, con lo stesso divario di metà partita. Quarto periodo: black out offensivo totale da parte di Viterbo, che smette anche di difendere e prendere rimbalzi sotto le plance. Il calo atletico che sta attraversando la squadra gialloblu emerge in tutta la sua evidenza. Per 5' nessuno dei padroni di casa va a canestro e Umbertide con Micheli, Pascolini e Narducci si porta a -9 (52-43). Grilli rompe finalmente il ghiaccio (54-43), ma ancora gli umbri con Pascolini e Venturelli riducono le distanze: 54-48. A 3'30" dalla sirena Gavassuti segna un canestro e pure il libero supplementare, Viterbo torna a +7 (57-50) però non riesce a infliggere il colpo del ko. Micheli e poi una tripla di Venturelli con tanto di fallo - in stile Danilovic nella finale scudetto '98 - portano la Bimal a -1 (57-56) con 2'20" da giocare. Bargelli segna una tripla, ma risponde ancora Venturelli seppur ben marcato dal play gialloblu: 60-59. A 1'15" Umbertide mette la freccia e sorpassa con Pascolini: 60-61, La Torre perde palla, Basili sbaglia, ma Umbertide fa altrettanto e Grilli segna i due liberi del 62-61 a 50". Un nuovo errore di Umbertide con conseguente fallo tattico manda in lunetta Bargelli, che però fa 1/2 a 16". Micheli, per l'ennesima volta lasciato indisturbato sotto canestro, impatta e il cronometro si esaurisce: overtime.

Nei primi 2' del supplementare Viterbo mantiene qualche punto di vantaggio, toccando il +4 con Grilli. Sul 69-67, Bargelli fallisce una tripla e poi commette il quinto fallo. A 2' Viterbo conduce 72-69, ma Casuscelli trova la tripla del pareggio, aiutato dal tabellone. La Torre fa 1/2 dalla lunetta (73-72), a 1' Basili sbaglia una semplice rimessa laterale e Viterbo commette fallo su Caldari, che realizza entrambi i liberi a 50": 73-74. La Fonderie torna in attacco: Grilli sbaglia, Basili si infortuna alla schiena e poi c'è un fallo su Galmacci. Il lungo umbro però resta a secco dalla lunetta a 30". Viterbo rischia di perder palla ma Grilli cattura un rimbalzo dalla spazzatura e lo trasforma in due punti a 11" dalla sirena. Nell'ultima azione Casuscelli va a sbattere contro un muro difensivo e la clessidra si esaurisce: 75-74, Viterbo torna alla vittoria, dopo aver rischiato un'altra battuta d'arresto dilapidando un vantaggio di 22 punti. Prossimo impegno sabato 16 in casa delle Stelle Marine Roma.

Francesco Mecucci - da basketintuscia

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO20,1619383
2 GIULIANO APPIA NUOVA SAN CESAREO17,3318312
3 GRANATO CECILIA CONTIGLIANO17,1520343
4 GRAMAJO AUTOSOFT SCAURI16,8614236
5 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO16,6718300
6 SIMEONE ENRICO CIAMPINO16,3719311
7 DI MARZO IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO15,7520315
8 A. GRILLI BIMAL UMBERTIDE15,5317264
9 G. VIOLO AUTOSOFT SCAURI15,120302
10 CRISTIANO CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA14,9519284
11 NASO MARVECS GAETA14,4219274
12 GERMAN DIVEAL MONTE DI PROCIDA14,2715214
13 LIBERATI PROMOMEDIA OSTIA13,7516220
14 SCUOTTO NUOVA LAZIO RIANO13,6819260
15 DELLO RUSSO IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO13,620272
16 SCOTTO DI PERTA DIVEAL MONTE DI PROCIDA13,4719256
17 BASILI FONDERIE VITERBESI VITERBO13,1619250
18 PERAZZO CO.GE. ANAGNI13,0520261
19 BARGELLI FONDERIE VITERBESI VITERBO12,8419244
20 BUONANNO CO.GE. ANAGNI12,6916203
21 GUIDA MARVECS GAETA12,620252
22 VARISCO MARVECS GAETA12,2818221
23 G. GRILLI FONDERIE VITERBESI VITERBO12,2619233
24 GIAMBENE LUISS ROMA12,1718219
25 G. FIORINI CO.GE. ANAGNI12,1718219

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate