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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - DICIASSETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

DICIASSETTESIMA GIORNATA (10/2/2013)

 

RISULTATI

LOTTI JUVETRANI

PALLACANESTRO BENEVENTO

72 82

NAURORA BARLETTA

FARM. SARDELLA VENAFRO

68 79

BLS LANCIANO

AP MONOPOLI

58 55

BCC VASTO

GEOFARMA MOLA

81 54

MAGIC TEAM BENEVENTO

CUS JONICO TARANTO

83 72

DELTA SALERNO

LA CAUDINA AIROLA

71 66

GAMMAUTO MOLFETTA

COVER MADDALONI

71 60

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GAMMAUTO MOLFETTA28171345117117476162213958454935
 BCC VASTO26171349120914064754110670266834
 MAGIC TEAM BENEVENTO221711991097102681569112518528-10
 COVER MADDALONI22171269119574638518120631677-46
 CUS JONICO TARANTO2017129212623060756443685698-13
 LA CAUDINA AIROLA181712261224258256616644658-14
 LOTTI JUVETRANI181712581290-32641654-13617636-19
 FARM. SARDELLA VENAFRO161711191180-61547549-2572631-59
 BLS LANCIANO141712641320-56668700-32596620-24
 GEOFARMA MOLA141711741249-7565759760517652-135
 AP MONOPOLI121711831253-706746668509587-78
 PALLACANESTRO BENEVENTO101713471374-27653660-7694714-20
 NAURORA BARLETTA101712681337-696696654599672-73
 DELTA SALERNO81711311263-132561567-6570696-126

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

LOTTI JUVETRANI - PALLACANESTRO BENEVENTO 72-82   (19-29, 14-17, 16-17, 23-19)

Raffaelli28PanzarinoneD´Avino0Paci30
Argento15Cipri4Camerini14Pranzo0
Argentiero7Cancellieri2Conte4Kavaric9
Losurdo0Fucek5Credendino10Fratini6
Cupito11Marti0CovinoneKushchev9
--------
All. ScoccimarroAll. Parrillo

 Arbitri: Agostinelli (Campli - TE) e Ferretti (Nereto - TE)

 Note: 

 

NAURORA BARLETTA - FARM. SARDELLA VENAFRO 68-79   (22-25, 10-15, 11-15, 25-24)

Degni8Gambarota12Ambruoso24Consoli6
Falcone G.7Chiandetti6Ferraro18Minchella0
Sisto12De Fazio8Colombo25Scafaro2
BalduccineMiollanePetrazzuoli4Zeoli0
Serino5Di Napoli10Di Bucci0--
--------
All. DegniAll. Mascio

 Arbitri: Castellan (Chieti) e Volpone (Pescara)

 Note: 

Riprende il cammino interrotto la Farmacia Sardella Venafro che va a violare il PalaDisfida di Barletta ribaltando la sconfitta subito all’andata dai pugliesi e giocando un’ottima gara per oltre 35 minuti. Con una partita quasi perfetta fin dall’inizio,fatta di tanta pazienza,di un ritrovato Ambruoso,e di un collettivo determinato gli uomini di coach Mascio riescono ad archiviare un inizio girone di ritorno nato con 3 sconfitte consecutive e a mettere il primo puntello verso gli agognati play off cercando di entrare in buona posizione nella griglia. Con una prova sontuosa del lungo Colombo,capace di mandare in tilt De Fazio,Serino e Sisto,cioè il reparto lunghi di casa,coach Mascio ha potuto gestire al meglio anche le proprie rotazioni a 9 uomini e conservare la doppia cifra di vantaggio maturata in un lampo durante il terzo quarto di gioco. Cercando anche di fare rientrare in tutti i modi in gara gli avversari negli ultimi 5 giri di lancette con un rosario di palle perse ed un eccessivo ed ingiustificato nervosismo in alcuni giocatori.

Avvio buono per i molisani che segnano la strada con il duo Colombo-Ambruso, che, ciascuno nelle proprie consegne, timbrano il cartellino con grande autorità. Soprattutto Ambruoso ha un avvio fulminante,ritrovando il feeling con il tiro dall’arco(3/4 da 3 nei primi 10 minuti) e rimanendo gelido dalla lunetta. Il resto è opera del lungo di Bordighera che nei pressi del canestro è dominante tanto da costringere già dopo un periodo De Fazio a 3 falli personali. Prime battute di sostanziale equilibrio,con i pugliesi che riescono a sorpassare gli ospiti sull’11-10 con la solita bomba di Degni. E anche ad allungare di un possesso poco dopo con Di Napoli. Ma i venafrani hanno vantaggio nel pitturato con Colombo che resetta ogni tentativo dei dirimpettai ed è preciso anche a cronometro fermo. E con il bonus attivato da Barletta già a metà quarto facile arrivare con 3 di vantaggio per Venafro alla prima sirena.

Nella frazione successiva coach Mascio riprende il tema tattico lasciato pochi minuti prima: difesa a zona 3-2 molto allungata in pressione sugli esterni,ora che nei pressi del cesto il solo Serino,giovane e “leggero” cerca di sostituire De Fazio andato in panca per falli. Ma anche il numero 10 di casa deve alzare bandiera bianca al cospetto di Colombo. Finirà subito come lo stesso De Fazio con 4 falli a carico che costringono coach Degni a recuperare dalla panchina Sisto già dal secondo quarto. E lasciarlo in campo per tutto il resto della gara. Il secondo periodo è interlocutorio. Ambruoso prosegue la sua opera dall’arco mentre il resto lo fa Colombo nelle due aree sfruttando alla perfezione i viaggi in lunetta per il bonus e lavorando ai fianchi i difensori di casa per aprire varchi utilizzati alla grande da Ferraro. Il primo allungo al dodicesimo minuto con i venafrani che vanno sul +8(22-30) con l’appoggio di Consoli. La resistenza dei locali poggia solo su Sisto e Di Napoli che almeno sono abili a cronometro fermo capitalizzando i numerosi falli dei viaggianti a cui si deve aggiungere anche un tecnico sanzionato a Petrazzuoli per presunta simulazione da sfondo. Chiamata molto dubbia. Ma che tiene in vita i colori dei barlettani che riescono a tamponare anche con una zona spiccia i tentativi di allungo dei molisani. Al riposo lungo il margine è relativo.

Dopo l’intervallo però Barletta scende sul parquet con molti timori. Tanto spenta da costringere a metà quarto coach Degni a reclamare maggiori attributi dai suoi. Ma i venafrani sono letali. Con un terzo quarto perfetto allungano l’elastico fino alla doppia cifra. Nonostante una serie infinita di occasioni per ammazzare sin dalle prime battute la partita,i venafrani perdono alcuni palloni senza molta logica. Ma Di Napoli si incaponisce nel catalizzare su di sé i raddoppi difensivi e non trovando mai scarichi forza tiri mai precisi. Barletta è in balia degli ospiti. Sisto non da profondità agli attacchi locali e gli esterni pugliesi faticano tremendamente ad organizzarsi contro la buona zona 3-2 leggermente in pressione. E per Petrazzuoli e compagni è un gioco da ragazzi traghettare ai 10 minuti finali un vantaggio consistente: 43-55 per un +12 meritato. Frutto di una buona distribuzione di punti e di una certa intensità difensiva. E con sacrifici di Petrazzuoli e Minchella utili nel gioco d’ombra della regia insieme a Consoli sempre razionale nelle scelte.

Coach Degni chiede gli straordinari ai suoi obbligando Gambarota a giocare spalle a canestro da pivot,cercando i giochi a due con Sisto. Ma ancora il palcoscenico è tutto per i molisani. Che in un amen annientano gli avversari. Colombo domina le operazioni aeree nei due pitturati trovando spalla in Ambruoso che ha vantaggio in termini di centimetri su Di Napoli. Il tutto concedendo secondi e terzi possessi ai ragazzi di coach Mascio. Che li sfruttano tutti. Da ogni mattonella. Come la tripla che un ottimo Ferraro timbra dall’angolo per il +19(47-66) dopo meno di 3 minuti di gioco dell’ultima frazione. Petrazzuoli e soci scavano un solco enorme fatto anche di 26 gradini(47-73 a 5 giri dalla fine). Ma Barletta,sostenuta da un pubblico caloroso,accesosi per alcune decisioni arbitrali(da segnalare un certo abuso dei due fischietti circa la sanzione dell’antisportivo),cerca di inscenare il disperato recupero,memore della clamorosa rimonta dell’andata in un finale di ultimo quarto da incorniciare,che portò le due squadre all’extra time per la vittoria dei pugliesi. Ma si sa i miracoli perché accadano devono essere almeno plausibili. E nella pallacanestro richiedono anche la collaborazione degli avversari. E per la verità i venafrani ci mettono un po’ del loro per rimettere in sesto i locali ancora storditi. Il contro parziale di 17-5 per i pugliesi negli ultimi 5 minuti è tamponato dal gioco con il cronometro degli ospiti che allungano il brodo nonostante un eccessivo ed ingiustificato nervosismo di qualcuno dei venafrani. E fortuna che Di Napoli e Degni non trovino mai il feeling con la retina dalla lunga. E abbiano un evidente gap a rimbalzo(alla fine le statistiche dal campo dicono 47 a 16 per gli ospiti) che lascia ancora una certa sicurezza ai molisani. Così in un crescendo di antisportivi e reazioni varie,i venafrani intascano il referto rosa e tornano a casa con la consapevolezza di avere buone opportunità di iniziare da adesso un nuovo campionato. Verso i meritati play off. Nuovo ostacolo sarà domenica prossima Monopoli. Poi Magic Team Benevento. Entrambe tra le mura amiche.

Pasquale Sorbo

 

BLS LANCIANO - AP MONOPOLI 58-55   (19-15, 16-15, 8-12, 15-13)

Martelli15Bomba8Menzione4Manchisi11
Scavongelli14Muffa0Luisi10Damasco4
Carosella2Castelluccia11Calabretto4Gentile P.0
Giuliano0Di MatteoneDi Mola6Gentile M.0
Di Emidio6Di Sante2Simone16Mitrottine
--------
All. SalveminiAll. Verile

 Arbitri: Ringoli e Cassiano (Roma)

 Note: 

La Bls Lanciano centra ancora un'importante vittoria dopo quella di 8 giorni fa a Taranto. Avversario di turno era il Monopoli di coach Marco Verile, diretta concorrente per la lotta retrocessione. Nonostante l'assenza di Toni Blaskovic i gialloblù hanno avuto la meglio, anche grazie all'apporto decisivo di Alessio Di Sante, play classe 89, giunto in settimana da Roseto (Dnb) per sostituire l'infortunato capitan Ucci, che anche se non ha fornito un apporto concreto in termini di punti, si è messo al servizio della squadra, mettendo in mostra un'ottima difesa e gestione della palla e mettendo a referto 5 assist.

In una gara bruttina e sterile di marcature, Lanciano ha cominciato mostrando subito i muscoli dall'arco con Di Emidio e Martelli. La mancanza di Blaskovic si è fatta sentire sotto le plance, dove Carosella e Bomba hanno avuto non poche difficoltà a contenere Di Mola e Menzione soprattutto in avvio. Tuttavia la squadra ha saputo trovare le contromisure, alzando il ritmo di gioco e concedendo pochissimo agli avversari. Il primo quarto termine 19 a 15 per i padroni di casa. Nella seconda frazione sale in cattedra Stefano Scavongelli, che realizza 8 punti in un amen portando Lanciano a toccare il vantaggio massimo sul 29 a 19 al 15° minuto di gioco. Il time-out di Verile è proficuo, perche Manchisi e Menzione riportano Monopoli a stretto contatto sul 32 a 30, prima che il solito Scavongelli metta a segno 3 liberi consecutivi che valgono il 35 a 30 del riposo.

Lanciano rientra in campo contratta e subisce il ritorno ospite, con i pugliesi che scappano avanti grazie al canestro di Luisi (35-36) e allungano al 26° con Simone (37-40). Ci pensano Martelli e Bomba, che regala alla platea un coast to coast magistrale, a riportare avanti i gialloblù. Al termine della terza frazione Lanciano è avanti di una sola lunghezza 43 a 42. Un canestro da 3 punti di Castelluccia a 6 minuti dal termine porta la Bls sul 51 a 44, ma Monopoli trova la forza di reagire con Simone, che porta la gara in parità sul 55 a 55 a 17'' dal termine. Lanciano gioca la palla della vittoria e trova in Di Sante un perfetto assist-man per la conclusione dall'arco del solito Martelli. A 4'' dalla fine Lanciano realizza il canestro della vittoria (58-55), dato che Monopoli commette fallo in attacco con Menzione sullo stesso Martelli. Nonostante una gara non proprio esaltante coach Salvemini non può che essere contento dei suoi ragazzi, che hanno saputo cogliere il secondo successo consecutivo, seppur privi di Toni Blaskovic. I prossimi tre turni per la Bls prevedono lo scontro con le prime 3 della classe, le prossime 2 partite peraltro vedranno la Bls impegnata lontano dalle mura amiche, con Vasto e Molfetta, prima di tornare a giocare in casa contro Magic Benevento. In un campionato sempre più incerto tutto è possibile e i gialloblù non potranno avere distrazioni, dato che Salerno con la vittoria nel recupero di giovedì e il bis odierno ha riaperto il discorso retrocessione.

Antonio Amoroso

 

BCC VASTO - GEOFARMA MOLA 81-54   (23-8, 23-17, 17-7, 18-22)

Ierbs6Di Lembo13Rotolo13Ciocca6
Di Pierro4Di Tizio14Brunetti L.14Maietta9
Sergio19Delli Quadri0Pavone2Carulli6
Maggio7Bucci0De BellisneFiore2
Cimini2Marinelli16Gioiello2--
--------
All. Di SalvatoreAll. Lotesoriere

 Arbitri: Santoro e Padula (Caserta)

 Note: 

Le premesse dell’immediata vigilia lasciavano prevedere tutt’altra gara con le assenze annunciate di Marinaro e De Bellis, ma per coach Lotesoriere la tegola fra capo e collo è caduto quando meno se lo sarebbe aspettato perché un infortunio, che tutti confidiamo possa risolversi al più presto, lo ha privato anche di Mazzocca (all’andata fra le mura amiche andò a referto con 28 punti). Inizio tutto da dimenticare per la squadra viaggiante che nel primo quarto mette a canestro solo 8 punti, mentre Sergio e compagni arrivano a 23. Sbirciando sul PalaPoli di Molfetta, la San Michele Maddaloni mette paura ai padroni di casa che di punti ne mettono 6 e ne subiscono 22, ma poi raddrizzano il risultato per chiudere sul +11(71-60) e si conferma in prima posizione. Mentre la BCC Vasto va via in scioltezza senza lasciare alcuno spazio di recupero ai pugliesi che, a cavallo dell’ultimo mini riposo, si ritrovano sotto di 36 (68-32), recuperano qualcosa quando coach Di Salvatore mette sul parquet per gli ultimi dieci minuti Maggio (che mette anche due triple) con Bucci e Delli Quadri insieme a Sergio, Cimini e Ierbs. Di spicco ancora un collettivo con quattro uomini in doppia cifra: Sergio top scorer con 16, Marinelli 16, Di Lembo 13 e Di Tizio 12 e la BCC Vasto rimane incollata alla capolista con 26 punti, mentre le inseguitrici segnano il passo con il M.T. Benevento e lo stesso Maddaloni a 22, CUS Taranto a 20, Città di Airola e JuveTrani 18, con Venafro a 16 e Lanciano e Mola a 14 ai margini della zona play off. In fondo alla classifica il Delta Salerno (8 punti) sembrava spacciato, ma sta prepotentemente risalendo la china par arrivare quanto meno al play out che oggi coinvolge la Pall. Benevento e il Barletta a 10 ed il Monopoli a 12 con ancora nove gare alla fine della fase di qualificazione.

Altre note positive sulla vittoria di oggi dei vastesi, oramai piuttosto ripetitiva, riguardano la degna cornice di pubblico in un PalaBCC che presenta un colpo d’occhio a dir poco entusiasmante: numericamente c’è una continua crescita ed una partecipazione sempre più importante in vista di confronti ad altissimo livello cominciando già da domenica prossima ospitando un Lanciano che sta girando a mille, a seguire c’è la trasferta di Benevento sponda Magic Team prima di tornare fra le mura amiche per il match dei match ospitando il Molfetta che, nel turno di andata, la spuntò a fil di sirena con quella famosa tripla tutta da dimenticare. Intanto le canotte bianco rosse si godono quanto fatto fino ad oggi, rimanendo saldamente con i piedi per terra e proseguendo passo dopo passo con la massima concentrazione perché tutti gli avversari vanno rispettati e tutte le gare debbono essere preparate nei minimi particolari con schemi e tattiche di gioco a misura per ognuno. E con la vittoria di oggi prosegue l’imbattibilità del PalaBCC dove l’ultimo a vincere si fa fatica a ricordarlo.

Francesco Tomassoni

Cronaca di una sconfitta annunciata. La Geofarma deve avere un conto aperto con la sfortuna, se è vero che anche la giornata di ieri, come se l’infermeria con ante da porte di saloon di per sè non bastasse, ha riservato una nuova dose di pathos, apprensione e sventura. Il forte Vasto fa sua la gara, in scioltezza (81-54), ma il roster molese già infarcito di convalescenti arriva in Abruzzo perdendo per strada anche il proprio capitano Mazzotta, colto da malore durante il viaggio e prontamente ricoverato in ospedale per i dovuti accertamenti. A Frank auguri di pronta guarigione e per il team di coach Lotesoriere l’auspicio di poter passare presto alla cassa per riscuotere questo credito con la dea, bendatissima, Fortuna. Regalare a una corazzata come quella abruzzese due pedine cruciali come De Bellis e Mazzotta equivale al votarsi senza quasi possibilità di errore al ruolo di vittima sacrificale, sull’altare di un Palasport vastese gremito. Peccato perché la gara col Maddaloni aveva restituito stimoli, fiducia e vagonate d’ossigeno a un cuore Geofarma ballerino, che d’ora in poi dovrà trovare la via di un armistizio con Tiche (la dea greca della fortuna) altrimenti la sua strada continuerà ad essere disseminata di imprevisti e trappole. La cronaca della gara con la BBC Trigno Vasto sta tutta nei primi 10 minuti, quelli che ci consegnano una Geofarma debilitata, svuotata, senza due punti di riferimento importanti sul parquet e i padroni di casa pronti ad avventarsi sulla preda senza convenevoli.

Quintetto iniziale ospite con Ciocca, Rotolo, Brunetti Maietta e Carulli, coach Di Salvatore propone lo starting five solito, Sergio, Di Lembo, Di Tizio Di Pierro e Marinelli. Non c’è tempo per le schermaglie, subito servito un parziale di 14-1 che spacca la sfida ai titoli di testa, attori protagonisti Sergio, Di Lembo e Di Pierro. I ragazzi di coach Lotesoriere incassano e paiono frastornati, errori di impostazione e diffusa morbidezza sotto le plance, la palla ce l’anno sempre in mano i giocatori in bianco-rosso. Ci prova Rotolo a suonare la sveglia (18-11) ma non sortisce l’effetto sperato, la chiusura di quarto riprende la via abruzzese, e si giunge alla prima sirena sul 23-8. Nella seconda frazione è sempre Vasto a menare le danze, manovra fluida e sistematico uomo senza marcatura a scagliare bomba a bersaglio, prima Di Pierro poi Sergio al quadrato per un nuovo break pesante proprio quando il Mola tentava una timida reazione targata Brunetti-Maietta (38-25); si va al riposo lungo con i locali davanti forti di due decine di capitale da amministrare (46-25).

Coach Lotesoriere intuisce che non è giornata da rimonte epocali, e nella seconda parte di gara dà spazio agli Under, uniche rotazioni possibili per un roster perseguitato dagli infortuni: calcano il parquet e ammontano minuti nel personale fagotto d’esperienza Gioiello, Pavone e Fiore (26 in 3, e tutti a bersaglio), Vasto spinge sull’acceleratore fino al minuto 30’, in una terza frazione in cui la Geofarma rimane inchiodata a 7 punti, ennesima nota negativa di una sfida nata storta. Sbagliano dalla lunetta Ciocca (6 punti) e Brunetti (13 punti e solo 8 rimbalzi recuperati),di solito precisi, mentre Vasto cavalca l’onda di una percentuale da 3 vicina al 70% (a fine gara saranno 11 su 20, al 55%), e il rettilineo per l’ultimo risposo recita 63-32. Deposizione di armi per gli ospiti, se di armi impugnate fin a quel momento si possa mai parlare. Negli ultimi minuti spazio anche alle giovani promesse vastesi: Maggio (2 su 2 dalla distanza), Cimini e Bucci, a ravvivare per il pubblico una gara già archiviata da tempo. Gli ospiti limano qualcosa nel punteggio, Sergio conquista il titolo di miglior realizzatore della serata con l’ennesima tripla (19 punti e 5/6 dai 6,75) e la sirena ufficializza l’81-54; pubblico festante e Vasto sempre all’inseguimento dell’inarrestabile (al momento) Molfetta, pregustando lo scontro diretto in casa che deciderà le sorti di questa DNC, Geofarma rimandata alla prossima gara, con tante troppe defezioni vitali. La stagione del roster di coach Lotesoriere certo non aveva come via crucis la trasferta di Vasto, e una sconfitta anche di proporzioni ampie, in una serata da cattiva stella come quella di ieri è anche archiviabile senza eccessivi patemi, ma dal prossimo turno il calendario presenta una tripla di sfide dal punteggio doppio da approcciare con spirito e animo differenti. Molto destino è legato ai rientri di De Bellis e del capitano, che si spera possano calcare il parquet al più presto, altrimenti bisognerà far di necessità virtù, e versare sudore per la maglia, se necessario anche in dosi raddoppiate.

Donatello Biancofiore

 

MAGIC TEAM BENEVENTO - CUS JONICO TARANTO 83-72   (22-15, 17-15, 26-23, 18-19)

Stijepovic14Bizzarri9AppesoneFanelli19
Buontempo0Fabiano13Sarli13Giuffré4
Murtas19Marinello18Valentini G.6Leoncavallo12
Pepe0Del GaudioneMoliterni15Greco3
Del BassonePorta10StolanePannellane
--------
All. SanfilippoAll. Leale

 Arbitri: Catani (Pescara) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

Importantissima vittoria in chiave classifica per la Magic Team Benevento che al Palatedeschi batte il Cus Ionico Taranto con il punteggio di 83-72. La squadra di Sanfilippo, dunque, riprende subito la marcia vincente dopo lo stop di Airola della scorsa giornata, e aggancia al terzo posto il San Michele Maddaloni, sconfitto nel big match di Molfetta. Prestazione di grande solidità e concretezza quella degli uomini di Sanfilippo, avanti nel punteggio per tutta la durata dell'incontro, bravi a non sfilacciarsi quando Taranto ha tentato la rimonta e restare concentrati nel finale, gestendo il vantaggio. Nel roster beneventano, da registrare l'esordio davanti al proprio pubblico del nuovo acquisto Vittorio Porta. Il lungo ex Frosinone, si dimostra elemento di valore in grado di dare certamente quel tocco in più di profondità alla rotazione della Magic Team, chiudendo la sua seconda apparizione in maglia bianco-blu con 10 punti e l'80% dal campo.

Partenza sprint dei padroni di casa che volano nel primo quarto subito a +10 (18-8), con ottime percentuali dall'arco (3/5). I falli costringono Sanfilippo a privarsi di Bizzarri abbassando il quintetto. Taranto in difesa passa a zona mentre sotto canestro Leoncavallo può fare la voce grossa: a metà del secondo quarto, i pugliesi si rifanno pericolosamente sotton (27-25). A dare un po' di respiro agli avversari ci pensano gli stessi ionici, che non riescono a compiere l'aggancio, anzi vedono allontanarsi il bersaglio, grazie a un paio di lampi di genio di Marinello (18 punti, 29 di valutazione, 5 assist, 9 palle recuperate) e un fallo tecnico comminato a Sarli. Lo stesso Sarli, è costretto ad abbandonare temporaneamente il campo nel terzo quarto a causa di un infortunio in seguito a una brutta ricaduta dopo un tiro, mentre per Taranto la forbice si allarga oltre la doppia cifra di svantaggio. La Magic Team ha solo da gestire il vantaggio senza perdere la testa, cosa che avviene sul fronte ionico: dopo un tecnico sanzionato alla panchina ospite, Fanelli (19 punti) commette prima un antisportivo e poi un fallo da espulsione lontano dalla palla. Dalla lunetta Marinello, Murtas e Fabiano rappresentano una sicurezza. Quest.ultimo, nonostante avesse da smaltire i postumi di un infortunio che lo ha tenuto fuori ad Airola, chiude in doppia cifra con 13 punti.

I risultati di giornata non possono che far sorridere il presidente Di Nunzio e tutto lo staff della Magic Team. In vetta si confermano Molfetta e Vasto, mentre Maddaloni, terza, viene raggiunta proprio dai beneventani. Staccato Taranto, ora dietro di due punti, la Magic Team mette invece quattro lunghezze tra sé e il duo Trani - Airola, entrambe ko contro le ultime del girone, ovvero Delta Salerno e Pallacanestro Benevento. Da domani si inizia però a pensare alla prossima insidiosa trasferta, nella tana della Geofarma Mola. Tra due settimane, partita di cartello al Palatedeschi, dove la Magic Team ospiterà la seconda in classifica Vasto.

Andrea Caruso

 

DELTA SALERNO - LA CAUDINA AIROLA 71-66   (21-13, 13-13, 19-9, 18-31)

Antonucci22Menduto4RiannaneLombardine
Capaccio2Balestrieri11Errico20Falzarano2
Parlato13Esposito3Di Marzo4Del Vecchio8
Norcino8GentileneSmorra16Moccia7
Corvo8--Parrillo0Loncarevic9
--------
All. MendutoAll. Patrizio

 Arbitri: Di Benedetto e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: 

Seconda vittoria consecutiva per il Delta Basket Salerno. Dopo Barletta, anche Airola cade al “PalaSilvestri” sotto i colpi dei bluarancio che si impongono con il punteggio di 71- 66 al termine di una partita dominata dall’inizio alla fine e messa in discussione solo nell’ultimo quarto, complice un calo fisico dei padroni di casa. Balestrieri e Parlato si appropriano dell’area pitturata nei minuti iniziali (12- 6 al 4’) e questo libera sul perimetro i tiratori bluarancio: Antonucci ed Esposito piazzano un tris di triple in un battibaleno ed il Delta vola sul 21-13 alla prima sirena. Nella seconda frazione i ragazzi di coach Menduto continuano ad imporre il proprio ritmo ad Airola, colpita ancora da Antonucci e poi dal gioco da tre punti di Corvo (29-15). Gli ospiti non riescono a cambiare marcia e si affidano ad Errico per limitare i danni. All’intervallo lungo il Delta conduce 34-26.

Dagli spogliatoi i bluarancio escono con immutata determinazione. Mario Menduto ed Antonucci aprono le danze e, subito dopo, li imita Parlato che segna sette punti consecutivi per il 46-30 dei locali. La partita diventa fallosa, le squadre sbagliano molto, ma il Delta è più bravo a sfruttare le occasioni e con i liberi di Antonucci chiude sul 53 – 35 la terza frazione. Nell’ultimo periodo Airola tenta il tutto per tutto e parte con maggiore vigore, risalendo lentamente la corrente. Al 35’ il Delta è sempre avanti (59-48), ma gli ospiti sono di nuovo in partita. Il finale si surriscalda, visto che Airola prova in tutti i modi a riavvicinarsi ed il Delta comincia ad accusare la fatica della gara di tre giorni prima con Barletta. Gli ospiti risalgono fino al -8, ma Antonucci è glaciale dalla lunetta e li respinge (61-51) al 37’. All’alba degli ultimi 2’ di gara, il Delta vede di nuovo avvicinarsi Airola, ma Balestrieri dalla lunetta ridà fiato ai locali (65-57). Gli ospiti non ci stanno e con tre liberi di Smorra tornano sotto (65–62) al 39’. La mano di Parlato non trema dalla lunetta (67-62) e così la saga dei liberi nel finale non cambia la sostanza. Il Delta vince ancora e domenica affronterà in trasferta la Pallacanestro Benevento in uno scontro diretto di grande importanza per la salvezza.

Nicola Roberto

 

GAMMAUTO MOLFETTA - COVER MADDALONI 71-60   (9-26, 22-6, 16-13, 24-15)

SallustioneAzzolinineRusciano13Garofalo8
Di Lauro2De Falco5Ferrante10Desiato10
Lombardo13Teofilo10Chiavazzo11Piscitelli8
Corvino13Grimaldi12D´Isep0Melesne
MuroloneCandido16PascarellaneLombardine
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All. GesmundoAll. Massaro

 Arbitri: Orlndini (Livorno) e Fabbri (Cecina - LI)

 Note: 

Una grandissima serata: uno spettacolo da ricordare sia per il risultato raggiunto sul parquet, al termine di una partita dai due volti e affascinante, sia per quanto fatto fuori dal parquet, con il straordinario gesto di generosità della città di Molfetta. Partiamo dalla nota più bella in assoluto, ovvero gli 850€ raccolti, frutto della generosità del popolo cestistico molfettese, che saranno devoluti in beneficienza all’associazione onlus “Wend Barka”, con l’obiettivo di alleviare le sofferenze dei bambini del Burkina Faso. Uno straordinario gesto di solidarietà e di cultura sociale da parte di tutta la città di Molfetta, un traguardo di cui tutta la società e la città non possono che andar fieri. Quella di stasera al Palapoli è stata una partita mozzafiato, dai due volti, con una Gammauto costretta a rincorrere dopo un primo quarto da incubo, ma mai doma e alla fine vincente, lottando e soffrendo come solo le grandi squadre sanno fare.

Alla palla a due coach Gesmundo si presenta con il quintetto formato da Corvino, Di Lauro, Teofilo, Lombardo e Candido, cui risponde coach Massaro con Desiato, Chiavazzo, Ferrante, Piscitelli e Rusciano. L’avvio degli ospiti è di quelli folgoranti: due triple in fila di Ferrante, un canestro di Piscitelli e una gran giocata di Desiato valgono il primo allungo del match, con la Gammauto che manda a segno il solo Corvino: è 10-2 al 3’. Maddaloni gira la palla in maniera esemplare in attacco trovando sempre ottimi tiri e mandandoli a bersaglio, mentre dall’altra parte a Molfetta sembra girare tutto storto: i tiri costruiti non sono di cattiva qualità, ma si fermano su un ferro del Palapoli che sembra stregato, e favoriscono gli agevoli contropiedi degli ospiti. Ci si mette anche Rusciano, 7/19 da tre prima di stasera, che nel solo primo quarto ne mette due e manda in crisi l’intera strategia difensiva della Gammauto: è un palapoli ghiacciato quello che al 5’ osserva il parziale di 5-20 sul tabellone. Il primo quarto va cosi, con la Gammauto impantanata in attacco e Maddaloni che nonostante raggiunga il +17 sul 7-24 al 8’, spreca anche tanti tiri buoni costruiti, e sembra avere l’inerzia del match in mano; il parziale alla fine dei primi due quarti dice 9-26.

Una qualunque squadra resterebbe tramortita da questo avvio veemente di Maddaloni, ma non questa Gammauto: coach Gesmundo scuote i suoi, Corvino inizia a prendere le misure ad un Desiato che nel primo parziale lo aveva fatto ammattire e Candido inizia a far sentire la sua presenza sotto i tabelloni. Il parziale è di quelli pesanti, ovvero 13-1, che poi diventa 16-6, e con la tripla di Teofilo si concretizza nel -7 al 15’. Nonostante i due falli prematuri di Corvino, Grimaldi e Di Lauro sono altrettanto abili a gestire i ritmi offensivi, ma è la difesa a fare la differenza: Maddaloni, la stessa che nei primi 10’ ne aveva fatti 26, non segna per tutti gli ultimi 6 minuti del secondo periodo e rimane inchiodata a quota 32, con la giocata di Candido a ridosso della sirena di fine primo tempo che vale addirittura il -1, a chiusura di un parziale totale di 22-6 che riapre il match.

Al rientro dagli spogliatoi, la Gammauto il primo vantaggio di tutta la gara lo trova sul 35-34 con la penetrazione di Corvino, ma è una partita punto su punto, piena di contatti e di giocate tecniche degne di nota, magari non spettacolare ma straordinariamente intensa, come solo un big match può essere. Candido è una vera presenza sotto i tabelloni, e sia Lombardo che De Falco sfruttano a dovere gli ampi spazi creati in area dal lungo brindisino, mentre dall’altra parte è ancora Rusciano a farsi sentire con la sua straordinaria serata al tiro da tre punti (saranno ¾ per lui alla fine). Il terzo parziale si chiude sul 47-45 per la Gammauto, lasciando aperto il palcoscenico allo spettacolo di un quarto periodo punto a punto.

Ad inizio quarto periodo Maddaloni ritrova la verve offensiva di Chiavazzo, fino ad allora abbastanza sopito, e grazie alla guardia ex Marigliano ricuce un primo tentativo di fuga Gammauto tornando dal -5 fino al +1 sul 53-52, mentre coach Gesmundo è costretto a far accomodare nuovamente Corvino in panca con 4 falli. La svolta al match al 35’, quando Ferrante, già richiamato, simula palesemente un contatto con Teofilo a rimbalzo che non c’è, proprio sotto gli occhi del primo arbitro: è fallo tecnico per simulazione, due liberi realizzati da Teofilo e sul possesso la tripla di Grimaldi che fa esplodere in un urlo di gioia il Palapoli. Chiavazzo deve lasciare il match a causa di un infortunio, ma è Candido il vero protagonista di questo finale: una presenza costante sotto i tabelloni, una capacità intimidatoria fuori dal comune e un senso della posizione a rimbalzo che gli fanno spazzare via tutti i lunghi avversari. E’ Corvino a chiudere il match, prima con due penetrazioni contro la difesa Maddalonese ormai in panne e poi con l’assist, il nono della sua partita, per il canestro e fallo dell’MVP indiscusso del match, Fulvio Candido. Finisce 71-60, con la Gammauto che ribalta anche la differenza canestri subita al PalaCaliendo e, se non spegne definitivamente, di certo getta acqua sul fuoco dei sogni di primato di Maddaloni. Una serata che entra nella storia, non soltanto per il folto pubblico che torna ad affollare il Palapoli, ma anche per il gran gesto di generosità offerto da tutti i tifosi molfettesi.

Vasto vince anche contro Mola, e cosi i punti di vantaggio della Gammauto sugli abruzzesi restano sempre due. Sabato si va a Taranto contro un’altra squadra che ha assolutamente bisogno di vincere e che in casa ha costruito la sua classifica: sarà un bivio, forse uno dei più importanti, per capire cosa davvero questa giovane Gammauto vuol fare da grande.

Ufficio Stampa Gammauto Chevrolet Molfetta

Il Maddaloni voleva sicuramente rialzarsi dopo il k.o. di Mola di Bari, ma l’impegno contro il Molfetta non era uno dei più semplici da disinnescare. Nonostante l’ardua gara in terra pugliese, i calatini non avevano intenzione di ricoprire il ruolo di vittima sacrificale, e quindi con grinta e coraggio si sarebbe sceso sul parquet del Pala Poli per giocare la propria partita.

Per coach Massimo Massaro solito quintetto con Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i padroni di casa, invece, iniziano Corvino, Di Lauro, Teofilo, Lombardo e Candido. L’approccio alla gara dei maddalonesi è perfetto, gioco fluido e tiri quasi puliti, ma ciò che fa decisamente la differenza è l’intensità che i viandanti mettono sul parquet. Il Molfetta, forse, non si aspettava una partenza con il gas aperto da parte del Maddaloni che trova la via del canestro grazie alla solidità nel pitturato di Luciano Rusciano, per lui anche tanta difesa e due stoppate, e ai piazzati di Davide Ferrante, mortifero dai 6,75 (al 3’ 5-10). I padroni di casa tentano di rientrare nel match con il tiro pesante, che non va a segno, ma soprattutto soffrono la difesa dei biancoblu che gli costringe a perdere diversi palloni offensivi. Superati da poco i primi 5’ di gara, sul punteggio di 5-20, il Molfetta è costretto a chiamare un time-out per fermare l’emorragia. Gli ospiti, però, sembrano tarantolati, e spesso per fermarli i molfettesi devono ricorrere al fallo. Dalla linea della carità i calatini racimolano punti per concludere il primo quarto in vantaggio sul 26-9.

Nella seconda frazione di gioco i molfettesi cercano di cambiare registro. La continuità è ciò che permette ai padroni di casa di accorciare lo svantaggio, con un break di 14-4 che gli permette di ritornare sotto la doppia cifra di svantaggio (23-30) quando si è quasi a metà del secondo quarto. Con il Molfetta in netta rimonta, provano a caricarsi la squadra sulle spalle Salvatore Desiato e Giuseppe Piscitelli, con il primo a distribuire 4 assist ai compagni ma soprattutto a subire falli, e il secondo presente in area sia per realizzare che per prendere rimbalzi. Il play maddalonesi di falli ne commette pure, e al 19’ sono già 4, che costringono l’allenatore a richiamarlo in panca. Contro la percentuale dei padroni di casa, però, che conquistano parecchi rimbalzi offensivi e realizzano dall’area, i maddalonesi non possono fare altro che incassare e vedersi raggiungere fino al 31-32 di fine primo tempo.

Al rientro dagli spogliatoi i viandanti hanno approfittato di alcune sbavature difensive dei molfettesi per ritornare in vantaggio sul 37-31 al 22’. Con Adriano D’Isep con le chiavi in mano della cabina di regia, i calatini cercano di stringere i denti e non concedere campo agli avversari. Il Molfetta però, non ne vuole sapere di sconfitta e soprattutto sconfitta casalinga, e allora torna in vantaggio. Ciò che non manca ai calatini è la grinta, e affilate le unghie è capitan Nino Garofalo che trova il piazzato per il nuovo vantaggio sul 44-45 al 27’. Nell’ultimo quarto i molfettesi provano ad allungare nel punteggio, per avere così un agevole finale. Ma i biancoblu hanno un cuore davvero grande, e supportati da Francesco Chiavazzo, preciso sia al tiro che in penetrazione, impattano al 34’ sul 55 pari. A 3’ scarsi dalla conclusione, i maddalonesi rimettono il naso avanti sul 60-59. Quando però, si sarebbe dovuta avere la freddezza per portare al termine questa gara, gli ospiti commettono diverse ingenuità, perdono la maniglia troppo spesso del pallone e spianano la strada al Molfetta che, cinico, vince con un margine di doppia cifra, a dir la verità troppo punitivo per i calatini.

Una gara bellissima quella andata in scena al Pala Poli di Molfetta, dove si sono affrontate due squadre grintose e ben organizzate. Il punteggio è stato sempre in equilibrio, a parte la partenza sprint degli ospiti. Meritato il successo del Molfetta, che alla lunga ha dimostrato sul campo la corrazzata che è; unica nota stonata il punteggio finale che ha visto vincere i padroni di casa con una doppia cifra di vantaggio, che a primo acchito potrebbe far pensare ad una diversa gara.

Giovanni Bocciero

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA20,4717348
2 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO18,7117318
3 DI PIERRO BCC VASTO17,6916283
4 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA17,3116277
5 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI17,2715259
6 FANELLI CUS JONICO TARANTO16,8217286
7 MANCHISI AP MONOPOLI16,0616257
8 SCAVONGELLI BLS LANCIANO15,9417271
9 KAVARIC PALLACANESTRO BENEVENTO15,9417271
10 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA15,9416255
11 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO15,8816254
12 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO15,8217269
13 CHIAVAZZO COVER MADDALONI15,8217269
14 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO15,6715235
15 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA15,4715232
16 MARTELLI BLS LANCIANO14,8817253
17 PARLATO DELTA SALERNO14,8217252
18 BRUNETTI L. GEOFARMA MOLA14,5917248
19 DESIATO COVER MADDALONI14,5317247
20 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO14,516232
21 CASTELLUCCIA BLS LANCIANO14,2417242
22 CUPITO LOTTI JUVETRANI14,1817241
23 SERGIO BCC VASTO1417238
24 TEOFILO GAMMAUTO MOLFETTA13,9417237
25 DI LEMBO BCC VASTO13,8816222

Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate