TASSO & CANDEL. TERMOLI - L´AQUILA BASKET 77-83   (19-27, 37-47, 52-64)

 Arbitri: Di Giambattista (Pescara) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Cicculli, Di Cesare, Aceto, Bizzini.

La Tasso & Candseloro gioca alla pari con L'Aquila Basket per tre quarti di gara e si arrende solo negli ultimi dieci minuti di gioco. Una sconfitta che lascia un po' di amaro in bocca per come si era messa la partita. Il ragazzi di Pezzella, partiti conil piede giusto, sono riusciti a guadagnare qualche punto di vantaggio, recuperato dagli abruzzesi nel finale di primo quarto. Seconda frazione sui binari dell'equilibrio, con i molisani abili in difesa e abbastanza precisi in attacco. Prima del riposo lungo, però, vengono fuori ancora una volta gli ospiti, che chiudono in vantaggio.

Al rientro dagli spogliatoi c'è la reazione della Tasso & Candeloro, che recupera e prova ad allungare. L'Aquila però non si arrende e chiude avanti anche la terza frazione. L'ultimo quarto vede le due squadre equivalersi fino a qualche minuto dalla fine, quando gli uomini di Nardecchia cambiano marcia e chiudono definitivamente i giochi. Un vero peccato, perché gli adriatici hanno giocato una buona partita ed avrebbero meritato anche di vincere. Senza nulla togliere alla squadra aquilana, che ha dimostrato di meritare il primo posto in classifica.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

CITTÀ DI VENAFRO - NUOVO PINETO BASKET 80-81   (26-19, 47-40, 66-65)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Cappelletti (Chieti)

 Note: Cinque falli: Fa. Durante.

Quarta sconfitta consecutiva per la Città di Venafro contro il Nuovo Pineto Basket, ora a quota 30 punti in classifica. Vittoria però sofferta da parte degli ospiti negli ultimi istanti di gioco con i padroni di casa sempre avanti nel punteggio per i primi tre quarti di gioco e con le solite assenze alle quali si aggiunge quella di Mario Greco (infortunio alla caviglia).

Nel primo quarto è il Venafro a fare gioco con F. Durante e Valvona protagonisti e con una buona difesa messa su da coach Mascio; gli ospiti, comunque, riescono a non staccarsi troppo nel punteggio che alla fine del primo quarto è sul 26-19. I primi minuti del secondo quarto sono molto equilibrati con le difese ben schierate fino a quando i padroni di casa non cambiano ritmo siglando un break di 9 a 0 grazie ad un gioco da 3 punti di Passaretta. Gli ospiti cercano di reagire ma è ancora Passaretta a siglare una tripla (40-28). A due minuti dalla fine del primo tempo Palazzo è costretto ad uscire per un lieve infortunio e in seguito gli ospiti riescono ad accorciare con una serie di tiri liberi, infine Mascio e Musini bloccano il punteggio con una tripla sul 47-40.

Il terzo quarto incomincia con una tripla di Musini (47-43) che inizia un break di 7 a 0 a favore degli abruzzesi, i quali arrivano al pareggio spinti dal loro numero 14 (47-47). Falanga e Durante riescono a dare nuova spinta al Venafro ma Musini è irresistibile in questa frazione. Sul punteggio di 60-59 Fabrizio Durante commette il quinto fallo su una stoppata (regolare) ed è costretto ad uscire. Nell’ultimo minuto gli ospiti si portano sul +2 (63-65) ma Nicandro Mascio infila la bomba del +1 sulla sirena (66-65). Durante l’ultimo quarto è ancora Musini a bucare la difesa molisana, ma Palazzo riesce a concludere un gioco da 3 punti sul 71-69. Da qui la difesa casalinga diventa un muro impenetrabile, con 3 recuperi consecutivi e altrettanti contropiedi, uno dei quali firmato da un’inchiodata di Valvona che infiamma il Palazzetto. Infine un altro recupero e un canestro facile di Falanga consentono i padroni di casa di firmare un break di 10 a 0. Dall’altra parte Sacchini infila tre canestri consecutivi seguito da Parisse che chiude un controbreak di 8 a 0 (78-75). Il Venafro forza il tiro senza successo e subisce il pareggio ad un minuto dalla fine (79-79). A 30” Passaretta va in lunetta e infila un tiro libero (80-79), nell’azione successiva è Di Giangiacomo a siglare 2 tiri liberi (80-81) a 9 secondi dalla sirena. Passano 6 secondi e la difesa abruzzese manda a lato il pallone, sulla rimessa Obletter come un falco fa suo il pallone spegnendo le speranze del Venafro che ricorre inutilmente all’ultimo fallo. Sconfitta bruciante ed amara per tutta la squadra ad un passo dall’impresa nonostante l’assenza di Greco (aggiunta a quelle di Mallamace, Alifuoco e Nucci). Grande merito va comunque agli ospiti e in particolare a Musini ed Obletter, top-scorer del Pineto Basket. La prossima sfida per i molisani è a Roseto contro la Virtus, a soli 2 punti dal Venafro.

Manuel Iannone

G.S. ANTONIANA PESCARA - P.G.S. INTREPIDA ORTONA 88-66   (22-16, 40-26, 61-44)

 Arbitri: Ciarrocchi e Rotoloni (Campli)

 Note: 

DTS ROSETO - FOX PETROLI VASTO 64-71   (17-17, 30-29, 51-54)

 Arbitri: Bernardi e Andricciola (Venafro)

 Note: Tiri liberi: Roseto 10/17 (59%), Vasto 13/16 (81%). Tiri da tre: Roseto 8/26 (31%), Vasto 8/33 (24%). Falli: Roseto 19, Vasto 12.

Fox ancora vittoriosa in trasferta: dopo essere passata sul campo del Venafro si ripete in casa del Basket Ball Roseto contro i favori del pronostico che davano vincenti Misticoni e compagni, forti dei 22 punti in classifica e di una comoda settima posizione. Ma sicuramente nella mente di coach Di Ridolfo giravano ancora i 33 punti incassati a Vasto nel turno di andata per la sconfitta (99-66) con il terzo peggior passivo di tutta la stagione, dopo i 41 con il Torre Spes e i 36 con L'Aquila, che però ancora oggi rappresentano le prime due forze del campionato. Forse il passivo del palasport di Vasto rappresentava ancora un tale spauracchio da condizionare pesantemente tattiche e schemi di gioco dei padroni di casa, molto più attenti ad evitare di subire canestri piuttosto che avventurarsi a realizzarne.

La marcatura attenta e stretta ha costretto gli ospiti a cercare soluzioni dalla media e lunga distanza, ma le bocche da fuoco di Trivelli sembrava avessero le polveri bagnate: solo 3 realizzazioni su 20 tentativi nei primi due quarti la dicono lunga, ma, sull'altro fronte, non è che Misticoni e soci realizzassero tanto di più. Il punteggio ne risente e il primo quarto si chiude sul 17 pari, al riposo lungo si arriva sul 30-29 ed una gara non bellissima da vedere, ma comunque molto avvincente perché si gioca punto a punto con molti palloni buttati al vento da entrambe le formazioni.

Di Ridolfo prova qualche cambio mentre Trivelli lascia il quintetto di partenza per 17 minuti, poi richiama in panchina Desiati, al suo terzo fallo personale, per fargli riordinare le idee e riprendere il controllo dei nervi. Dagli uomini a disposizione pesca decisamente la carta più azzeccata: Andrea Spadaccini, che festeggia proprio oggi il suo ventesimo compleanno, offre una prestazione da incorniciare: 12 i punti segnati (con 6 su 7 al tiro da sotto e dalla media distanza), 23 i minuti giocati, 4 i falli commessi per una presenza sotto canestro, in difesa ed in attacco, di pregio.

La svolta della gara si registra quando mancano ancora 4 minuti ed il Roseto è avanti di 1 (63-62): Celenza penetra nell'area avversaria, segna, subisce fallo e realizza il tiro libero aggiuntivo per il +2 (63-65), De Felice si libera della marcatura, arriva sotto canestro costeggiando la linea di fondo e, in acrobazia, porta il vantaggio a +4 (63-67), Tavani va in lunetta sbagliando il primo e mettendo il secondo (63-64), poi De Patre ferma Desiati che segna i due liberi (a 30 secondi dalla fine) e chiude la gara con Mariani che, a fil di sirena, porta il risultato sul +7 a favore Fox.

Qualcuno, da questa notte, comincerà ad avere sonni poco tranquilli e per qualcuno non a caso s'intenda un ex Vasto Basket che, seduto sulla panchina della Pallacanestro Chieti, (Maurizio Laudadio n.d.c.) puo' solo sperare di ritrovare, come all'andata, una formazione altamente rimaneggiata, altrimenti saranno sicuramente guai, ma guai molto grossi.

Francesco Tomassoni

EPICA YALE PESCARA - PROGETTO AUTO ROSETO 65-69   (19-16, 36-28, 52-39)

 Arbitri: Volpone (Francavilla) e Di Paolo (Chieti)

 Note: 

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - AIRINO TERMOLI 99-54   (20-12, 43-31, 73-43)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Andricciola (Venafro)

 Note: Spettatori 250 circa. Cinque falli: Marsili, Di Lembo, Barone, De Curtis.

Sconfitta con poche attenuanti per l'Airino, che subisce la maggiore caratura tecnica della Pallacanestro Chieti ed è costretto ad alzare bandiera bianca. In partita per metà gara, il quintetto di Coppola, ancor più rabberciato rispetto alle ultime uscite (mancava anche Ciancia, che ha scontato la prima di tre giornate di squalifica dopo il derby con la Virtus) ha provato a restare agganciato alla gara; poi la stanchezza ed il solito roster giovanissimo hanno permesso ai più quotati abruzzesi di prendere il largo e vincere senza troppi problemi.

"Aspettiamo il calendario più agevole per cercare di risalire la china - ha detto Pino Di Lembo di ritorno da Chieti - grazie anche ai prossimi ritorni in squadra che aumenteranno organico e qualità e questo è un buon viatico per sperare ancora nella salvezza". Contro il CHieti il primo a rientrare è stato Elio Ballone, in attesa di ritrovare De Cinque e Volpe, pronti a tornare agli allenamenti la settimana prossima, e Alfredo Ballone, reduce dal brutto infortunio dello scorso anno. Con Ciancia che rientrerà dalla squalifica fra due settimane, Coppola può sperare in un "ritorno di fiamma".

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

A.S. IL GLOBO ISERNIA - BLS CITRA LANCIANO 86-64   (15-15, 38-32, 64-49)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Cinque falli: Salomone. Fallo tecnico a Salomone.

Seconda convincente vittoria consecutiva quella ottenuta dal Globo Isernia nella gara casalinga di sabato sera contro il Lanciano di coach Linda Ialacci, che consolida gli isernini al nono posto in classifica a soli due punti dalla zona playoff. I ragazzi del presidente Melchiorre, scesi in campo determinati più che mai a conquistare i due punti in palio ed a non perdere terreno in classifica dal Vasto di Celenza e compagni, hanno affrontato un Lanciano determinato e mai domo, che, di fatto, si è arreso solamente nella terza frazione di gioco alla superiorità di Glouchkov e compagni.

Primi due quarti sostanzialmente equilibrati con i locali a canestro grazie soprattutto alla buona vena al tiro da fuori di Borisov e Lombardi e gli abruzzesi, con capitan Di Battista (11 punti) e Lasaponara (17), a ribattere colpo su colpo con le squadre negli spogliatoi per il riposo lungo sul punteggio di 38-32. Alla ripresa delle ostilità è la compagine di coach Di Pilla a scendere in campo più decisa e determinata a chiudere il match. Infatti, nella terza frazione di gioco, Mastroianni (15 punti) e Lombardi (21) infliggono, con pesanti canestri da fuori, il decisivo break che chiude anzitempo la gara. Il quarto periodo è solo una formalità per i locali, con tutti gli uomini a referto schierati in campo, che amministrano ed anzi rimpinguano il vantaggio già cospicuo, chiudendo la gara sul + 22; il punteggio, forse, non dà i giusti meriti alla compagine abruzzese alla quale va comunque riconosciuto di averci creduto ed aver lottato fino alla fine.

Giovanni Carcaiso

ESAGONO SULMONA - MONACELLI T. DE´ PASSERI 87-98   (24-20, 43-40, 67-67)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Ferrante (Pescara)

 Note: 

Vittoria sofferta per il Monacelli Torre che conquista i due punti sul campo di Sulmona solo negli ultimi minuti. Gara nel complesso equilibrata con i locali in vantaggio per i primi due quarti ed il Torre che esce alla distanza grazie soprattutto ai tiri pesanti di Patricelli.

Il primo periodo è caratterizzato da frequenti distrazioni dei torresi, sia in difesa che in attacco, con numerose palle perse e concedendo tiri troppo facili ai padroni di casa. Unica scusante l'assenza di Guido Brandimarte, ancora fuori per infortunio. Il Sulmona però non approfitta del tutto della situazione e arriva ad un massimo vantaggio di soli quattro punti. Il periodo si chiude sul 24-20. Nel secondo quarto continua l'appannamento collettivo del Monacelli, che si mantiene a galla grazie ad alcune buone giocate di Elvio Domenicucci ed alla buona vena di Van Elswyk, che senza strafare riesce a mantenere buone percentuali di realizzazione. Peraltro, l'olandese resterà positivo nella fase finale dell'incontro chiudendo con un bottino personale di 24 punti e 9/11 da 2. Il Sulmona intanto continua la sua onesta partita rimanendo sempre avanti con un minimo vantaggio grazie tra l'altro alle conclusioni di F. De Grandis (autore a fine partita di 24 punti). Prima dell'intervallo, da registrare un brutto infortunio per lo sfortunato Fioriti, rientrato anzitempo negli spogliatoi per un dolore al ginocchio. I dirigenti ed i tifosi torresi sperano non sia nulla di grave e di poterlo rivedere presto in campo. In questo secondo quarto ha fatto una breve apparizione lo spagnolo Franco Blanco, subito richiamato in panchina dopo essersi preso un tecnico per un inutile e sciocco fallo di reazione. Le squadre vanno negli spogliatoi con il Sulmona ancora in vantaggio 43-40.

Nel terzo periodo il Monacelli Torre rientra in campo con una maggior convinzione, cambiando anche l'assetto difensivo, passando ad una zona ben diretta dall'uruguagio Pierri, fino ad allora abbastanza in ombra. Nonostante una mira poco precisa sarà lui uno degli artefici della rimonta torrese, con 21 punti realizzati e 8 rimbalzi catturati in attacco. Ma senza dubbio l'artefice principale della vittoria odierna è Alfredo Patricelli, tornato alle prestazioni che gli sono abituali, piazzando bombe a ripetizione (3/3 nel terzo periodo) che dal -6 (57-51 al sesto minuto) portano al pareggio (61-61 all'ottavo), con un equilibrio che si mantiene fino al termine del periodo: 67-67. Nell'ultimo quarto viene fuori la maggior esperienza dei torresi, e mentre il Sulmona piano piano si spegne, sbagliando sempre più in fase di attacco, il Monacelli cerca di prendere il largo ancora con i tiri dalla distanza di Patricelli (18 punti al termine per lui) e del giovane Di Girolamo, autore di una partita a fasi alterne, con diverse palle perse, ma complessivamente positiva. Il Sulmona però non ci sta a perdere e si mantiene in partita fino a tre minuti dal termine (83-87). Soltanto nelle ultimissime fasi dell'incontro il Monacelli Torre Spes si porta definitivamente avanti, chiudendo alla fine con undici punti di vantaggio (87-98).

Quella di oggi non è stata una bellissima partita, ma sicuramente molto intensa, e senza dubbio i numerosi tifosi torresi presenti al Palasport della città dei confetti hanno vissuto quaranta minuti con il fiato sospeso senza far mai mancare un caloroso appoggio ai propri beniamini. La vittoria di oggi fa rimanere intatta la vetta della classifica, con il Monacelli Arredamenti Torre Spes sempre a due lunghezze dalla capolista L'Aquila, vittoriosa di soli sei punti sulla Virtus Termoli.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes