FOX PETROLI VASTO - CITTÀ DI VENAFRO 101-55   (33-10, 59-22, 83-34)

 Arbitri: Volpone (Francavilla) e Giansante (Spoltore)

 Note: Cinque falli: Valvona. Due falli tecnici a Nucci.

Vittoria in striscia numero 5 per coach Trivelli che chiude sopra quota 100 con 10 uomini a referto, con Di Rosso (top scorer con 28 punti) a quota 25 a fine primo tempo e grandi numeri sulle realizzazioni dalla lunga distanza (7/13 nei primi 20 minuti) che chiudono il match con larghissimo anticipo. Il Venafro praticamente esce di scena dopo soli 3 minuti di gioco ed è costretto ad inseguire accusando uno svantaggio che assume proporzioni fin troppo pesanti. Ai 23 punti che dividono i due quintetti a fine 1° quarto (33-10), seguono i 37 (59-22) con le squadre al riposo lungo. Nella ripresa la musica non cambia: la Fox continua a colpire da tutte le posizioni e con tutti gli uomini a disposizione fino al massimo vantaggio (+51: 83-32), con ancora un minuto da giocare, nell'ultimo quarto c'è ampio spazio per le seconde linee ed il margine è ancora di 51 punti (93-42) e 4 minuti alla fine.

Detto già di Michele Di Rosso e dovendo ripetere quanto detto in tante altre occasioni per la vecchia guardia (Celenza, Desiati, De Felice, Mariani e Di Pol), un discorso a parte, e di merito, oggi è rivolto alle giovani leve che non troppo spesso trovano ampio spazio, ma che sono sicuramente una realtà emergente per il vivaio da sempre curato particolarmente dalla società del presidente Teodoro Spadaccini. Ierbs, in prestito dalla Pgs Virtus Vasto, colpisce con disinvoltura dalla lunga distanza e sta perfezionando il suo inserimento negli schemi di gioco, la sua presenza nel quintetto di partenza si comincia a notare sempre più e ripaga la fiducia di coach Trivelli con un bottino a fine gara sempre più importante e i 19 punti di oggi ne sono la riprova. I vari muratore (classe 1989), Marchesani ('88) e Di Pietro (86') hanno dato una chiara dimostrazione di sapersi districare anche contro formazioni esperte come il Venafro di coach Mascio che sicuramente non si è presentato al palasport nella sua condizione migliore e con sole quattro vittorie per una posizione di classifica che vede la formazione molisana in preoccupante zona retrocessione. Prossimo impegno Fox in trasferta contro il Lanciano, per poi affrontare, nel big-match della 5^ di ritorno, la Pallacanestro Chieti al palasport con un risultato della gara di andata che ancora grida vendetta con soli 3 punti (81-78) a dividere le due formazioni al suono della sirena finale.

Francesco Tomassoni

TASSO & CANDEL. TERMOLI - G.S. ANTONIANA PESCARA 59-88   (8-17, 18-39, 39-56)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Persia (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Guardascione, Fiorilli, Petti.

Una brutta partita quella degli uomini di Pezzella, che subiscono ripetutamente un più volenteroso Pescara. Già dal primo quarto si capisce che non è giornata, in particolare una difesa molle ed un attacco sprovveduto, regalano agli abruzzesi un margine di nove punti, terminando il quarto 8–17. Nel secondo quarto sembra che i virtusini di Pezzella non ci siano in campo. Gli uomini di coach Pace devastano di canestri il quintetto termolese. Fa notizia il primo punto targato Virtus Termoli, ad opera di Fiorilli nei due tiri liberi assegnati a 5 minuti e 40 secondi. L’incontro si mette letteralmente in discesa per l’Antoniana, grazie anche ai tiri liberi regalati dai due falli consecutivi di Di Cristofaro, all’errato e confusionario tiro da tre punti di Ballone che, nella successiva azione offensiva, perde palla in post basso e mette in moto il contropiede avversario. Il Pescara vola a più 21, terminando il periodo 18–39.

Nel terzo quarto i termolesi provano a pressare sulle rimesse e a cinque minuti dal termine passano alla difesa mista, che però non porta i risultati sperati. Gli abruzzesi sono bravi a tenere i nervi saldi e a controllare il match chiudendo il periodo di gioco sul 39–58. L’ultimo quarto è solo una formalità per Paolini e compagni, che controllano gli uomini di Pezzella, non concedendo la grande rimonta. I locali non difendono con le gambe, ma cercano quasi sempre di rubare il pallone all’avversario, commettendo fallo e regalando tiri liberi agli ospiti. I minuti scorrono velocemente e la partita si conclude con il risultato finale di 59–88.

A fine gara coach Pace appare soddisfatto: “Abbiamo gestito molto bene la partita e non avrei mai immaginato di trovare questo tipo di squadra di fronte. Molto bene Paolini, Petti e l’“ex” Aceto”. La cronaca sportiva non registra solo ciò che accade in campo. Si è avuta l’impressione che qualcosa sia accaduto nello spogliatoio durante l’intervallo quando Ballone stranamente non è rientrato in campo dagli spogliatoi. Sull’episodio la risposta di coach Pezzella è secca: “Non voglio dire nulla”. Si presume, a questo punto, una spaccatura all’interno dell’ambiente virtusino, forse qualcuno ha avuto qualcosa da ridire sulle scelte di uno o più giocatori, o magari è venuto fuori tutto il malcontento presente e che nessuno ha mai osato comunicare. Intanto questa è la terza sconfitta consecutiva e per la Tasso & Candeloro si apre un futuro all’insegna dei playout. Ora occorrerà veramente lottare se si vorrà trascorrere la prossima stagione in questa serie.

Massimo De Leo - da Primonumero

PROGETTO AUTO ROSETO - MARTINO FOOD CAMPOBASSO 81-65   (13-9, 35-21, 61-41)

 Arbitri: Lepore e Pantera (Pescara)

 Note: Espulso De Sanctis all'inizio del secondo quarto.

PGS INTREPIDA ORTONA - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 68-91   (16-24, 23-47, 44-73)

 Arbitri: Sirolini e Angelini (L'Aquila)

 Note: Spettatori 100 circa. Cinque falli: R. Palermo, Belli.