PENTA BASKET TERAMO - PALLACANESTRO MARTINSICURO 72-81   (28-17, 39-45, 54-59)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Cascioli (Pescara)

 Note: 

Lo scontro contro la capoclassifica Martinsicuro non è stato fortunato per il Penta Basket Teramo, che al termine di una partita ben giocata, specie nei primi 15’ ha perso, tra le mura amiche del PalaSannicolò, con il punteggio finale di 72-81 (28-17, 39-45, 54-59). I ragazzi di coach Stirpe alla fine hanno molto da recriminare anche a causa di una conduzione arbitrale non sempre lucida e all’altezza di una gara di cartello.

Dovendo fare ancora a meno di Simonella, out per un attacco influenzale, coach Stirpe propone nello starting five Cianella, Schiavoni, Ruscitti, Bartolini e Piccinini. Un quintetto agile e veloce per eseguire al meglio il “piano partita” che appare chiaro fin dai primi possessi: pressione a tutto campo e raddoppio sistematico sul Pick and Roll in modo da limitare quanto più possibile Wu e Maggioni. Il Penta Basket, ispirato in attacco, vola subito sul 10-0 grazie alla coppia Schiavoni-Cianella, con il primo autore di 10 punti nel solo primo quarto. Martinsicuro, dopo un time-out e ritrovata sicurezza specie in fase offensiva, nello spazio di 3’ torna ad un solo possesso di distanza (15-13 al 5’30”), complice un discutibile fallo tecnico sanzionato a coach Stirpe. Il Penta Basket però è in palla e ancora Cianella, autore di una buona prestazione, spinge i suoi al 28-17 che chiude il primo quarto.

Il vantaggio dei biancoverdi si mantiene praticamente inalterato fino al 15’ (31-22), poi però salgono in cattedra gli esterni ospiti, Wu in primis che con tre triple in rapida successione porta il Martinsicuro prima sul +2 (33-35 al 22’) e poi sul +6 (39-45) proprio in chiusura di metà gara. Al ritorno in capo Ciardelli e soci cercano di riaprire la partita (43-45 al 23’) ma gli ospiti, che trovano punti pensati da Ramirez (14 punti a fine gara), mantengono un vantaggio oscillante sui 4-5 punti che il Penta Basket, pur dominando nei rimbalzi offensivi, non riesce completamente a recuperare (54-55 al 29’).

Tornati in campo per l’ultimo periodo il Penta Basket, dopo un minuto di gioco, si trova a dover recuperare ben 8 punti di scarto (54-62 al 31’). A quel punto, come molte volte nell’arco di queste quattro stagioni, il capitano Ciardelli si carica la squadra sulle sue spalle e riporta i suoi ad un solo possesso di distanza (60-62 al 33’) dagli ospiti. Nel migliore momento dei biancoverdi salivano però in cattedra gli arbitri che con due falli tecnici nello spazio di 3’, il primo alla panchina ed il secondo, che possiamo definire cervellotico, a Ciardelli toglievano fiducia ai padroni di casa.

Nonostante tutto il Penta Basket a 2’ dalla sirena finale ci crede ancora, portandosi sul 69-73 ma dopo 40” è Wu che con una tripla di gran spessore, segna il canestro del 69-76 che praticamente chiude la gara. L’ultimo minuto serviva infatti solo per arrotondare il punteggio fino al 72-81 che mandava le due squadre negli spogliatori e dava i due punti al Martinsicuro, che per quanto visto in campo merita ampiamente la prima posizione in classifica. Il campionato non dà sosta al Penta Basket, visto che domenica prossima al PalaNocella, si giocherà la difficilissima sfida contro la Renit Campli, squadra che si sta ben disimpegnando in questo campionato di C Regionale.

Adriano Vannucci PENTA BASKET TERAMO Area Marketing & Comunicazione

OLIMPIA CAMPOBASSO - SIDE & RIZIO POPOLI 74-55   (23-15, 37-26, 60-43)

 Arbitri: Palazzeschi (Francavilla) e Brienza (Pescara)

 Note: Usciti per cinque falli: D. Domenicucci, Zocca. Antisportivo: Elia. Fallo Tecnico: D. Domenicucci.

Vince senza troppi affanni l’Olimpia Campobasso che non ha difficoltà a liquidare la pratica Popoli. Sebbene siano senza Di Carlo e Scotto, i molisani prendono subito in pugno la partita. Difesa e contropiede sono le armi con cui si cerca di tenere a bada la squadra avversaria. Il gioco riesce subito, anche se il divario rimane sempre non ampio a causa dei tanti errori che caratterizzano le conclusioni dei padroni di casa. Dopo il primo quarto condotto e terminato per 23-15, i secondi dieci minuti si giocano allo stesso modo. I molisani non disdegnano belle trame, ma sono poco cattivi soprattutto sotto canestro. Si contano almeno sei conclusioni a tu per tu con il ferro che vengono sbagliate incredibilmente da quasi tutti gli effettivi.

Tutto ciò consente a Popoli di rimanere in vita e di andare al riposo sotto solamente 37-26. Il terzo periodo parte con un parziale di 2-6 firmato da Elia che fa temere il peggio. E’ solo un attimo, perché i biancoblu afferrano che non possono scherzare con il fuoco. Chi lo capisce meglio di tutti è Ognjenovic che si prende sulle spalle la squadra. Con la zona il serbo – croato va a nozze. Rimbalzi e canestri arrivano puntuali come la pioggia a novembre ed in pochissimo tempo la partita prende la via di casa come recita il parziale di 60-43. Gli ultimi dieci minuti servono decisamente a poco. Elia pensa chiaramente a rimpinguare il suo bottino personale, mentre dall’altra parte Sabatelli manda sul parquet le seconde e terze linee. Tutto fila secondo pronostico con l’Olimpia che chiude sul 74-55 e con Armellin che bagna il suo esordio con un canestro frutto di un invito a nozze di Tondi. E vissero tutti felici e contenti.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

ALBA ADRIATICA BASKET - BASKET PENNE 65-85   (17-28, 33-51, 45-63)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e De Stefano (Termoli)

 Note: Falli tecnici: 1 per Kabunda. Falli antisportivi: 1 per Addimando.

BK CENTRO ABRUZZO SULMONA - BLU BASKET ROSETO 64-53   (16-14, 23-22, 40-35)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Sirolini (L’Aquila)

 Note: 

Torna alla vittoria dopo 7 gare ufficiali il B.C.A. Sulmona contro il fanalino di coda Blue Basket Roseto, partita molto equilibrata nei primi due quarti dove entrambe le squadre faticano a macinare gioco e a trovare le giuste misure il tutto accompagnato da una scarsa vena realizzativa(parziale 2°quarto: 23-22). Nel terzo quarto la musica non cambia tant'è che le due squadre si ritrovano all'inizio degli ultimi 10 minuti di gioco ancora punto a punto, ma finalmente gli ovidiani si svegliano e alzando i ritmi riescono facilmente ad allungare e a conquistare i 2punti utili alla classifica e soprattutto al morale.Da sottolineare la prestazione di un super Silvestri con 27 punti e l'ottima prestazione del playmaker Rante M. che con due tiri dalla lunga distanza e due palle recuperate chiude la partita nel 4° quarto portando la squadra su un tranquillo +8 a pochi minuti dalla fine permettendo di controllare bene la partita fino alla sirena finale dove il punteggio segna 64-53.

Ufficio stampa B.C.A. Sulmona

PALLACANESTRO ATRI - RENIT CAMPLI 81-76   (19-14, 40-30, 57-50)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 5 falli: Pavone (Atri), De Lutiis (Atri) e Stura (Campli). Fallo tecnico: Panchina (Campli)

Con una prova tutta grinta, tenacia ed orgoglio la Pallacanestro Atri fa suo il derby con Campli, aggiudicandosi il big match della nona giornata. E’ stata una partita giocata a viso aperto dalle due contendenti, intensa, combattuta, come consuetudine di un derby sentitissimo, ma tutto sommato corretta, con Atri al comando praticamente per tutti i quaranta minuti ma Campli sempre a stretto contatto. Decisiva per le sorti dell’incontro è stata la prova collettiva dei ragazzi di coach Di Ridolfo, con cinque uomini in doppia cifra e menzione particolare per Neri, ormai sempre più punto di riferimento della squadra, Oliszynski e Bruno (7 assist per lui), autori di canestri importanti nell’ultimo quarto, giocato senza due pedine importantissime come De Lutiis e Pavone, out per raggiungo limite di falli, ma ottimamente sostituiti da Adonide, che sotto canestro si è fatto valere al cospetto di Stura e compagni. Per Campli non sono bastati i 23 punti di Palantrani, miglior realizzatore della partita con 23 punti, e Nardi.

Atri parte subito molto bene, con Neri ed Oliszynski in grande evidenza, ma deve subito fronteggiare una grossa difficoltà, visto che dopo appena cinque minuti De Lutiis è gravato di tre falli ed è costretto a sedersi forzatamente in panchina. Pavone, però, non lo fa rimpiangere, lottando come di consueto su ogni pallone, ed il primo quarto si chiuderà sul 19-14. Anche nei secondi dieci minuti sono i rossoverdi a condurre le operazioni, grazie alla velocità ed all’intraprendenza di Bruno, con Campli che trova grandissime difficoltà nel contrastare le folate rossoverdi, i quali raggiungeranno il massimo vantaggio del match a +15 sul 37-22 al 17° minuto. I farnesi, però, hanno un sussulto, e con le iniziative di Palantrani, Stura e Nardi riescono a ricucire un po’ il margine, che all’intervallo lungo sarà di dieci lunghezze sul 40-30.

Al rientro in campo Atri sembra un po’ in difficoltà, con gli ospiti che si rifanno sotto tornando a -1 sul 47-46 a metà frazione, ma un nuovo allungo propiziato dai canestri di Neri consentirà ai locali di chiudere, al suono della terza sirena, sul +7 (57-50). L’ultimo quarto è vibrante ed avvincente, con Atri che riesce a portarsi sul 66-56 a sette minuti dalla fine, anche se nel frattempo De Lutiis e Pavone saranno costretti a lasciare il campo per raggiunto limite di falli a pochi secondi l’uno dall’altro. Campli ne approfitta e si riporta sul -5 (66-61) ma perde Stura, anche lui a causa del quinto fallo. Il finale di gara è palpitante: i rossoverdi riescono sempre a mantenersi in vantaggio, con Bruno, Oliszynski e Neri in grande evidenza, ottimamente supportati da Adonide, ma i farnesi sono ancora minacciosamente vicini fino ad un minuto e mezzo dal termine, quando dopo una infrazione di passi di Palantrani, precedente ad una sua tripla andata a bersaglio, la panchina ospite rimedia un fallo tecnico per proteste. Atri è abile a sfruttare l’opportunità ed a mettere le mani sulla partita a 59 secondi dal termine sul 78-69. Si chiude, tra la festa del pubblico atriano presente sull’81-76, con i rossoverdi che salgono a quota 12 punti, raggiungendo proprio Campli, e stabilizzandosi in piena zona play off, non lontanissimo dalle prime della classe. Prossimo turno domenica 27 Novembre, nuovamente tra le mura amiche, con Sulmona.

Ufficio Stampa Pallacanestro Atri

AMATORI PESCARA - BCC VASTO 61-99   (13-27, 28-52, 47-78)

 Arbitri: Nardone e Foschini (Pescara)

 Note: Pescara: Tiri da 2: 16/51(31%), Tiri da 3: 4/20(20%), Tiri Liberi: 17/21(81%), Falli 25. Vasto: Tiri da 2: 30/52(58%), Tiri da 3: 5/11(45%), Tiri Liberi: 24/32(75%), Falli 20. Usciti x falli: Libertini (30’:45-74) e Di Bartolomeo (35’:49-95). Falli antisportivi: Toth (11’: 13-27), Di Tizio (24’:33-61) e Stilla (40’:56-99).

Amatori Pescara con una giovanissima formazione (età media 18 anni con Stilla a 22 e D’Aviero a 16) resta in gara per i primi cinque minuti (13-15) inseguendo fin dalla prima realizzazione dalla lunga distanza di capitan Bonaiuto, poi perde la via del canestro giocando palloni in quantità industriale per uno scarso 31% (16/51 nei 40 minuti) nelle realizzazione da sotto e dalla media distanza con un break di 0-12 che chiude il primo parziale con gli ospiti avanti di 14(13-27). In apertura secondo parziale c’è un 7-0 che dimezza lo svantaggio, ma il successivo 0-7 ristabilisce il -14(20-34) con i vastesi che spingono è scavano un solco che arriverà al +48(49-97) a cinque minuti dalla sirena finale con coach Minora che manda sul parquet i giovani insieme a Ierbs che sono ancora avanti di 48(51-99) con i due punti di Maggio e l’orologio agli ultimi suoi tre giri senza però riuscire a superare quota 100, mentre i padroni di casa ne mettono 10 per +38 finale. Per la BCC Vasto quatro sono gli uomini in doppia cifra con Dutto che sfiora nuovamente il trentello, seguito da Marinaro con 22, Bonaiuto con 16 e Crescenzi con 15, mentre per i padroni di casa spiccano i 22 di Stilla, mentre gli altri si fermano tutti sotto la decina.

Intanto, visti i risultati degli altri anticipi e come da pronostico, in testa alla classifica si confermano le tre formazioni che procedono di pari passo dal turno ultimo scorso, con il Penne ancora vincente mentre Campli, ad Atri con un pronostico incerto, e Campobasso, in casa con Popoli sicuro dei due punti, debbono ancora giocare, idem per il derby tutto molisano a Termoli fra l’Airino e il Ripalimosani nel quale il fattore campo potrebbe favorire i padroni di casa. In bassa classifica il BCA Sulmona torna alla vittoria dopo aver infilato sette sconfitte di fila, a farne le spese è il Blue Basket Roseto che rimane ancora al palo insieme all’Alba Adriatica sconfitta in casa dal Penne. Per i bianco rossi del presidente Spadaccini il campionato prosegue con due impegni consecutivi fra le mura amiche con il Popoli, domenica 27 ore 18, dal facile pronostico favorevole per poi ospitare il Campli, domenica 4 dicembre solito orario, per un impegno che promette forti emozioni fra due formazione di alta classifica con 40 minuti di gioco ad alto livello sulla cui posta in palio i padroni di casa potranno calare il loro “asso nella manica” rappresentato da un pubblico che sicuramente rappresenta un lusso per la categoria e che non si vede frequentemente sugli altri campi. Mantenuta comunque la prima posizione, in condivisione con altri, la BCC Vasto Basket prosegue lanciando chiari segnali di continua crescita per il proseguo di un cammino verso alte mete e... ho detto tutto! Aspettando il “trentello tondo” di Dutto!

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

MIM TERMOLI - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 80-67   (13-23, 13-17, 26-16, 28-11)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Giovannini (Teramo)

 Note: 

La Visure Online abbandona il parquet del PalaSabetta a testa bassa dopo aver lasciato la vittoria nelle mani dell'Airino Termoli. Un derby da dottor Jekyll e Mr Hyde dove un Maccabi protagonista indiscusso durante i primi due quarti (alla sirena il tabellone segna 26-40, ovvero più 14 per i Satiri) è stato sostituito nei restanti 20 minuti dalla sua peggiore controfigura. Il team allenato da coach Filipponio è apparso spento, quasi spaesato a fronte di un Airino che al rientro dagli spogliatoi è riuscito, punto dopo punto, a raggiungere il risultato di 60 pari a sei minuti dalla fine per poi aggiudicarsi il match col definitivo di 80-67.

Ma facciamo un passo indietro. Ore 18:00, palla a due. Il Maccabi impiega qualche minuto per carburare dando modo ai termolesi di mettere la testa avanti grazie soprattutto ai canestri di Ulano (autore di 8 dei 13 punti dei locali nel primo quarto). Nelle prime battute i satiri rispondono con un contropiede di Fiorilli e 2 liberi di Pennacchio, ma è nel momento in cui la difesa ripese sale in cattedra che il match cambia volto. Un Antonelli indiavolato colpisce ripetutamente gli adriatici trovando canestri fuori dall'arco ed in contropiede, ben supportato dagli assist di Cannavina e Fiorilli; un canestro in transizione di Serafini su assist di Di Cristofaro chiude il primo quarto sul punteggio di 23 a 13 Maccabi. Coach Di Lembo tenta di imbrigliare le idee agli ospiti ordinando una difesa box&one lanciando i giovani Cau e Pennetta su Antonelli; i risultati ottenuti non sono quelli sperati. Coach Filipponio corre ai ripari con un time out dal quale i suoi ragazzi escono con grande convinzione. L'attacco opera con estrema precisione e puntualità, fluidità di gioco e collaborazione consentono di bucare ripetutamente la retina avversaria con molteplici soluzioni. Ma è ancora l'intensità in difesa a fare la differenza: alla fine del secondo quarto sono soltanto 26 i punti subiti al cospetto dei 40 segnati.

Al rientro dagli spogliatoi il team di Di Lembo, come preventivato, appare più caparbio e determinato. Gli adriatici crescono in attacco, ma i satiri, strozzano i primi tentativi di rimonta avversaria punendo ancora la difesa termolese con due triple di Lagonigro e una di Antonelli. A 4'30'' dalla sirena del terzo quarto il Maccabi è a più 19. Ed è dall'apice che inizia la vorticosa discesa: calano le tenebre sulla serata ripese. Proprio nel momento in cui i ragazzi di Filipponio dovrebbero mettere a frutto la maggiore brillantezza atletica e sfiancare l’avversario in contropiede, gli adriatici diventano dominanti al rimbalzo in attacco, ottenendo seconde e anche terze chance di tiro che si rivelano mortali dal punto di vista psicologico per i satiri. Il quintetto ospite, gravato da problemi di falli per diversi dei suoi elementi, inizia a soffrire oltremodo la fisicità di Bertinelli, Ulano e Cicculli nell’area pitturata, ma è il collante tra i ragazzi che ora viene a mancare. I ripesi smettono infatti di giocare di squadra, riununciano alla carta del contropiede, le soluzioni in attacco diventano improvvisate e non sono più frutto dei meccanismi ordinati da coach Filipponio che nei primi due quarti avevano strappato applausi ai circa 400 del PalaSabetta. In soli 4 minuti le distanze si riducono a 4 punti. Il terzo quarto si chiude 56 a 52 a favore della Visure Online. Ormai l'inerzia è nelle mani dei termolesi, Bertinelli Ulano e Di Lembo sono infatti inarrestabili, mentre il Maccabi, in balia del nervosismo, non trova più la strada del canestro. A 4 minuti dalla fine i padroni di casa impattano sul 60 e una palla rubata da Bertinelli frutta il canestro del sorpasso per il 62-60. Da questo momento l'Airino non si volta più indietro. I Satiri, frastornati, non sono più in grado di reagire al parziale inflitto dagli adriatici ormai liberi di condurre in porto la vittoria con il risultato di 80 a 67.

Inaccettabili sono i 54 punti subiti negli ultimi 20 minuti (a fronte dei 26 subiti nei primi 2 quarti) e il totale blackout in attacco degli ultimi 14 minuti. Le cause della prestazione che ha portato a questa scottante sconfitta saranno analizzate in settimana, quando i ragazzi di Filipponio si ritroveranno faccia a faccia per ritrovare quello spirito di sacrificio e quell’ardore agonistico che contraddistinguono il DNA ripese, condizioni necessarie in vista della sfida che li vedrà impegnati domenica sul campo della capolista Isernia. E sarà ancora derby. Gli stimoli non possono mancare.

Fabiola Minadeo

NERETO BASKET - IL GLOBO ISERNIA 87-93   (26-30, 48-51, 65-73)

 Arbitri: Visioni (L’Aquila) e Tiberio (Teramo)

 Note: usciti per cinque falli Camaioni e Pulsoni (Nereto). Progressione punteggio: 13-14 (5’), 36-44 (15’), 56-64 (25’), 76-82 (35’). Partita iniziata con venti minuti di ritardo per l’arrivo del medico di gara alle 18 (orario d’avvio ufficiale).

Parte Forte la Pallacanestro Val Vibrata , come in quasi tutte le gare e poi , man mano si spegne pur restando sempre agganciati ad una vittoria che sfuma solo per poco. Il quintetto di Di Giacobbe, nonostante la mancanza del giocatore Falà, allontanato per disaccorti durante la settimana, sfodara un'ottima prestazione casalinga, e tra le mura amiche si evidenzia la grande prestazione dei Camplesi: Girella e Pulsoni, il primo con 18 punti ed il secondo con 12 punti e 4 stoppate, seguiti dal solito Keliauskas 22 punti e Minora miglior realizzatore della serata insieme a Berardi dell'Isernia, 23 punti cadauno. La Pallacanestro Val Vibrata paga pegno per l'ennesima volta, la panchina corta, circa 6 giocatori, nel terzo quarto determina il calo fisico, poi nell'ultimo periodo di gioco si riporta sotto rischiando di vincere, un tiro da tre di Minora che tocca il ferro e riesce assegna la vittoria meritata e combattutissima all'Isernia.

Ufficio Stampa Pall. Val Vibrata NeretoBasket Ass.