BASKET BALL ROSETO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 72-83   (12-28, 35-46, 51-71)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Foschini (Penne)

 Note: 

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - AIRINO TERMOLI 93-79   (21-18, 51-41, 73-56)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: Spettatori 250 circa. Tiri da due: Visure Online 24/46 (52%), Airino 26/48 (54%). Tiri da tre: Visure Online 8/19 (42%), Airino 2/22 (9%). Tiri liberi: Visure Online 21/34 (62%), Airino 21/29 (72%). Rimbalzi: Visure Online 38 (R. Di Cesare 15, Pennacchio 12), Airino 30 (De Curtis e Tartaglione 11). Cinque falli: Filipponio, P. Pilla, Volpe. Fallo tecnico a Cannarsa all'11'.

Nonostante la grande forza d’animo e l’animosità dell’Airino Termoli, la formazione padrona di casa gioca una partita fondamentale per quanto riguarda il risultato. Il Maccabi Ripalimosani non ha mai sottovalutato la squadra avversaria reduce da un’importante vittoria casalinga contro il Basket Ball Roseto. L’incontro si presentava con un grado di difficoltà alquanto elevato per il Maccabi soprattutto a causa dell’assenza dei due pivot Gatti (per per motivi personali) e Siervo (a causa di un infortunio subito nella scorsa partita contro il Vasto).

Nei primi minuti della partita il punteggio non manifesta nulla di spettacolare, i ripesi sempre avanti ma non di molto. I padroni di casa sembrano un po’ confusi in attacco; diverse palle perse, molti errori sotto canestro, distratti in difesa (con due falli consecutivi fischiati alla guardia G. Pilla) e un altro al pivot G. Pilla e diverse possibilità date a Miglio e Tartaglione nel penetrare e nell’andare in lunetta. Finisce il primo periodo di gioco con un punteggio di 21-18 e alcuni giocatori già gravati di doppi falli (Pilla per il Maccabi e Miglio per l’Airino). Il secondo quarto si apre con una tripla di Di Cristofaro a soli 10 secondi dall’inizio (24-18) e un fallo fischiato a Cannarsa, giovanissimo playmaker dell’Airino (anno 1991) su Di Cristofaro seguito da un tecnico che manda di nuovo in lunetta il miglior realizzatore del campionato che fa 1 su 2 dalla “linea della carità”. Fino a circa metà del periodo il punteggio si protrae costante con uno scarto minimo di 1 punto (35-34) preludio della rimonta del Maccabi che si chiude con il parziale di 51-41.

Al rientro dal break lungo si riparte con un’altra “bomba” dalla lunga distanza di Di Cristofaro e con il terzo fallo, dubbio, fischiato al pivot G. Pilla a 7’ dalla conclusione. Non mancano, purtroppo, in questo incontro, diverse scelte arbitrali opinabili soprattutto in termini di lettura. Al rientro da un time-out richiesto dalla squadra adriatica sul punteggio di 60-41 viene fischiato il quarto fallo ai danni del pivot G.Pilla su Tartaglione che lo costringe a sedersi in panchina. La squadra di coach Ballone non sembra affatto remissiva nonostante il punteggio, lo dimostrano i diversi brutti colpi (non segnalati dagli arbitri) e qualche parolina pesante anche dalla panchina ospite. Ma il cuore Maccabi non smentisce e a circa due minuti dalla fine il vantaggio cresce superando i 20 punti, margine questo abbastanza rassicurante per i satiri. l terzo quarto si chiude a 73-56. Nell’ultima frazione la difesa Maccabi si allenta e gli avversari cercano di approfittarne anche a causa di diversi falli che gravano sui giocatori di casa; esce anzitempo 5 falli G. Pilla, (85-76), ma l’esperienza di molti di loro li spinge a giocare solo per fissare il punteggio finale.

La partita si chiude sul 93-79 mostrando, nonostante le assenze fondamentali di Gatti e Siervo una Visure on Line in salute, determinata, ma soprattutto unita: tutti si sacrificano, tutti si aiutano. Con questa vittoria il Maccabi agguanta un prezioso 6° posto in coabitazione con il Basket Ball Roseto. Domenica prossima è atteso in un incontro delicatissimo contro il Globo Isernia, bestia nera per i Ripesi. L'appuntamento è per le ore 20.30 presso il palazzetto dello sport di via Giovanni XXIII.

dal sito ufficiale del Maccabi Ripalimosani

NUOVO PINETO BASKET - SCARABEO VENAFRO 81-84   (18-19, 43-42, 62-63)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Pavone, De Lutiis, Pallini, D'Incecco, Alifuoco, Valvona, Amatista.

BIOFOX VASTO - DI SERAFINO NERETO 85-74   (25-17, 42-32, 59-50)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e D'Emilio (Roseto)

 Note: Cinque falli: Moldes, Ierbs.

La BioFox torna a vincere, bissando il risultato positivo del turno di andata, e lo fa contro una diretta concorrente nelle zone di bassa classifica nel tentativo di risalire la china alla ricerca della migliore posizione possibile anche al di fuori della zona play out. Coach Cinquegrana piazza sei uomini in doppia cifra lasciando, cosa che capita molto raramente, il titolo di top scorer agli avversari con Ruberti a quota 24 che, fino alla fine e aiutato da Campioni e Moldes, prova a rientrare in partita senza comunque riuscire nell’intento. Gli ospiti sembrano partire con il piede giusto e dopo quattro minuti sono sul +5 (9-4), poi subiscono un primo mini break di 6 a zero per il sorpasso dei vastesi, controsorpasso Nereto con Moldes a canestro dopo uno dei tanti rimbalzi in attacco, nuovo break dei locali che con un 10-0 per il +9 (20-11) ed ospiti ad inseguire fino alla fine vedendo sempre e soltanto la schiena dell’avversario. Dopo 6 minuti di gioco del secondo parziale la BioFox mette a referto il suo massimo vantaggio (+14: 35-21), ma non è che si possa dormire sugli allori perché l’avversario dimostra di non avere affatto l’intenzione di mollare e prova in più di una occasione di rientrare in partita: chiude i secondi dieci minuti sotto di 2 rientrando negli spogliatoi con 10 punti da recuperare (42-32) e tanto di quel tempo sufficiente a ribaltare chissà quanto volte l’esito di una gara niente affatto conclusa.

Nella ripresa c’è Desiati, che festeggiati proprio ieri i suoi prima 40 anni, si fa un gran bel regalo piazzando una tripla che la dice lunga sull’atteggiamento messo in campo da un collettivo alla ricerca disperata di una vittoria, poi c’è da contenere il ritorno degli avversari che ariivano a –6 (47-419 dopo quattro minuti e sono ancora a –6 (56-50) a 90 secondi dall’ultimo mini riposo che vede ancora la BioFox chiudere avanti di 9 (59-50). Campioni apre le marcature dell’ultimo parziale, replicano Muratore, dalla lunga distanza, e Nanni, da sotto, per un vantaggio che torna oltre la doppia cifra (+12: 64-52), viene ridotto alla metà con un 6-0 a favori di coach Polidoro, quattro realizzazioni su quattro tentativi dalla linea della carità per Celenza per il +10 (68-58) che, anche se mancano ancora tre lunghissimi minuti di gioco, comincia ad avere il sapore della vittoria. Lunghissimi i penultimi sessanta secondi con un parziale di 9-8, gioco spezzettato dai falli e tiri dalla lunetta che oggi i vastesi hanno realizzato con un buon 75% in totale, fino ad arrivare all’ultimo giro dell’orologio con ancora 10 punti (82-72) da poter gestire con relativa tranquillità e posta in palio alla squadra di casa che temeva, e non poco, la gara odierna vista l’assenza di Enrico Di Pol ed il periodo abbastanza positivo attraversato dagli ospiti.

Molto delicate le prossime due trasferte per la BioFox di scena a Sulmona, in corso per rientrare nei playoff, poi a L’Aquila con il suo pubblico che certo non avrà dimenticato l’esito del turno di andata con i vastesi vittoriosi non sul campo, ma sul “colore delle maglie”. A seguire si tornerà alla Palestra del Liceo Scientifico domenica 24 vs il Basket San Vito che nella 7^ giornata del turno di andata vinse una gara sovvertendo un po’ quello che sembrava essere un pronostico favorevole al Vasto Basket.

Francesco Tomassoni

AG++ ISERNIA - FASOLI & MASSA SULMONA 59-93   (23-20, 38-49, 49-71)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

L’Ag++ (priva di Nucci, Calcagni e Greco) è stata asfaltata tra le mura amiche dal Sulmona dell’ex Mussini. Ormai è più che evidente che l’Isernia non è più quella del girone di andata. Non c’è più grinta, non c’è più voglia di fare bene. Contro Sulmona sembrava che i ragazzi di di Pilla avessero finalmente invertito la rotta, e iniziato a giocare con più calma e concentrazione. E invece il momento positivo degli isernini è durato un quarto e mezzo. Vediamo nel dettaglio le fasi della partita.

L’Isernia parte bene, volando sul 6-2 trascinata da un sorprendente Gaglione (17 punti e 7 rimbalzi). Sulmona non si lascia intimorire e pareggia. Gli isernini sono però più grintosi degli avversari e si portano addirittura sul +5. Ci pensa l’ex Mussini a togliere le castagne dal fuoco e a firmare il pareggio della sua squadra. Tuttavia l’Ag++ riesce a chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco (23-20). Nel secondo periodo D’Amore (7 rimbalzi) si trasforma in realizzatore e, insieme a Gaglione, permette al suo team di tenere testa ai pericolosi avversari. Ma il momento positivo dura poco. D’Amore va a sedersi in panchina e la squadra è allo sbando. Sulmona ne approfitta con Ciccarelli e Mussini e vola sul +10. I molisani non hanno la forza necessaria per rimontare e chiudono il secondo periodo sotto di undici lunghezze.

Non c’è nulla da raccontare degli altri due quarti. Gli abruzzesi mettono a giogo gli isernini, che si lasciano trascinare dalla potenza dei peligni. L’Ag++ sprofonda e non ha la forza nemmeno per provare a reagire. Il fischio finale è una liberazione non solo per i giocatori, ma anche per i tifosi che, dagli spalti, speravano in una rimonta dei loro beniamini. C’è aria di crisi nell’ambiente isernino. E’ vero che Greco dovrebbe essere in campo la prossima giornata, ma c’è bisogno di qualche rinforzo. E soprattutto c’è bisogno di crederci ancora. Una cosa è perdere dopo aver lottato e una cosa è perdere senza reagire, facendosi letteralmente schiacciare dagli avversari. I molisani hanno le carte in regola per fare bene anche adesso. Sono un gruppo giovane e promettente, che deve solamente lavorare e crederci. Domenica i ragazzi di Di Pilla ospiteranno il Maccabi Ripalimosani.

Marco Colavitti

BORGO VECCHIO TERMOLI - PROGETTO AUTO ROSETO 52-92   (9-18, 24-38, 40-46)

 Arbitri: Fascia e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

La Virtus si reca in terra molisana per affrontare i goliardici termolesi del Borgo vecchio e rispetta ampiamente il pronostico. Non ha nessun problema a liquidare la pratica “jurassik team”, simpatici ma sicuramente non all’altezza della situazione. Quindi, la compagine abruzzese accumula un notevole scarto di quarto in quarto per arrivare tranquillamente al punteggio finale. In risalto per la Progetto Auto l’ottima prova del giovane Di Sante, chiamato a sostituire il play Di Emidio, solo spettatore in questa gara. Per il Termoli, in onda il “Pellegrino show” avvenuto nell’ultima frazione di gioco, autore di 20 punti. Appuntamento a data da destinarsi (probabilmente a ridosso delle vacanze pasquali) per il derby rosetano, per indisponibilita’ dell’impianto di gioco.

Antimo Caporaletti

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - NPZ LANCIANO 77-100   (27-19, 36-49, 56-69)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Agostinelli (Campli)

 Note: 

Una G.S. L’Aquila gagliarda tiene testa il 1° quarto ai frentani. Poi la differenza tecnica ed anche una continua lotta contro gli infortuni degli aquilani fanno il resto. La settimana prossima è prevista una riunione in casa G.S. L’Aquila per affrontare al meglio questa fine di campionato che si prospetta ricco di emozioni e che il G.S. L’Aquila vuole a tutti i costi disputare nel migliore dei modi, da protagonista. Il GM Franco Panella afferma: “Voglio giocarmi questo finale di campionato solo con i giocatori che onorano l’impegno preso ad inizio anno, che onorano la nostra società, la nostra maglia e la nostro città”.

Comunicato stampa G.S. Pallacanestro L'Aquila

Sul campo del L'Aquila, dove vigeva una tradizione notoriamente negativa per il Lanciano, la buona prestazione dei frentani ha cancellato ogni residuo dubbio sulla reale consistenza della squadra, cosa che autorizza a ben sperare per il prosieguo del campionato. La vittoria della Npz porta a Lanciano la settima vittoria consecutiva. Si temeva l’irruenza di una squadra giovane ed arrembante, vogliosa di agguantare la sua terza vittoria della stagione e che, in verità, non merita affatto l’attuale posizione che la vede con soli quattro punti nel fondo classifica. Assalto c’è stato, all’inizio favorito anche da un atteggiamento contratto della NPZ, ma alla lunga sono state proprio il pressing, i giochi sulle rimesse e gli anticipi le armi vincenti che hanno permesso agli ospiti di sorprendere completamente i locali, fino a realizzare il consistente divario finale. Indubbiamente c’è stato in settimana un eccellente lavoro di preparazione dell’incontro che ha dato i suoi frutti una volta che, creato il break nel secondo quarto, si è potuta evitare la bagarre, che notoriamente penalizza il gioco tecnico del Lanciano.

Il quintetto iniziale (Pacaccio, Di Carlo, Walid, Salomone, Van Elswyk) portatosi avanti di 6 punti (tutti di un ottimo Salomone), subisce il ritorno del locali che si fanno avanti 11-10 quando il cronometro segna 6:38. La tensione traspare anche dalla mediocre percentuale ai liberi cui fa da contraltare in questa fase l’eccellente media di 10 su 12 dei padroni di casa. Il quarto si chiude con i locali avanti di 7, con Walid che stenta a trovare la misura. Bisogna attendere i 9:30 del secondo periodo per il primo contropiede Salomone-Walid, cui ne seguono altri due di Salomone e Ucci. A 4:53 Di Carlo ruba palla su rimessa dal fondo e fa 32-37. L’Aquila passa a zona sul finire del quarto, però senza gli effetti che questo schema di solito provoca al nostro attacco e a 1 minuto dal termine, un contropiede di Pacaccio e gioco da tre, portano le squadre sul 36-44. Si sveglia Walid che ruba palla, fa +10 e stoppa sul cambio di fronte. Sua la bomba che chiude il tempo sul 36-49.

In apertura del terzo periodo arriva il quarto fallo di Salomone che ne ridurrà molto la prestazione. Dopo un tecnico ai locali a 5:47 schema su rimessa dal fondo di Van Elswyk ed il divario continua a viaggiare sui 13 punti. L’ultima frazione si apre con canestro e fallo su Pacaccio per il 58-72 e con il quinto fallo di Salomone (usciranno per falli anche un buon Tatasciore ed il solito Borromeo). C’è spazio per un canestro su rimbalzo offensivo di Abbonizio a 3:00 dal termine. Sul finire, tre palle recuperate in attacco e relative facili conclusioni, portano alla cifra tonda il bottino della NPZ. L’ultimo possesso a 17” fa un po’ crucciare la coach Ialacci per la difficoltà ad arrivare al tiro utile, a testimonianza della estrema concentrazione che pretende dai suoi, fino al termine, senza mollare mai. Buono sostanzialmente l’arbitraggio in una gara assolutamente corretta e sportiva (da notare quattro palle accompagnate fischiate nel match, di cui tre agli ospiti). Prossimo impegno casalingo domenica prossima al palazzetto alle 18:30 contro un buon Pineto, sconfitto di 3 oggi dal Venafro solo sul finire dell’incontro.

A.S.

T&T GEA MARTINSICURO - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 93-94   (24-26, 42-44, 64-68, 87-87)

 Arbitri: Fiorentino e Castellan (Chieti)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Siamo giunti alla quarta di ritorno e va in scena una partita che sulla carta non avrebbe nulla da dire se non quella della superiorità della squadra di casa, in questo caso il Martinsicuro, che si presenta a questo match forte del quinto posto in classifica, mentre il San Vito si presenta forte del quartultimo posto, quindi una partita che sulla carta parrebbe scontata... appunto... sulla carta parrebbe scontata... ma non è in realtà ciò che accaduto, perchè nel basket, si sa, nulla è scontato.

Il San Vito parte forte col duo Di Pietro-Fulgenzi e sfrutta a proprio favore la superiorità fisica sotto le plance dovuta anche al quintetto iniziale alquanto inedito di coach Romano che schiera Perricci, Lamolinara, Aniello, Antonini e il giovane Scarpantoni mentre il San Vito schiera Fulgenzi, Nervegna, Lasaponara, Salvatore e Di Pietro. La partita resta saldamente in mano alla squadra ospite fino ai cambi di coach Romano che si vede costretto a far entrare in campo l'unico lungo di ruolo a sua disposizione, D'Alessandro (che chiuderà la partita con 26 punti), che dà subito la scossa ai suoi riportandoli in scia a fine primo quarto 24-26. Il secondo quarto parte sulla falsa riga del primo e vede sempre la squadra ospite avanti grazie anche ai rimbalzi in attacco di Di Pietro (7 totali in attacco per lui alla fine) e Valentinetti (3 in attacco). La squadra di casa corre subito ai ripari inserendo Di Furia che da un po di stabilità in più in difesa e qualche soluzione in più in attacco. Ma il San Vito non si lascia spaventare dalle folate offensive del Martinsicuro e resta sempre col muso avanti tanto da chiudere il primo tempo in vantaggio 42-44.

Si torna in campo nel terzo quarto e Martinsicuro vuole subito dimostrare che tipo di corazzata è... e ci riesce piazzando un parziale di 6-0 portandosi in vantaggio di 4 lunghezze. Ma il San Vito non ci sta e piazza un contro break che la porta addirittura avanti di 8 lunghezze grazie soprattutto a Fulgenzi e Lasaponara, bravi a sfondare la forte difesa a zona opposta da coach Romano. Il Martinsicuro stringe i denti e riesce a recuperare lo svantaggio accumulato grazie alle giocate offensive di un ottimo Di Furia e di un grande D'Alessandro che grazie ai tiri dalla lunetta riporta la squadra a -4 a fine terzo quarto 64-68. Ultimi 10 minuti, accade di tutto. San Vito parte benissimo però inizia a sentire la stanchezza nelle gambe e Martinsicuro ne approfitta. Piazza un parziale che la porta sul più 8 a 4 minuti dalla fine grazie soprattutto a 3 palle perse della squadra ospite e coach Verì si vede obbligato a chiamare un time out per capire cosa accade ai suoi. Il time out funziona benissimo e la squadra torna in campo trasformata e ricaricata quasi non fosse accaduto nulla e ricomincia a giocare e difendere come i primi due quarti e rosicchia punto su punto al Martinsicuro che perde due palloni fondamentali e fa 1/2 ai liberi dando la possibilità agli ospiti di portarsi a -3 a 7 secondi dalla fine 87-84. Rimessa San Vito,passaggio a Lasaponara che chiede aiuto agli dei del basket e spara un tiro da 3 che si infila a fil di sirena per il pareggio della squadra ospite 87-87, è overtime.

La stanchezza si fa sentire da entrambe le parti e le percentuali si iniziano ad abbassare, ma le due squadre non mollano e restano agganciate l'una all'altra grazie ai tiri liberi e tutto ciò fa presagire che un errore dalla lunetta potrà essere determinante... e così succede... Martinsicuro fa 1/2 e si porta sul più 1... mancano 28 secondi alla fine e sul cambio di fronte il San Vito segna a 5 secondi dalla fine per il +1. Rimessa Martinsicuro, palla ad un ottimo Lamolinara che si fa tutto il campo in palleggio ma sbaglia l'ultimo tiro da sotto grazie all'ottima difesa di 3 giocatori del San Vito che lo chiudono e l'inducono all'errore che sancisce così la prima sconfitta casalinga del Martinsicuro. Festa grande in casa San Vito che aggancia Nereto in classifica e si prepara ad affrontarla sabato prossimo in casa, mentre un po' d'amarezza in casa Martinsicuro che vede allontanarsi il Venafro, ora a +4, e ora quinta in classifica. Da elogiare le prestazioni per la squadra di casa di D'Alessandro, Lamolinara e Di Furia che meriterebbe più spazio invece per il San vito sicuramente di Fulgenzi, Lasaponara e Di Pietro, autore di 16 punti con 20 rimbalzi.

M.D.P.