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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - QUATTORDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

QUATTORDICESIMA GIORNATA (19-20/1/2013)

 

RISULTATI

DELTA SALERNO

NAURORA BARLETTA

rinviata

LOTTI JUVETRANI

GAMMAUTO MOLFETTA

51 67

AP MONOPOLI

GEOFARMA MOLA

77 66

CUS JONICO TARANTO

BCC VASTO

69 68

FARM. SARDELLA VENAFRO

BLS LANCIANO

65 81

PALLACANESTRO BENEVENTO

MAGIC TEAM BENEVENTO

75 77

LA CAUDINA AIROLA

COVER MADDALONI

67 69

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GAMMAUTO MOLFETTA221411069911156105119949648016
 BCC VASTO201411171029884794097063862018
 COVER MADDALONI2014106898781562459103506528-22
 MAGIC TEAM BENEVENTO18149779017652243983455462-7
 CUS JONICO TARANTO1814104210053751246745530538-8
 LOTTI JUVETRANI161410281055-27489506-17539549-10
 LA CAUDINA AIROLA141410221022051650313506519-13
 FARM. SARDELLA VENAFRO1414941968-2749948514442483-41
 GEOFARMA MOLA12149651020-5550244953463571-108
 AP MONOPOLI10149891045-565945922395453-58
 BLS LANCIANO101410411098-57542573-31499525-26
 PALLACANESTRO BENEVENTO81411201130-1058457212536558-22
 NAURORA BARLETTA8139621008-465175107445498-53
 DELTA SALERNO413842961-119396421-25446540-94

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

LOTTI JUVETRANI - GAMMAUTO MOLFETTA 51-67   (18-24, 8-9, 15-20, 10-14)

Raffaelli10Panzarino0SallustioneDi Lauro6
Argento2Cipri0De Falco6Lombardo7
Argentiero11Cancellieri10Teofilo20Corvino9
Fucek3Cupito11Grimaldi17Spadavecchia N.0
Marti4Randolfi0MuroloneCandido2
--------
All. ScoccimarroAll. Gesmundo

 Arbitri: Agostinelli (Campli - TE) e Ferretti (Nereto - TE)

 Note: 

Vittoria convincente nel derby e primato solitario per la Gammauto Chevrolet Molfetta. Al PalaAssi di Trani i bianco-azzurri di coach Gesmundo s’impongono 51-67 e si issano a unica e sola capolista del Girone G della DNC, approfittando del ko di Vasto nell’anticipo a Taranto. Per la Gammauto una prestazione super di Francesco Teofilo, autore di 17 punti e di una serie di giocate da urlo nelle fasi decisive del match. In doppia cifra per la Gammauto anche Grimaldi a quota 15. Finisce con l’urlo di gioia di tifosi e giocatori davanti alla tribuna assiepata di molfettesi in festa. Finisce come meglio davvero non si poteva sperare questo derby tra Gammauto Chevrolet Molfetta e Trani: i ragazzi di coach Gesmundo vincono 67-51 e soprattutto convincono, dominando in lungo e in largo un derby forse non spettacolare, ma carico di tensione e adrenalina, come solo i veri derby sanno essere.

Alla palla a due coach Gesmundo trova il nuovo acquisto Fulvio Candido, tesserato in extremis nella giornata di sabato, e che si accomoda in panchina per la sua prima gara ufficiale in maglia Gammauto. Il quintetto resta il solito, con Corvino, Di Lauro, Teofilo, Lombardo e De Falco. Pasquale Scoccimarro, coach tranese, risponde schierando in quintetto il classe ’95 Cipri, i classe ’93 Argentiero e Argento e i due esperti lunghi Cupito e Fucek, lasciando inizialmente in panchina Raffaelli e Cancellieri. Avvio subito veemente degli ospiti, con Teofilo subito protagonista e Lombardo efficace dalla lunga distanza (2-7 al 2’). L’arma offensiva di Trani è Paolo Cupito, nettamente più rapido sia di De Falco che di Lombardo, che si isola spesso in uno contro uno dalla punta dell’area e carica di falli i pivot molfettesi, con Lombardo costretto al 5’ a lasciare il parquet per consentire l’atteso esordio in maglia Gammauto di Fulvio Candido. Il canestro di un Grimaldi sempre estremamente concreto uscendo dalla panchina chiude il primo quarto sul 18-24, legittimando il primo allungo deciso della Gammauto.

L’inizio del secondo quarto è stranamente teso, con entrambe le squadre che faticano a trovare il canestro e le difese a farle da padrona. Corvino fatica a trovare il canestro, anche su tiro libero, e allora, come solo i grandi playmaker sanno fare, si mette al servizio della squadra sfornando assist e palle d’oro per i suoi compagni, e facendo girare la squadra. Dall’altra parte prima Trani aggancia la Gammauto sul 24-24 al 12’, poi Cancellieri, stizzito dal duello con Corvino, becca fallo tecnico esagerando con le proteste verso la coppia arbitrale e riconsegna l’inerzia del match alla Gammauto. Candido sotto canestro è una presenza, e lo dimostra stoppando per ben due volte prima Raffaelli e poi Fucek, mentre dall’altra parte la Gammauto è lesta nell’approfittare del bonus dei locali per segnare dalla lunetta. Il canestro e fallo di Corvino chiude il primo tempo sul 26-33, lasciando spazio ai desideri di rimonta bianconeri.

E’ l’avvio del terzo quarto la chiave del match: una difesa impenetrabile quella dei ragazzi di coach Gesmundo, che propizia recuperi e facili contropiedi per i vari Di Lauro e Teofilo: proprio il play in maglia biancoazzurra, ma originario di Trani, chiude con due lay-up in contropiede la prima vera fuga dei biancoazzurri, sul 33-47 al 35’, con tutto il pubblico molfettese (circa 300 unità) a far festa sugli spalti. Prima della fine del periodo la JuveTrani reagisce, e trascinata da due triple consecutive di Cancellieri prova a riavvicinarsi (41-49 al 28’), prima che Lombardo e Grimaldi ristabiliscano le distanze per chiudere il quarto sul 41-53.

Ancora Gammauto al comando in avvio di quarto periodo, con Grimaldi e Corvino che firmano il nuovo massimo vantaggio sul 41-57 al 32’, chiudendo un parziale di 8-0 a cavallo tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo. Ma Trani è dura a morire: Raffaelli e un positivissimo Argentiero riavvicinano ancora i locali, sul 47-57 al 34’, prima che una bomba da distanza siderale di un immenso Francesco Teofilo ricacci indietro gli uomini di coach Scuccimarro e spenga definitivamente l’entusiasmo del pubblico locale. E’ questa la chiave del match: Trani accusa il colpo, fatica a trovare punti dai suoi lunghi, sovrastati fisicamente dai lunghi di coach Gesmundo, e lascia scoperto il fianco ai contropiedi degli ospiti, che con un Grimaldi vero e proprio killer chiudono il match. Il finale è da menzionare solo per lo spettacolo offerto sugli spalti dal folto pubblico molfettese , guidato dal tifo organizzato dei Blue Storm, sempre corretti e al fianco della squadra. Finisce 51-67, a dimostrare una difesa di quelle delle grandi occasioni e 2 punti dedicati a tutti gli appassionati molfettesi che hanno seguito la squadra.

Vasto cade a Taranto, e allora la Gammauto Chevrolet Molfetta con questa vittoria torna nuovamente da sola al primo posto, con 2 punti di vantaggio su Maddaloni oltre che sugli abruzzesi. Domenica al PalaPoli arriva Venafro, clamorosamente sconfitta in casa da Lanciano, che fino ad ora contro le grandi ha praticamente sempre vinto: vietato dunque abbassare la guardia, visto anche il tour de force che attende la Gammauto nei prossimi 5 turni. Inizia la fase decisiva della stagione, e la vittoria di Trani ha dimostrato che non solo la Gammauto, ma tutto l’ambiente molfettese, è pronto ad affrontare questo periodo di fuoco.

Ufficio stampa Virtus Molfetta

 

AP MONOPOLI - GEOFARMA MOLA 77-66   (24-15, 17-14, 17-21, 19-16)

Menzione18Manchisi14Rotolo12Ciocca5
Damasco10Calabretto11Brunetti L.21Mazzotta10
Gentile P.2Di Mola5Maietta8Brunetti G.0
Gentile M.3Simone14Carulli0Moschettinine
MitrottineGiorgioneDe Bellis10Fiorene
--------
All. VerileAll. Lotesoriere

 Arbitri: Di Benedetto e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: 

Va al Monopoli il derby di ritorno con la Geofarma. 77-66 il finale di una gara approcciata meglio dai monopolitani, non c’è che dire, ma anche un derby guastato nei momenti dalle temperature d’altoforno da una coppia arbitrale che a dirla con un eufemismo è apparsa poco felice nelle scelte. Un derby che ha visto ancora una volta la dea Fortuna voltare le spalle al roster molese, - accanimento ininterrotto ormai dal principio del 2013 - quando Luca De Bellis usciva dal parquet dopo metà gara senza più rientrarvi, bloccato da un infortunio (si parla di stop lungo) alla caviglia. Il roster di coach Verile riprende ossigeno dopo un periodo cupo, trascinato da un ottimo Menzione (18 punti) e dalla serata propizia al tiro di Calabretto, i ragazzi di coach Lotesoriere ritornano al semaforo rosso in trasferta che ne stoppa un po’ le aspettative di ascesa ma avranno ora un doppio impegno casalingo con Taranto e Maddaloni per fugare ogni dubbio sul ruolo da ritagliarsi per il prosieguo del torneo.

Stessi cinque della vittoria con Salerno in avvio per la Geofarma: Rotolo, Maietta, Brunetti, De Bellis e Mazzotta, i padroni di casa si presentano alla contesa con Menzione, Menchisi, Calabretto, Simone e Di Mola. L’avvio è di marca bianco-rossa, la posta in palio è importante e lo si vede dalla scarsa pulizia al tiro, 9 punti totali nei primi 4 minuti, con gli ospiti che fanno enorme fatica a trovare la via del canestro - la mettono solo Brunetti e Maietta ma dalla lunetta, -mentre il Monopoli appare un po’ più sciolto e con Manchisi e Di Mola prende subito il comando nel punteggio (7-2). Una tripla di Maietta riavvicina il punteggio (9-7) prima di un nuovo break monopolitano (11-2) che regala il primo vantaggio in doppia cifra della serata ai locali (20-9). De Bellis per due volte dalla lunetta prova subito a rispondere, ma l’esordio nel match da polveri bagnate di capitan Mazzotta non aiuta e si va così al primo riposo breve con il Monopoli avanti 24-15.

Una tripla dell’ex Gentile in apertura di secondo quarto spiega quanto sarà complessa la serata molese, timbra i primi due punti Mazzotta, poi è Calabretto ad imbucare dall’arco dei 6,75 e regalare il massimo vantaggio Monopoli (34-18) quando scocca il minuto 15’. A tre dal riposo lungo coach Lotesoriere tenta la carta Ciocca, per Carulli, ma l’inerzia del match resta sigillata tra le mani di Menzione e compagni e così si va negli spogliatoi sul 41-29. La scintilla, sponda Geofarma, scocca nella pausa e al rientro sul pitturato va in scena un roster molese più grintoso e meno arruffone. Nonostante la tegola De Bellis che deve arrendersi ad una entrata poco ortodossa di Simone, la partita prova a cambiare padrone: la prima tripla della serata di Mazzotta (farà solo 2 su 9) riporta i suoi a distanza ravvicinata (43-35), Simone e Menzione ristabiliscono le misure del punteggio, ma gli ospiti non si danno per vinti e ribattono colpo su colpo. Brunetti è sorvegliato fin troppo speciale, il Monopoli non usa di certo i guanti con la sua marcatura, ma gli arbitri lasciano scorrere situazioni al limite del surreale. La rincorsa avanza e si giunge al -5 (55-50) a spiccioli di secondi dall’ultimo parziale.

Calabretto restituisce linfa al vantaggio Monopoli a fil di sirena, così si va ai restanti 10 minuti con lo scambio di colpi Menzione-Maietta-Brunetti, poi Manchisi trova la via del canestro da tre imitato al quadrato ancora da Brunetti e Rotolo, la gara è in bilico ma il roster molese giunge sul rettilineo conclusivo al limite delle energie. Nell’ultimo minuto si passa dalla lunetta di Brunetti (miglior realizzatore della serata con 21 punti)per il 71-65, al quinto fallo di un Mazzotta mai acceso nella serata, al 6-0 del triangolo Menzione-Manchisi-Simone che scardina il match e consegna i due punti al Monopoli.

Migliore entrata sul parquet per loro – dirà a fine gara coach Lotesoriere – mentre noi abbiamo pagato l’impossibilità di lavorare di queste ultime settimane. Con l’andare dei minuti però i miei si sono ritrovati in campo e posso dirmi molto soddisfatto dell’approccio della seconda parte di gara, nella quale siamo riusciti ad imporre il nostro gioco. Ho molto apprezzato anche il carattere e l’attaccamento alla maglia, segnale che è finalmente indice di crescita di questo gruppo. Mi auguro solo, da domani, di poter avere a disposizione un numero di atleti utile per riuscire ad allenarci come si deve, anche perchè ci aspettano due sfide casalinghe affascinanti e delicatissime. Non è mio solito farlo, ma spendo due parole anche per gli arbitri: è davvero un peccato che partite del genere debbano letteralmente subire la direzione infelice della coppia arbitrale, perché molte scelte quanto meno discutibili oltre a innescare le nostre recriminazioni credo non facciano altro che oscurare la buona prestazione del Monopoli. C’era un commissario preparato a bordo campo e confidiamo nel suo operato affinchè in futuro non ci siano altre gare “in balia” di una conduzione arbitrale ampiamente insufficiente, e perché venga in primis preservata l’incolumità degli atleti”. Merito al Monopoli ma da domani, Fortuna permettendo, riprende una settimana importante: all’orizzonte Taranto e Maddaloni per dimostrare che si può crescere ancora e con ampio margine.

Donatello Biancofiore

 

CUS JONICO TARANTO - BCC VASTO 69-68   (12-20, 19-16, 11-12, 27-20)

AppesoneFanelli12Marinaro8Ierbs7
Sarli20Giuffré9Di Lembo8Di Pierro20
Valentini G.7Leoncavallo5Di Tizio4Sergio5
Salerno2Moliterni14BuccineMarinelli16
Greco0PannellaneRinaldine--
--------
All. LealeAll. Di Salvatore

 Arbitri: Carotenuto e Fiore (Scafati - SA)

 Note: 

Mi scuso con chi mi legge per il ritardo con il quale provo a raccontarvi una gara tenuta saldamente in mano fino a cinque minuti dalla fine con un vantaggio di 14 punti (49-63) che tutto lasciava pensare all’infuori di un risultato finale favorevole ai padroni di casa passati in vantaggio, per la priva volta, con la tripla di Sarli (66-65) a 28 secondi dall’ultima sirena. Già dal primo quarto, dopo una sofferta palla a due per l’ennesima diatriba sul colore delle maglie, la casacche rosse vastesi, ricoperte da una sopramaglia trasparente gialla, davano l’idea di poter agevolmente portare a casa il risultato con il primo vantaggio in doppia cifra (+10:8-18) a tre minuti dal primo mini riposo. Ancora sul +10 (22-32) con un mini break di 0-8 dal quinto a metà del settimo minuto della seconda frazione con squadre al riposo lungo e locali in recupero dimezzando lo svantaggio (-5:31-36).

Nel terzo parziale le due formazione si marcano strettamente su tutti i palloni e il punteggio sale con il lanternino mettendo a referto 11 punti per il CUS e 12 per la BCC che si trova ad iniziare gli ultimi dieci minuti con un piccolo tesoretto (+6:42-48) incrementato con la tripla di Vincenzo Dipierro (+9:42-51) che buca la retina cercando di risolvere con largo anticipo una situazione piuttosto complicata da tanti piccoli episodi poco tranquillizzanti per coach Di Salvatore ed il manipolo di tifosi vastesi presenti in quella che sicuramente è la più bella struttura di tutto il girone. Per i pugliesi risponde Sarli, sempre dalla linea dei 6.75 (chiuderà il suo scorer personale con 20 punti e 4/9 dalla lunga distanza), seguono un paio di falli per i tiri dalla lunetta da una parte e dall’altra, Sergio mette la sua unica tripla (su 6 tentativi) propiziando ancora un mini break (0/7) finalizzato da Di Lembo a segno dalla lunga distanza ed il vantaggio dei vastesi torna oltre la doppia cifra (+14:49-63), ma con ancora cinque lunghi minuti di gioco che vede i vastesi scomparire letteralmente dal parquet: 9-0 per i locali che di punti da recuperare se ne ritrovano solo 5(58-63). La squadra viaggiante ha letteralmente perso gran parte dello smalto messo in mostra, anche se a tratti, fin dalla prima palla a due sciupando palloni a ripetizione (non a caso nelle note sono state evidenziate le 30 perse con le sole 9 recuperate), perde Marinaro, costretto in panchina per aver commesso falli, poi raggiunto anche da Sergio con soli tre punti di vantaggio (61-64) per cercare di conquistare quell’intera posta in palio che il CUS conquisterà effettuando il primo sorpasso con la tripla di Sarli a 28 secondi dalla fine. Vastesi al fallo sistematico alla ricerca di conquistare, ma un errore dalla lunga distanza alla ricerca del pareggio e la tripla di Ierbs sulla sirena finale consegnano due preziosissimi punti a coach Leale. E domenica al PalaBcc c’è Trani.

Francesco Tomassoni

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - BLS LANCIANO 65-81   (21-16, 9-24, 12-24, 23-17)

Ambruoso15Ferraro9Martelli3Blaskovic13
Minchella9Colombo17Bomba3Scavongelli23
Scafaro3Petrazzuoli11MuffaneCastelluccia9
Di Lauro G.0Potena0GiulianoneDi Matteone
Di Bucci1Bisceglia0Di Emidio5Ucci25
--------
All. MascioAll. Salvemini

 Arbitri: Lillo (Brindisi) e Calella (Cisternino - BR)

 Note: 

Si riprende i due punti in classifica concessi nella gara d’andata il Lanciano di coach Salvemini e lo fa con una buona gara costruita su due pilastri fondamentali: la zona difensiva e la ritrovata ispirazione al tiro dei due cecchini Ucci e Scavongelli. Sotto l’attenta regia di Di Emidio(assente all’andata come Ucci) e con Blaskovic a fare la boa nel pitturato, gli abruzzesi hanno saputo attendere il momento opportuno per infilare in profondità la lama del coltello,nei due quarti centrali, atterrando ogni possibile pretesa dei locali con una parziale di 21-48 opera della straordinaria vena al tiro dall’arco di Ucci(4/4 da 3 alla fine) e Scavongelli(4/9 complessivamente). Tanto che Lanciano nel secondo e terzo quarto tira dai 6e25 con un buon 9/15. Nulla,o quasi la risposta dei venafrani in quel frangente. In cui Ambruoso non incide mai,avulso dalla partita,e fase in cui la zona ospite non concede più palloni giocabili sotto per il lungo Colombo che aveva fino a quel momento un certo vantaggio nei pressi del cesto.

Una sintesi che deve tenere conto di altri due fattori importanti:le decisioni arbitrali. I tecnici in due momenti diversi sanzionati a Ferraro e Castelluccia per simulazione finiscono per compensarsi. Ma i due tecnici alla panchina di casa che costano l’allontanamento dell’allenatore venafrano negli ultimi minuti di gioco e soprattutto due liberi e un possesso fondamentali sul -10 per i locali reclamano un approfondimento. Almeno il secondo tecnico. Ferraro abile come sempre riesce a intercettare una linea di passaggio e nella fase aerea di ricaduta il pallone sfuggito dalle mani involontariamente tocca il piede e ritorna nel pieno possesso del giocatore di Velletri. Un intercetto importante. Ma l’arbitro ritiene il tocco volontario e consegna la rimessa agli abruzzesi. A 100 secondi dalla sirena finale. Le proteste di coach Mascio,convinte ma civili,non convincono il fischietto che invece,stizzito, sanziona con il tecnico le rimostranze della panchina di casa. E così Lanciano torna a respirare dopo aver patito tanto anche la pressione dei venafrani.

Dopo aver rischiato il tracollo per il ritorno dei molisani che da -22 si sono pericolosamente riavvicinati grazie all’ottimo lavoro di Minchella,Colombo(alla fine il migliore dei suoi) ,Ferraro e Petrazzuoli. E grazie anche all’impatto positivo in difesa di Jacopo Di Bucci. Che si abbina come un francobollo su Scavongelli che difatti diventa innocuo al tiro(Lanciano nell’ultimo quarto fa 0/5 dall’arco e 2/7 da 2). E gli ospiti trovano rifugio nella lunetta per il bonus e per il sistematico dei venafrani. Una sconfitta segnata nei numeri. Venafro tira con i suoi due migliori stoccatori con un pessimo 2/14 da 3 punti(deludente Ambruoso con il suo 1/9 nel fondamentale,mentre Petrazzuoli -1/5-almeno ci mette verve e dinamismo,cercando di dare riferimenti ai suoi compagni) e come al solito si fa mancare ancora una decina di punti dalla lunetta(è la squadra che nel girone tira peggio a cronometro fermo,con una risicata media del 62%,).

Sanguinoso l’1/12 dall’arco negli ultimi 3 quarti,quelli in cui era necessario alzare le medie da lontano per abbattere la difesa a zona ospite. Ma nel complesso l’assenza di Marco Consoli(out ancora per altre 2 partite) come elemento difensivo fondamentale ha pesato tantissimo nell’alchimia dei venafrani. Specie se un giocatore essenziale come Ambruoso naviga senza rotta nei 28 metri. Una brutta sconfitta. Non tanto nel margine,quanto nelle modalità. E non certo un buon viatico per la prossima trasferta. A Molfetta. A casa della capolista e favorita per la vittoria finale del girone. Che già fortissima,in settimana si è anche rinforzata con l’arrivo di Fulvio Candido dalla DNA, lungo che è un lusso per la categoria. Una settimana difficile per Venafro. Che deve recuperare soprattutto la fiducia. Dure le parole a fine gara di coach Mascio. Un mea culpa sul tecnico nei minuti finali alla panchina. MA anche la richiesta di un’autocritica di ciascuno. Ancora non pervenuta.

Pasquale Sorbo

La Bls Lanciano centra il colpaccio andando a vincere sul campo "sempre più dolce", per i ricordi gialloblù, del Venafro, una squadra in piena zona play-off e soprattutto in piena salute. A dire il vero la reazione della Bls si era già vista domenica scorsa sul campo del Maddaloni, quando i gialloblù avevano disputato un'ottima gara, rovinata da una direzione arbitrale a dir poco scandalosa (in merito riportiamo la lettera di protesta ufficiale del Presidente Flaminio indirizzata alla Lega), che aveva penalizzato non poco i frentani. A Venafro è stata tutta un'altra storia. Nonostante un primo quarto di marca locale, con Colombo e compagni che chiudono avanti 21 a 16, gli ospiti, guidati prima da Blaskovic, poi dal Capitano Giandomenico Ucci reagiscono in maniera furiosa al vantaggio avversario, piazzando subito un break di 11 punti a 0 che indirizza la gara nelle mani frentane: una gara che di lì in poi i gialloblù terranno sempre saldamente in pugno.

Scavongelli segna il primo canestro di una splendida prestazione solo sul finire del tempo, tirando fuori dal cilindro quello che è un pò il suo marchio di fabbrica: una tripla che vale il 30 a 40, con cui Lanciano va al riposo. Terzo quarto sulla falsariga del primo, con Ucci e Scavongelli che mettono a soqquadro la difesa avversaria. Il primo terminerà la gara con 25 punti frutto soprattutto di un 4 su 4 da 3 difficile da vedere in queste categorie. Lanciano è avanti 42 a 64 (massimo vantaggio) e gioca impartendo una lezione di basket agli avversari.

La squadra di coah Salvemini ha un calo prevedibile nell'ultima frazione e arriva ad avere solo 9 lunghezze di vantaggio, quando Ambruoso con 2 tiri liberi riavvicina Venafro sul 64 a 73. Nei minuti finali Lanciano non sbaglia i liberi che le consentono di chiudere sul 65 a 81 e di portare a casa due punti rinfrancanti in vista di un girone di ritorno che dovrà necessariamente portare più vittorie in dotazione al club frentano. La difesa messa in mostra questa sera consegna al campionato una squadra ancora viva e decisa a lottare fino al termine, in un girone nel quale nulla è scontato e in cui la classifica diviene sempre più corta di domenica in domenica. Domenica arriva Airola, che all'andata impartì una sonora lezione alla Bls. Salvemini e i suoi ragazzi sono pronti a gridare vendetta e a cercare la seconda vittoria consecutiva nel girone di ritorno.

Antonio Amoroso

 

PALLACANESTRO BENEVENTO - MAGIC TEAM BENEVENTO 75-77   (15-19, 29-20, 20-20, 11-18)

D´Avino3Paci11Stijepovic15Bizzarri16
Camerini17Pranzo5Buontempo3Fabiano8
Conte0Kavaric15Murtas21Marinello14
Credendino8Fratini8Pepe0Del Gaudio0
CovinoneKushchev8Del BassoneLiguorine
--------
All. ParrilloAll. Sanfilippo

 Arbitri: Puzio e Pelliccia (Afragola - NA)

 Note: 

 

LA CAUDINA AIROLA - COVER MADDALONI 67-69   (16-18, 22-13, 16-21, 13-17)

Rianna4LombardineRusciano15Garofalo0
Errico10Falzarano6Ferrante12Desiato15
Di Marzo10Del Vecchio13Chiavazzo17Piscitelli7
Smorra10Moccia10D´Isep3Melesne
Parrillo0Loncarevic4PascarellaneLombardine
--------
All. PatrizioAll. Massaro

 Arbitri: De Prisco (Nocera Superiore - SA) e Fimiani (Monteforte Irpino - AV)

 Note: 

Per il Maddaloni ennesimo impegno ostico alla prima giornata del ritorno, ospite del coriaceo Airola, che dinanzi al proprio pubblico aveva perso le ultime tre partite. Un derby poi, è sempre un derby, e come tale entrambe le formazioni volevano ben figurare. Per coach Massimo Massaro iniziano Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i caudini invece Errico, Di Marzo, Moccia, Falzarano e Loncarevic. Sin dalle prime battute si era capito che l’agonismo sarebbe stato senz’altro un fattore fondamentale del match, e nessuno dei protagonisti del parquet aveva voglia di tirarsi indietro. I punti sul tabellone vengono aggiornati con il contagocce, sia perché la mira non era delle migliori, sia perché gli arbitri permettevano dei contatti piuttosto duri che premiavano le difese nelle penetrazioni. Quando però ci s’inizia a riscaldare, gli ospiti provano a prendere il largo con Davide Ferrante che alterna il tiro da fuori alla penetrazione. È soprattutto così che i biancoblu scappano sul 13-7 al 6’ circa. L’Airola sembra spaesato, incapace di reagire perché mancante delle idee giuste. Aggiunto il nervosismo per l’arbitraggio, i viandanti mantengono saldamente il vantaggio finché non commento quale sbavatura difensiva che vengono immediatamente punite dagli airolani, che chiudono il primo quarto sotto di due punti (16-18).

I primi minuti della seconda frazione non si discostano dai primi dieci giri di lancette, e grazie a qualche transizione rapida e a segno, i maddalonesi continuano a stare con il naso avanti (24-27). La partita dei padroni di casa, però, inizia a salire d’intensità, e così provano e riescono a cambiare l’andamento della stessa gara. Con un parziale di 6-0, i caudini si portano in vantaggio sul 34-29. Per i biancoblu ci pensa Peppe Piscitelli a metterci una pezza, prima infilando fronte a canestro dall’arco dei 6,75 e poi realizzando con una perentoria penetrazione. Purtroppo gli airolani chiudono increscendo il primo tempo, andando negli spogliatoi con ben sette lunghezze di vantaggio (38-31).

Al rientro in campo c’è bisogno di una scossa per gli ospiti, e questa arriva soprattutto nella metà campo difensiva. Le maglie dei calatini si stringono bene e da ciò nascono diverse palle recuperate. In questa terza frazione giganteggia Francesco Chiavazzo, che recupera quattro palloni e capovolge automaticamente l’azione da difensiva in offensiva. Il più delle volte riesce ad avere la meglio, non solo realizzando in campo aperto accorciando lo svantaggio sul 44-42, ma anche subendo fallo e caricando gli avversari di falli. L’Airola sembra come una molla, che si carica fino al momento della spinta. Dall’altra parte però c’è una squadra che ritrova un filo di gioco, alternando i tiri sugli esterni e i post basso, che garantiscono il nuovo sorpasso sul 51-52.

Tutto ormai era apparecchiato per gli ultimi 10’ di gioco, e chissà se fosse bastato tale tempo per decretare un vincitore. I maddalonesi non avevano alcuna intenzione di uscire sconfitti in questo derby, e così ci pensa Salvatore Desiato a caricarsi i compagni, mandando a segno un paio di piazzati sia in arresto e tiro che in fadeway. Lo stesso play innesca (4 assist) l’altro pilastro calatino, Luciano Rusciano, che imbeccato in post si fa beffe del marcatore di turno e appoggia al vetro. Il pivot dal grande cuore, però, si danna soprattutto in difesa, sbarrando la strada nelle penetrazioni degli avversari e catturando la bellezza di 11 rimbalzi (ennesima doppia-doppia stagionale), dimostrando tra l’altro di essere il giocatore calatino più costante nell’arco dei 40’. A 21” dal termine si è sul 67 pari, con la rimessa in favore degli ospiti che affidano l’ultimo possesso a Desiato. Il maddalonese doc temporeggia, prova a disorientare l’avversario e proprio come il miglior killer da poter assoldare, a circa 6” infila la penetrazione e lascia partire una palombella per evitare il difensore accorso in aiuto che colpisce la parte alta del tabellone e poi s’infila dolcemente nel cesto. Inutile l’ultimo tentativo dei caudini, perché il Maddaloni fa sua la vittoria.

Il Maddaloni espugna la fortezza dell’Airola, e torna a sorridere lontano dal Pala Angioni- Caliendo dopo essere stata sconfitta nelle ultime tre trasferte. Ancora uno stop casalingo per gli airolani, invece, che con questo k.o. perdono la loro quarta partita consecutiva in casa, nonché quinta negl’ultimi sei turni di campionato.

Giovanni Bocciero

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA21,0714295
2 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO18,514259
3 DI PIERRO BCC VASTO18,4613240
4 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA17,6414247
5 CHIAVAZZO COVER MADDALONI17,5714246
6 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO17,0813222
7 KAVARIC PALLACANESTRO BENEVENTO16,6414233
8 MANCHISI AP MONOPOLI16,3614229
9 FANELLI CUS JONICO TARANTO16,3614229
10 SCAVONGELLI BLS LANCIANO15,7914221
11 FRATINI PALLACANESTRO BENEVENTO15,758126
12 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI15,6712188
13 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA15,6213203
14 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO15,514217
15 DESIATO COVER MADDALONI15,2114213
16 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA15,1712182
17 DE BELLIS GEOFARMA MOLA158120
18 PARLATO DELTA SALERNO14,9213194
19 BRUNETTI L. GEOFARMA MOLA14,8614208
20 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO14,3113186
21 SERGIO BCC VASTO14,2914200
22 DI LEMBO BCC VASTO1413182
23 TEOFILO GAMMAUTO MOLFETTA13,9314195
24 CUPITO LOTTI JUVETRANI13,8614194
25 SMORRA LA CAUDINA AIROLA13,8614194

Sono compresi i giocatori con almeno 7 partite giocate