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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - SECONDA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

SECONDA GIORNATA (20-21/10/2012)

 

RISULTATI

PALLACANESTRO BENEVENTO

NAURORA BARLETTA

66 67

FARM. SARDELLA VENAFRO

GAMMAUTO MOLFETTA

70 65

AP MONOPOLI

COVER MADDALONI

68 69

CUS JONICO TARANTO

GEOFARMA MOLA

61 55

DELTA SALERNO

MAGIC TEAM BENEVENTO

57 76

LOTTI JUVETRANI

BCC VASTO

70 78

LA CAUDINA AIROLA

BLS LANCIANO

96 68

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MAGIC TEAM BENEVENTO421631362787798765719
 BCC VASTO421561371978671178708
 COVER MADDALONI421491331680651569681
 FARM. SARDELLA VENAFRO42131119127065561547
 NAURORA BARLETTA421391281172621067661
 GAMMAUTO MOLFETTA22156143139173186570-5
 LA CAUDINA AIROLA22161148139668286580-15
 GEOFARMA MOLA221171161625575561-6
 CUS JONICO TARANTO22128133-5615566778-11
 AP MONOPOLI02123131-86869-15562-7
 PALLACANESTRO BENEVENTO02145154-96667-17987-8
 LOTTI JUVETRANI02143169-267078-87391-18
 DELTA SALERNO02119148-295776-196272-10
 BLS LANCIANO02122157-355461-76896-28

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PALLACANESTRO BENEVENTO - NAURORA BARLETTA 66-67   (16-16, 16-12, 18-16, 16-23)

D´Avino5Paci14Degni5Gambarota14
Camerini14Pranzo3Falcone G.20Chiandetti8
Conte7Carrichiello17Sisto15De Fazio5
Kavaric4BocchinoneColaprice0Balduccine
Cobianchi2Gagliardi0Falcone A.neMiollane
--------
All. ParrilloAll. Degni

 Arbitri: De Prisco (Nocera Superiore - SA) e Marino (Parete - CE)

 Note: 

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - GAMMAUTO MOLFETTA 70-65   (16-18, 20-12, 19-13, 15-22)

Ambruoso18Consoli12SallustioneAzzolinine
Ferraro13Minchella5AmorusoneDi Lauro4
Colombo7Scafaro0De Falco10Lombardo17
Petrazzuoli12Brusello3Teofilo7Corvino15
ZeolineDiarraneGrimaldi12Kwaan0
--------
All. MascioAll. Gesmundo

 Arbitri: Dimonte (Bernalda - MT) e Larocca (Potenza)

 Note: 

A tutti i sostenitori del detto “la miglior difesa è l’attacco”. Domenica sera al palazzetto di Venafro è andato in scena il rovesciamento del principio: il miglior modo per l’attacco è sapere di avere una ottima difesa. E quella su cui può contare Venafro è al momento la seconda del girone (Mola comanda la speciale classifica). In una partita entusiasmante i molisani riescono a domare avversari quotati e a cuocerli nel loro brodo fatto di nervosismo e crisi di identità. Ma l’inizio non è dei migliori per gli uomini di Mascio. Lombardo apre le danze perfezionando un buon gioco da 3 punti. I venafrani vivono i primi 5 minuti in apnea. Asfissiati dalla grande rapidità di circolazione di palla dei pugliesi che riescono così ad aprire con facilità la scatola difensiva dei locali. Che impiegano mezzo quarto per prendere le misure ai viaggianti e cambiare repertorio alla gara. E soprattutto ricucire lo strappo imposto dai 2 lunghi ospiti,De Falco e Lombardo,abili a trovare i varchi giusti nel pitturato. Venafro tampona però l’emorragia (condensata in un 9-18 per Molfetta) con una buona dose di coraggio andandosi a riprendere la propria sorte con un ottimo gioco di tagli e scarichi per Ambruoso e Consoli, che mantengono in scia i venafrani nonostante le due triple consecutive di Grimaldi. Così dal 2-10 dopo meno di 4 giri di lancette, con un contro parziale di 14-8 i giocatori di casa chiudono la frazione limitando a 2 le lunghezze da recuperare.

Molfetta paga un certo nervosismo nei suoi uomini migliori. Tanto che sia Teofilo che De Gennaro che De Falco registrano a referto dopo la prima frazione già 2 falli a testa. Come Petrazzuoli per i venafrani. Le due formazioni non dimostrano grande feeling col canestro dall’arco: 1/4 da 3 punti per i venafrani e 2/7 per gli ospiti. E la gara si fa nel pitturato. Ma è la difesa l’arma in più per la Farmacia Sardella. E Corvino,mente dei pugliesi patisce oltre misura l’abbinamento con Consoli e i raddoppi dei vari Minchella e soci,studiati a tavolini dallo staff tecnico locale. E così il tema tattico della agar varia in un amen. Il tempo di riprendere i giochi che il glaciale Ambruso brucia la retina da 3 punti per il sorpasso di Venafro. Immediato. Da questo momento in poi i giocatori di casa non dovranno più rincorrere,ma rimarranno sempre sopra nel punteggio. Soprattutto perché il neo entrato Brusello,venafrano doc, mette in scena il suo pezzo forte:la tripla dall’angolo che annichilisce i tifosi ospiti e le velleità degli adriatici. Che iniziano a patire un doppio problema: abbinamenti difensivi in cui soccombono(Ferraro-Teofilo,Corvino-Consoli, Colombo-De Falco),e una pessima mira al tiro dalla lunga. Così il solito Lombardo prova a togliere le castagne dal fuoco per i suoi e il suo appoggio per il momentaneo pareggio a 22 è solo un palliativo. Con un mortifero parziale di 10-1 Venafro si mette a distanza di sicurezza. Coach Gesmundo prova una zona un po’ timida e controproducente soprattutto perché prima Ferraro e poi Minchella trovano due bombe da urlo che esaltano i numerosi tifosi locali presenti. E segnano la via. Tanto che la panchina ospite è costretta a chiamare la sospensione tecnica per frenare la resa. Ma Venafro ha alcuni vantaggi ora dalla propria. Teofilo si vede sanzionare il terzo fallo personale. In più il trio Consoli-Petrazzuoli-Minchella si alterna in cabina di regia e Colombo inizia a carburare prendendo il largo nelle operazioni aeree nel pitturato. Così De Falco e Lombardo si vedono costretti a giocare lontano dal canestro per poter attaccare il lungo locale. Operazione che da lievi frutti alla causa di Molfetta,anche se il bonus che gli ospiti attivano a 2 giri di lancette dal riposo lungo è un buon viatico per Ambruoso e soci che riescono così a mantenere un buon margine nonostante una ennesima tripla del solito Grimaldi provi a incutere timore. E la chiusura è tutta per il duo arbitrale che allo scadere del tempo deve prendere una decisione univoca(divergente al momento della sirena) su un canestro da assegnare a Colombo che in realtà avrebbe anche subito una spinta al momento dell’appoggio. Dopo una rapida consultazione,i due punti vengono assegnati per il +6 con cui i venafrani vanno a riposare. Un secondo quarto in cui i locali tirano giù 11 rimbalzi contro i soli 4 degli avversari e un discreto 4/10 da 3 punti contro l’1/3 di Corvino e compagnia.

La ripresa delle ostilità mantiene la traiettoria impressa alla gara dai venafrani. Anche perché Petrazzuoli trova il fondo della retina da 3 punti che scava ancora più profondo il solco tra le due squadre. Molfetta non affonda grazie ai soliti due: De Falco e Lombardo che aggirano il bunker di Colombo con fatica ma con qualche piccolo risultato. Mentre Teofilo è costretto a seguire la partita dalla panchina e Corvino vede la luce solo a cronometro fermo per i suoi 4 punti di quarto. I locali provano però anche a dare una involontaria mano agli avversari perdendo palloni docili(alla fine il dato sarà di ben 26 perse dai venafrani contro le sole 14 dei pugliesi;mentre le recuperate saranno 29 a 15 a favore di Molfetta!). Ma Corvino in primis non sembra ricordarsi come si fa, tanto da fallire 3 triple quasi in successione e abbastanza isolato. Si consideri che nel terzo periodo Molfetta registra un pessimo 0/12 dal fondamentale del tiro dalla lunga che facendo il paio con i soli 3 rimbalzi offensivi dimostrano l’assoluta difficoltà di poter recuperare il margine da parte di Di Lauro e soci. E allora l’occasione è ghiotta per la truppa di Mascio. Inevitabile il massimo vantaggio senza dover poi strafare più di tanto. E così il 52-39 con la fantastica tripla di Ambruoso con uomo addosso e in allontanamento al 26° manda in visibilio tutti i presenti. Molfetta è in ginocchio. La missione ospite diventa ora non imbarca altra per affondare la barca. Ma i giochi offensivi dei pugliesi sono inceppati. Si lavora in proprio con pessimi risultati. E la chiusura è un pericoloso -14 con la nuova tripla di Petrazzuoli che costringe sul 55-41 all’ulteriore time out uno sconsolato coach Gesmundo.

Agli ultimi 10 minuti di gioco si arriva con una certezza: Molfetta, favoritissima alla vigilia, deve fare gli straordinari e i miracoli per rimettere in piedi una gara segnata. Ma i primi passi verso il ribaltone sono insicuri. Venafro lascia la conclusione dalla lunga,battezzandoli, alcuni giocatori avversari non certamente infallibili nel fondamentale,come De Falco e Lombardo. Continuando la pressione sui soliti temuti,cioè Corvino,Teofilo e Grimaldi. Ma il time out che coach Mascio chiama dopo un errore da 3 punti di Minchella,solo,e la bomba di Teofilo,è necessario. L’allenatore di casa intuisce il rischio:un doveroso calo dei suoi e una impennata delle medie ospiti. Il fortino venafrano regge per circa 4 minuti. Fino a quando Ferraro riesce a trovare la buona sorte chiamata tabella allo scadere dei 24’’ per il 59-47 e al 4° fallo di Teofilo su Colombo che costringe il numero 10 a riprendere la via della panchina. Da questo momento in poi i venafrani sbagliano molto e i pugliesi si rimettono in marcia.Grazie ad un parziale di 7-0 frutto di una tripla a testa di Grimaldi e De Falco e di un libero di Corvino,i giocatori adriatici si riportano sotto fino al – 5(59-54). E il successivo sfondo di Consoli su De Falco uscito in raddoppio sulla punta non è un bel messaggio ai presenti.

Ma il time out saggio di coach Mascio riorganizza le idee ai locali. Che si ripresentano con un perfetto appoggio di Colombo e un jumper di Ferraro. C’è tempo anche per un doppio tecnico a Consoli e Lombardo. Ma il colpo di teatro arriva inaspettato subito dopo da parte del primo arbitro Dimonte che ritiene opportuno sanzionare con un tecnico-fotocopia del primo (dato a metà del secondo quarto) coach Mascio per aver reclamato un evidente infrazione di passi in attacco di De Falco,pochi istanti dopo che il duo arbitrale aveva sanzionato per la stessa infrazione Colombo nell’altra metà campo. Risultato:una opportunità grande come una casa per Molfetta di rientrare in partita. Corvino,che in precedenza aveva trovato( finalmente per lui)una buona tripla,ringrazia e fa 2/2 dalla lunetta per il pericoloso 65-63 a 2’08’’ con possesso conseguente. Che Grimaldi non tramuta nel sorpasso fallendo dalla lunga. Passata la paura i venafrani non si lasciano più sfuggire l’inerzia della gara. Anche perché gli ospiti(Teofilo in primis) si incartano nelle fasi di costruzione in attacco. Così Ambruoso dalla media e poi la lunetta per il sistematico degli ospiti mettono il punto esclamativo su una gara a dir poco avvincente. Bellissima e tremendamente sofferta nel finale.

Pasquale Sorbo

Era tanta l'attesa per questa gara di cartello della 2^ giornata di DNC, e il campo ha chiaramente evidenziato due squadre in salute, che si sono affrontate a viso aperto e senza timori reverenziali, in cui ad avere la meglio sono stati i padroni di casa, più precisi al tiro e più incisivi a rimbalzo, conquistando due importantissimi punti. La gara per i ragazzi di coach Gesmundo era iniziata molto bene, con un parziale di 10-2 targato dai canestri di Giuseppe Lombardo, Teofilo e De Falco, ottimamente serviti da Corvino. Venafro però si rimette subito in partita, con i canestri dell'ex Ambrosia Bisceglie Ambruoso e la fisicità sotto le plance di Luca Colombo, segnando un break di 10-0 e portandosi in vantaggio alla prima sirena del match (19-18). Gara in equilibrio anche nella seconda frazione di gioco, con Molfetta però che sbaglia troppo specialmente dalla lunga distanza, incappando in una giornata no dei suoi tiratori, mentre dall'altra parte a Venafro gira tutto per il verso giusto e il (discusso) canestro a fil di sirena di Consoli, viziato da un fallo di sfondamento non ravvisato dal duo arbitrale, porta il vantaggio dei padroni di casa a 6 lunghezze (36-30).

Le difficoltà offensive per la Gammauto si palesano anche ad inizio ripresa, con il ferro a sputare tutte le conclusioni dei molfettesi, mentre nella metà campo difensiva la fisicità di Colombo (ben 16 rimbalzi per lui di cui 5 difensivi) è un fattore nel pitturato, liberando spazi per le conclusioni dei vari Ambruoso e Ferraro, fino al massimo vantaggio di 55-41. Nell'ultimo quarto però Molfetta, nonostante le difficoltà e un arbitraggio non all'altezza del match, rientra in partita, guidato da Corvino e Lombardo, arrivando grazie a un tecnico fischiato alla panchina locale, al meno due con la palla in mano, sbagliando però la conclusione e regalando il contropiede agli avversari che con Ambruoso e col solito Ferraro fissano il punteggio sul 70-65 finale.

Antonio Camporeale

 

AP MONOPOLI - COVER MADDALONI 68-69   (10-21, 28-23, 15-14, 15-11)

Menzione6Manchisi9Di ViconeRusciano9
Luisi17Damasco17Garofalo4Ferrante13
Calabretto0Gentile P.6Desiato20Chiavazzo2
Di Mola3Gentile M.0Piscitelli16D´Isep5
Simone6Giorgio0MelesnePascarellane
--------
All. CazzorlaAll. Massaro

 Arbitri: Russo (Venafro - IS) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

Esordio casalingo amaro per l’AP Monopoli, superata in casa dal Maddaloni con un solo punto di scarto (68-69). La formazione ospite parte subito con il piede sull’acceleratore e dopo soli cinque minuti di partita si porta sul 15 a 7. Sbagliano poco i campani, mentre la compagine monopolitana, forse per l’emozione del debutto, commette qualche leggerezza e non trova la via del canestro. Il primo quarto vede il Maddaloni chiudere con 11 punti di vantaggio. Un vantaggio che si riduce a 6 nel successivo, grazie anche ad alcune triple realizzate da Manchisi. Coach Cazzorla ha dovuto fare i conti con un Calabretto non al top della condizione per i postumi di una brutta caduta nella gara di Mola. Al rientro dall’intervallo l’AP mostra la giusta grinta e determinazione e, trascinata da Luisi e Damasco (17 punti per entrambi) riesce ad effettuare l’operazione rimonta e, a cinque minuti dal termine, può effettuare il sorpasso (63-62). A pochi secondi dal termine, sotto di un punto, i rossoneri mancano il guizzo vincente, non riuscendo a concretizzare la palla della possibile vittoria.

Tanto il rammarico per questa sconfitta che poteva forse essere evitata dopo una strepitosa rimonta che ha in un certo qual modo colmato gli errori commessi ad inizio gara. “In questo sport le occasioni mancate non ci sono perché è un continuo capovolgimento di fronte” – dichiara il vice allenatore Antonio Alba. “All’inizio siamo stati frettolosi, bravi in alcune situazioni a limitare le loro incursioni. Avevamo preparato bene la partita su Chiavazzo, su come va in contropiede, su come sprinta con le palle. Guardando le statistiche, loro nel secondo quarto avevano il 71% da 3 punti e il 78% da 2. Stiamo parlando di dati incredibili per una DNC! Bravissimi noi, tuttavia, a rientrare in partita. Ci è mancato quel cinismo alla fine del match, quel cinismo che permette a una squadra di vincere”.

Dopo un giorno di riposo, la squadra si ritroverà martedì per preparare al meglio la prossima sfida in casa della Cestistica Barletta. Un avversario che, dopo due giornate di campionato guida la classifica a punteggio pieno insieme a Magic Team Benevento, Vasto, Maddaloni e Venafro. “Barletta è una squadra che conosciamo e non possiamo assolutamente sottovalutare per questo motivo” – conclude Alba. “Avere dei cali di tensione durante la settimana e soprattutto di concentrazione, arrivano poi a farti giocare la palla della vittoria e a buttarla”.

Ufficio stampa AP MOnopoli

La partita del Pala Ipsiam metteva di fronte due squadre dalla grande voglia di vincere. I padroni di casa avevano in mente di cancellare il derby perso contro il Mola di Bari, mentre il Maddaloni voleva allungare la striscia di vittorie consecutive, avviata nel campionato scorso, arrivata a quota 37. Coach Cazzorla ha lavorato per tutta la settimana con gli elementi a propria disposizione, mentre coach Massaro ha recuperato Meles, che ha svolto le terapie per recuperare dall’infortunio.

Coach Massimo Massaro non cambia di una virgola il quintetto mandando in campo Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per il Monopoli invece, il quintetto era composto da Calabretto, Luisi, Menzione, Simone e Di Mola. Nei primi 2’ di gioco il Maddaloni vola subito sul 9-1, grazie alle bombe mandate a segno da Davide Ferrante e Piscitelli. Il Monopoli, inoltre, si trova già in difficoltà falli, con due a testa per Menzione e Di Mola, e con il bonus già raggiunto. Maddaloni dal canto suo regge bene in difesa, stringendo le maglie e sporcando tutti i palloni che i padroni di casa giocano. L’unico neo è rappresentato dai troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari, che grazie alle seconde chance riescono a racimolare punti. Al 7’ Chiavazzo subisce uno sfondamento, e quella è la fotocopia dell’andamento della gara, con i maddalonesi più reattivi e i monopolitani che quasi si fanno trascinare dagli avversari.

Il fallo tecnico fischiato a Manchisi per protesta, evidenza un’altra difficoltà dei biancoblu, ovvero quella della percentuale ai tiri liberi (solo 60% contro il 73% del Monopoli). Nonostante all’11’ Piscitelli realizza la tripla del 24-12, i padroni di casa si rimboccano le maniche e infilando una serie di tiri pesanti riaccorciano fino al 28-24, che costringono coach Massaro a chiamare il minuto sospensivo al 15’. Rusciano di forza prima, e Desiato con una bomba poi, cacciano indietro le velleità di rimonta dei locali, che sono costretti a ricorrere ad un time-out quando Adriano D’Isep entra sul parquet e oltre ad infilare cinque punti consecutivi (29-40) consente alla propria squadra di recuperare due palloni fondamentali in difesa. Il secondo quarto sembra scivolare agevolmente verso il riposo lungo, quando invece negl’ultimi due minuti i maddalonesi subisco il fallo di Piscitello, terzo personale per lui, l’antisportivo molto generoso a Ferrante ed un discutibile fallo tecnico a Chiavazzo per simulazione. Il Monopoli ne approfitta per ricucire il gap sul 38-44.

La terza frazione si apre con l’arresto e tiro di Desiato e la finta di Ferrante che fa saltare il difensore, per due canestri dal grande fatturato. A queste realizzazione seguono le due triple consecutive fronte a canestro di Piscitelli e ancora Salvatore Desiato, leader indiscusso sul parquet nelle situazioni più concitanti, che permettono l’allungo calatino sul 54-40. Il Monopoli però, come un gatto dalle sette vite, si rifà sotto grazie ad alcuni appoggi semplici, che fanno segnare al 28’ il punteggio di 51-56. Il contropiede monopolitano sul finire dei terzi 10’ di gara permettono addirittura ai padroni di casa di accorciare sul meno cinque.

Nell’ultimo quarto gli ospiti sentono e non poco la pressione dei padroni di casa, che soprattutto grazie alla grande solidità dei propri lunghi sotto le plance, costringono il Maddaloni a segnare con il contagocce. Al 32’ il Monopoli mette per la prima volta il muso avanti, siglando dalla lunetta il 59-58, e addirittura da lì allunga fino al più quattro. Dopo un paio di attacchi a vuoto, al 35’ Peppe Piscitelli manda a segno proprio nel momento più importante il piazzato del meno due. Per un paio di minuti non si segna ne da una parte ne dall’altra, e quando a poco più di un minuto dal termine il Monopoli infila la tripla del 68-65, la panchina calatina si gela, ma certamente non demorde. Garofalo in taglio accorcia sul meno uno, ma è soprattutto ciò che i maddalonesi realizzano in difesa che gli permette di ritornare in vantaggio con il pick and roll tra Desiato e Luciano Rusciano, che segna il 69-68 a 56” alla fine. Ancora il Monopoli spreca, commettendo fallo in attacco, ma il Maddaloni a sua volta non è capace di chiudere la gara. Ultimo attacco per i padroni di casa che, presi dal dover segnare per vincere effettuano un attacco troppo confusionario che porta Luisi a perdere palla in entrata.

Giovanni Bocciero

 

CUS JONICO TARANTO - GEOFARMA MOLA 61-55   (20-4, 39-16, 49-37)

Appeso0Fanelli7Rotolo5Ciocca7
Sarli13Giuffré3Brunetti L.12Mazzotta6
Valentini G.0Leoncavallo21Maietta4Brunetti G.3
Salerno10Moliterni4Clemente4Carulli14
Greco3StolaneGiacchetta0Moschettinine
--------
All. LealeAll. Lotesoriere

 Arbitri: Lillo (Brindisi) e Calella (Cisternino - BR)

 Note: 

Vittoria “casalinga” per il Cus Jonico Basket Taranto che bagna così la prima al PalaMazzola regolando Mola in una gara dai due volti: giocata alla grande nel primo tempo e quasi rovinata da un terzo quarto alla camomilla per Taranto. Buona reazione e ultimo parziale in controllo per i primi due punti della stagione mettendo subito in vetrina i due nuovi acquisti Leoncavallo 21 punti e Sarli a quota 13.

Primo quarto perfetto per Taranto: Sarli e Moliterni per il 4-0, poi dopo un piccolo black out (4-4) è solo Cus con protagonista Leoncavallo che vale da subito il 10-4 al 6’. Moliterni si scontra con Brunetti e per un attimo ha la peggio lasciando il parquet a Valentini. Nel frattempo funziona la difesa ionica, Mola muore spesso con la palla in mano restando all’asciutto per tutto il resto del 1° quarto. Leoncavallo può dare anche sfoggio della sua abilità dalla distanza; Sarli non vuole essere da meno ed è 20-4 alla sirena.

Fanelli si sblocca all’inizio del 2° quarto per il +18 ma è Ciocca a smuovere il punteggio degli ospiti fermo da oltre 10’. Coach Lotesoriere si sbraccia, prova le rotazioni ma i suoi segnano solo dalla lunetta. Fanelli e Moliterni sono più tranquilli ma hanno la mano calda dalla distanza e regalano il +20. A coronamento del tutto il contributo dalla panchina di Salerno in un coast to coast per il 29-7 al 15’. Ancora l’ex Castellaneta, indiavolato, e Leoncavallo a firmare il +25 massimo vantaggio al 17’. Sarli, e non solo lui, continuano a difendere forte, la tripla di Carulli è solo un contentino per Mola che va sotto 39-16 all’intervallo.

Mola alla ripresa prova la zona che in pochi possessi frutta un 12-1 di break, oltre che il terzo fallo di Leoncavallo e Moliterni, e costringe Leale a rifugiarsi nel time out. Sembra un’altra partita, è un altro Cus. Ci pensa Moliterni dopo 5’ a svegliare Taranto dal torpore del post intervallo ma Mola e Brunetti sono oramai in partita a -10. Giuffrè risponde di tripla a Mazzotta. Il Cus con le unghie e con i denti difende il “deca” di vantaggio dalla rimonta barese, 49-37 alla terza sirena.

L’ultimo quarto vede finalmente il ritorno del vero Cus. Tripletta di canestri con Salerno, Leoncavallo e capitan Greco per il 57-40 al 33’. Il “polipo” Sarli continua a recuperare palloni ma Mola non si arrende: Ciocca segna il -13 che tiene accese le speranze ospiti a 3’ dalla fine. Ci pensa un tapin di Leoncavallo a scrivere i titoli di coda sulla partita che vede anche l’ingresso di Appeso in un finale in cui la New Basket accorcia ulteriormente ma senza spaventare. Finisce 61-55 con tutto il Cus festante a ricevere gli applausi dei ragazzi della Cooperativa Sociale “Il Castello dei Tesori di Talsano” gioiosi ospiti della società del presidente Cosenza. Un doppio successo, benaugurante, per il prosieguo della stagione.

Luca Fusco

Brusco risveglio. La Geofarma lascia la testa sul parquet di casa propria e i due punti al Cus Taranto al termine di una sfida a cui assiste inerme per due quarti, per poi presentarvisi in ritardo, quando ormai scorrono i titoli di coda. Sta fin troppo stretto il 61-55 conclusivo ai cussini, che durante la gara raggiungono anche picchi di 25 punti di scarto. Forse il bell’approccio al campionato nel derby col Monopoli non è stato metabolizzato nella maniera giusta, urge in tutta fretta immersione nella vasca d’umiltà, perché il lavoro svolto meticolosamente in settimana non merita un tale approccio agghiacciante alla contesa. Che sia un sabato pomeriggio venato di grigio lo si intuisce dalle schermaglie: la parità, effimera e brevissima, dura solo l’arco di due minuti, poi è solo Cus sul pitturato del Pala Mazzola, lanciato in orbita da un Leoncavallo in stato di grazia (10-4). La difesa ionica sembra una linea Maginot mentre il possesso Geofarma si spegne troppo spesso in mano ai suoi attori, tutti rigorosamente non protagonisti. Il primo quarto si congeda con un eloquente 20-4 modellato dalle bombe di Sarli ed ancora Leoncavallo, mentre Mazzotta e compagni sono in preda ad anoressia di idee e da canestro dilaganti.

La seconda frazione ha gli stessi connotati di quella appena conclusa, e dal grigio si passa al nero per i colori Geofarma: Fanelli unico ancora a secco tra gli atleti in rosso mette la sua firma sul punteggio e regala il +18, Ciocca interrompe un digiuno di 10 minuti, coach Lotesoriere si sbraccia, cerca di accendere la miccia che svegli i suoi, avvolti da torpore inspiegabile, ma gli unici altri punti che arrivano a destinazione sono quelli dalla lunetta. Fanelli e Moliterni riscaldano le mani e timbrano dalla distanza il +20. Al quindicesimo è 29-7 e due minuti più tardi il vantaggio Cus assume la sua massima estensione con la firma di Salerno (35-10), la tripla di Carulli a fil di sirena è neve al centro dell’inferno, si va negli spogliatoi con uno sconcertante 39-16, mentre si cercano vanamente tracce di basket molese, non pervenuto.

Di ritorno dall’intervallo sembra che qualcosa sia cambiato: la zona frutta un buon break (12-1) e coach Leale si rifugia in time out. L’inerzia pare invertita, Mola si aggrappa a Brunetti per provare l’incredibile rimonta ma Moliterni risuona la carica dopo 5 minuti di black out e cristallizza il parziale sulla dote, rassicurante, di una decina di vantaggio, nonostante la tripla di Mazzotta, francobollata da quella dell’ex Giuffrè. 49-37 per affacciarsi all’ultimo quarto.

L’handicap accumulato è di quelli pesanti e una serie di canestri sull’asse Leoncavallo-Moliterni-Greco ricaccia gli ospiti sull’orlo del precipizio, Sarli regna sotto i tabelloni, Ciocca prova a riportare i suoi a galla, ma è sempre Leoncavallo ad affondare le speranze Geofarma con un tap-in a 120 secondi dalla fine. Gli spiccioli di frazione rimanenti rendono meno severo il parziale, il Cus festeggia una vittoria tutto sommato giusta, alla New Basket Mola resta il rammarico grande di essere arrivata a Taranto con un’ora di ritardo, e se regali un tempo all’avversario, a questi livelli difficilmente raddrizzi la gara. E finisci sempre col rientrare a casa con le ossa rotte.

Duro coach Lotesoriere nel post gara: “Per 20 minuti non abbiamo giocato ed è un passaggio a vuoto troppo lungo, che allarma. L’essere squadra giovane non può assolutamente giustificare queste “assenze” prolungate, che inoltre vanificano ed offendono il lavoro svolto finora e i sacrifici di chi ci sostiene. Rivedremo la partita insieme e lavoreremo per ritrovare in fretta la giusta via”. La diritta via, percorsa col Monopoli, è stata smarrita. Ritornare sui propri passi, subito, anche perché il calendario non fa sconti e il prossimo avversario si chiama Maddaloni, capolista e sempre in esterna.

Donatello Biancofiore

 

DELTA SALERNO - MAGIC TEAM BENEVENTO 57-76   (19-23, 32–44, 43–58)

Antonucci5Menduto6Stijepovic19Bizzarri14
Capaccio7Balestrieri7Buontempo0Fabiano3
Parlato17Esposito10Murtas19Marinello17
Norcino5Izzo0Pepe0Del Gaudio4
GentileneFereolineDel Basso0De Luisine
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All. MendutoAll. Sanfilippo

 Arbitri: Fimiani (Monteforte Irpino - AV) e Peluso (Avellino)

 Note: 

Prima amarezza casalinga del campionato per il Delta che viene superato tra le mura amiche dal Magic Team Benevento (57–76). Ancora privo di Pino Corvo, che ha scontato la seconda ed ultima giornata di squalifica, il Delta ha lottato ma non è riuscito a conquistare i primi punti stagionali. Il “PalaSilvestri” offre un buon colpo d’occhio per il debutto casalingo in campionato dei bluarancio di Menduto che in avvio non sono molto precisi al tiro e permettono al Magic Team di prendere un piccolo margine. Il primo parziale è chiuso da una tripla allo scadere del play ospite, Marinello, che fissa il punteggio sul 19 – 23 per i suoi. Alle prese con i problemi di falli di Mario Menduto e Balestrieri, coach Menduto si affida alla panchina ed alla zona e la mossa dà i suoi frutti all’inizio del secondo quarto. Il primo vantaggio dei padroni di casa arriva grazie ad una tripla di Parlato (27-26) al 3’ della ripresa, ma gli ospiti non si smontano e tornano subito in vantaggio con un parziale ispirato da Marinello (27- 38). La prima metà di gara si chiude con il giallo di un tiro da centrocampo di Capaccio che fa esplodere il pubblico di casa, ma gli arbitri non lo convalidano. All’intervallo è 32–44 per gli ospiti.

Le proteste per la mancata convalida della prodezza di Capaccio costano al Delta un tecnico in avvio di terza frazione. Il Magic Team trova in Stijepovic l’uomo chiave ed allunga sensibilmente (38 – 53) prima che Esposito e Capaccio provino a svegliare il Delta che viene punito sulla sirena dal tap- in di Del Gaudio (43–58). Proprio i rimbalzi d’attacco conquistati dagli ospiti vengono pagati a caro prezzo dal Delta cui non viene mai meno il sostegno dei tanti spettatori presenti. I ragazzi di coach Menduto non gettano la spugna prima del tempo e con orgoglio provano la rimonta. Gioco da tre punti di Balestrieri e contropiede di Norcino per il -10 (48–58) al 32’. Le triple di Murtas e Marinello spengono i sogni dei bluarancio che perdono Parlato, espulso. Vince il Magic Team. Domenica prossima ancora una gara interna per il Delta che ospiterà Trani.

Nicola Roberto

 

LOTTI JUVETRANI - BCC VASTO 70-78   (8-17, 27-21, 20-13, 15-27)

Raffaelli10Panzarino0Marinaro9Ierbs11
Argento28Cipri3Di Lembo16Di Pierrone
Argentiero0Cancellieri11Di Tizio14Sergio26
LosurdoneFucek1Di Paolo2Maggione
Cupito17Marti0Salvatorelli0Buccine
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All. ScoccimarroAll. Di Salvatore

 Arbitri: Santoro e Padula (Caserta)

 Note: 

Pronostico leggermente favorevole ai padroni di casa chiamati al pronto riscatto, dopo la sconfitta nel debutto in campo esterno, opposti ad una BCC Vasto fortemente condizionata dai problemi fisici che costringono Dipierro a partecipare seduto in panchina e limitano Marinaro per una caviglia non troppo in ordine. Lavoro straordinario per Sergio e Di Tizio in campo 40 minuti, con Di Lembo che ne gioca 38 e Ierbs 32 per un risultato finale che premia un super collettivo capace di forti accelerazioni culminate nel mini break (0-9) con tre triple di Sergio per il +1(67-68) con l’orologio agli ultimi suoi tre giri. La tripla di Massimo Di Lembo vale per il +3(70-73) a settanta secondi dalla fine con i padroni di casa incapaci di reagire e costretti al secondo stop consecutivo che sicuramente fa masticare amaro coach Scoccimarro per non essere riuscito a gestire gli otto punti di vantaggio (67-59) a metà dell’ultimo quarto.

Dopo la prima palla a due, alzata dall’arbitro in gonnella Barbara Santoro, Argento e compagni faticano a trovare la via del canestro, mentre i vastesi vanno subito a referto con Di Tizio fino al +5(0-5) dopo appena due minuti, i locali reagiscono e sorpassano (6-5) a metà primo quarto, sono ancora avanti (8-7) all’inizio del 7° minuti, ma chiudono sotto di 9(8-17) al primo mini riposo subendo un break di 0-17 per il -16(8-24) che sembra possa spianare la strada ad un avversario pronto a segnare ruotando palla con velocità per concretizzare efficacemente sfruttando anche qualche errori di troppo dei padroni di casa. Mai dire gatto ecc.ecc. perché ad una manciata di secondi dal rientro negli spogliatoi per il riposo lungo c’è tutto da rifare, il punteggio vede le due formazioni sulla parità (35-35) che la JuveTrani riacciuffa infilando anche 5 delle 7 triple totali, Ierbs ci prova dalla lunga distanza a fil di sirena e si riprenderà con gli ospiti in vantaggio di 3(35-38).

Si riprende e i locali sono ancora costretti ad inseguire ritrovandosi nuovamente a -8(43-51) a metà terzo parziale per poi reagire piazzando un break (12-0), complice il momentaneo appannamento BCC, per poter iniziare gli ultimi 10 minuti avanti di 4(55-51) che diventa +8(67-59) dopo cinque minuti da poter controllare ed amministrare avendo già mezza posta in palio nel carniere. Le cose in casa BCC Vasto le rimette in ordine Sergio con tre triple che valgono per il sorpasso (67-68), i padroni di casa accusano il colpo e non riusciranno più a rialzarsi consegnando i due punti ad un avversario che infila la sua seconda vittoria su due gare giocate. Visti gli altri risultati, domenica si torna al PalaBCC (ore 18) per ospitare la Dynamic Venafro che, a punteggio pieno, torna ad incrociare la nostra strada dopo averci sconfitto nelle ultime due gare disputate nel campionato regionale di C dell’A.S. 2008/2009.

Francesco Tomassoni

 

LA CAUDINA AIROLA - BLS LANCIANO 96-68   (21-15, 42-32, 69-43)

Rianna2Lombardi0Martelli18Blaskovic11
Errico16Falzarano14Bomba0Scavongelli18
Di Marzo10Del Vecchio8Muffa4Carosella7
Smorra24Moccia15Castelluccia15Giulianone
Parrillo3Luongo4Di MatteoneDi Emidione
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All. PatrizioAll. Salvemini

 Arbitri: Rizzi e Di Benedetto (Barletta - BA)

 Note: 

Riscattarsi dopo la prima giornata é la parola d'ordine per l’Ortopedia la Caudina Airola ed é lo stesso spirito che anima la Bls Lanciano proveniente dalla sconfitta casalinga con Venafro. In casa Airolana recuperati completamente Moccia e Luongo che bagna l'esordio stagionale con una prova puntuale e precisa in fase difensiva. Palla a 2 e l'iniziale equilibrio é rotto dopo pochi minuti, con Errico che buca le linee avversarie come burro, mentre la difesa caudina sembra impenetrabile. Il risultato alla fine del primo quarto recita +6 per i padroni di casa. All'inizio del secondo quarto gli ospiti provano la reazione e rientrano in partita, ma un tempestivo time out di coach Patrizio vanifica tutto. Passando ad una difesa a zona l’Airola mette in crisi i ragazzi del Lanciano. Si va negli spogliatoi avanti di dieci.

Terzo quarto, pronti via e Smorra (top score della serata) e compagni riprendono da dove si erano fermati, bruciando ripetutamente la retina avversaria, e pressando a tutto campo ad ogni azione difensiva. La partita sembra ormai destinata a chiudersi con la prima vittoria per l'Ortopedia la Caudina Airola in più il doppio fallo tecnico fischiato all'allenatore ospite in tre minuti, fa alzare bandiera bianca definitivamente al Lanciano. Il resto della partita é una vetrina per i più giovani, in tal senso è da segnalare l'ottima prestazione di Parrillo, soprattutto per intensità difensiva. Alla sirena finale il risultato recita 96-68. Neanche il tempo di festeggiare ed é subito derby infatti la settimana prossima la compagine caudina farà visita ai cugini Beneventani della Magic Team.

Ufficio stampa Pallacanestro Airola

Seconda gara stagionale e seconda sconfitta per la Bls Lanciano, che rimedia una figuraccia nella trasferta di Airola. Se alla vigilia della gara una sconfitta era in preventivo, data la situazione di emergenza che sta vivendo la squadra a causa dell'asenza di Di Emidio e Ucci, una sconfitta così larga non era in programma per gli uomini di coach Salvemini. E in realtà la squadra per due quarti, nonostante palesi difficoltà, ha tenuto il campo limitando i danni, anzi partendo bene con uno 0-4 firmato da due canestri di Toni Blaskovic, seguiti però da un parziale di 9 punti a 0 che i gialloblù non sono più stati in grado di ribaltare da lì alla fine. Chiusa la prima frazione sul 21 a 15 per i locali, la Bls si riavvicina con 2 triple consecutive di Castelluccia, che valgono il 23 a 21 dell'11° minuto di gioco. Nel finale del quarto Smorra e Del Vecchio firmano l'allungo che porta al riposo le due squadre sul 42 a 32.

Alla ripresa dei giochi la svolta dell'incontro. Gli arbitri Rizzi e Di Benedetto fischiano 3 falli tecnici e un antisportivo ai gialloblù in 3 minuti di gioco. Ne pagano le conseguenze prima Blaskovic, poi Castelluccia, poi coach Salvemini, nella più assurda delle situazioni: dopo un time out l'assistente al tavolo avrebbe segnalato agli arbitri la mancata comunicazione di un cambio nelle fila del Lanciano, cambio che in effetti non c'era stato. Gli arbitri rivoltisi a coach Salvemini per avere spiegazioni comminavano un tecnico per un insulto dell'allenatore che nessuno, arbitri a parte, ha sentito: fallo tecnico e prima espulsione in carriera per il neo coach gialloblù. Tutto facile per Airola che vola sul 56 a 32 praticamente a bocce ferme. La Bls, priva di due gocatori fondamentali, priva del suo tecnico e sotto di 24 punti non ha più la forza di reagire e la gara prosegue in un surreale e lunghissimo garbage time che consegna ad Airola i 2 punti in palio.

Coach Salvemini, amareggiatissimo per l'evoluzione dell'incontro, si è detto incredulo per quanto visto in quei 2 minuti di follia. La squadra è stata fortemente danneggiata da un errore prima del tavolo e poi degli arbitri che hanno mal interpretato le parole del tecnico frentano, che si era limitato a negare la mancata segnalazione di un cambio che in effetti non c'era stato. Domenica a Lanciano è di scena il Taranto dell'ex Pietro Leoncavallo. I gialloblù potranno contare sul recupero di Edoardo Di Emidio e si spera che la rabbia incamerata nella trasferta di Airola sia convogliata nella giusta carica agonistica utile per portare a casa i primi due punti di un campionato che non poteva cominciare in maniera peggiore.

Antonio Amoroso

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 STIJEPOVIC MAGIC TEAM BENEVENTO25,5251
2 DI PIERRO BCC VASTO25125
3 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA22244
4 SERGIO BCC VASTO20,5241
5 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA19,5239
6 ARGENTO LOTTI JUVETRANI17234
7 CUPITO LOTTI JUVETRANI17234
8 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO17234
9 FERRANTE COVER MADDALONI17234
10 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI16,5233
11 MURTAS MAGIC TEAM BENEVENTO16,5233
12 SMORRA LA CAUDINA AIROLA16,5233
13 SISTO NAURORA BARLETTA16,5233
14 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO16232
15 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO16232
16 PARLATO DELTA SALERNO16232
17 DI LEMBO BCC VASTO15,5231
18 BRUNETTI L. GEOFARMA MOLA15230
19 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO15230
20 CARRICHIELLO PALLACANESTRO BENEVENTO15230
21 MOCCIA LA CAUDINA AIROLA15230
22 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA15230
23 FALCONE G. NAURORA BARLETTA15230
24 MARTELLI BLS LANCIANO14,5229
25 PISCITELLI COVER MADDALONI14,5229