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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - SETTIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

SETTIMA GIORNATA (25/11/2012)

 

RISULTATI

FARM. SARDELLA VENAFRO

LA CAUDINA AIROLA

64 65

GAMMAUTO MOLFETTA

BCC VASTO

97 94

AP MONOPOLI

PALLACANESTRO BENEVENTO

73 88

MAGIC TEAM BENEVENTO

BLS LANCIANO

69 56

DELTA SALERNO

CUS JONICO TARANTO

67 76

LOTTI JUVETRANI

GEOFARMA MOLA

67 64

NAURORA BARLETTA

COVER MADDALONI

83 86*

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MAGIC TEAM BENEVENTO127516430863122516120417925
 COVER MADDALONI12754847969331262692172170
 GAMMAUTO MOLFETTA1076005584236832147232237-5
 BCC VASTO10755451242234201333203119
 LA CAUDINA AIROLA1075355191624820642287313-26
 CUS JONICO TARANTO8749949271931858306307-1
 LOTTI JUVETRANI87501516-15203204-1298312-14
 NAURORA BARLETTA664604591317320-31431394
 FARM. SARDELLA VENAFRO67469476-72072061262270-8
 AP MONOPOLI47471508-37268294-26203214-11
 GEOFARMA MOLA46361420-5913812414223296-73
 PALLACANESTRO BENEVENTO27545571-26225246-21320325-5
 DELTA SALERNO27453509-56254288-34199221-22
 BLS LANCIANO27481544-63273314-41208230-22

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - LA CAUDINA AIROLA 64-65   (16-23, 39-38, 53-50)

Ambruoso16Consoli15RiannaneLombardine
Ferraro6Minchella5Errico14Falzarano0
Colombo7Scafaro5Di Marzo5Del Vecchio13
Petrazzuoli10ZeolineSmorra7Moccia16
PotenaneDi BuccineParrillo2Luongo8
--------
All. MascioAll. Patrizio

 Arbitri: Fornaro (Mentana - RM) e Suriani (Roma)

 Note: 

E due!Dopo Barletta anche Airola approfitta di una serata sciagurata della Farmacia Sardella,per di più davanti il pubblico amico, e porta a casa un referto rosa che consolida le certezze dei campani come i limiti dei venafrani. Una gara mediocre nel suo complesso per la somma di errori,non solo al tiro,che i due quintetti hanno messo in campo. E una gara mediocre anche per il duo arbitrale che nei momenti fondamentali ha mostrato di non avere polso per giudicare con lucidità. Con ordine. Coach Mascio recupera un ottimo Consoli,mentre deve chiedere a Luca Colombo di dimenticarsi i 25 giorni di riposo dovuti all’infortunio patito a Monopoli(frattura della decima costola sinistra) e di stringere i denti per garantire almeno 25 minuti di peso nel pitturato. L’altra novità riguarda la presenza di Di Bucci,neo tesserato per i colori molisani. Sul fronte ospite,solite certezze per coach Patrizio che sa di potersela giocare alla pari con chiunque. Due sole sconfitte: in casa delle due favorite alla vittoria finale,cioè Maddaloni e Benevento sponda Magic Team.

Primo quarto di normale equilibrio. Le due formazioni si tallonano senza forzare strappi. A Scafaro che apre le danze risponde Moccia. A Minchella al tiro risponde Del Vecchio. Alla tripla dello stesso Moccia la replica di Ambruoso. Ma sul 13-11 il signor Fornaro sanziona un antisportivo a Ferraro per fallo su Errico. Pieno ai liberi con conseguente successivo possesso che significa bomba di Di Marzo. Il tutto apre un parziale ospite di 10-0 che mette affanno ai giochi dei locali. I quali impiegano due minuti esatti per tornare a sporcare di nuovo il referto con l’1su2 a cronometro fermo di Consoli. Ma il dado è tratto e Airola riesce a stare avanti di 7 lunghezze,con merito. Anche perché le cifre parlano chiaro già dal primo quarto:Airola fa 6/6 ai liberi contro il 3/6 dei venafrani. Come il 3/6 da 3 punti di Moccia e compagnia è migliore del risicato 1/4 dall’arco dei venafrani.

Il quarto successivo si apre subito con Ambruoso che rimette in scia i suoi dalla lunga. Airola segue il proprio tema tattico:penetra e scarica e tagli successivi alla consueta rapidità di circolazione di palla. A volte anche esasperata. Ma sempre per avere un buon lato debole da attaccare. Soluzione che permette ai campani di mantenere il naso avanti per un po’,specie perché i locali sono lenti nell’attaccare la difesa spesso a zona degli avversari. Boccone da sempre indigesto per i venafrani. Che per la verità riescono a raddrizzare la prua proprio sul finire del quarto raggiungendo prima il pari a quota 37 con l’1su 2 dalla linea della carità con Colombo e poi mettondo la freccia con Petrazzuoli sulla sirena dell’intervallo. Un parziale di tempo di 23 a 15 a favore della Farmacia Sardella che ha tirato meglio da 2(7/13), ma sempre con un deficitario 3/6 a cronometro fermo. Mentre lo 0/5 dall’arco per Moccia e soci la dice lunga sulla pessima frazione dei tiratori ospiti.

Al ritorno in campo soliti quintetti di partenza,eccezion fatta per Falzarano che avendo sul groppone già 3 falli è costretto in panca. Airola piazza la zona 2-3 per limitare Colombo sotto e allora Venafro riesce a trovare due triple consecutive con Minchella e Consoli che sanciscono il 47-44 per i locali. I venafrani mantengono il minimo margine,in un quarto per nulla esaltante,anche se Ambruoso infila una ulteriore bomba per il conseguente 50-44. Un periodo costellato da molti errori per parte,con frequenti forzature allo scadere dei 24’’ e una messe di palle perse su tutti i 28 metri di campo. I campani perdono fluidità negli attacchi,fermano troppo presto il palleggio e soffrono la disposizione a zona dei molisani. Non è un caso che il quarto referti il minimo sindacale:14-12. Con il solito 3/6 dalla lunetta per la Farmacia Sardella e un pesante vuoto dal pitturato visto il bassissimo fatturato di Scafaro e Colombo sotto le plance. I due lunghi che fanno bene tutto,tranne la cosa più importante:l’appoggio ad 1 millimetro dal canestro.

Si va così ai 10 finali. Belli perché tirati e indecifrabili fino all’ultimo secondo. Ma lontani anni luce dalla pallacanestro ordinata e da preferire del primo tempo. Errico pareggia subito il punteggio con una bella tripla. E la reazione dei locali è come una uscita da un profondo letargo. E in campo fioccano le palle perse dai venafrani che puntualmente vengono puniti. Così Airola dal 53-50 con cui inizia l’ultimo quarto,riesce a timbrare un mini-parziale di 0-10(con tripla di Errico e due possessi più tardi anche di Moccia) che manda lontano la truppa di coach Patrizio. Alla base dell’allungo dei viaggianti la difficile gestione degli attacchi della Farmacia Sardella contro la zona ospite(tanto che l’allenatore dei molisani,coach Mascio,si vede costretto a sprecare time out per rinnovare le direttive contro questo tipo di difesa),i passaggi sbagliati con superficialità dai giocatori di casa, e il fallimento totale in un fondamentale troppo importante:i tiri liberi.

L’ultimo quarto,è,in tal senso per i venafrani una tragedia. Con l’1/6 a cronometro fermo è possibile anche rischiare di perdere una partita!Anche di un solo punto. Ed Errico è molto abile a punire senza pietà questo tipo di errore. Ma nonostante il pessimo stato delle cose,i venafrani riescono in qualche modo a riacciuffare la partita. Consoli “ruba” palla e va ad appoggiare:55-60. Poi con una maggiore pressione dei locali a tutto campo,Airola cede l’inerzia della gara. E Ambruoso castiga gli avversari trovando il fondo della retina da 3 punti,proprio davanti la panchina dei campani:-2. Ma qui entra in scena il duo arbitrale. Lo stesso Ambruoso si vede sanzionare un antisportivo. A meno di 5 giri di lancette dalla fine. Con il pieno dalla lunetta Errico mette 4 lunghezze di margine di differenza. Ma Consoli e Petrazzuoli non sono giocatori da abbandonare la preda con quest’ultimo che infila una tripla da urlo per il 63-64. Ma con ancora una eternità da giocare,due minuti e mezzo. Del Vecchio fa un viaggio in lunetta per fallo di Ambruoso,ma è bravo solo a metà. La gara si trascina in una sorta di confusione generale. Colombo fallisce “rigori” a porta vuota sotto le plance,ma anche gli ospiti non sono da meno divorandosi con Errico due possessi consecutivi. Con 80 secondi ancora da disputare il numero 15 ospite manda in lunetta il lungo locale,Luca Colombo che però non riesce ad infilare nessuno dei due tiri a cronometro fermo dando ossigeno agli avversari,che però fanno scadere senza frutti i 24’’ per la propria azione. Ambruoso ci prova dalla lunga in posizione frontale,ma nulla. Sul ribaltamento ancora Errico,allo scadere dei 24’’ si vede costretto a provarci dai 9 metri. Nulla anche per lui. La ripartenza di Consoli è immediata tanto da riuscire a servire a 10’’ dalla sirena finale Ambruoso che davanti la panchina ospite ha un buon uno contro uno con capo aperto. Ma la sua scelta,probabilmente per vincere la partita,è di provare da 3 punti. Esito negativo per lui.

Ma a rimbalzo vanno in due,Colombo e Ferraro con quest’ultimo che riesce a conquistarsi i liberi della speranza-cioè il pareggio-a un nulla dalla fine. Con un 2/2 a 3 secondi e 8 decimi da disputare,quasi sicuro l’overtime. Ma il giocatore di Velletri sbaglia il primo,realizzando solamente la seconda opportunità. Coach Mascio non ha più time out a disposizione(spesi per spiegare gli attacchi alla zona….) e allora la sospensione tecnica la richiede il suo dirimpettaio. La ripresa è uno stillicidio di emozioni. Rimessa da metà campo per i campani. Che sciupano il possesso con un fallo di Moccia su Petrazzuoli nel tentativo di liberarsi del giocatore di casa per ricevere la rimessa. Cambiano i protagonisti,ma la regia dello stesso arbitro,il signor Fornaro,è sadica. Il fischietto laziale trova opportuno fischiare un blocco irregolare ad Ambruoso mentre Consoli,3 metri più avanti chiude il palleggio per il terzo tempo buono. Incredibile. Fischio compensativo?Errore per rimediare al precedente errore? Certo è che la partita finisce così. Senza poter comprendere. Con i campani a festeggiare e i locali a leccarsi le ferite. Inutile scegliere le responsabilità della sconfitta. Tutte. La pessima serata di Colombo,anche in lunetta. Il contributo risicato del reparto lunghi. Le palle perse nei momenti importanti. La scelta di un tiro piuttosto che la penetrazione per il pareggio. La verità è che Venafro,squadra giovane,deve ancora “crescere”. Mentalmente soprattutto. Ma bisogna farlo in fretta. Anche perché domenica si viaggia ancora a Benevento. Per affrontare una favorita al salto di categoria,il Magic Team dell’ex Stijepovic.

Pasquale Sorbo

 

GAMMAUTO MOLFETTA - BCC VASTO 97-94   (24-14, 24-30, 20-23, 29-27)

SallustioneAzzolinineMarinaro30Ierbs0
Di Lauro16De Falco8Di Lembo13Di Pierro18
Lombardo16De Gennaro4Di Tizio18Sergio14
Teofilo11Corvino28Di PaoloneMaggione
Grimaldi14Spadavecchia N.neBuccineCimini1
--------
All. GesmundoAll. Di Salvatore

 Arbitri: Russo (Venafro - IS) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Era il match di cartello, e ha rispecchiato totalmente le attese di un pubblico che ha riempito il PalaPoli: gara vibrate, con continui allunghi della Gammauto a cui rispondeva prontamente la squadra di coach Di Salvatore, brava a crederci sino in fondo ma tradita all'ultimo tiro dalla freddezza di Stefano Di Lauro, che con una tripla dall'angolo ha chiuso la disputa regalando i due punti e l'aggancio in classifica proprio agli avversari odierni per la squadra di Gesmundo.

Molfetta recupera per la gara il lungo Lombardo, e sin dal primo quarto si intravedono azioni offensive davvero ben manovrate, con Corvino a mettere in ritmo i compagni e gli assist di De Falco per Teofilo, mentre già dai primi minuti si capisce che sarà una grande giornata offensiva per Marinaro, alla fine autore di 30 punti; la prima frazione termina comunque sul punteggio di 24-14. La macchina offensiva di casa continua a macinare gioco e punti anche nel secondo parziale, mandando a referto tutti gli effettivi utilizzati, ma dall'altra parte il Vasto è bravo a restare a galla e ad arrivare al -4 della sirena dell'intervallo lungo, grazie ai liberi di Di Lembo e alle conclusioni di Di Pierro e del solito Marinaro.

La ripresa non cambia il copione della gara: la Gammauto prova a scappar via, con la Tripla di Teofilo e il canestro di Grimaldi, sul più 14, ma viene recuperata ancora da uno stratosferico Marinaro, davvero interessante quest'ala del 91 per intensità, atletismo e personalità, oltre a Biagio Sergio, autore di una prestazione incolore nei primi 20 di gioco ma riscattatosi nella ripresa. Molfetta chiude avanti la frazione, ma di una sola lunghezza (68-67). Le emozioni però non mancano nell'ultimo quarto, dove è sempre l'equilibrio a regnare, con il Vasto che mette la testa avanti nel punteggio grazie alle bombe di Sergio, anche se Molfetta ha in Corvino un giocatore d'altra categoria, capace di smistare il gioco e mettersi in ritmo, glaciale dalla lunetta e decisivo come pochi: nel momento più difficile Corvino segna nove punti consecutivi, portando sul più 2 la squadra a 40 secondi dalla fine, ma è Marinaro a impattare sul 94-94 il punteggio. C'è aria di overtime ma negli ultimi 24 secondi è ancora Corvino a giocarsi un pick and roll, entra in area e con la coda dell'occhio vede in angolo Di Lauro che segna mandando in delirio il pubblico sulle tribune. 2 punti fondamentali, terza vittoria consecutiva, per una squadra che sta trovando la giusta chimica e vuole continuare a vincere.

da www.pallacanestromolfetta.it

La BCC sfiora il colpaccio al PalaPoli di Molfetta, ma una tripla a fil di sirena partita dalle mani di Stefano Di Lauro nega l’over time, quasi conquistato da Marinaro (oggi al trentello) con una penetrazione a sette secondi dalla fine per il 94-94. Amaro in bocca per gli ospiti che sono usciti dal parquet con i complimenti degli sportivissimi dirigenti locali e occasione gettata alle ortiche di mantenere la testa della classifica sulla quale restano Maddaloni, passata a Barletta, e il M.T. Benevento, vincente a Monopoli, mentre i vastesi si ritrovano al secondo posto appaiati allo stesso Molfetta ed alla Città di Airola, altra vittoria in trasferta a Venafro.

Andando nel particolare, La BCC, consapevole di dover fare un’autentica impresa in un campo dove sarà difficile vincere per chiunque perché la formazione guidata da coach Gesmundo è senz’altro una delle più accreditate al salto di categoria direttamente alla fine della prima fase. Gara giocata prevalentemente in attacco con i padroni di casa incontenibili ed estremamente precisi tanto da prendere subito in mano le redini dell’incontro chiudendo sul +10(24-14) la prima frazione con gli ospiti che trovano il canestro con un po’ di difficoltà. Nel secondo quarto i vastesi provano a rimanere in scia e, dopo aver accusato ancora il -10(35-25) dopo 4 minuti e il -12(46-34) all’inizio dell’ottavo, riescono comunque a riguadagnare lo spogliatoio per la pausa lunga portandosi soltanto a quattro punti (48-44).

Nel riposo i padroni di casa sembrano aver trovato nuove energie, ripartono girando a mille e con un mini break di 12-2 raggiungono il loro massimo vantaggio (+14:60-46) intenzionati a spaccare la gara per chiudere in scioltezza, ma gli ospiti, trascinati da un Marinaro in giornata di grazia (arriverà al trentello), rimontano con pazienza per arrivare ad iniziare gli ultimi dieci minuti con un solo punto da recuperare (68-67). Di Tizio in lunetta mette 2/2 per il primo sorpasso, seguito dal controsorpasso e così via praticamente fino alla fine con il suo epilogo propria sulla sirena finale con la tripla di Di Lauro: i padroni di casa festeggiano, mentre gli ospiti, masticando amaro, riprendono la via del ritorno guardando avanti e preparando da subito le gare prossime a venire. A cominciare dal prossimo impegno, nuovamente fra le mura amiche, anticipato a sabato 1° dicembre, con inizio alle ore 19, per ricevere il Delta Salerno, sconfitto oggi in casa dal CUS Taranto e fermo ai soli 2 punti in classifica conquistati con l’altra squadra di Benevento.

Francesco Tomassoni

 

AP MONOPOLI - PALLACANESTRO BENEVENTO 73-88   (16-5, 16-25, 14-21, 27-37)

Menzione22Manchisi15D´Avino4Paci13
Luisi10Damasco3Camerini13Pranzo2
Gentile P.0Di Mola2Conte5Kavaric27
Gentile M.2Simone18Cobianchi2Credendino9
Giorgio1--Fratini13Covino0
--------
All. CazzorlaAll. Parrillo

 Arbitri: Lillo (Brindisi) e Valzani (Martina Franca - TA)

 Note: 

 

MAGIC TEAM BENEVENTO - BLS LANCIANO 69-56   (18-14, 16-5, 12-24, 23-13)

Stijepovic10Bizzarri13Martelli9Blaskovic11
Buontempo1Fabiano13Bomba5Scavongelli13
Murtas14Marinello17Muffa3Carosella0
Pepe1Del Gaudio0Castelluccia0Giulianone
Del BassoneLiguorineDi MatteoneDi Emidio15
--------
All. SanfilippoAll. Salvemini

 Arbitri: Conterosito (Matera) e Dimonte (Bernalda)

 Note: 

Ancora una gara sfortunata per la Bls Lanciano che cede il passo in casa della capolista Magic Benevento in un match che si mette male sin dai primi minuti di gioco, a causa dell'infortunio occorso all'ala Luca Castelluccia, fermatosi per problemi alla schiena. Dopo essere passati a condurre per 12 a 8, grazie a una tripla di Martelli, i frentani subiscono un parziale di 10 punti a 0 e chiudono il quarto sotto di 4 lunghezze (18-14). Nel secondo quarto i padroni di casa sembrano ipotecare l'incontro con l'allungo che vale il 34 a 19 del riposo, ma un sorprendente Lanciano con Di Emidio, Blaskovic e Scavongelli fa segnare una grandissima terza frazione, chiusa col parziale di 24 a 12 che vale il meno 3 che rimette in corsa i gialloblù. (46-43).

Nell'ultima frazione però Lanciano non riesce a centrare il colpaccio, complice la stanchezza e l'assenza di un uomo importante come Castelluccia e la gara scivola lentamente e irreparabilmente nelle mani dei padroni di casa. Termina 69 a 56, con l'ultima tegola in casa frentana costituita dall'infortunio muscolare occorso a Stefano Scavongelli nei secondi finali di gioco. Domenica con Trani in casa i gialloblù rischiano di dover rinunciare a tre uomini fondamentali quali Ucci, Scavongelli e Castelluccia, infortuni che alla vigilia di un ciclo finalmente più agevole rischiano di compromettere il cammino salvezza della Bls, che sembra avere un conto aperto con la malasorte ormai dall'inizio del 2012.

Antonio Amoroso

 

DELTA SALERNO - CUS JONICO TARANTO 67-76   (23-10, 41-36, 47-60)

Antonucci11MendutoneAppesoneFanelli15
Capaccio6Balestrieri14Sarli16Giuffré0
Parlato13Esposito8Valentini G.5Leoncavallo14
Norcino1Izzo0Salerno3Moliterni19
FereolineCorvo14Greco3Priscianone
--------
All. MendutoAll. Leale

 Arbitri: Sarda (Piazza Armerina - EN) e Massari (Ragusa)

 Note: 

Il Cus Jonico torna dalla Campania con un successo. Il secondo di fila, dopo quello in casa con Trani, ma anche il secondo in trasferta della stagione. Una bella prova per la squadra del presidente Cosenza, partita col freno a mano tirato (solo 10 punti nel primo quarto) ma capace di uscire alla distanza con i due quarti centrali praticamente perfetti dove Sarli e Moliterni si sono scatenati. Con loro Leoncavallo e Fanelli (tutti e 4 in doppia cifra) ed il contributo al gioco, specie difensivo da parte di tutta la squadra.

Salerno parte forte, in tutti i sensi. Difesa arcigna, marcatura “a uomo” su Sarli, pericolo pubblico n°1 dopo le 5 triple di fila di settimana scorsa. Il Cus Jonico subisce l’impatto di Antonucci e Corvo che bucano facilmente la difesa dei “reds”. Balestrieri domina l’area pitturata catturando diversi rimbalzi e segnando 8 punti da subito. Prima frazione tarantina da dimentica che si chiude con i salernitani in vantaggio 23-10. Ma la partita è destinata a cambiare anche perché la “cattiveria” agonistica della Delta deve fare i conti con la situazione falli. Corvo ed Esposito, nel limitare gli attacchi ionici raggiungono da subito quota 3 falli e coach Menduto è costretto ad attingere dalla panchina. Da qui che Taranto stringe le maglie in difesa e comincia a trovare conclusioni pesanti con Moliterni. Il risultato è lo svantaggio più che dimezzato all’intervallo, 36-41.

L’inerzia del match è abbondantemente cambiata. Il terzo quarto è quello della svolta totale. Taranto sale in cattedra, pallacanestro a senso unico. Sarli (solo 5 punti nel primo tempo), finalmente libero da marcature asfissianti, si aggiunge alle mani calde di Fanelli e Moliterni. Anche Leoncavallo si fa largo in zona pitturata. Il Cus Jonico restituisce con gli interessi il break del primo quarto: 23-6 con tanto di sorpasso e allungo per il 60-47. L’ultimo quarto è di pura gestione dal momento che Salerno perde pezzi con Parlato e Norcino fuori per falli e quasi tutta la squadra a quota 4 infrazioni. Taranto mette a segno i canestri e i liberi utili a tenere a distanza di sicurezza la Delta che quando si avvicina pericolosamente viene ricacciata indietro dall’immancabile tripla di Valentini (55-68 a 5’ dalla fine). È il punto esclamativo, il canestro della staffa per una vittoria che proietta Taranto nelle zone alte della classifica: 6° posto e 8 punti, due in più di Barletta prossimo avversario, sabato ore 18 al PalaMazzola (ingresso gratuito).

Luca Fusco

 

LOTTI JUVETRANI - GEOFARMA MOLA 67-64   (15-16, 22-20, 14-11, 16-17)

Raffaelli4Panzarino2Rotolo14Ciocca10
Argento11Cipri19Brunetti L.9Mazzotta16
Argentiero9Cancellieri4Maietta4Brunetti G.0
Fucek1Cupito17Clemente2Carulli8
Marti0Mennuni0Giacchetta1Moschettini0
--------
All. ScoccimarroAll. Lotesoriere

 Arbitri: Puzio e Pelliccia (Afragola - NA)

 Note: 

 

NAURORA BARLETTA - COVER MADDALONI 83-86   (15-27, 21-15, 21-15, 18-18, 8-11)

Degni15Gambarota12Rusciano4Salantine
Falcone G.7Chiandetti3Garofalo4Ferrante10
Sisto26De Fazio14Desiato26Chiavazzo26
Colaprice0BalduccinePiscitelli15D´Isep1
Miolla0Serino6Meles0Pascarellane
--------
All. DegniAll. Massaro

 Arbitri: De Filippo (Roma) e Paccariè (Cerveteri - RM)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Quarta partita in casa, terza sconfitta per la Cestistica "Naurora Calzature" Barletta che, pur producendo un bel basket e mettendo in evidenza individualità dalla notevole caratura, non riesce a sbloccarsi tra le mura del PalaDisfida, che tanto amiche non sembrano essere. La squadra non riesce a mettere in campo quella furbizia e quella cattiveria che negli ultimi istanti di una partita sono fondamentali. Da segnalare che molti biancorossi sono alla prima esperienza in questa categoria ma questa non può e non deve essere la giustificazione per ogni passo falso. Ogni Domenica la compagine allenata da Coach Degni dimostra di potersela giocare con tutti, comprese le squadre costruite per vincere e questo deve essere il punto di partenza per ripartire con nuovo entusiasmo a partire dalla prossima ostica sfida esterna contro il C.U.S. Jonico Taranto.

Contro la capolista Maddaloni la Cestistica gioca un bel basket anche grazie alla notevole crescita di De Fazio, vera arma tattica per il roster barlettano. I biancorossi scendono sul parquet con il quintetto composto da: Colaprice, Sisto, Chiandetti, Degni e Gambarota. Maddaloni risponde con: Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli, Rusciano. I biancoblu partono subito forte con Desiato e Chiavazzo sugli scudi, d'altra parte l'approccio alla partita della Cestistica è abbastanza "soft" e questo consente a Maddaloni di prendersi un margine di 12 punti. La tripla di Degni decreta l'unico segno di reazione dei locali. Il primo quarto si chiude sul 15-27. La Naurora sembra rinfrancata dalle parole del Coach ed entra in campo con il piglio giusto e con la determinazione che serve per ricucire le distanze. Falcone produce in fase offensiva ed inizialmente tiene in fase difensiva conquistandosi anche uno sfondamento. Di lì a poco sale in cattedra l'ottimo Desiato che costringe il play biancorosso a commettere falli che risulteranno decisivi al fine del bonus e del suo utilizzo durante la gara. Per la Cestistica spicca anche Sisto, autentico mattatore. Si torna negli spogliatoi sul 36-42.

La Cestistica parte forte e dopo aver conquistato il pareggio riesce a strappare un primo risicato vantaggio. Decisivo l'ingresso di un Serino in ripresa fisica e autore di una vera e propria "slam-dunk". La continuità di Sisto, l'ottima prova di De Fazio e l'intermittente contributo di Gambarotaaiutano la Cestistica a rientrare su l 57-57. La partita rimane in equilibrio e il clima nel PalaDisfida si fa sempre più caldo. La Cestistica parte determinata e grazie a Degni e al solito Sisto raggiunge il massimo vantaggio sul +7 ma alla lunga viene fuori l'esperienza e il talento di Piscitelli che aiuta Maddaloni a mantenersi in linea di galleggiamento con una tripla. Chiavazzo continua imperterrito ad attaccare il ferro e porta la sua squadra sul +3 a pochi secondi dalla fine. Sembra tutto finito quando Gambarota riceve palla e mette freddamente a segno un decisivo tiro dai 6,25. 75-57 È overtime, il folto pubblico barlettano è in delirio.

Il supplementare è caratterizzato da basso ritmo ma tanta intensità. Si susseguono una serie di tiri ed errori banali sotto canestro. La Naurora non riesce a sfruttare la spinta del pubblico e con unFalcone gravato da 4 falli e un Gambarota non costante come nelle prime partite di questa stagione, si affida a Sisto e Degni. Sull'81-82 la Cestistica a due possessi a disposizione per mettere a segno il contro-sorpasso ma la scarsa lucidità al tiro non aiuta i biancorossi. La partita finisce 83-86 anche grazie all'ottimo contributo di Desiato, implacabile sia dal campo che dalla lunetta.

Claudio Bruno

La trasferta di Barletta rappresentava una gara difficile per la Cover, che doveva valutare le condizioni di Rusciano, sofferente ad una caviglia. Inoltre, i padroni di casa avevano tutto l’intento di cambiare la rotta casalinga, avendo raccolto una sola vittoria nelle tre precedenti gare giocate al Pala Disfida.

Coach Massimo Massaro manda in campo Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano, nonostante l’acciacco, mentre lo starting-five dei padroni di casa è composto da Chiandetti, Degni, Gambarota, Colaprice e Sisto. L’inizio è tutto di marca ospite, nonostante la palla a due vinta dai barlettani, con Desiato e compagni che partono arrembanti, schiacciando un molle Barletta. Il dato statistico che meglio riassume l’andamento dei primi 10’ di gioco sono le palle recuperati dai maddalonesi, ben 6 delle 10 totali, tramutando ogni furto in un rapido contropiede che assomiglia molto ad una “fuga verso la libertà”. Certo, di fronte c’è comunque una squadra ben organizzata che a perdere non ci sta, ma allo stesso tempo non riesce a pungere. Il 7-0 di parziale costringe il Barletta a schierarsi a zona, ma è bravo Davide Ferrante ad aprire la scatola con due sontuose bombe. Il Maddaloni corre, mentre il Barletta si risparmia a contenere, neanche troppo bene. Il primo vero sussulto dei padroni di casa si ha nei primi 3’ del secondo periodo, quando i biancorossi piazzano un parziale di 10-0 (25-27). I ragazzi di coach Massaro non demordono e provano a riorganizzare le idee, soprattutto grazie a Salvatore Desiato, che dispensa assist per i compagni a go-go, e spesso deposita il pallone nel fondo del cesto, tenendo a debita distanza gli avversari. Il vantaggio potrebbe essere quasi invariato al riposo lungo (32-42), se solo nell’ultimo giro di lancetta i maddalonesi non si facessero sorprendere regalando due facili appoggi, di cui il secondo sulla sirena.

Al rientro dagli spogliatoi il Barletta ribalta completamente il match, e addirittura trova il vantaggio al 25’ sul 48-46. Di lì in poi l’equilibrio regnerà sovrano, ma è uno scatenato Francesco Chiavazzo a scombussolare la difesa casalinga. Creando spesso dal nulla, l’esterno calatino riesce a penetrare nel cuore della difesa barlettana, talvolta di forza, scrivendo punti importanti a referto ma soprattutto facendo caricare di molti falli i giocatori in casacca biancorossa. Nell’uno contro uno non riesce a tenerlo nessuno degli avversari, e allora dopo aver segnato quasi esclusivamente in contropiede nel primo tempo, nel secondo Chiavazzo segna o a difesa schierata oppure dalla lunetta, riportando con il muso avanti i maddalonesi (55-56) a poco dalla fine del terzo quarto. L’ultimo periodo vede il Barletta fuggire sul 64-58, e il Maddaloni chiamare time-out per fermare l’emorragia. I giocatori in casacca blu soffrono maledettamente il gioco corale degli avversari, che fanno girare bene il pallone riuscendo a trovare la conclusione migliore, ma soprattutto riempiono perfettamente il buco lasciato in area pitturata dai maddalonesi, schierati in una inedita difesa a zona. Chiavazzo e Desiato permettono al Maddaloni il vantaggio (72-73) a 21” al termine, anche se è Ferrante a siglare il settantaquattresimo e settantacinquesimo punto dalla lunetta. A 8” il Barletta trova la bomba da tre per il 75 pari, mentre il Maddaloni sciupa l’ultima azione per far sua la vittoria.

Al supplementare i ragazzi di coach Massaro mettono subito il naso avanti, e sale in cattedra Giuseppe Piscitelli, che segnerà 9 dei totali 11 punti calatini nell’extra-time, in qualsiasi modo: dalla lunetta, in contropiede e con una bomba fronte a canestro. Merito della vittoria va dato anche alla difesa, con Luciano Rusciano comandante indiscusso del reparto, confezionando altre due stoppate di cui l’ultima sul tiro disperato del Barletta per pareggiare il punteggio. Il Maddaloni dimostra ancora una volta di non mollare mai, portando con se nel pullman del ritorno due punti che varranno come oro colato. Sfortunato il Barletta, a cui vanno solo attribuiti applausi, che dimostra ancora una volta di essere formazione ostica da affrontare.

Giovanni Bocciero

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA25,717180
2 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO20,867146
3 DI PIERRO BCC VASTO196114
4 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO18,676112
5 SISTO NAURORA BARLETTA17,836107
6 CHIAVAZZO COVER MADDALONI17,297121
7 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA16,8584
8 CARRICHIELLO PALLACANESTRO BENEVENTO16,4582
9 ERRICO LA CAUDINA AIROLA15,437108
10 SERGIO BCC VASTO14,867104
11 FERRANTE COVER MADDALONI14,867104
12 PARLATO DELTA SALERNO14,717103
13 MANCHISI AP MONOPOLI14,577102
14 CAMERINI PALLACANESTRO BENEVENTO14,577102
15 CUPITO LOTTI JUVETRANI14,437101
16 DI LEMBO BCC VASTO14,437101
17 KAVARIC PALLACANESTRO BENEVENTO14,437101
18 DESIATO COVER MADDALONI14,437101
19 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI14,4572
20 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA14,33686
21 SMORRA LA CAUDINA AIROLA14,297100
22 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA14,17685
23 TEOFILO GAMMAUTO MOLFETTA14,14799
24 MOCCIA LA CAUDINA AIROLA14798
25 PETRAZZUOLI FARM. SARDELLA VENAFRO13,86797
26 MARINARO BCC VASTO13,86797
27 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO13,86797
28 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO13,86797

Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate