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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - PRIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

PRIMA GIORNATA (14/10/2012)

 

RISULTATI

NAURORA BARLETTA

DELTA SALERNO

72 62

GAMMAUTO MOLFETTA

LOTTI JUVETRANI

91 73

GEOFARMA MOLA

AP MONOPOLI

62 55

BCC VASTO

CUS JONICO TARANTO

78 67

BLS LANCIANO

FARM. SARDELLA VENAFRO

54 61

MAGIC TEAM BENEVENTO

PALLACANESTRO BENEVENTO

87 79

COVER MADDALONI

LA CAUDINA AIROLA

80 65

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GAMMAUTO MOLFETTA21917318917318000
 COVER MADDALONI21806515806515000
 BCC VASTO21786711786711000
 NAURORA BARLETTA21726210726210000
 MAGIC TEAM BENEVENTO218779887798000
 GEOFARMA MOLA216255762557000
 FARM. SARDELLA VENAFRO216154700061547
 AP MONOPOLI015562-70005562-7
 BLS LANCIANO015461-75461-7000
 PALLACANESTRO BENEVENTO017987-80007987-8
 DELTA SALERNO016272-100006272-10
 CUS JONICO TARANTO016778-110006778-11
 LA CAUDINA AIROLA016580-150006580-15
 LOTTI JUVETRANI017391-180007391-18

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NAURORA BARLETTA - DELTA SALERNO 72-62   (13-19, 40-28, 55-46)

Degni13Gambarota16Antonucci12Menduto5
Falcone G.10Chiandetti5Capaccio10Balestrieri10
Sisto18De Fazio1Parlato15Esposito6
Colaprice9BalduccineNorcino2Izzo2
Falcone A.neMiollaneGentile0Fereoline
--------
All. DegniAll. Menduto

 Arbitri: Conterosito (Matera) e Dimonte (Bernalda - MT)

 Note: 

Inizia con una sconfitta il cammino del Delta nel campionato di Divisione Nazionale C. A Barletta Antonucci e compagni perdono con il punteggio di 72 a 62. Senza lo squalificato Corvo, che salterà anche il prossimo match, il quintetto di coach Menduto parte comunque bene. Il giovane Mario Menduto ripaga la fiducia di suo fratello, Orlando, che l\'ha inserito nel quintetto di partenza, segnando il primo canestro della gara. La "bomba" di Parlato amplia il vantaggio degli ospiti che tocca il +10 (3-13) grazie a Capaccio. Alla prima sirena il Delta è avanti 13-19. Nel secondo quarto Barletta mette la freccia, ma il Delta ritrova la parità grazie ai primi due punti di Izzo, il giovanissimo pivot giunto da Avellino. Con un parziale di 12 a 0 Barletta scava un gap importante prima dell\'intervallo. Le squadre vanno negli spogliatoi con il tema di casa avanti 40 a 28.

Nella ripresa il Delta accenna ad una reazione e trova il -8 (48 - 40) ma Barletta resta in controllo. Alla sirena del terzo quarto i pugliesi conducono 55 a 46. Il Delta ci mette cuore e grinta per tornare sotto, ma sul fallo antisportivo fischiato a Gerardo Esposito, reduce da un periodo di stop per infortunio, si infrangono le speranze di rimonta della squadra di Menduto. Allo scadere il punteggio premia Barletta che vince 72 a 62. Il team bluarancio andrà a caccia del riscatto domenica prossima, 21 ottobre, quando al PalaSilvestri ospiterà il Magic Team Benevento.

Nicola Roberto

 

GAMMAUTO MOLFETTA - LOTTI JUVETRANI 91-73   (23-15, 53-37, 72-54)

Sallustio2Azzolini2Raffaelli23Ferrara0
Amoruso0Di Lauro8Panzarino0Argento6
De Falco4Lombardo22Cipri5Argentiero6
De Gennaro3Teofilo12Cancellieri4Losurdo2
Corvino29Grimaldi9Fucek10Cupito17
--------
All. GesmundoAll. Scoccimarro

 Arbitri: Giansante (Spoltore - PE) e Volpone (Pescara)

 Note: 

Il proverbio è chiaro: chi ben comincia è a metà dell'opera e, scongiuri a parte, la Gammauto Chevrolet Molfetta ieri ha davvero iniziato al meglio la propria stagione vincendo in derby contro l'accreditato Trani di coach Scuccimarro, in una partita che sin dai primi minuti la squadra di casa ha controllato e condotto nel punteggio.

Coach Gesmundo schiera nel quintetto iniziale Corvino, Di Lauro, Teofilo e la coppia lunghi Lombardo - De Falco; Trani si affida a Cancellieri in cabina di regia, Losurdo e Raffaelli sugli esterni e sotto le plance Argento e Cupito. Pronti via e Molfetta è già sul 15-4, con 9 punti di un Corvino in versione super questa sera, che capitalizza al meglio i suoi tiri e crea gioco per i compagni. Gli ospiti provano una sterile reazione, e il solo Raffaelli non basta per ridurre lo svantaggio che al termine della prima frazione di gioco è già di 8 lunghezze (23-15). Non cambia molto anche nel secondo parziale: l'intensità difensiva molfettese concede ben poco agli ospiti, con i ragazzi di coach Gesmundo bravi a ripartire subito in contropiede dopo aver recuperato palla (saranno ben 29 i recuperi al termine della gara) ,con Corvino a dirigere le manovre offensive e a regalare assist ai vari Lombardo, Di Lauro e Grimaldi. Per Trani non bastano i soli Cupito e Raffaelli, il gap aumenta e si va a riposo sul punteggio di 53-37.

Molfetta anche nella ripresa continua a macinare gioco, mettendo in mostra un affiatamento invidiabile per essere solo la prima di campionato. I coach di entrambe le squadre danno fondo alla propria panchina, e per Molfetta si mettono in mostra sfruttando l'occasione i giovanissimi Sallustio e Azzollini, entrambi classe 95, mentre per Trani è Cipri a sfruttar al meglio l'occasione concessa da coach Scuccimarro. Non cambia la sostanza del risultato, la gara termina 91-73 per la Gammauto Chevrolet Molfetta, con il PalaPoli che esulta per la prima volta in questa stagione, applaudendo una squadra che sicuramente regalerà tante emozioni e soddisfazioni questa stagione.

Antonio Camporeale

 

GEOFARMA MOLA - AP MONOPOLI 62-55   (17-14, 32-30, 45-44)

Rotolo5Ciocca7Menzione10Manchisi12
Brunetti L.18Mazzotta10Luisi8Damasco10
Maietta11PavoneneCalabretto6Gentile P.6
Brunetti G.0Clemente3Di Mola1Gentile M.0
Carulli6Giacchetta2Simone2Mitrottine
--------
All. LotesoriereAll. Cazzorla

 Arbitri: Praticò (Reggio Calabria) e Micino (Cosenza)

 Note: 

Buona la prima. Atteso, temuto, accarezzato ed esorcizzato, l’esordio stagionale giunto con la sua carica abbondante d’adrenalina, infarcito di incroci pericolosi e di freschi ex, ha sentenziato la sua prima risposta: la Geofarma c’è. Il Monopoli di coach Cazzorla, di Luisi, Gentile, Di Mola, domato 62-55 al termine di un match vissuto dall’inizio alla fine in apnea, da bollino rosso per i cuori ballerini, con i due rooster sempre a gomito fino all’ultimo scorrere delle lancette. Sa soffrire questa New Basket Mola dal cuore under: lotta, sputa sudore, si aggrappa alla partita coi denti, ed è già un primo segnale di quelli importanti. Le imperfezioni ci sono, qualche passaggio a vuoto, una certa difficoltà a trovare il canestro, ma siamo al sorgere dell’avventura e col lavoro l’amalgama crescerà e crescerà la mole di gioco.

Per questo esordio particolare coach Lotesoriere sceglie Rotolo, Brunetti, Ciocca, capitan Mazzotta e Carulli, dall’altra parte Cazzorla risponde con Di Mola, Luisi, Calabretto, Menzione e Simone. I primi punti del nuovo anno portano la firma di Carulli: tiro in sospensione e tripla, poi tocca a Brunetti dare spessore ad una partenza Geofarma possente (9-1). Chi pensa la gara sia subito in discesa è fuori strada, gli ospiti ci sono e battono i propri colpi con Luisi e Calabretto risalendo in un attimo sul treno della sfida; il primo quarto scorre via coi sussulti di una tripla targata Clemente scagliata dalla linea di casa sua e pareggiata per le rime da Menzione; con l’ottimo impatto di Maietta, arcigno e austero sotto i tabelloni, e con i primi due punti di Giacchetta. Si va al riposo breve e il tabellone recita 17-14 per i padroni di casa.

Pronti via e la seconda frazione conosce il sorpasso rosso-nero, ma dura solo una rincorsa di secondi perché Maietta prende le misure dai due angoli opposti del campo e ricaccia indietro i monopolitani, poi Brunetti sale sulla cattedra e comincia a tirannizzare i palloni vaganti nella propria area (8 a metà match, 20 a fine gara). Avversari a digiuno di rimbalzi, e mini-break in bianco-blu (26-18), ma è ancora miraggio di fuga perché Manchisi e il suo gioco da tre riportano a contatto il Monopoli; nuovo equilibrio, immutato fino alla sirena di metà gara sul botta e riposta Maietta-Damasco (32-30).

Fa specie lo 0 di Mazzotta dopo 20 minuti e il ritorno sul parquet spezza l’incantesimo quando meno te l’aspetti: palla in mano, spiccioli di secondi per tirare, avversario incollato e tiro in caduta. La palla gonfia la rete senza l’aiuto del ferro. C’è anche il capitano. Subito una tripla a rincarare la dose, emulata da Rotolo per l’ennesimo tentativo di fuga, ma Menzione prima e doppio Manchisi poi esprimono parere negativo a ritmo di bombe per l’ennesimo equilibrio, quando ormai restano solo 10 minuti all’epilogo (45-44). Black out Geofarma sul sorgere dell’ultima frazione, di quelli che possono costare una partita: 0 punti in 4 minuti e ospiti davanti (45-50). Coach Lotesoriere ci mette una pezza, spezza l’inerzia ospite e “strattona” i suoi in panchina.

Guerrieri. La sveglia funziona: Ciocca recupera una palla vitale e la insacca, Maietta penetra per il 49-50 e Brunetti chiude a doppia mandata la sua area, ricordando agli avversari che le palle ricacciate indietro dal tabellone sono di sua esclusiva proprietà. Inoltre calamita falli (10 subiti in totale) per una lunetta sistematica che rimpingua la sua personale gran serata (18 punti per una doppia doppia sontuosa). Un tecnico agli ospiti sembra spugna gettata a una manciata di secondi dalla sirena, dalla lunetta però prima Brunetti poi Rotolo tornano col 50% mentre Menzione trova il tiro della domenica quasi dalla panchina ed è 56-54. Si soffre ancora. Ma il bonus falli esaurito è spada di Damocle sulle speranze del Monopoli. Sulla linea della carità si presenta Mazzotta e non fa sconti, la difesa regge bene agli ultimi disperati assalti rosso-neri e i due punti vanno in cassaforte. Il motore Geofarma quest’anno si è acceso per tempo. Di buon “mattino”. Ed è mattino dall’oro in bocca.

Donatello Biancofiore

 

BCC VASTO - CUS JONICO TARANTO 78-67   (17-17, 37-32, 57-50)

Marinaro7Ierbs4Appeso0Fanelli4
Di Lembo15Di Pierro25Sarli14Giuffré10
Di Tizio12Sergio15Valentini G.2Leoncavallo11
Di Paolo0Delli QuadrineSalerno6Festinante0
MaggioneSalvatorellineMoliterni17Greco3
--------
All. Di SalvatoreAll. Leale

 Arbitri: Ozzella e Vallaro (Napoli)

 Note: 

Parte con il botto la nuova avventura nel campionato nazionale per la BCC Vasto che conquista i suoi primi due punti opposta ad un avversario accreditato di essere fra i favoriti per la vittoria finale. Il CUS Taranto fa la gara nei primi cinque minuti, poi subisce la rimonta dei locali che si mettono avanti accumulando, in più di una occasione, vantaggi oltre la doppia cifra e chiudendo la pratica a cavallo di metà ultimo quarto con l’ennesimo mini break (8-0) che vale il +9(69-60) amministrato, ed incrementato, fino alla sirena finale. Gli ospiti approfittano dell’inizio a freno tirato dei padroni di casa che segnano il primo canestro con Di Tizio dopo due minuti (2-4), arrivano avanti di 9(2-11) con Sergio che apre il primo mini break (8-0) per il -1(10-11) fino al sorpasso (17-16) ad inizio ultimo minuto e squadre al primo mini riposo in parità (17-17). Si riprende a giocare con Dipierro che spinge, poi ci sono le due triple di Sergio che riportano a +9 (32-23) le casacche bianco rosse che riguadagnano lo spogliatoio per il riposo lungo avanti di 5 (37-32).

Nella ripresa sono ancora gli uomini di coach Di Salvatore a spingere anche se il CUS prova a restare in scia continuando ad inseguire fino al -1, (41-40) a metà terzo quarto, con i vastesi oltre la doppia cifra con un break importante (12-0) per il +13 (53-40) che si riduce leggermente (+7:57-50) con l’orologio ai suoi ultimi dieci minuti. Coach Leale prova l’ultimo assalto e, approfittando di un leggero calo fisico di Ierbs e compagni limitato da una panchina piuttosto corta, riducono lo svantaggio ad un solo possesso (-2:59-57). Ma, fino alla fine, protagonisti diventano i falli, compreso i tecnici all’allenatore ospite ed a Molinterni, con la BCC praticamente perfetta, fino alla sirena finale, dalla linea della carità (11 su 12) ed ultimo mini break (8-0) per il +10 (72-62) che, con l’orologio agli ultimi suoi tre giri, verrà amministrato e gestito per il +11 (78-67) e primi due punti ai vastesi, giocatori e pubblico, che così festeggiano dopo le non poche apprensioni di una vigilia piena di incognite: la forza dell’avversario, le tante partenze con i nuovi arrivi, schemi e tattiche di gioco provati e riprovati, ma da mettere in pratica con in palio i due punti che valgono per affrontare, con un pizzico di fiducia in più, la prima trasferta che ci attende fra sette giorni. L’avversario, Lotti Juvetrani, è uscito sconfitto dal PalaPoli di Molfetta con il passivo più pesante della giornata (-18: 97-73) che lo rende quanto mai pericoloso perché intenzionato a rialzare la testa approfittando anche del fattore campo che, spesso e volentieri, può fare la differenza ed il pubblico del PalaBCC ce lo insegna alla grande.

Francesco Tomassoni

Al PalaBCC di Vasto il Cus Jonico comincia male il suo campionato di Serie C Nazionale. Finisce 78-67 per la squadra di casa che, da matricola, sfodera una prestazione al di sopra delle attese. Taranto che aveva cominciato bene fa una partita di alti e bassi ma non riesce a rientrare in partita in un finale dominato, come il resto della gara, da un Di Pierro monumentale che chiude a 25 punti.

La squadra di casa scende in campo con Sergio, Di Lembo, Dipierro, Marinaro, Di Tizio. Coach Leale per la prima sceglie: Leoncavallo, Fanelli, Sarli, Moliterni, Giuffrè. Il primo canestro della stagione cussina lo mette a segno Moliterni; si sbloccano subito i “nuovi” Leoncavallo e Sarli ma è Moliterni la mano calda di Taranto: 7 punti per il primo break ospite 2-11 al 3’. Vasto non ci sta e approfitta di un lungo black out del Cus (6 punti soli nei restanti 7 minuti) per rientrare in partita. La tripla di Giuffrè è solo un episodio nel primo quarto tarantino che si chiude, tra luci e ombre, sul 17-17. Leale ruota il quintetto sin dall’inizio del 2°quarto: dentro Salerno, Greco e Valentini, quest’ultimo subito a segno anche se è Di Pierro con 5 punti ad allungare per i padroni di casa. Nuovo break per Vasto che si ritrova al 17’ avanti 32-24. Il Cus si deve riaffidare ai suoi tre moschettieri di giornata: Giuffrè, Moliterni e Sarli per rientrare in partita ma subisce ancora il finale di quarto della BCC Basket che trova 4 punti di fila di Marinaro e va all’intervallo sul 37-32.

Inizia la ripresa e il Cus Jonico ritrova il pari con due canestri di fila di Leoncavallo, 38-38 al 22’. Da questo momento in poi si spegne la luce per gli uomini di coach Leale. Nei successivi minuti è buio abissale. Solo un canestro, lo segna il sempre presente Moliterni. Vasto invece, sospinto dal pubblico di casa, non sbaglia quasi un colpo: Di Pierro, Sergio, Di Lembo, 15-2 di parziale e +13 nel punteggio. Greco, con azione e libero supplementare, prova a scuotere i suoi e ci riesce in parte. Sarli risponde alla chiamata del capitano e una sua tripla ricuce lo strappo a -7, il 50-57 con cui si va all’ultimo quarto.

Leale si gioca la carta Salerno. L’under, ex Castellaneta, ha la mano bollente e segna due triple che portano Taranto a -1 (61-60 al 33’). Anche coach Di Slavatore si affida alla propria panchina dove Ierbs dà manforte all’implacabile Di Pierro. Vasto così rimette per poi tenere a distanza di sicurezza il Cus. L’ultimo sforzo di Taranto non produce risultato anzi la BCC Basket porta il vantaggio in doppia cifra: 78-67 il finale. Ancora indietro di condizione parte del Cus che comunque piazza 4 uomini in doppia cifra: Moliterni (17), Sarli (14), Leoncavallo (11) e Giuffrè (10). Da qui bisogna ripartire per la prima in casa di sabato prossimo, ore 18, ingresso gratuito.

Luca Fusco

 

BLS LANCIANO - FARM. SARDELLA VENAFRO 54-61   (13-19, 37-29, 46-47)

Martelli11Blaskovic12Ambruoso16Consoli10
Bomba4Scavongelli10Ferraro6Minchella4
Muffa6Carosella2Colombo10Cardarelli A.ne
Castelluccia9GiulianoneCardarelli E.neScafaro2
Di MatteoneCoccianePetrazzuoli16Brusellone
--------
All. SalveminiAll. Mascio

 Arbitri: Marsico e Marzullo (Avellino)

 Note: 

Non è bastato il cuore alla Bls Lanciano per aver ragione della Dynamic Venafro. I ragazzi di coach Salvemini, privi dei due playmakers Edoardo Di Emidio e Giandomenico Ucci, fermi ai box per infortunio, hanno fatto il possibile per portare a casa la vittoria e sono stati in partita fino al termine, cedendo poi ai più esperti e quotati avversari. Coach Salvemini affida le chiavi della regia all'under Carlo Muffa (appena 17 anni), al quale si alternano Scavongelli e Martelli, ma nel primo quarto si capisce subito che i problemi principali vengono dalle plance, dove Luca Colombo, miglior rimbalzista di tutto il torneo nella passata stagione, fa valere la propria stazza. Il primo quarto termina con gli ospiti avanti 19 a 13. Nella seconda frazione la Bls è vivace. La difesa serra le fila e una tripla di Martelli suona la carica per i gialloblù che pareggiano con Scavongelli e Castelluccia (22-22), ancora Martelli e Castelluccia portano avanti il Lanciano che va a segno nel finale del quarto con Blaskovic e con i liberi di un chirurgico Muffa. Si va a riposo con i padroni di casa avanti 37 a 29.

La terza frazione è avara di marcature per i frentani che trovano difficoltà a penetrare la lunetta avversaria, mentre dall'arco tirano con percentuali disastrose, nonostante Venafro non faccia tanto meglio. Blaskovic e Castelluccia intanto si caricano di falli e il gioco ne risente irreparabilmente. Consoli e Petrazzuoli riavvicinano con pazienza gli ospiti, finché Venafro non mette di nuovo la testa avanti con Marco Consoli. Si chiude la frazione sul 46 a 47.

Nell'ultimo quarto Colombo e Minchella fanno le prove di fuga, mentre Lanciano perde Castelluccia per 5 falli, quando mancano ancora ben 6 minuti da giocare. I gialloblù sembrano spacciati, ma è proprio in questi ultimi minuti che Scavongelli e compagni hanno un inaspettato colpo di coda, che riporta Lanciano sul 54 a 57 a 1'29" dal termine. Ci pensa Ferraro con una tripla a fil di sirena a chiudere virtualmente il match qualche secondo dopo. La gara termina con Venafro che s'impone 61 a 54 contro un Lanciano che ha venduto cara la pelle.

Resta il rammarico per la pessima prestazione della squadra al tiro, ma probabilmente ai ragazzi di Salvemini è mancata in troppe occasioni la giusta lucidità per concludere, avendo disputato una gara ad alti ritmi, per poter sopperire alle importanti assenze. Sabato prossimo i gialloblù sono attesi a un'altra difficilissima prova sul proibitivo campo di Airola. Si spera per la terza gara (la prossima in casa) di poter recuperare Di Emidio. Il recupero degli infortunati sarà di vitale importanza per la conquista della salvezza, che dopo la prova confortante e sfortunata di oggi, contro una squadra di tutto rispetto come Venafro, sembra ampiamente alla portata dei gialloblù.

Antonio Amoroso

La vendetta è un piatto che va servito freddo. E un piatto freddissimo e soprattutto indigesto, lo ha servito ieri la truppa di coach Mascio andando a violare il difficilissimo parquet del Palazzetto di Lanciano contro un avversario che storicamente ha sempre dato filo da torcere ai colori molisani. Sono passati alcuni anni da quando Van Elswyk e soci si imposero per 2-1 nella serie di play-off tra i venafrani, allora dominatori della stagione regolare di C2, e il Lanciano, ottavo a fine campionato, vera sorpresa della post-season. Ma domenica sera è andata in scena tutta un'altra storia. Lanciano deve rinunciare a due elementi fondamentali come Di Emidio, play titolare, e Ucci, guardia di sicuro affidamento, entrambi out per infortuni diversi. Così, coach Salvemini deve fare di necessità virtù dando le redini del gioco in fase di costruzione al giovane Muffa (classe 1995) e chiedendo gli straordinari a Scavongelli, che alla fine pagherà dazio specie per quel che concerne le proprie medie realizzative dall’arco. Gli ospiti, rinnovati nel roster, sono al completo e vogliosi di misurarsi.

La partita però non sembra mai decollare. Il primo quarto è dedicato alle fasi di studio. Le due formazioni si temono,e si vede,e sono poco fluide nella costruzione del gioco. A differenza delle difese,che son un fattore lungo tutti i 28 metri di campo. Il gioco dei 10 in campo è speculare: doppio play,poca incisività al tiro dalla lunga, i due lunghi a battagliare sotto le plance. E non è un caso se dopo ben 5 giri di lancette il tabellone elettronico segna un misero 6-5 per Lanciano. I locali faticano a trovare la via del tiro dall’arco con Scavongelli(troverà il fondo della retina da 3 punti per la prima volta a 55 secondi dalla sirena di fine quarto) e il lungo Blaskovic soccombe nel diretto confronto con Colombo che difatti costringe il numero 13 di casa a due falli nei primi 10 minuti di gioco. Viceversa Venafro patito il 4-1 iniziale,mette il naso avanti sul 6-8 con una tripla di Ambruoso. La freccia lunga viene inserita dal turbo dello stesso Ambruoso che infila una nuova bomba per il 13-17 e da Colombo che non perfeziona un gioco da 3 punti sbagliando il tiro supplementare, il tutto a chiusura del tempo.

La seconda frazione di gioco è un brutto risveglio per Venafro. Petrazzuoli apre le danze con una tripla frontale, ma Lanciano, senza Blaskovic in campo, ha più verve e trova maggiori varchi nel sistema difensivo ospite che pare tirare un po’ il fiato. Il pareggio a 22 è allora cosa facile per i locali con Castelluccia che guida nel traffico e appoggia con facilità. Per un paio di minuti la gara vive di equilibrio e l’elastico tra le due compagini è cortissimo. Ma a 4’10" dal riposo lungo i venafrani vanno in letargo. E lasciano la scena agli avversari che si prendono tutto il possibile. Così con un parziale non certo eclatante di 9-0 Lanciano mette margine buono. Conseguenza di un calo totale dei venafrani e di una rinnovata determinazione dei locali. Che vanno in lunetta con grande frequenza (6/8 nel periodo) riuscendo anche a sbagliare un incredibile canestro con Carosella da solo in appoggio sul +5 (34-29) a 90 secondi dalla sirena . Venafro prosegue il proprio festival degli errori arrivando anche a sbagliare l’inverosimile ad un millimetro dal canestro dimostrando un braccino corto e timoroso in alcuni suoi uomini nel momento decisivo. E il resto lo fa la zona piazzata dall’allenatore di casa e male attaccata dai viaggianti. Lenti nella circolazione di palla e nelle iniziative. Così l’intervallo arriva come una benedizione per coach Mascio, che nei 10 minuti di riposo riorganizza i suoi. Apparsi appannati.

Ma la ripresa dei giochi si apre sulla falsariga dei precedenti 10 minuti. Scavongelli prosegue la sua personale ricerca del canestro da 3 punti, ma senza costrutto. I venafrani perdono una infinità di palloni concedendo opportunità buone agli avversari. Che conservano un buon vantaggio semplicemente perché sul versante ospite i tiri presi dai vari Ambruoso e Petrazzuoli vengono mal costruiti. Costringendo spesso a forzature non volute. Nonostante ciò,e nonostante Castelluccia commetta il terzo fallo personale, Lanciano si affida alla difesa a zona per tamponare i tentativi di rientro di Consoli e soci, che però solo sul rush finale del quarto riescono a riprendere colore in volto con un perfetto contropiede di Petrazzuoli che suona la carica per Venafro. Anche perché Castelluccia è costretto in panca dal quarto fallo personale e Colombo inizia a far sentire tutto il proprio peso nel pitturato. Ma è Consoli a gestire i palloni caldi in questa fase e ad infilare la difesa di casa. Tanto da garantire il pareggio a 42 a 1’03" dalla fine della frazione e a rubare il pallone per un fulmineo ribaltamento che fa mettere il naso avanti ai molisani. Tanto da costringere coach Salvemini al time-out riparatore. Ma il segnale che arriva dalla tripla di Ambruoso dall’angolo allo scadere dei 24" è eloquente. Così agli ultimi 10 minuti di gioco si va con i venafrani tornati in vita, dopo aver vissuto per alcuni minuti nel buio assoluto.

E Petrazzuoli ci mette poco per timbrare subito una bomba che da sicurezza. Come l’uscita per il 5° fallo di Castelluccia a 7 giri di lancette dalla conclusione. Ma l’impressione generale che si coglie è che Lanciano sia in carenza di ossigeno negli uomini migliori. Scavongelli non trova proprio la via del tiro mentre Ambruoso riesce in un jumper fondamentale ancora una volta al 24° secondo dell’azione per il 48-55. Un +7 però che gli ospiti dilapidano quasi subito. Petrazzuoli scivola nel far ripartire l’azione per i suoi lasciando la palla a spicchi a Muffa che appoggia solitario. Nel possesso successivo Venafro perde un possesso importante con grande superficialità e viene punita da Scavongelli in contropiede. A 3 giri di lancette dall’epilogo della partita Lanciano è sotto sì ma solo di 3 (52-55). Tutto ancora da vivere. Petrazzuoli intanto, palla in mano, è costretto a chiedere la sospensione per crampi. Rientra sul parquet Consoli. Ma la tensione è altissima. Il pubblico di casa è un fattore. E prova a spingere i propri giocatori verso la rimonta. Ma Lanciano ha attivato da tempo il bonus. E Consoli è freddissimo dalla lunetta per il nuovo +5 ospite. Blaskovic intanto non riesce proprio a spuntarla contro Colombo che nel pitturato è un arrocco da garanzia assoluta. E i titoli di coda arrivano a 80 secondi dalla fine con la tripla di Ferraro allo scadere dei 24" per l’azione dei suoi. Con il tabellone che segna il 54-60 la sospensione tecnica della panchina di casa è necessaria e vitale. Ma non rimette carica alla corda dei giocatori di coach Salvemini. Che di fatto abdicano con i due errori da 3 punti di Martelli e Scavongelli intervallati dall’1/2 di Ferraro a cronometro fermo per fallo di Blaskovic. Finisce così, tra la festa degli oltre 40 tifosi venafrani giunti a Lanciano per sostenere i propri colori. Rammarico e delusione sui volti degli abruzzesi. Parti invertite rispetto a pochi anni fa. Vendetta servita. Fredda e indigesta.

Pasquale Sorbo

 

MAGIC TEAM BENEVENTO - PALLACANESTRO BENEVENTO 87-79   (-)

Stijepovic32Bizzarri5D´Avino4Paci16
Buontempo7Fabiano12Camerini14Pranzo14
Murtas14Marinello15Conte0Carrichiello13
Pepe0Del Gaudio0PastoreneKavaric18
Del Basso2Di NunzioneBocchinoneCobianchi0
--------
All. SanfilippoAll. Parrillo

 Arbitri: Fiore e Carotenuto (Scafati - SA)

 Note: 

Non poteva esserci partenza migliore per la Magic Team Benevento che, nella prima giornata di Divisione Nazionale C di basket, ha esordito sul parquet di casa del Palatedeschi superando i cugini della Pallacanestro Benevento con il punteggio di 87-79. La squadra allenata dal giovane Nino Sanfilippo ha subito catturato l'inerzia della gara allungando il margine di vantaggio sugli avversari durante il secondo quarto (43-28 all'intervallo). La Pallacanestro Benevento si rifà però caparbiamente sotto nella terza frazione con l'ex di turno Paci (9 assist) che arma la mano dei propri compagni dall'arco dei 3 punti e riduce il gap di svantaggio. Il momento no della Magic Team non sembra interrompersi all'inizio del quarto periodo: la Magic Team è alle prese con i crampi di Marinello e i 4 falli di Stijepovic, vero faro offensivo dei padroni di casa, mentre Camerini da sotto regala il primo - poi rivelatosi anche l'unico - vantaggio per il quintetto di Adolfo Parrillo (66-67).

Coach Sanfilippo si affida alla panchina e la risposta arriva da Nick Buontempo, che in due azioni consecutive alza la mano dai 6,75 e prova a scacciare indietro gli avversari di nuovo a -5 (74-69). Paci non ci sta e prova a dare un dispiacere alla sua ex squadra con la tripla del -2 (74-72). Ma Stijepovic mette il sigillo a una prestazione monstre da 32 punti col 60% dal campo e 38 di valutazione, con Murtas che a 40" infila la tripla della tranquillità. Inutile il ricorso al fallo sistematico da parte della Pallacanestro Benevento.

Una vittoria importantissima che oltre ai due punti dà tanta fiducia alla squadra del presidente Di Nunzio. Stijepovic e Murtas, già compagni di squadra a Campobasso, con il secondo protagonista tre stagioni fa della promozione in serie B della Magic Team, si candidano a un ruolo di leadership; ottima partitaanche per Marinello, i cui crampi non gli impediscono di chiudere comunque con 15 punti e 4/7 da 3. Nella seconda giornata di campionato la Magic Team Benevento renderà visita al Delta Basket Salerno, mentre nel weekend successivo al Palatedeschi ci sarà un altro derby, stavolta contro Airola.

Andrea Caruso

 

COVER MADDALONI - LA CAUDINA AIROLA 80-65   (24-13, 46-28, 64-42)

Di Vico0Rusciano11Stravino0Rianna5
Salanti0Gnarra0Lombardi0Errico9
Garofalo4Ferrante21Falzarano10Di Marzo9
Desiato7Chiavazzo23Del Vecchio8Smorra9
Piscitelli13D´Isep1Moccia15Parrillo0
--------
All. MassaroAll. Patrizio

 Arbitri: Lupelli (Aprilia - LT) e Picchi (Ferentino - FR)

 Note: 

Entrambe le formazioni giungevano a questo derby con l’obiettivo dei due punti, e ad entrambe mancava un elemento. Infatti, la Pall. San Michele ha dovuto fare a meno di Raffaele Meles, che per tutta la settimana non si è allenato, mentre per l’Airola era assente Giuseppe Luongo fermo ai box per infortunio. La Pall. San Michele, oltretutto, arrivava a questo match con il record di 36 successi consecutivi, frutto della cavalcata trionfale della passata stagione in C2, per un filotto di 18 ‘doppie v’, Coppa di Lega di C2 compresa, tra le mura amiche. Unico ex di turno, l’ala-pivot calatina Peppe Piscitelli.

Coach Massimo Massaro manda in campo il quintetto consolidato, con Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per l’Airola invece, quintetto piccolo con Errico, Smorra, Di Marzo, Moccia e Falzarano. Pronti e via, ed è subito Francesco Chiavazzo che si mette all’opera realizzando tutti i punti del 9-4 iniziale, risultando imprendibile per la difesa sannita, visto che il giocatore biancoblu ha segnato un po’ in tutti i modi. L’Airola, chiamando il time-out prova a rovesciare la trama con diverse scelte tattiche, passando prima alla difesa a zona 2-3, e poi con una zona press a tuttocampo. Il Maddaloni ha però più grinta e voglia di vincere, visto che all’7’ Rusciano prende di forza il rimbalzo difensivo e lancia con un passaggio baseball Chiavazzo per il contropiede del 21-9. Gli ospiti hanno un sussulto sul finire del primo quarto, ma comunque il punteggio al 10’ dice Maddaloni avanti di undici.

La seconda frazione inizia sulla falsariga della prima, con il Maddaloni che grazie ad un’ottima circolazione di palla manda a segno tutti i propri effettivi (32-17), tant’è che al 13’ la panchina sannita ricorre ad un altro time-out. Dal minuto sospensivo esce carico Davide Ferrante, che fa infiammare il palazzetto con due bombe chirurgiche dall’angolo (40-23). E lo stesso Ferrante è il protagonista dell’azione strappapplausi in cui Rusciano mette in mostra le sue qualità difensive stoppando la penetrazione di un avversario, Ferrante recupera la sfera e apre il contropiede concluso da Chiavazzo. Al riposo lungo i calatini sono avanti di diciotto punti, ma soprattutto sono galvanizzati dall’esordio.

Al rientro dagli spogliatoi, l’Airola piazza un break di 10-5. Ed è nel momento più complesso del match che sale in cattedra Sasà Desiato, diligente fino a quel momento, che poi s’inventa delle assist a go-go che aprono praticamente il campo per i tiri piazzati degli esterni. Eppure al 25’ si vede fischiare un fallo tecnico, che equivale al quarto personale che costringe coach Massaro a richiamarlo in panca. Pur senza di lui i calatini non perdono la bussola e chiudono il terzo parziale comunque in vantaggio di ventidue lunghezze. L’ultimo quarto di gioco si apre con la serpentina di Chiavazzo, che deposita altri due punti in fondo alla retina facendo ammattire la difesa avversaria. Al 34’ il pubblico maddalonese sembra fare un tuffo nel passato, grazie all’azione in cui Desiato penetra a centro area e poi scarica fuori per la tripla mandata a segno da Peppe Piscitelli. La partita in pratica finisce lì, ed entrambi gli allenatori rinfoderano le armi, dando spazio agli under.

Ottima prestazione del Maddaloni, che inizia in modo davvero egregio quest’avventura nel campionato di Divisione Nazionale C. Oltre alla gara, che ha sancito la bontà di un roster che conta il giusto mix tra qualità e quantità, il tecnico Massaro è senz’altro soddisfatto per il gioco espresso dai suoi ragazzi. Ovviamente questo è stato soltanto il primo passo di un lungo campionato che si attesta come uno dei più avvincenti ed affascinanti delle ultime stagioni.

Giovanni Bocciero

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 STIJEPOVIC MAGIC TEAM BENEVENTO32132
2 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA29129
3 DI PIERRO BCC VASTO25125
4 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI23123
5 CHIAVAZZO COVER MADDALONI23123
6 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA22122
7 FERRANTE COVER MADDALONI21121
8 BRUNETTI L. GEOFARMA MOLA18118
9 KAVARIC PALLACANESTRO BENEVENTO18118
10 SISTO NAURORA BARLETTA18118
11 CUPITO LOTTI JUVETRANI17117
12 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO17117
13 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO16116
14 PETRAZZUOLI FARM. SARDELLA VENAFRO16116
15 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO16116
16 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA16116
17 DI LEMBO BCC VASTO15115
18 SERGIO BCC VASTO15115
19 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO15115
20 MOCCIA LA CAUDINA AIROLA15115
21 PARLATO DELTA SALERNO15115
22 SARLI CUS JONICO TARANTO14114
23 MURTAS MAGIC TEAM BENEVENTO14114
24 CAMERINI PALLACANESTRO BENEVENTO14114
25 PRANZO PALLACANESTRO BENEVENTO14114