APPIA NUOVA SAN CESAREO - LUISS ROMA 63-85   (15-18, 31-32, 38-63)

 Arbitri: Marinelli e Ferri (Rieti)

 Note: 

FONDERIE VITERBESI VITERBO - PROMOMEDIA OSTIA 76-65   (21-20, 41-37, 54-48)

 Arbitri: De Meo (Formia - LT) e Angiolini (Fondi - LT)

 Note: Spettatori 200 circa.

La Fonderie Viterbesi batte le Stelle Marine Roma 76-67, mantiene l'imbattibilità interna, ottiene il secondo successo consecutivo dopo il colpaccio di Umbertide e si conferma nella parte alta della classifica con un beneaugurante record di 4 vittorie e due sconfitte: eccola qua l'importanza del successo odierno ottenuto contro la formazione ostiense, che schierava l'ex Alessandro Arisci. Un match dove i gialloblu sono stati precisi dalla lunetta e nel tiro da tre, mostrando però qualche lacuna a rimbalzo, dove però La Torre non era al meglio (11 punti all'attivo, comunque, per Gianluca).

In un PalaMalè già preda dei rigori invernali, va in scena un match tuttavia gradevole. Gli ospiti iniziano a spron battuto con Arisci e Liberati più volte a canestro. Dopo 2' il punteggio è 2-7, ma un canestro con tiro libero supplementare di Bargelli e la prima tripla di Basili permettono a Viterbo di operare il sorpasso: 10-9 al 4'. Altre due volte va a segno Grilli, la seconda raccogliendo un lancio da "quarterback" scagliato da Bargelli: 14-9. Basili però è in gran forma e al 9' infila un'altra bomba: 21-16. Le Stelle Marine però non demordono e chiudono il primo quarto sul 21-20 per Viterbo. Il secondo periodo si apre con un nuovo sorpasso dei biancoverdi romani grazie al canestro di D'Ascanio, ma Basili colpisce per la terza volta dall'arco dei 6,25 e Viterbo si porta definitivamente avanti: 24-22. Entra in campo La Torre e si mette subito in evidenza segnando il canestro del 26-24 con un bel movimento in post basso. Gli slalom irresistibili di Bargelli e una tripla di Grilli spediscono gli ospiti a -7 dopo 3'30" di gioco (31-24), ma le Stelle Marine rispondono con un minibreak di 0-6 e si riportano con il fiato sul collo dei gialloblu (31-30). Sono allora due triple in rapida successione di Stefano Cecchetti a dilatare ancora le distanze (37-30 a 3' dal riposo) e La Torre a siglare il nuov massimo vantaggio viterbese (39-30). Però le Stelle Marine si riprendono ancora e rientrano negli spogliatoi sotto di quattro punti, sul 41-37.

Terza frazione di gara: diversamente dai ritmi alti dei primi due periodi, stavolta si segna con il contagocce e dopo 3' il punteggio è 43-39. Al 6' Bargelli rompe il ghiaccio con una tripla (48-44) e alcuni canestri di grilli portano la Fonderie Viterbesi avanti di nove lunghezze (53-44 al 7'). Malato e Liberati confezionano un paio di belle azioni che tengono a galla la compagine romana. Il terzo quarto finisce 54-48. Viterbo apre l'ultimo tempo con un quintetto bassissimo - Taraddei, Bargelli, Grilli, Cecchetti e Marano - e Grilli punisce subito la difesa biancoverde con la tripla del 57-48. Un minuto dopo lo imita Cecchetti per il +10 (62-52) che di fatto taglia le gambe agli avversari. Un Martinoia infuriato richiama in panchina Arisci, l'ex di turno, e la reazione stizzita del giocatore fa aumentare ulteriormente l'ira del coach romano. Sul parquet, però, Viterbo controlla bene il vantaggio e concede alle Stelle Marine di riavvicinarsi al massimo fino a -6 a 1' dal termine, quando l'antisportivo fischiato a Malato sommerge definitivamente le speranze di rimonta. Ora la squadra di coach Vandoni è attesa dalla difficile trasferta di Gaeta, domenica 4 novembre.

Francesco Mecucci - da basketintuscia

NUOVA LAZIO RIANO - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 54-45   (17-13, 31-22, 41-33)

 Arbitri: Matranga e Villardi (Alcamo - TP)

 Note: 

PHLOGAS CAMPOBASSO - BIMAL UMBERTIDE 64-68   (22-24, 31-38, 50-52)

 Arbitri: Rizzi (Barletta - BA) e Cardano (Gravina di Puglia - BA)

 Note: 

AUTOSOFT SCAURI - CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA 84-51   (21-11, 43-27, 62-35)

 Arbitri: Venditti e Teofili (Roma)

 Note: 

Piove sul bagnato in casa Caffè Partenope Collana. Il quintetto allenato da coach Ciro Falasconi è stato sconfitto nettamente in quel di Scauri con il punteggio di 84-51. Mai veramente in partita i napoletani, che hanno subito dal primo al quarantesimo minuto l’iniziativa dei padroni di casa, che dal perimetro con i vari Gramajo (12 punti, uscito per infortunio sul finire del primo quarto), e Mermolia hanno fatto la voce grossa. Nel primo quarto, il Collana ha palesato le croniche difficoltà offensive: molto scarse le percentuali dal campo, con gli avversari che ne approfittano per trovare facili soluzioni in contropiede. Puntuale arriva la strigliata di coach Falasconi, che per l’occasione ha dovuto rinunciare al pivot Vincenzo Cristiano (assenza pesantissima), tenuto precauziolammte a riposo a causa di una leggera contrattura. Nel secondo periodo il Collana sembra destarsi dal torpore, Giovanni Mazzocchi, ex di giornata suona la carica, Cirillo e Nuzzo rispondono presente. I viaggianti limitano dunque i danni, andando al riposo lungo in svantaggio di 16 lunghezze (43-27 il parziale).

Ma alla ripresa delle ostilità, arriva il consueto crollo, Scauri con i fratelli Violo e D’Acunto ingrana le marce alte, e per il Caffè Partenope si fa notte fonda. Izzo e compagni non accennano la benché minima reazione, i locali di coach Fabbri prendono il largo e dilagano. Si entra nel quarto e conclusivo periodo sul punteggio di 62-35. Non c’è più nulla da fare, e l’ultima frazione si trasforma in un mega-garbage time, utile solo agli amanti della statistiche. Finisce 84-51, in casa Scauri mvp Mermolia e Violo. Nel Collana si salva sul piano dell’impegno Mazzocchi. Per in partenopei è la quarta sconfitta di fila (quinta in totale su sei gare), una battuta d’arresto, nella quale si è ancora una volta palesata una preoccupante siccità offensiva: non a caso nessun uomo ha chiuso la gara in doppia cifra di realizzazione.

Dopo questa brutta prestazione, la società ha deciso di riunirsi per fare il punto della situazione, riservandosi di prendere decisioni importanti. Va precisato che la posizione di coach Falasconi non è assolutamente in discussione. Nel prossimo turno, il Collana affronterà tra le mura amiche il Basket Ciampino, in un match da vincere ad ogni costo per abbandonare l’ultimo posto in classifica.

Vincenzo Di Guida

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA - MARVECS GAETA 33-56   (8-11, 16-23, 18-41)

 Arbitri: Viselli (Roma) e Ardolino (Cimpino - RM)

 Note: 

Risveglio shock per la Virtus Aprilia che perde il derby casalingo contro la Serapo Gaeta praticamente senza giocare. I 33 punti totali la dicono tutta sulla giornata nera della truppa di Paciucci, opposta comunque ad una squadra molto organizzata e con individualità interessanti.

Fin dall'avvio si intuiscono le difficoltà della Virtus che sbaglia due contropiedi consecutivi (l'arma preferita) con Fanti e che incassa un parziale di 6-0 interamente firmato dal centro Guida. Paciucci è costretto a chiamare timeout dopo neanche 3 minuti, infuriandosi con i suoi per l'approccio alla gara. Il primo canestro per i padroni di casa lo realizza Tommasini dalla media distanza, ma Gaeta imperversa grazie agli assist di Varisco e alla buona vena di Naso. Aprilia recupera un po' nel finale di quarto per merito finalmente del primo (e unico) contropiede concluso da Tommasini e di un tap-in dello stesso numero 20 che rimedia ad un errore al tiro (il primo di una lunga serie) di un deludente Lanfaloni. Nel secondo quarto entra il capitano di casa Triveri al posto di uno spento Simonetti, ma la musica non cambia, si segna ancora col contagocce tant'è che nei primi 3 minuti l'unico ad andare a referto è Zoboli su assist di Siniscalco (8-13). Le difese prevalgono nettamente sugli attacchi, le percentuali dal campo sono bassissime ed entrambe le squadre faticano a trovare soluzioni facili contro le difese avversarie schierate. Allora la Serapo segna due contropiedi consecutivi ancora per merito di Guida, mentre dall'altra parte Simonetti, rientrato sul parquet al posto di Fanti, tiene a galla i suoi (12-17). La bomba di Siniscalco e le giocate di Naso riportano avanti gli ospiti, anche se Triveri mette una bomba che toglie le castagne dal fuoco un minuto prima dell'intervallo lungo. Il -7 del primo tempo è tutto sommato un affare per Aprilia che ha chiare difficoltà nello sviluppare azioni offensive, mentre la sqaudra di Iacozza è piuttosto imprecisa nelle conclusioni dal campo.

Il terzo quarto è un record negativo per la storia della Serapo e probabilmente della serie C. Varisco su assist di Zoboli, Marrocco in transizione e da tre ed infine un contropiede corale finalizzato da Naso permettono a Gaeta di doppiare gli avversari (16-32) e costringono Paciucci al minuto di sospensione a metà periodo. Nonostante la zona apriliana, gli ospiti segnano ancora con Marrocco, Naso e Varisco mentre per vedere il primo (e unico!) canestro dei padroni di casa in tutto il terzo quarto bisogna attendere il nono minuto quando Simonetti buca la difesa della Serapo con una penetrazione. Prima tante conclusioni forzate (alcune non colgono neanche il ferro) e nessun contropiede, merito dell'attentissima difesa di Iacozza. Nell'ultimo quarto non c'è praticamente storia, il quintetto di casa ha già perso fiducia nella rimonta e continua a forzare conclusioni e penetrazioni. Gli episodi da segnalare negli ultimi 10' sono la bomba di Fanti del 23-44, un canestro di forza di Guida contro un Alfarano ancora indietro di condizione, un gioco da tre punti di Marrocco che si aggiudica la palma dell'MVP, l'unico punto di Lanfaloni grazie ad un 1/2 dalla lunetta e i tre punti messi a referto dal giovane di casa Gabanella, entrato da poco sul parquet.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

ENRICO CIAMPINO - CO.GE. ANAGNI 57-71   (19-21, 32-39, 46-55)

 Arbitri: Giummarra (Ragusa) e Attard (Priolo - SR)

 Note: 

Anagni si riscatta e coach Maglio può tirare un sospiro di sollievo. I ciociari passano sul campo di Ciampino giocando una gara magari non spumeggiante ma di grande solidità conducendo per lunghi tratti e rischiando qualcosa solo nel finale. Ciampino, dal canto suo, senza Amadei (ginocchio gonfio, si attende la risonanza) cerca di combattere ma Simeone in attacco è praticamente solo e alla lunga la sterilità offensiva e le cattive percentuali dei padroni di casa pagheranno dazio. Prosperi a fine gara è chiaro: “Loro sono uno squadrone, completi in tutti i reparti e fisicamente da B2. Da parte nostra posso dire che dopo un buon primo tempo abbiamo sofferto parecchio nella terza frazione e anche l’arbitraggio ci ha condizionato in maniera pesante. Mai è uscito per cinque falli già nel terzo periodo e abbiamo sofferto molto la gestione dei palloni importanti, tanto che proprio le palle perse nel finale ci sono costate la gara (Ciampino era -4 e palla in mano a 1’30” dalla sirena ndr).” Di opposto umore, come logico, coach Maglio: “I ragazzi hanno avuto la reazione che gli chiedevo. Abbiamo giocato una partita attenta e soprattutto siamo stati concentrati per 40’, cosa che non era avvenuta domenica. Stiamo recuperando gli infortunati, ora dobbiamo cercare di entrare tutti in condizione ma soprattutto di avere questo approccio alle gare”.

da basketincontro.it

IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO - CECILIA CONTIGLIANO 76-72   (16-20, 40-38, 55-58)

 Arbitri: Marzullo (Avellino) e Fimiani (Ravenna)

 Note: 

L'Idea Bio System S. Maria a Vico centra il tris interno superando non senza fatica la matricola Contigliano, arresasi 76-72 al termine di una sfida combattuta e ricca di alternanze in testa. Acerra parte in quintetto tra i vicani che hanno in Antonio Di Marzo (26 con 2/5 da 3 e 9 rimbalzi) la bocca di fuoco principe di inizio gara (8 punti dei primi 10 dei santamariani e dieci nel primo periodo), mentre i lunghi Cosentino e soprattutto Tavelli sfruttano la lentezza degli aiuti bianconeri e puniscono da distanza ravvicinata. Sul perimetro Granato (31 punti con 6 triple) scalda la mano e il primo vantaggio ospite è firmato Turani (12-13). Di Marzo tiene in scia la Fiamma ma un canestro pesante di Tavelli e un gioco da tre punti di Granato valgono il 16-20 di fine primo quarto. La Battiloro registra meglio la difesa e uno scatenato D'Orta infila 11 punti (con tre bombe) e due recuperi fondamentali, mettendo pressione sia su Davico che su Cappellanti. Dello Russo fa il resto e così gli uomini di Barresi allungano fino al 40-29 (-1'44") con un siluro di Di Marzo e un semigancio di Iuliano, mentre i reatini centrano un altro canestro pesante con Granato. L'Idea sembra poter andarsene, ma tre liberi e due conclusioni pesanti di Davico (l'ultima sulla sirena di metà gara) chiudono la prima parte del match sul 40-38.

Come spesso accade, al rientro dagli spogliatoi S. Maria a Vico segna col contagocce e la tensione è palpabile, visto che entrambi i team sbagliano molto pur controllando - a volte anche eccessivamente - il ritmo. Pian piano gli ospiti prendono coraggio e gli unici 2 punti casertani dei primi 5' 45" portano la firma del solito Di Marzo. Lettieri prova a dare la scossa e Bisaccia ci mette tanta energia sotto i tabelloni, ben spalleggiato da un Dello Russo immenso a rimbalzo (15 carambole di cui 7 offensive). Tavelli si muove bene lungo l'area colorata e Granato centra tre missili terra-aria, imitato poco dopo da Davico (54-58, -2'24); un libero di Bisaccia vale il 55-58 al 30'. Granato centra la sua sesta tripla in apertura della frazione conclusiva (55-61), ma l'artiglieri pesante della Battiloro non sta certo a guardare: Di Marzo e Acerra (10 punti, tutti nell'ultimo quarto) impattano a quota 61 (-8'04") e un 2+1 del numero 10 vicano dà il nuovo vantaggio ai padroni di casa (64-63). Granato continua a devastare la retroguardia suessolana e serve un'altra tripla di Acerra per prendere definitivamente il comando delle operazioni. (71-69, -2'17). L'ala ex Delta si ripete nel giro di 30", stavolta da 2, (73-69) e il turnover di Davico a 1'35" dalla sirena sembra scrivere la parola fine sulla disputa. Così non è perché Iuliano cattura due rimbalzi che valgono platino ma infila solo un tiro libero su due (74-69) e D'Orta commette fallo su tiro da tre di Granato, infallibile anche dalla linea della carità (74-72, -48"). L'Idea gioca troppo col cronometro e Acerra prede la maniglia nel traffico a 26" dalla sirena. Cosentino però non è preciso e Di Marzo suggella la sua prova con i due liberi del 76-72 finale a 10" dal termine. Inutile l'ultimo tentativo ospite. Domenica sera S. Maria a Vico tornerà in campo alle ore 18 contro la capolista Anagni.

Michele Falco