CITTÀ DI VENAFRO - K/COMUNICAZIONE TERMOLI 88-70   (24-22, 45-37, 65-53)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Faustoferri (Bojano)

 Note: 

     Arrivano a due le vittorie stagionali per la Città di Venafro, che sfrutta le assenze e la scarsa forma dell'Airino Termoli reduce da un periodo di inattività.
     Primo quarto a favore dei padroni di casa, molto presenti nei rimbalzi d'attacco (Falanga in grande spolvero) ma ancora troppo perimetrali (1/6 nel primo quarto). L' Airino ha in Volpe un tiratore micidiale, ma ha il demerito di concedere troppo in difesa caricandosi rapidamente di falli. Adriatici anche sul più quattro prima del sorpasso locale con Alifuoco (20-17). Nel secondo quarto l'Airino mostra il suo lato migliore con un veloce break di 7 a 0 (24-29), ma il tutto si rivela un fuoco di paglia. Valvona prepara il controbreak dai 6.25, Sansone stoppa Barone che si fa chiamare un tecnico e Mascio con una tripla conclude un parziale di 8 a 0 (32-29). Di Lembo tenta di rispondere con una zona che non sortisce gli effetti sperati: è Durante a spingere i suoi sul più sei (37-31) prima che il solito Alifuoco firmi il massimo vantaggio (45-37).
     Nel terzo quarto gli ospiti danno l'impressione di poter rimanere in partita. Il punteggio rimane stabile fino alla seconda tripla del sorprendente Durante (63-48), e neanche il quarto fallo di Greco ferma i ragazzi di coach Mascio, capaci di raggiungere il +16 (65-49) per concludere poi sul 65-53. Poco da dire sull'ultimo quarto che si apre con la tripla di De Cinque e continua con il punteggio stabile intorno ai 10 punti di vantaggio per i locali; Greco spreca anche l'ultimo fallo ma ci pensa Alifuoco a scaldare il palazzetto con la quarta bomba del match (80-67). Sul finale la K/comunicazione tenta una disperata rimonta ricorrendo al fallo sistematico, ma le alte percentuali dalla lunetta condannano gli adriatici all'ennesima sconfitta stagionale. Chiude il conto una bomba di Mallamace, finisce 88-70 e sabato prossimo c'è la trasferta contro la G.S. L'Aquila ferma ancora a 0 punti. Un'occasione da capitalizzare per non perdere il treno che porta ai playoff.

Manuel Iannone - da Nuovo Molise

POLLICE MARE TERMOLI - FOX PETROLI VASTO 75-78   (8-19, 38-39, 56-62)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Di Francesco (Teramo)

 Note: 

     Perde nuovamente la Pollice Mare Termoli che sul parquet amico cede nel derby contro la Fox Vasto. Parte forte la Fox portandosi subito sul 12 a 4 con i locali che non riuscivano a segnare grazie soprattutto alle varie difese schierate dal Vasto, che alternava la uomo alla zona.
     Nel secondo quarto la Pollice Mare "iniziava" a giocare a basket, con i rientranti Milici e Pitardi che recuperavano molti palloni realizzandoli in contropiede. Il metro arbitrale si rivelava molto fiscale, infatti a fine secondo quarto con la Pollice Mare sotto di una lunghezza, Di Rosso era già costretto a restare in panchina per quattro falli.
     A inizio ripresa la musica non cambia con Milici da una parte e Desiati dall'altra a dare spettacolo con una vero e proprio "festival" da tre punti. Virtus che soffriva sotto canestro Celenza, con i suoi due pivot non al massimo della forma, chiudeva il terzo quarto con uno svantaggio di 6 lunghezze. Nell'ultimo quarto, dopo tre minuti di gioco la Fox Vasto aveva quattro uomini in campo con quattro falli e avendo perso il suo play titolare. La partita si manteneva in parità fino a 7" dal termine quando la Pollice Mare sotto di due lunghezze aveva la possibilità di pareggiare con Pitardi in lunetta. Il play termolese metteva dentro un tiro su due; subito veniva commesso fallo ai danni di Desiati (anche per lui 1/2), sul rimbalzo del secondo libero il play Pitardi veniva forse trattenuto da due giocatori ospiti e la palla finiva a lato. Time-out per il Termoli sotto di tre e con 3" da giocare, rimessa per Milici il quale tirava da centrocampo colpendo solo il ferro.
     Giovedì sera alle 19:30 al Palamucchietti recupero del derby tra Pollice Mare e KComunicazione.

da Nuovo Molise

     Si aggiudica il tiratissimo derby dell'adriatico, la Fox Vasto Basket. Partita dai due volti. Nei primi due quarti si nota la supremazia della squadra ospite che mette a sedere una Virtus Termoli molto sprecona e imprecisa. Verso la fine della seconda frazione c'è stato un susseguirsi di episodi: 3° fallo + tecnico per Di Rosso e break di 16-0 in favore dei locali con la macchina da canestri, Milici, che si inventa dei centri incredibili. C'è da soffrire! - 1 all'intervallo per Celenza & C.
     Nel terzo periodo la storia non cambia: c'è un altalena: +2 Fox ,+2 Termoli. Celenza e Desiati segnano dai 6.25, Milici e Pitardi controbattono. E' battaglia pura! Nell'ultimo quarto i vastesi allungano (+8) e per qualche minuto si respira aria tranquilla ma si sa, contro la Virtus Termoli, niente è sicuro. Infatti l'azione che ha riaperto la partita è stato il canestro di Milici da 3 (con un possibile sfondo su De Felice) allo scadere dei 24".
     Da quel momento il Palamucchietti era vietato ai malati cardiaci: un tira e molla su una corda di violino ma nello stesso tempo bello da vedere. All'ultimo minuto +2 Fox Vasto; palla al pivot Monteferrante che da solo sbaglia il canestro che ipotecava la vittoria. Dall'altra parte tentativo di Miici che si spegne sul ferro. 40" alla conclusione, azione di Desiati che subisce fallo. Dalla lunetta fa 1 su 2. +2 Vasto. Azione dei locali, fallo subito per Manrico Pitardi che anch'egli fa 50%. Lo svantaggio si riduce ad una sola lunghezza! 20", De Felice perde tempo fino a 3" dal termine quando Desiati subisce fallo e dalla lunetta non può fallire: fa 100% e decreta la fine delle ostilità.
     Bella gara, bravissime entrambe le squadre che hanno offerto uno spettacolo senza ombra di dubbio favoloso, con colpi di scena incredibili. Ed ora si pensa al Basket Ball Roseto, classificata un po' come la squadra rivelazione dell'anno che con il ritrovato misticoni (109 punti in 5 partite, 21.8 di media) si trova a combattere contro le squadre che hanno fatto la storia della serie C2 abruzzese-molisana.

a cura della redazione di www.vastobasket.bbk.org

MIVV SET DESIGN ALBA A. - BASKET BALL ROSETO 103-91   (25-25, 47-37, 73-58)

 Arbitri: Marrama e Giampietro (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Alba 28/39 (72%), Roseto 9/14 (64%). Tiri da tre: Alba 2/8 (25%), Roseto 11/22 (50%). Cinque falli: Rossoli.

G.S. ANTONIANA PESCARA - L´AQUILA BASKET 68-85   (25-18, 46-43, 55-67)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Santilli, Autieri.

POLISPORTIVA SULMONA - SEPINIA CAMPOBASSO 71-101   (10-27, 20-57, 42-69)

 Arbitri: Pantera e Marchegiani (Pescara)

 Note: Cinque falli: Siervo, Filipponio. Espulsi Settevendemmie e R. De Grandis per proteste.

     Chi fermerà la Sepinia? I ragazzi di Rubino portano a casa il sesto successo consecutivo della stagione espugnando con pieno merito il parquet di Sulmona. E dire che la trasferta in terra abruzzese non era certo iniziata bene per i campobassani, che nel riscaldamento si vedevano costretti a rinunciare ad Antonio D'Onofrio fermato da un problema al tallone. Una volta scesi in campo, però, Filipponio e compagni sono riusciti a mettersi alle spalle tutti i problemi e a sfoderare un'altra grande prestazione che ha lasciato il segno.
     I trenta punti di scarto rimediati dagli impotenti abruzzesi sono la chiara dimostrazione della forza e della voglia di vittoria della squadra del presidente Franco Mancini. Mai in partita, il Sulmona si è affidato alla buona vena realizzativa di Settevendemmie che è servita però a poco ai fini del risultato. Una difesa aggressiva e ottime combinazioni in attacco, queste le armi che hanno consentito alla Sepinia di fare un solo boccone dei generosi abruzzesi. Il +17 del 10' la dice lunga sull'andamento della gara che ha visto in campo una sola squadra. Nel secondo quarto gli ospiti sono stati bravi a tenere a debita distanza gli avversari e a chiudere a +35. I secondi 20' di gioco sono stati una pura formalità con il Sulmona all'affannosa ricerca della rimonta e la Sepinia che rallenta e controlla senza difficoltà il gioco. Siervo, Latona ed Antonelli i migliori nelle file ospiti, il solo Settevendemmie si è distinto tra i padroni di casa.
     Domenica prossima nuova trasferta per i ragazzi di Rubino che viaggeranno alla volta di Lanciano. Il settimo sigillo non è una chimera.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

G.S. AUDAX CHIETI SCALO - BLS CITRA LANCIANO 62-101   (20-21, 37-40, 48-68)

 Arbitri: Moro e Stanchieri (Teramo)

 Note: Cinque falli: Santurbano

     Vincono i pivot, è proprio vero. Infatti vince il Lanciano, l'unica fra le due squadre a schierare pivot di ruolo. L'Audax doveva fare a meno dell'unico lungo in organico, Carlo Valentinetti, assente all'ultimo minuto per motivi famigliari. E così la partita si è risolta nettamente a favore degli ospiti, trascinati dalla coppia Salomone - Salvatore, autori di ben 57 punti.
     Netta superiorità a rimbalzo per la BLS, una marea di secondi e terzi tiri e soprattutto un ossessivo gioco spalle a canestro nel tentativo, ottimamente riuscito, di approfittare delle carenze sotto dell'Audax Rives. In fase difensiva la formazione teatina è stata costretta a proporre una difficilissima marcatura della guardia Santurbano sul lungo avversario di turno: con il miglior realizzatore impegnato in un ruolo non suo, con un'assenza importantissima e soprattutto con una prova nel complesso mediocre, l'Audax incappa in un'inaspettata sconfitta.
     C'è stata partita solo fino alla metà del terzo quarto quando Santurbano commetteva il suo quinto fallo: crollo verticale per la formazione di casa. Coach Pitocco ad otto minuti dal termine, col punteggio di -18, decideva di dare spazio alla panchina visto che la squadra in campo aveva la mente ormai già rivolta alla trasferta di Termoli. Fino al termine i vari Fuggetta, Alba, Piermatteo, Masciulli e lo stesso Santurbano (già fuori per falli dal terzo periodo) non hanno più rimesso piede in campo.
     Punteggio finale di -39: sicuramente ottima gara del Lanciano Basket, indipendentemente dalle carenze evidenziate nell'occasione dall'Audax. Per la formazione teatina tonfo di proporzioni forse esagerate, derivato soprattutto dalla totale inconsistenza sotto canestro, che ha permesso ad un giocatore da 14 punti di media partita come Salomone, di realizzarne ben 40! Merito al Lanciano che ha saputo sfruttare al meglio l'occasione.

Luca Colella - da BasketNet

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - PROGETTO AUTO ROSETO 74-77   (24-25, 48-50, 62-62)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: 

     Gara combattuta quasi sempre punto a punto, ma nuova sconfitta per la seconda squadra di L'Aquila, la G.S. Pallacanestro L'Aquila. Equilibrio nei primi due quarti, entrambi di strettissima misura appannaggio della Virtus Progetto Auto Roseto; equilibrio definitivamente confermato dal risultato di parità al termine del terzo quarto (62-62), parità con la quale la G.S. non era mai giunta ad iniziare l'ultimo quarto di gioco in questo torneo.
     Da cardiopalma, o quasi, l'ultima frazione: primi cinque minuti di follia per i padroni di casa, che prendevano uno spaventoso parziale di 3-14 che sembrava spegnere ogni speranza; ma, complici il rilassamento degli ospiti e il comunque caloroso appoggio della piccola tifoseria locale, la G.S. cominciava una rimonta (parziale 7-1, risultato 72-77) che la portava a 6" dalla sirena a mettere a segno una tripla con annesso fallo ospite: ma gli arbitri, non sempre decisi, si lasciavano coinvolgere dalle prolungate proteste ospiti e optavano per due semplici tiri liberi, che troncavano la speranza dei padroni di casa del gioco da 4 punti, che sarebbe stato senza dubbio seguito da un fallo tattico che avrebbe mandato in lunetta i rosetani, disastrosi dalla stessa nell'ultima parte del quarto. I tiri liberi entravano entrambi, ma i 6" finali non avrebbero più cambiato risultato e punti in classifica della G.S.
     La G.S. deve comunque recriminare con il suo ennesimo calo di tensione (il folle 3-14 di inizio ultimo quarto), ma sono chiari i miglioramenti (in primis buona difesa a uomo e migliori percentuali ai tiri liberi e ai rimbalzi) che, sperano i tifosi, potranno portare frutti migliori (e magari qualche punto...) già a partire dalla prossima, difficile, sfida, di nuovo in casa, contro Venafro; dal canto suo, quarto punto per la Virtus Roseto, compatta e brava nello sfruttare cinicamente l'inesperienza dei neopromossi aquilani.

Luca Frontera