METANIA ISERNIA - CARICHIETI LANCIANO 75-73   (16-22, 32-35, 53-52)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Cinque falli: D'Amore, Marzoli, Flaminio.

La Metania è riuscita ad imporsi solo nel finale su un Lanciano apparso in splendida forma. I frentani hanno giocato un’ottima gara, persa solo a causa del nervosismo. Gli isernini segnano subito con D’Amore (10 punti e 8 rimbalzi). Gli ospiti, però, trascinati da Marzoli e Nervegna (16 punti e 6 rimbalzi), si portano in vantaggio di undici lunghezze. I ragazzi di Biello cercano la rimonta e riescono a chiudere la prima frazione con sei punti da recuperare (16-22), anche se l'Isernia appare molto confusa. Nel secondo quarto Mastroianni, con i suoi assist, aggiunge un pizzico di vitalità in più all’impreciso attacco isernino. La Metania si porta a sole due lunghezze dagli avversari. Amatista (22 punti) segna il canestro della parità (26-26). Tuttavia il Lanciano, guidato ancora da Marzoli, riesce a chiudere il secondo periodo in vantaggio 35-32.

La Metania ha ormai ritrovato la forza e la concentrazione e parte subito bene con Mastroianni, che infila due tiri liberi importanti che valgono il -1 (34-35). Ci pensa poi il giovanissimo Cordisco (10 punti e tanto impegno) a portare l’Isernia in vantaggio. Inizia un avvincente duello punto a punto tra le due squadre. A 3’51” dalla fine, una bomba di Di Cristofaro permette alla Metania di andare sul +2 e poi sul +4 con Amatista. A 51” dalla fine, però, il Lanciano conduce 52-51. Ma Cordisco, allo scadere, infila un incredibile e fondamentale canestro che concede all’Isernia di chiudere la penultima frazione di gioco in vantaggio (53-52).

L’equilibrio regna anche nell’ultimo quarto. Il match diventa sempre più avvincente e, nonostante il nervosismo, è molto corretto. Il duello punto a punto continua. Nessuna delle due squadre riesce a superare l’altra. Si arriva quasi al termine della gara e c’è ancora parità. Nervegna fallisce dalla linea del tiro libero. Mancano solo quattro secondi. Mastroianni prende palla e fa tutto il campo da solo. Palleggio, arresto e tiro da due. Canestro. I frentani si disperano. La vittoria sarebbe stata fondamentale per raggiungere i playout. Ora gli abruzzesi devono assolutamente vincere nello scontro diretto con L’Aquila se vogliono evitare la retrocessione diretta.

La Metania di oggi non è piaciuta. Ci si aspettava di più dagli isernini, apparsi a tratti deconcentrati e fuori condizione. Con questo spirito non si va avanti. Bisogna riprendere a lavorare con impegno e serietà. Sabato termina la stagione regolare. L’Isernia, già classificata per i playoff, affronterà il Sulmona in terra abruzzese. Chi vince si assicurerà la quinta posizione. All’andata la Metania s’impose 82-70. I ragazzi di Biello devono dunque difendere la differenza canestri.

Marco Colavitti - da @ltromolise

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - BASKET PENNE 65-92   (9-20, 24-47, 41-71)

 Arbitri: Lepore (Pescara) e Ciarrocchi (Campli)

 Note: Cinque falli: Tini.

VIRTUS MONTESILVANO - SCARABEO VENAFRO 64-63   (15-23, 35-35, 48-46)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Foschini (Penne)

 Note: 

Le previsioni del coach della Scarabeo Basket Venafro riguardo al morale del Montesilvano si sono rivelate veritiere: i giocatori della squadra ultima in classifica erano agguerriti nel tentativo di non retrocedere in serie D. Ed è stato questo piccolo ma importantissimo particolare ad essere sottovalutato dagli atleti venafrani. Analizzando l’intero incontro si è notato che non c’è stato entusiasmo nel fronteggiare gli abruzzesi e ciò è diventato fatale per la conquista del terzo posto in classifica.

Vediamo nel dettaglio cosa è successo sul campo di Atri (il campo di Montesilvano all’ultimo momento non è stato disponibile): nei primi dieci minuti di gioco le cose stavano seguendo un copione ben preciso. Il Montesilvano non riusciva ad attuare una tattica vincente, al di là del primo canestro segnato a due secondi dalla palla a due. Il Venafro invece ha più volte recuperato rimbalzi e costruito il gioco: spettacolare infatti Valvona nei contropiede e grande intesa con Greco. Mallamace mette a segno 4 tiri liberi su 4, concessi al terzo minuto di gioco. Ancora Greco da 3 punti, Mallamace su assist di Valvona ed ancora Valvona in contropiede all’ottavo minuto hanno portato la Scarabeo in vantaggio. Siamo infatti 13 a 19. Conclusione del quarto facilissima e gli ospiti sono in vantaggio di 8 punti.

Il secondo quarto inizia con un po’ di nervosismo e infatti vengono commessi i primi falli. Il Venafro perde in difesa ed al quinto minuto c’è dapprima il pareggio, poi il sorpasso del Montesilvano: siamo su 25 a 23, ma ci pensa Gianluca Primavera a rimediare. Qualcosa però non funziona per i molisani: Passaretta, in possesso della palla al nono minuto, fa scadere i ventiquattro secondi senza realizzare. La Virtus ne approfitta ma non si allontana grazie anche ai tiri liberi sempre centrati da Falanga e Mallamace. Continui pareggi e distacchi di 2 punti e si va al finale 35 pari.

Molto lenta ed incerta la ripresa del gioco dopo l’intervallo: le due squadre al terzo minuto sono pari a 37. Alcune azioni della Scarabeo non vanno a segno e lasciano avanzare un po’ gli avversari che entrano spesso in possesso dei rimbalzi. Si denota quindi che la Scarabeo è una squadra poco concentrata che lascia spazio ad un avversario tecnicamente non affidabile. Ancora qualche fallo: Valvona è già a quota quattro e Mallamace trattiene volontariamente un avversario quando siamo al sesto minuto di gioco. Il Montesilvano conduce nel punteggio ma è spesso avvicinato da Valvona, grazie ad una serie di buone azioni, e da Greco, che mette a canestro un bel tiro da tre prima dello scadere del tempo. Il distacco è ancora minimo: 48-46 per la squadra di casa.

L’ultima ripresa di gioco sembra a favore dei venafrani. Passaretta subito manda in vantaggio la sua squadra con un canestro da tre punti. Poi di nuovo il Montesilvano va avanti perché il Venafro non realizza. Una serie di tiri liberi dà 6 punti di distacco agli abruzzesi: siamo a 58-52. Ancora Valvona con due tiri da tre e Greco cercano di costruire il recupero all’ottavo minuto. Ma non c’è nulla da fare, il resto della squadra non li segue: il capitano Nicandro Mascio, dopo aver iniziato bene l’incontro piazzando due tiri da tre non ha più segnato ed Alifuoco, che non ha realizzato, non tenta il tutto per tutto sotto canestro quando la sirena suona la fine dell’incontro. Il Montesilvano vince solo di un punto e per la Scarabeo Basket Venafro si interrompe una serie di vittorie che andava avanti da nove giornate di fila.

Adriano Vaccone

SPROCATTI TERMOLI - T & D PESCARA 69-82   (9-17, 27-38, 46-70)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: 

Nuova sconfitta per la Sprocatti Virtus Termoli nella penultima giornata della stagione regolare, come spesso è accaduto in questa edizione del campionato di serie C2, fra le mura amiche del Palasabetta. A provocare dolore alla formazione di Pezzella è la T & D Pescara, che esce dal parquet termolese con due importantissimi punti in chiave playout. La decimata compagnia termolese (solo otto i convocati, di cui la metà under), subisce il gioco degli ospiti abruzzesi, che a fine gara si imporranno con un 69–92.

La partita inizia con un’infinità di errori al tiro, basti pensare che al minuto 3'13" le due compagini sono ferme sul 4–6. Poi l’improvvisa accelerata degli ospiti e il primo quarto termina sul risultato di 9–17. Non cambia molto nel secondo quarto e al riposo lungo i pescaresi aumentano il vantaggio (27–38). Al ritorno in campo, la formazione locale cerca di rialzare la china, ma la stanchezza aumenta ed il pressing sulle rimesse avversarie diventa un gioco che viene superato facilmente dagli avversari che chiudono il periodo con il massimo vantaggio (+24). L’ultimo quarto vede la Sprocatti Virtus Termoli passare dalla difesa a zona (adottata per i primi tre quarti di gara) alla difesa a uomo, ma il cambio non porta il risultato desiderato: la partita scivola a favore dei biancorossi abruzzesi che conquistano due punti e si portano a 24 insieme al Vasto ed al Martinsicuro, mentre la Sprocatti Termoli resta inchiodata a 16 in terzultima posizione.

Massimo De Leo - da Primonumero.it

ARCOBALENO MARTINSICURO - MAXIGEL CAMPOBASSO 86-93   (27-15, 41-40, 58-64)

 Arbitri: Sciuto (Città Sant'Angelo) e Barbetta (Pescara)

 Note: Cinque falli: Santi.

BIOFOX VASTO - NUOVO PINETO BASKET 70-91   (16-25, 28-55, 43-73)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Fascia (Isernia)

 Note: Tiri liberi: Vasto: 21/35 (60%), Pineto 5/8 (62%). Tiri da tre: Vasto 4/22 (18%), Pineto 10/26 (38%). Falli: Vasto 10, Pineto 21.

Pronostico favorevole al Prof. Porretti, decano degli allenatori, che arriva a Vasto con le quotazioni in ripresa dopo alcuni passi falsi e l’uscita di scena come squadra outsider dell’Antoniana Pescara, costretta ai playoff solo dalle bizzarrie di un regolamento che sembra non riuscire a trovare una formula stabile. Alcuni anni fa si era lamentata L’Aquila Basket costretta ad un supplemento di campionato pur avendo terminato la prima fase con 6 punti di vantaggio sulla seconda, poi il Campli aveva ottenuto la promozione diretta grazie al cambiamento della formula ed avendo finito con ben 10 punti di vantaggio, ma quest’anno si torna all’antico e l’Antoniana che chiuderà con almeno 6 punti in più sulla seconda sarà comunque costretta a rimettersi in gioco con tutti i rischi annessi e connessi. (Nota di Vittorio Salvatorelli: tutto giustissimo, ma ricordiamoci i playoff quasi completamente privi di interesse dello scorso anno, quando peraltro Chieti fu costretta a giocarli pur avendo concluso la regular season con otto punti di vantaggio sulla terza, e consideriamo il fatto che una formula come quella della promozione "condizionata" può facilmente dare adito a "pastette" fra squadre interessate o meno a giocare i playoff. Finché non si trova qualcosa di meglio, dunque, i playoff stessi sono la soluzione più ovvia e garantista, tanto che nelle serie superiori nessuno ne ha mai messo in dubbio la validità).

Per tornare alla gara della BioFox, si è giocato alla palestra “Luigi D’Adamo” del Centro Sociale Polivalente dell’Oratorio Salesiano per indisponibilità del Palasport, impegnato in una manifestazione di danza sportiva. Coach De Felice ha messo in campo una formazione piuttosto rimaneggiata per le assenze di Celenza, Di Pol e Ierbs, affidando a Desiati il blocco degli juniores, privo anch’esso di Galante ma con l’inserimento del giovanissimo Marco Spadaccini (classe 1990) per soli 8 giocatori in panchina a doversi misurare con le vecchie volpi del Nuovo Pineto forte di Sacchini, Biasone e D’Incecco che, in tre, hanno messo a segno ben 71 punti sufficienti comunque a vincere, visti i 70 totali dei padroni di casa. La gara si è chiusa già alla fine primo quarto, con l’unico vantaggio per i locali al quarto minuto (+4: 12-8), subito ribaltato per il 16-25 alla chiusura del quarto, diventato 28-55 al riposo lungo, fino al +30 (43-73) con ancora 10 minuti di gioco. La caparbietà e la grinta della juniores BioFox ha creato non pochi problemi, ma l’esperienza dei giocatori ospiti ha sicuramente fatto la differenza con ripetute conclusioni dalla lunga distanza (10 realizzazioni da 3 punti con 26 tentativi) ed interruzioni del veloce gioco, dettato dalla giovane età degli avversari, con falli che hanno fruttato 35 tentativi dalla linea della carità (con 21 realizzazioni) a Fuiano e compagni, contro i soli otto (5 messi a segno) per gli uomini di coach Porretti.

Sabato prossimo è in programma l’ultima giornata del turno di ritorno con un impegno proibitivo per la BioFox che scenderà in campo in quel di Campobasso, ma i giochi per la post season sono in larga parte già fatti, rimanendo soltanto alcuni aggiustamenti minimi per la composizione dei calendari playoff e play out: la nona posizione utile per andare anticipatamente in vacanza riguarda le due formazioni di Roseto, oggi appaiate a quota 30 punti, l’ultima posizione per la retrocessione diretta è ancora aperta fra G.S. L’Aquila, Lanciano e Montesilvano, mentre la formazione del Presidente Spadaccini è matematicamente all’undicesimo posto, giocherà garauno del primo turno playout in casa contro la perdente lo scontro diretto per la decima o dodicesima posizione fra Martinsicuro e Amatori Pescara. L’appuntamento è quindi rimandato a sabato 6 maggio, con inizio alle ore 19, al Palasport di Via Conti Ricci, garadue infrasettimanale ed eventuale bella ancora in casa domenica 14, ore 19, alla conquista di una permanenza in C2 ampiamente meritata per i risultati conseguiti dopo aver chiuso all’ultimo posto il turno di andata con sole due vittorie su undici gare giocate.

Francesco Tomassoni

G.S. ANTONIANA PESCARA - ESAGONO SULMONA 92-57   (21-26, 48-40, 75-50)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: 

Pescara non fa sconti neanche al Sulmona, a caccia di punti playoff, e colleziona la sua ventottesima vittoria in campionato, la diciottesima consecutiva. L’Antoniana, partita con un quintetto anomalo per dirla con le parole di coach Di Bonaventura – D’Alessandro, Liguori, Cantatore, Comignani e Tano – ha lentamente smaltito le tossine accumulate da due settimane di carichi atletici e dal secondo quarto ha iniziato a macinare i malcapitati avversari. A far la differenza è stata la progressiva crescita nella dimensione difensiva, un aspetto che è perfettamente riassunto dai parziali dei singoli quarti. Nel solo primo periodo l’Esagono ha realizzato 26 punti, mentre nei restanti trenta minuti è stata tenuta a 31, rimanendo per oltre 8', a cavallo tra il terzo e il quarto parziale, senza vedere la retina muoversi e il tabellone schiodarsi da quota 50. "Inevitabilmente in questo momento della stagione abbiamo avuto un approccio soft alla gara – ammette coach Di Bonaventura – a cui si deve aggiungere il carico di lavoro di questo ultimo periodo. Quello che mi è particolarmente piaciuto, però, è stato lo spirito con il quale, dal –11, abbiamo iniziato a giocare con le nostre caratteristiche peculiari".

Metabolizzato l’inizio veemente di Sulmona, Pescara si è messa a lavoro chiudendo gli spazi a Settevendemmie e Ciccarelli, mattatori assieme a Mancinelli dell’avvio biancorosso, ed ha infilato un parziale di 8-0 che, in 72", ha portato il risultato da 13-26 a 21-26, punteggio con il quale si è chiuso il primo quarto. L’abbrivio, tutt’altro che terminato, è continuato nel secondo parziale ed ha portato al primo vantaggio della gara (28-26). La squadra ha iniziato a girare in maniera “svizzera” e trascinata da Mirrione, chirurgico al tiro (4/5 dal campo nel primo tempo), da Ronca e da Tano, ha allungato il vantaggio sugli ospiti, prima portandosi sul +10 (43-33) ad un minuto e mezzo dalla fischio della sirena, poi sul +8 (48-40) con cui si è chiuso il primo tempo.

Nella ripresa sul Sulmona è scesa la notte e nel terzo quarto l’Antoniana ha archiviato la pratica mettendo a segno un break di 15 a 5 (63-45) in quattro minuti e mezzo. Coach De Grandis è stato costretto a ricorrere alla zona 3-2 per cercare di fermare l’emorragia e provare a rientrare in partita, ma l’unico risultato ottenuto è stato quello di rallentare il ritmo dei padroni di casa che hanno comunque concluso il periodo sul 72 a 50. Gli ultimi dieci minuti per l’Esagono sono stati offensivamente ancor più asfittici dei precedenti e senza Settevendemmie, uscito per falli dopo 2’, il primo canestro è arrivato a 2’10’’ dalla fine della partita, per merito di Giammarco, giusto per fissare il -30 (82-52) degli ospiti, culminato poi nel –35 (92-57) con cui si è conclusa la partita. "Ancora una volta la ferocia difensiva si è dimostrata il nostro marchio di fabbrica – ha chiosato Di Bonaventura – una caratteristica da cui non possiamo prescindere, soprattutto nei giorni in cui non facciamo canestro".

L’ultima gara di campionato che attende i pescaresi sarà la trasferta di Venafro, un appuntamento che lo stesso coach definisce particolare: infatti la sfida con i molisani potrebbe ripresentarsi nel secondo turno dei playoff, ed è presumibile che i due coach decidano di mischiare le carte e cercare di non svelare le strategie tattiche. "E' possibile che entrambi giocheremo un po’ a nasconderci – spiega l’allenatore di Pescara – ma quello che è sicuro che andremo a Venafro per vincere", come avviene da diciotto gare consecutive.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

BASKET BALL ROSETO - PROGETTO AUTO ROSETO 71-66   (24-11, 33-29, 43-46, 63-63)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Giansante (Spoltore)

 Note: Dopo un tempo supplementare.