P.G.S. INTREPIDA ORTONA - DTS ROSETO 68-72   (23-22, 38-37, 56-61)

 Arbitri: Ferrante e Lepore (Pescara)

 Note: Cinque falli: N. Tatasciore.

Non riesce "l'impresa" della conquista dei primi due punti in campionato all'Intrepida Ortona. Anche ieri i ragazzi di coach Ciminieri hanno dovuto cedere il passo alla DTS Roseto, dopo una gara avvincente, ben giocata da ambedue le formazioni e con un arbitraggio finalmente all'altezza. La gara si è dipanata sui binari di un estremo equilibrio, con l'Ortona che chiudeva in vantaggio le prime due frazioni, 38-37 all'intervallo. All'inizio del terzo periodo si registrava un break ortonese (47-40), con Pacaccio sugli scudi e una pronta reazione rosetana che con un parziale di 16-0 si portava sul 47-56. Il tempo si chiudeva con una leggera rimonta ortonese (58-61). Nell'ultimo periodo l'intrepida impattava il risultato ad un minuto dalla fine sul 65-65; la svolta del match a 30" dalla fine: una bomba di Pavia faceva volare i rosetani a + 4 (65-69), chiudendo virtualmente la partita. A nulla sono valsi i disperati tentativi finali degli ortonesi, che anche questa volta hanno visto sfumare il sogno della prima vittoria stagionale negli ultimi istanti. Buona la prova del rientrante Pacaccio, mentre tra i rosetani positiva la gara del sempre verde Misticoni.

Massimiliano Baldaccini

PROGETTO AUTO ROSETO - ESAGONO SULMONA 49-51   (7-15, 20-27, 38-33)

 Arbitri: Foresti (L'Aquila) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Tiri liberi: Roseto 11/30 (37%), Sulmona 11/19 (58%). Cinque falli: Gio. Giammarco, Settevendemmie, De Lutiis.

CITTÀ DI VENAFRO - G.S. ANTONIANA PESCARA 75-83   (15-27, 39-44, 52-60)

 Arbitri: Massari (Ortona) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: Cinque falli: Fa. Durante, Falanga, Valvona.

Stop casalingo per la Città di Venafro contro la temibile Antoniana Pescara, a quota 24 punti nella zona alta della classifica. Nelle file del Venafro è assente Amedeo Alifuoco a causa di un infortunio che lo terrà fuori gioco per almeno un mese. Nel primo quarto è la squadra ospite a farsi sentire subito con un break di 13 a 2 ma è la squadra di casa a non giocare, così N. Mascio cerca di svegliare i suoi con una tripla (9-19), ma gli ospiti trovano i falli avversari e vanno in lunetta allungando ancora il distacco (9-25). Negli ultimi minuti il Venafro costruisce tre contropiedi consecutivi ma a pochi secondi dalla fine Greco si fa fischiare un tecnico per proteste dopo una stoppata “ai limiti del regolamento”. Nei primi minuti del secondo quarto il punteggio rimane costantemente sui 10 punti di differenza ed è caratterizzato dalle basse percentuali dall’una e dall’altra parte. Greco dà una spinta ai suoi, che negli ultimi tre minuti attuano uno straordinario recupero e dopo una tripla di D’Incecco (33-44) colpiscono grazie a Falanga con un fallo e canestro e Mascio dai 6 e 25 (39-44).

Nel terzo quarto sono ancora protagonisti gli abruzzesi, che firmano un break di 11 a 0 grazie allo scatenato Febo (30 punti) e ai vari tiri dalla lunetta (41-55), ma i molisani riescono a contenere i danni grazie a Passaretta e Mascio (52-60). L’ultimo quarto inizia con un tecnico a Borgia per proteste, poi Falanga, uno scatenato Durante in contropiede e una tripla di Greco portano i Venafrani sul -2 (62-64). Febo risponde da 3 ma è ancora Mario Greco a guadagnarsi un fallo e canestro prima e tre tiri liberi poi (Venafro a -1 sul 72-73). In seguito viene fischiato un fallo in attacco a Fabrizio Durante molto dubbio ma che costringe il numero 8 ad uscire dal campo. Ferrante segna da 3, imitato subito dopo da Mascio (75-76) ma immediatamente anche Falanga commette la quinta penalità. Spetta a Ricotta chiudere il match con un gioco da 3 punti (75-80) e sulla successiva palla persa Febo realizza entrambi i liberi. Finisce 75-83 per il Pescara che ha dovuto faticare un po’ di più di quanto si aspettava visti gli assenti (primo quarto a parte). Il prossimo turno vede i venafrani partire alla volta di Chieti, ora a 8 punti dai ragazzi di coach Mascio.

Manuel Iannone

EPICA YALE PESCARA - L´AQUILA BASKET 60-84   (22-12, 29-36, 43-64)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Faustoferri (Bojano)

 Note: Cinque falli: Grande, Paolini, Sbroglia.

MONACELLI T. DE´ PASSERI - AIRINO TERMOLI 131-64   (45-21, 73-37, 106-46)

 Arbitri: Volpone (Pescara) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Mariani, Ciancia, Barone, Di Lembo, Croos, De Curtis. Fallo tecnico alla panchina dell'Airino.

Conquista due punti senza faticare il Monacelli Torre Spes. Partita dal risultato scontato; i torresi hanno decisamente messo k.o. i termolesi, con ben sette in doppia cifra. I primi tre minuti del primo quarto sono stati sostanzialmente equilibrati, ma dal 4', con una bomba di G. Brandimarte, il Torre Spes ha dato inizio alla sua fuga allontanandosi sempre di più dagli ospiti, nonostante essi continuassero ad insistere anche con tiri dalla distanza. Ma la determinazione di Elvio Domenicucci e compagni ha prevalso su tutto; il periodo si è chiuso 45-21. Il secondo quarto è servito soprattutto per far conoscere il nuovo acquisto torrese Javier Franco, che si è subito messo in evidenza siglando una tripla al primo minuto. Da sottolineare anche la buona prova di Picciani, che anche in una partita che non ha offerto grosse emozioni, ha saputo conservare la giusta concentrazione, soprattutto in fase difensiva. I giocatori sono rientrati negli spogliatoi sul risultato di 73-37.

Nel terzo quarto è proseguita la marcia inarrestabile dei padroni di casa, con i termolesi impegnati soltanto a cercare di limitare i danni. Un leggero infortunio ha consigliato a coach Pizzirani di tenere in panchina G. Brandimarte, mentre il giovane Diego Domenicucci ha avuto una buona occasione per mostrare i progressi nel suo gioco: ottimo in difesa e con discrete percentuali in attacco (chiuderà l' incontro con ben 19 punti realizzati). Il terzo quarto si è concluso 106-46. Negli ultimi dieci minuti il pubblico come al solito presente in massa sugli spalti del palazzetto di Torre de' Passeri, ha potuto salutare con ripetuti applausi la prestazione dei giocatori della squadra di casa, che ha chiuso la gara fissando il punteggio 131-64. Le previsioni della vigilia sono state ampiamente rispettate dal Monacelli Arredamenti Torre Spes che rimane in questo modo attaccato alla capolista L'Aquila ancora a due lunghezze di distanza. La dirigenza e i tifosi possono essere senz'altro soddisfatti del nuovo arrivato Javier Franco che, aiutato dall'incontro non difficile ha potuto esordire positivamente cominciando ad amalgamarsi negli schemi di coach Pizzirani e realizzando 20 punti.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes

TASSO & CANDEL. TERMOLI - FOX PETROLI VASTO 77-76   (22-26, 36-37, 54-47)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Cappelletti (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Tasso & Candeloro 20/36 (56%), Vasto 15/25 (60%). Tiri da tre: Tasso & Candeloro 5/19 (26%), Vasto 9/36 (25%). Falli: Tasso & Candeloro 22, Vasto 31. Cinque falli: Mariani, Di Rosso, De Felice, Desiati, Cicculli. Falli tecnici a Desiati al 17' e alla panchina della Tasso & Candeloro al 20'.

La Fox Vasto si presenta a Termoli al gran completo, ma non la spunta e, con arbitri come quelli di oggi, non riuscirà più a spuntarla. Il rientro di Saverio Celenza non può essere festeggiato nel migliore dei modi perché è piuttosto difficile raccontare come arbitri maldestri e sprovveduti siano riusciti ad utilizzare un tanto diverso metro di valutazione. Il sig. Cappelletti conosce falli solo di colore bianco e a farne le spese sono ben quattro giocatori Fox per 31 falli in totale distribuiti su praticamente sette presenze in campo che fruttano qualcosa come 36 tiri liberi per i locali con 21 nel solo quarto parziale. Il sig. Marchegiani (bontà sua) non segue la gara, ma pensa solo al cronometro che per l'intera durata del match parte e si ferma senza niente avere da spartire con quanto succede in campo. Il gioco viene continuamente fermato, con azioni in corso, perché il tempo non parte, poi si ferma, infine riparte e si riferma senza soluzione di continuità. Un esempio su tutti: a 9 secondi dalla fine, dopo i tiri liberi di Celenza ed il risultato sul 74 a 76, la Virtus rimette ed arriva al tiro da 3, per la vittoria finale, con Di Cesare e ancora 5 secondi (dice il cronometro partito in ritardo), ma per la Fox non c'è neanche tempo di rimettere perché il cronometro non si ferma ed arriva la sirena che mette fine ad una prestazione scandalosa di arbitri quanto meno troppo superficiali e che, pure a gara finita, continuano solo a fare danno togliendo spazio a chi in campo ci va per giocare provando pure a divertirsi, senza che un sig. Cappelletti qualsiasi rubi lo spazio di una cronaca che deve rendere meriti a giocatori, allenatori e società che questo sport continueranno comunque a praticarlo ingoiando amaro consapevoli purtroppo che la classe arbitrale questa é e questa rimane, che ci piaccia o no.

Due righe sulla gara che si è tentato di giocare: break di 14 a zero per la Fox dopo i primi due punti Virtus, ancora 13 i punti al 7° minuto (21-8) e la chiusura del primo tempo con gli ospiti avanti di uno (37-36). Terzo quarto tutto per i padroni di casa che, dopo sette minuti, arrivano a +12 (52-40), ma un tiro pesante di Desiati riporta la Fox avanti (65-64) quando mancano tre minuti alla fine. La Virtus continua ad avere tiri liberi a disposizione, ma è ancora Saverio Celenza a farla da padrone con due triple e i due tiri liberi che a soli nove secondi dal termine sembrano chiudere la gara sul 76-74; ma così non è e dell'epilogo avete già letto sopra. Rimane un grosso rammarico per altri due punti persi malamente, ma la Fox non molla e sarà sempre protagonista di rilievo: cosa certa.

Francesco Tomassoni

BLS CITRA LANCIANO - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 63-75   (14-21, 34-33, 51-53)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Pasquini, Di Battista, Marsili.

A.S. IL GLOBO ISERNIA - NUOVO PINETO BASKET 61-71   (13-21, 29-39, 41-55)

 Arbitri: Di Giambattista e Ferrante (Pescara)

 Note: Cinque falli: Chiacchiari.

Perde di dieci punti, contro la terza in classifica, Il Globo Isernia, con un pizzico di rammarico per l’occasione non sfruttata. Nel Pineto, infatti, era assente per infortunio Obletter ed i ragazzi di Di Pilla avrebbero potuto sfruttare l’occasione per portare a casa i due punti in palio se l’uomo più rappresentativo dei locali, Mastroianni, non avesse dovuto scontare la squalifica di due giornate comminatagli solo venerdì dal Giudice Sportivo. In effetti, il maggior rammarico nasce dal fatto che il play ex Caserta e Napoli avrebbe potuto scontare la squalifica già nelle scorse due giornate di campionato ed essere della partita di sabato, facendo sicuramente la differenza e portando grande giovamento e maggiore qualità al gioco isernino.

Gli abruzzesi, dal canto loro, hanno ben amministrato la gara sfruttando il maggior tasso tecnico e la maggiore esperienza dei propri giocatori con l’ottimo Sacchini (20 punti) ed il pivot Di Blasio (16 punti). Il coach ospite Porretti, dopo aver conquistato un vantaggio di circa dieci punti sui padroni di casa, l'ha amministrato facendo ottimamente ruotare tutti gli uomini a disposizione e mantenendo gli avversari a debita distanza fino a metà della quarta frazione di gioco, quando, con orgoglio e decisione, i ragazzi del presidente Melchiorre, con il pressing e la difesa aggressiva di De Caria e Lombardi, si rifacevano sotto riducendo il gap a soli sei punti, per poi essere ricacciati indietro dai canestri conclusivi e decisivi di Musini. Degne di nota, tra i locali, le prestazioni di Melone, Chiacchiari e del già citato Lombardi; un po’ sotto tono il bulgaro Borisov.

Giovanni Carcaiso