BASKET BALL ROSETO - G.S. ANTONIANA PESCARA 79-62   (24-13, 39-27, 60-39)

 Arbitri: Ciarrocchi e Rotoloni (Campli)

 Note: 

PGS INTREPIDA ORTONA - CARICHIETI LANCIANO 73-75   (22-22, 42-38, 55-51)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Barbetta (Pescara)

 Note: 

ESAGONO SULMONA - FOX PETROLI VASTO 71-91   (14-25, 31-51, 57-71)

 Arbitri: Falcione (Campobasso ) e Foschini (Penne)

 Note: Tiri liberi: Sulmona 14/20 (70%), Vasto 21/31(68%). Falli: Sulmona 22, Vasto 16. Cinque falli: Settevendemmie, De Felice.

La Polisportiva Sulmona fallisce gli intenti e smentisce le previsioni della vigilia che vedeva nella gara odierna il secondo big-match della giornata dopo la partitissima che metteva una contro l'altra le prime due della classifica (Pallacanestro Chieti e Inerti Ferretti Campli) per una precisa indicazione sui reali valori in campo. La Fox, da parte sua, contrappone a F. De Grandis, miglior realizzatore della giornata con 26 punti, ben "quattro giocatori quattro" in doppia cifra, di cui "tre giocatori tre" a referto oltre quota 20.

In cabina di regia c'è sempre capitan De Felice ad orchestrare e guidare i suoi che, preso il largo già nel primo quarto chiuso a +9, portano a 20 le lunghezze di distacco con le squadre al riposo lungo. F. De Grandis non molla, Settevendemmie cerca di dargli una mano, ma il recupero stenta a venire anche se si riduce leggermente con gli ospiti che rintuzzano, si lasciano avvicinare riducendo il margine fino ai 10 punti, poi Vasto riaccellera nuovamente e sulla sirena finale ritorna il distacco già registrato alla fine del primo tempo.

Coach Trivelli, moderatamente soddisfatto per il cammino già fatto, non molla pensando alla Pgs Intrepida Ortona per il prossimo turno interno (domenica 12, inizio ore 18) con un occhio al successivo impegno, secondo consecutivo al palasport di via Conti Ricci, prima della pausa natalizia, contro un avversario di quelli tosti, attuale terza forza del campionato con Il Globo Isernia dietro all'Inerti Campli ed alla Pallacanestro Chieti. Il Basket Ball Roseto, già sconfitto nelle due gare dello scorso anno sportivo, è certamente una formazione che potrà essere battuta solo con la miglior Fox Vasto vista quest'anno, il pronostico si presenta all'insegna della massima incertezza, ma i biancorossi del presidente Spadaccini, specialmente in casa, sono capaci di grosse prestazioni ed hanno tutte le migliori intenzioni per mandare di traverso torrone e panettone a chiunque. Fatto il brindisi per gli auguri di buon anno, si tornerà a giocare nella festa dell'Epifania per la penultima del turno di andata Contro il New Basket Atri di Franco Francia, ex di turno e di lusso al palasport di via Conti Ricci, per poi presentarsi al giro di boa dopo aver sistemato anche la pratica Virtus Montesilvano.

Francesco Tomassoni

VIRTUS MONTESILVANO - NUOVO PINETO BASKET 73-75   (27-14, 36-23, 44-42)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Volpone (Francavilla)

 Note: 

TASSO & CANDEL. TERMOLI - MARTINO FOOD CAMPOBASSO 78-71   (26-14, 47-33, 56-57)

 Arbitri: Russo (Venafro) e G. Fascia (Isernia)

 Note: 

La Tasso & Candeloro, in un clima irreale (si è giocato a porte chiuse per la squalifica del campo) batte i campobassani della Martino Food e conquista due punti importanti. I ragazzi di Pezzella hanno però dovuto sudare più del previsto per avere ragione di una squadra giovane che, seppur rimaneggiata (per le assenze di Baranello, Ciampitti, Brigante e Latona) ha dato del filo da torcere agli avversari.

A partire bene sono i padroni di casa che entrano in campo concentrati e piazzano un break di 14-2 che è il preludio ad un primo tempo condotto senza troppe difficoltà (con vantaggi superiori ai dieci punti). La Martino Food, seppur sotto nel punteggio, non molla e cerca di restare in partita. Nella ripresa la musica cambia: la Tasso & Candeloro torna in campo contratta, bloccata dagli ormai consueti problemi psicologici che la attanagliano in questa stagione. La Martino Food ci crede e con un break di 22-9 (propiziato dall'ottimo gioco di squadra e dal sapiente lavoro di Sabelli e Marone sotto i tabelloni) recupera tutto lo svantaggio. A questo punto il match si fa incandescente, i campobassani sulle ali dell'entusiasmo riescono a ribattere colpo su colpo agli avversari. A 3'30" dalla fine il punteggio è in perfetta parità (66-66). Si prosegue sui binari dell'equilibrio, fino a quando la Martino Food perde un paio di palloni in attacco, trasformati in punti dai padroni di casa. Da qui il fallo sistematico della Martino Food che non produce gli effetti sperati e regala il successo alla Tasso & Candeloro.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

F.LLI NESPOLI ATRI - PROGETTO AUTO ROSETO 70-82   (18-20, 37-36, 58-54)

 Arbitri: Lepore e De Panfilis (Pescara)

 Note: 

A.S. IL GLOBO ISERNIA - CITTÀ DI VENAFRO 94-70   (25-14, 44-37, 66-50)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Lionello, Colagioacomo. Fallo tecnico a Lionello. Espulso Lionello.

Vince anche questo derby Il Globo di coach Rosignoli, e si conferma miglior compagine molisana del girone. Partita molto combattuta, nonostante il punteggio dica il contrario, quella giocata mercoledì sera al palasport di Isernia; Mastroianni e compagni liquidano non senza difficoltà la pratica Venafro, apparsa meno forte dello scorso anno (forse anche in virtù delle numerose assenze), ma che esprime sempre il gioco grintoso che lo caratterizza soprattutto nelle gare interne e con Falanga (migliore dei suoi con 18 punti) e Colagiacomo (15), uomini di punta, ad impensierire la difesa isernina.

Inizia bene la gara per i padroni di casa che prendono subito il largo; i ragazzi del presidente Melchiorre con il solito Greco, ex di turno (alla fine migliore in campo con 25 punti ed ottime percentuali al tiro ma poco incisivo in difesa) e Mastroianni (10); la prima frazione di gioco si chiude sul 25-14 per i locali, nel secondo quarto, però, c’è il ritorno dei ragazzi di Arturo Mascio, guidati dai canestri importanti del giovane junior Primavera (7) che permettono agli ospiti di rifarsi sotto ed andare al riposo sul -7.

Al ritorno in campo un Globo sicuramente più motivato chiude il match, infatti, il già citato Greco, ottimamente coadiuvato dai lunghi Mussini e da un Borissov (apparso alquanto nervoso), bersaglia il canestro avversario affondando il decisivo break che chiude la partita. Gli ospiti, nonostante il supporto dei numerosissimi tifosi al seguito (praticamente gremiti gli spalti del Palasport di Isernia), nonostante la grinta e l’impegno profusi nulla hanno potuto contro la netta superiorità degli isernini che, anche non esprimendo un gioco brillante, dalla loro hanno un organico completo in ogni reparto e costituito da giocatori che meriterebbero categorie superiori.

Da segnalare le buone prove di tutti gli atleti iscritti a referto (tutti schierati da coach Rosignoli e tutti a segno), in particolare quelle di Melone (14 ma sempre troppo amante del gioco individuale) e dei giovani Alonzo (5) e Rocchio (3) sempre più a loro agio ed a maturare esperienza in un campionato difficile (soprattutto per ragazzi della loro età).

Giovanni Carcaiso

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - INERTI FERRETTI CAMPLI 67-84   (16-27, 26-40, 53-57 )

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

Ha vinto il Campli. Ha vinto la squadra più forte. Lo scontro al vertice del massimo campionato regionale di pallacanestro che vedeva coinvolti il Campli primo in classifica ed il Chieti inseguitore al secondo posto e che aveva tra i leit-motiv anche lo scontro tra il capocannoniere del campionato (il teatino Fabri) ed il suo immediato inseguitore (Seia del Campli), si è risolto con la vittoria dei farnesi come il pronostico lasciava scommettere. La Pallacanestro Chieti ha fatto quel che ha potuto giocando con impegno e, forse, con eccessiva tensione, ma il campo ha emesso un verdetto inappellabile: l’Inerti Ferretti Campli è una squadra che in serie C2 è solo di passaggio (nonostante sia stata ammessa alla categoria per meriti sportivi dopo il fallimento della scorsa primavera).

Completa in tutti i reparti la squadra di coach Romano ha evidenziato doti tecniche di categoria superiore soprattutto negli elementi portanti della formazione come il play Pappacena, l’argentino Lescano e soprattutto l’altro argentino Seia, un elemento a cui, probabilmente, anche la serie C1 starebbe stretta. In altre parole, dopo la partita di ieri sera, possiamo dire che il Campli farà una corsa solitaria verso la C1 perché ci sembra poco realistico pensare che le altre squadre del girone possano impensierire i teramani.

Ma veniamo alla partita. Si gioca accompagnati da un discreto entusiasmo del pubblico (circa 600 i presenti con una cinquantina di tifosi del Campli) che affolla, quasi riempiendolo, il Palazzetto di Piana Vincolato. Il Chieti parte con Fabri, D’Alessandro, Graziani, Mauro Zappacosta, Febo. I teramani rispondono con Barnett, Zorzi, Seia, Lescano e Pappacena. Si vede subito che il Campli è motivato. Lo si vede dal pressing che applica dal 1° minuto di gioco con Pappacena ed i due argentini. Un pressing asfissiante che mette in seria difficoltà i portatori di palla teatini e che permette l’immediato allungo dei teramani: 9 a 18 al 7°, 16 a 27 al termine della prima frazione di gioco.

Il Chieti stenta a trovare il bandolo della matassa e soffre la tattica camplese sopratutto nell’esecuzione. Emblematiche sono le percentuali dei biancorossi nel 1° quarto: D’Alessandro 0/4 da 3 punti, 3/6 da 2 e 1/2 ai liberi; Febo 1/1 da 3 e 0/3 da 2; Fabri 0/2 da 2 e 0/1 da 3. A queste percentuali fanno da contrasto quelle ben più consistenti del Campli: Seia 3/3 da 3, 3/5 da 2 e 1/2 ai liberi; Lescano 2/2 da 2, Pappacena 1/1 da 2 e ½ ai liberi. Questa differenza ha influenzato l’andamento dell’intera gara che ha visto il Campli in vantaggio per tutta la partita ed il Chieti costretto al costante recupero. Molti gli allunghi dei farnesi dovuti in massima parte ai palloni sprecati dai biancorossi Teatini e che hanno raggiunto il massimo distacco (17 punti) al 4° minuto della seconda frazione sul 16 a 33. In questa frazione viene limitato il devastante apporto dell’argentino Seia grazie al marcamento a uomo da parte di Mauro Zappacosta che lo segue come un ombra e che lo limita a soli 2 punti.

Questa soluzione, insieme all’ingresso in campo di Matteo Zappacosta nel 3° periodo permette al Chieti di recuperare terreno nei confronti dei teramani. Le triple (3/5) di Matteo Zappacosta reduce da infortunio) e la determinazione di Febo (7 punti e molti rimbalzi nel 3°) si concretizzano in una rincorsa che vede i biancorossi arrivare sul 31 a 40 (al 2° minuto), 42 a 50 (6°), 51 a 54 (8°), 53 a 55 al 10°. Qui si ferma la rincorsa del Chieti e nell’ultima frazione il Campli approfittando degli errori dei giocatori teatini nel tiro e di cambi non azzeccati (sostituzione di Matteo Zappacosta anziché Mauro Zappacosta che in quella fase stava commettendo troppi falli e perdendo palloni) si riportano sul 55 a 62 con un Seia tornato in gran spolvero (3/3 da 3 punti e 2/2 nei liberi) nella fase finale della partita. Gli ultimi minuti si sono giocati con un totale sbracamento dei Teatini che, vista l’impossibilità di recuperare hanno tirato i remi in barca. Quando mancava 1 minuto al termine brutto fallo dello spigoloso Corey Barnett (non nuovo a questo genere di cose) ai danni di Febo che è stato costretto a recarsi al pronto soccorso per suturare il taglio causatogli.

Partita conclusa con i tifosi del Campli festanti e quelli del Chieti sconsolati. Il Campli ha meritato di vincere ed ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto alla Pallacanestro Chieti. Tuttavia resta un po’ di amarezza per il recupero che era stato prodotto e che, con un po’ più di lucidità avrebbe potuto essere portato a termine. Ottima, nel Campli, le prestazioni di Seia (che vince la sfida con il capocannoniere Fabri), Lescano, Pappacena e Palantrani. Nel Chieti da salvare le prestazioni di Febo, Zappacosta Matteo e Gialloreto. Restiamo della convinzione che per non perdere il treno del 2° posto sia necessario rinforzare la squadra biancorossa con un’ala alta. Il mercato offre poco e quel che offre costa molto. Cosa faranno i dirigenti Teatini a gennaio?

da sporteate.it