CIPRIETTI VENDING CAMPLI - ALBA ADRIATICA BASKET 0-0   (15-14, 49-26, 62-37)

 Arbitri: Cozzi e Pignelli (Teramo)

 Note: 

ENNEBICI CAMPOBASSO - ITALCOM CAMPOBASSO 75-68   (20-13, 38-37, 59-51)

 Arbitri: De Ascentis (Giulianova) e Giovannini (Teramo)

 Note: 

Ed alla fine si è giocato dopo tanto rumore! Con tanta sofferenza e con una grande predisposizione al sacrificio l’Ennebici Campobasso conquista il quinto successo stagionale battendo nella splendida cornice del Pala Unimol il Campobasket Ferrazzano davanti a tantissimi spettatori che hanno reso speciale una normale giornata di sport. La partita, diciamolo con franchezza, non è passata alla storia come una di quelle più spettacolari che si siano giocate su un campo di basket. Anzi, gli errori ed una certa tensione hanno portato i ragazzi di Sabatelli a complicarsi la vita contro un avversario che ha fatto il suo ed è stato sempre vivo ed in partita.

Nei primi dieci minuti è la coppia Petrone – Scotto a segnare ininterrottamente. Le due guardie si distribuiscono equamente i punti, mentre Fall e Wilson fanno la voce grossa sotto canestro, catturando numerosi rimbalzi ed attuando delle stoppate davvero prorompenti. Sul 20-13 si va al secondo quarto nel quale tutto ritorna in equilibrio. Vera fa pentole e coperchi per gli ospiti, mentre sull’altro fronte si fa dura la difficile gestione della palla che porta a tiri forzati e non sempre aperti. Con Scotto in fase non esaltante, il Campobasket ne approfitta tanto da andare al riposo lungo solamente sotto di un punto (38-37).

La musica non cambia nei primi minuti del terzo quarto dove l’equilibrio regna sovrano. Ci vuole un giocatore per rompere tale pericolosa monotonia e Sabatelli trova nel californiano Wilson una pedina davvero devastante. L’americano inanella canestri, schiacciate, rimbalzi, stoppate e difesa e tutto questo crea un break che poi si rivelerà decisivo per i ragazzi del presidente Franco Mancini. Con otto punti di vantaggio (59-51), i padroni di casa mantengono il gap senza rischiare, con Scotto, Petrone e Fall abili a conservare quanto costruito nei precedenti minuti, nonostante Carlone e Vera continuino ad essere dei pericoli costanti per il quintetto di casa. Alla fine, non senza sofferenza, l’Ennebici taglia lo striscione del traguardo con lo score incastonato sul 75-68, centrando la quinta vittoria della sua stagione. Un successo meritato, ma sofferto, figlio di una settimana micidiale in cui la squadra non si è praticamente mai allenata. E la settimana ancora non è terminata, visto che sabato i campobassani saranno di scena alle ore 18 ad Alba Adriatica contro una squadra decisamente alla portata.

Francesco A. Brunale

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - IL GLOBO ISERNIA 63-76   (20-17, 37-40, 47-59))

 Arbitri: Cascioli e De Carlo (Pescara)

 Note: Cinque falli: Triggiani.

Turno infrasettimanale per la Visure Online Ripalimosani che esce sconfitta dalle mura amiche della Maccabi Arena per mano del Globo Isernia con il punteggio di 63-76. Gara combattuta che i giovani satiri affrontano con carattere e piglio giusto per quasi tutta la durata del match, fatta eccezione per un terzo quarto da dimenticare, contro una delle formazioni che sicuramente dirà la sua fino alla fine nei quartieri alti della classifica. Solita partenza veemente dei gialloblù: Cannavina e Muccino fanno 6-2, riagguantati subito da Trentini ed al 5’siamo 6-12. Tocca a Di Cesare e D’Amico riportare tutto in parità sul 14-14, preludio alla zampata che conduce i ripesi sul 20-17 che chiude il primo quarto.

Entrambe le squadre optano per una difesa a zona pari, ma per motivi diversi: Isernia già gravata di falli in diversi dei suoi uomini, Ripa per ridimensionare lo svantaggio fisico che accusa nei diversi ruoli e negli uno contro uno. Il risultato però arride ai biancazzurri che con diversi giochi alto-basso costruiscono nell’area avversaria un discreto vantaggio grazie soprattutto all’esperienza e al talento di Trentini e Rodriguez, giocatori di ben altra categoria. Sull’altro fronte, invece, i gialloblù castigano la difesa pentra soprattutto dall’arco dei 6,75 rispolverando un Di Cesare in serata di grazia, ma sempre a seguito di ottime circolazioni volte a trovare la miglior soluzione. Ripa chiude la prima parte dell’incontro sotto solo di 3 (37-40), ma con la consapevolezza di aver condotto il match sui binari che si era prefissata.

Purtroppo il rientro dagli spogliatoi non è dei migliori: Cardinale e Rodriguez fanno il bello e cattivo tempo nell’area avversaria, mentre Ripa attraversa un momento di paurosa abulicità in attacco con soli 10 punti messi a referto in tutto il quarto. I padroni di casa, infatti, appaiono inspiegabilmente intimoriti e frastornati non riuscendo più ad attaccare il canestro con la spigliatezza e la spavalderia dei primi due quarti, con il risultato di una manovra offensiva farraginosa e statica. Isernia ne approfitta per allungare anche sul +15 (44-59) e solo l’ennesima tripla di Di Cesare permette ai satiri di andare all’ultimo riposo sotto di 12 sul 47-59.

Nell’ultimo periodo sono ancora la stazza fisica e le lunghe leve degli ospiti a far la differenza, mentre i satiri non riescono ad approfittare appieno dei problemi di falli dei pentri. Ciò nonostante, i gialloblù restano attaccati con tutte le loro forze al match, mantendendolo ancora in bilico a 3’dalla fine: Molinaro prima piazza una bomba e poi fa uno su due dalla lunetta per il 58-66. Le velleità dei ripesi di trascinare l’incertezza fino agli ultimi secondi vengono tuttavia spezzate da una “preghiera” di Facci che trova la retina sulla sirena dei 24” e da due realizzazioni da sotto di Cardinale che virtualmente chiudono la gara. Sulla sirena finale è 63-76 in favore del Globo, ma i satiri possono sicuramente ritenersi soddisfatti dell’atteggiamento avuto nei confronti di un roster di grande qualità ed esperienza che ambisce ai primi quattro posti della graduatoria. Dopo il tour de force delle ultime tre domeniche, il calendario riserva ai ripesi l’importante scontro diretto contro i giovanissimi dell’Amatori Pescara reduci dalla sconfitta nel derby contro il Pescara Basket.

Fabiola Minadeo

Continua la striscia vincente del Globo Isernia,che passa a Ripalimosani con una partita ben gestita nel secondo tempo,dove con una difesa più accorta e aggressiva costringe gli avversari a tiri con basse percentuali e migliori recuperi e rimbalzi .In attacco non è stata la solita Isernia,Beradi e Facci avevano le polveri bagnate e purtroppo Cardinale era a mezzo servizio per problemi alla schiena(alla fine comunque chiuderà con 14 punti e 6 su 7 dal campo) e Rodriguez non era ancora al meglio(il capitano del Globo è stato anche costretto ad uscire al 4 minuto dell'ultimo quarto per una distorsione alla caviglia).Buona la prestazione di Trentini ,anche se il lungo italo/argentino deve ancora recuperare la migliore condizone.Parte bene il Ripalimosani ,ma dopo 2 minuti Isernia è gia avanti con adeguamenti difensivi e discrete letture in attacco.Sarà questa la chiave vincente della partita per il Globo isernia che approfitterà ora di qualche giorno di riposo per recuperare al meglio Rodriguez e Cardinale,in vista dell'impegnativo incontro contro Ortona.

Al termine della partita, Simone Buccieri dice: "Per quanto riguarda la partita penso che è stata incerta fino alla fine, quando noi riuscivamo a strappare qualche punto sotto canestro, loro rimontavano con un tiro da tre o con qualche giocata in contropiede. Nei primi due quarti siamo riusciti a creare un discreto vantaggio grazie all'ottima prestazione di Luciano Trentini (grazie ai suoi 20 punti), però poichè eravamo poco grintosi in difesa riuscivano sempre a creare buone situazioni di gioco e ci hanno messo in difficoltà. Durante l'ultimo quarto siamo riusciti a "portare a casa la partita" grazie al "risveglio" del capitano, che però verso la fine si è infortunato. Personalmente è stata una partita emozionante e senza esclusioni di colpi dove tutta la squadra ha dato anima e cuore per vincere. Mi reputo molto fortunato a far parte di questa squadra,perchè il coach da molto spazio ai giovani,ma, soprattutto perchè è una squadra molto unita e ci si aiuta l'uno con l'altro".

Silvia Cazzola

AMATORI PESCARA - PESCARA BASKET 78-100   (17-34, 41-58, 54-83)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e De Stefano (Termoli)

 Note: 

MIM TERMOLI - BLUE BASKET ROSETO 78-63   (15-16, 37-30, 59-46)

 Arbitri: Santarelli e Visioni (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Bertinelli. Fallo tecnico agli allenatori di entrambe le squadre.

WE´RE BK SAN VITO/ORTONA - BASKET PENNE 96-46   (28-10, 53-17, 72-36)

 Arbitri: Grappasonno (Lanciano) e Ferretti (Pescara)

 Note: 

Per il turno infrasettimanale di Ognissanti, la We're Basket San Vito-Ortona affronta la cenerentola del torneo, il Penne Basket. Classifica e numeri alla mano non ci si poteva la partita dell'anno, con gli ospiti veramente troppo distanti dalla squadra padrone di casa di coach Di Martino.

Pronti via Penne va subito in vantaggio grazie ad una buona penetrazione dell'unica nota positiva pennese Giacomo di Flavio (29 alla fine per il diciannovenne capocannoniere del torneo); Capone con due triple consecutive rimette le cose apposto in un niente e i canestri di Borromeo chiudono il parziale su un già tranquillo 28-10 con il capitano werino che si concede un po' di panchina dopo esser andato già in doppia cifra. Nel secondo quarto Penne riesce a raccogliere soltanto 7 miseri punti mentre il duo Di Martino-Salomone pensa a far ruotare i ragazzi dando spazio a chi ne ha avuto meno fino ad ora: ecco subito le pronte risposte da un Pasquini Dario in forma smagliante e da Bini, primi canestri di una partita che lo porterà al primo score a due cifre; nonostante We're Basket collezioni forse troppo falli e si accanisca al tiro dalla distanza, il divario tra le due compagini alla fine del primo tempo supera già i 35 punti: 53-17.

Vuoi il clima, vuoi la partita, il 3 quarto diventa praticamente equilibrato, con i ragazzini di coach Di Paolo che fronteggiano con invidiabile coraggio i più quotati avversari; trovano i primi punti Savini e Pasquini, ma la We're ha un calo di concentrazione evidente tanto da spingere il rientro di capitan Capone in campo. Il terzo parziale si chiude in parità, per un progressivo di 72-36. Il quarto periodo è "garbage time" dove si segnala l'esordio nella categoria del giovane Iarlori che impreziosisce il debutto con una bomba dall'angolo con tanto di ovazione dei presenti al Paladante; minuti anche per l'altro prodotto delle giovanili Di Battista, ma comunque la partita sembra chiusa da un pezzo, con il solo Di Flavio e Franceschini a sprazzi che trascinano l'ormai ferma squadra pennese.

Finale 96-46, vittoria di 50, abbastanza preannunciata, e due punti facili per una We're Basket San Vito-Ortona che stacca il trenino delle inseguitrici e si piazza stabilmente al settimo posto per una spaccatura della classifica che a scanso di sorprese, potrebbe diventare più ampia nelle giornate a seguire. Nota di merito alla società Penne Basket che sta onorando il campionato che le spetta di diritto con una squadra giovanissima (presenti a referto ben 6 nati nel 1997), coraggiosa e con tanta voglia di fare; vedere un ragazzino 15enne attaccare a testa alta gente fresca di medaglia da campione del mondo over 45 come Capone, è l'essenza di questo sport.

Vito Simone

PENTA BASKET TERAMO - HATRIA BASKET 70-63   (22-22, 39-25, 56-38)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e Laveneziana (Chieti)

 Note: 

Quinta vittoria in sei gare, quarta in casa, per il Penta Teramo di coach Passacquale. I biancorossi hanno infatti battuto sul parquet del PalaScapriano l’ostica formazione dell’Hatria con il punteggio finale di 70-63 (parz. 22-22, 39-25, 56-38), dopo una partita combattuta, specie nei secondi 20’ di gioco. Partita dai due volti per Lulli & co. Primo tempo letteralmente dominato anche grazie alla buona prova di un Piccinini (12 punti nei primi 20’) in ottima serata e seconda parte di gara che ha fatto passare più di un brivido sulla schiena dello staff tecnico biancorosso.

Pronti-via e il Penta dopo 2’ di gioco era già sul 8-0 grazie ad un gioco da tre punti di Piccinini ed un piazzato di Ferri. Gli ospiti nella prima metà gara sembravano un po’ troppo contratti ed arrendevoli ed era solo grazie alle iniziative personali di Torrieri che rimanevano a contatto nel punteggio (16-10 al 8’). Coach Panzini provava a cambiare le carte passando a “zona” ma all’inizio il cambio di difesa non sortiva gli effetti sperati visto che il Penta saliva dal +10 del 10’ (22-12) al +16 (31-15 al 15’) grazie ad un parziale di 9-4. Il vantaggio dei biancorossi, costantemente sopra i 10 punti, nonostante un Bigi in casa Hatria che regolava la mano dall’arco dei 6,75 mt, toccava il massimo prima sul +19 (48-29) fino a toccare la punta del +20 al 26’ sul punteggio di 51-31 grazie ad un paio di triple in rapida successione di Maggioni (21 punti alla fine).

Con un buon vantaggio in cassaforte i ragazzi di coach Passacquale forse commettevano l’errore di mettere i remi in barca un po’ troppo presto. L’Hatria infatti ritornava a “zona 2-3” e questo scombinava i piani ai biancorossi. Il trio Torrieri-Bigi-Adonide macinava gioco e l’Hatria con il passare dei minuti rosicchiava punto su punto arrivando a 50” secondi dalla fine sul 67-63. Era però ancora una volta Maggioni a togliere le “castagne dal fuoco” grazie alla quinta tripla della sua serata, che chiudeva definitivamente il discorso in favore del Penta Teramo sul punteggio finale di 70-67.

Coach Passacquale ha commentato: “Abbiamo giocato 20, 25 minuti di buona pallacanestro, regalando al nostro pubblico anche sprazzi di bel gioco. Nei primi due quarti infatti abbiamo attaccato molto bene la loro difesa facendo circolare la palla ed attaccando il canestro, poi nella seconda metà gara, un po’ perché eravamo già avanti di 20 punti e questo ci ha fatto rilassare e un po’ per la loro difesa a zona, abbiamo smesso di attaccare concedendo all’Hatria quasi di rientratre in partita. Adesso abbiamo due giorni per ricaricare le pile e lavorare sull’aspetto psicologico in vista della prossima partita“. Prossimo impegno per il Penta, domenica prossima, fuori casa a Campobasso, contro il Campobasket.

Adriano Vannucci