BLU BASKET ROSETO - PENTA BASKET TERAMO 44-71   (7-14, 13-20, 8-20, 16-17)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

Dopo la sconfitta della scorsa settimana contro Campli il Penta Basket è tornato alla vittoria e lo ha fatto in modo convincente battendo con il punteggio di 44-71 (parz. 7-14, 20-34, 28-54) il Blue Basket Roseto, formazione che nelle ultime settimane aveva conquistato vittorie importanti. Per il Penta Basket è stata la vittoria del collettivo, con ben 11 giocatori su 12 andati a referto. Fin dal primo possesso i biancoverdi di coach Stirpe hanno cercato di imporre il proprio gioco e dopo un primo quarto chiuso sul +7 (7-14), nei due quarti centrali hanno dilagato mettendo in mostra un bel gioco offensivo ed una difesa attenta. Dal 10' al 30', infatti il Penta Basket ha segnato 40 punti concedendone solo 21 ai padroni di casa (28-54 al 30'), chiudendo di fatto anticipatamente la gara. L'ultimo periodo infatti è stato utile solo per arrotondare i tabellini personali fino al 44-71 che ha mandato le due squadre negli spogliatoi.

Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine partita ha dichiarato: “Oggi abbiamo disputato una bella gara e sono contento per la reazione dopo la sconfitta nel derby contro Campli. Il Blue Basket è una squadra che nelle ultime settimane è cresciuta molto e vincere in modo così convincente è una fattore importante, soprattutto per prendere fiducia in vista delle prossime partite da disputare”. Prossima partita, il prossimo 24 marzo fuori casa nella difficile trasferta contro l'Olimpia Campobasso.

Adriano Vannucci - PENTA BASKET TERAMO - Area Marketing & Comunicazione

NERETO BASKET - OLIMPIA CAMPOBASSO 61-82   (10-26, 28-39, 53-60)

 Arbitri: Berardini (Pescara) e Pignelli (Teramo)

 Note: Fallo tecnico a Minora (Nereto) e panchina (Campobasso).

Quinta affermazione consecutiva per l’Olimpia Campobasso che, sabato sera, si è imposta in esterna al Palasport di Mosciano. I molisani sono arrivati in Abruzzo senza l’infortunato Ognjenovic e l’influenzato Petrone, mentre hanno fatto esordire l’ultimo arrivato Andea Casasola. Sin dall’avvio i biancoblù hanno messo in mostra una buona mole di gioco andando in progressione immediatamente ed arrivando anche al più venti. Poi, con lo scorrere delle rotazioni, il team di coach Mimmo Sabatelli si è come seduto, finendo per far arrivare i propri avversari sino al meno cinque. La strigliata dello stesso trainer dei campobassani e l’ingresso, nel quarto periodo, di un quintetto di peso hanno fatto sì che poi il team del capoluogo di regione sia riuscito ad imporsi con ampio margine. Dopo questo successo, la squadra campobassana può guardare con maggiore fiducia ai prossimi impegni. Sabato prossimo arriva a Vazzieri il Penta Teramo, squadra contro la quale si è sempre sofferto in passato. Occorrerà una prestazione diversa da quella messa in atto in terra abruzzese per poter portare a casa il sesto successo consecutivo.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

AMATORI PESCARA - ALBA ADRIATICA BASKET 100-61   (19-11, 41-29, 73-44)

 Arbitri: De Stefano (Termoli) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

PALLACANESTRO MARTINSICURO - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 60-61   (9-15, 16-30, 35-51)

 Arbitri: Laveneziana (Chieti)

 Note: Fallo Tecnico: Panchina (Martinsicuro). Espulsione: Di Cristofaro (Ripalimosani).

Pazza. Incosciente. Istintiva. Ma con un cuore immenso. Risorge con questi aggettivi la Visure Online Ripalimosani dopo tre sconfitte consecutive e lo fa ancora in esterna andando a violare il parquet di Martinsicuro, diretta concorrente per l’ottavo e ultimo posto utile per l’accesso ai playoff. Una vittoria pesantissima arrivata soltanto a 0,3” dalla sirena in un finale da cuore in gola, ma dopo aver condotto il match in maniera praticamente perfetta per larghi tratti. Poi ad un tratto l’abituale follia, tratto distintivo del DNA ripese. Quella follia che in pochi minuti azzera tutto quello che di buono è stato faticosamente costruito in maniera certosina rendendo maledettamente complicata una serata che, dopo i primi due quarti, doveva soltanto essere condotta in porto con intelligenza e freddezza. Invece no. Il satiro ci ha ormai abituato a vittorie di istinto, di pancia, di incoscienza, da batticuore costante, ma forse per questo, indelebili. Dicevamo della partita perfetta, già.

Sin dalle prime battute una difesa impeccabile tiene gli abruzzesi a secco per i primi 5’, mentre in attacco buone transizioni si risolvono nelle realizzazioni di Fiorilli in penetrazione e di Santella fuori dall’arco dei 6.75. Martinsicuro soffre terribilmente la pressione dei ripesi su Wu e Maggioni e a rimbalzo si vede sovrastata dalla spigliatezza di Di Cesare e dall’esperienza e fisicità di Cannavina e Chukwuka. Ripa forse potrebbe concretizzare meglio alcune soluzioni di attacco, anche limitando le palle perse, e invece deve subire il parziale recupero dei vibratani nell’ultimo minuto, quando Maggioni si sblocca e realizza 5 punti consecutivi per il 9-15 che chiude il primo periodo. In avvio di secondo quarto la zona dei padroni di casa crea qualche difficoltà all’attacco dei gialloblù che tuttavia impiegano poco a trovare le giuste contromosse, creando un buon equilibrio tra le situazioni che vedono positivamente impegnato Chukwuka in post basso e le triple messe a segno da Di Cesare. Ma è sempre il gran lavoro in difesa la chiave di volta: in due quarti sono soltanto 16 i punti concessi ai padroni si casa, con Wu e Maggioni tenuti praticamente fuori dal match e gli altri membri del quintetto non pervenuti. Sul 16-30, finale del secondo quarto, i ragazzi di Filipponio rientrano negli spogliatoi forti della consapevolezza di poter piazzare un colpo importantissimo in chiave playoff.

La sensazione è confermata nella prima parte del terzo quarto, quando Ripa riesce ad allungare anche sul + 20 (28-48), nonostante una diversa animosità dei vibratani che provano a rientrare in partita. Verso la fine del terzo quarto, tuttavia, la musica cambia: Martinsicuro attua un pressing asfissiante sui portatori di palla ripesi che incontrano estrema difficoltà nel superare la metà campo e trovare la via del tiro. Il finale del terzo quarto vede ancora Ripa condurre sul 35-51, ma si fa avanti la sensazione che i gialloblù stiano smarrendo quella sicurezza e disinvoltura che aveva permesso di creare un break importante nei primi due quarti. Pian piano Martinsicuro si rifà sotto: -10 dopo 2’, -8’ dopo 5’, con Ripa in balia della confusione e incapace di costruire tiri puliti. I rimbalzi in attacco con le susseguenti realizzazioni ai liberi di Serafini, Di Cristofaro e di Cesare sono come acqua per un assetato in un deserto, in un momento in cui per giunta tutti i propri lunghi accusano problemi di falli. Antonini e Di Marco ne approfittano per trovare qualche buona soluzione da sotto o fronte a canestro, riducendo ulteriormente il distacco a – 4 a 3’ dalla fine.

Ormai la partita è ampiamente riaperta, i satiri appaiono frastornati ed il paradosso si consuma nel giro di pochi secondi. Una decisone incomprensibile della coppia arbitrale tira fuori dal match Di Cristofaro, espulso per un contatto ritenuto, forse troppo frettolosamente, violento. Antonini realizza i due liberi concessi e sulla rimessa Prosperi piazza la bomba dell’incredibile sorpasso: 56-55 a 2’37 dalla sirena per il primo vantaggio dei padroni di casa dalla contesa iniziale. Poi Wu cattura un insperato rimbalzo in attacco e fa 58-55 per i suoi. La partita diventa una vera e propria battaglia su ogni pallone: sul fronte opposto nel groviglio di mani nell’area abruzzese Di Cesare ne esce con un rimbalzo di importanza capitale, subisce fallo e realizza i liberi del 58-57, poi è Chukwuka su un delizioso assist di Cannavina a riportare i suoi avanti di uno a 37’’ dalla fine. Ripa sente di avere di nuovo in mano le sorti del match, ma Del Zoppo tarpa le ali dei ripesi con un arresto e tiro nell’area pitturata che significa + 1 Martinsicuro a 3” dalla sirena. Timeout per Filipponio che disegna la rimessa della disperazione. La palla finisce nelle mani di Cannavina che posizionato nell’angolo riceve e tira senza pensarci due volte, trovando solo il cotone della retina avversaria e spedendo Ripa in paradiso. I tre decimi restanti sul cronometro non sono un tempo utile per Caivano per tentare il nuovo beffardo sorpasso.

Immensa la gioia dei ragazzi di Filipponio che avevano visto sfuggirsi dalle mani una vittoria che stavano costruendo con tenacia e acume tattico. Gli ultimi secondi di gioco, assolutamente vietati ai deboli di cuore, hanno però mostrato l’estrema voglia di riscatto e la fame di questo gruppo di voler raggiungere quell’obiettivo chiamato playoff che forse qualcuno dava già per compromesso. Prossimo impegno dei satiri ancora in trasferta sul proibitivo campo della capolista Campli.

Fabiola Minadeo

BK CENTRO ABRUZZO SULMONA - MIM TERMOLI 52-85   (10-20, 29-41, 39-67)

 Arbitri: Visioni e Santarelli (L'Aquila)

 Note: Fallo Tecnico: Passacantando (Sulmona). Cinque falli: Panetta (Termoli).

PALLACANESTRO ATRI - BASKET PENNE 85-73   (20-17, 46-41, 63-59)

 Arbitri: Cascioli e Nardone (Pescara)

 Note: Usciti per cinque falli: Pavone e Bellaspiga.

Importante successo interno per la Pallacanestro Atri, che in occasione della ventiseiesima giornata sconfigge Penne e fa un passo decisivo per la conquista dei play off. Rossoverdi sempre in vantaggio, eccezion fatta ad inizio terzo quarto, quando gli ospiti sono riusciti a mettere il naso avanti per qualche minuto, prima dell’allungo decisivo nel corso dell’ultimo periodo. Protagonista dell’incontro è stato Norman Neri, miglior realizzatore dell’incontro con 25 punti e tornato decisamente ai suoi livelli, nonostante il suo ginocchio, che anche in questa partita gli ha creato qualche problema, costringendolo a lasciare il campo nel corso del secondo quarto, non sia ancora perfettamente guarito. Da segnalare anche le prestazioni di De Lutiis, Crescenzi, Bruno e Pavone, mentre per Penne si è messo in evidenza De Gregorio.

L’avvio di gara è favorevole ai padroni di casa, che con i canestri di Neri, De Lutiis e Oliszynski si portano sul 12-2 dopo quattro minuti di gioco. Penne, riordinate le idee, riporta in sostanziale equilibrio la situazione con D’Alessandro e De Gregorio in evidenza (16-15 al 9°), prima di un nuovo piccolo allungo degli atriani, che chiuderanno al suono della prima sirena sul 20-17. Ad inizio secondo quarto gli ospiti, con i canestri di De Gregorio e Di Falco mettono il naso avanti sul 26-28, con la partita che procederà sui binari dell’equilibrio fino ad un minuto dall’intervallo lungo, quando Atri, con le iniziative vincenti di Bruno, De Lutiis e Crescenzi riesce a scavare un piccolo solco rientrando negli spogliatoi sul +5 (46-41).

In avvio di ripresa D’Alessandro, Di Falco e De Gregorio confezionano un parziale di 0-10 con il quale Penne ribalta la situazione, portandosi sul 46-51. Atri, superato lo sbandamento, riesce lentamente a rifarsi sotto e con le iniziative di Pavone e Neri riesce prima ad impattare sul 57-57 e poi a sorpassare e chiudere la terza frazione sul 63-59. Nei primi minuti dell’ultimo quarto la svolta decisiva della partita: le triple di Bruno, Neri ed Oliszynski spingono i rossoverdi fino al +12 (75-63), con Penne in decisa difficoltà su entrambi i lati del campo. De Gregorio e D’Alessandro provano a tenere aperti i giochi, ma i rossoverdi non si fanno sorprendere e mettono al sicuro il successo gestendo al meglio gli ultimi minuti di gioco. Si chiude sull’85-73, con Atri che sale così a quota 38 punti, confermandosi nel gruppo di quattro squadre all’inseguimento di Vasto, la quale dopo la sconfitta nel big match di Campli è distante appena due lunghezze, ma soprattutto, tenendo ad otto i punti di vantaggio sulla nona posizione a quattro giornate dal termine. Non c’è ancora la matematica certezza, in quanto Ripalimosani è in vantaggio nel doppio confronto con i rossoverdi, ma i play off ormai sono ad un passo. Prossimo turno, nuovamente tra le mura amiche, domenica 25 Marzo ore 18:00 contro Nereto.

Ufficio Stampa Pallacanestro Atri

IL GLOBO ISERNIA - SIDE & RIZIO POPOLI 94-67   (29-11, 51-26, 77-46)

 Arbitri: Falcione e Barbiero (Campobasso)

 Note: Fallo tecnico a Cardinale (Isernia). Fallo antisportivo a Carozzi (Isernia). Infortunio (taglio sotto la gola suturato con due punti) per Berardi (Isernia) al 6’, non più rientrato. Progressione punteggio: 19-4 (5’), 37-13 (15’), 65-36 (25’), 86-48 (35’).

RENIT CAMPLI - BCC VASTO 80-75   (14-14, 36-30, 43-51, 61-61, 69-69)

 Arbitri: Foschini (Penne) e De Ascentiis (Giulianova)

 Note: Dopo due tempi supplementari. Campli: Tiri da 2: 20/47(43%), Tiri da 3: 9/22(41%), Tiri Liberi: 13/19(68%), Falli 18. Vasto: Tiri da 2: 18/52(35%), Tiri da 3: 10/26(38%), Tiri Liberi: 9/16(56%), Falli 19. Fallo Tecnico: Di Pierro (36’:54-56). Infortuni: Bonaiuto (12’:21-14) e Marinaro (28’:43-47).

Servono 2 tempi supplementari fra Campli, prima, e BCC Vasto, seconda in classifica, per assegnare due punti pesantissimi che valgono il primato per i padroni di casa che staccano di 4 punti i vastesi che tentavano l’aggancio per conservare, quanto meno, quel secondo posto utile nel tabellone play off. La sconfitta di oggi complica pesantemente il cammino di coach Minora costretto a fare a meno di Florio nella gara odierna e molto preoccupato per le condizioni fisiche di Bonaiuto e Marinaro usciti per infortunio e di non facile recupero per l’impegno di domenica prossima quando al PalaBCC arriverà l’Airino Termoli. E i basso molisani fanno parte delle quattro formazioni che seguono a ridosso la BCC Vasto tutte alla ricerca della migliore posizione possibile in vista della post season che prenderà il via l’ultima domenica di aprile e si concluderà intorno alla prima decade giugno per definire chi salirà nella serie superiore. L’obiettivo di tutte è sicuramente quello di evitare il Campli (ed il suo PalaSport) almeno fino alle 5 gare della finale e ciò sarà possibile assicurandosi un posto nella parte bassa del tabellone play off riservata alla 2^ vs 7^ e 3^ vs 6^ classificate alla fine della prima fase, evitando la 4^ vs la 5^ e l’8^ che trova la 1^ ai quarti. Mancando ancora quattro giornate e forse presto fare conti e/o programmi, oggi, almeno per noi, conviene dimenticare velocemente la cocente sconfitta perché il prossimo avversario ci potrà creare non pochi problemi.

In merito ai 50 minuti giocati al PalaBorgognoni due periodi particolari prima dei 2 supplementari: dopo il riposo lungo dal +8(38-30) Campli c’è un ribaltamento propiziato dal break vastese (0-14) per il -6(38-44) e padroni di casa che mettono a referto soli 7 punti, poi subiscono un altro mini break (0-7) che vede la BCC, perso nel frattempo Marinaro per infortunio, iniziare l’ultimo quarto con 8 punti che diventano 10(43-53) con i due liberi di Vincenzo Di Pierro dopo pochi secondi di gioco. Contro break dei padroni di casa (14-3) nei primi sette minuti, compreso il tecnico a Di Pierro troppo fiscale viste le concessioni ai padroni di casa, gara completamente riaperta a tempi regolamentari finiti sul 61-61. Nel primo supplementare c’è ancora parità a 59 secondi (66-66) con la tripla di Dutto, in uno dei suoi tiri impossibili, vanificata da Malavolta per il pareggio e palla in mano ai vastesi per gli ultimi 8 secondi, ancora Dutto che tira dalla media distanza, subisce fallo, ma gli arbitri preferiscono rinviare tutto ad altri 5 minuti di gioco. I tanti tiri liberi concessi ai locali (7 sui 19 di tutta la gara) spostano l’equilibrio di una gara infinita in maniera determinante per coach Castorina che incamera i due punti assicurandosi con larghissimo anticipo la prima posizione di un campionato che vivrà nuove emozioni nei play off dove conteranno doti fisiche e freschezza mentale per arrivare finalmente all’agognata promozione.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

Con l’ultima famosa canzone di Jovanotti si può riassumere la partita vinta ieri dalla Renit Campli nello scontro per il primato contro il Vasto. Un pubblico forse senza uguali in questa categoria (oltre 1000 spettatori), ha fatto da cornice ad una partita dall’andamento iniziale piuttosto nervoso vista l’importanza della posta in palio, dove Vasto ha accarezzato a lungo il sogno di poter fare il colpo grosso, mentre la Renit Campli dal canto suo ha saputo reagire ad un match che si stava incanalando dalla parte degli ospiti e lo ha fatto sicuramente con il piglio della grande squadra, raschiando ancora una volta il fondo del barile in quanto a risorse tecnico-fisiche. Dopo il + 6 Campli dei primi due quarti, i biancorossi di Castorina hanno avuto un calo nel terzo periodo e il parziale 7-21 la dice tutta sulla difficoltà a trovare con fluidità la via del canestro. Ma nel quarto periodo, sotto anche di dieci lunghezze esce la Renit che non ti aspetti, all’improvviso si accende l’eclettico Daniele Malavolta ed in un amen la rimonta è completata e si arriva al punto a punto fino al 61-61 alla sirena finale. Anche il primo tempo supplementare prosegue in un botta e risposta di alto livello tra i due quintetti che non ne vogliono sapere di rompere l’equilibrio. E’ così ancora una volta (dopo la vittoria di Termoli), la squadra farnese arriva a giocarsi i due punti nel secondo tempo supplementare, dove praticamente riesce a spezzare l’equilibrio nell’ultimo minuto e a portare a casa il quattordicesimo successo consecutivo.

Ci teniamo a ribadire che mai come oggi il fattore campo ha portato beneficio alla truppa di casa, infatti dall’inizio si è giocati in un’autentica bolgia di tifo, dove a volte era difficile sentire perfino i fischi arbitrali. Sicuramente è stata la vittoria di tutti, di questi ragazzi che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo insieme ai propri supporters, degni di almeno tre categorie superiori. Ora dopo aver quasi ipotecato il primo posto in regular season, occorre non perdere la concentrazione, come predica il presidente Quaresimale: “Ringrazio i nostri ragazzi di questa splendida affermazione ed il nostro meraviglioso pubblico per cui non ci sono più aggettivi. Ora ci prendiamo due giorni di riposo per smaltire la grande fatica di questa partita ma non dovremo abbassare la guardia nel modo più assoluto, anche perché domenica arriverà a Campli Ripalimosani e tutti noi abbiamo una voglia incredibile di riprenderci i due punti persi all’andata”. L’ obiettivo della Campli cestistica è quindi quello di continuare a stringersi intorno alla squadra perché il sogno continua e nessuno ha intenzione di svegliarsi.

Ufficio Stampa Basket Campli