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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone H 2011/2012 - QUINTA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE H 2011/2012

QUINTA GIORNATA (22-23/10/2011)

 

RISULTATI

AP MONOPOLI

GAMMAUTO MOLFETTA

56 69

VIRTUS MONTE DI PROCIDA

MAGIC TEAM 92 BENEVENTO

92 77

VIRTUS PALL. TERMOLI

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

0 0

LOTTI JUVETRANI

JULIE NEWS NAPOLI

78 80

PLANET BASKET CATANZARO

CUS JONICO TARANTO

75 57

IDNAMIC PALL. BENEVENTO

PALL. CITTA´ DI AIROLA

96 66

FARM. SARDELLA VENAFRO

GEOFARMA MOLA

79 70

RIVER LIBERTAS TARANTO

DELTA BASKET SALERNO

0 0

 

 

Quinta vittoria consecutiva per la Farmacia Sardella Venafro e, questa volta, primo posto solitario in classifica. Gli uomini di coach Mascio calano, così, una magnifica “manita”. E a dar più sostanza a questo primo posto in classifica è il fatto che la squadra venafrana è scesa in campo priva di alcuni dei suoi elementi migliori, o meglio, con un Mengoni utilizzato solo per otto minuti e un Ferraro fermo ai box per infortunio. Così, sono Alesse (22 punti per lui), un sorprendente Minchella (21) ed il lungo Trentini (18) a mettere la firma, come attori protagonisti, sulla vittoria. Parte bene il team di casa che al 10’ è davanti di dieci (28-18). Nel secondo quarto, però, Venafro subisce la rimonta di una Geofarma mai doma, che riesce, addirittura a portarsi in vantaggio alla fine del secondo quarto (39-40). Dopo l’intervallo, fino al 25’, la partita viaggia su un sostanziale equilibro, ma, poi, la Farmacia Sardella mette il piede sull’acceleratore e conclude il terzo quarto a +5 (59-54). Nell’ultimo, decisivo, quarto è la grinta dei locali ad imporsi, fino a quando Minchella segna l’ultimo libero della contesa, mandando in delirio il pubblico di casa, registrando, per lui, una partita da incorniciare e, per la squadra, un primo posto solitario quasi impensabile all’inizio della stagione. Per gli ospiti quinto stop su cinque gare ed ultimo posto solitario in classifica a zero punti.

Nelle altre gare della giornata si nota la prima sconfitta stagionale per il Magic Team ’92 Benevento. A fermare la marcia dell’ex capolista è la Virtus Monte di Procida, che con questa vittoria sale a quota quattro punti in classifica. I beneventani restano secondi a quota sei punti. Alla terza piazza della classifica c’è un trio, formato da River Libertas Taranto, Planet Catanzaro e Megaride Basket Napoli. I pugliesi vincono, in casa, contro il Delta Basket Salerno per 68-67. Così, si assestano in piena zona Play Off. Mentre, i salernitani racimolano la terza sconfitta esterna in altrettante gare. I calabresi, invece, hanno ragione del Cus Jonico Taranto. Terza affermazione casalinga su tre incontri per loro. Per gli “universitari” solo successi interni e, perciò, solo quattro punti in classifica. La terza a quota sei, come già detto., è il Megaride Basket Napoli, che vince, per la prima volta, in trasferta e lo và a fare sul campo della JuveTrani. Terza piazza, in condominio, per i flegrei e prima sconfitta casalinga per i pugliesi, che restano, anche loro, a quota quattro punti. Oltre alle squadre già menzionate con quattro punti, ci sono pure la Pallacanestro Molfetta e la Pallacanestro Benevento. I primi, vincono sul campo dell’AP Monopoli, lasciando i corregionali da soli in penultima posizione a due punti. I secondi sembrano aver raggiunto un equilibrio e una quadratura del cerchio tali da permettergli d’inanellare, sul proprio campo, la seconda vittoria consecutiva, questa volta contro la Pallacanestro Città di Airola. Ha riposato la Nuova Pallacanestro Monteroni.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 FARM. SARDELLA VENAFRO105409339702401875316915217
 MAGIC TEAM 92 BENEVENTO8541937445175138372442368
 PLANET BASKET CATANZARO653523381422519827127140-13
 JULIE NEWS NAPOLI65389393-42232194166174-8
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI43229212176257516715512
 GAMMAUTO MOLFETTA43207191167376-313411519
 VIRTUS MONTE DI PROCIDA443123057232222108083-3
 IDNAMIC PALL. BENEVENTO45379373624321924136154-18
 LOTTI JUVETRANI45344358-1422921514115143-28
 CUS JONICO TARANTO45308324-1613810533170219-49
 DELTA BASKET SALERNO44275296-2115414014121156-35
 PALL. CITTA´ DI AIROLA45375424-4917415618201268-67
 RIVER LIBERTAS TARANTO00000000000
 AP MONOPOLI03193212-195669-13137143-6
 GEOFARMA MOLA05320372-52130156-26190216-26
 VIRTUS PALL. TERMOLI*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

AP MONOPOLI - GAMMAUTO MOLFETTA 56-69   (12-26, 18-18, 14-9, 12-16)

Calabretto6Marchetti13Corvino12De Gennaro0
Masciulli4Gentile0Campi19Lombardo15
Simone7Lamanna1Cecchetti17Bei1
Palmitessa3MitrottineDi Lauro5Sancilio0
Teofilo18Centrone4Spadavecchia N.neSallustione
--------
All. CarolilloAll. Gesmundo

 Arbitri: Melchionda e Raimondo (Roma)

 Note: Monopoli: Tiri da 2: 13/31(42%); Tiri da 3: 6/20(30%); Tiri Liberi: 12/22(55%), Falli 23. Molfetta: Tiri da 2: 13/28(46%); Tiri da 3: 8/20(40%); Tiri Liberi: 19/23(83%), Falli 25. Usciti per 5 falli: Bei e Lombardo.

Vince e convince la Virtus che batte 69 a 56 il Monopoli sul campo di Mola: i ragazzi di coach Gesmundo hanno espresso un buon basket, dando a tratti spettacolo specialmente nella prima frazione di gioco.

Molfetta infatti parte subito forte in avvio di gara, terminando il primo parziale sul 12-26, con un super Cecchetti a trascinare i suoi: la guardia romana infatti segna ben 10 punti nel quarto di apertura, dando anche una grossa mano in fase difensiva e a rimbalzo alla squadra, dimostrando tutto il suo talento e riscattando le altalenanti prove di inizio stagioni.

Nel secondo quarto Monopoli tenta la rimonta, piazzando un parziale di 9-2 nei primi minuti che costringe coach Gesmundo a mandare in campo Corvino, ancora non al meglio dopo l’infortunio subito contro Benevento: il funambolico play però dimostra di essere già decisivo, piazzando la tripla che riporta in partita Molfetta e fornendo assist d’oro ai compagni, l’ultimo dei quali sulla sirena del quarto, quando serve Lombardo che segna la tripla che sancisce il +14 all’intervallo lungo.

La ripresa inizia subito bene per la Virtus che, nonostante la perdita di De Gennaro, fuori per un colpo fortuito ricevuto e in dubbio per la prossima partita, con Campi, autore di un’ottima prova ,dalla lunetta allunga maggiormente il vantaggio virtussino, ma la coppia Teofilo – Marchetti non ci sta e guida la squadra ad una rimonta che, grazie alle triple del primo e al dinamismo del secondo, porta i ragazzi dell’ex Sergio Carolillo sul meno 9 (44-53) sul finire del quarto.

La voglia però messa sul campo dai ragazzi molfettesi è davvero encomiabile e lo si vede dall’intensità delle giocate e della pressione difensiva che hanno messo su ogni pallone dal primo all’ultimo minuto di gara; anche nell’ultimo quarto infatti la Virtus parte subito forte e con le bombe di Cecchetti, Di Lauro e Corvino si riporta ad un rassicurante vantaggio (49-62) anche se è costretta a veder uscire uno dei suoi uomini migliori, Lombardo, gravato di 5 falli e con capitan De Gennaro out per infortunio. Bei però sotto le plance fa valere il suo atletismo e cattura tanti rimbalzi, aiutando non poco la squadra; dal canto suo Monopoli non incide più di tanto in attacco, grazie anche all’ottima difesa virtussina, e i liberi segnati da Corvino successivi al tecnico fischiato alla panchina di casa mettono definitivamente la parola fine all’incontro, con Molfetta che vince, convince e diverte il numeroso pubblico giunto a Mola con il punteggio di 56-69.

Camporeale Antonio - Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta

 

VIRTUS MONTE DI PROCIDA - MAGIC TEAM 92 BENEVENTO 92-77   (23-12, 45-34, 67-57, 92-77 )

Giroli20Errico M.14Paci21Danzi3
Scotto di Perta15AndrèneNovatti15Moccia6
Lubrano1Innocente19Camera 12Cupito17
Errico S.9Conte4Catillo1Iannicelli2
Regio10Ruggiero0Buontempo0Liguorine
--------
All. Di LorenzoAll. Casadio

 Arbitri: Ramondini e Praticò (Reggio Calabria)

 Note: Monte di Procida: Tiri da 2: 24/37(65%); Tiri da 3: 8/32(25%); Tiri Liberi: 20/33(61%), Falli 26. Usciti per 5 falli: Conte ed Errico S. Benevento: Tiri da 2: 18/34(53%); Tiri da 3: 7/25(28%); Tiri Liberi: 20/29(69%), Falli 26. Usciti per 5 falli: Camera, Moccia e Danzi.

La Virtus si aggiudica con pieno merito il Derby campano con la prima della classe Magic Benevento.

La squadra di Genny Di Lorenzo seppur priva di Dario Andrè e con Mattia Errico ancora alle prese con i postumi di un infortunio al tallone, si impone con autorità sul Benevento che per la prima volta in campionato deve lasciare i due punti allavversario.

Monte di Procida dalle prime battute mette subito in chiaro le cose con una partenza sprint che disorienta i sanniti di coach Casadio che devono al termine dei primi dieci minuti refertare solo 12 punti contro i 23 dei padroni di casa. Labbrivio della gara non varia nel secondo quarto; Benevento pur facendo qualcosa in più con Paci e Novatti non riesce ad arginare loffensiva dei padroni di casa che grazie ad una buona intensità difensiva ed una fluidità di manovra in attacco esprimono un buon basket che manda in visibilio il pubblico del Pala Pippo Coppola.

Nel terzo minitempo ci si aspettava, e non si è fatta attendere, la reazione della Magic che però non ha trovato impreparati i flegrei. Le rotazioni, sapientemente dettate da coach Di Lorenzo, consentono gli opportuni ricambi mantenendo la continuazione di gioco in campo ma soprattutto servite ad alleggerire una situazione falli che cominciava a diventare delicata avendo Mario Innocente e Salvatore Errico già penalizzati rispettivamente di 3 e 4 infrazioni. In evidenza la prova di Mattia Errico in dubbio fino a pochi minuti prima del match e sceso in campo grazie ad uninfiltrazione; per lui 14 punti, penetrazioni, assist ed anche tanta difesa.

Il quarto periodo come da copione, vede la Magic Benevento a forzare e la Virtus a gestire colpendo di rimessa lavversario. La partita va in archivio con il netto risultato di 92-77 che ben fotografa landamento della gara.
Coach Di Lorenzo ha preparato minuziosamente la partita durante la settimana ed i risultati gli hanno dato ragione. Si spera di svuotare linfermeria per poter essere al completo già dal prossimo incontro di sabato prossimo che la Virtus disputerà sul parquet di Airola.

Uff. Stampa Virtus MdP

 

LOTTI JUVETRANI - JULIE NEWS NAPOLI 78-80   (17-22, 23-18, 17-24, 21-16)

Dell´Aquila14Delli Carri19Cristiano22Tammaro26
Martellucci0Bertolini18Mangani7Mangiapia2
Martino7Di Nanni15Tredici0Domenicone2
Camillucci3Papagni0Conte11Morgillo6
Antonelli2--Arena4Manzone
--------
All. GadaletaAll. Massaro

 Arbitri: Suriani e Venditti (Roma)

 Note: Trani: Tiri da 2: 20/33(61%); Tiri da 3: 9/21(43%); Tiri Liberi: 11/16(69%), Falli 22. Uscito per 5 falli: Martino. Napoli: Tiri da 2: 28/44(64%); Tiri da 3: 2/10(20%); Tiri Liberi: 18/26(69%), Falli 21.

La Megaride Basket Napoli sbanca il Palazzetto “Assi”, imponendosi 78-80 in casa della Juve Trani al termine di una gara dalla grande intensità, combattuta sino al suon di sirena. La partita incomincia in perfetto equilibrio, poi la formazione napoletana si affida nelle mani di Claudio Tammaro, che scrive a referto i primi punti del sorpasso. Dall’altra parte, la compagine pugliese tenta di riagganciare il punteggio, ma la difesa dei viaggianti è quasi impeccabile, 17-22 alla fine dei primi dieci. Nel secondo quarto, non tarda ad arrivare la risposta dei padroni di casa che impattano dall’arco con le triple di Dell’Aquila e le giocate di Delli Carri. I ragazzi guidati dal tecnico Massimo Massaro calano un po’ il ritmo in difesa, ma mantengono ancora il pallino di gioco. Solo pochi minuti prima del lungo riposo, la Juve riesce a trovare il canestro della parità, 40-40 al 20’. Al rientro in campo, la contesa si apre con Napoli che pronta a premere l’acceleratore. Sotto i tabelloni Cristiano domina e porta i suoi avanti di + 11, poi Trani riesce a ricucire qualche punto grazie al cambio di schema difensivo da uomo a zona, 56-64 al 30’. Nell’ultimo atto, si va avanti a strappi: Trani si rifà sotto con i canestri di Bertolini e Martino, ma è ancora Conte ad amministrare bene la palla e Napoli resta col piede avanti. I pugliesi però non mollano e grazie all’esperienza di Delli Carri, alle triple di Dell’Aquila, si riportano sotto di 4 punti a pochi secondi dalla fine. Scatta il fallo sistematico e la pressione a tutto campo: i napoletani commettono un’ infrazione di passi che permette ai locali di realizzare il canestro del -2. Sull’azione successiva la squadra partenopea riesce a gestire bene la palla e, anche se si sbaglia l’ultimo canestro, la difesa non fa sbavature: finisce 78-80.

Ufficio Stampa Vivibasket

 

PLANET BASKET CATANZARO - CUS JONICO TARANTO 75-57   (20-13, 9-15, 21-11, 25-18)

Fall18Cattani 8Giuffrè28Moliterni9
Pate5Scuderi11Fanelli10Ambrosecchia15
Zofrea0Pellicanò9Valentini G.5D´Amicis8
Ippolito10Saccardo8Libroia2Greco0
Battaglia2Pulinas4Di BarineD´Ambrosione
--------
All. TunnoAll. Leale

 Arbitri: Aldo e Antonio Travia (Gioia Tauro, RC)

 Note: Catanzaro: Tiri da 2: 21/36(58%); Tiri da 3: 5/14(36%); Tiri Liberi: 18/26(69%), Falli 23. Usciti per 5 falli: Cattani ed Ippolito. Taranto: Tiri da 2: 13/29(45%); Tiri da 3: 5/14(36%); Tiri Liberi: 16/19(84%), Falli 25. Uscito per 5 falli: Moliterni.

Torna ancora una volta sconfitto il Cus Jonico Taranto. Fatale è stato il terzo quarto nel match di Catanzaro, giocato alla pari negli altri parziali. Alla fine i calabresi si impongono per 73-59 e la squadra del presidente Cosenza recrimina per l’imprecisione avuta dopo l’intervallo ma anche per il palese errore del “tavolo” che sbaglia l’assegnazione di un fallo tra Giuffrè e Moliterni e priva Taranto del proprio play nella parte finale dell’incontro e delle residue speranze di rimonta.

E pensare che l’impatto era stato buono come a Venafro. Leale manda in campo Giuffrè, Fanelli, Ambrosecchia, Moliterni e D’Amicis. Coach Tunno risponde con Saccardo, Ippolito, Scuderi, Pellicanò e Pate. I primi minuti sono equilibrati. Fanelli sembra ispirato, le sue triple consentono agli ionici di tenere il naso avanti sul 13-11. Qui arriva il primo pericoloso black-out tarantino che incassa nei restanti 6’ un break di 9-0 con Ippolito e Pellicanò che fanno la voce grossa e fanno chiudere 20-13 Catanzaro.

Il secondo quarto non porta niente di buono inizialmente. Per altri due minuti continua l’astinenza cussina edulcorata in parte dal blocco che colpisce anche i padroni di casa. A sbloccare Taranto ci pensa un canestro di Libroia neo-entrato. Poco bene perché i punti di Cattani e Saccardo portano Catanzaro al massimo vantaggio, +9 al 13’. Leale ha cominciato le sue rotazioni, c’è spazio per Valentini che segna e dà il là alla rimonta degli ospiti che finalmente reagiscono e si impadroniscono del parquet calabrese complici anche i tanti errori di Yande Fall. Moliterni e Ambrosecchia avvicinano Taranto ma è il doppio pivot D’Amicis-Valentini che porta benefici sotto le plance. Taranto mette a segno un contro break di 7-0 e finisce in scia 29-28 all’intervallo.

Al rientro in campo l’inerzia della gara apparentemente in mano al Cus Jonico torna in mano al Planet Group. La tripla di Pellicanò apre le danze a cui partecipa alla grande Yande Fall. Sarà lui a decidere il quarto e la partita. Gli errori del secondo quarto lasciano spazio ai canestri. Saranno ben 12 i punti realizzati nel parziale dall’ala ex Veroli. La ciliegina sulla torta del 3° quarto di Catanzaro la mette Ippolito con un canestro da tre che sancisce il duro colpo del -11 cussino (50-39). Per Taranto tanti errori e solo un paio di canestri di D’Amicis conquistati sotto canestro.

Nell’ultimo quarto Ambrosecchia prova a riaprire la partita con la tripla del -8 ma i successivi 5 punti consecutivi di Catanzaro uniti poi alla tripla di Scuderi per il +14 calabrese la richiudono.

Taranto a 5’ dalla fine prova a fare il massimo sforzo per rientrare, ancora Ambrosecchia con una tripla prova a scuotere i suoi ma a chiudere ogni speranza ci pensa la direzione arbitrale, già non eccelsa sino a quel momento. Giuffrè commette fallo, sarebbe il 4° per tutti, non per il tavolo che ne conta 5. In precedenza un’infrazione di Moliterni era stata assegnata al play ex Mola. Non si può tornare indietro, Giuffrè lascia il parquet. La partita ha poco altro da dire, Catanzaro la conduce in porto 73-59. “Ci avevamo creduto – dice l’assistant coach Sergio Voltasio – Catanzaro si è dimostrata squadra buona specie in casa. Noi siamo ancora troppo imprecisi”. Da martedì si torna a lavorare. Sabato c’è Benevento al PalaMazzola.

Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO

 

IDNAMIC PALL. BENEVENTO - PALL. CITTA´ DI AIROLA 96-66   (30-13, 22-11, 25-23, 19-19)

Gaido6Credendino22Mascolo19Del Vecchio12
Piscitelli4Cavalluzzo3Smorra10Falzarano15
Sergio 13Ausiello8RiccioneIannarilli1
Cavallaro12De Martino9Niccolai2De Sisto7
Di Palma2Grimaldi17Albarella0--
Pastorene------
All. LeonettiAll. Esposito

 Arbitri: Fimiani e Peluso (Avellino)

 Note: Benevento: Tiri da 2: 27/42(64%); Tiri da 3: 8/26(31%); Tiri Liberi: 18/22(82%), Falli 26. Uscito per 5 falli: Cavallaro. Airola: Tiri da 2: 18/50(36%); Tiri da 3: 4/20(20%); Tiri Liberi: 18/26(69%), Falli 22. Usciti per 5 falli: Mascolo, Iannarilli e De Sisto.

La Idnamic Benevento vince nettamente la sfida, valida per la quinta giornata del campionato di DNC, girone H, contro la Pallacanestro Airola. 96 – 66 il punteggio finale di una partita che non è mai stata in discussione, troppo ampia la differenza di valori in campo, con i caudini che hanno dovuto rinunciare al loro miglior marcatore, Fabio Riccio infortunatosi all’ultimo momento.

La compagine guidata da coach Leonetti ha fatto vedere un’ottima pallacanestro per tutti i quaranta minuti, dimostrando di aver superato il momento difficile di inizio stagione, dovuto anche a tutta una serie di infortuni che ha colpito alcuni dei giocatori più importanti. Il pubblico del PalaParente, gremito all’inverosimile, ha salutato con un fragoroso applauso gli atleti beneventani.

La cronaca della gara racconta di un Idnamic che parte sin dal primo quarto con il piede sull’acceleratore, imponendo un ritmo di gioco elevatissimo.

La difesa asfissiante dei padroni di casa, guidata dal pivot Piscitelli, smorza subito le velleità dell’Airola mentre in attacco sono i canestri da fuori di Credendino e le penetrazioni di Grimaldi a determinare il primo break che spacca in due partita. 30-13 il parziale dei primi dieci minuti che si chiude con un canestro da fuori di Ausiello su assist di Gaido. Nel secondo parziale entra in partita Biagio Sergio, l’ala ex Campobasso con tre bombe consecutive fissa il punteggio sul 39 – 15 a 7 minuti dall’intervallo lungo.

L’attacco beneventano gira alla perfezione grazie alla lucidissima regia del playmaker Federico Gaido, l’atleta argentino al termine della gara metterà a referto ben 8 assist. L’Airola si appoggia ai suoi giocatori più esperti, il pivot Del Vecchio e la guardia Mascolo, ma è troppo poco per reggere il confronto con la corazzata beneventana.

Leonetti pesca bene dalla panchina ottenendo un buonissimo contributo da Ausiello, Cavallaro ed anche dai giovanissimi Cavalluzzo, Di Palma e De Martino.

Si va all’intervallo lungo con il punteggio di 52-24, grazie a due giocate del beneventano Cavalluzzo che prima mette a segno una tripla e poi con uno spettacolare assist regala due punti a De Martino.

La Idnamic ha il pieno controllo della partita. Alla ripresa l’Airola tenta una reazione d’orgoglio nei primi minuti del terzo quarto, ma è solo un fuoco di paglia. Benevento riprende a macinare gioco sui due lati del campo e sul finire della penultima frazione, due canestri consecutivi di De martino danno il +30 ai sanniti.

Nell’ultimo quarto la gara si avvia lentamente verso la conclusione con il pubblico del Parente in visibilio per alcune giocate spettacolari di Credendino e soci. La miglior Idnamic della stagione conquista la seconda vittoria consecutiva e fa suo il primo dei due derby stagionali.

Leonetti finalmente può contare su tutti i suoi uomini nelle migliori condizioni, la paura legata alle difficoltà delle prime giornate può dirsi superata ed ora c’è grande fiducia per il prosieguo di un campionato che può sicuramente vedere la compagine beneventana tra le sicure protagoniste.

A fine gara evidente la soddisfazione del presidentissimo Giulio Musco, contento anche di aver visto un palazzetto riempito in ogni ordine di posto di tantissimi appassionati. Domenica prossima impegno in trasferta per la Idnamic che va a far vista al Cus Ionico Taranto, si torna al PalaParente fra 15 giorni per il derby campano con la Megaride Napoli.

Ufficio stampa Pallacanestro Benevento

Brutta sconfitta dell’Airola nel derby contro i cugini del Benevento. La compagine del patron Musco si impone di 30 lunghezze al termine di una gara condotta sin dalle prime battute nella quale Del Vecchio e compagni, senza Fabio Riccio fermo precauzionalmente, non sono riusciti mai a dare l’idea di poter invertire l’inerzia del match. Una gara corretta sia in campo che sugli spalti tra le due tifoserie e nemmeno le stupide e gratuite provocazione di un “giocatorino” come Ausiello sono riuscite ad infiammare e riscaldare gli animi dei cugini sugli spalti. Purtroppo l’Airola non è mai stata in partita ed ha pagato tantissimo l’assenza di uno dei giocatori più prolifici in termini di punti di tutta la squadra nonché una settimana di allenamenti a ranghi ridotti a causa di una serie ripetuta di piccoli infortuni che hanno fermato uno dopo l’altro prima Smorra, poi Del Vecchio e per finire Riccio. La partita è stata a senso unico con il Benevento che ha dettato i ritmi già dai primissimi minuti. L’Airola ha sofferto tantissimo in difesa nonché una serie di fischi avversi, discutibili, che hanno reso impossibile la vita di Mascolo e soci. Adesso sarà importante riprendersi velocemente e ritornare in palestra per preparare la settimana che precede l’altro derby con il Monte di Procida in programma sabato prossimo presso la Tendostruttura di via Annunziata.

“Abbiamo affrontato male la gara già dai primi minuti, queste le parole del presidente Ruggiero. Non siamo stati concentrati ed abbiamo concesso troppo ai nostri rivali. Venivamo da una settimana difficile dove ci siamo allenati spesso in 6 o in 7, ma ciò non giustifica certo i 30 punti di scarto rimediati questa sera. Dobbiamo fare molto meglio perché abbiamo dimostrato nelle due gare casalinghe di potercela giocare con squadre decisamente più attrezzate di noi. La strada è lunga è possiamo migliorare, ma la sconfitta di questa sera ci obbliga a dover analizzare attentamente le prestazioni esterne di questo gruppo. Oggi al seguito della squadra, termina Ruggiero, c’erano circa 80 tifosi e questo è un segnale positivo, però le critiche di qualche singolo hanno decisamente infastidito sia me che il mio staff. La nostra è una squadra giovane, costruita con il budget, probabilmente, più basso di tutto il girone e che ha come obiettivo quello di salvarsi. Certe critiche fanno storcere il naso specialmente se provengono da chi era in prima linea quando le cose andavano bene. Non abbiamo bisogno di gente pronta a criticare ma di persone disposte a darci una mano e che vogliano sacrificarsi anche loro in questo nuovo progetto.”

Ufficio Stampa Airola

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - GEOFARMA MOLA 79-70   (28-18, 11-22, 20-14, 20-16)

Parlato 8Mengoni4Laquintana5De Bartolone
Alesse22Jelic6Gentile0Rollo18
Minchella21Brusello0Picuno2Luisi14
Cardarelli A.0Cardarelli E.neMarra10Di Mola12
Cocozza0Trentini18Persichella9Ruggierone
--------
All. MascioAll. Lotesoriere

 Arbitri: Rodia e Marzullo (Avellino)

 Note: Venafro: Tiri da 2: 15/29(52%); Tiri da 3: 8/20(40%); Tiri Liberi: 25/33(76%), Falli 14. Mola: Tiri da 2: 23/43(53%); Tiri da 3: 5/15(33%); Tiri Liberi: 9/12(75%), Falli 24. Usciti per 5 falli: Persichella e Di Mola.

Arriva la quinta meritata vittoria in casa Farmacia Sardella Venafro. Al termine di una battaglia ricca di mille spunti il cuore,la voglia e la coesione del gruppo di casa mettono il punto esclamativo sulla gara,mai dominata del tutto,ma sempre in controllo. Al cospetto di Mola,formazione che non merita lo zero in classifica, coach Mascio deve spremere i suoi uomini pescando dalla panchina l’ossigeno per Trentini e soci. In considerazione dell’assenza di Mimmo Ferraro(stiramento sulla via della guarigione) e del play argentino Mengoni in panchina per la firma e fermo per un problema ad un tallone. Così è Minchella, giovane 20enne del vivaio, a dover fare gli straordinari insieme al resto della truppa. E proprio il numero 9 di casa sarà protagonista di una gara quasi perfetta:21 punti,4/4 da 2, 5/7 dal campo e 10/12 ai liberi (soprattutto freddo dalla lunetta nei minuti finali). Per una valutazione complessiva da 29. Mola non si è mai arresa arrivando anche al sorpasso a metà gara(39-40) ma perdendo la bussola negli ultimi giri di lancette.

PRIMO QUARTO. Pronti via e Venafro subito avanti. In un paio di minuti e mezzo Alesse(due triple) e MInchella firmano il 10-4 d’apertura. Gli ospiti tengono botta con Di Mola e soprattutto Rollo,rimanendo agganciati al quintetto venafrano. Che però allunga ulteriormente grazie ad un ottimo Trentini. Sul 19-12 time out per Mola. Alla ripresa però i locali piazzano un altro parziale deciso e raggiungono la doppia cifra di vantaggio(26-16) frutto del lavoro di Minchella in penetrazione e di una nuova bomba di Alesse. I pugliesi faticano a trovare la via anche per una ottima difesa individuale dei giocatori di casa che non concedono metri a Marra e compagnia. E il tempo si chiude con un eloquente 28-18 con il contributo anche di Parlato. Un periodo in cui i venafrani hanno tirato con un preciso 6/8 dalla media ed un chirurgico 4/5 dalla lunga. Mentre Mola ha registrato un buon 8/12 da 2,ma null’altro.

SECONDO QUARTO. La frazione successiva rovescia le carte in tavola. I molisani rientrano in campo scarichi psicologicamente e abbassano notevolmente le proprie medie(alla fine del quarto da 2 segnano con un pessimo 2/7 come l’ 1/5 da 3 punti). E Mola riprende colorito. Laquintana suona la carica per i suoi infilando una tripla solitario,dando il via al parziale di 9-2 che rimette in carreggiata i pugliesi: 30-27 a 5’40’’ dal riposo lungo. La reazione locale è tiepida. Alesse trova il tiro dall’angolo ma subendo fallo e il suo 3/3 conseguente dalla lunetta è oro colato. I locali faticano molto per aprire la scatola difensiva ospite. Soprattutto per la zona piazzata a presidio del canestro dall’allenatore ospite Lotesoriere. Una zona 2-3 alternata ad una 3-2 volta ad evitare tiri facili per le temibili guardie tiratrici di casa. E il pareggio è servito a 3 giri di lancette dal termine, dal solito Rollo in funzione di pivot:33 pari e tutto da rifare per gli uomini di coach Mascio. Il lungo montenegrino Jelic mantiene avanti i suoi,come Alesse successivamente con la classica tripla. MA Mola sul filo di lana riesce ad andare al riposo lungo con un solo punto di vantaggio:39-40 con due canestri in successione di Luisi e Picuno chiudendo il periodo con un 22-11 per i pugliesi bravi al tiro dalla media(8/12) e con ben 5 palloni recuperati trasformati in punti. Pessima la media al tiro per i venafrani: 2/7 da due, 1/5 da 3 punti e 5 palle perse.

TERZO QUARTO. Al rientro in campo coach Mascio catechizza i suoi: zona 2-3 seguendo i tagli. E se nel periodo precedente erano stati i venafrani a pagare pegno per l’attacco alla zona ospite,ora sono i pugliesi ad andare in bambola nelle fasi d’attacco. Ma occorrono 5 minuti ai venafrani per annullare il gap e rimettere in moto la locomotiva. Intanto Luisi non alza bandiera bianca e allunga l’elastico per i suoi andando a prendersi due jumper da solo. E chiude il cerchio Marra che brucia la retina da 3 punti. Mola avanti 42-47,dopo 2 minuti e mezzo di gioco del penultimo tempo. La sospensione tecnica chiesta dalla panchina di casa riporta il sereno tra i giocatori del Venafro. In un amen i locali si riappropriano della partita timbrando un parziale di 8-0 a firma di uno strepitoso Trentini(dominatore nel pitturato), di un ottimo Jelic freddo al tiro dalla corta e di Salvatore Parlato:50-47. Ripreso il controllo delle operazioni,Minchella e soci aprono varchi nella difesa ospite con intelligenza tattica. Prova a dare una scossa alla gara Persichella trovando il fondo della retina da 3 punti. Ma la immediata risposta, perentoria, nello stesso fondamentale di Alesse annichilisce le pretese pugliesi. Così la Farmacia Sardella Venafro chiude la frazione avanti. Frazione in cui la differenza è stata concretizzata dal dominio a rimbalzo(11) e nella perfetta percentuale del 50% in ogni angolo del campo al tiro. Mola recrimina sulla gestione di alcuni possessi in attacco e sull’aver attivato presto il bonus a favore dei locali.

ULTIMO QUARTO. L’ultima frazione di gioco non sposta di una virgola il tema tattico e l’andamento della gara. Nonostante Alesse abbia 4 falli sul groppone,i venafrani si dimostrano maturi nel gestire il gioco difensivo. Antonio Cardarelli prende il posto in campo del giocatore di Rieti,mentre MInchella prosegue il suo dettato in regia mantenendo vivi i propri compagni in attacco. Ma Mola è squadra mai doma e dura da abbattere. Luisi trova canestro e fallo per un gioco da 3 punti pesante. A cui da seguito con una tripla nell’azione successiva. Che vale il nuovo(per la seconda volta) sorpasso ospite: 59-60. Spettri aleggiano al palapedemontana. Ma Minchella è bravissimo a prendersi le penetrazioni giuste per la lunetta. Dimostrandosi freddo e cinico. Coach Mascio,nel frattempo,parlotta in panca con il play argentino Mengoni.E il motivo di tanto confabulare si capisce dopo un paio di minuti. Il numero 6 di casa va a posizionarsi sul cubo del cambio e fa il suo ingresso in campo tra l’ovazione generale. Materia grigia doppia sul parquet ora per Venafro. Nonostante un immediato sfondo Mengoni contribuisce alla causa dando man forte a MInchella nella gestione dei possessi. E mettendo a referto 4 punti preziosi e 2 assist(uno meraviglioso per Trentini nel pitturato)in 8 minuti di gioco. IL resto arriva da una bella tripla dall’angolo di Parlato per il 69-62 a meno di 4 minuti dalla sirena finale. I pugliesi sembrano alle corde,provano gli ultimi colpi di coda con Persichella e Di Mola nel pitturato,ma allo sprint è Venafro ad arrivare prima sul traguardo. Soprattutto facendo il pieno dalla lunetta con Alesse,Mengoni ed un perfetto esecutore come Minchella(gli ultimi 10 punti dei venafrani sono tutti dalla linea della carità per il ricorso al fallo sistematico di Mola). Arrivando ad una vittoria molto sudata,ma assolutamente meritata. Ed ora due trasferte consecutive. La prima a Trani. Sperando di recuperare gli infortunati Ferraro e Mengoni. Mentre il gruppo continua a crescere. Come le quotazioni in casa Venafro.

Ufficio Stampa Venafro

 

RIVER LIBERTAS TARANTO - DELTA BASKET SALERNO 0-0   (15-18, 34-37, 52-52)

Albanese20Raffaelli15Antonucci17Sammartino10
Risolo9Di Pierro11Bertini12Norci0
Faggiano4Salerno0Esposito16Capaccio2
Puglia5De Pasquale4BoninfanteneBalestrieri0
Appeso V.neAppeso P.neCorvo8Ambrosio2
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All. TerruliAll. Menduto

 Arbitri: Rizzi (Barletta) e Schena (Castellana Grotte - BA)

 Note: Gara terminata sul campo col punteggio di 68-67, poi annullata per l'esclusione dal torneo della Libertas Taranto. Taranto: Tiri da 2: 19/35(54%); Tiri da 3: 5/12(42%); Tiri Liberi: 15/22(68%), Falli 16. Uscito per 5 falli: Risolo. Salerno: Tiri da 2: 21/34(62%); Tiri da 3: 6/28(21%); Tiri Liberi: 7/12(58%), Falli 20.

La Libertas Basket Taranto riesce ad avere la meglio contro una formazione di tutto rispetto, quella della Delta Basket Salerno, uscita dal Palafiom battuta per 68-67 ma dopo un match che l’ha vista per gran parte del tempo in vantaggio.

Coach Terruli comincia con i classici starting five, ovvero Di Pierro come playmaker, Albanese e Raffaelli come guardie, e Faggiano e Risolo sotto canestro. Dall’altra parte il tecnico salernitano Orlando Menduto mette in campo Antonucci, ai cui lati si trovano Bertini ed Esposito, e sotto le plance Corvo e Sammartino.

L’inizio di gara premia la formazione di casa che sembra davvero aver cominciato la partita con il piglio giusto, ma è il ritorno degli ospiti a far tremare le gambe ai giocatori di coach Terruli, spesso non precisi in attacco e poco reattivi in difesa, tanto da permettere alla compagine salernitana di realizzare da 3 con Antonucci, e di sfruttare la velocità e la tecnica di Bertini (che ha chiuso il primo quarto con 6 punti).

Dall’altra parte Risolo e Albanese suonano la carica, mentre Faggiano sembra soffrire inizialmente la velocità di Giuseppe Corvo, tanto che il primo periodo si chiude sul 15-18 per gli ospiti.

Il secondo quarto sembra camminare nello stesso solco tracciato dal primo. La Delta Salerno continua a macinare un buon gioco, grazie ad Esposito che non sbaglia mai da due punti (4/4 al 20’), insieme a Bertini (3/3), oltre, naturalmente, al solito Angelo Antonucci che nonostante i suoi quasi 42 anni dimostra di averne un po’ per tutti (3 triple nei primi 20 minuti).

La Libertas riesce a fare del suo meglio solo immediatamente dopo un minuto di sospensione richiesto da coach Terruli, ma a parte le iniziative di Albanese non si vede altro: al secondo quarto si è sul 34-37.

Al rientro dall’intervallo lungo la storia cambia leggermente, con Terruli che comanda ai suoi giocatori di cambiare “al volo” tipo di difesa, passando da zona a uomo durante l’azione. I tarantini diventano più cinici, grintosi e lottatori sulle palle vaganti. Nonostante in attacco siano ancora molto macchinosi, le buone iniziative di Raffaelli, Faggiano (6 assist 30 minuti) ed il solito Albanese tengono avanti per qualche minuto la squadra, che però ancora fatica a trovare il giusto bandolo della matassa per allontanare definitivamente gli avversari.

Esposito continua ad avere il 100% da 2 (6/6 al 30’), qualche palla recuperata da Antonucci (6 in 3 quarti), e quando tutto sembrava far terminare il terzo periodo la Libertas in vantaggio, arriva la tripla di Bertini che realizza il 52 pari.

I minuti finali sono al cardiopalma, con la Libertas che deve fare a meno di Risolo uscito per 5 falli. I canestri si susseguono, ed un errore banale ed un fallo di frustrazione di Raffaelli su Antonucci, portano il play salernitano a realizzare dalla lunetta i due punti del 67 pari.

Sarà poi un libero di Di Pierro ad 8 secondi dalla fine ed un errore da sotto di Bertini a decretare la vittoria degli jonici: 68-67.

Coach Terruli a fine partita: “Sapevo che sarebbe stata una partita difficilissima, ed avevo allertato la squadra. Anche i ragazzi erano consapevoli di trovare difronte una formazione di tutto rispetto, molto tecnica, molto tenace ed esperta, che di certo ci avrebbe messo in difficoltà su molti fronti, proprio come è successo. Siamo ancora molto lontani dalla migliore condizione, soprattutto in attacco. Non smetterò mai di dirlo fino a che non arriveremo dove so che possiamo arrivare. Quello che poi non riusciamo a combinare in attacco, viene sopperito dall’ottima difesa, ed è proprio questo che ci tiene a galla. La prossima giornata ci aspetta una partita altrettanto ostica, perché andiamo sul campo del Benevento che attualmente è prima in classifica. Ci andiamo con una vittoria in più e questo ci da sicuramente molta fiducia”.

Dello stesso parere anche il presidente Luigi Ciliberti: “Abbiamo avuto un inizio di campionato tostissimo, ma sappiamo che in questa categoria nessuno molla la presa. Sono soddisfatto per aver cominciato nel migliore dei modi, vincendo 4 partite su 5, ma chi mi conosce sa che non posso essere contento della prestazione odierna, perché abbiamo messo in evidenza molti limiti in attacco, limiti che spero possano essere colmati al più presto. Siamo ancora in rodaggio, stiamo collaudando tutto, e so benissimo il valore della mia squadra. Con l’impegno che tutti i giocatori mettono in allenamento e durante la partita, non possiamo che continuare così e fare sempre meglio. È lo spirito giusto per andare avanti”.

La differita dell’incontro Libertas Basket Taranto – Delta Basket Salerno andrà in onda martedì 25 ottobre prossimo, alle 21, su Jo TV (risintonizzando il digitale terrestre sui canali tra l’80 e il 90) e su www.jotv.tv.

Claudio Barbieri Addetto stampa Libertas Basket Taranto

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 TAMMARO JULIE NEWS NAPOLI225110
2 GIROLI VIRTUS MONTE DI PROCIDA20,45102
3 CREDENDINO IDNAMIC PALL. BENEVENTO18,8594
4 ROLLO GEOFARMA MOLA18,2591
5 MENGONI FARM. SARDELLA VENAFRO18590
6 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA18472
7 NOVATTI MAGIC TEAM 92 BENEVENTO17,4587
8 ALESSE FARM. SARDELLA VENAFRO17,4587
9 LUISI GEOFARMA MOLA17,4587
10 SERRONI QUARTA CAFFE´ MONTERONI17351
11 DELLI CARRI LOTTI JUVETRANI16,8584
12 PACI MAGIC TEAM 92 BENEVENTO16,6583
13 PARLATO  FARM. SARDELLA VENAFRO16,6583
14 RICCIO PALL. CITTA´ DI AIROLA16464
15 DI NANNI LOTTI JUVETRANI15,4577
16 CRISTIANO JULIE NEWS NAPOLI15,4577
17 PROVENZANO QUARTA CAFFE´ MONTERONI15,25461
18 MOCCIA MAGIC TEAM 92 BENEVENTO15,2576
19 MASCOLO PALL. CITTA´ DI AIROLA15575
20 FANELLI CUS JONICO TARANTO15575
21 DELL´AQUILA LOTTI JUVETRANI14,6573
22 RAFFAELLI RIVER LIBERTAS TARANTO14,2571
23 CUPITO MAGIC TEAM 92 BENEVENTO14,2571
24 SAMMARTINO DELTA BASKET SALERNO14,2571
25 PELLICANÒ PLANET BASKET CATANZARO14570

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate