ARCOBALENO MARTINSICURO - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 97-68   (28-17, 50-37, 76-54)

 Arbitri: Fiornetino (Chieti) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: 

MACCABI RIPALIMOSANI - CARICHIETI LANCIANO 70-61   (10-15, 32-31, 46-43)

 Arbitri: Castellan (Chieti) e Ferrante (Pescara)

 Note: Cinque falli: Cairo.

BASKET BALL ROSETO - IL GLOBO ISERNIA 60-68   (13-25, 32-33, 42-47)

 Arbitri: Di Pasquale (Chieti) e Di Campli (Lanciano)

 Note: Cinque falli: Pedicone.

Bella ed inaspettata. Questo può essere il riassunto della vittoria esterna di sabato a Roseto, ottenuta dal Globo del presidente Iadisernia. Gli isernini, partiti alla volta di Roseto con il pronostico nettamente a sfavore, hanno disputato una gara impeccabile, nonostante un Amatista a mezzo servizio a causa di una distorsione alla caviglia subita contro L’Aquila. In attesa delle decisioni della società per quel che riguarda la guida tecnica della squadra, Toth e compagni, guidati per la seconda settimana consecutiva dal giovane tecnico isernino Amico (ottimamente coadiuvato da Maurizio "Skizzo" De Caria), hanno violato il parquet rosetano grazie ad una prova ordinata e sfruttando le caratteristiche dei singoli giocatori.

Senza Chiacchiari, assente per motivi familiari e senza Rocchio, ormai fuori squadra per motivi personali, per la prima volta fin dal primo minuto si sono visti in campo contemporaneamente i due lunghi Siervo e Toth, che hanno letteralmente dominato sotto canestro, dando fiducia ai compagni, realizzato un buon numero di punti e raccogliendo rispettivamente la bellezza di 9 e 17 rimbalzi, con numerose stoppate ai danni degli avversari. Nonostante le varie rimonte messe in atto dal quintetto locale, grazie anche alle buone prestazioni di Tavani, Neri ed Obletter, i pentri hanno tenuto ottimamente puntando soprattutto sulla grinta difensiva e su quell’ordine in attacco che, a nostro parere, era finora mancato. Buona la prova in regia di Ricci, con Amatista penalizzato dal già citato fastidio alla caviglia. Sabato prossimo ci sarà lo scontro con una delle candidate alla vittoria finale, il Penne, che darà sicuramente filo da torcere agli isernini; ancora non è chiaro se sabato prossimo Mimmo Biello già siederà in panchina, per un esordio casalingo tutt’altro che agevole.

Giovanni Carcaiso

BASKET PENNE - PROGETTO AUTO ROSETO 88-84   (19\24, 34-39, 67-62)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Persia (L'Aquila)

 Note: Spettatori 350 circa.

Probabilmente sabato pomeriggio si è avuta la massima affluenza di pubblico mai registrata al Palatenda Comunale. Di scena due grandi formazioni: la Basket Penne, sempre più lanciata e consapevole della sua forza, ed il Progetto Auto Roseto, sicuramente la migliore formazione vista quest'anno a Penne. Con la vittoria di sabato i biancorossi portano a 3/3 le vittorie nella breve storia degli scontri diretti tra le due compagini.

La Basket Penne parte fortissimo ed il folto pubblico va letteralmente in brodo di giuggiole quando al 2' Sanders finalizza ad altezza siderale un passaggio no-look dietro la schiena di D'Alessandro a conclusione di un contropiede al fulmicotone. Anche l'under Petrucci parte fortissimo e determinatissimo come mai, che gran spettacolo si prospetta... ma l'attrezzo dei 24" si mette a fare le bizze e la partita si interrompe per alcuni minuti, sufficienti però a far sbollire l'ardore con cui il quintetto vestino aveva aperto le danze. Si ricomincia ed il Roseto si scrolla di dosso il torpore iniziale e con calma chiude il primo quarto in vantaggio di 5. Anche il secondo periodo vede gli adriatici sempre avanti fino ad arrivare ad un +10 a meno di un minuto dalla pausa lunga. Vantaggio che potrebbe essere disatroso per il prosieguo dell'incontro, ma la Basket Penne negli ultimi 40" mette a segno un minibreak di 5-0 conclusosi con un i due punti proprio sulla sirena dal capitano De Luca. Questa secondo noi la chiave della partita, risalire da un -10 probabilmente sarebbe stato veramente arduo, anche per Sanders e compagni.

Dopo il tè del riposo, la Basket Penne riparte convinta di potercela fare e così è, chiudendo addirittura a +5 il terzo quarto. Il quarto periodo vede i Vestini dominare il campo fino al +13 a 4 minuti dalla fine. Un attimo di rilassatezza dei Vestini, Francani richiama in panca Fioriti, ormai alla frutta, al suo posto entra il "caimano" Caivano, che fino ad allora non è che avesse morso più di tanto, ed il vecchietto che ti combina? Riporta in partita il Roseto piazzando solo soletto un break che si ferma al -2. Il grande Ginaccio avrebbe esclamato "l'è tutto da rifare". Il Roseto da metà del terzo quarto è stato sempre sotto nel punteggio, però la la partita ora è tornata sul filo dell'equilibrio. Ma Penne sfodera il famoso "sesto uomo": il fantastico pubblico vestino, anche se in modo disorganizzato ha letteralmente portato i suoi beniamini alla vittoria... Mitici. La Basket Penne a 10" dal termine arriva sul +4 con ancora un fallo da spendere, dunque partita chiusa.

Cancelliamo dalla memoria i tre minuti che vanno dal 36' al 39' e sottolineiamo i 17' della grande rimonta e sorpasso compiuti tra il 19' ed il 36' oltre ovviamente i 3' del veemente inizio. 20' dove i biancorossi hanno veramente impressionato. Se alla Basket Penne è bastato, in pratica, giocare metà gara alla grande, non vogliamo nemmeno osare pensare cosa potrà combinare quando questa squadra giovane e, non dimentichiamolo, nuovissima comincerà a macinare veramente.

dal sito ufficiale del Basket Penne

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - T & D PESCARA 53-62   (12-12, 28-37, 39-44)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Espulsi Perrotti e Di Fabio.

NUOVO PINETO BASKET - SCARABEO VENAFRO 70-81   (18-29, 30-45, 43-60)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Cascioli (Pescara)

 Note: Cinque falli Musini, Pallini, Pescosolido. Falli tecnici ad Alifuoco e Valvona.

L’imbattuta Scarabeo Basket Venafro, nella tana della vicecapolista Pineto, disputa un ottimo primo tempo ancora senza Greco nel quintetto, atleta che ha ripreso in settimana gli allenamenti dopo lo stop per l’infortunio di venticinque giorni fa. Gli attacchi sono ben distribuiti, si fanno notare Pescosolido e Scarpa su tutti. In difesa è da segnalare l’eccellente prova di Gaglione, che tra l’altro segna a referto 12 punti, su un Luca Sacchini che ne farà solo 7 fino a metà partita.

Terzo quarto sotto controllo con il valido apporto di Nucci ed Alifuoco nella costruzione del gioco, in assenza di Pescosolido chiamato in panchina a causa dei quattro falli già riportati. Imprevedibile l’ultimo quarto, con gli ospiti troppo rilassati ed i locali, guidati dal loro scatenato capitano, al quale si devono 9 punti con tre bombe in 50 secondi, che riescono a portarsi in parità con 64 punti e soli 4 minuti ancora da giocare. Ripresa la sbandata, ritorna la tattica e la tenacia della Basket Venafro, che vede Pescosolido cimentarsi con successo dall’arco ed anche Valvona, con la sua tecnica naif ma efficace. Dunque il distacco si riporta su un promettente +6. Gli argentini Scarpa e Cuello dalla lunetta chiudono la faccenda, facendo portare a casa la decima perla di questa stagione e dando un forte segnale a tutte le inseguitrici. Domenica prossima i venafrani avranno nelle proprie mura il Basket Ball Roseto, altra candidata alla vittoria finale, per poi affrontare, sempre in casa, nel turno infrasettimanale di giovedì 7 dicembre, il temibile Lanciano.

Adriano Vaccone

ESAGONO SULMONA - BIOFOX VASTO 67-58   (12-7, 30-24, 45-38)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Carbone (Campomarino)

 Note: Tiri da due: Sulmona 17/48 (35%), Vasto 11/37 (30%). Tiri da tre: Sulmona 9/28 (32%), Vasto 7/24 (29%). Tiri liberi: Sulmona 6/14 (43%), Vasto 15/27 (56%). Falli: Sulmona 21, Vasto 18. Cinque falli: Fuiano, Muratore.

Pronostico incerto per una gara fra due formazioni certamente deluse da un inizio di campionato povero di soddisfazioni, con i 6 punti BioFox e i 4 Sulmona per una posizione nelle zone di una classifica guidata a punteggio pieno dal Venafro (con 10 vittorie su 10 gare giocate) e con un netto divario fra le prime 10, che si giocheranno gli 8 posti playoff, e le rimanenti per una retrocessione diretta e 6 ammesse ai playout.

Gli ospiti si presentano leggermente favoriti per le due ultime prestazioni vinte in trasferta (Martinsicuro e Nereto), senza coach De Felice, assente per impegni, sostituito da Cicchini con l’apporto del presidente Spadaccini, in panchina nelle vesti di addetto alle statistiche. Il roster in campo ripresenta Marchesani, assente per un paio di turni, contrapposto alla formazione tipo della Pol. Sulmona, che mette in campo i soliti noti presenti in molte altre sfide nei campionati degli ultimi anni. Si parte al piccolo trotto per un punteggio che dopo cinque minuti registra un 6 a 7 ed un 6 a 0 per finire il primo quarto sul 12-7 con errori a ripetizione da una parte e dall’altra: il Sulmona sbaglia 11 tiri dalla media distanza e fa registrare 1/5 dalla lunga con 1/4 ai liberi, la BioFox risponde con 5 errori nel tiro da 2, 1 su 8 da 3 e 0/3 al liberi: le premesse per una brutta gara ci sono tutte. Si riprende a giocare e dopo 4 minuti il vastesi riescono nel sorpasso (13-14), ma subiscono un primo break (11-0) che vale il +10 (24-14) con ancora 3 minuti di gioco e le due squadre al riposo lungo con 6 punti in più per coach Nicola De Grandis, il quale comincia a pensare ad una buona amministrazione per portare a casa i due punti in palio.

Il terzo quarto fa registrare ancora un parziale piuttosto basso (15-14) e la squadra di casa inizia gli ultimi 10 minuti avendone ora 7 di vantaggio da poter continuare a gestire per raggiungere in classifica gli ospiti che però provano a rifarsi sotto: trascorsi i primi due minuti Desiati prova dalla lunga distanza, ma la palla si ferma sul ferro, sfuma l’occasione del –2, c’è la pronta reazione di De Lutiis e F. De Grandis per un mini break (6-0) che ricaccia i vastesi a –11 (53-42) e chiude con largo anticipo la contesa. I padroni da casa devono solo rintuzzare i tentativi di rimonta che spesso e volentieri si concludono con un nulla di fatto a seguito di azioni troppo precipitose e molto poco redditizie, aggravate dall’uscita per infortunio di Enrico di Pol ed il sopraggiunto limite di falli per Fuiano e Muratore. L’occasione poteva essere sfruttata meglio da una BioFox chiamata a confrontarsi con una formazione decisamente alla sua portata, ma così non è stato perché i due punti sono andati al Sulmona, la pratica dev’essere archiviata molto velocemente per pensare al rampante Maccabi Ripalimosani, neo promossa dalla serie D, per il prossimo impegno interno e, a seguire, ci saranno le ultime 4 gare del turno di andata, compresa la trasferta a Venafro prima della pausa natalizia.

Francesco Tomassoni

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - EDIL GAMMA MHV NERETO 78-65   (19-21, 40-36, 53-51)

 Arbitri: Di Campli (Lanciano) e Di Carlo (Pescara)

 Note: Cinque falli: Lorefice, Minora, Camaioni, Impaloni.

Vincere quando il pronostico è nettamente dalla tua parte è sempre un po' scomodo. La Tag Comunicazioni ci mette del suo. Spesso anche gli avversari più scarsi si si trasfigurano in fenomeni immarcabili trasformando partite facili in battaglie epiche chiuse solo alla sirena. Stavolta non è andata proprio così. Un quarto periodo solido in difesa, assieme ad un discreto gruzzolo di tiri liberi hanno regalato ai termolesi una vittoria anche piuttosto larga.

Non era iniziata benissimo. Il primo quarto era guidato dalla matricola abruzzese, complice anche una difesa molisana poco aggressiva. La Tag rimette le cose a posto nella seconda frazione ma, dopo l'intervallo, quando tutti si aspettavano un assolo termolese, il Nereto spegne la luce ai padroni di casa e prova a rientrare: 13 punti in totale, quattro miseri canestri più una manciata di tiri liberi. Lo spettro di un'ennesima partita in bilico fino allo scadere aleggia sul PalaSabetta. Ma non sarà così. I padroni di casa cominciano a buttare palla e uomini in area e scavano il solco che consente loro di vincere la partita e continuare un campionato esaltante, all'inseguimento dell'invincibile (per il momento) Scarabeo Venafro.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli