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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - TREDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

TREDICESIMA GIORNATA (13/1/2013)

 

RISULTATI

PALLACANESTRO BENEVENTO

BCC VASTO

91 96

FARM. SARDELLA VENAFRO

CUS JONICO TARANTO

75 73

NAURORA BARLETTA

MAGIC TEAM BENEVENTO

64 43

GAMMAUTO MOLFETTA

LA CAUDINA AIROLA

66 55

GEOFARMA MOLA

DELTA SALERNO

83 72

COVER MADDALONI

BLS LANCIANO

77 64

AP MONOPOLI

LOTTI JUVETRANI

80 86*

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GAMMAUTO MOLFETTA2013103994099610511994294290
 BCC VASTO20131049960894794097057055119
 COVER MADDALONI181399992079562459103437461-24
 MAGIC TEAM BENEVENTO16139008267452243983378387-9
 CUS JONICO TARANTO16139739373644339944530538-8
 LOTTI JUVETRANI1613977988-11438439-1539549-10
 LA CAUDINA AIROLA1413955953244943415506519-13
 FARM. SARDELLA VENAFRO1413876887-1143440430442483-41
 GEOFARMA MOLA1213899943-4450244953397494-97
 PALLACANESTRO BENEVENTO81310451053-850949514536558-22
 NAURORA BARLETTA8139621008-465175107445498-53
 AP MONOPOLI813912979-67517526-9395453-58
 BLS LANCIANO8139601033-73542573-31418460-42
 DELTA SALERNO413842961-119396421-25446540-94

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PALLACANESTRO BENEVENTO - BCC VASTO 91-96   (20-33, 20-14, 31-21, 20-28)

D´Avino8Paci18Marinaro14Ierbs0
Camerini8Pranzo3Di Lembo27Di Pierro16
Conte0Kavaric20Di Tizio12Sergio19
Credendino19Fratini8Di PaoloneMaggione
CovinoneKushchev7BuccineMarinelli8
--------
All. ParrilloAll. Di Salvatore

 Arbitri: Larocca (Potenza) e Conterosito (Matera)

 Note: 

Vista la diversa posizione di classifica, il pronostico favoriva la squadra viaggiante che ha conquistato l’intera posta in palio sudando letteralmente le fatidiche sette camicie. Dal +16(20-36), a cavallo del primo mini riposo al -11(71-60), a cento secondi dalla fine terzo quarto, la gara è stata giocata prevalentemente in attacco con repentini capovolgimenti di fronte e tanti tiri dalla lunga distanza (13 da entrambe le parti) che ha tenuti con il fiato sospeso i tifosi locali e quelli arrivati al seguito dei vastesi. Il mini break di fine terzo quarto e la tripla di Biagio (4/7) in apertura di ultima frazione a rimesso la gara in parità 71-71 con i padroni di casa in affanno, ma rimasti aggrappati al risultato finale con la tripla di Fratini per il -3 (86-89) con ancora due lunghi minuti di gioco. L’incursione in area pitturata di Silvio Marinaro e la tripla di Luca Di Tizio hanno permesso a coach Di Salvatore di poter mettere una seria ipoteca sul risultato finale sul +8(86-94) e sempre meno tempo di gioco alla sirena finale, Paci colpisce dalla lunga distanza (89-94), Marinaro sbaglia due liberi mentre Paci li mette a segno (91-94), risponde Di Tizio da sotto e fissa il 91-96 finale.

Dopo la prima palla a due il primo ad andare a referto e Massimo Di Lembo con un tiro pesante (chiuderà a quota 27 con 6/8 da 3) e, a seguire, vanno a canestro Marinaro e Marinelli per lo 0-7, i locali aprono le marcature dopo tre lunghi minuti, ma nel giro di altri 3 si mettono addirittura avanti (9-7) con un vantaggio che dura poco mentre Dipierro e compagni provano a prendere il largo chiudendo la prima frazione avanti di 13(20-33) che diventa +16 con un gioco da tre di Silvio Marinaro (20-36) fino ad arrivare al riposo lungo con i locali in netto recupero (40-47). Nel terzo parziale i vastesi tornano in vantaggio sulla doppia cifra (44-54), ma il successivo 10-0 rimette il risultato in parità (54-54) con i locali che continuano a spingere fino al +11(71-60) ad ottanta secondi dall’ultimo mini riposo con gli ospiti che reagiscono con un altro mini break (0-8) per lo 0-11 ad apertura con la tripla di Sergio che ristabilisce la parità (71-71) e sposta l’andamento gara a favore degli ospiti che si rimettono avanti per chiudere segnando il loro massimo punteggio di tutto il turno di andata e conquistando la posta in palio che vale per presentarsi al giro di boa del campionato in testa alla classifica a pari punti con il Molfetta al quale va il titolo di Campione d’Inverno in virtù della vittoria nello scontro diretto.

La formazione pugliese stacca anche l’unico biglietto utile per accedere alla Final Eight di Coppa Italia DNC in programma a Cecina dal 15 al 17 marzo, mentre i vastesi già sono proiettati alla prossima gara, ancora in trasferta, per rendere visita al CUS Taranto, oggi sconfitto a Venafro (75-73), battuto alla prima del turno di andata da una BCC Vasto Basket, matricola nel Campionato Italiano DNC, che oggi è arrivata a far registrare 10 vittorie sulle 13 gare giocate, con un media inglese a +4 e 3 sconfitte maturate in terra di Puglia (Mola -7, Molfetta -3 e Monopoli -14).

Francesco Tomassoni

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - CUS JONICO TARANTO 75-73   (20-16, 26-19, 14-8, 15-30)

Ambruoso24Consoli2AppesoneFanelli20
Ferraro10Minchella4Sarli12Giuffré6
Colombo20Scafaro2Valentini G.8Leoncavallo8
Petrazzuoli13Brusello0Salerno0Moliterni19
Di Lauro G.nePotenaneGreco0Pannellane
--------
All. MascioAll. Leale

 Arbitri: Puzio (Afragola - NA) e Santoro (Caserta)

 Note: 

Se tre indizi fanno una prova,quattro costituiscono una certezza: quando Venafro “vede” una favorita del girone,non lascia scampo. Dopo Molfetta,Benevento e Maddaloni, è toccato anche alla quotata Taranto lasciare le penne contro Petrazzuoli e compagni. Con una gara perfetta per oltre tre quarti,grazie alla “venti”,la zona con pressione sin dalla rimessa avversaria,coach Mascio ha imbastito una vittoria fondamentale,meritata,messa in discussione soltanto negli ultimi giri di lancette più per demeriti(e infortuni) venafrani che per capacità degli ospiti. I quali hanno patito oltremisura la pressione dei molisani sin dalla palla a due pagando dazio in poco tempo e vedendo accrescere il vantaggio per Venafro fino al +19 al 32°. Soltanto l’infortunio ad inizio 2° quarto di Consoli,i crampi di Petrazzuoli nell’ultim periodo e uno sciagurato tentativo di gestione del vantaggio dei venafrani hanno consentito di rimettere in corsa i tarantini.

Farmacia Sardella perfetta nei primi 20 minuti. Ambruoso è un cecchino dalla lunga(4/5 da 3 punti) e domina segnando 16 punti e dimostrandosi così giocatore migliore di quello visto a Trani la domenica precedente. Con lui a trascinare la squadra l’altra guardia di talento Petrazzuoli che è una sentenza ogni qualvolta trova la via per la penetrazione. E un imprevedibile Luca Colombo che fa soffrire tremendamente Leoncavallo costringendolo al fallo con una certa frequenza(3 falli per il lungo ospite dopo 20 minuti di gioco),ma soprattutto smentisce i suoi detrattori mettendo a scrittura un buon 6/8 a cronometro fermo per complessivi 12 punti e 7 rimbalzi. Taranto,come detto,invece è costretta a costruire i propri giochi offensivi con a disposizione una dozzina di secondi in meno rispetto al solito,frutto della grandissima e ordinata pressione della truppa venafrana con la “venti”. Sarli è il solo in palla e con i polpastrelli caldi. Ma anche lui non trova sempre e con facilità il fondo della retina,tanto che al riposo lungo lo scout è eloquente: entrambi i quintetti si equivalgono da 2 grosso modo(11/22 i locali,12/21 i pugliesi),ma dall’arco la differenza è netta: 5/9 per Minchella e compagni contro il pessimo 3/14 degli ospiti. I quali non hanno nel tiro dalla lunga la loro arma migliore(fino a domenica tiravano con un rivedibile 30% (76/256). E se Giuffrè non ha secondi buoni per lavorare in palleggio e organizzare gli attacchi,per Taranto la doppia cifra di svantaggio al riposo lungo è cosa logica. Soprattutto perché Consoli e soci tirano giù il doppio dei rimbalzi,di cui 10 offensivi.

L’intervallo non porta molti consigli ai pugliesi che sperano di poter ricucire sicuri che i venafrani,privi di Consoli in panca per uno strappo muscolare, allentino la morsa sulla pressione a tutto campo. Opinione non condivisa da coach Mascio che anzi impone ai suoi di tenere alti i ritmi. Taranto prosegue nel tentativo di dare una risposta valida al rebus venafrano,ma intanto Ferraro brucia la retina da 3 punti,come il compagno Minchella 40 secondi più tardi dall’angolo.E Luca Colombo è freddissimo come non mai dalla lunetta. Ai pugliesi non resta che raccogliere le briciole. Che vuol dire la miseria di 8 punti in 10 minuti, lavoro di Moliterni, Fanelli e Valentini,in campo per Leoncavallo. I venafrani hanno il merito di giocare col cronometro lasciando,è vero,scadere in un paio di circostanze i 24’’ senza costrutto,ma trovando spesso la realizzazione proprio sulla sirena dell’azione. Contro la zona dei tarantini. Che vanno a giocarsi gli ultimi 10 minuti di gioco con una situazione difficile: 17 punti da recuperare,Sarli con 4 falli sul groppone a vedersi la partita dalla panchina e Leoncavallo con lo stesso problema a far posto a Valentini. Sulle ali dell’entusiasmo i locali pensano di poter gestire la contesa,lavorando con la complicità del cronometro e convinti di avere definitivamente eliminato dalla gara gli avversari. Ma se c’è uno sport in cui non ci si può permettere distrazioni quello è il basket. E se c’è una squadra che ha esperienza da vendere(Il quintetto di Taranto è quello con l’età media più alta nel girone) quella è la formazione di coach Leale. Petrazzuoli avverte i crampi. La pressione difensiva dei locali inizia a scemare come la lucidità in attacco. Anche se la prima marcatura in apertura di quarto è proprio di Ambruoso per il +19 (62-43) dopo la solita lotta a rimbalzo di Scafaro.

E qui si spegne la luce per i venafrani. I quali si danno un gran da fare per far rientrare a tutti i costi gli avversari in partita. Il rosario di palle perse in attacco non ha fine. Così come i rimbalzi e gli extra possessi concessi ai tarantini. A cui non par vero di poter rimettere in gioco l’esito di una partita che sembrava segnata. Nel giro di 6 minuti Fanelli,principalmente, e Leoncavallo e Moliterni mettono a referto un contro parziale di 18-4 per il 66-61 che fredda tutti i presenti al pala pedemontana. A 3 giri di lancette dalla sirena finale tutto torna al punto di partenza. Coach Mascio è costretto a rimettere in campo Consoli,che stringe i denti per far riposare Petrazzuoli. Ma il riccioluto giocatore siciliano proprio on ce la fa e deve cedere il passo. I venafrani trovano il “bacio” del risveglio nel principe azzurro dai capelli biondi di Bordighera. Luca Colombo. Che si prende una penetrazione dai 4 metri in uno contro uno e appoggio come farebbe una discreta guardia. Due punti essenziali. Ossigeno per Venafro. Ma ancora una eternità da giocare. Giuffrè non pare in grande serata,tanto da andare a fare fallo su Consoli e attivare il bonus per la sua squadra al prossimo fallo. Trascorre ancora un minuto e ci pensa Mimmo Ferraro,lo “zio” dei venafrani che da 2 mette altro margine:70-61. Gara finita? Manco a dirlo. O quanto meno Giuffrè e Fanelli non vogliono proprio saperne di alzare bandiera bianca.

Il primo va fino in fondo nel traffico per l’appoggio buono. Il secondo è abile ad intercettare un passaggio in attacco e ad andare a prendersi il 2/2 dalla lunetta per il fallo di Minchella. Il tabellone recita Venafro 70-Taranto 65. Coach Mascio conosce i rischi del mestiere e striglia quando può i suoi,che arrivano quasi all’autolesionismo quando Ambruoso pressato dopo la rimessa passa la palla sugli stinchi di Minchella. Lesto Fanelli ad impossessarsene a 4 metri dal canestro ma il numero 7 ospite la perde graziando i locali. Che però,sullo sviluppo dell’azione vanno a commettere il 5° fallo personale di Minchella in attacco su Sarli,abile ad accentuare il presunto colpo subito. Fortuna per i venafrani che Taranto non abbia più colpi in canna. Colombo difende benissimo sotto e sulla ripartenza ancora Giuffrè manda ai liberi Consoli. Per i titoli di coda. A 48’’ dal termine. Ma il giocatore di casa,con l’infortunio alla coscia patisce anche mentalmente. Fallendo i due liberi. I pugliesi hanno l’occasione per tentare di mettere un solo possesso di differenza tra le due squadre. Ma Giuffrè non si intende con Sarli e dalla rimessa sotto canestro tarantino getta letteralmente alle ortiche il pallone. Il ricorso al fallo sistematico dei pugliesi costa il 5° fallo per Moliterni,ma soprattutto la partita. Nonostante Sarli riesca a bruciare la retina da 3 punti proprio sullo scadere della partita.

Pasquale Sorbo

Venafro si conferma “ammazzagrandi” ed il Cus Jonico ne paga le conseguenze. Il girone di andata si chiude con una sconfitta per Taranto che perde in Molise una partita “strana”. Altalenante equilibrio nei primi due quarti poi black-out cussino dopo l’intervallo e rimonta folle nell’ultimo che quasi sfocia nel colpaccio. Per i padroni di casa si tratta dell’ennesimo successo contro una formazione di alta classifica dopo aver battuto Molfetta, Maddaloni e MT Benevento.

Leale, al rientro in panchina, mette in campo il “suo” starting-five: Giuffrè, Fanelli, Sarli, Moliterni, Leoncavallo. Coach Mascio risponde con Ambruoso, Petrazzuoli, Minchella, Colombo e Consoli. Partenza forte dei padroni di casa che forti dei 4 punti di Petrazzuoli vanno 8-2 al 2’. Il Cus si regge sui punti di Sarli e Leoncavallo e torna in contatto nonostante la tripla di Ambruoso (11-8 al 6’). Il giocatore molisano continua a segnare dalla lunga distanza e firma il primo vero allungo di Venafro: +8 dopo 8’. A Taranto ci vuole tutta la bravura di Fanelli, 5 punti con tripla nel finale, per chiudere in scia il primo quarto, sotto 16-20.

In apertura di 2° parziale Sarli porta a -2 il divario ma è solo un attimo perché la mano di Petrazzuoli è “calda” al pari di quella di Ambruoso. Venafro piazza un break “lungo” di 14-6 che Taranto riesce a “tamponare” solo con l’ingresso e il contributo di Valentini e i canestri di Moliterni. Il ricorso al doppio pivot da parte di Leale provoca un effetto positivo per gli ospiti che tornano a -3 quando Fanelli segna la tripla del 33-36 al 17’. Il Cus Jonico si inceppa sul più bello e, in bonus, concede diversi liberi che Colombo trasforma prima della tripla di Petrazzuoli: in un attimo Venafro fa 10-2 e chiude avanti all’intervallo 46-35.

La tripla di Ferraro che dà il benvenuto al Cus al rientro dagli spogliatoi accende l’ennesima spia di una domenica storta per i reds ionici che restano a lungo senza Sarli e Leoncavallo con problemi di falli. Lo sforzo di Moliterni, 5 punti in fila, frutta solo il -10 al 23’ rispedito al mittente dall’ennesima tripla molisana (stavolta Minchella) preludio ad un altro allungo, quello definitivo, 58-41 al 27’. Leale continua a ruotare i suoi effettivi ma non trova contromisure allo strapotere dei padroni di casa che vanno al massimo vantaggio (+18) prima di chiudere il 3°quarto avanti 60-43.

Moliterni tiene alta la bandiera del Cus che sotto a -19 ha un sussulto d’orgoglio: a Moliterni (19 punti) si affianca prima Fanelli (20 punti) poi Giuffrè; Taranto mette a segno un contro break di 18-4 che lo riporta a contatto, 66-61 a 2’ dalla fine. Venafro si riprende negli ultimi accesi possessi dove Ferraro, Ambruoso (24 punti) e Petrazzuoli mettono i canestri della vittoria. La tripla di Sarli a fil di sirena fissa il punteggio finale sul 75-73 per i padroni di casa. A Taranto non resta che mangiarsi le mani per il terzo quarto incolore e per due punti buttati.

Luca Fusco

 

NAURORA BARLETTA - MAGIC TEAM BENEVENTO 64-43   (12-12, 18-10, 11-12, 23-9)

Degni3Gambarota13Stijepovic3Bizzarri10
Falcone G.8Chiandetti6Buontempo0Fabiano8
Sisto8De Fazio0Murtas6Marinello16
BalduccineMiollanePepe0Del Gaudio0
Serino9Di Napoli17Del BassoneLiguorine
--------
All. DegniAll. Sanfilippo

 Arbitri: Ferretti (Nereto - TE) e Agostinelli (Campli - TE)

 Note: 

 

GAMMAUTO MOLFETTA - LA CAUDINA AIROLA 66-55   (26-17, 17-20, 10-11, 13-7)

SallustioneDi Lauro8Rianna0Lombardi0
De Falco6Lombardo8Errico8Falzarano14
De Gennaro1Teofilo12Di Marzo0Del Vecchio13
Corvino17Grimaldi14Smorra10Moccia5
Del RossoneSpadavecchia N.0ParrilloneLoncarevic5
--------
All. GesmundoAll. Patrizio

 Arbitri: Volpone (Pescara) e Castellan (Chieti)

 Note: 

Era una partita ostica sulla carta, e tale si è rivelata. Lottando palla su palla, possesso su possesso, la Gammauto Chevrolet Molfetta conquista la vittoria contro Airola col finale di 66-55, e mette al sicuro il primo posto, conservato in coabitazione con Vasto. Coach Gesmundo parte col quintetto ormai consolidato, con Corvino, Di Lauro, Teofilo, Lombardo e De Falco, cui coach Patrizio risponde schierando da subito il nuovo innesto Loncarevic, insieme a Falzarano, Moccia ed Errico ed al giovane Stefano Rianna.

E’ Francesco Teofilo il protagonista dell’avvio Gammauto, con i primi 4 punti messi da lui a referto e subito una serie di giocate nella metà campo difensiva che consentono alla Gammauto di provare il primo allungo. Positivo anche l’approccio al match di Lombardo, che con 5 punti fissa il 12-6 al 5’, prima di commettere prematuramente il suo secondo fallo e lasciar campo a capitan De Gennaro. I ragazzi di coach Gesmundo litigano col ferro da tre punti, e allora intelligentemente aumentano il numero di palloni sotto canestro per De Falco e Teofilo, e lo stesso Corvino piuttosto che accontentarsi del tiro da tre punti preferisce penetrare nella stretta difesa campana. A beneficiare degli assist del play foggiano sono Di Lauro e Grimaldi, che con due triple consecutive contribuiscono a fissare il finale del primo quarto sul 26-17 per la Gammauto Chevrolet.

Il massimo vantaggio per la Gammauto lo mette a segno Grimaldi in avvio di secondo quarto, bravo a rubar palla a centrocampo a Moccia e costringerlo al fallo antisportivo(28-17 al 11’). Sembra poter essere il primo colpo duro al match, ma Airola dimostra di essere una squadra psicologicamente tosta, e con i suoi lunghi Loncarevic e Falzarano ricuce il gap, portandosi sul 34-32 al 15’, complice anche la presenza di Del Vecchio sotto le plance ad incutere timore agli esterni molfettesi. Sono Corvino e Teofilo i principali terminali offensivi della Gammauto in questa fase del match, con Airola che fatica a tenere le penetrazioni del play biancoazzurro e cambia continuamente difesa, da zona a uomo, e anche uomini in campo. Il quarto si conclude con l’1/2 ai liberi di capitan De Gennaro, che fissano il punteggio sul 43-37.

Alla ripresa delle operazioni Molfetta continua a faticare nel trovare continuità al tiro da tre punti, e solo la gran difesa dei ragazzi biancoazzurri li mantiene costantemente avanti nel punteggio. Corvino, Lombardo e Teofilo continuano a scheggiare il ferro dalla lunga distanza, ma dall’altra parte proprio Teofilo con le sue lunghissime leve (saranno ben 6 le stoppate per lui, un paio anche altamente spettacolari) e Di Lauro con la sua aggressività e il fiuto difensivo(10 recuperi per lui, record stagionale) impediscono ad Airola di avvicinarsi a più di due possessi di distanza. E’ un elastico continuo, punto su punto, fino al 53-48 con cui si conclude il terzo periodo.

Ancora equilibrio e tanti errori anche nel quarto periodo. La Gammauto produce ottimi tiri, ma non è serata al tiro e lo dimostrano tre errori consecutivi dalla lunga distanza di Teofilo e Lombardo, tutti con un paio di metri di spazio. Dall’altra parte Airola con Del Vecchio rosica punto su punto, e giunge fino al -3 sul 58-55. Il canestro chiave lo mette a segno Donatello Grimaldi, come al solito fondamentale col suo contributo nella metà campo offensivo, con un jump poco dentro la linea dei tre punti che fa esplodere in un boato il numeroso pubblico accorso al PalaPoli(60-55 al 37’). E’ il colpo di grazia per Airola, che perde di lucidità e commette l’errore di affrettare troppo i tempi del recupero. 4 liberi di fila, prima di Corvino e poi di Teofilo, pongono di fatto fine alla contesa, prima che Errico, poco lucido per la verità negli ultimi 5 minuti, prenda fallo tecnico per cause veniali e contribuisca ad allargare ulteriormente il gap.

Il finale è 66-55 per la Gammauto Chevrolet Molfetta, ed è un risultato importante non solo per conservare la vetta della classifica in coabitazione con Vasto (vittoriosa sul campo dell’A.S.D. Benevento), ma anche perché da ufficialmente accesso alla Final Eight di Coppa Italia Dilettanti al team di coach Gesmundo. L’appuntamento sarà per la tre giorni 15-16-17 Marzo a Cecina(LI), in compagnia delle altre 7 capoliste degli 8 gironi DNC e delle capoliste della DNB e della DNA. Un traguardo importante quello acquisito, ma che non deve distogliere l’attenzione dal campionato, sicuramente obiettivo di primaria importanza per il team del presidente Pucci. Il prossimo impegno vedrà la Gammauto Chevrolet ospite della JuveTrani nel primo match del girone di ritorno, contro una squadra che nelle ultime giornate è apparsa sicuramente in crescita, e che in casa vanta un rollino di marcia di tutto rispetto. Per gli affezionati l’appuntamento è per Domenica 20 Febbraio alle ore 18:00 al PalaAssi di Trani, mentre la Gammauto Chevrolet tornerà al Palapoli domenica 27 contro Venafro. La Gammauto c’è.

Ufficio stampa Virtus Molfetta

 

GEOFARMA MOLA - DELTA SALERNO 83-72   (24-16, 15-19, 21-13, 23-24)

Rotolo15CioccaneAntonucci7Mendutone
Brunetti L.22Mazzotta22Capaccio9Balestrieri2
Maietta2Brunetti G.3Parlato24Esposito10
Carulli8Moschettini0Norcino8Izzone
De Bellis11FioreneGentileneCorvo12
--------
All. LotesoriereAll. Menduto

 Arbitri: Valzani (Martina Franca - TA) e Gnini (Brindisi)

 Note: 

Missione compiuta. Geofarma-Salerno finisce 83-72, i punti in classifica dopo il girone d’andata diventano 12 e per la seconda volta in meno di un mese la banda di coach Lotesoriere fa due su due, quarto successo in cinque gare, con l’unico stop della serie patito dal Molfetta capolista, al termine però di una gara tirata e combattuta sino allo scoccare della sirena. Quattro punti di scorta per accaparrarsi l’ultima piazza da play-off e il prossimo match a domicilio del Monopoli, per una sfida che non è come tutte le altre.

Per l’ultima prima del giro di boa la New Basket Mola si presenta ai blocchi di partenza davanti al suo pubblico con un roster rimaneggiato e incerottato, Ciocca ancora tenuto a riposo dopo il trauma facciale, Brunetti sul parquet grazie ad una infiltrazione per via di una fastidiosa infiammazione al ginocchio e Carulli debilitato da un virus per l’intera settimana, Giacchetta non più nel roster per l’esigenza di accorciare i chilometri di distanza da casa, così alla contesa si presentano Rotolo, De Bellis, Maietta, Brunetti e Mazzotta. Coach Menduto risponde con Corvo, Balestrieri, Parlato, Esposito e Antonucci. Ad aprire le ostilità ci pensa l’esperto Corvo, l’uomo dei primi minuti assieme al solito Mazzotta : 6 punti a testa nei primi 4’ e punteggio che resta in equilibrio (13-11), comincia bene anche Rotolo, subito chirurgico dalla lunga distanza, poi nei restanti minuti fino alla conclusione del primo parziale una buona difesa e il triangolo Mazzotta-De Bellis-Brunetti (11-0) spianano la strada al primo break di serata con cui si va al riposo breve (24-13).

Il secondo quarto si apre nel segno di Giovannino Brunetti, tripla da distanza siderale e autentica ovazione, entrano anche Moschettini e Carulli, il giovane barese ne fa 6 in fila, mentre gli ospiti restano a galla grazie a Parlato e ad una tripla di Norcino. Geofarma sempre a veleggiare col tesoretto di 10 punti, poi 2 minuti di black out e Salerno rimessa in pista da 6 punti di Capaccio e canestro da sotto di Norcino. A metà gara è 37-35 ed è lo specchio di come nel basket basti una pulsazione stonata e si rimetta tutto in gioco. Incipit di terzo quarto griffato De Bellis che irrompe sul parquet e comincia d orchestrare gioco, lo accompagnano Brunetti e il capitano in contropiede - a fine gara saranno tutti in doppia cifra assieme a Rotolo – per la nuova dote da sette lunghezze (48-41).

La seconda tripla di Rotolo regala slancio per un nuovo allungo Geofarma, timbrato Brunetti (22 punti e 8 rimbalzi, 31 di valutazione) e Mazzotta (22 punti, 6 palle recuperate, serata magra però dalla linea dei 6,75, 1/11), così si va al massimo vantaggio, 57-43 al 27’. Parlato (23 punti) inaugura l’ultimo conto alla rovescia e prova a riportare i campani in rotta di collisione, due triple a bersaglio in serie intervallate dai due punti di Corvo da sotto, ed è nuovo rimescolo, col punteggio in bilico (63-57). Ci pensa la terza tripla (su 6, 50%) di Rotolo a spostare di nuovo l’inerzia della gara dal lato molese, raddoppiata dalla bomba di Brunetti per il 71-59 che lascia poche speranze al ritorno del Delta Salerno; il finale è tutto del lungo conversanese Brunetti che rimpingua il proprio bottino personale, il sigillo sulla sirena invece è nelle mani di Mazzota, prima dei meritati applausi per una vittoria giusta anche se non semplice, contro un avversario partito malissimo in campionato ma apparso in ripresa, sicuramente in grado di lottare per guadagnarsi i play-out. Domenica si torna in trasferta, per la più breve del campionato ma forse la più sentita: quella di Monopoli, a far visita ad un roster in piena tempesta dopo due stop consecutivi e classifica in deficit. La Geofarma versione Lanciano sa di valere lidi di classifica più in altura, ma il derby, si sa, è un’altra storia, un altro mondo. Da apprrocciare con occhi spalancati e livello di concentrazione ai limiti massimi.

Donatello Biancofiore

Un Delta orgoglioso e coriaceo rende dura la vita a Mola ma non riesce ad evitare la sconfitta. I pugliesi alla fine festeggiano la vittoria (83 – 72), ma il Delta esce con l’onore delle armi. I padroni di casa cercano subito di imporre il loro ritmo alla gara. Il Delta soffre, ma resta in scia grazie ai canestri di Corvo da sotto e alle conclusioni dal perimetro di Esposito che colpisce due volte da tre punti ed argina la fuga dei pugliesi che hanno in De Bellis e Mazzotta due cecchini implacabili. Alla sirena del primo quarto i bluarancio di coach Menduto inseguono (16 – 24), ma sono in partita. Nella seconda frazione è la coppia Capaccio- Norcino a guidare la rimonta. Le triple del primo e il canestro da due del secondo riportano il Delta a contatto (35 – 39) alla fine del secondo quarto.

La ripresa comincia bene per i salernitani che impattano con Balestrieri. Mola, però, reagisce e prova un nuovo allungo. La tripla di Rotolo manda il Delta a -10 (41-51) e un caldissimo Mazzotta scava un divario ulteriore (43 – 57 al 27’). Il Delta di disunisce e non riesce a frenare lo slancio dei padroni di casa. Alla fine della terza frazione i salernitani inseguono (48 – 60). Nell’ultimo quarto il Delta cambia marcia. Parlato e Corvo aprono le danze da tre punti e riportano i bluarancio in scia (57 – 63), ma anche Mola sa scoccare le sue frecce dall’arco e Rotolo e Brunetti ricacciano indietro i salernitani (59- 71). Un indomito Parlato rialza il Delta (69 – 75), ma Mazzotta chiude la partita. Mola vince 83 – 72.

Nicola Roberto

 

COVER MADDALONI - BLS LANCIANO 77-64   (18-14, 15-15, 20-19, 24-16)

Di ViconeRusciano14Martelli12Blaskovic6
Garofalo8Ferrante6Bomba8Scavongelli17
Desiato19Chiavazzo20Muffa0Castelluccia14
Piscitelli10D´Isep0Giuliano0Di Matteone
MelesneLombardineDi Emidio3Ucci12
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All. MassaroAll. Salvemini

 Arbitri: Mucella De Gaetano (S.Fil. del Mela - ME) e Castorina (Giarre - CT)

 Note: 

Ultimi 40’ di gioco del girone d’andata, e per il Maddaloni un impegno casalingo non facile contro un Lanciano che è vero occupa le posizioni basse della classifica, ma che è comunque un avversario ostico da affrontare. Per coach Massimo Massaro lo starting-five è composto da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; mentre per il Lanciano scendono sul parquet Di Emidio, Scavongelli, Martelli, Castelluccia e Blaskovic. La partenza dei maddalonesi è irruenta, forte di chi ha tutta la voglia di ritornare al successo dopo il k.o. mal digerito di Taranto. Gli ospiti provano a contrapporsi a questa forza d’urto, ma nei primi minuti fanno parecchio fatica. Oltretutto, i calatini riescono a trovare la via del canestro anche se non proprio in maniera fluida, mentre i frentani faticano ad avere la mira migliore. Eppure, quando si è a metà primo quarto il Lanciano mette il naso avanti quasi incredibilmente (7-8). A sistemare le cose ci pensa Francesco Chiavazzo, migliore tra i suoi con 34 di valutazione, che inizia a penetrare attirando su di se più di un avversario, costringendo i gialloblu a caricarsi inevitabilmente di falli, che alla lunga risulteranno decisivi. È soprattutto così che i padroni di casa chiudono i primi 10’ con quattro punti di vantaggio (18-14).

Il secondo quarto non si discosta molto dal primo, con i maddalonesi che riescono ad avere la meglio soprattutto nel pitturato, con un ispirato Luciano Rusciano, autore di una doppia- doppia da 14 punti e 10 rimbalzi con 2 stoppate, che sfida con successo i lunghi avversari in post basso. I padroni di casa cercano il nuovo allungo, sul 29-22 al 16’, cavalcando l’euforia trasmessa dal pubblico, piuttosto che schemi e tattiche. Il Lanciano però non molla, stringe i denti e tiene botta, realizzando qualche punticino importante per non scivolare troppo via. Al riposo lungo il punteggio recita un ancora equilibrato 33-29.

Al rientro dagli spogliatoi la frequenza della musica tende a cambiare, con il Maddaloni che finalmente attacca coralmente, facendo girare il pallone e trovando il tiratore smarcato. I difensori ospiti sono costretti a scalare, accorciare e soprattutto correre e consumare energia. Ne approfittano i biancoblu che con i piazzati di capitan Nino Garofalo raggiungono la doppia cifra di vantaggio (44-31). I maddalonesi però, si adagiano sugli allori, e i viandanti ne approfittano per risicare punti e ricucire il punteggio fino al 51-45 del 28’. È in quella circostanza che sale in cattedra Salvatore Desiato, che a cavallo tra terza e quarta frazione si diverte a tagliare la difesa avversaria come un coltello con il budino. Non solo finalizzatore, il play maddalonese doc si accinge anche a costruire il gioco per i compagni, distribuendo in tutto il match ben 7 assist.

Al 33’ il tabellone luminoso indica il punteggio di 59-48, e forse per parecchi la gara sembrava già finita. Invece, il Lanciano raschia fino all’ultimo il fondo del barile alla ricerca delle ultime energie, e quando gli ospiti sono arrivati sul meno tre (61-58), inesorabilmente i calatini si sono dovuti rimboccare le maniche. Con il cinismo venuto a mancare in altre circostanza, il Maddaloni stringe le maglie in difesa e pulisce bene il proprio tabellone sugli errori avversari. Si dà da fare soprattutto Giuseppe Piscitelli, che realizza una doppia- doppia da 10 punti e 12 rimbalzi con 3 recuperi. La Cover ormai s’invola verso lo striscione dell’arrivo, e ci pensa Davide Ferrante a mettere il sigillo alla ‘doppia v’ mostrando la solita freddezza dalla lunetta (4/4). Vittoria importante per i calatini, che mantengono l’imbattibilità del Pala Angioni- Caliendo, arrivata alla striscia di 24 successi. La Cover Maddaloni termina il girone d’andata con un rispettabile record di 9 successi e 4 sconfitte, alcune delle quali forse evitabili, ma comunque si attesta come terza forza del raggruppamento G della Divisione Nazionale C, dietro Molfetta e Vasto, appaiate a quota 20 punti.

Giovanni Bocciero

Tutto come da pronostico a Maddaloni, con i padroni di casa che hanno la meglio sulla Bls Lanciano nell'ultima gara del girone d'andata. Girone d'andata che sicuramente è al di sotto delle aspettative che la società riponeva nella squadra all'inizio del campionato. Complice senz'altro la sfortunata serie d'infortuni patiti dai play Di Emidio e Ucci proprio al termine della fase di preparazione, il Lanciano avrebbe potuto raccogliere senz'altro qualcosa in più. Nella gara odierna i gialloblù hanno fronteggiato una delle squadre candidate alla promozione, il San Michele Maddaloni di coach Massimo Massaro e a dire il vero i gialloblù non hanno affatto sfigurato, avendo tenuto testa agli avversari per 38 minuti di gioco, fino a quando Castelluccia, Di Emidio e Martelli non sono stati costretti ad abbandonare il campo per limite di falli raggiunto. Falli che il duo arbitrale Perrone-Castorina si è ben guardato di fischiare ai padroni di casa se consideriamo che il fischietto è stato utilizzato per sanzionare solo 9 falli per i locali a fronte dei 28 per gli ospiti, dato statistico che quantomeno lascia non poche perplessità nello staff gialloblù.

L'avvio equilibrato fa segnaare l'unico vantaggio frentano a metà primo quarto (7-10), dopodiché Maddaloni prenderà la testa della gara per non mollarla più. La Bls conclude dal perimetro con Castelluccia, Scavongelli e Martelli, mentre Di Emidio e Blaskovic si caricano subito di falli e coach Salvemini è costretto a ricorrere a Ucci e Bomba. Il primo in particolare ripaga la fiducia del coach e gioca una buona gara, tenendo a galla il Lanciano nel momento in cui Maddaloni sembra scappare. Il primo quarto termina 18 a 14, mentre nella seconda frazione Lanciano si riavvicina ai padro ni di casa con Martelli (23-22), prima di subire un cospicuo break a firma di Piscitelli, Chiavazzo e Rusciano (31-22). Castelluccia e Ucci mettono as egno i canestri che rimettono in carreggiata i gialloblù. Si va a riposo sul 33 a 29.

Solito avvio con black-out per i frentani alla ripresa dei giochi e Maddaloni avanti con i canestri di Desiato fino al 41 a 29, Lanciano però ricuce lentamente lo strappo e va a segno sulla sirena con Scavongelli per il 53 a 48. Nell'ultima frazione due triple di Martelli e Di Emidio portano i gialloblù a stretto contatto dei locali (61-58), quando mancano 3 minuti al termine dell'incontro. Al resto pensano gli arbitri, dato che privi di Castelluccia, Di Emidio e Martelli i frentani hanno poche chance di ribaltare il risultare, tant'è che Maddaloni prende definitivamente il largo e chiude nel finale sul 77 a 64.

Arbitraggio a parte il Lanciano dovrà necessariamente ricominciare a vincere, dato che la classifica ha mostrato una netta frattura tra la zona play-off e la bagarre retrocessione, tornata decisamente ad incombere anche sui gialloblù. Il calendario non promette nulal di buono, dato che domenica i frentani saranno di scena a Venafro, squadra che oggi ha regolato il Taranto di Leoncavallo ed è in corsa per centrare il quarto posto.

Antonio Amoroso

 

AP MONOPOLI - LOTTI JUVETRANI 80-86   (21-22, 19-16, 18-13, 11-18, 11-17)

Menzione9Manchisi20Raffaelli24Panzarino0
Luisi16Damasco5Argento15Cipri1
Calabretto9Gentile P.2Argentiero9Cancellieri10
Di Mola15Gentile M.neLosurdo0Fucek18
Simone4MitrottineCupito7Marti2
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All. VerileAll. Scoccimarro

 Arbitri: Vallario (Napoli) e Marzio (Lecce)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA2213286
2 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO18,8513245
3 DI PIERRO BCC VASTO18,3312220
4 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA18,2313237
5 CHIAVAZZO COVER MADDALONI17,6213229
6 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO17,2512207
7 FRATINI PALLACANESTRO BENEVENTO16,867118
8 KAVARIC PALLACANESTRO BENEVENTO16,7713218
9 FANELLI CUS JONICO TARANTO16,6913217
10 MANCHISI AP MONOPOLI16,5413215
11 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI16,1811178
12 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA15,9111175
13 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO15,8513206
14 DE BELLIS GEOFARMA MOLA15,717110
15 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA15,6213203
16 SCAVONGELLI BLS LANCIANO15,2313198
17 DESIATO COVER MADDALONI15,2313198
18 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO15,0812181
19 SERGIO BCC VASTO1513195
20 PARLATO DELTA SALERNO14,9213194
21 DI LEMBO BCC VASTO14,512174
22 MARTELLI BLS LANCIANO14,4613188
23 BRUNETTI L. GEOFARMA MOLA14,3813187
24 SMORRA LA CAUDINA AIROLA14,1513184
25 CUPITO LOTTI JUVETRANI14,0813183

Sono compresi i giocatori con almeno 7 partite giocate