CUS MOLISE - FORTITUDO VENAFRO 51-62   (9-10, 24-28, 34-50)

 Arbitri: G. Fascia (Isernia) e Correra (Campobasso)

 Note: 

Prima vittoria stagionale per la Fortitudo Venafro che sconfigge a fatica l’esordiente Cus Molise Campobasso. Partita decisamente bruttina e caratterizzata da tanti errori. La cronaca ha vissuto momenti di “basket horror show” nei primi sette minuti, con entrambe le formazioni capaci di profanare ripetutamente i fondamentali della pallacanestro. Meglio, sicuramente meno peggio, il Cus Molise che, schierato a zona per 40 minuti, ha messo più volte la testa in avanti nel punteggio pur sprecando tantissimo in fase offensiva. La Fortitudo ha impiegato tredici minuti prima di organizzare concretamente il proprio attacco contro la zona avversaria e dopo aver subito un break di 7-0 (16-10 in favore del Cus) propiziato da Robustella e dall’ottimo Fantacone (9 punti) ha firmato a sua volta un controparziale grazie ai canestri di Recco ed alle assistenze di Piscitelli per “Awivo” Giannini (10 punti).

Terzo periodo decisamente di marca giallonera, con gli ospiti che riuscivano a giocare in transizione raggiungendo il max vantaggio (più 16) al suono della sirena. Ultimo quarto in cui la Fortitudo tirava sostanzialmente i remi in barca con la partita che a 5’ dal termine si riapriva improvvisamente. Una fiammata dei locali firmata da Ferrara e Fantacone riportava gli universitari sul –5 con palla in mano a 2’35" dal suono della sirena. La giocata decisiva per le sorti dell’incontro era affidata a Roberto Lucarelli, che strappava il pallone dalle mani di Fantacone lanciato in contropiede e sul capovolgimento di fronte serviva l’assist vincente per Antonelli cui spettava il compito di chiudere definitivamente i giochi. Per i padroni di casa, destinati a crescere parecchio nelle prossime gare, segnaliamo le prove di Fantacone e del pivot Robustella, facendo un in bocca al lupo all’infortunato Di Rienzo. Per la Fortitudo bene Giannini, Recco ed il grintoso Enrico Antonelli.

Brunomaria Cosenza

BASKET VENAFRO B - MELOGRANO LARINO 103-55   (30-5, 60-16, 74-40)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

Seconda vittoria in due partite per la seconda formazione della Basket Venafro, impegnata nel primo incontro casalingo in stagione contro il Melograno Larino ancora a secco di vittorie. La partita è a senso unico con i padroni di casa che attuano una pressione asfissiante a tutto campo concedendo pochissimi tiri ai loro avversari e rubando una gran quantità di palloni trasformati in punti (30-5 dopo i primo 10’). La partita continua nello stesso verso del primo quarto con gli ospiti in grande difficoltà a creare gioco, in difesa subiscono molto nonostante attuano la zona per 40’.

Nel terzo quarto la squadra di coach Mascio si rilassa un po’ troppo e concede molti contropiedi agli avversari scaturiti anche dalle basse percentuali da fuori; il parziale è di 14-24 a favore degli ospiti. Nell’ultimo quarto il Venafro riacquista fiducia e senza troppi problemi conclude il match sul punteggio di 103-55. Top scorer della giornata De Luca e Russo, rispettivamente con 34 e 24 punti a referto, dall’altra parte sono in doppia cifra Lallitto e Masciantonio. Prossimo turno ancora a Venafro (anche se in trasferta) con i cugini della Fortitudo, per un derby che, nella scorsa stagione, si è rivelato un grande match per ben 4 volte.

Manuel Iannone

Facile la seconda vittoria per il Basket Venafro che, dopo aver battuto il Bojano nella prima di campionato, si ritrova in vetta alla classifica in compagnia di un sorprendente Jurassic Team e la favorita per la vittoria finale Italcom.

Parte forte la squadra allenata da Mascio che dopo appena 1'30" di gioco costringe gli ospiti a chiamare un time out sul punteggio di 16-0. La squadra frentana, però, non sembra avere molta lucidità, cosìcché i locali possono allungare ulteriormente arrivando alla prima sirena sul punteggio di 30-5. Il secondo perdiodo conferma ciò che era stato già detto nel primo, con un asfissiante pressing venafrano e le ottime conclusioni di De Luca (top scorer della gara con 34 punti) e Russo (24 a referto) che non danno scampo ai poco oganizzati ragazzi larinesi.

Il terzo periodo però è all'insegna dei frentani, che, grazie ad una buona riorganizzazione difensiva e ai contropiedi del trio Lallitto, Spina, Masciantonio, riescono a staccare un parziale di 24-14 che costringe Mascio a riportare i suoi ragazzi alla difesa a uomo per non avere brutte sorprese nei restanti 10 minuti di gioco. Ultimi 10 minuti di gioco che riportano i locali ad un distacco già conosciuto nei primi due periodi, grazie anche alle conclusioni di un De Luca in serata di grazia.

Verdetto duro (ma giusto) per gli ospiti che proveranno a ripartire da quel terzo periodo per cercare i primi due punti nel prossimo incontro con il Bojano. Il Basket Venafro è invece atteso dal sentito derby con i cugini della Fortitudo.

Marco Masciantonio

BORGO VECCHIO TERMOLI - AIRINO TERMOLI 80-68   (19-13, 34-24, 52-45)

 Arbitri: Pantera e Ferrante (Pescara)

 Note: Cinque falli: Barone. Fallo tecnico a Iannacci.

La prima sorpresa del torneo arriva dal Palasabetta di Termoli, con il Borgo Vecchio che getta via nel cassetto dei ricordi l’appellativo di cenerentola e sconfiggendo l’Airino si issa prepotentemente in testa alla classifica. Derby in cui i biancorossi hanno capitalizzato a dovere tutte le proprie potenzialità sfruttando le assenze di Sassi e Guarino e approfittando delle scarsissime percentuali dal’arco dei ragazzi di Coppola. Chiave della gara la stragrande superiorità a rimbalzo del Jurassic ma soprattutto la capacità degli uomini allenati da Basso De Felice di comandare (come già accaduto nella prima giornata) il ritmo della partita.

Parte bene l’Airino, che si porta sul 9-4 prima di subire un controbreak complessivo di 15-4. La zona avversaria invoglia i tiratori gialloblù a provarci ripetutamente ma le percentuali sono tragiche e il Borgo Vecchio non può che ringraziare completando l’opera nel secondo periodo per andare al riposo sul più dieci.

Nel terzo quarto svanisce l’incubo del tiro pesante per i ragazzi di Coppola, che si sbloccano con Manuelo Volpe ripetutamente a bersaglio dai 6,25. Il Jurassic tiene duro facendo il vuoto a rimbalzo con Iannacci e l’ex Alberico letteralmente dominanti sotto le plance. Negli ultimi 10’ Coppola tenta la carta della pressione a tutto campo per capovolgere l’inerzia della gara: spetta all’esperienza di Pellegrino e all’ottimo Claudio Di Pasquale scansare le vespe gialloblù con il Borgo vecchio che tiene alte le proprie percentuali dal campo e chiude con relativa facilità l’incontro. Per i padroni di casa menzione particolare per Claudio Di Pasquale, classe ’86 ma atteggiamento da veterano. Per gli ospiti, oltre al già citato Volpe, doppia cifra per Marco Barone e Mariano.

Brunomaria Cosenza

ITALCOM CAMPOBASSO - A.S. BASKET BOJANO 78-51   (22-12, 45-27, 56-40)

 Arbitri: Falcione e Correra (Campobasso)

 Note: Cinque falli: D'Aniello, Rocco, D'Aversa.

Seconda partita e seconda vittoria per l'Italcom Campobasso, che all'esordio casalingo fa sua agevolmente la gara contro un Basket Bojano che quest'anno è un mix di esperienza e gioventù e punta solamente a far crescere i propri ragazzi.

Dopo le prime fasi di studio, i campobassani prendono decisamente il largo portandosi 17-5. La buona difesa su Carcaiso e la vena in attacco di Santella e Rocco sono le chiavi di questo primo break, con i bojanesi che non riescono a stare dietro ai padroni di casa e solo nel finale di prima frazione si svegliano, limitando i danni col -10 del decimo minuto. In avvio di secondo quarto, gli ospiti tentano un riavvicinamento arrivando a -6 (22-16 a 8'10" dall'intervallo lungo), poi l'Italcom riprende in mano la partita, sempre con i canestri di Rocco e Santella, ben coadiuvati dagli 8 punti di Giglio.

Il +18 Italcom del ventesimo minuto sancisce la fine virtuale della partita, con le due successive frazioni di gioco che vedono i campobassani mantenere agevolmente il vantaggio e i bifernini cercare di limitare i danni. A fine gara spazio in campo per tutti con i 27 punti finali di margine che sono la giusta conclusione per quello che si è visto sul parquet.

Vittorio Salvatorelli