BASKET BALL ROSETO - ESAGONO SULMONA 75-70   (19-20, 37-39, 51-48)

 Arbitri: Ferrante e Lepore (Pescara)

 Note: Cinque falli: Settevendemmie.

CITTÀ DI VENAFRO - MARTINO FOOD CAMPOBASSO 80-57   (15-17, 35-31, 62-51)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Persia (L'Aquila)

 Note: 

Quarta vittoria in campionato per la Città di Venafro contro la neopromossa Campobasso, giunta a Venafro senza Latona, Brigante, Sciandra e Marone; i padroni di casa iniziano subito bene il match (nonostante i soliti assenti tra cui Valvona e Alifuoco) grazie anche alla carica esplosiva di Diego Nucci ma gli ospiti rispondono con la zona chiudendo in vantaggio il quarto grazie ad una tripla di Di Stefano. Nel secondo periodo il Venafro continua a premere: Falanga scalda la mano, mentre Petracchini e Lionello dominano sotto i vetri. Alla fine del primo tempo i padroni di casa conducono di quattro lunghezze. Nel terzo quarto gli uomini di coach Mascio danno la svolta decisiva al match schierandosi a zona con un break di 10-0. L’ultimo quarto continua la traccia del terzo fino al termine della gara che decreta un +23 più che meritato. Migliore in campo sicuramente Rosario Falanga con 25 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, buona prova anche per Lionello e Nucci. Per gli ospiti in evidenza D’Uva ed un Sabelli limitato però dai falli.

Manuel Iannone

G.S. ANTONIANA PESCARA - CARICHIETI LANCIANO 70-59   (14-18, 26-31, 50-39)

 Arbitri: Sirolini e Angelini (L'Aquila)

 Note: 

NUOVO PINETO BASKET - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 88-84   (22-23, 51-46, 67-55)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Giansante (Spoltore)

 Note: Spettatori 50 circa. Cinque falli: Belli, Mau. Zappacosta

La Pallacanestro Chieti falcidiata dai problemi esce sconfitta dall'ostico campo di Pineto. La formazione di coach Cosentino è scesa in campo con Graziani e Gialloreto influenzati, Febo con 4 punti di sutura al volto, D'Alessandro con una caviglia in disordine, Mauro Zappacosta con grossi problemi agli adduttori ed il pivot Fabri praticamente fermo per un risentimento al ginocchio. Come se non bastasse durante la gara si è nuovamente fermato Matteo Zappacosta. Usciti anche per falli Mauro Zappacosta e Francesco Belli. Quest'ultimo indubbiamente il migliore in campo, quasi perfetta la sua partita.

Parte discretamente Chieti che al 15' è in vantaggio di 7 punti; black-out teatino fino al 30' che permette al Pineto di andare all'ultimo intervallo sul 67 a 55. Nell'ultima frazione di gara, quando ormai i giochi sembravano fatti, le bombe di Graziani e D'Alessandro riportavano Chieti sul meno 4. A 30" dalla sirena Febo sbaglia il canestro del meno 2 e la partita termina sull'88 a 84. Nel Pineto ottimo Musini e buone prove di Sacchini e Di Blasio. Sperando di recuperare tutti gli infortunati, la Pallacanestro Chieti ospiterà sabato alle ore 21.15 presso la palestra di Piana Vincolato il Progetto Auto Roseto.

dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

FOX PETROLI VASTO - PGS INTREPIDA ORTONA 70-61   (13-9, 31-21, 51-40)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Bencivenga (Napoli)

 Note: Tiri liberi: Vasto 23/38 (61%), Ortona 13/24 (54%). Tiri da tre: Vasto 1/28 (4%), Ortona 2/13 (15%). Falli: Vasto 21, Ortona 31. Cinque falli: Nervegna, Tatasciore, Palermo. Fallo tecnico a Ciminieri al 26'.

Fox deconcentrata e sciupona, impiega 7 minuti per trovare il primo canestro su azione, mentre Nervegna, dopo la tripla ad inizio gara di A. Scavongelli, porta i suoi avanti di 8 (9-1) approfittando delle molte occasioni fallite dai padroni di casa che riescono però a pizzare un pesantissimo break (19-0) chiudendo il 1° quarto sul 13-9 ed arrivando a +11 (20-9) a metà del secondo. Coach Trivelli si affida alla vecchia guardia che, pur continuando a non centrare il bersaglio dalla lunga distanza (0/12 nel primo tempo), va al riposo lungo con 10 lunghezze da poter amministrare.

Nella ripresa ancora molti gli errori sia dall'arco dei 6,25 che dalla linea della carità, con la Pgs che faticosamente recupera fino al -2 (36-38) con ancora 4 minuti del terzo quarto da giocare. Il fallo tecnico fischiato a Ciminieri (26': 38-36) ed il successivo fallo antisportivo a Nervegna contribuiscono a riportare la Fox avanti di 11 (51-40) con l'ultiomo quarto ancora da giocare. Ad un minuto e trenta da giocare il divario si riduce a 6 punti (63-57), ma Michele Di Rosso infila l'unica tripla della gara (la Fox chiuderà addirittura con 1/28) che permette di incamerare i due punti in palio anzitempo sulla sirena finale per la vittoria, in striscia, numero 4.

Punteggio piuttosto basso, visti i parziali 1° e 2° quarto, per una gara che rispecchia l'andamento dei tanti derby quando la Fox Vasto era una Pgs, prima, e Vasto Basket a seguire. Nelle statistiche l'Ortona, dopo anni di sonore sconfitte, si consola con un solo risultato utile della passata stagione quando il confronto, nella gara di ritorno, sorrise a Pacaccio e compagni che riuscirono a chiudere con un piccolo scarto finale (+5: 78-73) con un pronostico nettamente sfavorevole, viste le posizioni di classifica ed il -25 (94-69) del turno di andata. Coach Trivelli incamera il quarto risultato utile consecutivo e, da domani, inizierà a preparare il prossimo turno, ancora interno, contro il Basket Ball roseto che, visti gli altri risultati, si presenta come la terza forza di un campionato oramai targato Inerti Ferretti Campli arrivata a +6, già campione d'inverno con largo anticipo e prossima promossa in c1 senza playoff.

Francesco Tomassoni

VIRTUS MONTESILVANO - TASSO & CANDEL. TERMOLI 69-76   (16-14, 34-31, 48-51)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Penne)

 Note: 

Partiamo subito male tanto da trovarci sotto di 2 (16-14) al primo quarto, con molti errori in fase offensiva e con i locali che cambiano spesso difesa passando da quella individuale alla zona 2-3 o 3-2. Il Montesilvano conserverà questo tema tattico difensivo fino alla metà del quarto periodo per poi passare a uomo nelle fasi conclusive. Nel secondo periodo la Virtus si schiera a zona, ma le disattenzioni in difesa e in attacco la fanno da padrone anche se finalmente si registra nei termolesi voglia ed impegno. Ma nonostante questo, rimane il blocco psicologico che evidentemente tormenta la squadra che chiude il secondo parziale sotto di 3 punti (34-31).

Nell'intervallo la consapevolezza dei molti errori commessi scuote la squadra che rientra in campo con diverso spirito e chiude il terzo periodo in vantaggio di 3 punti (48-41). Consci del fatto che i non tutti i problemi sono stati risolti, cresce comunque l'impegno e la voglia di tutti di portare a casa il risultato. L'ultimo periodo vede sempre avanti la Virtus con un leggero vantaggio che conserverà fino alla fine (69-76). La nota positiva viene dall'impegno e dalla voglia di sacrificarsi di tutti per portare a casa un risultato positivo allontanando definitivamente le polemiche delle ultime settimane.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

PROGETTO AUTO ROSETO - INERTI FERRETTI CAMPLI 62-90   (26-18, 33-44, 39-66)

 Arbitri: Volpone e Pantara (Pescara)

 Note: Espulso Cistola per proteste.

F.LLI NESPOLI ATRI - A.S. IL GLOBO ISERNIA 97-92   (29-16, 52-40, 67-62)

 Arbitri: Rotoloni e Ciarrocchi (Campli)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri liberi: Atri 20/32 (63%), Isernia 17/26 (65%). Tiri da tre: Atri 11/27 (41%), Isernia 7/23 (30%).

Torna sconfitto dalla trasferta di Atri, che avevamo annunciato essere la mina vagante del torneo, Il Globo del presidente Melchiorre, nella gara giocata sabato sera in terra abruzzese. Il punteggio, che sa dell’incredibile per queste categorie (97-92), evidenzia la pochezza delle difese o, se vogliamo metterla in un altro senso, la grande capacità realizzativa delle squadre. Proprio la difesa (fondamentale da noi contestato nelle scorse settimane) non ha permesso ai pentri di portare a casa i due punti in palio e rimanere così incollati alla seconda posizione in classifica in vista del futuro ed imminente impegno contro il Chieti (nell’ultima giornata del girone di andata ad inizio gennaio).

Recuperato in extremis Greco e con Chiacchiari fuori, causa influenza, i ragazzi di Rosignoli hanno subito oltremodo il gioco offensivo degli abruzzesi che hanno trovato in Torrieri (che milita con doppio tesseramento anche nel campionato di serie B2) vero e proprio mattatore con 30 punti (13 dei quali nell’ultima frazione di gioco) e letteralmente bestia nera della difesa isernina, ottimamente coadiuvato da Balbi, Di Marco e Montese. I ragazzi del coach locale Francia non hanno trovato, praticamente per tutta la gara, alcuna resistenza da parte della difesa dei ragazzi di Rosignoli mettendo a segno ben 11 tiri da tre punti. In casa pentra nonostante i tanti canestri realizzati da tutto il quintetto titolare (troppi comunque i tentativi di tiro da tre punti durante il match, quasi mai a segno), ancora molto resta da fare per la fase difensiva; troppa poca grinta, infatti, infondono i ragazzi Rosignoli (difende con grinta il solo Mussini), cosa che non ci si aspetta affatto se si guarda e si conosce l’energia che il coach pentro cerca di infondere ai propri atleti. Buona (finalmente) la prova di D’Amore, con 10 punti realizzati, ed apparso molto meno timoroso di tirare.

Giovanni Carcaiso

Grande successo della F.lli Nespoli Atri ai danni della corazzata molisana: i ragazzi di Francia (la cui età media complessiva, in campo, sfiora appena i vent’anni) hanno dominato i ben più esperti ospiti, tra i candidati al successo finale nel Torneo, con Campli e Chieti. La gara ed il suo risultato non sono mai stati in discussione: dal 20-6 del 5’ sino al 90-80 del 38’, il vantaggio dei locali ha sempre oscillato tra i quindici ed i cinque punti, ma senza mai lasciare intravedere la concreta possibilità che gli ospiti potessero ribaltare realmente le sorti dell’incontro.

Il ritorno a pieno regime del play Torrieri (’87, assente da due gare per gli impegni con la Pompea Atri in Serie B) e del pivot Balbi (l’84 italo-argentino di 205 cm, reduce da un leggero infortunio che lo ha tenuto fuori per due turni) hanno consentito agli abruzzesi di tornare agli usuali schemi di gioco, soprattutto in attacco, ridando così ampia continuità al grande potenziale offensivo dei giovani ducali. Dall’altra parte, le polveri bagnate di Borissov e la serata di non grande vena di Greco e Mastroianni, tra l’altro quasi annullati dalla difesa abruzzese, non hanno certo aiutato la formazione ospite a reggere il passo dei giovani locali, abili nel tenere il ritmo dell’incontro su livelli inconsueti ed inarrivabili per i più attempati ospiti. Solo nel terzo periodo, grazie a cinque minuti davvero splendidi del fuoriclasse Mastroianni, il Globo ha sognato di poter raggiungere i locali, giungendo a soli tre punti dall’Hadria: è stato solo un fuoco di paglia, immediatamente cancellato da una sere di tre triple ed un tap-in volante, che hanno spento le residue pallide speranze di rimonta dell’Isernia.

La cronaca: l’Atri parte fortissimo segnando da tutte le posizioni ed annullando l’attacco ospite grazie ad una difesa match-up contro la quale l’Isernia si rivela incapace di trovare adeguate contromisure. La prima sirena dice 29-16, ma sarebbe potuta andare peggio per Borissov e C. Nel secondo quarto la musica non cambia: i locali passano a uomo a tutto campo e, se non fosse per un banale fallo tecnico preso da Di Francesco, a fronte del quale l’Isernia gestisce l’ultimo pallone del quarto, l’Atri sarebbe potuta andare al riposo con ben altro vantaggio rispetto al comunque ragguardevole 52-40 del secondo break time.

Del terzo quarto abbiamo già detto; resta l’ultimo periodo, durante il quale la F.lli Nespoli, grazie ad una girandola di cambi che le consente di avere sempre uomini freschi in campo, ad un asfissiante pressing a tutto campo ed alla precisione dei suoi tiratori, non lascia più scampo agli ospiti, chiudendo la gara tra il tripudio dei molti tifosi presenti sugli spalti, i quali tributano una meritata standing ovation ai giovani atriani. Da segnalare, su tutti, la magnifica prestazione di Torrieri e Balbi tra i locali, unita alla splendida prova dello junior Del Principio in difesa su Greco (solo 12 punti nei primi tre quarti); nelle fila ospiti, unico ad emergere dal grigiore generale il play Melone.

da Atri