BORGO VECCHIO TERMOLI - DI SERAFINO NERETO 71-67   (21-22, 38-46, 55-61)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Foschini (Penne)

 Note: 

AG++ ISERNIA - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 69-66   (22-20, 42-32, 58-51)

 Arbitri: Ferrante e Catani (Pescara)

 Note: 

Il Globo Isernia si è aggiudicato la gara di apertura della stagione 2007/2008 battendo il San Vito tra le mura amiche. I molisani erano privi di Warwick e Venev, indisponibili per motivi di tesseramento. Venuto spera di averli a disposizione per il prossimo incontro con la Virtus Roseto, candidata alla vittoria finale.

Il San Vito parte bene,trascinato da un ottimo Di Pietro che si fa valere sotto canestro con la sua stazza. Gli abruzzesi si portano sul +7. Ricci suona la carica e un formidabile Gaglione (anche se esagera con i tiri da tre) pareggia i conti a 30” dalla fine (20-20). L’Isernia riesce a chiudere in vantaggio la prima frazione. Nel secondo periodo il Globo vola a +10. Il San Vito ha una timida reazione con Lasaponara, ma ci pensano de Santis (tanta grinta) e Calcagni (8 rimbalzi, 4 recuperi e 2 stoppate) a spegnere la rimonta degli abruzzesi. I ragazzi di Venuto riescono così a chiudere il secondo quarto in vantaggio 42-32.

Nel terzo periodo, pur giocando in maniera confusa, l’Isernia mantiene a dieci lunghezze gli agguerriti avversari. Gaglione semina il panico nella difesa abruzzese, D’Amore (9 rimbalzi) si batte a rimbalzo e Rocchio (9 rimbalzi e 3 assist) dà il suo prezioso contributo sia in attacco che in difesa. Il terzo quarto termina 58-51 per i locali. Gli ospiti non si sono ancora arresi. Di Pietro dà il la alla rimonta dei suoi, che a 2’14” dalla fine arrivano a -2, grazie anche alla grinta e ai canestri di Salvatore. L’Isernia parte all’attacco e Ricci subisce fallo. Il play isernino va in lunetta ma fa 1/2. A 1’33” dalla fine Rocchio commette fallo ai danni di Valentinetti, che segna e guadagna anche il tiro libero supplementare. San Vito si avvicina pericolosamente a -1. A 30” dal termine Lasaponara pareggia (66-66). Il finale è vietato ai deboli di cuore: Ricci prende in mano la squadra, fa tutto il campo da solo, penetra nell’area avversaria, segna e subisce anche fallo. Il pubblico isernino esplode. Il play non fallisce il tiro libero supplementare e l’Isernia può finalmente esultare.

Da segnalare l’esordio del giovane arbitro Catani, che ha diretto bene quest’incontro. Il Globo, nonostante non fosse al completo, ha fatto una buona impressione, specie con le giocate in velocità. Bisogna però continuare a lavorare per avere un maggior ordine in campo (troppe le palle perse ingenuamente) e per creare un gruppo molto affiatato. Calcagni è migliorato tantissimo rispetto allo scorso anno così come De Santis, più ordinato nell’impostazione del gioco. Segnali positivi sono arrivati da tutti i componenti del roster,in particolare da Ricci, Gaglione e Rocchio. Domenica l’Isernia affronterà la Virtus Roseto in trasferta. E’ un incontro difficile ma non impossibile, soprattutto se Venuto potrà schierare i due stranieri.

Marco Colavitti

BASKET BALL ROSETO - NPZ LANCIANO 76-67   (20-16, 32-25, 56-43)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Di Luzio (Pescara)

 Note: Cinque falli: Tavani, Pavia, Giorgini. Fallo tecnico a Tavani.

Un Lanciano ancora “work in progress” perde sul parquet del Basket Ball Roseto, formazione valida ma non di certo irresistibile, al termine di una gara giocata molto al di sotto delle proprie potenzialità. Transizioni difensive molto lente e percentuali bassissime al tiro sono stati i fattori che hanno decretato la sconfitta dei frentani, scesi in campo senza l’apporto del neo acquisto Walid per problemi di tesseramento.

Nel primo quarto parte bene Lanciano che si aggrappa alle giocate offensive di Salomone e Van Elswyck, e, nonostante subisca parecchi contropiede e sbagli molte conclusioni dall’arco dei 6,25 (2/12 a fine partita), arriva al primo mini-riposo con soli 4 punti da recuperare (20-16). Nei successivi 10 minuti la formazione rossoblù riesce ad evitare facili canestri avversari ma presenta gravi difficoltà offensive, figlie di un attacco privo di idee o, altre volte, troppo frenetico, tanto da accumulare altri tre punti di passivo (32-25).

La ripresa vede il primo canestro in maglia gialloblù del play Di Carlo, uno dei migliori dei suoi con 18 punti all’attivo a fine gara, tutti in penetrazione, e alcune soluzioni vincenti di De Liberato. Il gap rimane, però, pressocchè invariato, è ancora -6 infatti a fine terzo periodo. Nell’ultima frazione, coach Ialacci reinserisce Van Elswyck, ma neanche il principale artefice della bellissima stagione passata riesce a rendersi efficace e determinante salvo poche circostanze. La partita scivola così via con Di Carlo e Pacaccio intenti più a limitare il passivo che ad impensierire più di tanto il coriaceo avversario.

Va sottolineato, comunque, che l’ imprecisione al tiro e la mancanza di ritmo e feeling tra i giocatori sia da attribuire in parte all’inadeguatezza delle strutture sportive messe a disposizione dal comune di Lanciano per questo inizio di stagione. La palestra dell’Istituto Industriale, dove i giocatori hanno potuto svolgere sinora pochissime sedute, non risulta essere idonea per gli allenamenti della squadra, costretta a giocare su un campo di gomma di ridotte dimensioni con tabelloni in legno mentre il ristrutturato e bellissimo Palazzetto di Via Rosato è da giovedì scorso chiuso senza una plausibile ragione... Il prossimo impegno vedrà Lanciano impegnato con il Borgo Vecchio Termoli, match che si dovrebbe disputare in casa in un impianto di cui, al giorno d’oggi, la A.S. Lanciano Basket è sprovvista. In settimana si aspetta una decisione definitiva riguardo la sede della partita.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

T&T GEA MARTINSICURO - FASOLI & MASSA SULMONA 76-53   (23-14, 43-28, 58-43)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Vallese (Pineto)

 Note: 

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 65-56   (16-9, 33-31, 42-40)

 Arbitri: Guarino (Campobasso) e Fascia (Isernia)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Visure Online 17/32 (53%), L'Aquila 14/35 (40%). Tiri da tre: Visure Online 3/23 (13%), L'Aquila 7/18 (39%). Tiri liberi: Visure Online 22/40 (55%), L'Aquila 7/13 (54%). Rimbalzi: Visure Online 38 (Pennacchio 11, Gatti e Siervo 9), L'Aquila 22 (Pace 6). Cinque falli: Perrotti, Pallini, Colonna, Vaccarelli. Fallo tecnico a Di Cristofaro al 28'.

Alla fine i due punti arrivano ed è quello che conta. Ma per conquistarli la Visure Online Ripalimosani fatica ben più del preventivato contro una G.S. L'Aquila che riesce ad imporre alla partita il suo ritmo e a mettere la museruola alle bocche da fuoco ripesi sul perimetro; bocche da fuoco che peraltro ci mettono del loro, con il misero 13% dalla lunga distanza che stride con il sufficiente 39% avversario, differenza che tiene a galla gli aquilani fino a ben oltre la metà della quarta frazione, quando l'uscita per falli di quattro elementi costringe coach Panella a mettere in campo le seconde linee e permette al Maccabi di chiudere la gara a suo favore.

Eppure l'inizio è completamente a favore dei molisani, che vanno a canestro con buona continuità sfruttando la maggiore prestanza fisica e il superiore livello tecnico rispetto agli abruzzesi, che non riescono a contenere gli avversari e a metà della prima frazione di gioco sono sotto 11-2. Poi il recupero aquilano, con la Visure Online che comincia a litigare con la zona avversaria e - di conseguenza - con il canestro e, dopo il +7 del decimo minuto, si vede raggiunta della formazione ospite grazie alla coppia Pallini-Panella, con il primo che apre il secondo periodo con un 4-0 e il secondo che pareggia a quota 18 con una tripla e un canestro in rapida successione. Gli abruzzesi non abbandoneranno più la zona e i ripesi continuano ad avere le loro brave difficoltà ad attaccarla: per la Visure Online il reparto esterni non produce punti e devono pensarci Gatti e Siervo a ristabilire le distanze, ma L'Aquila ha preso coraggio ed arriva all'intervallo lungo con soli due punti da recuperare.

La musica non cambia nel terzo quarto, con il Maccabi che continua a non segnare da fuori e la G.S. che con un 5-0 iniziale si porta a +3 (36-33). Gli abruzzesi si caricoano di falli, i molisani vanno continuamente in lunetta ma altrettanto continuamente il ferro respinge i loro tiri liberi. La gara è piuttosto brutta e diventa anche nervosa per qualche contatto proibito che fa arrabbiare più di un giocatore in campo. Il 9-9 che decreta il 42-40 del trentesimo minuto è lo specchio fedele di ciò che sta accadendo, con Ripa che non riesce proprio ad esprimersi al meglio e L'Aquila che ci crede sempre di più ma - come detto - ha il grosso problema dei falli, con ben quattro atleti che dopo un paio di minuti del periodo conclusivo ne hanno accumulati quattro.

E in effetti finché coach Panella può contare su tutti i suoi giocatori, L'Aquila resta decisamente in partita: Colonna apre la quarta frazione pareggiando a 42, ma la Visure Online sfrutta la situazione falli sfavorevole dell'avversaria martellando la palla dentro: Pennacchio riporta i suoi a +2 e poco dopo Siervo fa +5 (47-42). G. Pilla tenta di allungare con la tripla del 50-44 ma Pace gli risponde con un gioco da tre punti, ci prova anche Filipponio segnando da tre il 54-49, ma gli abruzzesi non mollano e replicano con un canestro dall'arco di Panella. L'Aquila, però, comincia a "perdere pezzi" con le uscite per falli e Ripa può definitivamente prendere il largo: Santella, Gatti e Pennacchio, questi ultimi prima dalla lunetta e poi da sotto, fanno 63-54, G. Pilla segna il canestro del 65-54 a 1'10" dalla fine. Il match, dal punto di vista del risultato, è chiuso ma in campo gli animi sono ancora caldi, con un accenno di rissa fra alcuni giocatori, prontamente fermato dagli arbitri. Panella va in lunetta e fissa il risultato finale, poi c'è solo da attendere la sirena conclusiva.

Diamo la palma del migliore in campo a Biagio Pennacchio, uno che dà sempre il massimo e anche questa volta è decisivo per la vittoria della sua squadra con il suo 11+11. Ma è tutto il reparto lunghi a fare egregiamente il proprio dovere per coach De Vivo, vincendo a mani basse la battaglia sotto i tabelloni in un Maccabi che ha una buona prestazione anche da Rosario Filipponio. Per L'Aquila bene Pallini e Panella. Il prossimo fine settimana ad attendere la Visure Online c'è la difficile trasferta di Sulmona, mentre L'Aquila ospiterà il Basket Ball Roseto.

Vittorio Salvatorelli

AIRINO TERMOLI - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 51-123   (10-32, 35-55, 46-88)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Di Campli (Lanciano)

 Note: 

La Tag Comunicazioni edizione 2007/2008 punta in alto, lo si è detto fin troppo apertamente nella off-season. Stavolta al roster non manca davvero nulla: velocità, testa, aggressività, cervello. Alla sapienza di Giorgio Rosito il compito di miscelare il tutto nel migliore dei modi. La prima partita conta davvero poco. A parte il gusto del derby, tra la Tag Comunicazioni e l'Airino di quest'anno c'è davvero troppa differenza perché si possa vedere una partita vera.

Già nelle prime battute una difesa molto aggressiva praticamente impedisce ai cugini termolesi di arrivare al tiro, innescando facili contropiede che scavano immediatamente un fossato nel punteggio. Nel secondo quarto agli avversari entra qualche tripla che consente loro di galleggiare attorno ai 20 punti di margine. Nelle frazioni conclusive, entrambe le squadre pescano tra le seconde linee ed il punteggio assume proporzioni anche eccessive.

Inutile fare nomi, si sono tutti comportati egregiamente, senza strafare, con impegno e senza risparmiarsi. Sarà un campionato strano. Le vicende dell'estate con i diversi ripescaggi a catena hanno determinato una profonda frattura tra le squadre di vertice e quelle che lotteranno per evitare l'ultimo posto. Prima di autoincensarci e stappare lo champagne, però, bisognerà attendere qualche esame più complicato.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

SCARABEO VENAFRO - BIOFOX VASTO 93-81   (21-18, 48-42, 71-59)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Marcotullio (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Cuello, Ierbs.

BioFox Vasto in campo con un nastrino rosso sulla canotta quale segno di solidarietà con i monaci che in Birmania che stanno manifestando pacificamente per la democrazia, su invito del Presidente del Coni Giovanni Petrucci in seguito alla richiesta del Ministro delle Politiche Giovanili e attività Sportive Giovanna Meandri.

Prima palla a due del campionato regionale di serie C2 maschile per l’anno sportivo n. 37 del sodalizio sportivo guidato dal presidente Giancarlo Spadaccini e prima terribile trasferta sul campo di quel Venafro che, mattatore della passata stagione, si è visto sfuggire la promozione inciampando nel Lanciano di Linda Ialacci. Le ambizioni della Scarabeo rimangono comunque le stesse ed i favori del pronostico sono tutti per la squadra di casa. Gli ospiti arrivano con un roster leggermente rimaneggiato per l’uscita di scena di Fuiano e Marchesani, fuori Vasto per impegni di studio; rientrato dall’esperienza a Penne Vittorio Ierbs e reinserito Nicola Lemme. Importante nell’economia di gioco, e non poco visto l’andamento della gara, l’assenza di Saverio Celenza, per motivi di lavoro, con Mascio che ne trae i maggiori vantaggi.

Primo quarto in sostanziale equilibrio con le squadre ancora in parità, dopo i primi cinque minuti del secondo (31-31), e 6 lunghezze di vantaggio per il Venafro (48-42) al riposo lungo prima del cambio di campo. Il terzo quarto di apre con gli ospiti in lunetta per i loro due primi tiri liberi che aprono la ricorsa per il sorpasso dopo 4 minuti (51-52) a cui seguono un primo break di 13-0 per il +12 Venafro (64-52) ed un secondo (6-0) che porta gli uomini di Mascio al massimo vantaggio (+16: 60-54) che amministreranno fino alla fine gestendo il +12 (71-59) dell'inizio dell'ultimo quarto. Con le lancette agli ultimi 5 giri sono ancora 10 (81-71) le lunghezze di distanza fra i due quintetti, il gioco diventa leggermente più spigoloso e molti sono i falli da entrambe le parti prima di arrivare alla sirena finale.

Un po’ sbilanciata la situazione falli (17 per il Venafro contro i 28 del Vasto) con l’uscita per raggiunto limite di Cuello e Ierbs, lo sbilanciamento è un po’ più vistoso ai tiri liberi (29/38 per Venafro, 9/15 Vasto) con il risultato finale a favore della squadra di casa. Buona comunque la prestazione degli uomini guidati da Luca Cinquegrana, subentrato a Fausto De Felice, con le conferme di Desiati, Muratore e Rapposelli; Ierbs è tornato con il miglioramento dell’anno trascorso a Penne, Di Pol e Nanni meritano ampiamente la sufficenza, Spadaccini sta prendendo sempre più confidenza con il gioco realizzando dalla lunga distanza. Di Giacomoantonio e Lemme si stanno ben formando, mentre di Giulio e Galante, non entrati oggi, avranno modo di dare il loro apporto quando saranno chiamati in campo. Moderato ottimismo fa comunque pensare ad un campionato di livello medio-alto con la partecipazione di molte formazioni accreditate per la promozione finale e tante altre destinate a fare da comprimarie. Prossimo appuntamento già fissato per domenica 7 ottobre ancora nella palestra messa a disposizione dal Liceo Scientifico nel Quartiere S.Paolo, in attesa del... PalaBCC!

Francesco Tomassoni

NUOVO PINETO BASKET - PROGETTO AUTO ROSETO 58-66   (18-14, 28-28, 42-45)

 Arbitri: Sciuto e Cascioli (Pescara)

 Note: 

La Virtus espugna il difficilissimo campo del Pineto con molta fatica; c'e' da dire che pesano come un macigno l'assenza del play Francani ed il recente ritorno dall'infermeria di Mancarella e Fioriti. Di contro il Pineto del prof. Porretti si presenta con nuovi innesti (De Lutiis e D'Incecco) che propongono subito i propri numeri.

Inizia la partita con la Virtus con il fiocco rosso, solidale al popolo birmano; il primo quarto se lo aggiudica il Pineto ed i punti rosetani sono quasi tutti di Celso. Nel secondo quarto, i cecchini ospiti aggiustano la mira e si riportano in parità (28-28). La gara à comunque molto spigolosa e poco resta allo spettacolo; si segna poco e si gioca in modo approssimativo. Nel terzo quarto le squadre cominciano a capire che devono dare una forma alla gara e la Virtus inizia un progressivo allungo, anche se il Pineto è sempre lì. L'ultimo quarto vede protagonista per il Pineto De Lutiis, che sale in cattedra e comincia a segnare; è buona, però, la reazione della Virtus, che con qualche tripla di Mancarella e Di Emidio (che non fa rinpiangere l'assente Francani) regala due punti d'oro alla formazione ospite. Nel tabellino c'è posto anche per il giovane Di Sante. Adesso si attende la formazione dell'Isernia; appuntamento domenica prossima alle 18:00 al Palasport.

Antimo Caporaletti