G.S. ANTONIANA PESCARA - L´AQUILA BASKET 69-94   (15-24, 33-46, 53-72)

 Arbitri: Marrama (Chieti) e Di Francesco (Teramo)

 Note: 

L'Aquila Basket vince in trasferta un importante incontro contro la terza in classifica, riuscendo a guadagnare due punti sulla seconda (Torre de' Passeri sconfitto a Roseto). Partita che vedeva di fronte alla compagine aquilana il forte Pescara, unica squadra che è riuscita a battere L'Aquila in questo campionato.

Si inizia subito con L'Aquila molto aggressiva e precisa in attacco, parziale di 7 a 0. Pescara non ci sta e,con una difesa aggressiva si riporta sotto, le due squadre si trovano così sul 10 pari. La partita è molto sentita dai giocatori di entrambi le formazioni, fischiati subito tre falli a Ricotta che viene così mandato in panchina dal coach. L'Aquila sembra avere una marcia in più, sbaglia poco in attacco e in difesa non concede nulla. Si va alla prima sirena sul 24 a 15 per i biancoblu.

Si torna in campo e non cambia la musica, L'Aquila gioca molto bene in attacco, positivi Bizzini, Delpin e Barnett. Il Pescara sembra nervoso, Ricotta nonostante sia seduto in panchina viene espulso per proteste, così trova spazio Scorrano, che con Ferrante è il migliore dei suoi. L'Aquila è dura in difesa, il Pescara, una delle squadre con il miglior attacco, non riesce ad esprimere un buon gioco, come se non bastasse si infortuna D'Incecco, che rientrerà ma senza incidere sul match. Gli uomini di Nardecchia e Cinquegrana conducono il risultato sino al 33 a 46 della prima metà.

Nel terzo periodo il vantaggio cresce, gli uomini del presidente Bizzini arrivano a superare i venti punti di scarto, Colagrande gioca molto bene in regia, Delpin, Sbroglia e Barnett dominano sotto nonostante l'aggressività del Pescara a rimbalzo. L'Aquila colpisce anche da tre con Wu, Bizzini e Antonio Ciccarelli. Nel quarto periodo il Pescara molla leggermente e il punteggio sorride agli aquilani che incrementano ancora e staccano i pescaseri in modo definitivo. Sirena finale sul 94 a 69. Riscattata la sconfitta di dicembre. Ora, dopo la pausa per Pasqua, big-match a Piazza d'Armi dove arriverà il Torre De' Passeri, che nonostante la sconfitta di sabato non è certo deciso ad abbandonare il primo posto dei biancoblu aquilani.

Mauro Ciccarelli - dal sito ufficiale de L´Aquila Basket

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - NUOVO PINETO BASKET 91-79   (19-22, 35-40, 65-57)

 Arbitri: Bernardi (Venafro) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: Spettatori 300 circa.

A.S. IL GLOBO ISERNIA - EPICA YALE PESCARA 81-75   (31-24, 51-41, 64-56)

 Arbitri: Boschetti e Falcione (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Borisov. Falli tecnici a Turlo e Borisov.

Vince soffrendo più del previsto Il Globo di coach Di Pilla, contro uno Yale Pescara agguerrito e sicuramente più determinato rispetto alla gara di andata. In una partita sicuramente non bella, nella quale i pentri (nettamente superiori dal punto di vista tecnico e dell’organico) dovevano assolutamente vincere per continuare ad inseguire i playoff, gli adriatici, complice la buona vena al tiro da tre di Serafini (22 punti dei quali ben 12 da tre punti), hanno tentato il colpaccio esterno e messo in serio dubbio l’esito della gara fino all’ultima frazione di gioco.

Forse la compagine del presidente Melchiorre, che comunque è sembrata sempre in grado di gestire la partita, ha sottovalutato, seppur inizialmente, gli avversari, concedendo loro troppo in attacco, per poi chiudere il discorso, nell’ultimo quarto di gioco, grazie ai suoi uomini migliori, Mastroianni (25 punti e tanti assist) e Lombardi (17). Buone anche le prestazioni di Borisov, Chiacchiari (13) e Melone (11), che hanno saputo sfruttare al meglio gli spazi concessi loro in attacco dagli avversari. A cinque giornate dal termine della prima fase di campionato, visto il botta e risposta a distanza, rivestirà sempre più importanza il recupero contro il Vasto che, a questo punto, costituirà il momento decisivo per la definizione della griglia playoff.

Giovanni Carcaiso

FOX PETROLI VASTO - AIRINO TERMOLI 96-67   (36-3, 56-28, 83-47)

 Arbitri: Andricciola e Russo (Venafro)

 Note: Tiri liberi: Vasto 33/43 (77%), Airino 12/18 (67%). Tiri da tre: Vasto 9/22 (41%), Airino 5/23 (22%). Falli: Vasto 20, Airino 29. Cinque falli: Barone, Croos, De Curtis.

Si riaccendono le luci al palasport di Vasto e, dopo aver osservato un minuto di silenzio ricordando Cristian e Gino, palla a due per tornare a giocare anche se la tristezza è tanta. La partenza è fulminante: Saverio Celenza realizza 5/5 dalla lunga distanza e il punteggio fa registrare un 17-1, dopo cinque minuti, ed un 36-3 alla fine del primo quarto, che compromette per l'Airino un match già chiuso con largo anticipo. Coach Coppola cerca di arginare come può l'irruenza travolgente dei padroni di casa, ma i trenta punti accumulati sono quelli che divideranno le due formazioni anche alla sirena finale.

Largo spazio per i giovani del vivaio Fox, chiamati a far vedere quanto la società del presidente Spadaccini stia investendo su di loro e quanto valido sia il lavoro che lo staff tecnico sta portando avanti. C'è molto spazio anche per Luca Muratore, classe '89, che rappresenta sicuramente la punta di diamante di un movimento che sta veramente diventando importante. Di spicco anche le prestazioni delle formazioni giovanili impegnate nei campionati di categoria con l'accesso alla seconda fase ed il confronto con i pari età delle altre società abruzzesi.

Tornando alla gara odierna, c'è da registrare come l'Airino non riesca purtroppo a fare più di tanto: la Fox tiene saldamente in mano le redini di un match che conduce come vuole, mentre gli ospiti si affannano facendo forse troppa confusione e pagando a caro prezzo il loro gioco irruento. Troppi i falli commessi ed alta la percentuale di realizzazione dalla linea dei liberi per Desiati e compagni che chiudono con un 33/43 pari a un 77% di tutto rispetto. Nei tiri dalla lunga distanza buono il 41% (9/22) anche se il numero di tentativi è forse uno dei più bassi registrati nell'arco del campionato in corso, ma, assestato il colpo del ko già dalle prime battute, coach Trivelli ha preferito ruotare i dieci giocatori, tutti a referto con almeno un punto, guardando più avanti e cercando le indicazioni migliori per le ultime cinque gare della regular season che dovranno definire la griglia di partenza per i playoff promozione.

L'obiettivo minimo riguarda l'ottava posizione, ma i pretendenti cominciamo ad aumentare in maniera preoccupante: oltre al Globo Isernia (recupero 10^ di ritorno: giovedì 29 aprile ore 20:30 presso il palasport di Vasto), sta facendosi sotto anche la Virtus Roseto, cha ha fermato il Torre Spes con ben 18 punti di scarto. E, a seguire, c'è anche la Polisportiva Sulmona, che potrebbe diventare uno scomodo cliente, anche se a favore Fox rimane il +25 degli scontri diretti.

Francesco Tomassoni

BLS CITRA LANCIANO - ESAGONO SULMONA 43-71   (7-15, 19-31, 31-53)

 Arbitri: Mastrippolito (Chieti) e Marchegiani (Pescara)

 Note: 

TASSO & CANDEL. TERMOLI - DTS ROSETO 81-72   (14-17, 36-29, 56-55)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Pitardi, Fiorilli. Fallo tecnico per proteste a Pavia.

La Tasso & Candeloro Termoli con una prestazione praticamente perfetta conquista due punti importantissimi contro il Basket Roseto, ma con la vittoria del Chieti resta comunque al sesto posto. Una prestzione sopra le righe da parte di tutta la squadra allenata da Pezzella, finalmente al completo con i rientri di Aceto e Di Cesare. Grinta, cuore e tanta voglia di vincere: sono state queste le armi che hanno consentito agli adriatici di portare a casa il successo. Il Basket Roseto ha cercato di fare il possibile per arginare gli avversari, tenendo bene il campo fino a metà gara. Poi l'allungo decisivo con Pitardi e Guardascione. Il primo è arcigno in difesa dove ruba palla e realizza in contropiede; il secondo in campo aperto inchioda per il +12 mandando in visibilio il Palasabetta che esplode di gioia e coronando così la sua splendida prova. Tra i padroni di casa si è ben comportato anche Cicculli. Tra gli ospiti prova sopra le righe per Misticoni e Tavani. Due punti che fanno morale e classifica e che consentono a Di Cesare e compagni di guardare con tranquillità al derby con Il Globo Isernia.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

P.G.S. INTREPIDA ORTONA - CITTÀ DI VENAFRO 79-94   (22-22, 42-44, 64-65)

 Arbitri: Cappelletti (Chieti) e Ferrante (Pescara)

 Note: 

Nona vittoria in campionato per la Città di Venafro nella trasferta contro l’Intrepida Ortona a quota 4 punti in classifica e quindi in una situazione abbastanza critica per il discorso salvezza. La partita inizia in un regime di sostanziale equilibrio con le squadre che adottano un gioco molto duro e gli arbitri che lasciano correre in molte occasioni. Il match va avanti così con pochi break dall’una e dall’altra parte fino al terzo quarto, quando i padroni di casa arrivano sul +5 con una tripla di Palermo (57-51). In questo frangente coach Mascio chiama timeout e al rientro gli ospiti, spinti da Falanga e Mallamace, rimontano e sorpassano gli avversari alla fine del terzo quarto (64-65).

A cinque minuti dalla fine del match c’è la svolta della partita ossia il break ospite, firmato da due bombe consecutive (Passaretta e Alifuoco) che aumentano il vantaggio sugli avversari che non riescono a trovare lo spunto per il recupero, finendo così la partita sotto di 15 punti (79-94). I migliori in campo sono stati Falanga e Mallamace (17 punti a testa) ben supportati da Palazzo, nonostante sia Greco il miglior marcatore dei suoi (18 punti). Infine da annotare l’ottima prova di Gaglione (classe ’86) che realizza 13 punti in 15 minuti e di Nicandro Cocozza (classe ’88) che segna il suo primo punto in serie C2, mentre nell’Ortona i migliori realizzatori sono Pacaccio e Nervegna, rispettivamente con 29 e 21 punti. Il prossimo turno è in programma contro il Lanciano, a quota 12 punti in classifica.

Manuel Iannone

PROGETTO AUTO ROSETO - MONACELLI T. DE´ PASSERI 91-73   (23-16, 49-28, 72-48)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Rotoloni (Campli)

 Note: Cinque falli: G. Brandimarte, Patricelli, De Sanctis.

Inguardabile! Basterebbe questo aggettivo per descrivere la pessima prestazione del Monacelli Torre che si è fatto stracciare da una volenterosa Virtus Roseto. Era dal 21 dicembre 2003 (Torre Spes-L'Aquila) che non si registrava una sconfitta dei torresi; ma la cosa peggiore è stata il modo in cui è arrivata: giocatori distratti sin dal primo minuto, difesa inesistente e attacco senza idee. Di questa situazione ha approfittato da subito la Virtus Roseto che ha meritatamente inflitto un passivo di 18 punti ai più quotati avversari.

Già dai primi cinque minuti di gioco si è capito come sarebbe andata a finire: 16-5 per i locali, con i torresi incapaci di organizzare un attacco degno del suo nome, e rilassati in difesa tanto che i rosetani hanno colpito sia da sotto i tabelloni ma soprattutto con bombe a raffica (4 nel primo periodo), e veloci contropiede. Ciò che ha sorpreso di più è stata proprio l'incapacità degli uomini di coach Pizzirani di reagire all'aggressività e alla velocità dei giovani rosetani (il primo quarto si è concluso 23-16).

Questa apatia generale si è protatta anche nel secondo quarto. Invece di recuperare ai danni del primo periodo, non hanno fatto altro che peggiorare la situazione: passaggi banalmente sbagliati, terzi tempi banalmente sciupati e tiri liberi incredibilmente imprecisi. Se a ciò si aggiunge il vuoto assoluto in difesa, è facile capire come gli uomini di coach Francani siano riusciti ad accumulare un vantaggio che all'intervallo è stato di 21 punti (49-28). A nulla è valso in questo periodo nè il continuo avvicendamento di giocatori effettuato da Pizzirani nè un pallido tentativo di reazione di Pierri: una sua bomba al 2' riaccende qualche tiepida speranza portando la squadra a -7 (27-20). Ma la pessima prova difensiva ha permesso ai locali di continuare la loro cavalcata vincente (bombe a ripetizione - tre nel periodo - e tiri sempre troppo facili).

Chi conosce il Monacelli, sa bene però che il terzo quarto di solito è quello della riscossa. Questa volta, al contrario, il nutrito e affezionato gruppo di tifosi al seguito, è rimasto sconsolatamente deluso. Sin dal primo minuto del periodo si è capita infatti l'antifona: una tripla dei rosetani scoraggia sul nascere ogni velleità del Monacelli Torre Spes. Soltanto Pierri, e tutto da solo, è riuscito a raggiungere la sufficienza impegnandosi in attacco e sacrificandosi in difesa (17 punti realizzati e 13 rimbalzi), pur dovendo riconoscere che anche lui non è stato all'altezza delle aspettative. Certo però i suoi compagni non gli hanno assolutamente dato una mano: Guido Brandimarte non ha avuto la forza di prendere in pugno la partita; il suo sostituto naturale Di Girolamo ha dimostrato tutti i limiti dovuti alla sua giovane età; l'altro Brandimarte, Massimo, dopo l'esaltante prestazione col Chieti, è rimasto addormentato su quegli allori; Fioriti la cui presenza in campo ben pochi tra gli spettatori hanno potuto notare; Elvio Domenicucci ha confermato che in questo periodo sta subendo un calo di forma sia fisica che mentale; Valentinetti, Franco e Patricelli hanno demeritato meno degli altri, quantomeno per l'impegno e la rabbia che hanno messo in campo. In questo terzo periodo il divario tra le due squadre si è ampliato ancora di più, quando al 5' il tabellone segnava 63-31. Nonostante un paio di buone giocate di Patricelli e G. Brandimarte, la situazione non è cambiata: 72-48 al termine del periodo.

Gli ultimi dieci minuti non possono bastare al Torre Spes per recuperare i 24 punti di svantaggio, e, nonostante il ricorso al fallo sistematico, i rosetani hanno potuto chiudere riuscendo a schierare tutti gli uomini a disposizione e terminando l'incontro con una vittoria che alla vigilia neppure si aspettavano (91-73 il risultato finale). La scialba prova di tutta la squadra ha sicuramente lasciato l'amaro in bocca a dirigenti e tifosi torresi, che arrivati al -30 hanno smesso di incitare i propri beniamini, ieri sera visibilmente incapaci di recuperare lo svantaggio. L' unica speranza che rimane ai rossoblu è che la prestazione nello storico palazzetto di Via Salara sia solamente una parentesi. Durante la pausa pasquale Pizzirani dovrà preparare al meglio il tanto atteso scontro diretto a L'Aquila, con la speranza che per allora i giocatori avranno sentito suonare la sveglia!

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes