BORGO VECCHIO TERMOLI - BASKET BALL ROSETO 90-93   (20-30, 45-50, 72-64)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Gianciotta (san Pietro Avellana)

 Note: 

PROGETTO AUTO ROSETO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 66-62   (28-10, 38-35, 51-43)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

A differenza della gara di andata, la Progetto Auto puo’ ospitare la prima della classe con un clima piu’ accogliente (zero gradi a Termoli); inoltre fa da cornice il gran pubblico, numerosi da Termoli ed altrettanto gremito di rosetani. Tutto pronto quindi per il match-clou della giornata tra le due Virtus. I casalinghi iniziano uno scoppiettante primo quarto che li vede allungare di parecchi punti e fa presagire il recupero dell’andata (-30); si chiude 28-10. Il Termoli non sta a guardare e si riorganizza: Florio è il vero motore della squadra che carica Esposito, forti del contributo dell’ostico Delpin. Piano piano il margine si assottiglia e si arriva al riposo con il punteggio di 38-35, complice una decisione (o meglio indecisione) della coppia arbitrale, che prima annulla un canestro al Termoli a fil di sirena, poi lo convalida. Il terzo quarto viaggia sempre con il punteggio a favore dei casalinghi e Francani esprime il meglio di sé dalla cabina di regia; il Termoli non demorde ed è sempre dietro l’angolo.

Inizia così l’ultimo quarto: la tensione in campo è tangibile, testimoniata dal basso punteggio delle due compagini. Ci si mette poi un arbitraggio infelice: le due casacche grigie danno il peggio di loro stessi e compromettono sicuramente le sorti della gara. Infatti, premettendo che entrambi i quintetti hanno espresso un discreto tasso tecnico, non si può dire la stessa cosa della coppia arbitrale: per uno scontro al vertice, non è plausibile vedere uno scempio di questo livello, mancando di rispetto agli atleti, alle società e agli spettatori. Comunque tornando alla partita, si assiste alla risalita e sorpasso della Tag a pochi minuti dal termine. Fioriti & c. tirano fuori tutta la loro esperienza, riescendo a recuperare un palla con Francani, che ristabilisce la proprietà della gara. Ultimo episodio a 11 secondi dal termine: il Termoli recrimina un fallo non fischiato, facendo accendere gli animi dei giocatori e del pubblico. Risultato: gli arbitri abbandonano a fine gara infelicemente l’impianto, tra i fischi del pubblico per la pessima prestazione. La Progetto Auto adesso è pronta a prepararsi alla gara “cartina tornasole”: il Venafro tornata in modo preponderante in forma e seconda in classifica.

Antimo Caporaletti

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 74-67   (15-12, 33-31, 57-51)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Foschini (Penne)

 Note: 

Prova di forza per il San Vito che batte tra le mura amiche il più quotato(solo in classifica) Maccabi Ripalimosani e che conferma quanto di buono fatto vedere nel girone di ritorno dove sta dimostrando di essere un autentica mina vagante. Prima del fischio d'inizio gemellaggio tra le due formazioni che rappresentanto i due centri più piccoli della c2 abruzzo-molisana. Per quanto riguarda la partita c'è da dire che gli ospiti si presentavano senza l'infortunato Siervo e l'altro pivot "casalingo" Gatti ma con il neo acquisto Aceto, per il San Vito invece formazione al completo ma con qualche acciaccato come Fulgenzi e con De Santis febbricitante.

La gara parte bene da entrambe le formazioni e infatti si trascina sempre punto a punto per lunghi tratti della gara anche se il primo tempo rimane un po bloccato dal punto di vista del ritmo grazie soprattutto alla difesa a zona degli ospiti messa a punto da coach De Vivo per arginare lo strapotere fisico sotto le plance dei padroni di casa. Secondo tempo più frizzante con il San Vito che prova più volte a scappare ma sempre puntualmente ripreso dai ripesi che dal canto loro pagano la gara non brillantissima del vice capocannoniere Di Cristofaro ben arginato da De Santis. Gara decisa nei minuti finali a favore dei padroni di casa grazie alle iniziative di Fulgenzi,Lasaponara e di Nervegna(6 assist e 8 rimbalzi) in attacco e alla difesa di Di Pietro(13 rimbalzi e 6 stoppate) che ha reso davvero la vita difficile ai penetratori ripesi che si sono visti spesso stoppare i tiri dal lungo abruzzese. Prossimamente il San Vito sarà di scena venerdì sera a Termoli contro il Borgo Vecchio per poi tornare tra le mure amiche per sfidare un'altra formazione termolese e cioè l'Airino,match entrambi da non sottovalutare prima della sosta di Pasqua.

M.D.P.

Sapevamo che era un match difficile; di questi tempi gli amici del Basket San Vito viaggiano col vento in poppa (4 vittorie negli ultimi 6 incontri disputati) ed incontrarli, soprattutto a casa loro, sarebbe stata dura, anzi durissima e così è stato. Ne è venuta fuori una bella partita e se non fosse stato per qualche disattenzione e più di qualche fischio snervante sarebbe stata portata a casa una vittoria per certi versi insperata…ma pesantissima in termini di classifica.

Per tutto l’arco dei 40’ i satiri hanno cercato di rincorrere e ricucire i gap che non hanno mai toccato la doppia cifra, segno tangibile che la squadra c’è ma che puntualmente manca di quel qualcosa in più che le permetterebbe di vincere in tranquillità contro avversari alla propria portata. Basta pensare che a 1’40’’ dalla fine sul 65 pari i satiri hanno avuto la palla del sorpasso sciupata da Santella che sbagliava un piazzato da tre punti e nelle successive due azioni la difesa beccava due canestri frutto di disattenzioni che chiudevano definitivamente il match. Note positive: l’innesto di Pierluigi Aceto, purtroppo infortunatosi (non gravemente) ad un dito nel quarto periodo, che entrando dalla panchina è sembrato subito a suo agio nel sistema di coach De Vivo, cosa questa molto positiva se si pensa che il pescarese non si è mai allenato con la squadra. Con lui il Maccabi allungherà le rotazioni e potrà indubbiamente far affidamento su un uomo d’esperienza che risulterà molto utile per le prossime partite. Ora però non si può più sbagliare se si vuol puntare a quell’ultimo posto al sole…domenica arriva il Basket Ball Roseto di coach Verricini, squadra da “abbattere” a tutti i costi, sicuri del fatto che i ragazzi daranno l’anima per vincere una partita decisiva per il proprio cammino.

dal sito ufficiale del Maccabi Ripalimosani

AG++ ISERNIA - BIOFOX VASTO 84-75   (22-14, 44-34, 62-54)

 Arbitri: Sirolini (L'Aquila) e Agostinelli (Campli)

 Note: 

L’Ag++ Isernia ha guadagnato due importantissimi punti in chiave play-off contro Vasto. Gli isernini, con Di Donato a mezzo servizio, hanno sempre controllato la gara, senza concedere nulla agli ostici avversari. L’Isernia parte bene, portandosi sul 4-0. Dopo un minuto di gioco Rocchio è costretto ad uscire per un infortunio alla caviglia. Ancora non si conosce l’entità dell’infortunio e se e quanto tempo l’atleta molisano dovrà stare fermo. Nonostante la perdita di una pedina fondamentale come Rocchio i ragazzi di Di Pilla e Matticoli non si abbattono e chiudono il primo quarto in vantaggio di otto lunghezze (22-14). I molisani dominano la seconda frazione, trascinati da Ricci (super con 28 punti) e da un Gaglione in grande spolvero (16 rimbalzi). I vastesi provano ad opporsi ma è tutto vano. Gli isernini chiudono il secondo quarto sopra di dieci punti.

Nel terzo periodo si assiste al risveglio degli abruzzesi. Celenza e Galante iniziano a “spaccare” la difesa isernina, portando Vasto a -1. Un fischio dell’arbitro Sirolini fa esplodere Desiati, che protesta e si becca un tecnico. L’Ag++ ne approfitta e vola sul +7, guidata, oltre che dai soliti Gaglione e Ricci, anche da un ritrovato Greco. La terza frazione termina 62-54 per i molisani. Sembra che gli isernini abbiano ormai la partita in mano. E invece Vasto rinasce. Celenza inizia a segnare con continuità, divenendo un serio problema per la difesa molisana. Gli adriatici pareggiano. Ci pensa De Santis a togliere le castagne dal fuoco. L’Ag++ torna sul +5 e può vincere la gara.

Nonostante la partita sia stata brutta e a tratti noiosa, sono tanti i segnali positivi in casa isernina: Gaglione è in crescita giornata dopo giornata ed è diventato una vera macchina da rimbalzi, specie ora che è impiegato come ala forte; Ricci, dopo alcune gare sottotono, è tornato a tirare con percentuali più elevate; Greco sta recuperando perfettamente dall’infortunio di Roseto. Sabato l’Isernia si recherà a Termoli per affrontare l’Airino. E’ una gara da non prendere assolutamente sottogamba. Di Pilla e Matticoli sperano di recuperare Rocchio e di avere a disposizione anche Chris Richmond, il giovane americano classe ’86 visto in questi giorni al palasport isernino, che probabilmente verrà tesserato nei prossimi giorni. La Biofox Vasto invece sarà impegnata in un incontro proibitivo: ospiterà infatti il Lanciano.

Marco Colavitti

Gara iniziata con oltre trenta minuti di ritardo per indisponibilità dell’impianto con scarsi venti minuti di riscaldamento a disposizione. Dopo trenta secondi di gioco esce per infortunio (distorsione alla caviglia) Rocchio, seguito, al 5°, da Calcagni che riuscirà a riprendere il campo dal 7° del terzo quarto. I padroni di casa vincono con il vantaggio accumulato nel primo quarto (+8:22-14) poi amministrato negli altri tre quarti finiti in sostanziale parità. Gli ospiti pagano ancora con percentuali al tiro insufficienti a contrastare un avversario che, trascinato da Ricci, mostra sempre le spalle con la parità (66-66) al 4° minuto ultimo quarto, poi ancora (68-68) all’inizio degli ultimi cinque con un mini break (7-0) per il 75-68 che consegna la posta in palio a coach Di Pilla, mentre per la BioFox c’è la diciottesima sconfitta su 24 gare giocate per una delle peggiori annate del sodalizio bianco rosso che dovrà riscattarsi, riuscendo a riacciuffare la salvezza, nei playout. Questa fase vedrà coinvolte le squadre dal 10° al 15° posto con la formula del turno unico: 10^ vs 15^, 11^ vs 14^, 12^ vs 13^ con le perdenti ammesse al ripescaggio insieme alla vincente delle tre con la peggior classifica della prima fase.

Per i particolari della gara odierna sarebbe sufficiente rileggere le cronache delle ultime gare finite sempre con la sconfitta BioFox che, arrivata ad Isernia senza Muratore, può rimettere in campo Di Giulio (il provocatore di L’Aquila al quale sono rimaste le due giornate di squalifica), lascia in panchina Ierbs, utilizza poco poco Rapposelli e porta avanti la gara con gli juniores accompagnati, strada facendo, dai senatori (Celenza, Desiati e Di Pol) molto limitati dai falli personali. Dopo il primo salto a due la squadra di casa prova ad allungare approfittando degli errori al tiro degli ospiti (4/13 da 2 e 1/8 da 3) con realizzazioni su secondi, e anche terzi, tiri riuscendo ad avere costantemente la meglio all’interno dell’area pitturata. Nel secondo quarto le triple di D’Amore e Ricci portano a +12 (28-16) il vantaggio Isernia dopo circa 90 secondi, poi a +13 (36-23) al 6°, fino al massimo (+15: 42-27) a due minuti dal rientro delle squadre per il riposo lungo, poi ridotto a +10 con un gioco da tre per Desiati e l’incursione in area di Nanni.

Si riprende a giocare e gli uomini di coach Di Pilla dilapidano il tesoretto accantonato con gli ospiti a -1(47-46) dopo quattro minuti di gioco e una brutta situazione falli (con Celenza, Desiati e Di Giulio fortemente penalizzati dai tre già maturati nel corso dei primi due quarti) che al 6° minuto precipita con il tecnico fischiato ancora a Desiati (nuovamente costretto in panchina) ed il 6-0 per l’Isernia che ricaccia gli ospiti a -7(53-46) con Galante (oggi a quota 19 punti a referto con 3/5 dalla lunga distanza) e Di Giulio che comunque cercano di mantenere più o meno il contatto. Le due triple ad inizio ultimo quarto (Galante e Di Giulio) e quella di Celenza al 5° propiziano il riaggancio sul 66-66 prima, poi 68-68 a 5 minuti dalla fine, praticamente neutralizzato dal successivo 7-0 dei padroni di casa che tirano i remi in barca ed amministrano chiudendo con 9 lunghezze una gara decisamente non bellissima anche se sostanzialmente rispecchia il pronostico che vedeva favorita la squadra di casa con 24 punti in classifica contro i 12 dei vastesi.

Tanto per fare un po’ di polemica, altrimenti non c’è gusto: alla refertista (che ha firmato come Addetto 24”) sarebbe opportuno precisare che vanno registrati i canestri realizzati e non quelli dettati dal cronometrista che prende per buoni anche quelli che non entrano, dimenticandosi poi di fermare il cronometro, su canestro realizzato, negli ultimi due minuti di gara. Tutto ciò senza comunque nulla togliere alla meritata vittoria de Il Globo Isernia.

Francesco Tomassoni

SCARABEO VENAFRO - AIRINO TERMOLI 88-52   (17-16, 42-29, 71-41)

 Arbitri: Foresti e Conterosito (L'Aquila)

 Note: 

T&T GEA MARTINSICURO - NUOVO PINETO BASKET 95-70   (26-17, 56-43, 81-56)

 Arbitri: Sciuto (Città Sant'Angelo) e Catani (Pescara)

 Note: 

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - FASOLI & MASSA SULMONA 55-62   (9-14, 26-28, 39-48)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Fascia (Isernia)

 Note: 

Sconfitta casalinga per il G.S. Pallacanestro L’aquila che al termine di una partita molto intensa da ambo le parti non riesce a trovare la vittoria contro una squadra, quella peligna che non ha demeritato. Per L’Aquila è stata una partita a sprazzi ben giocata, soprattutto in fase iniziale, con i sulmontini costretti a ricorrere alle maniere forti per arginare l’impeto tecnico-tattico degli aquilani. La chiave di volta della partita è stata la difesa a zona 3-2 dei peligni contro la quale Luca Panella e compagni non sono riusciti a trovare la giusta via del canestro, complice anche una non precisa vena realizzativa dalla lunga distanza. Vaccarelli, Pace, Perrotti E. e Cinalli hanno ben giocato sotto le plance contro l’esperienza di Mussini e l’impeto fisico di Giammarco e Palombizio, entrambi fuori forma. Luca Panella, Perrotti D., Pallini, Colonna e Cordazzu riescono ad arginare Borghetti e De Grandis, anche lui in evidente fuori forma. Buona la prova di Ciccarelli che nel momento topico del match trova la via del canestro per i suoi ed archivia la partita.

Onore al merito per i peligni che forte della presenza di ben 2 argentini (Borghetti e Mussini) con il secondo che sta veramente risollevando le sorti della società e con Ciccarelli (che ricordiamo che insieme a Colagrande è cresciuto nel G.S Pallacanestro L’Aquila sin da bambino) stanno portando avanti un buon campionato. Per L’Aquila, che deve ancora recuperare alcuni infortunati, c’è da trovare maggiore continuità nei risultati, forti e consapevoli dei propri mezzi tecnico-tattici per raggiungere tutti insieme il nostro obiettivo. Due doverose precisazioni: purtroppo la coppia arbitrale non si è rivelata all’altezza del tasso tecnico della partita. Il nostro rispetto per gli arbitri è oramai noto negli anni e questa se la si vuole definire è una precisazione “costruttiva” nella speranza di migliorare il movimento cestistico abruzzese e molisano. Ed infine per chi vive di misere polemiche può leggere il seguente link (firmato Pol. Sulmona) dal quale noi ci discostiamo ampiamente.

Comunicato stampa G.S. Pallacanestro L'Aquila

DI SERAFINO NERETO - NPZ LANCIANO 64-79   (16-21, 30-31, 45-49)

 Arbitri: Di Paolo e Castellan (Chieti)

 Note: 

La Npz Lancino porta a casa due punti importantissimi al termine di una gara in cui Nereto ha venduto cara la pelle, a dispetto dei 15 punti di vantaggio finali accumulati dai gialloblu. L'avvio è stato tutto di marca locale, con la Di Serafino Nereto che si è portata rapidamente sul 9 a 0. Ma i ragazzi di Linda Ialacci sono subito rientrati in partita grazie a una difesa più efficace che ha consentito a Lanciano di chiudere il quarto avanti di 5 punti. Nel secondo quarto Nereto ha ricominciato a mettere in difficoltà i frentani, grazie alle giocate di Xillo, Minora e Camaioni. La Npz ha pagato soprattutto la fretta di concludere, che ha causato percentuali basse nelle prime 3 frazioni, piuttosto che cercare un'azione più manovrata, ma che consentisse conclusioni più semplici per i lunghi o per Pacaccio e Borromeo, solitamente molto precisi dalla distanza.

Il match è rimasto equilibrato fino all'ultimo quarto, allorché Nereto ha cominciato a trovare le prime difficoltà con le conclusioni errate di un Minora meno lucido nel finale e di un eccelente Van Elswyk, capace di guidare i compagni assieme al play Di Carlo, autore di 12 punti, 5 assist e 5 rimbalzi, e della precisione determinante di Salomone (100% al tiro dalla lunetta, 8 su 8) in un momento decisivo dell'incontro. Lanciano si è così portata avanti anche di 20 punti nell'ultima frazione e ha chiuso la gara vincendo 79 a 64. Domenica 16 marzo a Vasto è in programma il derby con la Biofox, una gare importante anche per Linda Ialacci che non vorrà sfigurare di fronte ai propri concittadini.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket