T&T MARTINSICURO - ALBA ADRIATICA BASKET 78-76   (27-16, 45-30, 65-49)

 Arbitri: Ferretti (Nereto) e De Ascentis (Giulianova)

 Note: 

OLIMPIA CAMPOBASSO - BASKET BALL ROSETO 55-59   (18-11, 37-22, 43-38)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Abbatescianni (Teramo)

 Note: 

Un vero e proprio suicidio che potrebbe costare molto caro all’Olimpia Campobasso che si fa male da sola andando a perdere una partita contro il Basket Ball Roseto che, ad un certo punto, sembrava praticamente in pugno. Ed invece, ecco arrivare quello che non ti aspetti nel secondo tempo, dopo che nei primi venti minuti Facci e soci si sono trovati sopra anche di diciotto punti. Dopo l’intervallo lungo si materializza in negativo la trasformazione. Il gioco di squadra finisce per latitare ed i rosetani si riportano sotto con Neri. Di Pietro mette la tripla che manda in bambola la difesa e a quel punto per coach Sabatelli ed i suoi si consuma la beffa più atroce. Che regala agli ospiti la certezza dei play out e condanna il team del capoluogo di regione ad un’ultima giornata di passione con l’unica consolazione del ko del Chieti in casa della capolista San Vito.

Francesco A. Brunale

PALLACANESTRO ATRI - FORTITUDO TERAMO 81-66   (18-8, 45-28, 59-54)

 Arbitri: Falcione e Barbiero (Campobasso)

 Note: Falli tecnici a Di Giuseppe al 24° minuto ed a Pavone al 25° minuto.

Prosegue la striscia positiva per la Pallacanestro Atri, che sul neutro di Silvi Marina ha avuto la meglio della giovanissima formazione della Fortitudo Teramo consolidandosi al secondo posto in classifica. Dopo aver condotto abbastanza agevolmente, forse anche fin troppo, nei primi venti minuti, toccando un massimo di venti punti di vantaggio ad inizio secondo periodo, i rossoverdi hanno subito la rimonta dei mai domi ragazzi allenati di coach Stama nel terzo periodo, guidati soprattutto da uno scatenato Sousa, che rientrano fino al -2 prima che i canestri e gli assist di un ottimo Savini consentissero ad Atri di rimettere, stavolta definitivamente le mani sulla partita. Proprio il playmaker atriano è stato uno dei migliori in campo, ben supportato anche da De Lutiis, Alloatti e Fulgenzi, con note positive da un Di Blasio ormai sempre più fondamentale e da Manco, autore di un paio di triple fondamentali, mentre per la Fortitudo ottima la prestazione del giovanissimo Sousa, miglior realizzatore della partita con 32 punti ed autore praticamente da solo della rimonta che aveva riaperto la partita.

Partono forte i ragazzi di Boschetti, che con una ottima difesa imbrigliano alla perfezione i teramani, i quali faticano enormemente ad imbastire azioni fluide. In attacco tutti colpiscono con buona precisione ed al suono della prima sirena il margine è già di dieci lunghezze sul 18-8. In avvio di secondo periodo i canestri di Savini, Alloatti e Fulgenzi spingono Atri al massimo vantaggio dell'incontro sul 31-11, ma la Fortitudo si scuote e comincia a trovare il canestro grazie alle iniziative di Di Giuseppe, Sousa e Listwon, con il margine che non si allarga, ma comunque rimarrà abbastanza ampio nell'intervallo lungo sul 45-28.

Ad inizio terzo periodo i giovani di coach Stama mettono in campo il tutto per tutto provocando non poche difficoltà ai terminali offensivi atriani. Sousa è scatenato ed infila una serie impressionante di conclusioni dalla lunga distanza che riaprono completamente i giochi tanto che al suono della terza sirena le lunghezze di vantaggio per i rossoverdi saranno solamente cinque sul 59-54. Ad inizio ultimo periodo una azione da tre punti riporta la Fortitudo sul -2 (59-57), con Di Giuseppe e compagni che falliscono anche un paio di tentativi di impattare o addirittura sorpassare. Savini però, con grandissima personalità, prende per mano la squadra realizzando i canestri che fanno respirare Atri, ispirando un nuovo allungo che stavolta chiude definitivamente la partita. La Fortitudo, infatti, comincia a perdere colpi, forse anche per lo sforzo fatto per il recupero, ed i canestri di De Lutiis e Fulgenzi fissano il risultato finale sull'81-66. Con questa vittoria i rossoverdi si mantengono sempre al secondo posto a pari merito con Lanciano, vittoriosa a fatica sul campo di Popoli. Sabato prossimo si chiuderà la regular season, con i ragazzi di coach Boschetti che andranno a far visita ad una Alba Adriatica, che lotta per evitare l'ultimo posto e, di conseguenza, la retrocessione diretta, per difendere una posizione di assoluta importanza in vista dei play off.

da www.atribasket.it

SIDE POPOLI - BLS LANCIANO 76-80   (17-20, 36-35, 53-53)

 Arbitri: Santarelli e Sirolini (L'Aquila)

 Note: 

Una Bls al piccolo trotto supera Popoli a domicilio, in un incontro da vincere a tutti i costi per assicurarsi almeno il terzo posto in regular season e per poter sperare ancora nel secondo posto. I ragazzi di coach Salomone portano a termine la missione non senza qualche patema d'animo: i fantasmi della sconfitta di una settimana fa, patita in casa contro San Vito e maturata in modo assurdo, a quanto pare aleggiano ancora in casa gialloblu. I frentani vincono a Popoli grazie soprattutto al ritrovato Dutto, autore di 28 punti, ma anche grazie alle prestazioni di Borromeo, Liberatori e Ambrosini, tutti in doppia cifra quest'oggi.

A dire il vero la Bls soffre probabilmente di un calo fisico, dovuto al tour de force dell'ultimo mese e mezzo, nel quale i gialloblu hanno sempre giocato partite contro squadre di prima fascia, ma senz'altro hanno risentito un pò della mancanza di stimoli, a giudicare dalle due ultime battute d'arresto interne che hanno compromesso la conquista della prima piazza. Sabato prossimo Lanciano ospiterà Campobasso alla ricerca di una vittoria, con la speranza che Atri commetta un passo falso ad Alba Adriatica, squadra invischiata nella lotta per non retrocedere. La partita è fissata alle ore 21:00 per permettere la concomitanza delle gare su tutti i campi in occasione dell'ultima giornata della regular season, prima di tuffarsi nella bagarre dei play-off.

Antonio Amoroso da www.lancianobasket.it

EXIT ISERNIA - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 80-84   (20-12, 36-28, 62-56)

 Arbitri: Visioni (L'Aquila) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Spettatori: 250 circa con larga rappresentanza ospite. Isernia: TL: 13/32 (41%), T2: 18/33 (54%), T3: 10/20 (50%). Ripalimosani: TL: 15/19 (79%), T2: 21/45 (47%), T3: 9/28 (32%). Fallo tecnico a Di Cesare, Lagonigro e Cuder. Cinque falli: Lagonigro.

La Visure online Ripalimosani vince il delicatissimo derby contro l’Exit Isernia e si aggiudica matematicamente i playoff con un turno di anticipo. Sarà quindi solo la compagine ripese, presieduta dal dott. Roberto D’Alessandro a rappresentare il molise negli spareggi che daranno il diritto alla vincente di partecipare il prossimo anno al campionato di C1 nazionale. “In 25 anni di basket giocato non ricordo vittorie simili, stare sotto di otto punti a meno di un minuto dal termine per poi vincere di quattro è qualcosa di clamoroso” queste le parole di un raggiante Rosario Filipponio coach del Maccabi a fine partita che ha continuato sottolineando come “questa vittoria è figlia del carattere di un gruppo, che non ha mai mollato un attimo neanche quando tutto sembrava perso”, il coach campobassano ha chiuso facendo una dedica particolare “questa vittoria e di conseguenza i traguardo dei playoff, li dedico a Salvatore Coppola che ha guidato questa squadra fino ad un mese fa. E’ soprattutto grazie al suo lavoro che Ripa disputerà la post season quest’anno.”

Passando al basket giocato si può parlare di un match che ha visto per 39’ e 50” i satiri rincorrere un Isernia che spinta da uno Scotto in grande spolvero (33 punti a referto) ha dominato in alcuni tratti la contesa, confermando quanto di buono aveva fatto vedere negli ultimi due mesi. Dal canto suo il Maccabi non ha disputato sicuramente una buona gara, ma è stato bravo a non mollare mai, segno che il lavoro di psicologia integrata, tanto sostenuta dal coach Filipponio sta iniziando a dare i frutti sperati. Nel primo periodo l’Isernia prende subito in mano le redini dell’incontro e soprattutto grazie al solito Elio Scotto (ex di turno) piazza un parziale a fine quarto di 8-0 che permette ai pentri di chiudere il primo periodo sopra di 8 (20-12). Nella seconda frazione il copione non cambia, con l’Exit sempre pronta a dettare i ritmi, anche se il Maccabi inizia seppur con tanta difficoltà a prendere le misure grazie al duo Antonelli-Chukwuka. Ciononostante i ragazzi di Mimmo Biello chiudono il secondo periodo ancora sopra di 8 (36-28).

Alla ripresa delle ostilità dopo l’intervallo lungo il Maccabi sembra iniziare col giusto piglio, più attento in difesa e più fluido in attacco ricuce fino a tre punti lo scarto (50-47 al 27’). In questo quarto il giovane Santella tiene a galla i satiri assieme ad un Chukwuka che fianlmete ha fatto vedere ciò di cui è capace ed al 30’ il tabellone recita 62-56. Nell’ultimo e decisivo quarto, il gioco tende a farsi molto duro ed i continui moniti arbitrali portano a due tecnici, il primo sancito a Lagonigro ed il secondo a Cuder. Pian pianino l’Isernia grazie soprattutto ai continui cambi difensivi (al di qua della metà campo), e ad uno Scotto in versione “Kobe” (al di là della metà campo), prova a scappare più volte e quasi ci riesce. Ma il solito cuore giallo blù è il baluardo insormontabile su cui si regge il sistema ripese, baluardo che anche stavolta tiene duro e rigetta tutti i tentativi terminali pentri alle ortiche. Si arriva così a 56” dal termine sopra di 8 (78-70) con palla in mano all’Exit. Dopo un timeout chiamato da Biello i satiri recuperano palla con Santella che lancia Di Cristofaro in contropiede, il campobassano viene fermato irregolarmente. I due liberi che seguono il fischio arbitrale vengono messi entrambe a segno da “supermario” 78-72.

Nell’azione successiva Santella manda volontariamente in lunetta Cuder, che fa 2/2 (80-72). Sugli sviluppi dell’azione seguente Chukwuka a 38” dalla sirena arpiona un importantissimo rimbalzo in attacco, dopo un errore di Di Cristofaro,il nigeriano converte 80-74. Sulla ripartenza ancora fallo sistematico di Santella, stavolta su Scotto che autore fino a quel momento di 33 punti, dalla linea della carità fa 0/2 . E qui è di nuovo Chukwuka ad ergersi a protagonista segnando ancora un canestro nell’area pitturata isernina a 24” dal termine (80-76). Il Maccabi ora ci crede, anche perché un infrazione sancita all’Isernia regala un possesso d’oro ai giallo blù. Coach Filipponio chiama sapientemente l’ultimo time-out a disposizione per disegnare alla lavagnetta un gioco dalle molteplici letture. Dopo la rimessa nella metà campo avversaria, Di Cesare piazza una tripla che permette ai satiri di arrivare sul -1 (80-79) a 18” dal termine.

Sulla rimessa dal fondo è ancora Di Cesare ad alimentare la rimonta ripese, grazie ad una palla rubata a Rodriduez. Il ripese mette il pallone nelle mani di Di Cristofaro che dopo aver penetrato lungo la linea di fondo scarica su Antonelli che dall’angolo piazza la tripla più importante dell’anno regalando di fatti il sorpasso ai satiri a 8” dalla sirena finale. Sulla ripartenza ancora una leggerezza dei ragazzi di Biello che storditi vanno in bambola, stavolta Pate pesta la linea laterale e regala di fatto la vittoria al Maccabi che ha ancora il tempo per segnare il canestro della staffa con Antonelli (80-84 finale), vittoria che a 56” dal termine sembrava una chimera e che ha regalato ai tanti tifosi giunti ad Isernia (circa 120) una gioia incredibile. Come detto vittoria tanto incredibile quanto importante per il Maccabi che visto la contestuale sconfitta della Fortitudo Teramo raggiunge il settimo posto in classifica e torna a disputare i playoff dopo due anni. Sabato prossimo la truppa di Filipponio chiuderà la regular season in casa contro il Martinsicuro (ore 21:00 Maccabi Arena) per tentare di migliorare ancor più la posizione nella griglia playoff che darà alla vincente il lasciapassare per la C1 nazionale.

da www.ripalimosanibasket.it

NERETO BASKET - BASKET PENNE 76-91   (25-17, 35-43, 49-66)

 Arbitri: Pantera e De Carlo (Pescara)

 Note: Fallo tecnico alla panchina del Nereto.

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - CHIETI BASKET 73-61   (20-8, 32-31, 56-47)

 Arbitri: Cascioli e Berardini (Pescara)

 Note: 

E' iniziata in un clima di festa la gara di fronte ad un numeroso pubblico. La partita è iniziata con un San Vito ben disposto e Rubino infortunato in panchina per onor di firma e per dimostrare l'attaccamento ai compagni di squadra. La partita non è stata facile contro un Chieti i cui giovani ce l'hanno messa tutta per battere i vincitori della prima fase del campionato, ma anche se con qualche sofferenza il San Vito ha fatto suo l'incontro a dispetto di tutto e di un arbitraggio poco omogeneo, che ha suscitato le proteste del pubblico presente. Nell'intervallo lungo il Presidente provinciale sig. Cesidio Di Masso ha premiato i ragazzi dell'U15 vincitori del torneo provinciale di categoria. Domenica ultima partita in casa del Penta Teramo e poi si va alla lotteria dei play-off.

WdeN

RENIT CAMPLI - PENTA BASKET TERAMO 68-59   (16-12, 36-29, 52-46)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e Foschini (Penne)

 Note: 

Il Penta Basket dopo la vittoria di sabato scorso contro Campobasso, è uscito sconfitto per mano della Pall. Campli in quello che è stato l'ultimo “derby” della regular season. Il 68-59 finale (16-12, 36-29, 52-46) ha premiato con merito la formazione farnese, più attenta e cinica nei momenti caldi della gara, dove invece i biancoverdi teramani hanno commesso qualche errore di troppo. Dopo un inizio scoppiettante che faceva presagire ad una gara con punteggio decisamente alto (5-5 dopo un minuto) la partita scemava rapidamente, se non di intensità, almeno per quanto riguardava l'efficacia offensiva. I padroni di casa aggrappandosi al pacchetto lunghi Stura/Pinzari e al positivo Rizzo mettevano tra loro ed il Penta Basket un margine di 4/6 punti (16-12 al 10' e 20-14 al 12') che riuscivano a mantenere fino alla fine del secondo quarto concluso sul 36-29, nonostante i biancoverdi di coach Passacquale si fossero portati al 17' sotto di 3 (27-24) e palla in mano.

Al ritorno in campo, dopo un parziale del Penta di 4-0 che riportava i teramani sul -1 (36-356 al 21'30”) saliva in cattedra Jason Stura. Il lungo con un passato a Benevento e Montichiari in B1, segnava 11 punti un amen e consentiva agli uomini di Castorina di resistere ai tentativi di Ciardelli e soci di rientrare nel match. Il Campli infatti chiudeva il terzo parziale avanti ancora di 6 punti sul punteggio di 52-46. I primi minuti del quarto periodo sono stati però quelli che hanno segnato il match. In 2' i padroni di casa segnavano tre triple in rapida successione (una di Rizzo e due di Gentili) e il Penta, senza praticamente attaccare, si ritrovava sotto di 15 (61-46). Coach Passacquale cercava di mischiare le carte in tavola ordinando la “zona” ma ormai la partita era scappata di mano, anche per colpa delle troppe palle perse e delle basse percentuali al tiro. La Pall. Campli, infatti, pur abbassando il ritmo (7 punti segnati negli 8 minuti finali) controllava la gara fino al 68-59 che sanciva la fine della partita.

Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Oggi purtroppo non abbiamo giocato la nostra miglior gara stagionale. Volevamo tenere il punteggio basso e alla fine ci siamo anche riusciti ma contestualmente abbiamo perso le redini del nostro attacco: 59 punti segnati sono troppo pochi per vincere un derby. La partita si è decisa all'inizio del terzo e del quarto periodo quando Stura prima e Gentili poi hanno scavato il break decisivo che noi non siamo stati capaci di rintuzzare. Adesso resettiamo tutto ed inizieremo fin da lunedì a pensare alla prossima sfida di campionato”. Domenica prossima andrà di scena l'ultima giornata di regular season, il Penta Basket affronterà tra le mura amiche del PalaSannicolò il Basket San Vito.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it