PROGETTO AUTO ROSETO - BASKET BALL ROSETO 95-84   (34-23, 56-45, 76-66)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: 

CARICHIETI LANCIANO - METANIA ISERNIA 70-82   (19-12, 35-31, 50-55)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Barbetta (Pescara)

 Note: Cinque falli: Salomone. Espulso Zappacosta al 18'.

Torna ad Isernia con due punti preziosi, soprattutto in vista della lunga pausa natalizia, la Metania di coach Biello che si impone, non senza difficoltà, sul campo del Lanciano. Dopo un avvio di gara tutto in salita, con i locali in vantaggio anche di 15 lunghezze, Mastroianni e compagni, nella seconda metà della gara, grazie anche ad una difesa più grintosa, sono riusciti a recuperare lo svantaggio accumulato, per poi superare e staccare gli abruzzesi ed amministrare agevolmente il risultato nei minuti finali della gara.

Tra gli isernini, oltre al solito Amatista, buone sono state le prove di Siervo, Mastroianni e Di Cristofaro. In evidenza, tra i giovani, l’italo-americano Di Donato, autore di una grintosa prova con ben due stoppate e 12 punti realizzati ed apparso ottimamente integrato nel gruppo. Tra i locali, che hanno dato del filo da torcere alla compagine del presidente Iadisernia, in particolare nelle prime due frazioni di gioco così smentendo la posizione in classifica e dimostrando di poter competere con i più quotati ospiti, ottime la prestazioni di Marzoli (migliore in campo con 30 punti e 12 rimbalzi), Vacca e Pacaccio; determinante invece, in negativo, il fallo tecnico con successiva espulsione decretato ai danni di Zappacosta a due minuti dalla sirena del secondo quarto, che non ha fatto altro che aggravare la situazione per gli abruzzesi.

Chiude dunque in bellezza l’anno la compagine isernina ed allunga una serie positiva che dura da tre giornate; i pentri sono, di fatto, in piena corsa per i playoff, con la possibilità di allungare ulteriormente alla ripresa del campionato nella gara interna contro il Sulmona prevista per il 7 gennaio.

Giovanni Carcaiso

BASKET PENNE - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 80-66   (23-16, 40-30, 52-51)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Pesa, L. Panella, Vaccarelli.

SCARABEO VENAFRO - VIRTUS MONTESILVANO 81-69   (16-17, 35-41, 55-55)

 Arbitri: Sirolini (L'Aquila) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Cinque falli: Durante, Tatasciore. Fallo tecnico a Durante.

La Scarabeo Basket Venafro fa sua una gara per niente facile e si congeda dal pubblico amico prima delle festività natalizie, con due punti in classifica utili per la rincorsa alle prime della classe. I ragazzi di coach Mascio hanno trovato di fronte un Montesilvano molto determinato e bravo ad imbrigliare i giochi d’attacco dei padroni di casa.

La partita ha vissuto due fasi distinte. I primi due quarti giocati ad un ritmo sostanzialmente lento con molti errori al tiro per entrambe le formazioni. Non a caso dopo 5 minuti si era ancora sul 6 a 4 per gli ospiti. Ma subito dopo l’intervallo lungo i giocatori decidevano di alzare il ritmo e si iniziava ad intravedere maggiore aggressività sui due fronti. La Scarabeo si appoggiava sui giochi offensivi di Greco, che come al solito toglieva spesso le castagne dal fuoco nella fase più calda della gara. Insieme a lui un ottimo Mallamace, che è apparso fisicamente molto pronto e voglioso. Montesilvano rispondeva colpo su colpo grazie ad una buona vena realizzativa da tre (dei 69 punti finali ben 33 risultavano frutto delle 11 bombe segnate da Di Febo e compagni). Molto ispirato in questo senso Ferrante, che con i 17 finali risulterà il migliore dei suoi. Si andava così alla perfetta parità alla fine del terzo quarto:55-55.

L’ultima frazione di gioco, però, non aveva molto da dire con le due “bombe” di Valvona, autore anche di una bella stoppata su un contropiede avversario. L’impatto sugli ultimi 10 minuti di gara della forte ala venafrana ed una migliore gestione delle azioni d’attacco sancivano la “fine della gita” per i giocatori di coach Forchetti che, nonostante un buon Di Francesco, un gagliardo Turlo ed una continua variazione della disposizione difensiva tra uomo e zona, dovevano abdicare a favore della maggiore esperienza e della panchina lunga (ottime le prove dei gemelli Primavera) della Scarabeo Basket Venafro. Da segnalare le numerose assenze per coach Mascio, che ha dovuto rinunciare agli indisponibili Mainolfi, Alifuoco e Allende (per lui ancora due settimane di stop), ma ha potuto contare sul buon apporto di Nucci e Durante. La Scarabeo sarà ora attesa da un lungo periodo di vacanze subito dopo il 23, giorno dell’ultimo allenamento del 2005. L’appuntamento è per gli inizi del nuovo anno per preparare la difficile trasferta in quel di Pescara allorquando la formazione venafrana tenterà di sorprendere l'Antoniana, che continua la sua corsa in coabitazione con Pineto al vertice della classifica.

Pasquale Sorbo

T & D PESCARA - SPROCATTI TERMOLI 81-64   (26-11, 49-28, 66-44)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: 

La Virtus continua il suo percorso negativo, questa volta di fronte all'Amatori Pescara. Dopo il tonfo subito, fuori casa, nel derby molisano contro la Metania Isernia, Pezzella e soci rimediano un’altra sconfitta, ancora una volta lontani dalle mura del "Palasabetta". Nella gara disputata al Palaelettra di Pescara la formazione termolese guidata da coach Pezzella ha perduto 81-64. La partita non è mai iniziata per Sciarretta e compagni, che hanno subito notevolmente il gioco avversario. Dopo quattordici giornate, la Virtus Temoli si trova a dieci punti nella parte bassa della classifica e, con lo stop natalizio alle porte, occorrerà recuperare alcuni giocatori importanti fermi in infermeria da diversi mesi.

Massimo De Leo - da Primonumero.it

MAXIGEL CAMPOBASSO - ARCOBALENO MARTINSICURO 92-64   (26-11, 49-28, 66-44)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Fascia (Isernia)

 Note: 

Non poteva terminare meglio l’ultima gara in programma di questo straordinario anno 2005 che vedeva la Maxigel Campobasso opposta alla formazione abruzzese del Martinsicuro. E, come la nona di Beethoven, anche la formazione di Anzini è riuscita a sfoderare una delle prestazioni più convincenti di questo campionato, ottenendo la nona vittoria consecutiva. A farne le spese la malcapitata neo promossa formazione del Martinsicuro, che nulla ha potuto contro la determinazione dei molisani, che già dalle prime battute di gioco hanno fatto capire agli avversari quali fossero le proprie volontà. E la voglia di non interrompere questa striscia positiva, che ormai dura da oltre due mesi, Richotti e compagni l’hanno tradotta in una difesa di squadra praticamente perfetta e in una percentuale ai tiri in attacco altrettanto straordinaria.

I parziali di ogni quarto ed il punteggio finale rispecchiano in pieno l’andamento generale della gara, che ha visto un solo protagonista: la Maxigel. E come un direttore d’orchestra coach Anzini, nonostante abbia dovuto fare a meno dell’ala De Nunzio, fermo per infortunio, con Lombardi e Passacantilli non in perfette condizioni fisiche, e addirittura con il pivot Delpin espulso dalla coppia arbitrale ad inizio terzo quarto, è riuscito a ruotare tutti gli effettivi, ricevendo un ottimo contributo dai giovani campobassani Carlozzi, Santella, Pizzuto ed il baby Anzini. Ed è stata proprio la prestazione di questi ultimi a sorprendere ed esaltare il numeroso pubblico accorso al Palavazzieri, che incontro dopo incontro cresce sempre di più e dimostra di appassionarsi e soprattutto divertirsi per le giocate spettacolari, sicuramente di categoria superiore, da parte della formazione campobassana.

Un plauso anche ai fratelli Mignogna, sponsor della Molisana Basket, che per l’occasione hanno voluto congedarsi dal pubblico e da tutti i minicestisti che hanno affollato l’impianto dando vita ad una serie di minipartite, offrendo a tutti loro gelati e panettoni a volontà. Adesso il campionato osserverà un lungo periodo di pausa per ricominciare con l’ultima gara di andata che vede la Maxigel di scena sul campo del Vasto il giorno 8 gennaio. In programma verso la fine dell’anno una serie di incontri amichevoli ed un torneo per riprendere subito il clima agonistico in previsione della ripresa del campionato, particolarmente impegnativo per i campobassani.

Comunicato stampa Molisana Basket Campobasso

NUOVO PINETO BASKET - BIOFOX VASTO 74-63   (22-6, 48-24, 66-42)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Pineto 15/22 (68%), Vasto 14/15 (93%). Tiri da tre: Pineto 3/18 (17%), Vasto 3/27 (11%). Falli: Pineto 20, Vasto 17.

Seconda trasferta consecutiva per la BioFox in casa del Nuovo Pineto Basket che conduce la classifica, appaiato all’Antoniana Pescara, con un pronostico tutto a favore di coach Porretti al quale proponiamo sia anche assegnato il premio fair play, ammesso che ne venga istituito uno nel prossimo futuro. Il punteggio non rispecchia certamente l’andamento della gara, ma mette in mostra qualcosa di nuovo nel panorama di questo campionato molto scadente sul piano comportamentale e di etica sportiva. Sei i punti messi a referto nel primo quarto dalla squadra ospite, contro i 22 dei padroni di casa che, messa una seria ipoteca sull’acquisizione dei due punti in palio, gioca in scioltezza mantenendo un cospicuo vantaggio, ma permettendo agli ospiti di fare comunque gioco con Desiati e compagni che, chiuso sul –24 il primo tempo, pareggiano il terzo parziale (18-18) per poi recuperare nel quarto (8-21) e chiudere sul –11. Ancora una volta la nota stonata viene dalla direzione arbitrale, che non riesce proprio ad adattarsi al tipo di gara riuscendo comunque a peccare di protagonismo solo per dimostrare tangibilmente una presenza decisamente fuori luogo in più occasioni (con la speranza che ciò non sia ravvisato come dichiarazione, scritta o verbale, lesiva del prestigio ed onorabilità degli arbitri altrimenti l’inibizione del sottoscritto, arrivata per ora al 30 gennaio 2006, proseguirà ad oltranza). Tornando a quello che più ci piace, una menzione particolare la merita la squisita ospitalità riservata al pubblico con l’offerta, a più riprese, di dolci che sono sembrati molto casalinghi e quindi preparati dal gentil sesso “pinetese”, che segue con affetto particolare la squadra di casa. Mentre per la squadra ospite lo stesso trattamento c’è stato al rientro negli spogliatoi e gli atleti hanno senz’altro dimostrato il loro gradimento gustando, prima e dopo la doccia, tanta squisitezza per la quale voglio esprimere io, a nome loro, i più cordiali ringraziamenti.

La gara non ha offerto moltissimi spunti, ma coach De Felice un buon lavoro lo sta pure facendo e, se possono essere abbastanza scontati i 23 punti di Desiati (top scorer alla fine), Muratore e Fuiano fanno registrare una buona continuità, Marchesani e Galante danno il loro maggior apporto forse con la formazione juniores, Ierbs può assestarsi in uno standard di maggiore spessore, Di Giulio dà il suo apporto pur avendo un minutaggio ridotto, Patullo e Di Sciullo, arrivati dal Francavilla Basket, trovano sicuramente più spazio nel campionato Under 18, ma si stanno integrando e daranno il loro contributo anche in prima squadra. Detto tutto ciò dovremo attendere l’anno nuovo per tornare in campo l’otto gennaio e ricevere un cliente piuttosto scomodo (la Molisana Campobasso, in pianta stabile nelle posizioni alte della classifica a ridosso delle prime due) per chiudere il turno di andata e voltare pagina cercando un recupero per una posizione decisamente più consona al quintetto bianco-rosso del presidente Giancarlo Spadaccini che, unitamente al sodalizio tutto, invia agli atleti e famiglie, agli sportivi, ai simpatizzanti ed ai rappresentanti gli organi d’informazione i migliori auguri di buon Natale e felice anno nuovo.

Francesco Tomassoni

ESAGONO SULMONA - G.S. ANTONIANA PESCARA 76-90   (17-26, 47-45, 61-66)

 Arbitri: Volpone (Francavilla) e Foschini (Penne)

 Note: Cinque falli: Palombizio, Settevendemie, Giammarco. Falli tecnici a Mancinelli e Settevendemie.

Pescara supera in trasferta anche lo scoglio Sulmona e chiude il 2005 con un bilancio di 13 vittorie e una sconfitta, rimanendo prima assieme al Nuovo Pineto Basket. La partita è stata equilibrata per tre quarti e mezzo, poi la differenza qualitativa tra le due squadre è emersa insieme al problema dei falli per i padroni di casa. Nel corso dell’ultimo periodo Sulmona ha visto sgretolarsi la squadra poco a poco e ha dovuto rinunciare prima a Palombizio, poi a Settevendemie, ed infine a Giammarco, tutti usciti anzitempo per aver commesso il quinto fallo personale. L’epilogo della gara è stato quindi fisiologico al grande ritmo mantenuto per tutto il primo tempo – e per parte del terzo periodo – da Sulmona: una velocità di gioco come al solito impressionante e una precisione al tiro pesante da far strabuzzare gli occhi, ma che sono scemati lentamente nella ripresa.

Nel primo quarto la squadra di Nicola De Grandis aveva cercato di rintuzzare la notevole verve offensiva del terzetto Mirrione, Liberatori e Tano, prima con le iniziative di Giammarco e dell’altro De Grandis, poi passando ad una difesa a zona 2-3. Proprio il cambio di schieramento ha messo in crisi l’Antoniana che ha dilapidato i 9 punti di vantaggio con cui aveva portato a termine i primi dieci minuti di gioco (17-26, il parziale), non riuscendo a trovare contromosse realmente efficaci e venendo sorpassata a 1’ e 10" dalla fine del primo tempo. A contribuire alla rimonta sulmonese è stato anche lo straordinario secondo quarto di Settevendemie, che ha infilato 12 dei suoi 15 punti complessivi, oltre a due “furti” su Comignani. L’estrema aggressività della difesa dell’Esagono ha mandato in tilt l’attacco di Pescara, privo, come al solito, di un play di ruolo, se si eccettua il giovane Borromeo, e che non ha trovato soluzioni efficaci all’anticipo forte predisposto da coach De Grandis. Sulmona attaccava sistematicamente l’uomo in punta nell’attacco biancoazzurro, rendendo difficoltoso sia il passaggio da un lato verso il centro, sia il ribaltamento successivo. A tutto ciò si è aggiunto anche il terzo fallo di Liberatori, costretto a sedersi in panchina, e il progressivo appannamento di Tano, con la conseguenza che il secondo quarto è andato in archivio sul 47 a 45, con un parziale per Sulmona di 30 a 19 nonostante un’ottima difesa di Cantatore prima e di Tritella poi.

Evidentemente la marcatura individuale voluta da coach Di Bonaventura non ha dato i frutti sperati: troppi i missmatch, troppi i tiratori da marcare, troppo poco sfruttata la differenza a rimbalzo. Nella ripresa Pescara ha deciso così di ricorrere ad una nuova difesa a zona con fronte dispari, provata negli ultimi giorni e ancora in fase di perfezionamento. Una “tre-due” che è risultata particolarmente ostica per gli avversari potendo contare, nella linea avanti, in due atleti formidabili come Mirrione e Cantatore, capaci di coprire una vasta porzione di campo in breve tempo e riuscendo a compiere il tragitto “fronte difensivo–angolo–fronte difensivo” in un battito di ciglia. Sebbene potesse sembrare pericoloso difendere a zona contro una squadra di tiratori, il rischio di coach Di Bonaventura è stato ben ponderato: "l’esperienza mi ha insegnato – ci ha spiegato a fine partita – che una squadra che tira così bene contro la difesa a uomo può, paradossalmente, incontrare più difficoltà con la zona. Perché il timing di gioco è diverso e il ritmo di tiro inevitabilmente si altera e non tutti poi riescono a ritrovarlo".

Dopo un terzo quarto di sostanziale equilibrio, terminato sul 61-66, nel quarto periodo si è avuta la svolta decisiva dell’incontro allorquando Sulmona, persa la precisione in attacco, non è riuscita ad avere più risposte concrete dalla propria difesa, punita più di una volta con tiri da tre, ed ha dovuto nuovamente ricorrere ad un cambio di modulo, passando ad una box-and-one, con un uomo “dedicato” a Mirrione. Pescara è tornata a lavorare sotto canestro con Liberatori e con i rimbalzi di Cantatore, allungando le proprie mani sulla partita e acquisendo l’inerzia dell’incontro. Poi sono cominciati ad uscire per falli i giocatori di Sulmona che, già innervosita da alcuni fischi degli arbitri nel terzo quarto, ha lasciato andare mentalmente la gara, prendendosi anche due tecnici, prima con Mancinelli e poi con Settevendemie. L’Antoniana non si è fatta coinvolgere nella bagarre fisica ed ha continuato a giocare concentrata e trascinata da Mirrione e Liberatori, aumentando il proprio vantaggio fino a +20, per poi terminare la gara con quattordici punti di differenza, con il conclusivo 76-90.

Dopo la pausa natalizia, ad attendere Pescara c’è la difficile gara interna contro Venafro, che però potrà essere preparata con venti giorni di lavoro intensivo, durante i quali Di Bonaventura potrà mettere a posto i meccanismi che ancora vanno perfezionati. Il coach è apparso comunque contento di alcuni aspetti della gara, soprattutto della fase offensiva, tornando a sottolineare l’importanza di aver segnato ancora una volta 90 punti contro una squadra ostica e mostrando anche soddisfazione per come ha lavorato la nuova difesa a zona. Ci sono state anche parole di incoraggiamento per Tritella, tornato a buoni livelli, e di comprensione per Tano: "è normale – ha detto Di Bonaventura – che chi ha tirato la carretta fino ad ora possa giocare una partita non al meglio. Senza dimenticare che Leo ha comunque fatto il consueto lavoro sporco sia in difesa che a rimbalzo, soffrendo solo in attacco dove non è stato favorito dalla zona di Sulmona che ha spostato il gioco soprattutto sugli esterni".

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket