VITALCARE-SAVINI SENIGALLIA - SPORT´S SCHOOL PESARO 67-74   (19-26, 30-46, 51-61)

 Arbitri: Auriemma (Monte Porzio - PU) e Cesarini (Pesaro)

 Note: Espulso coach Simoncioni. Spettatori 130 circa.

L’impegno non basta alla giovane Vitalcare Senigallia che nella sesta giornata del campionato di serie B Nazionale cede onorevolmente in casa allo Sport’s School Pesaro nel derby marchigiano. Le pesaresi dell’ex Sara Braida (12 punti per la guardia friulana) vincono 67-74 dopo aver condotto fin dall’inizio ed aver respinto l’orgoglioso ritorno finale delle padrone di casa. La Vitalcare, costretta ad inseguire nei primi 30’ (19-26 30-46 51-61) e orfana di coach Simoncioni – espulso (rimane a dirigere il vice Santini) - gioca infatti un convincente ultimo periodo, facendo sentire il fiato sul collo alle avversarie grazie alle bombe in serie di Di Rocco e i tanti rimbalzi – tramutati in canestri da sotto – di capitan Redolf: a 5’ dalla fine è di nuovo a – 4 (59-63) ma non basta perché le ospiti son più lucide e portano a casa i due punti.

UFFICIO STAMPA BASKET 2000 VITALCARE-SAVINI SENIGALLIA

GERMAN GIOCHI FERMANO - L´AQUILA PER LA VITA ROSETO 66-49   (18-10, 30-18, 48-28)

 Arbitri: Cisternino (Porto San Giorgio - FM) e Iualè (Civitanova Marche - MC)

 Note: 

Le Panthers Roseto sprofondano sotto i colpi delle fermane e ritornano a casa con il pesante fardello di 66 punti subiti e della seconda sconfitta consecutiva. La chiave iniziale per l’ottima partenza delle locali è nel coinvolgimento offensivo di Alma Serani, autrice di 10 punti e del break di 18-10 locale a fine del primo quarto a cui solamente la rosetana Claudia Peracchia ha potuto porre rimedio con i suoi 6 personali.

Le capacità offensive delle rosetane non migliorano nel secondo quarto a causa di una pessima esecuzione degli schemi e di una peggiore difesa che concentra le attenzioni eccessivamente sulla Serani, brava comunque a tenere in scacco l’intera difesa rosetana indecisa e tardiva, lasciando le altre atlete libere di colpire e di portarsi sul 30-18 di metà gara, preludio dell’ammutinamento di terzo quarto.

Si perchè, nonostante le invettive di coach De Bernardi nello spogliatoio, le rosetane si sono praticamente arrese alle bordate offensive dall’arco dei 675cm., ben 4 nel quarto, a causa di una difesa disattenta e di soluzioni offensive individuali soprattutto grazie alla ritrovata Lorena Liuzzi, a segno con 8 dei suoi 10 totali, nel distacco 48-28 per le locali. Il tentativo di recupero delle ragazze biancoblù è tutto nel 8-2 dei primi 3’ dell’ultimo quarto, 50-36, grazie ad una ritrovata vena in attacco e alla difesa aggressiva, ma le triple di Macaluso e Quintili rintuzzano il rientro rosetano e ristabiliscono le distanze in una prosecuzione di gara che vede il duo Montese-Di Marco mostrarsi in luce con 18 dei 21 punti del team, nel finale 66-49.

La risposta alla sconfitta casalinga contro Civitanova non si è avuta complici anche l’assenza di alcune giocatrici e le pessime condizioni di altre impiegate, nonché la difesa poco attenta, i meriti di Fermo, team molto in forma allo stato attuale, e l’assenza di concentrazione rosetana sulla gara. Merita un appunto il “risveglio” offensivo di Maura Di Marco e di Lorena Liuzzi tra tutte ma il team ha bisogno di recuperare lo smalto delle prime gare di campionato, riavere tutte le atlete fisicamente in grado di rendere al meglio ed è per questo che il duo Marini-Pigliacampo è atteso ad un ulteriore sforzo per l’arrivo di 3-4 atlete in modo da rendere il roster più completo possibile per puntare all’obiettivo prestabilito. Non possiamo che attenere ora la vera reazione d’orgoglio delle pantere nel sentito derby contro l’Adriatica Pescara domenica 27 Novembre alle ore 20:30 al PalaMaggetti di Roseto con un numeroso gruppo di ex atlete motivate, nel team rosetano, che renderà più piccante la contesa contro il team ibrido nato per fusione tra l’Adriatica basket Pescara e la New Aurora.

Ufficio stampa Panthers Roseto

FE.BA. CIVITANOVA MARCHE - WOMEN´S BK CAMPOBASSO 80-72   (25-12, 43-30, 60-52)

 Arbitri: Pinciaroli e Salvatelli (Macerata)

 Note: 

G.S. ADRIATICO ANCONA - ADRIATICA BK PESCARA 23-63   (6-15, 19-29, 19-46)

 Arbitri: Barbaccia e Palmieri (Castelfidardo - AN)

 Note: Tiri liberi: Adriatico Ancona 3 su 8, Adriatica Basket Pescara 19 su 29.

Come le Tigri di Mompracem, terribili pirati malesi di Salgariana memoria, le Tigri Adriatiche saccheggiano la baia di Ancona, portando a casa un bottino di +40 con soli 23 punti subiti. Le marchigiane reggono nella prima metà del primo quarto, riuscendo a limitare i danni anche grazie ad una fastidiosa imprecisione in attacco delle pescaresi, chiudendo sul 6-15. Nel secondo quarto le abruzzesi sembrano ancora avere i remi che non affondano nelle acque pur calme di Ancona, così si arriva in tutta tranquillità alla sirena di metà partita sul 19-29.

Negli spogliatoi, coach Porrini mette a punto le soluzioni offensive e chiede alle sue ragazze di lanciarsi con più decisione all'attacco, curando aggressività e movimenti in difesa. Le Tigri adriatiche rispondono come meglio non si potrebbe e, nonostante la dura, e talvolta eccessiva, ossia fallosa, resistenza delle avversarie, si lanciano all'arrembaggio con folate devastanti, proprio come i pitìrati malesi sui loro veloci prahos. Il dominio è assoluto, in tutti gli spazi del campo e in ogni settore; la difesa diventa perfetta, l'attacco preciso e, con un parziale di terzo quarto di 0-17, per un totale di 19-46, le abruzzesi mettono la parole fine sul match. La quarta frazione è un monologo di Adriatica che, pur con le opportune rotazioni nei cambi, piazzano un altro parziale autorevole di 4-17, in tutta scioltezza.

Ora le vittorie sono 3 su 6 partite, molto meglio di quanto realizzato in ciascuno dei due preceenti campionati di B nazionale. La squadra è a posto, anche nella costruzione del gioco, pur con l'assenza della play Fasciani, le ragazze sono in forma e l'intesa migliora costantemente, così come il feeling con il coach è davvero buono. In classifica sono quarte e possiamo dire che, per ora, l'obiettivo di disputare un campionato senza patemi d'animo come in passato per la retrocessione è quasi raggiunto. Non è nemmeno vietato pensare di togliersi qualche soddisfazione in più, Play-off promozione compresi.

da www.adriaticabasketpescara.it