PROGETTO AUTO ROSETO - NUOVO PINETO BASKET 79-99   (23-17, 32-45, 56-71)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Foschini (Penne)

 Note: 

ARCOBALENO MARTINSICURO - BIOFOX VASTO 63-61   (25-14, 36-24, 52-42)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Cappelletti (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Martinsicuro 7/12 (58%), Vasto 16/23 (70%). Tiri da tre: Martinsicuro 11/27 (41%), Vasto 7/36 (19%). Falli: Martinsicuro 21, Vasto 16.Cinque falli: Muratore. Fallo tecnico a Santi.

Alla Biofox sfuggono la prima vittoria esterna, il possibile aggancio al Martinsicuro e lasciare l'ultima posizione in classifica per soli due punti che, alla fine, dividono le due formazioni dopo una gara con gli ospiti ad inseguire per i primi tre quarti, piazzare il break all'inizio del quarto e mancare di un soffio la vittoria. Apre le marcature Desiati con un tiro dalla lunga distanza e la gara si ferma per permettere la sistemazione del tabellone elettronico che forse poteva, anzi doveva, essere sistemato precedentemente. Motta replica con ancora un tiro pesante, unitamente a Del Zoppo, ed al 4° minuto 7 sono le lunghezze che separano le due formazioni (12-5), annullate prontamente da un mini break (7-0) e successivo controbreak (11-0) per la chiusura primo quarto sul 25-14 con Celenza e Desiati che sembrano avere le polveri bagnate e chiudono con un solo tiro pesante realizzato sui 10 tentativi effettuati. Secondo quarto con punteggio mini basket (11-10) e il Martinsicuro raggiunge un primo vantaggio al 19' (+13: 36-23) cominciando già a pensare ad una facile vittoria, visto che il margine continua a crescere anche dopo il riposo lungo per raggiungere il massimo al 25' (+16: 46-30).

Celenza insiste dalla lunga distanza, registra il tiro, piazza due triple con Desiati che realizza 4/4 dalla linea della carità, mini break 10-0 (46-40), replica di De Angelis ed Esposito per la chiusura del terzo quarto con ancora 10 punti a rassicurare la formazione di casa che inizia l'ultima frazione con ancora una realizzazione prima di scomparire per 7 lunghi minuti e vedere gli ospiti sorpassare con un parziale 14-0 (54-56) e match completamente riaperto. Motta riapre le marcature per i suoi con un tiro pesante, replica Celenza con Motta che si ripete e l'ultimo minuto vede avanti il Martinsicuro con un solo punticino (60-59) che diventano 3 (62-59) con ancora 55 secondi alla fine. Biofox al fallo sistematico (quinto per Muratore, che lascia il campo di gioco) per fermare il tempo e recuperare palla con Desiati a canestro e cronometro a -12" (62-61); ancora fallo, ma non c'è più bonus e del zoppo realizza 1/2 (63-61), time out per De Felice (9 secondi da giocare), palla a Fuiano che penetra senza trovare il canestro che vale quanto meno l'overtime, fallo di Celenza su Caivano che fa 0/2, ma i secondi rimasti sono solo 3 e la posta va ai padroni di casa. Agli ospiti rimane il rammarico per la ghiotta occasione persa.

Francesco Tomassoni

METANIA ISERNIA - SCARABEO VENAFRO 75-81   (15-15, 38-38, 61-59)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Ciarrocchi (Campli)

 Note: Cinque falli: Greco, Alifuoco, Valvona. Fallo tecnico a Pilla. Assenta coach Mascio, la Scarabeo Venafro è stata guidata da Antonio Bernardo.

Va alla Scarabeo Venafro l’attesissimo e combattutissimo derby disputato sabato sera ad Isernia. La gara, praticamente equilibratissima fino a metà della quarta frazione (sono infatti finiti in perfetta parità i primi due parziali 15-15 e 38-38), ha visto i ragazzi di coach Mascio (sostituito nell’occasione dall’isernino Bernardo) imporsi nei minuti finali della gara, dopo un primo allungo immediatamente recuperato dai locali. Nella gara, sicuramente piacevole e dai toni agonistici accesi, ma disputata molto correttamente da entrambe le parti, l’ex di turno Mario Greco e compagni hanno avuto il merito di averci creduto fino in fondo ed aver trovato nell’argentino Allende (autore di 18 punti e di un finale di gara esaltante) il vero e proprio leader, a mettere in seria difficoltà la difesa avversaria. La compagine venafrana, completa e competitiva in ogni reparto, contrariamente ai pronostici, si è imposta dimostrando una compattezza del gruppo ed una maturità alla vigilia inaspettate, distribuendo ottimamente i punti su tutti i reparti e facendo andare a canestro tutti gli iscritti a referto eccezion fatta per Brusello.

Buone, come al solito, le prestazioni dei già citati Greco e Allende, con la sorpresa Mainolfi in doppia cifra ed autore di ben 12 punti. La compagine di coach Biello, che a nostro parere concede troppo in difesa agli avversari, non ha saputo approfittare dell’uscita per falli degli uomini migliori tra gli ospiti (Greco, Valvona ed Alifuoco), cedendo nei minuti finali, quando, dopo aver colmato un gap di cinque punti e chiuso in vantaggio la terza frazione di gioco per 61-59, ha definitivamente ceduto all’ottima vena del giovane play argentino, il quale, oltre a realizzare, ha distribuito deliziosi assist ai compagni (probabilmente agevolato dall’errata scelta della marcatura da parte dei padroni di casa). Buone, tra i ragazzi del presidente Iadisernia, le prove dei soliti Amatista e Mastroianni, un po’ sotto tono è apparso il campobassano Di Cristofaro.

Giovanni Carcaiso

Pesantissima quarta vittoria consecutiva per la Scarabeo Basket Venafro in un derby molto equilibrato con la Metania Isernia. Due punti in classifica che valgono doppio per la Scarabeo perché conquistati lontano da casa e poi perché avvicinano la compagine del presidente Di Giovanni al vertice della graduatoria generale proprio a due lunghezze dalla Metania.

La partita inizia subito con un gran pubblico a fare da cornice e da colonna sonora al derby più importante nella provincia. Sulle panchine si avverte la logica tensione che avvolge l'intera partita. Coach Biello stende sul tappeto un quintetto di grande esperienza: Mastroianni(40 anni per il flemmatico play), D'Amore, e i trentunenni Pilla, Siervo, Amatista. Dal canto suo coach Bernardo, che sostituisce Arturo Mascio assente per motivi familiari, si affida ad un quintetto molto più giovane e frizzante, con Allende play e Greco e Valvona guardie di razza. Sotto le plance il 17enne Mainolfi a fare compagnia all'esperto Falanga. Il primo quarto si chiude sul 15 pari con una bomba per parte (D'Amore e Allende) e una buona difesa delle due formazioni. Nel secondo quarto i 10 giocatori in campo iniziano a carburare. Mastroianni fa 12 punti ed infila una tripla in apertura. La Scarabeo manda a punti ben 8 giocatori e raggiunge il pareggio. Si va all'intervallo sul 38-38.

La Scarabeo inizia il terzo quarto senza Greco, Valvona e Allende: tutti e tre sono gravati da tre falli e coach Bernardo preferisce investire su Nucci (tornato dopo l'infortunio alla mano) e Alifuoco, cercando di dare più pressione in fase difensiva. Passaretta apre il quarto con 5 punti consecutivi che illudono la formazione ospite circa un possibile brek decisivo. Ma Pilla, Siervo e Amatista tengono la Metania in partita riuscendo anche a chiudere con due punti di vantaggio. A questo punto risulta chiaro che il filo dell'equilibrio lungo cui sembra correre la partita dovrà inesorabilmente spezzarsi a favore della fromazione maggiormente lucida e determinata. La Scarabeo ha già dimostrato di possedere tali qulaità vincendo praticamente le ultime tre gare soprattutto nei 20 minuti finali e in special modo nell'ultimo quarto.

Ma a cinque minuti dalla fine la gara è ancora ancorata sulla parità assoluta. Allende commette ingenuamente il quarto fallo, Greco si vede fischiare il quinto in maniera assolutamente affrettata dagli arbitri e raggiunge in panca Valvona, uscito per falli. La Metania sembra fare il break importante con un grande Amatista che segna da ogni posizione. Ma la determinazione della Scarabeo dona una nuova verve ai giocatori ospiti. E Allende inizia a sentire di dover prendere la propria squadra sulle spalle. Serve assist al bacio (fantastico un siluro dentro per Falanga) e si prende la responsabilità della bomba del sorpasso. L'argentino pare davvero ispirato, nove punti nel quarto e i due tiri liberi a venti secondi dallo scadere che mettono un margine di quattro punti tra la Scarabeo e la Metania. Mastroianni tenta la disperata tripla, ma il rimbalzo è di Mallamace che subisce il fallo e va in lunetta per fare il 2/2 che chiude la gara a tre secondi dal suono della sirena che arriva per far esplodere la gioia in panchina ospite.

Grande merito a coach Bernardo, che ha saputo gestire la difficile situazione falli dei suoi e che ha saputo tenere la lucidità necessaria per le scelte tecniche finali permettendo una buona distribuzione dei minuti e dei punti tra tutti i suoi giocatori. La vittoria di questa sera è tutta per Arturo e Nicandro Mascio che per seri motivi familiari non hanno potuto essere presenti. Una gara ricca di altissimi contenuti tecnici e agonistici. Finalmente Isernia e Venafro vivono un derby di pallacanestro di grande qualità. Ora la Scarabeo potrà approfittare di due turni casalinghi consecutivi per cercare di agganciare il treno delle terze. La Metania dal canto suo avrà l'arduo compito di rendere la vita difficile alla prima della classe, l'Antoniana Pescara, in una trasferta che si preanuncia quasi proibitiva per il risultato.

Pasquale Sorbo

CARICHIETI LANCIANO - BASKET BALL ROSETO 66-82   (18-16, 37-34, 45-57)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Fascia (Isernia)

 Note: 

BASKET PENNE - G.S. ANTONIANA PESCARA 53-85   (12-29, 21-46, 37-62)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: 

Partita dura, estremamente fisica quella giocata e vinta sabato a Penne dall’Antoniana. La squadra di Lorenzon si è imposta per 85 punti a 53, in una gara strana, dal ritmo sincopato e che ha registrato molti errori al tiro da una parte e dall’altra, ma che ha avuto un solo padrone dall’inizio alla fine. Nonostante la differenza, la compagine vestina, molto ben allenata sia fisicamente che tatticamente, ha venduto cara la pelle fino all’ultimo possesso ma non è mai riuscita realmente a riportarsi a contatto con Pescara, che dal canto suo ha allentato troppe volte la concentrazione, concedendo dei break che hanno letteralmente imbestialito il proprio coach.

Nel primo quarto da registrare, dopo appena due minuti, il battibecco tra l’allenatore di Penne, Di Paolo, e il miglior giocatore della squadra, il croato Buljan, costretto a guardare la partita fino alla fine del primo tempo. Tra i bianco azzurri da segnalare la consueta prova da gladiatore del parquet di Leandro Tano, autore della terza doppia-doppia consecutiva, e del tentacolare Cantatore, che ha “scippato” agli avversari 10 palloni. Ottimo anche il rientro di Aldo Mirrione, come al solito presentissimo in difesa.

Proprio la fase di non possesso è quella che salva coach Lorenzon: "in difesa siamo andati bene, ma una squadra che vuole vincere il campionato non può farsi strappare almeno una decina di rimbalzi e perdere 24 palloni. Questo va al di là della vittoria e delle numerose azioni prodotte, ovvio che oggi in attacco abbiamo avuto un saldo negativo, ma tutto ciò dipende dalla mentalità e dal nostro approccio alla partita. Dobbiamo cercare di crescere come squadra perché man mano che andiamo avanti incontreremo squadre sempre più competitive, dure, soprattutto in trasferta". Ma guai a dire che l’allenatore trevigiano è incontentabile: "non voglio fare la figura di quello sempre scontento, ma ho una mentalità: quando si gioca non si scherza". E sicuramente domenica contro la Metania Isernia in pochi avranno voglia di scherzare.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

T & D PESCARA - VIRTUS MONTESILVANO 92-67   (21-9, 43-27, 68-44)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Di Francesco.

MAXIGEL CAMPOBASSO - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 73-52   (25-15, 40-28, 58-45)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

ESAGONO SULMONA - SPROCATTI TERMOLI 78-71   (13-15, 31-31, 47-50, 65-65)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Lepore (Pescara)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

La Virtus Termoli cade, in casa dell’Esagono Sulmona, al primo tempo supplementare. I ragazzi di coach Pezzella perdono 78–71. Il match è stato sempre giocato alla pari, combattendo con il coltello tra i denti in tutte le azioni di gioco. Purtroppo le numerose assenze e la presenza di quattro under poco esperti, hanno determinato la sconfitta. "Sono amareggiato perché abbiamo giocato bene – ha commentato Pezzella a fine gara - Abbiamo tenuto fino al quarto minuto del tempo supplementare, poi negli ultimi istanti di gioco abbiamo perduto la bussola e loro hanno approfittato della nostra condizione". Sabato 19 ancora una trasferta per la Virtus Termoli che affronterà l’ostica formazione del Pineto Basket; dove troverà di fronte a sé l’ex Biasone.

Massimo De Leo - da Primonumero.it