PROGETTO AUTO ROSETO - P.G.S. INTREPIDA ORTONA 78-63   (13-19, 35-34, 55-45)

 Arbitri: Roja (San Daniele del Friuli) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Nervegna.

L´AQUILA BASKET - ESAGONO SULMONA 89-58   (24-20, 40-24, 60-48)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Fascia (Isernia)

 Note: 

L'Aquila Basket vince in casa e consolida la testa della classifica in attesa della trasferta a Pescara di domenica prossima. La partita di domenica vedeva L'Aquila affrontare la squadra del Sulmona che si trova in un ottimo per momento per punteggio in classifica e gioco espresso.

La partita inizia davanti ad un folto pubblico. All'inizio regna l'equilibrio, Sulmona con una difesa molto dura e un ottimo de Lutiis in attacco, resta attaccata ai bianco blu. Primo quarto in parità, per quattro punti se lo aggiudica la squadra del prediente Bizzini. Secondo quarto,nuova partita. L'Aquila parte forte, il Sulmona non trova più la strada del canestro, Settevendemmie non è ancora entrato in partita, dall'altra parte l'aggressività del collettivo aquilano, comunque impreciso in attacco, porta un po' di tranquillità. Partita dura, non troppi i contatti fischiati, non un bel gioco espresso da entrambe le parti, ma gli Aquilani vincono questo quarto per 16 a 4, formando quel vantaggio che scenderà solo una volta sotto i dieci punti e che dà fiducia a Barnett e compagni.

Terzo quarto, Sulmona gioca meglio de L'Aquila, questa ultima riesce tranquillamente ad andare al tiro, ma l'imprecisione non permette di far incrementare il punteggio. Flessione dell'attacco degli ovidiani, L'Aquila ristabilisce un certo equilibrio tra palle perse/palle recuperate e tiri fatti/tiri realizzati e finendo così il terzo periodo in vantaggio di 12 punti. 60 a 48. Da segnalare un brutto infortunio al ginocchio per Settevendemmie, che esce così tra gli appluasi di incoraggiamento del pubblico aquilano. Ultima frazione, L'Aquila preme, Sulmona molla, il divario si allarga e il coriaceo Sulmona deve così abbandonare i due punti sul parquet aquilano nonostante una buona prova. La capolista dal canto suo gioca bene di squadra, solo Wu, a secco di punti per oggi, mantiene i due punti sul Torre, ottimo ancora una volta e vittorioso sul Chieti. Domenica al Palaelettra di Pescara L'Aquila affronterà l'Antoniana, l'unica squadra che in questa stagione ha tolto i due punti alla formazione dell'Appennino, giocando in dicembre una super partita a L'Aquila.

Mauro Ciccarelli - dal sito ufficiale de L´Aquila Basket

NUOVO PINETO BASKET - TASSO & CANDEL. TERMOLI 90-79   (29-16, 49-35, 70-58)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Acronzio (Teramo)

 Note: 

Non riesce alla Tasso & Candeloro l'impresa di espugnare il parquet della corazzata Pineto. La squadra di Massimo Pezzella ha fatto il possibile riuscendo a tenere testa agli avversari per buona parte del match, salvo poi cadere sotto i colpi di Obletter. Agli adriatici non è bastato un grande Pitardi (ennesima prestazione sopra le righe per il play) capace di difendere con grande aggressività, di essere preciso al tiro e di smarcare i compagni. Il Pineto, dal canto suo, è riuscito a tenere alta la concentrazione ed ha usufruito della precisione al tiro del già citato Obletter e di Sacchini, che si sono rivelati cecchini infallibili ed hanno spianato la strada del successo al quintetto allenato da Porretti.

"Abbiamo fatto una buona partita - commenta coach Massimo Pezzella - purtroppo il primo quarto interpretato male ha pesato parecchio sul risultato finale. Nei restanti tre quarti abbiamo giocato bene riuscendo a mettere spesso in difficoltà i nostri avversari. E' chiaro che vincere a Pineto non è facile per nessuno, noi ci siamo andati molto vicini. Anche in attacco abbiamo fatto delle belle cose che purtroppo non sono servite ai fini del risultato". Archiviata questa sconfitta, il tecnico della Tasso & Candeloro è già proiettato alla gara di domenica contro il Basket Ball Roseto. "Nel prossimo turno - spiega - ci giochiamo la quinta piazza, non possiamo permetterci ulteriori passi falsi".

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

BLS CITRA LANCIANO - EPICA YALE PESCARA 71-62   (22-15, 43-21, 64-48)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Carlini, Grande, Capodicasa.

MONACELLI T. DE´ PASSERI - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 78-63   (22-9, 34-29, 49-43)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

L'incontro più importante e atteso del campionato tra le due tifoserie, quelle torresi e chietine, è andato al Monacelli Torre Spes. Torre Spes-Pall. Chieti è stata una partita molto combattuta ed equilibrata per quasi tutti i quaranta minuti. Soltanto nel primo quarto c'è stato il lungo vantaggio dei locali che si è poi dimezzato nel secondo quarto.

E' l'ex D'Alessandro a dare il via alla tanto attesa partita, regalando alla sua squadra i primi tre punti con una tripla (ne seguiranno ancora due al 2' e al 5' dell'altro ex Belli). Il Monacelli però risponde subito e con grinta ed agressività non si lascia superare anzi, dopo il momentaneo 9-9 al 6', dà inizio al break che per ben cinque minuti non permette agli avversari di realizzare un solo punto, mentre i locali nello stesso arco di tempo ne mettono a segno 15. Con una bomba di Pierri all'ultimo minuto del periodo, e dopo un discreto inizio di tutta la squadra torrese, il primo quarto si chiude 22-9.

Con questo pesante parziale sembra che i giocatori vogliano dire ai tanti tifosi rossoblu presenti sugli spalti: "Tranquilli, ci hanno già "beffato" una volta e non si ripeterà più". Nei primi minuti del secondo quarto però, al contrario del primo, è la Pallacanestro Chieti che si fa sentire e accorcia subito le distanze portandosi da -13 a -6 (24-18 al 4'). A questo punto coach Pizzirani rivoluziona il quintetto facendo entrare contemporaneamente Valentinetti, Di Girolamo e M. Brandimarte al posto di Fioriti, Patricelli ed E. Domenicucci. Un attacco torrese poco preciso, al contrario di quello chietino, fa sì che D'Alessandro e compagni continuino a segnare, ed il Torre Spes, spiazzato da questa rimonta avversaria, resta digiuno per tre minuti (solo +3: 28-25 all' 8'). La prima fase di gioco si chiude con un leggero +5 (34-29) per i locali, dopo il +13 iniziale, segno evidente che le due squadre sono molto equilibrate e con un alto potenziale tecnico.

Il terzo quarto si conferma sostanzialmente equilibrato: gli ospiti insistono e cercano di rimanere agganciati agli avversari, mentre i locali sono più decisi che mai a conquistare la vittoria. Per Fabri oggi non è facile mantenere la sua altissima media realizzativa (nonostante abbia realizzato 17 punti) perchè ogni volta che la palla è tra le sue mani, c'è un certo Luis Pierri a complicargli la vita. Diciassette sono i punti realizzati da entrambi, ma nove sono i rimbalzi difensivi catturati dall'uruguagio che regala 39 minuti di spettacolo in difesa con qualche imprecisione però in attacco (ma ad uno come lui si può perdonare qualunque cosa). I minuti scorrono con i locali sempre in vantaggio e con un Chieti che appare un po' scoraggiato, conscio che il Torre Spes che ha davanti non è lo stesso dell'andata. Uno scatenato Massimo Brandimarte, l'ex chietino per eccellenza, ha dimostrato ancora una volta di essere un validissimo giocatore, e in una parita importante come questa (per lui lo è stata ancora di più perchè contro quella che per 19 anni è stata la sua unica squadra) non ha perso mai la concentrazione e soprattutto la calma, messa a dura prova dalle continue provocazioni di Mauro Zappacosta. Il terzo quarto si chiude così 49-43.

Gli ultimi dieci minuti sono la conferma che il Monacelli Torre sta crescendo sempre di più e che quando si tratta di tirare fuori gli artigli non ci pensa due volte. M. Brandimarte continua a tirare senza sbagliare niente (11 su 11 da 2 per un totale di 25 punti al termine); Fabri continua a soffrire la presenza di Pierri, e una bomba di Patricelli porta il Torre dè Passeri a +9 all'8' (65-56). Minuto in cui l'arbitro fischia il quinto fallo a Mauro Zappacosta, l'ennesimo contro Massimo Brandimarte verso il quale ha una violenta reazione. L'arbitro lo espelle. Manca appena un minuto al termine e anche Patricelli è costretto ad uscire, per aver commesso cinque falli. Ma ormai la gara è finita, la vittoria è praticamente assicurata, e Pierri dopo 39 minuti può lasciare il posto al giovane Diego Domenicucci che ha solo il tempo per due tiri liberi. L'uscita di Pierri è stata accompagnata da un lungo e forte applauso dei tantissimi tifosi rossoblu, che insieme ai biancorossi del Chieti hanno letteralmente riempito il palazzetto di Torre dè Passeri.

Il Monacelli Torre Spes pareggia così i conti con la Pallacanestro Chieti (78-63 il risultato finale), la prima squadra che all'andata è stata capace di bloccare la fuga degli uomini di Pizzirani verso la vetta. Positiva la prova di tutta la compagine torrese, che ha avuto ottime risposte soprattutto in difesa. Sopra tutti vanno segnalati Massimo Brandimarte, praticamente perfetto nelle realizzazioni, e Pierri, strepitoso in difesa. Ma quando si vincono partite così importanti e cariche di tensione, vuol dire che ognuno ha svolto ottimamente il proprio compito. Da Guido Brandimarte, che sta ritrovando la sua forma migliore, a Patricelli, sempre sicuro nei momenti decisivi, e ancora da E. Domenicucci a Nicola Fioriti. Ora il Monacelli Arredamenti Torre Spes è chiamato a confermare queste note positive nei prossimi difficili incontri di Pineto e L'Aquila.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes

CITTÀ DI VENAFRO - DTS ROSETO 71-75   (19-13, 39-32, 58-53)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Roja (San Daniele del Friuli)

 Note: Cinque falli: Di Pietro.

Seconda sconfitta consecutiva per la Città di Venafro, costretta a cedere solo nel finale contro il Dts Roseto dopo aver condotto praticamente per 38 minuti. Il primo quarto è caratterizzato da un prologo equilibrato fino al break dei padroni di casa, che si portano sul più 6 fissando il risultato sul 19-13. Il secondo quarto inizia con un altro break di 7 a 0 per i molisani (14-0 in totale) con una tripla di Greco e un paio di contropiedi che obbligano coach Di Ridolfo a chiamare un timeout sul 26-13. Al ritorno in campo gli ospiti sembrano più convinti e riescono a recuperare qualche punto fino alla tripla di Misticoni (28-20), imitato dallo straordinario Mallamace (33-23). Negli ultimi 2 minuti del secondo quarto i padroni di casa schierano la zona e costringono gli abruzzesi a tiri da fuori, realizzati da Tavani e Pavia (39-32).

Il terzo quarto inizia con una tripla di Tavani (41-37) mentre Greco realizza da fuori firmando insieme ai suoi un ulteriore break di 6 a 0 (47-37). Il vantaggio rimane costante fino ad una tripla di Alifuoco (54-46) mentre negli ultimi 2 minuti gli ospiti riescono a rosicchiare qualche altro punto fino ad arrivare sul -5 alla fine del terzo quarto (58-53). L’ultimo quarto inizia con le triple di Misticoni e Alifuoco (65-60), cui susseguono veloci contropiedi fino al -1 di Misticoni che sigla un’ennesima tripla (67-66). A 2 minuti dalla fine c’è il sorpasso di Tavani (69-70), che approfitta delle basse percentuali dall’arco del Venafro per siglare gli ultimi 9 punti della sua squadra (su 25 in totale) e fissare il risultato sul 71-75.

Nonostante la sconfitta Mallamace (21 punti) e compagni si sono comportati ottimamente ma hanno esitato nel momento più importante, cedendo i 2 punti agli avversari che hanno trovato un Misticoni micidiale dall’arco e un Tavani scatenato. Il prossimo turno vedrà il Venafro impegnato in una sfida importante per la zona playout contro l’Intrepida a quota 4 punti in classifica.

Manuel Iannone

AIRINO TERMOLI - G.S. ANTONIANA PESCARA 58-75   (17-24, 30-40, 50-62)

 Arbitri: Di Francesco (Teramo) e Cappelletti (Chieti)

 Note: Cinque falli: De Curtis, Barone.

Un buon Airino non basta per firmare l'impresa della giornata e fermare al Palasabetta la quotata Antoniana. Con una classifica che ha poco da dire con la retrocessione ormai scontata, il quintetto di Coppola mette sul parquet energia, grinta e tanta voglia di lottare e l'Antoniana deve dare vita a tutto il suo miglior repertorio per tenere a distanza i termolesi e vincere una gara che permette loro di confermarsi in terza posizione.

Primo quarto punto a punto, con Volpe e compagni capaci di non farsi intimorire e giocare con la tranquillità di un campionato praticamente già deciso. Ed il -7 della prima frazione conferma che l'Airino è in partita. La musica non cambia nel secondo parziale, con i molisani a dare fondo a tutte le prprie energie per cercare l'impresa e l'Antoniana, in difficoltà, a portare avanti il passo. Ma alla lunga le condizioni fisiche del gruppo termolese, i falli e la rosa striminzita giocano a favore dell'Antoniana che allunga il passo solo nel quarto parziale portando a casa, vista la partita, due punti d'oro e, seppur sempre in vantaggio, sudando le proverbiali sette camicie per avere la meglio sul generoso Airino che, seppur ormai condannato alla retrocessione, ha dimostrato grande carattere.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise