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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - QUINTA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

QUINTA GIORNATA (11/11/2012)

 

RISULTATI

GAMMAUTO MOLFETTA

CUS JONICO TARANTO

95 79

AP MONOPOLI

FARM. SARDELLA VENAFRO

62 53

BLS LANCIANO

BCC VASTO

68 79

MAGIC TEAM BENEVENTO

GEOFARMA MOLA

78 55

DELTA SALERNO

PALLACANESTRO BENEVENTO

80 78

LOTTI JUVETRANI

COVER MADDALONI

66 62

NAURORA BARLETTA

LA CAUDINA AIROLA

91 96*

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MAGIC TEAM BENEVENTO105380299812431954813710433
 COVER MADDALONI853843255925319162131134-3
 BCC VASTO85385348371591342522621412
 GAMMAUTO MOLFETTA654133803327122744142153-11
 LA CAUDINA AIROLA65389383616713433222249-27
 NAURORA BARLETTA65377373423423401431394
 LOTTI JUVETRANI65365367-2136140-42292272
 AP MONOPOLI45326339-13195206-11131133-2
 FARM. SARDELLA VENAFRO45324338-141431412181197-16
 CUS JONICO TARANTO45338356-18108116-8230240-10
 GEOFARMA MOLA45297353-5613812414159229-70
 DELTA SALERNO25315355-40187212-25128143-15
 BLS LANCIANO25341385-44189224-35152161-9
 PALLACANESTRO BENEVENTO05384417-33152165-13232252-20

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

GAMMAUTO MOLFETTA - CUS JONICO TARANTO 95-79   (25-24, 21-16, 26-19, 23-20)

Sallustio0Azzolini2Appeso0Fanelli16
Di Lauro2De Falco12Sarli10Giuffré10
De Gennaro4Teofilo25Valentini G.5Leoncavallo12
Corvino26Grimaldi24Salerno10Moliterni14
Del Rosso0Spadavecchia N.0Greco2Priscianone
--------
All. GesmundoAll. Leale

 Arbitri: Fimiani (Monteforte Irpino - AV) e Marino (Avellino)

 Note: 

Non c'è assenza che tenga in casa Gammauto Chevrolet Molfetta: nonostante la squalifica di Lombardo, uomo perno dello scacchiere di coach Gesmundo, Molfetta in casa specialmente, fra le mura del palaPoli, non perde un colpo e raggiunge la sua 3^ vittoria consecutiva avendo la meglio del Cus Taranto e portandosi a quota 6 in classifica, con il punteggio di 95-79. Se c'era il rischio di aver qualche difficoltà in più ,in attacco specialmente, perdendo i 17,0 punti di media a partita di Giuseppe Lombardo, la squadra ha risposto con una prova di maturità importante, trovando risorse offensive necessarie da altri uomini importanti come Grimaldi e Teofilo, oltre dal sempreverde Corvino, autore dell'ennesima prestazione super.

Coach Gesmundo si affida al capitano Domenico De Gennaro per sopperire all'assenza di Lombardo, e il primo quarto di gioco scivola via nel segno dell'equilibrio, nonostante un grande inizio degli ospiti che con Fanelli, Moliterni e Giuffè fanno male alla difesa della Gammauto, prima dell'ingresso in partita di De Falco e Teofilo, che riportano il match in parità con la prima frazione che si chiude col punteggio di 25-24. E' ancora Teofilo l'uomo in più della Gammauto nella seconda frazione: 12 i punti messi a segno dall'ex Monopoli nel solo quarto, oltre una presenza difensiva costante sugli avversari, consentono un primo allungo per la squadra molfettese, arginata dai soli canestri di Sarli e Fanelli che riducono a 6 le distanze alla sirena di fine quarto (46-40).

Nella ripresa è sempre Molfetta a far la partita, con Taranto però brava a riavvicinarsi sul meno 1 col canestro di Fanelli, che però da il via al controparziale della Gammauto che con un perentorio 11-0, grazie alle triple di Corvino, Grimaldi e Teofilo, ricaccia prepotentemente gli ospiti dalla partita, che chiudono sotto di 13 punti (72-59) il terzo quarto. Nulla cambia negli ultimi 10 minuti di gioco, con Molfetta che continua a trovare il fondo della retina con i suoi cecchini, portandosi sul più 18, con Taranto che non riesce più a reagire. Finisce 95-79, con Molfetta che torna ad esultare dopo il passo falso di Maddaloni.

Antonio Camporeale

Il Cus Jonico Basket Taranto esce sconfitto dal PalaPoli di Molfetta. Partita equilibrata per tre quarti, poi l’accelerata dei padroni di casa, tra i favoriti per la promozione, che si aggiudicano la partita facendo la differenza con i tiri dalla lunga distanza. Taranto segna: Fanelli (16), Moliterni, Leoncavallo, Sarli, Salerno e Giuffrè in doppia cifra ma rispetto alle ultime uscite subisce troppo in difesa. Mortiferi: Grimaldi, Corvino e Teofilo (ben 75 punti in tre). Coach Leale recupera a tempo di record Leoncavallo e lo schiera in quintetto con Giuffrè, Fanelli, Moliterni e la novità Greco. Gesmundo, senza Lombardo, parte con De Gennaro, De Falco, Teofilo, Grimaldi e Corvino.

Solita partenza-lampo, in trasferta, per Taranto. Una tripla di Fanelli e una di Giuffrè, oltre i canestri di Moliterni lanciano gli ospiti sul 12-4 dopo 3’. De Falco rivitalizza Molfetta mentre Grimaldi e Fanelli si sfidano a colpi di tiri da 3. Proprio il giocatori della Gammauto riporta sotto i padroni di casa, a -2 dopo 7’. Il sorpasso lo firma Teofilo (20-19) e, sempre con una tripla Corvino detta l’allungo rispedito al mittente dalla tripla del neo entrato Salerno: 25-24 alla fine del primo quarto. Il secondo parziale vive su un sostanziale equilibrio: 31-31 al 14’ con tripla di Sarli. Ma è ancora Teofilo a fare la differenza: prima si guadagna tre liberi di fila poi segna da lontano per il +7 Molfetta. Sarli non si dà per vinto e coach Leale decide di alzare il quintetto giocando con Leoncavallo e Valentini insieme. La scelta produce la ricucitura dello strappo: 42-38 al 18’ ma all’intervallo il Cus Jonico è ancora dietro 46-40.

Il canovaccio non cambia dopo il riposo. Il Cus insegue e si avvicina, Molfetta prova a controllare la partita. Cinque punti di Leoncavallo, tripla di Moliterni e Fanelli per il -1 Taranto al 24’. Ma quando il traguardo della parità sembra vicina arriva il solito black out traditore. In pochi possessi la Gammauto piazza un break di 11-0 che spacca la partita. Corvino, Teofilo e Grimaldi pongono le basi per la vittoria barese raggiungendo il massimo vantaggio di +15 prima di chiudere 72-59 alla sirena del terzo quarto. Negli ultimi 10’ il Cus prova a tenere aperta la partita. La tripla di Fanelli e il canestro di Giuffrè sono però il canto del cigno della squadra tarantina che sul -13 subisce un nuovo “bombardamento” di Grimaldi e Corvino. Sul -20, con 5’ da giocare, la partita è ampiamente finita e si attende solamente l’ultima sirena che sancisce il 95-79 in favore della Gammauto Molfetta.

Luca Fusco

 

AP MONOPOLI - FARM. SARDELLA VENAFRO 62-53   (17-18, 12-21, 17-10, 16-4)

Menzione1Manchisi11AmbruosoneConsoli10
Luisi2Damasco11Ferraro8Minchella5
Gentile P.8Di Mola7Colombo11Scafaro4
Gentile M.8Simone14Petrazzuoli15Brusello0
MitrottineVinciguerra0Zeoli0Potena0
--------
All. CazzorlaAll. Mascio

 Arbitri: Marsico e Peluso (Avellino)

 Note: 

Eduardo De Filippo docet: "Adda passà 'a nuttata". E se più scuro della mezzanotte in cui si è cacciata la Farmacia Sardella Venafro non può venire allora resta solo da aspettare. Attendere che gli eventi cambino. Mettendoci tanta buona volontà. Quindi anima in pace,pazienza,lavoro,umiltà e abnegazione. E forse con un pizzico di disciplina in più la truppa di coach Mascio potrà tornare a vedere una nuova alba. Ma i segnali,al momento sono del tutto pessimi.E la partita che si è consumata domenica sera al PalaIpsiam di Monopoli è stata l’esatta cartina di tornasole del momento negativo dei venafrani. Un incontro nato male,ma finito peggio. Francesco Ambruoso non è arruolabile per via di un infortunio muscolare che non gli ha consentito nemmeno di allenarsi in settimana(per lui probabile stop anche per la prossima gara). Consoli deve giocare con una contrattura alla coscia che si porta dietro da un po’. Il giovanissimo Alessandro Di Lauro va in tribuna per aver dimenticato il documento d’identità necessario. Quindi 9 giocatori in panchina per i molisani. Monopoli deve invece rinunciare al play Sabino Calabretto che nella partita della domenica precedente contro Lanciano ha rimediato una bella frattura al setto nasale. Ma mette in vetrina il nuovo acquisto Vinciguerra(per lui però solo 7 minuti di partita). Imperativo per entrambe le formazioni è vincere. Monopoli per sfatare il tabù casalingo. Venafro per riprendersi dalle due batoste psicologiche rimediate prima a Vasto e poi in casa nella sciagurata resa-suicidio contro Barletta.

La gara che ne esce fuori non è per nulla esaltante. Errori a iosa da ambo le parti. I molisani provano a prendere le misure nel gioco sotto con Colombo ma non disdegnano tentativi dal perimetro. I monopolitani si affidano al piano gara del proprio coach Cazzorla: raddoppiare sul lungo di Bordighera e attaccarlo da fuori il pitturato. Soprattutto con Di Mola e Damasco. Menzione nel frattempo si segnala per la messe di falli che referta quasi subito tanto da dover rimediare in panca già dopo soli 3 minuti di gioco. La parità cui viaggiano le due formazioni si spezza con il 2/2 dalla lunetta di Consoli in seguito al secondo fallo di Manchisi per il 9-11 a metà quarto. Coach Cazzorla richiama in panca il numero 8 di casa e Monopoli prova una spallata che rimette per poco avanti i colori pugliesi. Ma nel rush finale sono gli uomini di Mascio a mettere la freccia e ad arrivare avanti alla prima sirena. Anche se Marco Gentile con una tripla mantiene ad una la lunghezza da recuperare per i suoi. Un quarto poco scoppiettante,con la solita difficoltà dei locali a trovare la via dall’arco. Gli ospiti invece non dimostrano eccesiva fiducia nel pitturato,soffrendo non poco la reattività dei monopolitani a rimbalzo e nel recuperare palloni vaganti.

Nei 10 minuti successivi apre subito le danze Petrazzuoli con una tripla frontale da urlo. A cui poco dopo risponde con la stessa moneta Pietro Gentile. Per circa 6 minuti i due opposti quintetti giocano ad inseguirsi e a superarsi. Ma la pallacanestro non decolla. Più errori che meriti. I venafrani perdono molti palloni,gestendo malissimo i tempi,e facendo anche scadere con una certa frequenza i 24’’ a disposizione. Monopoli invece affretta spesso le operazioni gettando alle ortiche buone occasioni. Ma a 2 minuti dall’intervallo lungo,allorquando Damasco brucia la retina da 3 punti per il 27-28,gli ospiti danno il via ad un letale parziale di 11-2 da vantaggio in doppia cifra. Merito di Petrazzuoli,anche con una bomba,e di Consoli abile a cronometro fermo. Un +10 meritato anche perché Monopoli deve gestire una difficile situazione falli con Menzione,Luisi e Simone già con 3 personali a testa.

Al ritorno sul parquet nei primi 5 giri di lancette l’inerzia della gara resta a favore dei viaggianti che mantengono sempre la doppia cifra di margine,garantendosi ossigeno con le rotazioni,non profonde ma utili con Zeoli e Brusello a dar man forte ai colori molisani. I quali monetizzano in punti il lavoro sotto le plance con Scafaro e Colombo. Ma Venafro attiva il bonus quasi subito(quando mancano ancora 6’33’’ da giocare) e gli unici falli avversari che trova sono i due di Menzione che finisce anzitempo la gara. Ma che costano anche una inclinazione di una costola per Luca Colombo,il lungo ospite colpito nel tentativo di andare ad appoggiare al cristallo. Il pivot di Bordighera addirittura sviene subito dopo aver tentato di riguadagnare la posizione eretta tanto da essere trasportato in ospedale in barella. Al suo posto Scafaro realizza i due liberi per il massimo vantaggio ospite:+12 per il 37-49. Monopoli paga dazio ma la box su Petrazzuoli francobollato da Marco Gentile restituisce fiducia ai pugliesi che iniziano a credere alla rimonta. Grazie anche ad una collaborazione dei venafrani che sbagliano molto al tiro ma anche nei passaggi chiave. Così i locali firmano prima un parziale di 9-0 che chiude il terzo periodo con il pericoloso riavvicinamento monopolitano.

E poi inanellano altri 12 punti consecutivi a zero,a nulla dei molisani che ribaltano praticamente la situazione mandando avanti Manchisi e soci di 9 lunghezze. Approfittando anche di un ulteriore infortunio patito dal play ospite Consoli in una penetrazione:una scivolata che estende ulteriormente il problema muscolare alla coscia che alla vigilia preoccupava tanto lo staff sanitario di Venafro. Ma il fattaccio lo commettono prima Petrazzuoli,che nonostante abbia sul groppone già 4 falli a 7 minuti abbondanti dal termine ritiene opportuno provare a stoppare ,fallosamente,Pietro Gentile che realizza e va anche in lunetta per il gioco da 3 punti. E il numero 17 venafrano si vede suo malgrado costretto a seguire la gara dalla panchina,lasciando i propri compagni in difficolt,perché già sofferenti per le ridotte rotazioni. E il giovane Scafaro che -5(54-49) si perde Manchisi che strappa un rimbalzo in difesa nel traffico e nel tentativo di recuperare il pallone da un colpo al numero 8 di casa. Concedendo la lunetta e la successiva rimessa che suonano così come una resa,senza nemmeno alzare bandiera bianca.Per un complessivo parzialone di 21-0 che manda i titoli di coda.

Il resto è gestione per i pugliesi che riescono anche a far venire meno il classico fair play con la coppia Damasco-Simone. Il primo a 9’’ dalla sirena finale chiede a Minchella di non pressare per lasciar scorrere infruttuosamente il tempo. Ma appena libero prova la tripla solitario mentre tutti gli altri 8 giocatori si salutano. Il resto lo confeziona Simone che raccoglie il rimbalzo senza nessun avversario e appoggia per il definitivo +9. Un gesto subito condannato anche dai dirigenti locali che non hanno giustamente fatto mancare un sonoro rimprovero ai due. Ma la di là del fatto singolo la gara ha premiato la formazione più”in salute”. Una brutta tegola per la compagine venafrana che deve a questo punto raccogliere i cocci e cercare di ricostruire. Intanto cercando di recuperare per la difficilissima trasferta di domenica in quel di Benevento, gli infortuni. Sapendo che al momento sarebbero out per la contesa con i beneventani Ambruoso, Colombo e Consoli,attendendo la squalifica di Scafaro. E valutando il risentimento muscolare di Ferraro. Rimuovere malocchio,prego!!

Pasquale Sorbo

 

BLS LANCIANO - BCC VASTO 68-79   (17-18, 14-15, 20-25, 17-21)

Martelli16Blaskovic19Marinaro5Ierbs5
Bomba8Scavongelli8Di Lembo13Di Pierro21
Muffa0Carosella2Di Tizio8Sergio22
Castelluccia4GiulianoneDi PaoloneMaggione
Di MatteoneDi Emidio11SalvatorellineCimini5
--------
All. SalveminiAll. Di Salvatore

 Arbitri: Volgarino e Schena (Castellana Grotte - BA)

 Note: 

Sconfitta senza attenuanti nel derby per la Bls Lanciano. Gli ospiti, seguiti da 150 calorosissimi sostenitori, si sono imposti sui gialloblù in una gara condotta senza troppi patemi, dimostrando di valere il secondo posto frutto di 4 vittorie in 5 incontri. La Bls ha fatto un passo indietro rispetto alla gara di Monopoli, dove sembrava essersi gettata alle spalle i difetti delle prime uscite. Invece, i ragazzi di coach Salvemini, nonostante un buon primo tempo, hanno subito la verve di un Vasto cinico e spietato, capace di imporre il proprio ritmo alla gara in avvio di ripresa e di staccare l'avversario senza concedere più nulla ai gialloblù.

Le prime due frazioni di gioco sono equilibratissime con Castelluccia su Sergio, Martelli su Marinaro e Scavongelli su Dipierro che sembrano tenere bene le marcature e concedono pochissimo agli ospiti. Perecentuali speculari nei tiri dall'arco (1/4) con i gialloblù che al contrario sprecano tanto sotto canestro. Castelluccia e Scavongelli faticano a prendere confidenza con la retina e questo sarà il leitmotiv dell'incontro, merito soprattutto dell'arcigna difesa avversaria che non cede di un millimetro ai tentativi di circolazione di palla del Lanciano. Si chiude la prima frazione sul 17 a 18. Nel secondo quarto sale in cattedra Biagio Sergio, che realizza 12 punti in 10 minuti di gioco. Di Lembo orchestra la manovra di Vasto, prendendo le misure a Di Emidio che nella prima frazione aveva messo a segno un paio di buone penetrazioni, ma è Lanciano con Blaskovic che prova a mettere la testa avanti al 17° (27-24). Sergio rimette le cose a posto per gli ospiti nell'ultimo minuto di gioco prima del riposo. Si chiude sul 31 a 33.

Alla ripresa del gioco la musica cambia e prima Sergio e Di Lembo piazzano due bombe che scaldano gli animi della tifoseria ospite, poi Ierbs e Marinaro mettono a segno i canestri che valgono la fuga irreparabile dei vastesi (35-45). La Bls reagisce nel finale del quarto, quando con Di Emidio in panchina a prender fiato tocca a Scavongelli prendere in mano le redini della squadra e in posizione da play mette a segno tutti gli 8 punti della sua prestazione, che valgono la momentanea risalita della Bls fino al 49-53 firmato da Toni Blaskovic al 29°. L'esperienza di Di Lembo però fa la differenza e Vasto con una tripla a fil di sirena del suo play si porta sul 51 a 58. Nell'ultima frazione gli ospiti prendono il largo fino a toccare il +13 con Ierbs e con le giocate di un Dipierro ormai incontenibile (54-67). Coach Salvemini richiama Castelluccia, Scavongelli e Blaskovic in panchina ed è con i ragazzini che Lanciano ha l'ultimo sussulto, prima di cedere definitivamente in una gara che diventa nervosa per qualche fallo di troppo non sanzionato dagli arbitri.

Finisce 68 a 79 con Vasto che vince e convince. Lanciano è da rivedere al contrario e con un calendario che non promette nulla di buono nei prossimi tre turni. Domenica infatti arriva a Lanciano il Molfetta, suqadra tra le favorite alla promozione, poi seguirà la trasferta in casa della capolista Magic Team Benevento e successivamente si tonerà a giocare in casa contro Trani, formazione tutt'altro che abbordabile. Occorre una svolta, in attesa del recupero di Ucci, onde evitare di rimanere invischiati in zona retrocessione.

Antonio Amoroso

La BCC sbanca, in trasferta, la BLS. I padroni di casa non ripetono la prestazione della settimana scorsa, la squadra viaggiante dimostra di aver dimenticato Mola e si prepara, da subito, al big match della 6^ giornata del turno di andata ricevendo al PalaBCC la Magic Team Benevento rimasta sola in testa alla classifica grazie alla JuveTrani causa del primo stop dell’A.P. Maddaloni. Nel derby tutto abruzzese la tensione la fa da regina per almeno due quarti, le due formazioni sembrano studiarsi e a farne le spese è il punteggio che sale molto lentamente con i vastesi che si aggiudicano i due parziali di stretto margine: +1(17-18) nel primo e ancora +1(14-15) nel secondo con squadre negli spogliatoi alla ricerca del grimaldello giusto per scassinare l’altrui caveau.

Coach Di Salvatore sembra aver trovato la soluzione, Sergio mette due triple e trascina i suoi al +10(35-45) che risulterà determinante nel proseguo di una gara che per Scavongelli e compagni diventa ad inseguimento riuscendo a risalire la china fino al -4(51-55), ma il parziale, grazie alla tripla di Di Lembo, si chiude con gli ospiti avanti di 7(51-58). Gli ultimi dieci minuti sono ancora di marca vastese che nel giro di tre minuti arrivano al +13(54-67), poi amministrano fino al +14(60-74) a tre minuti dalla fine che trascorrono con gli ospiti sulla linea della carità (4 su 8), mentre i frentani si affidano a Blaskovic, miglior realizzatore per i giocatori in casacca gialla con 19, mentre, per quelli in casacca rossa, rispondono Sergio con 22 e Dipierro con 21, oltre la doppia cifra anche Di Lembo (13), Martelli (16) e Di Emidio 11.

I tanti tifosi vastesi, presenti in un centinaio sugli spalti del Palazzetto dello Sport di Piazza Allegrino, aspettavano la pronta reazione di Ierbs e compagni che, arrivata puntualmente, cancella la sconfitta a Mola di Bari e prepara al meglio lo scontro al vertice di domenica prossima. Nel derby fra “bancari” forse non si è visto il basket migliore, ma la posta in palio aveva un peso stratosferico per i tantissimi motivi che accompagnano gare di questo tipo, pronostico molto in equilibrio e condizioni ambientali che avrebbero potuto condizionare i giocatori sul parquet. Con l’andare del tempo la tensione era in continua crescita, il nervosismo cominciava a serpeggiare sotto entrambi i canestri e a farne le spese, al 39° minuto, sono stati Castelluccia e Di Lembo che si sono visti affibbiare un fallo tecnico. Dagli spalti contrapposti si sono sentiti i soliti cori che, tutto sommato, non credo siano usciti dai canoni di un sano tifo degna cornice di una gara in cui ritengo di poter dire abbia prevalso lo sport con la S maiuscola. Archiviato il berby e messi in cascina altri due punti avanti si vada, sempre a piccoli passi!

Francesco Tomassoni

 

MAGIC TEAM BENEVENTO - GEOFARMA MOLA 78-55   (42-23)

Stijepovic10Bizzarri13Rotolo11Ciocca4
Buontempo10Fabiano4Brunetti L.16Mazzotta13
Murtas16Marinello21Maietta4Brunetti G.0
Pepe0Del Gaudio2Clemente3Carulli2
Del Basso2Di Nunzio0Giacchetta2Moschettinine
--------
All. SanfilippoAll. Lotesoriere

 Arbitri: Guarino e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Fuori casa è un’altra storia. La terza trasferta stagionale della Geofarma si conclude come le due precedenti, 0 punti e prestazione da stipare nel dimenticatoio, il Magic Team Benevento veleggia fiero fino al 78-55 della sirena e raccoglie la quinta vittoria in altrettante partite, assieme a un primato solitario. Ogni volta che il roster guidato da coach Lotesoriere si mette in viaggio per una esterna sembra dimenticarsi di portare assieme testa, voglia di lottare, spirito di gruppo e sacrificio. Scissione di personalità, alla Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Tanto guerriera e impavida sul proprio parquet, quanto timida e di cristallo su quelli altrui. Certo lo spessore degli avversari fin qui non ha dato una mano – incontrate finora le prime 3 della attuale classifica – ma è certamente una questione di personalità che viene a mancare. La carta d’identità ristrutturata verso il basso potrebbe essere una delle cause di questa patologia, gli under sono a corto di esperienza e di spalle larghe per reggere l’urto di sfide complesse in habitat diversi da quello noto del Palapinto.

Se il mattino ha l’oro in bocca, questo pomeriggio campano ha portato carbone e cenere; nell’approccio al primo quarto c’è già tutta la storia di Magic Team 92 Benevento-Geofarma Mola: difesa scarica, 23 punti subiti e padroni di casa già in fuga, lanciati in orbita da Marinello e Stijepovic. Il secondo parziale vede gli ospiti sfilacciarsi, con percentuali bassissime al tiro (al termine nemmeno il 50% dal campo e un poverissimo 2 su 22 da tre), e con i campani a mantenere un vantaggio capiente grazie ai sistematici errori di ritmo e scelta molesi, che costano il -19 di metà gara (42-23). Gli ultimi due quarti vivono di qualche sussulto, ci provano Brunetti (16 punti e 11 rimbalzi, fuori per 5 falli) e Mazzotta (13 punti, ma ben 4 palle perse), la Geofarma tenta il rientro in pista , e ci riesce anche, fino al -13, poi un paio di fischi dubbi – “che comunque ci siamo meritati”, aggiungerà coach Lotesoriere a fine gara – riallontanano definitivamente la pallacanestro molese dalla strada del riaggancio, rilasciandola in alto mare senza terraferma all’orizzonte. Lavorare sulla tenuta psicologica in esterna, sarà questo l’obiettivo principale di coach Lotesoriere anche per questa settimana: non è una questione di qualità, quella non manca, e nemmeno una formalità, è una questione di testa e di lavoro sull’approccio. A tutte le partite, non solo ad alcune.

In campionati come questo il vantaggio di giocare in casa resta un fattore, determinante, riuscire a plasmare un gruppo capace di esprimersi indifferentemente davanti al proprio pubblico o a quello avversario, a prescindere dal risultato finale, sarebbe una rivoluzione dall’impatto enorme. La strada è complessa, il progetto giovani stride un po’ con l’esperienza da vendere e con le spalle possenti per rispondere colpo su colpo in condizioni avverse, però l’atteggiamento, se c’è a casa propria, bisogna scavare nel profondo di se stessi per tirarlo fuori anche su parquet lontani. “Stendiamo un altro velo su questa gara e pensiamo subito al Barletta – riparte così coach Lotesoriere – sapendo di affrontare una squadra imbattuta in trasferta, estremamente unita e che si conosce a memoria, con una guida esperta in panchina”. Già, per passi: prima della prossima trasferta c’è da lasciare ancora intonso il Palapinto.

Donatello Biancofiore

 

DELTA SALERNO - PALLACANESTRO BENEVENTO 80-78   (24–18, 40–34, 65-57)

Antonucci23MendutoneD´Avino5Paci21
Capaccio8Balestrieri6Camerini22Pranzo2
Parlato15Esposito12ConteneCarrichiello13
Norcino0IzzoneKavaric5Bocchinone
GentileneCorvo16CobianchineCredendino10
--------
All. MendutoAll. Parrillo

 Arbitri: Rizzi (Varletta) e Calessa (Cisternino - BR)

 Note: 

Con un canestro a fil di sirena di Antonucci il Delta Salerno batte la Pallacanestro Benevento 80 a 78 e conquista la prima vittoria in campionato. Partita emozionante con un finale al cardiopalma che arride ai salernitani, bravi a restare concentrati fino alla fine. Il Delta comincia bene in attacco. I bluarancio muovono il pallone con sicurezza, spostando la difesa ospite e trovando sovente l’uomo libero da mandare al tiro. Antonucci infila tre “bombe” nel primo quarto rispondendo colpo su colpo ai tiratori ospiti. Il primo parziale si chiude con i bluarancio avanti 24 a 18. Nel secondo quarto sale in cattedra Camerini. Il lungo sannita si fa largo sotto i tabelloni e con i suoi punti tiene a galla la Pallacanestro Benevento. Sul fronte opposto da segnalare l’ottima partenza di Balestrieri che segna il +7 (33 – 26) al 15’. Dalla panchina entrano Norcino e Capaccio che danno il loro prezioso apporto. Il “piazzaro” di Parlato dà al Delta il primo vantaggio in doppia cifra (37 – 26). Proprio nel finale, però, Benevento ha un sussulto e si riporta sotto (40 – 34).
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Dopo l’intervallo, il Delta ritrova fluidità in attacco. Esposito ed Antonucci colpiscono dall’arco dei tre punti e scavano un solco che Benevento tenta a fatica di colmare. Al 30’ è 65 – 57 per i salernitani. La partita ha un copione consolidato. Il Delta cerca di chiudere i conti in anticipo e gli ospiti provano a restare in scia. La tripla di Capaccio (73 – 64) sembra quella della fuga definitiva, ma Benevento sfrutta qualche palla persa di troppo dei locali per riavvicinarsi (73 – 70 al 35’). Il finale è concitato. Fallo antisportivo fischiato ad Antonucci e Benevento avvia la rimonta. I sanniti operano il sorpasso dalla lunetta con Camerini (75 – 76 al 37’). Parlato fa tre su quattro dalla lunetta (78- 76), poi Capaccio recupera palla in difesa e consegna ai suoi un possesso determinante, ma Antonucci si fa stoppare e Carrichiello vola in contropiede per la nuova parità. Il lieto fine arriva sulla sirena con il canestro vincente del capitano. Nel prossimo turno di campionato il Delta sarà di scena a Maddaloni. Il Delta Salerno ha aderito alla giornata nazionale per la ricerca contro il cancro indetta dall’Airc ed ha invitato gli spettatori presenti al PalaSilvestri a dare un contributo per questa meritevole causa. Il Delta dedica la vittoria all’Airc e si schiera al fianco di questa associazione anche per future iniziative.

Nicola Roberto

 

LOTTI JUVETRANI - COVER MADDALONI 66-62   (19-14, 11-13, 13-13, 19-16)

Raffaelli7Panzarino0Rusciano10Salantine
Argento6Cipri2Garofalo4Ferrante9
Argentiero9Cancellieri8Desiato11Chiavazzo12
LosurdoneFucek8Piscitelli10D´Isep0
Cupito20Marti2MelesneLombardine
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All. ScoccimarroAll. Massaro

 Arbitri: Lillo e Gnini (Brindisi)

 Note: 

Entrambe le formazioni arrivavano a questo match in uno stato di forma ottimale. I padroni di casa erano reduci da due vittorie consecutive in trasferta, prima a Salerno e poi a Benevento. Gli ospiti invece, ancora imbattuti, venivano dall’intensa vittoria contro Molfetta, che gli permetteva di stare in testa alla classifica.

Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano il quintetto mandato in campo da coach Massimo Massaro; mentre Cancellieri, Panzarino, Argento, Cupito e Fucek sono i cinque di coach Scoccimarro. Nei primi 3’ di gara il Trani mette il match subito in discesa, con un parziale di 9-0 che costringe la panchina maddalonese a chiamare time-out. Che qualcosa non va lo si capisce da subito, eppure una piccola reazione arriva con Chiavazzo (gioco da tre punti) e Giuseppe Piscitelli (appoggio su assist di Desiato). Il Maddaloni prova a premere sull’acceleratore, e a prendere in velocità la difesa casalinga con le folate di Chiavazzo. Purtroppo tanti sono gli errori nei passaggi, talvolta superficiali e causa frenesia, tanto che al 20’ saranno 11 le palle perse. Il Trani ne approfitta realizzando un altro parziale di 8-0, così da allungare sul 19-9. È ancora Francesco Chiavazzo che prova a caricarsi la squadra sulle spalle e a trasformare un altro gioco da tre punti nato da un contropiede fulmineo.

La seconda frazione inizia con gli ospiti arrembanti, che riescono a trovare la parità a quota 19. I padroni di casa, però, realizzano due triple consecutive e cacciano indietro gli avversari, che non migliorano certamente dal punto di vista del gioco. Eppure prima la penetrazione di Desiato che spezza la difesa a zona 2-3 dei tranesi, e poi il tap-in di capitan Nino Garofalo che si fionda sull’arcobaleno di Rusciano, riportano gli ospiti sul 25 pari. Gli errori offensivi dei biancoblu sono parecchi, e solo la difesa, anch’essa non al meglio, riesce a mantenere in partita il Maddaloni, come nell’occasione in cui Luciano Rusciano stoppa il tentativo di tiro del diretto avversario. Lo stesso pivot proverà sulla sirena del primo tempo una conclusione da metà campo che colpisce solo il tabellone, e manda le squadre al riposo lungo sul 30-27.

Al rientro dagli spogliatoi serve il miglior Maddaloni per capovolgere il trend della gara, così come successo una settimana fa contro il Molfetta. Questa volta però, i calatini non riescono a cambiare marcia, e soprattutto a migliorare la mira al tiro pesante. Si passa infatti dallo 0/9 del primo tempo, al 3/10 del secondo, per una percentuale del 16%. Eppure il piazzato realizzato da Davide Ferrante, con la conseguente palla recuperata dallo stesso in collaborazione con Rusciano, permette ai viaggianti di fissare nuovamente il punteggio sul 30-30. Il Trani però non crolla, e quando gli avversari s’avvicinano riescono sempre a dare quel colpo di coda per tornare in vantaggio.

I maddalonesi riescono ad attaccare con maggiore fluidità, diminuendo sensibilmente i palloni persi, ma concedono troppi rimbalzi offensivi che permette ai ragazzi di Scoccimarro di avere seconde e addirittura terze opportunità. Con la verve di chi non molla mai, però, il Maddaloni chiude il terzo periodo sotto di tre lunghezze, grazie al contropiede di Chiavazzo e alla segnatura spalle a canestro di Rusciano. L’ultimo periodo vede i padroni di casa scappare nuovamente via, sul 50-42. Allora Salvatore Desiato prova a sistemare le cose con un paio di penetrazioni e soprattutto assistendo le triple di Ferrante e Chiavazzo che riaccorciano il punteggio sul 56-54 a 2’ dalla sirena finale. Il Trani però è bravo dalla lunetta a non fallire i liberi a propria disposizione dovuti al fallo sistematico che gli ospiti mettono in pratica per guadagnare tempo, e a chiudere la gara sul 62-56.

Prima sconfitta stagionale per la Cover Maddaloni, che è incappata in una giornata non storta, ma di più, che ha inesorabilmente compromesso questa gara, che il Trani ha meritato di vincere perché ha fatto quel pizzico in più rispetto agli avversari. In particolare, ai ragazzi di Massaro è mancato quel ‘killer instinct’ per portare il match a proprio favore nelle diverse occasioni in cui erano riusciti ad impattare il punteggio.

Giovanni Bocciero

 

NAURORA BARLETTA - LA CAUDINA AIROLA 91-96   (19-15, 22-25, 12-12, 20-21, 18-23)

Degni12Gambarota20Rianna0Lombardine
Falcone G.13Chiandetti6Errico14Falzarano8
Sisto20De Fazio6Di Marzo4Del Vecchio4
Colaprice3BalduccineSmorra29Moccia27
Miolla0Serino11Parrillo0Luongo10
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All. DegniAll. Patrizio

 Arbitri: Di Gennaro e Venditti (Roma)

 Note: 

Volti scuri ma non troppo in casa Cestistica "Naurora Calzature" Barletta che sembra soffrire le partite tra le mura del PalaDisfida. Pubblico sempre folto e scenario invidiato dalle squadre dell'intero girone. Il Palazzetto intitolato a Mario Borgia si rivela sempre struttura dalla grande attrattiva ed eccellente accoglienza. Tante famiglie e bambini ad assistere alla partita ed intervallo che ha visto protagonisti i piccoli grandi talenti della "New Dance Barletta". A fronte del tanto entusiasmo però, non è giunto il tanto atteso appuntamento del ritorno alla vittoria in casa. La Cestistica continua così a non riuscire a confermare tra le mura amiche quanto di buono dimostrato lontano dalla città della disfida.

Primo Quarto: Coach Degni propone i soliti Chiandetti, Degni, Gambarota, Sisto, Defazio. Per gli ospiti il quintetto base è Errico, Moccia, Di Marzo, Falzarano e Del Vecchio. Il primo periodo è caratterizzato dalla poca concretezza in fase realizzativa per entrambe le squadre e la Cestistica prova a far valere la presenza sotto canestro dei lunghi De Fazio e Sisto che entrano subito bene in partita e portano i biancorossi in vantaggio 19-15. Secondo Quarto: Gli ospiti si fanno sentire con l'ispirato Smorra che non esita a provare con successo una sequela di tiri dai 6,25 metri. Numerose le giocate della Pallacanestro Airola che fa valere il talento alla tattica. Arresto e tiro da tutte le posizioni, risponde Serino con una bomba sulla sirena. E' 41 - 40 allo scadere del primo tempo.

Terzo Quarto: Al rientro dagli spogliatoi salgono in cattedra Chiandetti e Serino per la Cestistica. Il primo, principale fonte di passaggi vincenti, il secondo autore di due triple e sempre presente sotto canestro in fase di rimbalzo. Gambarota e Sisto la mettono dentro ma gli ospiti rispondono con i validi Errico, Falzarano e Luongo. Alla fine del Terzo Periodo il punteggio è di 53-52. Quarto Quarto: Cambia il protagonista ma il copione rimane lo stesso. Per gli ospiti svetta Moccia che prende per mano la squadra e la trascina con tre triple consecutive. Sisto ci mette più di una pezza e Degni inizia a rispondere dall'arco. Il finale è entusiasmante, l'ultima palla è di Airola palla ad Errico ed errore. Si va all'Overtime sul 73-73. Overtime: La Cestistica parte bene e da l'impressione di poter chiudere la partita. Serino è ispirato. Penetra, fa punti e prende rimbalzi ma è un fuoco di paglia. Airola rimonta il parziale in scioltezza e gestisce il vantaggio nel finale con il serafico Smorra che dalla lunetta ne mette 11/12. Airola festeggia la vittoria grazie al talento al tiro mostrato, dai suoi giocatori, sul parquet biancorosso. Un basket veloce e bello da vedere quello degli ospiti. Finisce 96 - 91

Claudio Bruno

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA245120
2 DI PIERRO BCC VASTO20,25481
3 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO19,6598
4 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA17468
5 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI17468
6 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO17468
7 SMORRA LA CAUDINA AIROLA16,6583
8 CARRICHIELLO PALLACANESTRO BENEVENTO16,4582
9 FERRANTE COVER MADDALONI16,2581
10 SISTO NAURORA BARLETTA16,2581
11 CAMERINI PALLACANESTRO BENEVENTO15,8579
12 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO15,4577
13 MOCCIA LA CAUDINA AIROLA15,4577
14 SERGIO BCC VASTO15,2576
15 CHIAVAZZO COVER MADDALONI15,2576
16 STIJEPOVIC MAGIC TEAM BENEVENTO15575
17 DI LEMBO BCC VASTO14,8574
18 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA14,8574
19 MURTAS MAGIC TEAM BENEVENTO14,6573
20 PARLATO DELTA SALERNO14,6573
21 CUPITO LOTTI JUVETRANI14,4572
22 MARTELLI BLS LANCIANO14,4572
23 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA13,8569
24 BRUNETTI L. GEOFARMA MOLA13,6568
25 DESIATO COVER MADDALONI13,6568

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate