AMATORI PESCARA - IL GLOBO ISERNIA 49-85   (13-24, 28-47, 41-70)

 Arbitri: Visioni e Santarelli (L'Aquila)

 Note: Fallo tecnico a Igbanugo (Isernia). Fallo antisportivo a Loughlimi (Isernia). Progressione punteggio: 8-10 (5’), 22-37 (15’), 31-61 (25’), 43-84 (35’).

BASKET PENNE - PALLACANESTRO MARTINSICURO 87-65   (18-15, 23-17, 25-17, 20-16)

 Arbitri: Moro (Teramo) e De Carlo (Pescara)

 Note: Usciti per 5 falli: Del Zoppo (Martinsicuro).

ALBA ADRIATICA BASKET - PALLACANESTRO ATRI 54-88   (17-18, 30-46, 42-67)

 Arbitri: Sirolini (L'Aquila) e Pignelli (Teramo)

 Note: 

OLIMPIA CAMPOBASSO - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 87-72   (17-15, 36-32, 62-50)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Cascioli (Pescara)

 Note: 

Serviva un successo all’Olimpia per dare un calcio alla crisi momentanea che la stava interessando. Il successo è arrivato al termine di una vera e propria battaglia contro il Maccabi Ripalimosani, in un match che ha avuto tutti i connotati di un incontro tipicamente playoff. La tensione si taglia a fette sin dall’inizio con le squadre che si caricano immediatamente di falli. I locali, dopo appena tre minuti, sono già in bonus, seguiti subito dopo dagli avversari. Ne consegue che le difese prevalgono sugli attacchi con alcuni giocatori (Scotto e Cannavina) che faticano a trovare il ritmo giusto. In questo modo si arriva alla fine del primo quarto con i campobassani sopra 17-15, grazie soprattutto ad un Fausto Di Carlo davvero molto inspirato. I secondi dieci minuti, che vedono l’esordio dell’inglese Lawman, continuano sulla falsariga dei precedenti. Antonelli trova tiri importanti, uscendo dai blocchi, ma i padroni di casa riescono a limitare molto i portatori di palla gialloblù. In questo modo si innescano alcuni contropiede letali che spezzano la partita. Si arriva in un amen ad un vantaggio di nove punti per l’Olimpia che, però, viene immediatamente ricucito dai ripesi che trovano linfa dai liberi di Fiorilli, dal solito Antonelli e da Cannavina. Inoltre Di Cesare costringe al terzo fallo Ognjenovic e questo dato porta il team di Sabatelli nello sconforto. Alla sirena le squadre sono divise solamente da quattro punti (36-32).

Nella ripresa esce dallo spogliatoio un giocatore diverso da quello abulico visto nei primi venti minuti. L’atleta in questione è Elio Scotto che decide di prendersi sulle spalle la squadra. La guardia esordisce rubando due palle consecutive che fruttano quattro punti. Non contento incomincia anche a sparare da tre, tanto da collezionare ben 12 punti in un quarto che fanno da contrasto ai miseri 4 messi a referto in precedenza. Ripa sembra non mollare, supportata da Antonelli che da tre fa pentole e coperchi. Ad ogni modo verso il finire del quarto i bianchi tentano la fuga raggiungendo il + 15 (62-47). Una bomba di Di Cesare incastona lo score sul 62-50 alla fine del terzo quarto. Negli ultimi dieci minuti, gli ospiti provano a mettere sotto pressione i rivali, tanto da avvicinarsi pesantemente grazie a tre liberi messi a segno da Antonelli (70-66). E’ il momento clou dell’incontro. Scotto e Petrone mettono a segno due canestri che sfidano la legge della fisica e questo taglia le gambe al Maccabi. Gli ultimi minuti sono davvero devastanti per l’Olimpia che chiude tutti i varchi in difesa e trova canestri facili con Ognjenovic, Scotto e soprattutto Petrone, MVP del match, capace di segnare ogni tiro preso, sia esso ad alta che a bassa percentuale. Alla fine si arriva sul definitivo 87-72 che consegna alla storia un derby molto duro, ma assolutamente corretto sia dentro che fuori dal campo.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

Per la seconda volta in quattro giorni la Visure Online Ripalimosani è costretta ad ingoiare il boccone amaro della sconfitta in un derby. Ma stavolta, a differenza di domenica scorsa quando a sovrastare il team gialloblù era stata la Mim Termoli, i ragazzi di Filipponio offrono una prova gagliarda e di collettivo che costringe l’Olimpia Campobasso a faticare parecchio per portare a casa i due punti. Ci si attendeva il classico derby tra due compagini che si conoscono a menadito con tanti ex da una parte e dall’altra, una partita ruvida, maschia, e le aspettative non sono certo state deluse. Forse il risultato finale non rispecchia appieno l’andamento di un match che ha arriso ai campobassani in maniera definitiva soltanto a pochi minuti dall’ultima sirena, quando i padroni di casa hanno ampliato il margine in proprio favore approfittando del grande dispendio di energie profuso dai ripesi per rimanere incollati agli avversari.

Il leit motiv del match vede i ritmi bassi voluti dai gialloblù scontrarsi contro la pallacanestro veloce dei campobassani che trova la sua migliore espressione in campo aperto e che a difesa schierata lavora puntualmente per la ricerca di buoni tiri per i cecchini Scotto, Petrone e Ognjenovic. Il primo quarto vive di sprazzi ora da una parte, ora dall’altra: l’ingresso dalla panchina di Chukwuka al 6’ sicuramente conferisce maggiore sicurezza ai ripesi nell’area pitturata dove Ognjenovic la stava facendo da padrone. Il primo sussulto lo si registra al 3’ del secondo quarto con il primo minibreak Ripa: Cannavina e Chukwuka ne mettono 7 in fila per il 25-21, ma Sabatelli interrompe subito l’inerzia Maccabi con un timeout. Conseguenza è 13-0 Campobasso, complice anche un ingenuo fallo tecnico fischiato ai ripesi in un momento in cui, dopo una palla recuperata e un fallo subito, avrebbero avuto l’opportunità di allungare a +6. Sul 34-25, Fiorilli fa due volte 2 su 2 dalla lunetta e Antonelli mette a segno la bomba del -4 Ripa, ma un’altra leggerezza dei satiri a 3” dalla fine del quarto con palla in mano per l’ultimo tiro regala a Di Carlo l’opportunità di realizzare due liberi per il 36-32 che chiude la prima parte dell’incontro.

Al rientro in campo entrambe le squadre si trovano a dover fronteggiare una zona 2-3, ma chi ne soffre di più è il Maccabi: subito due palle perse malamente si tramutano in 4 punti in un amen per Scotto che piomba improvvisamente nel match. Ripa riesce a ricucire lentamente il gap grazie a due bombe di Antonelli e alla fastidiosa presenza di Cannavina sotto il tabellone avversario fino al 49-45. Ma a questo punto va in scena lo stesso film visto nel secondo quarto: timeout Olimpia e di nuovo fallo tecnico dopo un fallo fischiato a proprio favore per il brusco arresto della risalita gialloblù. Da qui Scotto punisce con due triple consecutive alle quali si accoda De Vincenzo ancora dai 6.75 e Campobasso vola sul +15. Ci pensa Di Cesare a ridare ossigeno ai suoi con una bomba allo scadere che fissa il punteggio sul 62-50 sulla penultima sirena.

La zona campobassana continua a creare problemi all’attacco ripese anche nell’ultimo quarto, mentre Filipponio decide di alternare continuamente le difese per spezzare gli equilibri e togliere riferimenti agli avversari. Il distacco si mantiene tra i sette e i nove punti, ma a 4’ dalla fine Ripa si rifà minacciosamente sotto grazie a tre liberi di Antonelli dopo un fallo subito da Petrone sul tentativo di tiro da tre: il tre su tre significa 72-68, ma in un due minuti Scotto, Di Carlo e Petrone confezionano il 9-0 che ricaccia definitivamente indietro i gialloblù che non riescono a trovare le forze fisiche e mentali per rientrare di nuovo in partita. La sirena finale dirà 87-72 per un punteggio che, ripetiamo, forse appare un po’ severo e non rende giustizia ai satiri consci di aver dato tutto quello che era nelle proprie possibilità per arginare la maggiore prolificità di un team attrezzato per vincere questo torneo. Sicuramente i ripesi devono riflettere sulle ingenuità e le leggerezze che in partite contro squadre ciniche ed esperte risultano una discriminante troppo importante per l’esito finale. Domenica un nuovo avversario ostico per la Visure Online: alla Maccabi Arena giungerà l’Exit Isernia di coach Cardinale per un altro derby infuocato che i satiri non possono permettersi di fallire se vorranno restare agganciati al treno playoff.

Fabiola Minadeo

NERETO BASKET - BCC VASTO 44-72   (16-21, 12-14, 36-11, 10-24)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Grappasonno (Lanciano)

 Note: Nereto: Tiri da 2: 8/29(26%), Tiri da 3: 5/24(21%), Tiri Liberi: 13/17(76%), Falli 16. Vasto: Tiri da 2: 24/51(47%), Tiri da 3: 5/13(38%), Tiri Liberi: 9/13(69%), Falli 16. Fallo Tecnico: All. Nereto(39’:44-67). Fallo Antisportivo: Di Vico(11’:16-21).

La BCC Vasto si nasconde, caso mai ci fossero gli osservatori arrivati da Campli e/o Termoli, mantenendosi sempre in vantaggio e tenendo costantemente sotto controllo un coriaceo Nereto che a sei minuti dalla fine esce di scena fino ad incassare il +28 finale che ristabilisce i valori sul parquet. Dopo la palla a due ad aprire il referto ci pensa Di Pierro dalla lunga distanza con i padroni di casa, anche se praticamente si gioca sul neutro di Mosciano Sant’Angelo, che si mantengono a stretto contatto per la parità (9-9) dopo i primi cinque minuti. Ancora una tripla di Vincenzo Di Pierro e gli uomini di coach Di Giacobbe saranno costretti ad inseguire subendo passivi di poco oltre la doppia cifra e rientrando in un paio di occasioni fino al -6 (28-34 a sessanta secondi dal riposo lungo, 34-42 al 7° minuto del terzo quarto) con il punteggio che sale con il contagocce con Camaioni e compagni che nel terzo periodo vanno a referto con soli 6 punti: tre liberi realizzati ed una tripla di Girella. Gli avversari non fanno molto meglio segnando 13 punti che permetteranno loro di aprire i dieci minuti finali avanti di 14(34-48) da poter amministrare con una certa tranquillità con Pier Mario Minora che mette la tripla (37-50), Camaioni segna due liberi (39-52) dalla linea della carità imitato, poi, da Strappato dopo la tripla di Di Vico per il 44-56 con ancora sei lunghissimi minuti di gioco che vedono l’uscita anzi tempo dal parquet di un Nereto che subisce uno 0-16 con i vastesi che superano i 70 punti finali.

Al debutto stagionale anche Jacopo Bucci, messo sul parquet a 100 secondi dalla fine, che va a referto con un tiro libero realizzato, sui due concessi, mettendosi comunque in mostra per quel poco che ha potuto fare nel pochissimo tempo avuto a disposizione. Difficile comunque commentare una gara sicuramente viziata dal pronostico iniziale che lasciava pochissimo spazio a sorprese di sorta e che agli uomini di coach Minora doveva soltanto servire per una buona seduta d’allenamento in vista dei due scontri prossimi a venire perché, dopo il Popoli di domenica prossima, sa va ancora in trasferta a Campli per poi ricevere l’Airino Termoli che, nella gara giocata qualche ora fa al PalaSabetta, ha provato a fermare proprio lo stesso Campli (87-91 dopo un tempo supplementare) rimasto però, solitario, in testa alla classifica staccando i vastesi di soli due punti, mentre i basso molisani si fermano a quattro sempre da Dutto e compagni. La corsa per le prime tre posizioni si sta oramai delineando e troverà una pronta conferma a tre giornate dalla fine della prima fase, anche se l’incognita Olimpia Campobasso, forte degli ultimi arrivi, potrà creare grossi problemi a tutte le candidate alla vittoria finale.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

BLU BASKET ROSETO - SIDE & RIZIO POPOLI 84-71   (15-21, 24-17, 17-15, 28-18)

 Arbitri: Laveneziana (Chieti) e Cozzi (Teramo)

 Note: 

BK CENTRO ABRUZZO SULMONA - PENTA BASKET TERAMO 61-71   (3-13, 18-20, 22-15, 18-23)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Di Santo (Chieti)

 Note: 

Dopo due sconfitte consecutive il Penta Basket Teramo torna alla vittoria battendo a domicilio Sulmona con il punteggio finale di 61-71 (parz 3-13, 21-33, 43-48) e si prepara al meglio per la difficile sfida di sabato prossimo contro il Campli, capolista del campionato di “C Regionale”. La formazione di coach Stirpe è partita subito forte, specie in difesa, concedendo solo 3 punti ai padroni di casa nei primi 10' di gioco (3-13) e mantenendo nel corso del primo tempo un vantaggio oscillante tra i 10/12 punti, grazie anche alla buona serata della coppia di “big men” Ciardelli-Bartolini (35 punti in due).

Chiusi i primi 20' di gioco avanti di 12 lunghezze (21-33) il Penta Basket, subiva però nel corso del terzo periodo il ritorno della formazione del Sulmona che guidata da un ottimo Silvestri, autore a fine gara di 27 punti, si riportava a fine quarto sul -5 (43-48). Nell'ultimo parziale però i biancoverdi teramani, con esperienza e talento, riprendevano il controllo delle operazioni fino al +10 (61-71) che chiudeva la gara. Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine partita ha dichiarato: “Oggi era importante vincere per ritrovare confidenza con la vittoria e soprattutto per ritrovare la fiducia in vista del derby contro Campli di sabato prossimo. Teniamo particolarmente a questa partita perchè oltre ad essere un derby nella formazione farnese militano un paio di nostri ex giocatori e vogliamo quindi far bene”. Prossima partita, il prossimo 10 marzo in casa contro il Campli.

Adriano Vannucci PENTA BASKET TERAMO Area Marketing & Comunicazione

MIM TERMOLI - RENIT CAMPLI 87-91   (29-28, 37-43, 57-59, 71-71, 82-82)

 Arbitri: Tiberio (Teramo) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: Uscito per cinque falli Di Lembo M. (Termoli). Fallo tecnico a Di Carlo (Campli). Fallo antisportivo a Ciervo (Campli).