PROGETTO AUTO ROSETO - MIVV SET DESIGN ALBA A. 56-89   (14-22, 35-49, 45-70)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Acronzio (Teramo)

 Note: Falli tecnici a Ferzetti, Bartolini, Valà, tutti per proteste.

SEPINIA CAMPOBASSO - G.S. ANTONIANA PESCARA 91-78   (24-26, 49-44, 72-61)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Russo (Venafro)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Sepinia 25/44 (57%), Antoniana 23/50 (46%). Tiri da tre: Sepinia 7/22 (32%), Antoniana 7/21 (33%). Tiri Liberi: Sepinia 20/29 (69%), Antoniana 11/21 (52%). Rimbalzi: Sepinia 39 (Anfora 11), Antoniana 22 (Ricotta 8). Cinque falli: Autieri. Falli tecnici a P. Pilla al 27' e alla panchina dell'Antoniana al 31', entrambi per proteste.

     Non conosce ostacoli la marcia della Sepinia Campobasso, che, seppur facendo più fatioca del previsto, si sbarazza anche dell'Antoniana Pescara e resta al comando della classifica insieme all'Aquila Basket. Una gara caratterizzata dalla profonda diversità nel modo di intendere la pallacanestro dei due coach: più ragionato (ma sempre pronto al contropiede) e alla ricerca di soluzioni ottimali alle varie situazioni di gioco quello di Rubino, votato al corri e tira (da tre) quello di Di Tommaso. Il risultato è una partita dal punteggio alto, con i campobassani che non sono mai in affanno ma hanno spesso qualche difficoltà, soprattutto in "Ciccio" Siervo, a mal partito contro lunghi atipici come quelli pescaresi.
     E, in effetti, nel primo quarto le difficoltà da parte molisana sono evidenti: Autieri è il pivot ma tira quasi esclusivamente da fuori, Ricotta l'uomo più possente ma attacca spesso e volentieri Siervo con entrate frontali che il pivot campobassano fatica a contenere. L'Olimpia, dal canto suo, parte abbastanza piano, e a 4'42" dalla prima sirena si trova sotto di otto lunghezze (11-19). Rubino chiama time out e, al rientro in campo, la Sepinia recupera, chiudendo il primo quarto solo a -2.
     Nei secondi dieci minuti, la squadra molisana prende gradualmente in mano le redini della gara: Chahab entra pienamente in partita, Antonelli gli dà una cospicua mano e, anche se Autieri continua a segnare parecchio, i campobassani prendono una manciata di punti di vantaggio. Sul 36-30 sembra che Filipponio e compagni possano fare il break, ma Pescara resta in partita e va all'intervallo con cinque lunghezze da recuperare.
     La terza frazione è quella in cui la Sepinia dà il meglio di sé: la difesa si stringe e le percentuali degli abruzzesi calano vertiginosamente, Anfora e Siervo lasciano agli avversari solo le briciole sotto i tabelloni, Chahab ne fa "silenziosamente" altri 14, al 30' ha esattamente un punto al minuto e conduce la sua squadra al +13 (60-47). Ma una buona parte di merito in questo frangente ce l'ha anche D'Onofrio, che gioca pochi minuti ma si fa sentire in difesa e con una bomba da otto metri che taglia forse le gambe agli avversari.
     E' +11 per i molisani al terzo intervallo, sembra il momento giusto per sferrare il colpo del ko. Colpo che tuttavia stenta ad arrivare, anche se Pescara non si avvicina mai al di sotto degli otto punti di margine. L'elastico continua: ai tentativi di rimonta dell'Antoniana risponde sempre la Sepinia con piccoli controbreak che le danno anche il massimo vantaggio della partita sul 79-64 a sette minuti esatti dal termine. Si prosegue così fino alla sirena conclusiva, con Pescara che alza bandiera bianca quando Autieri, il suo uomo migliore, è costretto ad andare in panchina con cinque falli.
     Si rischia di essere ripetitivi, ma Chahab è il migliore in campo anche in questa partita: pur tirando con percentuali meno brillanti di altre volte (ma il 9/13 da due è comunque notevolissimo), l'argentino è il leader silenzioso dei campobassani e delizia la platea con numeri ed assist di alta scuola. I 39 punti sono il suo record stagionale, ma molti a fine partita sono sorpresi dal suo score e dalla capacità di incidere pesantemente sulla partita senza farsi notare troppo. Citazioni di merito anche per Antonelli e, come detto, D'Onofrio.
     Da segnalare le lodevoli iniziative della società campobassana: con la collaborazione dell'organizzazione umanitaria "Nastro Azzurro", viene raccolta all'ingresso del palasport una buona somma di denaro da devolvere per le vittime del terremoto; prima dell'inizio della partita, inoltre, i giocatori di entrambe le squadre si portano al centro del campo indossando felpe che recano la scritta "Agli Angeli di San Giuliano", felpe che saranno consegnate ai bambini sopravvissuti nel crollo della scuola.

Vittorio Salvatorelli

BLS CITRA LANCIANO - POLISPORTIVA SULMONA 78-85   (19-25, 43-42, 56-66)

 Arbitri: Rotoloni (Campli) e Ciarrocchi (Pescara)

 Note: Cinque falli: Maiorano.

L´AQUILA BASKET - CITTÀ DI VENAFRO 69-55   (21-16, 50-29, 60-42)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Cappelletti (Chieti)

 Note: 

     Quarta sconfitta stagionale per i ragazzi di Arturo Mascio, vittime dell'Aquila attuale capoclassifica del torneo in coabitazione con la Sepinia Campobasso. Una gara emozionante nel solo primo quarto, quello in cui i molisani riuscivano a tenere testa nel punteggio con un Durante in gran forma autore di 12 punti.
     Un primo quarto che però risultava fatale alla squadra ospite, con Mario Greco che chiudeva virtualmente anzitempo la sua partita venendo sostituito dopo sei minuti per aver commesso il terzo fallo. Nel secondo periodo i padroni di casa costruivano le fondamenta per la vittoria finale: break di 29-13 con un ottimo Pedicone e con i tiri dall'arco di Costantini. Più ventuno all'intervallo e risultato praticamente in porto per gli abruzzesi.
     La gara proseguiva infatti senza troppi sussulti e caratterizzata da un ritmo molto alto imposto dagli uomini di Mattarollo e da basse percentuali dal campo da ambedue le parti. Per quanto riguarda la squadra di casa, ottima la presenza in zona verniciata, con Nakopoulos e Pedicone protagonisti in assoluto del match. Per la Città di Venafro da sottolineare la buona prova di Mallamace, costante durante tutta la partita, e l'importante apporto di Alifuoco.
     I molisani recriminano non poco sui problemi di falli di Greco e sullo scarso apporto di Rosario Falanga, autore giovedì scorso di una prova convincente. Adesso si pensa già all'incontro casalingo di domenica prossima contro l'Airino Termoli, gara assolutamente da vincere se si vuole sperare in un posto futuro ai playoff.

Manuel Iannone - da Nuovo Molise

BASKET BALL ROSETO - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 62-48   (9-11, 22-19, 41-30)

 Arbitri: Ferrante e Lepore (Pescara)

 Note: Cinque falli: Marinucci. Espulso Di Stasio per proteste.

G.S. AUDAX CHIETI SCALO - POLLICE MARE TERMOLI 72-62   (22-10, 37-27, 46-45)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Lombardi.

     Esce a testa alta la Pollice Mare Termoli dalla trasferta di Chieti, squadra rimaneggiata per le tante assenze per infortunio dei suoi uomini migliori, 7/10 della squadra erano under. Parte male la Pollice Mare, dopo i primi 10 minuti di gara gli ospiti sono sotto di 12 lunghezze. Poi nel secondo quarto entra in scena il coach termolese Pezzella che per l'occasione si è rimesso tuta e scarpette, è lui che trascina i suoi, detta i tempi di gioco e i termolesi entrano in partita. Il primo tempo si chiude sul 37-27 con il Chieti trascinato da Santurbano.
     Nel terzo quarto la svolta della partita: i giovani di coach Pezzella iniziano a correre e a segnare anche da fuori, il Chieti sente la pressione e si innervosisce, perde palle banali, la zona termolese porta buoni frutti e al termine del terzo quarto, con le triple di coach Pezzella, la Pollice Mare è sotto di una sola lunghezza!
     Nell'ultimo quarto la partita non cambia, sempre punto a punto, ma la Virtus a 2 minuti dal termine va sopra di una lunghezza, ma dopo quel misero vantaggio è buio totale, i giovani cestisti termolesi senza il supporto del loro pivot Lombardi uscito per cinque falli non segnano più mentre il Chieti con i suoi uomini d'esperienza piazza il break decisivo con Fuggetta e Valentinetti in contropiede.
     Trasferta amara per la Pollice Mare che aspetta con ansia il recupero dei suoi uomini migliori, si attende anche il recupero della partita contro i cugini dell'Airino. Ora la Virtus ha due partite in casa con Vasto e Alba, nelle quali si spera di fare bottino pieno.

AP - da Nuovo Molise

     Quarta vittoria consecutiva per il G.S.Audax Chieti Scalo. Un rimaneggiato Termoli ha cercato di tener testa alla formazione teatina (sempre avanti nel punteggio) riuscendo ad impensierirla nel terzo periodo.
     La rimonta ospite porta la firma di Pezzella, autore di 25 punti, 12 dei quali nell'ultimo periodo. Molte le assenze per la formazione molisana, costretta a portare a referto ben quattro atleti nati nel 1986. I padroni di casa hanno cercato esclusivamente di amministrare il vantaggio acquisito nel primo periodo, senza mai allungare definitivamente; fra i locali buona prova per Alba e Fuggetta. Nota di merito a parte per Augusto Santurbano che ha onorato la gara nonostante un fastidioso risentimento muscolare.
     Con questa vittoria gli uomini di Pitocco portano ad 8 i punti in classifica; sicuramente punti d'oro, considerato il fatto che 6 di questi sono stati conquistati con formazioni del calibro di Venafro e Antoniana Pescara (in trasferta) e lo stesso Pollice Mare Termoli. Sicuramente arriveranno tempi peggiori, proprio per questo è importante mettere da parte punti preziosissimi per raggiungere quanto prima una salvezza tranquilla.

Luca Colella - da BasketNet