ARCOBALENO MARTINSICURO - IL GLOBO ISERNIA 91-72   (25-12, 42-28, 65-45)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Martinsicuro 21/25 (84%), Il Globo 12/22 (55%). Cinque falli: D'Amore, Antonini.

MACCABI RIPALIMOSANI - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 78-60   (20-10, 38-30, 63-48)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Penne)

 Note: Spettatori circa 200. Cinque falli: Marinucci, Vaccarelli. Falli tecnici a Pilla e Fiorilli.

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - CARICHIETI LANCIANO 71-75   (16-23, 34-44, 52-64)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e De Panfilis (Pescara)

 Note: Cinque falli: Siclari, Nervegna, Van Elswyk, De Nardis, Salomone.

BASKET BALL ROSETO - T & D PESCARA 63-70   (13-23, 34-44, 40-52)

 Arbitri: Giansante (spoltore) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Cinque falli: Di Pietro.

EDIL GAMMA MHV NERETO - SCARABEO VENAFRO 65-75   (12-22, 28-37, 51-51)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Foschini (Penne)

 Note: Tiri liberi: Nereto 15/28 (54%), Scarabeo 9/15 (60%). Cinque falli: Impaloni, Pescosolido. Fallo tecnico a Greco al 36'.

Al giro di boa del campionato si è decretata la squadra campione d’inverno: Scarabeo Basket Venafro. La capolista conquista la quindicesima vittoria ma incassa ancora un infortunio. La cronaca: nel primo quarto, con Scarpa protagonista, è facile dare per pronostico vincenti i molisani, che si mostrano in splendida forma fisica e mentale nonostante i più di venti giorni dall’ultimo match. Greco sembra tornato ai livelli più alti e tutto sembra procedere per il meglio quando, all’ottavo minuto di gioco, il lungo argentino Cuello è costretto ad abbandonare il campo per uno stiramento al polpaccio. Coach Mascio dovrà escludere il suo rientro in campo per tutta la partita. Verrà sostituito dall’indispensabile Falanga, giocatore che gode dell’illimitata fiducia di tutto il team. Non si scoraggia affatto il Venafro, che anzi nel secondo quarto raggiunge il massimo vantaggio di +14 (14–28) al tredicesimo. Verrigni allora cambia tattica in difesa, optando per la zona pressing, ma ciò non permette di ricucire tanto, arrivando alla pausa lunga con ancora nove punti da recuperare.

Nel terzo quarto i venafrani si distraggono, specialmente dopo il ritorno in panchina preventivo del playmaker Pescosolido per sopraggiunti quattro falli a referto, permettendo alle bombe di Minora ed Impaloni, al buon gioco sotto canestro di Alberini ed ad un discreto Fulgenzi in lunetta di recuperare fino a sorpassare gli ospiti. Il pareggio al tabellone lo si avrà grazie ad un tiro da tre di Valvona quasi al termine dei trenta minuti. Ultima ripresa a favore della Scarabeo Basket: avviati al recupero, i molisani lo proteggono fino alla fine grazie ad un ottimo gioco difensivo firmato Falanga ed Alifuoco. Per quest’ultimo ottimo anche il 100% in attacco. Adesso Arturo Mascio dovrà, nel girone di ritorno, saper amministrare i trenta punti netti in classifica e la mancanza di Cuello almeno per i prossimi due incontri. Sembra invece sicuro il rientro di Nucci e Berardi, non convocati per problemi fisici.

Adriano Vaccone

ESAGONO SULMONA - BASKET PENNE 91-80   (17-20, 40-43, 68-62)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Spettatori 100 circa. Falli tecnici a De Lutiis e Tini. Espulso De Lutiis al 35'.

"Ciao Amore Ciao" cantava il cantautore Luigi Tenco ed il Basket Penne parafrasandolo intona un "Ciao Venafro Ciao" salutando con la manina ancora unta dai tantissimi cacionetti di cui evidentemente i biancorossi Vestini hanno fatto scorpacciata durante le festività. Con un perfetto harakiri degno della migliore scuola samurai, la Basket Penne crediamo abbia lasciato definitivamente in quel di Sulmona ogni speranza di poter riagguantare i primi del Basket Venafro, che continuano imperterriti nella loro fantastica galoppata... chapeau!

Difficile commentare una partita che tutti i fattori esterni avevano spianato e servito su un piatto d'argento ma che la Basket Penne ancora satolla dalle baldorie festive ha declinato l'invito a favorire con un educato "No grazie, siamo già sazi". Nel nostro articolo del 17.12.2006 avevamo messo in guardia ed invitato a non mollare la concentrazione pena un risveglio traumatico con un fragoroso schiaffone da parte dei sulmontini e così è stato. Nel corso dei primi 25' la Basket Penne, anche se molliccia, sempre in ritardo sulle palle vaganti e non esprimendo un grande basket, ha avuto vantaggi in doppia cifra e che per ben due volte con altrettanti inspiegabili black-out ha dilapidato in un batter di ciglia.

Riparte il terzo quarto con il Penne sempre in vantaggio e con i Peligni che cercano di rimanere aggrappati al match affidandosi solo al tiro dalla lunga. Ma il meglio del peggio i vestini devono ancora mostrarlo: intorno al 25' su una penetrazione di Petrucci gli arbitri sanzionano con un fallo la difesa di De Lutiis, che non ci sta e si fa affibiare un tecnico, non pago decide anche di farsi espellere. La Basket Penne, già in vantaggio, si vede quindi attribuire ben 6 tiri liberi piu il possesso palla, Petrucci e D'Alessandro fanno 4/6. Sulla conseguente rimessa, sul +8, Zappacosta rimette la palla in mano ad un avversario che in perfetto 1 contro 0 non può far altro che ringraziare... che sfiga però, anche il Sulmona ha i colori bianco-rossi.

Si sa dopo una sanzione del genere gli arbitri non ti permettono neanche di respirare e così pensiamo anche di poter protestare per un fallo non sanzionato ed allora eccoti servito un bel tecnico a Tini, giusto per gradire. Ma non è finita: poco dopo De Grandis, che fino ad allora aveva massacrando i vestini da tre, esce per infortunio, ma al Penne non basta nemmeno quest'ultimo evento favorevole per portare a casa il match, e così la squadra ospite decide di chiudere in bellezza con una lunghissimo rush finale di palle perse, difesa inesistente e scelte scellerate in attacco. Se non fosse bastata la lezione dello scorso anno in casa, anche questa volta il Sulmona ha fatto rivedere che con grinta e cuore si possono far sciogliere come neve al sole anche le presunzioni più ben riposte, conquistando con merito i due punti. Da dimenticare.

dal sito ufficiale del Basket Penne

BIOFOX VASTO - PROGETTO AUTO ROSETO 71-67   (19-8, 31-24, 45-39)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Muratore, Tritella, Di Pol, Foschi. Fallo tecnico e successiva espulsione per proteste all'allenatore ospite Francani al 38’.

La BioFox chiude il turno di andata con una vittoria conquistata riuscendo a tenere a bada una temibilissima Virtus Roseto, arrivata al Palasport con i favori del pronostico visti i 18 punti in classifica contro i 10 dei padroni di casa. Si comincia al piccolo trotto e trascorsi i primi 7 minuti il punteggio dice 9-8 per gli uomini di De Felice che chiudono il primo quarto con un mini break 10-0 e le squadre alla prima pausa con 11 lunghezze per Celenza e compagni. Si riprende e dopo altri 6 minuti il divario aumenta (+15 al 16’: 27-12), ma la gara è comunque apertissima perchè la Virtus non intende mollare, si lotta per il possesso di ogni pallone e si va al riposo lungo sul 31-24 in attesa di tornare in campo per continuare a giocarsela fino in fondo.

Il terzo quarto non offre uno spettacolo di pallacanestro per palati raffinati, molti gli errori e molte le palle perse da entrambe le parti con un parziale di 14-15 per il 45-39 che prepara gli ultimi dieci minuti tutti da giocare e vedere. Celenza prova a prendere per mano i suoi, realizza da sotto in rapida successione poi piazza un tiro dalla lunga distanza per replicare a Fioriti e dopo 3 minuti ancora 8 sono i punti che dividono le due formazioni, si riducono a 5 (55-50) con le lancette dell’orologio agli ultimi tre giri, saltano i nervi a coach Francani per un fallo fischiato a Tritella su Muratore ci sono reiterate proteste per una primo fallo tecnico e successiva espulsione con 6 tiri dalla lunetta (di cui 5 realizzati) più il possesso di palla, ancora due tiri per Muratore (1/2) con la BioFox a +11 (61-50) e gara apparentemente chiusa. Ma il Roseto non molla, Di Emidio piazza la sua terza tripla, poi ci sono solo tiri dalla linea della carità per un parziale ultimo quarto di 15/22 per i vastesi e 13/18 per i rosetani con Di Giulio che mette in bella evidenza mano ferma e nervi d’acciaio con 6 realizzazioni su 8 tentativi negli ultimi due minuti che tengono dietro un avversario mai domo, ma che deve cedere i due punti in palio.

La gara odierna praticamente è l’ultima giocata al Palasport di Via Conti Ricci che da martedì prossimo verrà sottoposto a lavori di ristrutturazione per poter ospitare gli Europei Femminili (in programma dal 24 settembre al 7 ottobre), poi sarà restituito alle società sportive locali che potranno usufruire di un impianto che non pochi ci potranno invidiare. Nel contempo le varie attività verranno momentaneamente decentrate nelle altre strutture presenti in città, compresi gli impianti sportivi presso i vari istituti scolastici messi a disposizioni dall’Amministrazione Provinciale. A tutt’oggi sono circa 260 i giorni disponibili per un restyling decisamente molto impegnativo, ma sul quale contano le società sportive e la comunità tutta che si vedrà restituito un palazzetto con fiocchi e controfiocchi. La BioFox comunicherà quanto prima dove e quanto proseguirà il campionato di C2 e tutti gli altri che vedono impegnate le formazioni giovanili, ci sarà da sacrificarsi un po', ma sicuramente il gioco vale la candela anche in considerazione del fatto che la struttura, inaugurata oltre venti anni fa, cominciava a risentire un po’ troppo il peso degli anni: prima ci godremo lo spettacolo offerto dall’Europeo Femminile, poi avremo a disposizione qualcosa di bello, molto bello.

Francesco Tomassoni

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - NUOVO PINETO BASKET 86-78   (33-18, 43-35, 66-57)

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Cinque falli: Gaido.

Vittoria fondamentale arrivata dopo una prestazione solida e convincente. La Tag Comunicazioni del primo quarto era una formazione di altro livello, Musini e Sacchini non sono riusciti a contenere il lavoro di tutto il quintetto termolese, che riesce a scavare un solco netto già al termine del primo quarto con un eloquente 33-18. Dalla seconda frazione l'inevitabile calo delle percentuali e due infortuni a Vera e Lorefice, per fortuna presto riassorbiti, danno modo al quintetto di Pineto di mantenere il distacco ad una decina di punti. Si fa sentire anche il giovane Colasurdo, ma soprattutto è Nico Angel Vera a strapazzare la difesa avversaria. Passato lo spavento per la botta al ginocchio, si butta in area non sprecando nulla vanificando la strategia difensiva avversaria tutta orientata a fermare Gaido.

Nel quarto periodo qualche colpo a vuoto consente al Pineto di rientrare fino a -4. In altre occasioni avremmo visto i ragazzi di coach Ladomorzi perdersi d'animo, stavolta invece la reazione è stata decisa e determinata, fino al conclusivo 86-78. Mancato protagonista della partita anche Biasone, ex di lusso nel Pineto: sacrificatosi molto nella guardia a Gaido, in attacco si è visto poco. Ma non ce ne siamo fatti un cruccio. La sconfitta del Penne riporta la Tag Comunicazioni al secondo posto dietro all'imbattuta Venafro in compagnia del Basket Penne. La prossima partita sarà proprio nella città vestina. Il campionato è ancora lungo, ma vincere lì sarebbe davvero di ottimo auspicio...

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli