web design e contenuti a cura di Vittorio Salvatorelli

 
 

Home Page

 

Attualità

  News
 

Basket maschile

  Serie B
  Serie C
  Serie C silver
  Serie D regionale
  Promozione
 

Basket femminile

  Serie B nazionale
  Serie B regionale
  Serie C
  Promozione
 

Basket giovanile

  Giovanili
 

Varie

  Amarcord
  Cerca nel sito
  Links
  Basket in carrozzina
 

Eventi

  Capracotta 2003
  Campitello 2004
  Monteroduni 2005
  Larino Aquilotti 2006
  Olimpia Basket Camp
 

Collabora

basketmol@iol.it

 













 

Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

Per una corretta visualizzazione utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori

Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - DICIANNOVESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

DICIANNOVESIMA GIORNATA (24/2/2013)

 

RISULTATI

FARM. SARDELLA VENAFRO

PALLACANESTRO BENEVENTO

86 75

NAURORA BARLETTA

GEOFARMA MOLA

88 62

MAGIC TEAM BENEVENTO

BCC VASTO

75 74

LOTTI JUVETRANI

CUS JONICO TARANTO

88 77

GAMMAUTO MOLFETTA

BLS LANCIANO

90 74

AP MONOPOLI

LA CAUDINA AIROLA

61 62

DELTA SALERNO

COVER MADDALONI

91 88

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GAMMAUTO MOLFETTA32191523131720685169615567262151
 BCC VASTO28191498135814072261510777674333
 MAGIC TEAM BENEVENTO261913351228107756643113579585-6
 COVER MADDALONI24191441135289722584138719768-49
 LA CAUDINA AIROLA2219137313621166764324706719-13
 CUS JONICO TARANTO201914411438367965227762786-24
 LOTTI JUVETRANI201914121451-39729731-2683720-37
 FARM. SARDELLA VENAFRO181912721327-557006964572631-59
 AP MONOPOLI141913161382-667357287581654-73
 BLS LANCIANO141914121485-73668700-32744785-41
 GEOFARMA MOLA141912931398-10571465856579740-161
 PALLACANESTRO BENEVENTO121915051527-227367279769800-31
 NAURORA BARLETTA121914331484-5175772730676757-81
 DELTA SALERNO101912891434-145652655-3637779-142

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - PALLACANESTRO BENEVENTO 86-75   (20-17, 22-25, 26-14, 18-19)

Ambruoso20Consoli10D´Avino8Paci6
Ferraro2Minchella4Camerini7Pranzo1
Colombo9Scafaro7Conte0Kavaric11
Petrazzuoli16ZeolineCredendino19Fratini10
Di Lauro G.18Di BuccineCovinoneKushchev13
--------
All. MascioAll. Parrillo

 Arbitri: Di Gennaro (Roma) e Fornaro (Mentana - RM)

 Note: 

Una vittoria voluta. Meritata e cercata. Per riscattare la pessima partita del turno precedente in casa contro Monopoli. Vittima sacrificale domenica sera la Pallacanestro Benevento di coach Parrillo. Una formazione con un quintetto da primi posti,ma con problemi di varia natura,che di fatto relegano i campani in penultima posizione. Ma i giocatori beneventani hanno saputo resistere e rimanere attaccati alla gara fino alla sciagurata gestione di due possessi in meno di un amen costati il referto rosa. Nei respiri finali. Ma con ordine. Palla a due con una novità per i locali. La presenza in panchina del nuovo arrivato Giuseppe Di Lauro,play-guardia di grande esperienza oltre che di ottima personalità. Primo quarto molto entusiasmante. I due quintetti in campo lavorano a ritmi alti. Ma sono i padroni di casa a tessere la trama. Ambruoso e Petrazzuoli trovano subito una tripla a testa intervallata da un ottimo gioco sotto di Scafaro,preferito a Colombo nei 5 di partenza. Benevento costruisce bene ma finalizza male. Credendino se la gode dalla panchina. Coach Parrillo vuole giochi per Kavaric in post abbinato con Ambruoso. Il resto è fatturato da un buon Camerini e dall’altro lungo Kushchev. I venafrani però hanno attivato il turbo trovando punti anche con Minchella. E la solita tripla di Ambruoso sancisce subito la doppia cifra di vantaggio per i locali sul 19-9. Gli ospiti accusano il colpo,ma reggono l’urto e rimangono in scia con un contro parziale di 8-3 approfittando anche dell’attivazione del bonus da parte dei venafrani. Freddi a cronometro fermo Kushchev e Credendino. Alla prima sirena +5 per Venafro che non sfrutta appieno però il tecnico sanzionato a Fratini. Un 22-17 che tutto sommato per Benevento è oro colato visto lo 0/4 da 3 punti e un deludente 5/14 dalla media.

Nella frazione successiva le novità sono la zona ospite attaccata da un quintetto più basso per i locali,con i 3 play(Consoli,Minchella e Di Lauro) a cercare di scardinare il sistema difensivo campano. La soluzione adottata dalla panchina beneventana porta frutti. Il pareggio è servito dopo appena due minuti e mezzo a 26. Gli ospiti arrivano anche a mettere per un paio di volte il naso avanti di una sola lunghezza,ma la gara è molto equilibrata tanto da chiudersi all’intervallo sul 42 pari con una buona distribuzione di punti per i due quintetti in campo. Per Venafro entrano in scena Colombo,Di Lauro e Consoli,mentre sul fronte opposto a sporcare il referto sono principalmente Credendino,che ritrova la via dalla lunga,e un ottimo D’Avino abile nel classico palleggio-arresto-tiro da play puro. Oltre al lavoro nel pitturato di un presente Kushchev. Alla sirena lunga però Colombo e Petrazzuoli hanno sul groppone già 3 falli come gli avversari Conte e soprattutto Fratini.

I giochi riprendono sulla traiettoria degli ultimi minuti del primo tempo: ad ogni tentativo di allungo dei venafrani la immancabile risposta dei giocatori di coach Parrillo. Ne esce fuori una gara piacevole e molto tirata. Almeno fino al 52 pari del 24° con la tripla di Kavaric in risposta a quella precedente di Ambruoso. I venafrani giocano però più sciolti e in meno di due minuti mettono sul tavolo un parziale pesante di 10-0!Condito dal duo di registi di casa Consoli-DI Lauro con quest’ultimo che brucia la retina da 3 punti con grande autorità. Gli ospiti accusano il colpo e faticano a rientrare in partita. Nonostante i venafrani sbaglino molto in attacco,nono vengono più puniti dagli avversari che trovano soltanto 4 punti con Kavaric e Paci dalla lunetta. Alla terza sirena il +12 per Venafro è cosa buona e giusta. Anche perché Colombo da il solito contributo nella battaglia sotto le plance mentre il nuovo arrivato Di Lauro dimostra di non soffrire l’esordio.

Ultimo quarto che per abbondanti 7 minuti non sposta di una virgola il piano gara:i venafrani attaccano con discreta efficacia la zona ospite giocando fino allo scadere dei 24 secondi trovando soluzioni sempre diverse agli attacchi. Mentre i campani lasciano scappare la preda anche fino al +14(74-60) di metà frazione. Ferraro commette subito il proprio quarto fallo come Kushchev per gli ospiti. Benevento ci prova da lontano ma senza costrutto,tanto da registrare un pessimo 1/5 dall’arco che completa il dato finale da 3 punti sul 5/20. E spariti anche i lunghi dai giochi,con il solo Kavaric a tenere botta, Benevento si vede costretta ad accelerare per provare un recupero. Che per la verità si concretizza proprio negli ultimi minuti. Soprattutto perché Fratini apre un contro parziale di 11-0 mettendo la tripla della riscossa(l’unica del quarto). A cui fa seguito l’antisportivo sanzionato ad Ambruoso per fallo su Kushchev. Il lungo ospite fa 1/2 dalla lunetta,ma ora l’inerzia è tutta dalla parte di Credendino e compagni. Che riescono ad arrivare fino al -3(74-71) palla in mano anche per l’assoluta inconsistenza ai liberi dei venafrani che fanno 0/4 con Colombo e Di Lauro. Credendino allora apparecchia con un assist preciso un canestro facile facile per Kushchev che solo soletto ad un mllimetro dal cesto si lascia sfuggire il pallone come una saponetta. E’ la svolta della gara che i locali non avrebbero certo meritato di perdere. Poco più di 100 secondi alla sirena finale. Di Lauro crea il sovrannumero,la scarica a Consoli in angolo che taglia tutta la difesa per armare la mano esperta di Ambruoso per la tripla dell’ossigeno:77-71.

Cinque secondi e Fratini fa la frittata per i suoi. Prima si fa intercettare un passaggio da Petrazzuoli che va ad appoggiare solitario in contropiede. Poi fallisce miseramente la rimessa da sotto il proprio canestro consegnando il pallone a Di Lauro andato in pressione. Il numero 6 di casa riesca anche a trovare l’immediato canestro con il fallo di frustrazione dello stesso Fratini che costa il libero supplementare per l’8-0 di parziale più veloce della storia della pallacanestro. LA sospensione tecnica chiesta da coach Parrillo serve solo a metabolizzare l’accaduto. Ma al rientro in campo i beneventani sono scarichi. Fedele riproduzione della stagione dei campani: sempre in partita con tutti,ma con un cedimento costoso nel momento più importante. Il minuto rimanente di gioco è solo per la statistica. Gara segnata. Che i venafrani riescono a condurre in porto pur fallendo ancora a cronometro fermo altri 2 liberi con Consoli(alla fine Venafro tirerà con un rivedibile 16/33 dalla linea della carità che fanno mancare ben 17 punti alla causa!). Una vittoria voluta e cercata per tutti i 40 minuti. E meritata nonostante rimessa in discussione in un amen nei minuti finali. Ottima la prova corale,di squadra così come la prima di Di Lauro. Rotazione in più per gli esterni e grandi doti al tiro. Bellissimo il gesto di tutti i giocatori di casa che a fine gara sono andati ad abbracciare Alessandro Brusello,”vittima” dell’inserimento del nuovo senior in squadra. Tanto rammarico in casa Benevento. Soprattutto per la consapevolezza di avere sciupato una insperata occasione servita dagli avversari nella fase finale dell’incontro.

Pasquale Sorbo

 

NAURORA BARLETTA - GEOFARMA MOLA 88-62   (15-18, 24-12, 25-17, 24-15)

Degni9Gambarota14Rotolo8Ciocca5
Falcone G.7Chiandetti11Brunetti L.19Maietta6
Sisto16De Fazio12PavoneneBrunetti G.2
BalduccineMiollaneCarulli16De Bellis6
Serino4Di Napoli15FioreneGioiello0
--------
All. DegniAll. Lotesoriere

 Arbitri: Gnini e Lillo (Brindisi)

 Note: 

Era necessaria la vittoria per i ragazzi barlettani targati Naurora Calzature e la vittoria è arrivata, anche senza troppi patemi d’animo. Grande prestazione di squadra da parte della Cestistica che, oltre che ad ottenere i due punti, è riuscita anche a ribaltare la differenza canestri con la Geofarma Mola. 88–62 il risultato sul tabellone al termine dei 40′ di gioco per un +26 che vale oro in ottica salvezza.

Il dato che più salta agli occhi e che coincide con quanto dichiarato dal coach nel prepartita (“se giochiamo come una squadra possiamo dire la nostra contro tutti”) sono i punti dalla panchina, 24 per tre giocatori effettivamente impiegati. I soliti Sisto, Di Napoli, e Gambarota hanno contribuito pressoché egualmente alla causa offensiva biancorossa andando a segno rispettivamente con 16, 15 e 14 punti.

Significativi anche i contributi di Degni e Chiandetti dalla distanza, Serino e Defazio con il solito apporto in stoppate, rimbalzi e manovre sotto le plance e Falcone con la sua solita esuberanza in fase offensiva e la notevole intensità difensiva. Tanti protagonisti e tanto divertimento in un PalaDisfida gremito dal pubblico delle grandi occasioni, vero e proprio sesto uomo in campo.

Claudio Bruno

 

MAGIC TEAM BENEVENTO - BCC VASTO 75-74   (8-17, 20-19, 25-19, 22-19)

Stijepovic22Bizzarri11Marinaro6Ierbs4
Buontempo0Fabiano14Di Pierro31Di Tizio6
Murtas9Marinello14Sergio11Maggione
Pepe0Del GaudioneBuccineCimini2
Del BassonePorta5Marinelli14Rinaldine
--------
All. SanfilippoAll. Di Salvatore

 Arbitri: Venditti e Cardano (Roma)

 Note: 

È la domenica più lunga per la Magic Team Benevento, quella dove il cuore è costretto a battere più forte e più veloce fino alla liberatoria sirena. Gionata Bizzarri cattura il rimbalzo sull'errore al tiro avversario facendo morire cronometro e partita. Al 40. il numeroso pubblico accorso al Palatedeschi per il match di cartello del girone G di DNC può finalmente esultare: 75-74 segna il tabellone, in favore della Magic Team contro la BCC Valle Trigno Vasto. Il parquet di casa si rivela ancora una volta una trappola mortale per le prime della classe. A farne spese oggi, dopo Molfetta, è la squadra abruzzese, seconda forza del campionato, accreditata dagli addetti ai lavori come unica reale antagonista alla corazzata pugliese. Tuttavia, con i due punti ottenuti oggi, la squadra di Nino Sanfilippo lancia un chiaro messaggio alle dirette contendenti per la promozione: 'ci siamo anche noi!' Ciò in considerazione del fatto che i beneventani hanno disputato una prima metà di gara non all'altezza dell'avversario, con Stijepovic costretto a prendersi tutte le licenze di tiro possibili per evitare il tracollo dei suoi sarà alla fine il top scorer per la Magic Team con una doppia-doppia da 22 e 10 rimbalzi, con 32 di valutazione.

Per i bianco-blu la prima metà di gara è soprattutto di passione. A metà del primo quarto Dipierro ruba e vola in contropiede prendendo anche il fallo di Marinello in recupero: 3-10 e timeout per Sanfilippo. L'armoniosa spaziatura e il movimento di palla sinfonico in attacco, non fatica a produrre risultati per Vasto, che doppia gli avversari nel secondo quarto (10-20). Biagio Sergio dall.arco è a secco e decide quindi di giocare più vicino a canestro, sfruttando un quasi mismatch con Murtas, che commette due falli in un amen. Luca Fabiano (14 punti, 75% dal campo e 19 di valutazione) si rivela un sesto uomo di lusso e con 5 punti dà una boccata d'ossigeno alla vigilia dell'intervallo (28-36 il parziale dopo il secondo quarto).

Nel terzo quarto la Magic Team riesce finalmente ad alzare il ritmo. Fabiano continua a colpire dalla media distanza, il resto del quintetto sannita, fino ad allora piuttosto silente nei punti a referto, si sveglia: tripla di Murtas e Vasto si ritrova a dover gestire un vantaggio di un misero punto (39-40). Ancora Fabiano impatta a quota 44, ma a questo punto Dipierro decide di mettersi in proprio e infila tre triple in altrettanti azioni. Tutto rimandato al quarto e decisivo periodo di gioco, dove arriva con Marinello il primo vantaggio dei padroni di casa (57-55). Il play-guardia napoletano ricuce in penetrazione il minibreak abruzzese, riportando Benevento a -3 (69-72), ma commette il suo quinto fallo con 2' ancora da giocare. A salire in cattedra perla formazione di Sanfilippo è Bizzarri. Il lungo sannita mantiene la concentrazione e la freddezza dalla lunetta, e con un minuto ancora da giocare sul 72-74, Vasto è tutt'altro che al sicuro. Nonostante l'ottima difesa della Magic Team, gli ospiti costruiscono un buon tiro da 3 con Ierbs, che però non trova la retina. Dall.altra parte, Stijepovic sta per alzare la mano all'altezza della lunetta, quando all'ultimo secondo pesca in area Bizzarri che segna, prende il fallo da Marinelli e capovolge il punteggio realizzando il tiro libero supplementare. Ci sono ancora interminabili secondi a disposizione di Vasto per sovvertire nuovamente il risultato, ma la Magic Team è ancora una volta attentissima in difesa, con Bizzarri che mette sotto chiave il pallone.

Alla BCC Vasto non è riuscito il colpaccio dell'ultimo secondo, come invece accaduto nell'incredibile finale di Salerno, dove il fanalino di coda Delta Basket ha superato con un canestro da metà campo allo scadere il San Michele Maddaloni. Un risultato clamoroso che proietta la squadra del presidente Di Nunzio al terzo posto in classifica, con due punti di vantaggio su Maddaloni e due di ritardo su Vasto, col calendario che prevede ora due impegni fuori casa a Lanciano e Venafro.

Andrea Caruso

La BCC Vasto lascia due punti pesantissimi al PalaTedeschi di Benevento perdendo il contatto con il Molfetta (vincente sul Lanciano ed oggi a 4 punti dai vastesi) prossimo avversario al PalaBCC e facendo riavvicinare proprio la M.T. Benevento che, rimasta sola al terzo posto per la concomitante sconfitta del S.Michele Maddaloni, riduce da 4 a 2 lo svantaggio in classifica anche se i vastesi potranno contare sul miglior quoziente canestri nell’eventuale arrivo in parità. Nella gara di oggi coach Di Salvatore gioca ad handycapp con Di Lembo fermo perché squalificato, mentre Marinaro e Martinelli scendono sul parquet non al top della forma fisica per una con eventuali rotazioni ridotte al minimo. I padroni di casa aprono il referto con un tiro realizzato sui due concessi a Stijepovic che tiene, fino al settimo del primo quarto, è l’unico ad andare a canestro mentre gli ospiti macinano gioco, un punticino lo mette anche Marinello (sempre uno su due dalla linea della carità), mentre Pepe li fallisce entrambi e la frazione si chiude con la squadra viaggiante avanti di 9(8-17). Il secondo quarto prosegue sulla falsa riga del primo con la BCC al vantaggio in doppia cifra dopo quattro minuti (+10:13-239, incrementato leggermente all’ottavo (+13:20-33), ma i locali non mollano, chiudono il parziale in vantaggio di 1(20-19) e vanno al riposo lungo con otto lunghezze da recuperare (28-36).

Si ritorna sul parquet e coach Sanfilippo deve aver trovato le leve giuste per spingere i suoi a recuperare fino alla parità (44-44) all’inizio del settimo minuto, ancora parità (46-46) dopo scarsi sessanta secondi, poi 3 triple di Vincenzo Dipierro (prestazione maiuscola con 31 punti a fine gara, giocando dal 4° minuto dell’ultimo parziale gravato di 4 falli) per il nuovo +5(50-55) a cento secondi dall’ultimo mini riposo, parziale ancora a favore dei sanniti (25-19) e squadre pronte per l’ultima frazione distanziate di soli due punti a favore degli ospiti. Bizzarri colma il divario (55-55) e Marinello per il primo sorpasso (55-57) riaprono completamente la gara che proseguirà con continui capovolgimenti fino al sesto minuto e padroni di casa avanti di 1(67-66). Mini break (0-6) con Dipierro, Ierbs e Di Tizio per arrivare agli ultimi 150 secondi avanti di 5(67-72), ma i vastesi escono di scena, subiscono un contro break di 2 a 8 per il 75-74 con palla in mano con ancora 18 secondi di gioco. Coach Di Salvatore chiama time out per disegnare al meglio quest’ultimo importantissimo possesso che a fil di sirena s’infrange beffardamente sul ferro consegnando così l’intera posta in palio alla M.T. Benevento che ha saputo aspettare pazientemente quel leggero calo fisico degli ospiti per approfittarne al momento giusto con Marinaro il panchina per quasi tutto l’ultimo quarto e Biagio fuori per falli all’inizio dell’ultimo minuto sul 71-74. Cosa fatta, capo ha! C’è già da pensare al prossimo impegno quando al PalaBCC arriverà la Pall. Molfetta intenzionata ad allungare ulteriormente per incamerare con largo anticipo più di mezzo biglietto utile per la DNB dell’A.S.2013/2014.

Francesco Tomassoni

 

LOTTI JUVETRANI - CUS JONICO TARANTO 88-77   (13-18, 24-20, 27-17, 24-22)

Raffaelli10Argento13AppesoneFanelli4
Cipri0Argentiero17Sarli16Giuffré14
Cancellieri21LosurdoneValentini G.7Leoncavallo24
Fucek18Cupito9Salerno0Moliterni9
MartineMennunineGreco3Stolane
--------
All. ScoccimarroAll. Leale

 Arbitri: Puzio e Pelliccia (Afragola - NA)

 Note: 

Tra metà secondo quarto e metà ultimo il Cus Jonico getta alle ortiche la gara di Trani. Quarta sconfitta di fila per Taranto che dopo essere partita bene, aver raggiunto 12 punti di vantaggio si fa letteralmente schiacciare da Cancellieri (21 punti) e compagni senza riuscire mai ad opporre una reazione all’altezza. Un febbraio nero, nerissimo con 4 ko su altrettante gare; a Trani a nulla servono i 24 punti di Leoncavallo, i 16 di Sarli e i 14 di Giuffrè.

Leale lascia in panchina Moliterni e gioca col doppio pivot Valentini e Leoncavallo; Sarli, Fanelli e Giuffrè a completare il quintetto iniziale. Proprio da Valentini una bella risposta in avvio con due canestri in fila. La sveglia per Trani la suonano Raffaelli e Fucek ma Taranto è in palla e allunga con i canestri di tutto il restante starting-five: 11-5 al 4'. Cus bene sotto le plance e ancora Valentini e Leoncavallo permettono di chiudere il quarto avanti 18-13. Moliterni dentro sul finire del quarto e mano che si scalda per il Cus nel secondo. Giuffrè e lo stesso “Giambo” per il 26-17 rossoblu che Leoncavallo arrotonda a +10 al 12'. Cancellieri prova nuovamente a scuotere i suoi ma anche la panchina cussina risponde presente con la tripla di Greco a cui seguono un paio di canestri di Sarli per il +12 massimo vantaggio al 16'. Qui la partita cambia come dal giorno alla notte per il Cus che si perde e perde il match. Trani comincia con un 7-0 di break con Cancellieri e Argentiero rientrando a -5 al 18'. L'emorragia ionica si interrompe solo con la sirena che riporta Trani, 4 punti di Fucek, sotto 37-38.

L'intervallo non porta alcun giovamento e la Juve può andare al sorpasso con Cancellieri, 41-40 prima del sussulto d'orgoglio di Giuffrè che resta isolato. La squadra tranese vola a +8 con le triple di Cancellieri e Argentiero al 25'. Il Cus sembra addormentato. Fanelli e Leoncavallo provano a destarlo ma Cupito mette l'ennesima tripla dei padroni di casa per il +12. Alle soglie dell'ultimo quarto è 64-55 il punteggio che Raffaelli arrotonda subito a +14. Trani ha dei cecchini dall'arco, lo dimostra anche la doppia tripla di Cupito per il 77-60 al 33'. La partita si trascina così fino alla fine, per il Cus è un’altra serata amara che rischia di compromettere i piani playoff se non ci sarà un’inversione di tendenza.

Luca Fusco

 

GAMMAUTO MOLFETTA - BLS LANCIANO 90-74   (20-18, 48-33, 65-47)

Sallustio0Azzolini0Martelli16Blaskovicne
Di Lauro7De Falco4Bomba7Scavongelli8
Lombardo21Teofilo2Muffa0Carosella0
Corvino23Grimaldi17Castelluccia19Di Matteo0
Del RossoneCandido16Di Emidio20Di Sante4
--------
All. GesmundoAll. Salvemini

 Arbitri: Stefanini (Corciano - PG) e Leonelli (Narni - TR)

 Note: 

Era una partita da vincere, senza scuse né attenuanti di sorta, e la Gammauto non ha deluso. Dopo una fase di equilibrio iniziale, con un micidiale break nel secondo quarto la Gammauto Chevrolet Molfetta si libera del temibile Lanciano, e si approccia nel migliore dei modi alla settimana di preparazione al big match in casa di Vasto, che varrà una buona fetta di campionato.

Le condizioni nelle quali coach Gesmundo si presenta al match non sono delle migliori, con Teofilo a mezzo servizio a causa di un problema al polpaccio e stoicamente in campo dall’inizio per non far mancare il suo apporto fisico ed emotivo al match. Dall’altra parte coach Salvemini deve nuovamente rinunciare al pivot Toni Blaskovic, in panchina solo per onor di firma. Coach Gesmundo sceglie in avvio il quintetto composto da Corvino, Di Lauro, Teofilo, Lombardo e Candido, mentre coach Salvemini opta per Di Emidio, Scavongelli, Castelluccia, Carosella e Martelli. Il primo quarto è caratterizzato dall’equilibrio, con la velocità a farla da padrone: in attacco per la Gammauto il protagonista indiscusso è Valerio Corvino, che contro la difesa a zona opposta dagli ospiti produce attacco per i biancoazzurri, sforna in rapida successione tiri da tre punti, penetrazioni devastanti e assist precisi per i suoi compagni, sempre pronti e attenti a farsi trovare nel posto giusto e al momento giusto, con Lombardo e Candido, fisicamente superiori ai pari ruolo avversari ,a dominare sotto le plance. L’enigma difensivo del primo quarto è Stefano Scavongelli, spesso perso dalla difesa di casa e come sempre incisivo al tiro da tre punti, che assieme all’attivissimo Martelli, bruciante nell’uno e contro uno e arresto e tiro, tiene a contatto i suoi, fino al canestro di Lombardo che chiude il parziale sul 20-18.

L’avvio di secondo parziale prende inizialmente una piega favorevole agli ospiti, con il giovanissimo play classe ’93 Di Emidio abilissimo a bucare più volte in penetrazione la difesa Gammauto e a scaricare per i tiri piazzati di Castelluccia: il massimo vantaggio Lanciano lo tocca sul +5 al 13’, sul 24-29, prima che si scateni la furia Gammauto. Il parziale devastante è di 20-0, e spacca in due la partita, consegnandola di fatto nelle mani della squadra di coach Gesmundo. Come sempre accade, a propiziare il break è la difesa biancoazzurra, improvvisamente feroce su ogni palla e fisica su ogni possesso, che sforna palle recuperate in sequenza e fulminei contropiedi che non lasciano spazio di recupero agli ospiti. Tra i protagonisti del break il solito Valerio Corvino, questa volta in veste di assist-man per le fughe in contropiede di un Grimaldi parso subito in gran serata e del solito lavoratore occulto della squadra, Stefano Di Lauro. Quando si gioca a difesa schierata Castelluccia, in veste di pivot in contumacia Blaskovic, nulla può contro l’imponente fisicità di Candido, e deve lasciargli spazio o mandarlo in lunetta. Il quarto finisce 48-33, con un parziale complessivo devastante di 24-4, di quelli da ko.

Il copione prosegue nel terzo periodo, con la Gammauto in completo controllo del match e trascinata in attacco da un Lombardo padrone dell’area, bravo anche a sfruttare il meglio gli spazi e gli assist procurati da un De Falco mai troppo visibile ma sempre utile alla squadra, e da Corvino in serata impeccabile al tiro. Lanciano in attacco fatica tantissimo, specie nei suoi top player Martelli e Scavongelli, e si affida all’estro e dinamismo di un talento cristallino come quello di Di Emidio, sicuramente impressionante per il carattere e le capacità tecniche nonostante la giovane età. Il massimo vantaggio è sul +21 al 26’, 59-38, con la partita che a questo punto non ha già più nulla da dire.

Il terzo periodo si chiude 65-47, e nell’ultimo quarto coach Gesmundo approfitta per fare ruotare al meglio i suoi e risparmiare l’acciaccato Teofilo, in vista dei prossimi probanti impegni di campionato. Lombardo domina nel pitturato e Corvino da spettacolo in attacco, mentre in difesa comprensibilmente le maglie si allentano, consentendo anche a Martelli e Castelluccia, fino ad allora poco incisivi, di rimpinguare il loro tabellino. Si chiude con i ragazzi più giovani in campo e ancora una volta il pubblico a festeggiare, in un PalaPoli che continua a rimanere inviolato e ancora una volta fa paura agli avversari. Il finale è 90-74 e regala alla Gammauto i punti 31 e 32 di questo campionato,e il +4 su Vasto, sconfitta di 1 punto sul campo del Magic Team Benevento. Domenica si va proprio a Vasto, e sarà il crocevia della stagione: vincere significherebbe mettere una seria ipoteca sul primo posto, che quest’anno vale promozione diretta in DNB, mentre lasciare i due punti ai locali rimetterebbe completamente in discussione l’intera graduatoria. Tutti a Vasto allora (costo trasferta in pullman €12), per incitare questi ragazzi e continuare tutti insieme a sognare.

Ufficio stampa Gammauto Chevrolet Molfetta

Nulla da fare per la Bls Lanciano che a Molfetta rimedia la seconda sconfitta consecutiva in altrettante gare esterne, entrambe giocate contro le prime della classe. Se a Vasto la gara era stata equilibratissima con la rimonta incredibile dei gialloblù fermata solo da una decisione arbitrale che ha fatto molto discutere, a Molfetta non c'è stata storia, con i ragazzi di coach Salvemini che hanno retto solo un quarto all'impatto con la capolista, oramai sempre più sola, del play Valerio Corvino.

La Bls Lanciano, ormai rassegnata a un cronico stato di emergenza dall'inizio del campionato, arriva a Molfetta priva per la terza gara consecutiva di Toni Blaskovic, in panchina per dar sostegno morale ai suoi. E così, dopo una frazione in sostanziale equilibrio, terminata 20 a 18 per i locali, l'equilibrio dell'incontro è stato spezzato nel corso del secondo quarto, con Di Emidio e compagni, incapaci di trovare le contromisure alla furia avversaria. Con Scavongelli ben contenuto dalle guardie avversarie, tocca a Di Emidio armare la mano dall'arco. Si va all'intervallo lungo sul 48 a 33 per Molfetta.

La terza frazione vede il divario dagli avversari ampliarsi notevolmente ed è solo negli ultimi minuti di gioco che Lanciano trova qualche canestro buono solo a limitare il passivo. Termina 90 a 74 per i padroni di casa e domenica prossima al Palazzzetto dello sport di Lanciano la Bls chiuderà il ciclo terribile che l'ha vista di fronte alle prime 3 della classe. Domenica arriverà infatti il Magic Team Benevento, che con la vittoria odierna ottenuta all'ultimo secondo contro Vasto, ha rimesso in discussione la lotta per la seconda piazza. Una vittoria contro Benevento consentirebbe ai gialloblù di guadagnare 2 punti preziosissimi nella lotta alla salvezza, che si fa sempre più incerta e che coinvolge ben 6 squadre, ma anche in chiave play-off, dato che l'ultimo posto a disposizione per l'accesso nella bagarre promozione resta totalmente a portata di mano.

Antonio Amoroso

 

AP MONOPOLI - LA CAUDINA AIROLA 61-62   (15-13, 18-17, 14-13, 14-19)

Menzione7Manchisi21Rianna0Lombardine
Luisi5Damasco7Errico5Falzarano3
Calabretto8Di Mola6Di Marzo6Del Vecchio10
Gentile M.0Simone7Smorra4Moccia21
Mitrotti0GiorgioneParrillo0Loncarevic13
--------
All. VerileAll. Patrizio

 Arbitri: De Mattia (Trevignano Romano - RM) e Barbieri (Roma)

 Note: 

 

DELTA SALERNO - COVER MADDALONI 91-88   (21-24, 23-23, 16-22, 31-19)

Antonucci8Menduto3Rusciano17Garofalo6
Capaccio7BalestrierineFerrante23Desiato15
Parlato23Esposito27Chiavazzo7Piscitelli14
Norcino7Gentile0D´Isep3Lombardi0
Corvo16--Luongo3Mastropietrone
--------
All. MendutoAll. Massaro

 Arbitri: Russo (Venafro - IS) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Grande impresa del Delta Salerno che batte 91- 88 sul filo della sirena Maddaloni grazie ad un tiro da centrocampo di Gerardo Esposito che centra il bersaglio e fa esplodere la gioia della panchina e del pubblico di casa. Dopo essere precipitata a -11 all’inizio dell’ultimo quarto, la squadra bluarancio conquista due punti meritati e preziosi per la classifica. La partita comincia su ritmi piuttosto sostenuti. Parlato apre le danze dall’arco dei tre punti, Antonucci lo imita infilando due bombe (10-6), ma la squadra ospite risponde subito con D’Isep e Piscitelli e prende un piccolo margine di vantaggio che mantiene fino al termine del primo quarto (21-24). All’inizio del secondo quarto Piscitelli e Corvo danno vita ad un duello a distanza: ai canestri da sotto del primo, l’ala bluarancio risponde con altrettante triple. Menduto regala al Delta il nuovo vantaggio (29-28) prima di lasciare il campo per far posto a Norcino. Rusciano è il riferimento preferito di Maddaloni in attacco ed il lungo di coach Massaro colpisce con puntualità (31-32 al 14’). Il Delta costruisce un +3 dalla lunetta, ma Ferrante sale in cattedra e segna 8 punti di fila (36–40) che costringono coach Menduto a chiedere timeout. Dopo la sospensione il Delta va a segno da tre con Capaccio e da sotto con Parlato, ma Ferrante è implacabile e risponde subito dall’arco. I liberi di Desiato danno il +6 agli ospiti (41-47), ma ci pensa Parlato a riportare a contatto i locali. All’intervallo è 44-47 per la squadra di Massaro.

Nei primi minuti della terza frazione le due squadre restano vicine nel punteggio e la tripla di Corvo, gravato di 4 falli, ed un’azione personale di Parlato regalano un fugace vantaggio ai bluarancio prima della replica di Piscitelli (53–54 al 25’). Gli ospiti allungano nel finale e alla sirena del terzo quarto il Delta deve inseguire (60–69). In apertura di ultima frazione Maddaloni conquista il massimo vantaggio sul +11, ma il Delta lotta e torna sotto con Esposito e Capaccio (74–76). A 2’ dalla fine Esposito trasforma quattro dei cinque liberi concessi dagli arbitri (fallo su tiro da tre e tecnico a Rusciano) ed il Delta torna avanti (84 – 83). Ferrante risponde senza indugio (84–85). Capaccio recupera un rimbalzo in attacco e sigla il nuovo sorpasso, ma Rusciano piazza la tripla che riporta avanti i suoi (86–88) a 32” dalla fine. Esposito impatta dalla lunetta a 26” dalla sirena. Poi il finale da ricordare. Ferante sbaglia in sospensione, Esposito fa esplodere il PalaSilvestri con il tiro da metà campo che regala la vittoria alla squadra di Menduto. Nel prossimo turno il Delta giocherà sabato 2 marzo sul campo del Cus Taranto.

Nicola Roberto

Partita ostica quella che metteva il Maddaloni di fronte all’ultima della classe, il Delta Salerno, affamato di punti per raggiungere quantomeno i playout. Un derby che metteva dunque contro due realtà che mirano ad obiettivi diversi, ma che per raggiungerli devono seguire la stessa strada: la vittoria.

Per coach Massimo Massaro scendono in campo Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i padroni di casa invece Antonucci, Esposito, Corvo, Menduto e Parlato. L’inizia di gara non è particolarmente spumeggiante, perché le squadre non alzano i ritmi ma preferiscono gestire i possessi e soprattutto il cronometro. Il Salerno sfrutta la conoscenza dei ferri per provare un primo timido allungo. Gli ospiti prendono le dovute contromisure, cercando di servire i lunghi in post basso, per avere la meglio del peso piuttosto leggero dei rivali salernitani. È così che padroneggia Luciano Rusciano, che da sotto mette a referto i punti necessari per l’8-0 di parziale per il sorpasso (10-12). La partita vive di fiammate, che fanno bene allo spettacolo, piuttosto pigro comunque, e permettono che il punteggio salga. Alle bombe bluarancio, risponde Adriano D’Isep con la stessa moneta (17-19), che permette ai suoi di rimanere con il naso avanti. Il vantaggio maddalonese potrebbe anche essere più largo, se solo ci fosse maggiore precisione nei passaggi, che causano diverse palle perse. La seconda frazione vede comunque gli ospiti condurre i ritmi di gioco e soprattutto il risultato. Un guardingo Salerno, comunque, rimane attaccato nel punteggio senza faticare neppure troppo, visto che la partita di decollare non ne vuole proprio sapere. E proprio come un auto di corsa che sfrutta la scia di quella che la precedente, i padroni di casa si portano in vantaggio sul 36-32 quando da poco si è scollinato il 15’ di gioco. La gara però vive una seconda fiammata e, in pochi minuti se non secondi, è Davide Ferrante a mettersi in proprio e a piazzare otto punti consecutivi con una precisione al tiro quasi infallibile (8/12). Ed è su questo equilibrio che si va al riposo lungo (44-47).

Al rientro dagli spogliatoi la fluidità del gioco è sicuramente più viva, e ne beneficia Giuseppe Piscitelli che sfrutta qualche buco di troppo nell’area avversaria per appoggiare comodamente la sfera alla tabella. Finalmente il Maddaloni sembra riuscire a premere il piede sull’acceleratore, prendendo in contropiede la retroguardia salernitana che sembra accusare i primi colpi di fatica. Francesco Chiavazzo va a nozze con questo stile di gioco, e realizza un’azione da tre punti che lancia la propria squadra sul 53-61 (parziale biancoblu di 9-0). Il Salerno accusa non solo la fatica, ma anche la pressione di sentirsi sfuggire la gara dalle mani, e così perdendo un po’ la testa gli avversari ne approfittano per fare l’allungo decisivo sul massimo vantaggio di undici lunghezze (60-71) ad inizio ultimo quarto, sfruttando la tripla con l’auto del ferro di capitan Nino Garofalo. Il Salerno sembra avere una reazione, mettendo in atto una sorta di pick and roll su cui i maddalonesi tendono a cambiare e a ritrovarsi in più di un occasione in accoppiamenti sfavorevoli. Grazie a ciò al 35’ il punteggio è pienamente riaperto (74-76). Certamente gli ospiti non hanno intenzione di buttare all’area ciò che fin lì erano riusciti a costruire, e l’azione strappa applausi con l’alley-oop dall’arco dei 6,75 di Salvatore Desiato per Giuseppe Luongo ne è una dimostrazione. Il Salerno però è determinato a portarsi a casa la vittoria, e coglie a volo le decisioni arbitrali per capovolgere il punteggio (86-85). A 32” dalla sirena Rusciano infila la bomba del controsorpasso; nell’azione successiva Esposito va in lunetta e nonostante la pressione fa 2/2; a 26” dal termine la palla è nelle mani di Desiato che aspetta lo scadere del possesso per tirare dalla media. Il pallone si ferma sul primo ferro ma nei rimanenti secondi di gioco Esposito raccoglie il rimbalzo e scaglia dalla propria lunetta la preghiera che gli “Dei del basket” accolgono con piacere. È il canestro della vittoria, è 91-88 per Salerno.

Un Maddaloni poco cinico e concreto non porta a casa una partita che al 35’ circa, sembrava saldamente nelle proprie mani. Un vantaggio in doppia cifra che bastava amministrare senza correre troppi rischi o patemi. Merito va dato al Salerno di aver creduto fino in fondo alla ‘doppia v’, e quando si rischia la fortuna il più delle volte è dalla tua parte.

Giovanni Bocciero

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA21,5319409
2 DI PIERRO BCC VASTO1918342
3 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO18,6319354
4 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI17,4117296
5 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA17,0617290
6 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO16,9418305
7 FANELLI CUS JONICO TARANTO16,2119308
8 MANCHISI AP MONOPOLI15,9418287
9 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA15,8217269
10 KAVARIC PALLACANESTRO BENEVENTO15,7919300
11 CHIAVAZZO COVER MADDALONI15,7919300
12 SCAVONGELLI BLS LANCIANO15,6319297
13 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA15,3318276
14 PARLATO DELTA SALERNO15,3219291
15 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO15,2818275
16 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO15,2619290
17 BRUNETTI L. GEOFARMA MOLA15,1619288
18 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO14,9417254
19 CASTELLUCCIA BLS LANCIANO14,7419280
20 MARTELLI BLS LANCIANO14,5819277
21 SISTO NAURORA BARLETTA14,3318258
22 DESIATO COVER MADDALONI14,2119270
23 SERGIO BCC VASTO13,9519265
24 CUPITO LOTTI JUVETRANI13,8918250
25 COLOMBO FARM. SARDELLA VENAFRO13,6118245

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate