SEPINIA CAMPOBASSO - G.S. AUDAX CHIETI SCALO 119-78   (26-17, 59-38, 99-60)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Sepinia 29/48 (60%), Chieti Scalo 18/35 (51%). Tiri da tre: Sepinia 12/28 (43%), Chieti Scalo 7/23 (12&). Tiri liberi: Sepinia 25/36 (49%), Chieti Scalo 21/38 (55%). Rimbalzi: Sepinia 33 (Chahab e Siervo 7), Chieti Scalo 29 (Santurbano 10). Cinque falli: P. Pilla, D'Ottavio, Santurbano. Falli tecnci a Fuggetta al 10', alla panchina del Chieti Scalo al 22' e al 29', tutti per proteste.

     La Sepinia Campobasso passa un pomeriggio di tutto riposo, trovandosi ad affrontare un Chieti Scalo in piena emergenza, senza un coach e che se non metterà a posto rapidamente la questione allenatore rischia davvero grosso in questo campionato.
     Sulla partita c’è ben poco da dire: molisani sempre nettamente al comando, a parte i primi minuti di gioco, quando i tiri da tre di Masciulli e i canestri di Santurbano mettono un po’ in difficoltà la Sepinia, trascinata da Siervo ed Antonelli e con Chahab "cheto" in attesa degli eventi.
     Dopo il 10-10 del quinto minuto, non c’è più storia: già in chiusura di primo quarto i campobassani fanno un primo break, nel secondo si mette a giocare anche Chahab e per il Chieti Scalo è notte fonda. 10 punti dell’argentino trascinano la Sepinia ad un vantaggio che in un primo momento si assesta intorno ai 10-12 punti ma che poi, con l’avvicinarsi dell’intervallo, si fa più cospicuo, raggiungendo le 23 lunghezze a pochi secondi dalla sirena.
     Non c’è più storia, tanto più che il Chieti Scalo molla completamente e smette di difendere, con la Sepinia che segna addirittura quaranta punti nel terzo periodo e fa giocare tutti. Prossimo impegno per i campobassani sabato a Roseto con la Virtus, al Chieti Scalo, come detto, occorre un deciso cambiamento di rotta.

Vittorio Salvatorelli

MIVV SET DESIGN ALBA A. - BLS CITRA LANCIANO 104-82   (30-19, 47-34, 74-60)

 Arbitri: Stanchieri (Teramo) e Foresti (L'Aquila)

 Note: Tiri da tre: Alba 4/12 (33%), Lanciano 4/14 (29%).

L´AQUILA BASKET - PROGETTO AUTO ROSETO 76-62   (30-16, 41-29, 62-47)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: 

BASKET BALL ROSETO - K/COMUNICAZIONE TERMOLI 95-75   (27-28, 49-45, 69-60)

 Arbitri: Marchegiani e Ciccone (Pescara)

 Note: Cinque falli: De Patre, Pellegrino.

     Alla vigilia si pensava al colpo della domenica, sul parquet di Roseto invece la K/Comunicazione rimedia l'ennesima delusione della stagione sbagliando oltre il lecito nell'ultimo quarto e subendo una sconfitta che potrebbe ingannare nel punteggio, ma che ha assunto proporzioni evidenti solo negli ultimi tre minuti con il quintetto di Di Lembo sempre in partita.
     I termolesi partono con il piede sull'accelleratore, forti di entusiasmo, concentrazione e condizione fisica, confermando i notevoli progressi dell'ultimo mese. Il trio De Cinque, Volpe e Pellegrino tiene per mano la squadra e il primo quarto si chiude con l'Airino in vantaggio 28-27. E poi? "Preferisco stare zitto - dice amaro Di Lembo - ora non parlo più degli arbitri". E sì perché i due fischietti cambiano atteggiamento e con gli erori dei termolesi il Roseto rientra nel match seppur l'equilibrio fa da padrone e la ripresa sarà decisiva per assegnare il successo. Ma la bassa percentuale ai tiri liberi e gli errori nei contropiedi della K/Comunicazione danno il via libera agli abruzzesi che piazzano il break decisivo alla fine del terzo parziale.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

G.S. ANTONIANA PESCARA - POLISPORTIVA SULMONA 114-80   (27-9, 51-39, 78-62)

 Arbitri: Marrama e Giampietro (Chieti)

 Note: 

FOX PETROLI VASTO - CITTÀ DI VENAFRO 82-76   (22-20, 44-33, 64-57)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: Cinque falli: Basilico, Monteferrante, Migliarino, Alifuoco. Falli tecnici a Basilico, Desiati, Mallamace (2) e alla panchina della Città di Venafro, tutti per proteste.

     Settima vittoria consecutiva per la Fox Vasto che in classifica rimane al secondo posto dietro solo all'Aquila Basket e in coabitazione con la Sepinia Campobasso. Sconfitta amara per la Città di Venafro, abbandonata ancora una volta dalla fortuna viste le assenze di Falanga e Fa. Durante.
     Un avvio di gara disastroso per i molisani con i padroni di casa che operano subito il break: 10-0 con due bombe di Celenza e Arturo Mascio obbligato a chiamare un time out. Intanto coach Trivelli organizza una zona che però non sortisce gli effetti sperati; grazie a due bombe di Nicandro Mascio il divario diminuisce (12-11) e più in là un'altra tripla di Alifuoco dà il pareggio (16-16). Il primo quarto si chiude con il Venafro sotto di due (22-20). Si apre bene il secondo quarto con una tripla di Alifuoco (22-23) e una di Celenza (25-23) ma assolutamente fondamentale è l'apporto di Di Rosso, che chiuderà l'incontro con 23 punti. A sei minuti dalla fine del primo tempo Alifuoco commette il terzo fallo ed esce, mentre il Vasto dà un altro break di 11 a 0 (38-25) grazie ad una bomba di Desiati. Negli ultimi minuti Vasto molto fallosa ma Venafro non appare limpidissima nei liberi per un secondo quarto che si chiude 44-33.
     Ancora Alifuoco apre il terzo quarto con la terza bomba del match (44-36), imitato dopo da Valvona (49-39). Vasto continua a commettere molti falli e il Venafro ne approfitta con un break di 0-7 (53-50) a cui seguono due tecnici consecutivi di Basilico (5° fallo) e Desiati per proteste. Mallamace allunga il break trasformando i liberi (53-52), poi il quinto fallo di Monteferrante ed altri due liberi di Alifuoco che portano il Venafro sul +1 (53-54). Segue però un bel momento in attacco per gli abruzzesi che concludono il terzo quarto con un parziale di 11 a 3 (64-57). L'ultimo quarto si apre con un'altra bomba di Valvona (66-62) seguita dall'infortunio alla caviglia di Mario Greco (per fortuna non grave) che è costretto ad uscire. Rientrerà più tardi per sostituire Migliarino, che deve uscire per falli. Dopo una tripla di Benedetti ne seguono due di Greco (77-73) più due liberi di Mallamace che portano il Venafro sul -2. Poi il quinto fallo di Alifuoco (fallo sistematico) ma nonostante la bassa percentuale nei liberi della Fox, gli ospiti non riescono a concretizzare e concludono la gara sul punteggio di 82-76.

Manuel Iannone

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - POLLICE MARE TERMOLI 69-82   (18-16, 26-42, 41-63)

 Arbitri: Pappalardo e Di Giambattista (Pescara)

 Note: La gara è cominciata un quarto d'ora dopo l'orario ufficiale a causa del ritardato arrivo degli arbitri.

     Torna alla vittoria la Pollice Mare Termoli, che a L'Aquila fa suoi i due punti abbastanza facilmente, grazie soprattutto alla stratosferica prova di Meggiolaro, alla sua prima partita dopo un lungo infortunio.
     Parte bene la Pollice Mare Termoli, trascinata dal suo play titolare Pitardi, trova buone soluzioni in attacco e recupera tanti palloni in difesa, ma subisce il rientro dei locali a fine primo quarto. Secondo quarto caratterizzato dal break decisivo della Pollice Mare che grazie a Meggiolaro va sopra di 16 lunghezze.
     Al rientro L'Aquila per colmare lo svantaggio attua una zona press a tutto campo ma la partita va avanti sulla falsa riga del primo tempo con Aceto che non sbaglia un tiro e con Lombardi sotto canestro che fa la voce grossa. Nell'ultimo quarto c'è spazio per le seconde linee che ben figurano da entrambe le parti, Termoli mantiene costante il vantaggio di 15 punti portando a termine una partita già scontata. In casa Virtus si attende il rientro di Milici e Paolini che serviranno molto a questa squadra un po' carente di tiratori, ma che ben si sta comportando.

AP - da Nuovo Molise

     Perde ancora la seconda squadra del capoluogo abruzzese, la G.S. Pallacanestro L'Aquila, costretta questa volta ad arrendersi di fronte ad una squadra dimostratasi però, perlomeno, meno abbordabile dellle ultime affrontate e comunque facilitata non solo dall'ottima prestazione del duo Meggiolaro-Aceto ma anche da una messe di errori evitabilissimi commessi dagli aquilani.
     Il match, dopo un inizio equilibrato e di studio, con la Virtus Pollice Mare Termoli che pareva voler subito fare la lepre ma i cui tentativi erano puntualmente rintuzzati, subiva la prima accelerazione nella seconda parte del primo quarto, dapprima con il primo effettivo allungo (9-14) degli ospiti, pronti a sfruttare un chiaro calo di tensione dei padroni di casa, poi con l'improvvisa veemente reazione dei ragazzi della G.S., che non solo ricucivano il break, ma erano capaci anche di volgere a loro favore le sorti del primo quarto, chiuso sul 18-16.
     Ma , come questo aveva acceso la speranza nel pubblico locale di poter vedere la G.S. giocarsela alla pari con gli ospiti, il secondo quarto avrebbe invece dato la certezza del fatto che ciò non sarebbe avvenuto: in campo tornava infatti una G.S. troppo simile a quella dell'ultimo quarto delle tre scorse partite, e alla Pollice Mare non restava che usufruirne a pieno, grazie alle evidenti capacità tecniche dei suoi uomini: dopo un iniziale break di 0-6 con il quale gli ospiti ritrovavano subito il vantaggio perso nella seconda parte del primo quarto, le redini del gioco erano prese saldamente dalla Virtus Termoli, che, contro la resistenza quasi del tutto nulla dei padroni di casa sempre più disorientati, non avevano difficoltà ad imprimere al match la svolta parsa subito definitiva: 8-26 il parziale, 26-42 il risultato al riposo e più di una semplice ipoteca sulla vittoria.
     Si poteva temere un crollo di proporzioni disastrose per gli aquilani, ed invece, al rientro dagli spogliatoi, pur commettendo sempre un'infinità di errori per lo più ingenui, la squadra riusciva finalmente a trovare un assetto migliore e a dare un equilibrio maggiore alla sfida, che tornava sì più o meno sulla falsariga del primo quarto, ma non vedeva mai un vero e proprio tentativo di rimonta dei padroni di casa, che alla fine limitavano i danni (parziale 15-21, risultato 41-63).
     Qualche sussulto, infine, nell'ultimo quarto, vivacizzato non solo da qualche momento di tensione a circa 6' dal termine venutosi a creare dopo la smodata reazione del numero 5 ospite ad un fallo subito, tensione peraltro quasi subito ricompostasi, e dall'infortunio di gioco occorso al play Fabio Panella, costretto a uscire dal campo fra gli applausi di incoraggiamento anche degli avversari, ma anche dal discreto tentativo di rimonta operato dai padroni di casa, giunti fino a -11 dagli ospiti, forse eccessivamente rilassatisi ma comunque in grado, a quel punto, di rigettare con tranquillità indietro gli aquilani, che si aggiudicavano nettamente il quarto (28-19) ma non certo il match, appannaggio, con il risultato di 69-82, dei molisani.
     Sempre più dura, dunque, la situazione per la G.S. Pallacanestro L'Aquila, guidata nell'occasione dal solo Franco Panella (l'altro coach, il fratello Lucio, era impegnato con la seconda squadra, che milita in Promozione); discreta qualche trama offensiva nel finale, male la difesa, buono ma inutile l'apporto punti (19 alla fine) di Di Stasio; la K/Comunicazione Termoli è ancora lì a due punti, ma ora ad attendere la G.S. ci sarà una Fox Petroli Vasto finora sconfitta solo da L'Aquila Basket... Buona, come detto, la prestazione dei termolesi, a tratti straripanti in attacco e praticamente perfetti dalla lunetta, i quali, per quanto favoriti dagli errori avversari, possono essere considerati la migliore compagine vista finora al "PalaAlighieri" dopo la Sepinia Olimpia Campobasso.

Luca Frontera