PALLACANESTRO BENEVENTO - BLS LANCIANO 83-74   (17-18, 18-16, 23-20, 25-20)

 Arbitri: Calella (Cisternino - BR) e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: 

FARM. SARDELLA VENAFRO - DELTA SALERNO 71-53   (22-7, 23-19, 16-14, 10-13)

 Arbitri: D'Elia e Marzo (Lecce)

 Note: 

Decima sconfitta stagionale per il Delta Salerno. La squadra bluarancio perde ancora in campo esterno. Dopo lo stop di Molfetta, arriva anche quello a Venafro (71 – 53) per Antonucci e compagni. La partita del quintetto di coach Menduto è durata meno di un tempo. In avvio di gara i padroni di casa partono subito forte ed accumulano un vantaggio che si rivelerà incolmabile per il Delta (22 – 7 al 10’). Anche nella seconda frazione Venafro continua ad avere una marcia in più dei salernitani che tirano malissimo da 3 punti (2/23 il totale) ed attaccano poco il canestro come dimostra anche il dato dei tiri liberi (solo 9 a favore contro i 24 dei molisani).

All’intervallo Venafro è saldamente in controllo (45 – 26) e per il Delta si fa dura rimontare. La musica purtroppo non cambia neanche dopo l’intervallo. Venafro abbassa leggermente il ritmo ma i salernitani non riescono a rientrare in partita anche perché in attacco fanno molta fatica a concludere positivamente l’azione. Al 30’ è 61 – 40 per i locali che gestiscono senza affanni la gara e si impongono 71 – 53. Per effetto di questo ko il Delta resta ultimo in classifica con 2 punti all’attivo dopo undici turni. Alla ripresa del campionato (6 gennaio) i salernitani affronteranno in casa Monopoli.

Nicola Roberto

NAURORA BARLETTA - LOTTI JUVETRANI 80-82   (18-22, 19-24, 23-16, 20-20)

 Arbitri: Marzullo (Avellino) e Fimiani (Monteforte Irpino - AV)

 Note: 

AP MONOPOLI - CUS JONICO TARANTO 82-73   (23-21, 16-10, 23-27, 20-15)

 Arbitri: Marino e Marsico (Avellino)

 Note: 

Prima o poi doveva finire. La striscia vincente del Cus Jonico Basket Taranto si esaurisce alle porte di Natale e della sosta che, mai come questa volta, arriva come manna dal cielo per i ragazzi di coach Leale. A Monopoli, appena recuperato appieno Sarli e con Moliterni ancora a mezzo servizio, Taranto deve fare a meno di Pietro Leoncavallo. Il pivot di Bisceglie deve arrendersi dinanzi ad un problema muscolare accusato nella partita contro Benevento e che lo ha costretto ai box tutta la settimana. Leale preferisce non rischiarlo proprio per sfruttare la sosta e recuperarlo al meglio. Scelta saggia, ma alla fine l’assenza del top scorer cussino peserà come un macigno sull’economia del match perso 82-73. Il resto lo fanno gli arbitri che in più di un’occasione lasciano esprimere al massino, anche troppo, l’aggressività barese. Sarli e il vice allenatore Voltasio si vedono anche fischiare contro un tecnico, con tanto di espulsione per l’assistant coach di Leale.

Senza il suo pivot titolare Taranto scende in campo Giuffrè, Sarli, Fanelli, Moliterni e Valentini. Sin dalla palla a due Taranto è costretta a inseguire. Sarli, Moliterni e Giuffrè, a rotazione, riprendono i canestri di Manchisi e Calabretto. Il finale di 1° quarto è pirotecnico: Fanelli fa 4 punti di fila per l’aggancio e il sorpasso a quota 20 ma la tripla di Di Mola a fil di sirena rimetta davanti Monopoli 23-21. Molti meno canestri e più errori nel 2° quarto. Il Cus, non ha ricambi sotto le place e cede qualcosa, specie a rimbalzo, come dimostrano i soli 10 punti a referto. Monopoli, dal canto suo, sospinta da Menzione e Luisi accumula un piccolo “tesoretto” di 5 punti per il 39-21 all’intervallo.

Il terzo quarto è il migliore giocato da Taranto che con Sarli più volte si avvicina a Monopoli, 43-41 al 24’. Per i padroni di casa si accende Manchisi, 8 punti in pochi possessi e Cus rispedito a -10. Sarli (21 punti finali) si carica la squadra sulle spalle e tiene botta con Giuffrè, Moliterni e Fanelli che a fine quarto ricuciono nuovamente lo strappo per il 62-58. Gli ultimi 10’ iniziano con i due liberi di Sarli per il -2 che sembra far intravedere le possibili di completare la rimonta cussina. Ed invece sarà l’esatto contrario. Passano 4 lunghi minuti di black-out per Taranto che perde qui la sua partita e l’imbattibilità. Calabretto, Manzione, Manchisi, Luisi e Simone (tutti e 5 in doppia cifra) compiono l’allungo decisivo per Monopoli che va 72-60. Gli ultimi ad arrendersi sono Fanelli (19 punti) e Giuffrè (14). Il Cus ritorna anche a -5 ma non compie il miracolo. Finisce 82-73. Il Natale è un po’ più amaro ma il finale di 2012 di Taranto resta sorprendente: 3° posto in classifica a quattro lunghezze dalla capolista Molfetta. L’appuntamento è quindi al 2013: il 5 gennaio alle 18 al PalaMazzola ci sarà Maddaloni. Il Cus spera di arrivare questo scontro diretto al completo e rigenerato dalla sosta.

Luca Fusco

GEOFARMA MOLA - GAMMAUTO MOLFETTA 63-71   (17-20, 18-24, 12-12, 16-15)

 Arbitri: Santoro (Caserta) e Russo (Venafro - IS)

 Note: 

Dominante. E’ questo l’aggettivo che meglio si addice alla Gammauto Chevrolet Molfetta, che al termine di una gara praticamente sempre condotta nel punteggio afferma la sua supremazia anche sul parquet del PalaPinto di Mola di Bari, avendo la meglio sui padroni di casa con il punteggio di 71-63. Coach Gesmundo si presenta alla palla a due col solito quintetto, composto da Corvino, Di Lauro, Teofilo, Lombardo e De Falco, cui coach Lotesoriere risponde con De Bellis, Clemente, Mazzotta, Ciocca e Luigi Brunetti. La squadra molese perde subito Luca Ciocca dopo qualche minuto, a causa di un colpo subito al volto nel corso di un’azione convulsa, sebbene il suo ruolo nel corso del match sia degnamente ricoperto da Carulli e Giacchetta.

Avvio sprint quello della Gammauto Chevrolet, con un Corvino che appare subito in palla e firma i primi 5 punti ospiti, compresa una tripla da distanza siderale, mentre Mola ha problemi in fase difensiva a contenere le incursioni proprio di Corvino e Teofilo: ne sono dimostrazione i 3 falli di Clemente dopo appena 5 minuti di gioco, mentre gli ospiti volano via sul 6-17 al 6’, con 10 punti di un incandescente Valerio Corvino. E’ la difesa a fare la differenza per il team di coach Gesmundo, con recuperi in fila che conducono a rapide situazioni di transizione, capitalizzate al meglio da Corvino stesso e Teofilo. Il coach Molese prova subito a cambiare l’inerzia del match saltando a zona in difesa, cosa che crea qualche problema all’attacco molfettese: contro la difesa a zona un solo canestro in 3 minuti, con Mola che nonostante fatichi terribilmente in attacco si mantiene viva controllando i tabelloni. Il punteggio dei primi 10’ è 17-20, con Mola che rientra negli ultimi 2 minuti complice qualche tiro fuori equilibrio preso dall’attacco molfettese.

Il secondo parziale si apre subito con il terzo fallo di Carulli, che evidenzia le difficoltà della difesa locale a tenere a bada l’attacco molfettese; c’è tuttavia il solito Mazzotta a tenere vivo l’attacco molese, con 5 punti di fila che ricuciono subito il primo mini-tentativo di fuga ospite. E’ questo l’unico vero momento in cui Mola sembra poter tenere testa alla Gammauto, trascinata da 5 punti consecutivi dell’ex di turno Maurizio Rotolo e da un indiavolato Mazzotta, autore di 12 punti dopo soli 15’: è 31-30 al 16’, ed è questo l’ultimo vantaggio locale del match. E’ infatti a questo punto che prende fuoco l’attacco molfettese, rinfrancato dal rientro in campo di Francesco Teofilo, rimasto seduto in panchina in avvio di seconda frazione con 2 falli. Il parziale targato Gammauto è di 12-0, ed è propiziato da 5 recuperi consecutivi della difesa che aprono il campo ai contropiedi di Grimaldi e Teofilo, imbeccati da un impeccabile Corvino. Il tap-in del solito Brunetti prova a tenere a galla Mola alla fine del secondo periodo, col tabellone luminoso che segna 35-44.

Per chi si aspettasse un calo di intensità nella Gammauto al rientro dagli spogliatoi, l’attesa è subito smentita: ancora Corvino è il protagonista indiscusso della nuova fuga ospite, culminata nel massimo vantaggio Molfetta sul 40-57 al 27’. Il terzo fallo di Ciccio Teofilo, vero ago della bilancia di questa squadra, e l’ingresso di Giovanni Brunetti nei locali, che si attacca come una zecca su Corvino provocandolo anche oltre il limite della sportività, concedono ossigeno a Mola, che sfruttando intensità e coraggio in fase difensiva rosica qualcosa all’attacco molfettese, chiudendo il terzo parziale sul punteggio di 47-56, complici anche un paio di ottime penetrazioni di un De Bellis fino ad allora abbastanza sopito.

Il quarto periodo si gioca su un elastico, con Mola che tenta il tutto per tutto per rientrare a contatto con la Gammauto Chevrolet, e Molfetta abile a non farsi mai riprendere sotto i due possessi di vantaggio. L’arbitraggio diviene molto permissivo e la partita conseguentemente molto fisica, ma Corvino è giocatore esperto e si prende sulle spalle la squadra, sfornando punti, assist, rimbalzi e giocando abilmente col cronometro, coadiuvato da un quintetto molfettese stavolta abile e glaciale a non farsi sfuggire di mano la partita, come già avvenuto in altre occasioni. Le due triple di Carulli e De Bellis al 37’ sono l’ultimo sussulto molese(59-65), prima che sia il sempre utile Stefano di Lauro a sigillare in busta chiusa la vittoria molfettese, con i punti che valgono il 63-71 finale.

Per la Gammauto Chevrolet si tratta del settimo successo consecutivo, che la conferma al primo posto solitario in vetta al Girone G, prima della pausa natalizia di due settimane. In coda alla Gammauto, tengono il passo solo Vasto, vincitrice nell’anticipo sull’ostico campo di Airola, e Maddaloni, che sul parquet di casa si sbarazza della Magic Team Benevento. Alla ripresa delle operazioni, Domenica 6 Gennaio si riprenderà subito con un match di cartello, ovvero la trasferta sul campo della Magic Team Benevento, tra le immediate inseguitrici della Gammauto e che sul parquet di casa ha reso le armi solo a Venafro: per i ragazzi di coach Gesmundo si tratterà di un altro esame di maturità.

Ufficio stampa Virtus Molfetta

LA CAUDINA AIROLA - BCC VASTO 62-81   (19-24, 19-19, 17-16, 7-22)

 Arbitri: Ringoli e Verolino (Roma)

 Note: 

Le premesse della gara di cartello c’erano tutte ed in parte sono state pure rispettate con i padroni di casa chiamati a vincere per riscattare la sconfitta nell’ultima gara giocata fra le mura amiche, mentre gli ospiti dovevano dimostrare di saper far risultato anche in trasferta, dopo le tre sconfitte in terra pugliese. Il primo canestro lo mette Errico, risponde Biagio con 3 su 3 dalla linea della carità su fallo subito, Falzarano segna da sotto e replica con la tripla, dalla media distanza va a referto con i primi due punti Di Marzo per il 9-3 che rimarrà l’unico vantaggio Airola. Gli ospiti reagiscono prontamente, alzano la freccia per il sorpasso per poi mostrare sempre le spalle a Smorra e compagni che escono di scena quando ancora mancano cinque lunghi minuti alla fine, ma lo svantaggio supera per la prima volta la doppia cifra (62-73) spianando la strada alla squadra viaggiante che chiude con un parziale di 0-10 per il 62-81 finale. Detto dell’inizio, dopo la palla a due, il primo mini riposo vede Ierbs e compagni avanti di 5(19-24), il vantaggio resta immutato anche con le squadre al rientro negli spogliatoi per la pausa lunga (38-43), il terzo parziale se lo aggiudicano i padroni di casa recuperando un solo punticino (55-59) per uscire definitivamente di scena al quinto minuto segnando soltanto 7 punti mentre la BCC arriverà a superare i venti (7-22).

Nelle fasi interlocutorie gli uomini di coach Di Salvatore sono stati sempre avanti senza mai riuscire a piazzare il break decisivo ed accumulando vantaggi arrivati in più di un’occasione vicino alla doppia cifra, ma sempre ricuciti dagli Irpini che comunque sono rimasti sempre ad inseguire fino allo sbandamento finale con un passivo che forse penalizza un po’ troppo una formazione nel gruppo delle seconde in classifica alle spalle del Molfetta. Fra queste ultime c’era pure la BCC Vasto che, almeno per ventiquattro ore, si porta in vetta alla classifica aspettando i risultati delle altre gare fra le quali spicca l’altro scontro fra due delle seconde classificate (S. Michele Maddaloni vs M.T. Benevento), mentre il CUS Taranto va a Monopoli e la Pall. Molfetta a Mola di Bari. Nel quintetto di partenza della BCC Vasto ha fatto la sua prima apparizione il neo acquisto Matteo Marinelli chiudendo con cifre di tutto rispetto: 7/8 (88%) Da due, 4/4 ai liberi(100%), 4 rimbalzi in difesa e 2 in attacco, 3 assist per una valutazione globale pari a 26 (MVP di giornata). Ad accompagnarlo ci hanno pensato Marinaro con i suoi 18 punti, Dipierro 11 e Sergio 10; sopra le righe anche la prestazione di capitan Ierbs con 3 su 4 dalla linea dei 6 metri e 75, una realizzazione da sotto ed un canestro unico nel suo genere giocato di sponda con carambola sulle mani di un avversario che indirizza la palla in rete per due punti ampiamente meritati anche se gli vanno attribuiti in qualità di capitano a seguito di un auto canestro. Auguri di Buon Natale e Felice 2013.

Francesco Tomassoni

COVER MADDALONI - MAGIC TEAM BENEVENTO 65-56   (13-16, 15-9, 16-17, 21-14)

 Arbitri: Ferraro (Ragusa) e Luca (Catania)

 Note: 

Partita delicata quella che metteva di fronte la Cover Maddaloni, volenterosa di tornare al successo dopo i due k.o. consecutivi di Venafro e Vasto, ed il Magic Team Benevento che aveva tutta l’intenzione di andare via da questa trasferta con i due punti in tasca. Da segnalare per i sanniti l’infortunio di Bizzarri, costretto a vedersi la partita dalla panchina. Inoltre, durante la presentazione delle formazioni, è stato elogiato Luigi Sergio, tesserato in settimana dalla Juvecaserta, e rappresentante della maddalonesità.

Quintetti base composti da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano per coach Massimo Massaro, e Marinello, Stijepovic, Murtas, Pepe e Del Gaudio per gli ospiti. I padroni di casa partono subito con il turbo innestato, trovando la via del canestro grazie ad una buona circolazione di palla, con Salvatore Desiato a dirigere l’orchestra (6 assist alla fine), e con tiri molto puliti. Il Benevento però è squadra ostica, e nonostante non riesca ad esprimere il miglior gioco, tiene botta. Quando il Benevento alza la pressione difensiva, causando diverse palle perse ai maddalonesi e tiri ben contesi, ma soprattutto quando riescono a catturare ben sei rimbalzi offensivi, riescono a ridurre il gap e soprattutto a passare in vantaggio sul finire dei primi 10’ di gioco. Ad inizio seconda frazione i sanniti trovano la giusta misura dai 6,75 e raggiungono il loro massimo vantaggio (17-22). Dalla panchina, però, esce capitan Nino Garofalo che insacca cinque punti di fila e ricuce lo svantaggio a sole due lunghezze. Il Benevento perde lo smalto offensivo, e riesce a racimolare punti soltanto dalla linea della carità. Poco per mantenere la testa della partita, e per questo arriva il meritato sorpasso dei biancoblu che chiudono il primo tempo sul 28-25. Punteggio deficitario per quelli che sono i valori di entrambe le formazioni, ma frutto di una gara molto tattica che ha limitato i punti di forza delle rispettive squadre.

Al rientro dagli spogliatoi la partita vive di 5’ un po’ orrendi, in cui ci vorrebbe il pallottoliere per portare il conto degli errori sia da una parte che dall’altra. A smuovere le acque ci pensa Francesco Chiavazzo, che si fa carico dell’attacco calatino e piazza in successione un paio di penetrazioni che affettano la difesa avversaria dando cinque lunghezze di vantaggio (38-33) ai suoi. Nel miglior momento dei maddalonesi, gli arbitri perdono la bussola e ravvisano, anche per ingenuità dei padroni di casa, due falli tecnici quasi consecutivi che permettono ai sanniti di rimanere in scia, anche se ci pensa Adriano D’Isep con una bomba, dopo che il pallone ha girato nelle mani di più compagni, a ridare il giusto vantaggio (44-40) ai calatini. Nell’ultimo periodo Davide Ferrante con i suoi tiri piazzati (3/5 da tre) soprattutto sugli scarichi in angolo, e la freddezza dimostrata dalla lunetta (6/6), mantengono a debita distanza gli avversari, che vedono calare incredibilmente le proprie percentuali al tiro (29%), visto che i viandanti scoccano più volte fuori ritmo. Questo è dovuto soprattutto alla maggiore intensità difensiva che Peppe Piscitelli e compagni mettono nella propria metà campo. La palma di “mvp” della gara, però, non può che andare a Luciano Rusciano, ancora una volta autore di una doppia- doppia da 14 punti e 12 rimbalzi, con 3 assist e 2 prepotenti stoppate, che proprio nei primi minuti dell’ultimo quarto hanno visto il pivot calatino contrapporsi alle penetrazioni degli avversari. In attacco, invece, ha sfruttato la maggiore fisicità contro i rispettivi marcatori, ed è arrivato con grande continuità ad appoggiare al vetro con facilità. Successo per la Cover Maddaloni, che conclude nel migliore dei modi uno stupendo anno solare (28 vittorie e 3 sconfitte). Soprattutto, i maddalonesi hanno ritrovato le percentuali più congeniali a loro, come il 62% (5/8) dalla lunga distanza ed il 92% (12/13) ai tiri liberi.

Giovanni Bocciero