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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2009/2010 - UNDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2009/2010

UNDICESIMA GIORNATA (5-6/12/2009)

 

RISULTATI

F & P LECCE

BANCA ETRURIA VENAFRO

0 0

OLEARIA DIBIASI CEGLIE

TECNECO LUCERA

88 76

FORTITUDO MONOPOLI

MARTINO GROUP TERMOLI

60 72

GEOFARMA MOLA

PALLACANESTRO PESCARA

75 70

GLOBO GIULIANOVA

ASCOLI TOWERS BASKET

81 75

M2 CAMPOBASSO

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

74 64

FASOLI & MASSA SULMONA

OASI DI KUFRA FONDI

70 65

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

ITALCOM CAMPOBASSO

97 85*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Esce sconfitta l'Italcom Campobasso dall'incontro clou della giornata sul campo del Francavilla Fontana. Occorre un tempo supplementare agli uomini di coach Olive per avere ragione del quintetto di Salvemini, protagonista di una partenza sprint e "sprecone" in chiusura dei tempi regolamentari con due errori dalla lunetta sul +2 a 28" dalla fine e la tripla della vittoria sbagliata sulla sirena finale. Nel supplementare, con Saccardo e Benassi in panchina per falli, due minuti da incubo, con il 12-0 del Francavilla che chiude un match in cui i molisani avrebbero potuto conquistare una vittoria importante. Davvero un peccato. E così ora al comando della classifica c'è una coppia di molisane, con l'Italcom agguantata dalla Martino Group Termoli, vincente a Monopoli con dodici punti di scarto. Sesta consecutiva per gli uomini di De Florio, sulla cui gara - tuttavia - non possiamo dirvi molto di più dello scarto finale, poiché al momento di scrivere questo commento ne conosciamo soltanto il risultato. Vittoria bella ed importante per la Cestistica Campobasso, che supera al Palavazzieri il Monteroni e, con una gara da recuperare, si trova ora a quattro punti dal primo posto. Decisiva per il successo la prova mostruosa di Marco Pellegrini, per il quale lasciamo parlare le sue percentuali: 8/9 da due, 2/2 da tre, 8/9 dalla lunetta per 30 punti tondi tondi ai quali bisogna aggiungere anche 9 rimbalzi. Equilibrio nei primi due quarti, leggera supremazia molisana nel finale del terzo e break decisivo intorno alla metà del quarto, con la conquista di quei sette-otto punti di margine che la squadra di Di Salvatore gestisce fino al termine. Nulla da fare per la Banca Etruria Venafro sul campo del Lecce. Alla fine sono quattro i punti di vantaggio per i salentini in un match dal punteggio piuttosto alto, nel quale i molisani rimediano nel secondo quarto ad una partenza non proprio brillante, andando all'intervallo a +2, incrementando di altre due lunghezze al trentesimo ma poi subendo il sorpasso di un quintetto pugliese che ha in panchina l'assistente di coach Laudisa, che in settimana aveva dato le dimissioni. Un vero peccato per la Banca Etruria, la cui consolazione è aver perso con un margine ampiamente recuperabile nel match di ritorno. Dietro alla coppia molisana di testa, troviamo il terzetto composto da Monteroni, Francavilla Fontana e Ceglie, con Abet e compagni vincitori nel difficile match contro il Lucera. Poi la Cestistica e, due punti più indietro, il Giulianova, vincitore sull'Ascoli nell'unica partita giocata sabato. Seguono quattro squadre: il Lucera, il Pescara e il Mola - con i pugliesi vincenti sugli abruzzesi nello scontro diretto - e il Sulmona, che batte il Fondi. Poi, nell'ordine, Ascoli, Fondi, Lecce e - infine - Banca Etruria (con due gare in meno) e Monopoli.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MARTINO GROUP TERMOLI161078864214649637711929226527
 OLEARIA DIBIASI CEGLIE16119208151054253745149544154
 ITALCOM CAMPOBASSO1610828758703192803950947831
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI16118137674641035060403417-14
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.1410846790565214754632531510
 M2 CAMPOBASSO129682638443903573329228111
 PALLACANESTRO PESCARA1011849844545943326390411-21
 GLOBO GIULIANOVA1010749776-27378383-5371393-22
 FASOLI & MASSA SULMONA1010717789-72441463-22276326-50
 GEOFARMA MOLA89623629-6272278-63513510
 TECNECO LUCERA810793804-1148044832313356-43
 ASCOLI TOWERS BASKET610694775-812902846404491-87
 OASI DI KUFRA FONDI410714788-74291302-11423486-63
 BANCA ETRURIA VENAFRO28573658-85312333-21261325-64
 FORTITUDO MONOPOLI211772888-116336404-68436484-48
 F & P LECCE*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

F & P LECCE - BANCA ETRURIA VENAFRO 0-0   (28-16, 41-43, 58-62)

Paiano15Rossi Pose27Gaglione2Alifuoco0
G. Ferilli10Mazzarella9Toto17Minchella4
Ventruto4Durini9De Monaco26Alesse15
Benizio2Silvestri14Berardi0Violo9
Di Leonardo0Bruno0Marinello6Forino7
--------
All. CapozzielloAll. Mascio

 Arbitri: Pellgrini (Ruvo di Puglia - BA) e Pepe (Adelfia - BA)

 Note: Cinque falli: Toto, Violo, Alifuoco.

Arriva la seconda vittoria in casa Lecce. Dopo la pesante sconfitta in casa della prima della classe Mens Sana Campobasso e dopo le vicissitudini societarie con le dimissioni del coach Sandro Laudisa, il Lecce si presenta con la voglia di riscatto e con Antonio Capozziello alla giuda tecnica del team giallorosso. Il Venafro, che e' stato costretto a rinviare le ultime due partite di campionato causa influenza, si presenta alla palla a due con i migliori cinque: Toto, Alesse, Violo, Marinello e il lungo tuttofare De Monaco. I Padroni di casa partono invece con: Rossi Pose, Ferilli G., Silvestri, Mazzarella e Paiano.

Nei primi minuti di gioco gli allenatori si affidano a difese individuali che permettono ai padroni di casa di imporre il proprio gioco. Ai primi due punti del capitano Mazzarella risponde Marinello con una bomba, dimostrando quanto gia' si sapeva cioe', della dipendenza del Venafro dal tiro dai 6,25 m (13/29 da tre alla fine per gli ospiti). Le penetrazioni e i contropiedi dei ragazzi leccesi permettono un aumento lineare del margine che alla fine del primo quarto e' di 28-16. E' sicurmanete De Monaco l'uomo piu' pericoloso del Venafro. Un 2,07 m molto abile al tiro da fuori ma Mazzarella e Paiano sono bravi a limitarlo con i tagliafuori e con i body check. Partita chiusa? Neche a parlarne. Dopo i primi minuti del secondo quarto con il Lecce che raggiunge anche le quindici lunghezze di vantaggio, entrambi gli allenatori decidono per la difesa a zona che giova alla squadra ospite. Il buon giro di palla porta i ragazzi di coach Mascio al tiro facile da tre punti che con Toto, De Monaco e Alesse, piazzano sette bombe in sei minuti ribaltando il risultato e chiudendo il quarto sul punteggio di 41-43. Tutto da rifare.

La posta in gioco e' troppo alta e i ragazzi del presidente Antonelli non si scoraggiano. Dopo i primi cinque minuti ancora di marca ospite coach Capozziello alterna la difesa a zona con quella individuale, mentre i viaggianti optano per quella a zona. L'ottima vena di Paiano, la difesa asfissiante di Mazzarella su De monaco, le tre bombe di Federico Durini, i contropiedi di Silvestri e le penetrazioni di Giuseppe Ferilli caricano di falli il Venafro e permettono al Lecce di restare sempre in partita. Al resto ci pensa Gas , Rossi Pose che coordina tutti i giochi d'attacco , realizza da tre, due bombe decisive ma soprattutto non sbaglia un tiro libero pur tirandone addirittura tredici (100% ai tiri liberi e 10 falli subiti). Proprio i falli sono l'arma che fa vincere il Lecce. Mandando in tutti i quarti gli avversari in bonus, i padrini di casa vanno al tiro libero 27 volte con 22 realizzazioni a differenza dei soli 15 tentativi degli ospiti. Nonostante il tabellone segni 73-78 al minuto 35 i ragazzi non si arrendono e chiudono l'incontro con una difesa mista ( a uomo su De Monaco) che da ottimi risultati. In attacco poi Rossi pose realizza otto punti consecutivi che con quelli di Paiano e Ferilli G. permettono di chiudere l'incontro sul punteggio di 90-86. ll Lecce si porta quindi a quattro punti in classifica e nelle due prossime partite affronra' il Pescara in trasferta e il Monopoli in casa.

da www.basketclublecce.it

Quando si arriva a toccare il fondo,due sono le strade percorribili: aggrapparsi alle pareti per cercare di risalire o iniziare a scavare. La F&P Lecce domenica sera ha preso a risalire,aggrappandosi all’orgoglio, alla determinazione, alla fortuna e ad un Gaston Rossi Pose ecumenico. La Banca Etruria Venafro ha invece iniziato a scavare un solco che l’allontana ulteriormente dallo spiraglio di luce che si chiama salvezza e che ora appare di una distanza siderale. Alla vigilia animi diversi per le due formazioni appaiate all’ultimo scalino della classifica generale a soli 2 punti. Lecce deve assorbire le dimissioni di coach Laudisio avanzate 24 ore prima della partita(per dare la “scossa”, come risulta dal comunicato della società pugliese) e la sconfitta versione “asfaltata” di domenica scorsa a Campobasso rimediata ad opera della Mens Sana con 48 punti di differenza. Venafro, invece, deve tornare all’attività dopo essere rimasta ferma per due turni consecutivi per via dell’influenza stagionale che ha colpito prima alcuni suoi uomini e nella domenica successiva i ragazzi della Cestistica Campobasso. In più, coach Mascio deve rinunciare all’apporto di Davide Perrelli infortunatosi alla fine di una amichevole infrasettimanale contro Scauri (dovrà restare lontano dai campi per almeno un mese).

I primi 5 minuti di gioco esprimono tutta la paura che le due compagini hanno di perdere. Così punto a punto si arriva al 12 pari di metà tempo,fase in cui i leccesi provano la fuga nonostante la seconda tripla di serata di Marinello tenti di bloccare gli avversari. Nei 5 minuti rimanenti il parziale di 12 a 1 porta i pugliesi alla chiusura del tempo sul punteggio di 28-16, frutto del lavoro ordinario di Rossi Pose e di due bombe di Mazzarella e Durini. Il secondo quarto non registra fondamentali reazioni venafrane. Anzi i primi 90 secondi sono di un ulteriore mini parziale dei giocatori di casa di 6-0 che conduce i leccesi al + 18( 34-16). Violo dalla linea della carità spezza l’assedio,ma i pugliesi insistono grazie alla lucidità da 3 punti ancora di Durini. A piccoli strappi gli ospiti rimangono a distanza di sicurezza fino al 14° minuto di gioco. Venafro è sotto 39-23 e Lecce cede la tensione mentale lasciando conclusioni dalla distanza ai cannonieri venafrani che fino a quel momento avevano fatto cilecca. Così 4 triple consecutive(una a testa per Toto e De Monaco e due per ALesse), un buon jumper dell’under Minchella e un appoggio da sotto di Forino firmano l’incredibile parziale di 17-0 che rimette in partita gli uomini di coach Mascio,quasi inaspettatamente, a 50" dalla sirena dell’intervallo per il sorpasso molisano: 39-40. Silvestri rimette i suoi avanti,ma subito Alesse con 24 secondi da giocare si prende la scelta del tiro da 3 punti allo scadere che consegna il 41-43 del primo tempo.

Le ostilità ripropongono i medesimi quintetti di partenza e lo stesso tema tattico dei primi minuti con le due squadre che sembrano avere il freno a mano tirato. Un primo allungo lo provano gli ospiti con l’ottimo De Monaco che conquista canestro e fallo che fa mettere il naso avanti alla Banca Etruria dopo 4 minuti: 45-49. Ma i leccesi resistono grazie alla verve di Silvestri. I venafrani ci riprovano pochi minuti dopo con maggiore decisione. Il solito De Monaco, migliore per i suoi, lavora ai fianchi la difesa di casa e con una tripla micidiale affonda il vantaggio a 4’35" dalla fine del tempo: 49-58. Lecce accusa il colpo. Rossi Pose non riesce a segnare,fallendo un paio di tiri dal perimetro. La conseguenza è il +10 ospite (51-61) a 3 giri di lancette da giocare ancora, prima dell’ultimo quarto. Intanto Venafro ha attivato il bonus di cui approfitta la formazione di casa ricucendo lo strappo dal fondamentale dei liberi con la freddezza di Mazzarella, Ferilli e Paiano. Mentre sul versante molisano un brutto 1 su 2 dalla lunetta di Gaglione chiude la frazione con i venafrani avanti,ma ora solo di 4 punti (58-62).

Inizia così l’ultimo quarto senza più certezze. La Banca Etruria ricaccia indietro ogni tentativo di recupero dei leccesi con Toto che brucia subito in apertura la retina da 3 punti. La gara si fa ora ad elastico: Venafro vede oscillare il proprio margine di guadagno tra i 7 e i 3 punti. Arrivando anche al +9 (69-78) proprio a metà quarto. Ma con Alifuoco uscito nel frattempo per falli e con Toto e Violo gravati da 4 falli a testa. A questo punto il play di casa,Rossi Pose, prende letteralmente i suoi sulle spalle e trova prima il caldo abbraccio del canestro da 3 punti,e poi è infallibile dalla linea dei liberi. I venafrani iniziano a sbagliare con estrema facilità, condendo le azioni offensive con tanta mancanza di lucidità e fluidità nei giochi d’attacco. Allora il play argentino di casa fiuta odore di gloria. A 3’47" il tabellone segna 73-78 con i pugliesi di nuovo in gara. E mentre Toto bissa con una bomba una sua precedente tripla,e riporta a +6 il vantaggio ospite, Rossi Pose si prende gioco dei suoi diretti marcatori battendoli sempre nell’uno contro uno e aprendo la difesa avversaria come una scatola e favorendo i tiri piedi a terra prima di Paiano e poi di Silvestri che sigla 4 punti consecutivi che rimettono la partita in perfetta parità: 81-81 a 1’52" da giocare ancora. E si entra così in zona “Rossi Pose”. Il regista di Buenos Aires gestisce a piacimento il pallone e sfrutta un buon blocco di Ventruto per bruciare la retina da 3 punti mandando in visibilio i tifosi di casa e gettando nello sconforto i venafrani. Lecce è ora avanti 84-81 ma 75 secondi sono una eternità nella pallacanestro. Toto fa però 1 su 2 dai liberi e subito dopo i padroni di casa falliscono una buona azione che rimette in sesto le speranze ospiti che si concretizzano dalla linea della carità con Violo impeccabile che riporta la parità: 84-84 a 53" dalla conclusione. In casa Lecce c’è un solo comandamento ora:dare la palla a Rossi Pose. E così il giocatore si prende tutti i confronti diretti possibili che gli consegnano la lunetta, fondamentale in cui è assolutamente infallibile (a referto il suo 13/13 dalla lunetta spiega ancor di più la vittoria leccese). Ci sarebbe da registrare, prima della capitolazione finale e dell’uscita per falli di Violo e Toto, una possibilità di recupero per De Monaco a 30" che potrebbe sancire l’ulteriore parità. Sull’86-84 i venafrani vanno al tiro fallendo miseramente. Il rimbalzo è preda dei lunghi di casa. Ma sull’apertura per il play i locali riconsegnano ingenuamente la palla proprio al lungo laziale che si ritrova un possesso sulla lunetta avversaria e con un solo avversario frapposto al canestro. Invece di cercare la penetrazione, per conquistare anche un eventuale fallo, De Monaco preferisce uscire dalla zona pitturata e provare il tiro dalla distanza, ma il ferro respinge la pretesa del lungo venafrano. Il ricorso al fallo sistematico porta ancora in lunetta Rossi Pose a 11" sancendo la fine dell’ennesima sciagura sportiva per i venafrani. La gara termina proprio mentre Alesse sulla sirena riesce a segnare dall’angolo, per rendere meno corposa la sconfitta e maggiore il rammarico per l’ulteriore, nuova occasione buttata al vento, soprattutto contro una diretta avversaria per la salvezza.

Una partita facile da leggere nei pochi numeri utili: Lecce registra solo 16 falli commessi, Venafro ben 27, molti dei quali hanno effetto diretto di portare in lunetta i padroni di casa (22/27 dalla linea della carità per Paiano e compagnia, contro l’11 su 16 ospite). L’ultimo quarto è una ecatombe, poi, per la Banca Etruria: Lecce, formazione che ha segnato la media di 66,8 punti a partita fino a domenica, contro i venafrani ha siglato ben 32 punti nei soli ultimi 10 minuti di gioco,mettendo a nudo il vero problema dei molisani,cioè il complessivo sistema difensivo. L’incapacità di tenere nel recinto uno scatenato Rossi Pose, che invece ha sempre dato l’impressione di poter disporre a piacimento degli avversari e delle praterie difensive ospiti, specie nel momento clou (il regista argentino referta 27 punti a fine partita, di cui 10 segnati nel primo quarto e 17 nell’ultima frazione). Una assoluta fragilità nella tensione mentale degli uomini di coach Mascio. Questi gli ingredienti della sconfitta patita domenica sera dal team di patron Di Giovanni ai danni di un Lecce che ora torna a respirare. Mentre per la Banca Etruria c’è necessità fondamentale di recuperare ossigeno per la delicatissima, a questo punto,trasferta-recupero di giovedì 10 a Mola di Bari, contro un'altra diretta contendente per la salvezza. La seconda di 5 partite che i venafrani sono chiamati a giocare in due settimane (infatti presumibilmente il recupero con la Cestistica Campobasso si disputerà mercoledì 16 dicembre). La seconda trasferta consecutiva prima di 3 gare casalinghe successive. Nuove opportunità per tornare a sperare. Per smettere di scavare.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

 

OLEARIA DIBIASI CEGLIE - TECNECO LUCERA 88-76   (26-22, 47-44, 68-60)

CurrineTravaglini2Cruz2Onetto12
Leoncavallo10Fanelli20Armillei23Andreozzi2
Moliterni11Febo12FerosineSilvestrone
Corbetta12Abet10Kapedani3Vigilante0
Ucci0Motta11Di Monte16Sardano18
--------
All. DjukicAll. Russo

 Arbitri: Conte (Potenza) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: Cinque falli: Onetto.

7 uomini in doppia cifra... la migliore prestazione dell'anno di Fanelli... il riscatto di tutte le guardie gialloblù che hanno fugato dubbi circa i loro fondamentali al tiro dalla lunga distanza... una prova da giganti nell'area tinta da parte di Moliterni e Motta... sono forse queste le tante chiavi di una vittoria che dà vigore alle ambizioni del Città di Ceglie, di una vittoria che dà sostanza alla scommessa del patron Mario Laneve, del G.M. Lucio Laneve (fresco papà a cui vanno i migliori auguri!), del nuovo main sponsor Franco De Biasi e di tutti i dirigenti che investono risorse, tempo e speranze nel progetto promozione in B.

Il Basket Città di Ceglie Messapica batte un buon Lucera 88-76 e si proietta in una posizione di classifica che inizia a farsi davvero interessante, anche in considerazione della battuta d'arresto della capolista Mens Sana Campobasso, sconfitta a soli 15 km da Ceglie Messapica. Tornando alla gara del Pala2006, Ceglie-Lucera è stata una partita difficile per i ragazzi messapici, condotta sì in vantaggio per 39 minuti su 40, ma gestita punto a punto fino ai minuti iniziali dell’ultima frazione di gioco quando tutti i fattori sopra menzionati a favore del Ceglie e, probabilmente, una panchina più corta del dovuto per i dauni, hanno determinato l'esito della gara. Veniamo alla cronaca della partita. Il Ceglie parte con Travaglini in cabina di regia, Corbetta e Febo sugli esterni, Moliterni e Motta sotto canestro. Il Lucera risponde con Sardano playmaker, Armillei e Di Monte sul perimetro, Onetto e Kapedani sotto le plance. Il 1° quarto è ricco di emozioni con i due roster che si affrontano a viso aperto e offrono una buona pallacanestro al numero pubblico accorso al Pala2006.

Aprono la partita due tiri liberi di Moliterni, a cui fa seguito un canestro di Corbetta per un mini parziale messapico (4-0). Ma Lucera non sta a guardare e prontamente risponde con Onetto da 3 punti. Da quel momento si apre il “valzer delle triple”: segnano Febo e Di Monte (entrambi 2 triple), e Sardano. Arrivati così a tre minuti dalla fine del 1° quarto il punteggio è sul 16-13 in favore di Ceglie. Moliterni è molto attivo sotto canestro e realizza altri 4 punti, mentre trova la via del canestro in contropiede Travaglini grazie ad un bell’assist di Corbetta che taglia tutto il campo. Ma il Lucera è sempre li e con i punti di Armillei e Kapedani, impatta il punteggio sul 20-20. Altre triple arrivate fresche fresche da chi ha iniziato il match in panca, Fanelli e Abet, chiudono la frazione sul 26-22.

Nel 2° quarto scende in campoo un quintetto diverso da quello iniziale Abet, Ucci, Fanelli, Motta, Leoncavallo. La partita si mette su un binario favorevole per il Ceglie. Trovano canestri importanti Leoncavallo (la cui prestazione a fine gara apparirà - a chi lo conosce bene - offuscata da una “sindrome di Sansone”: via capelli e pizzetto e via la forza sotto canestro) e Abet. Poi le due squadre commettono tanti errori e per circa 2 minuti non si segna. A sbloccare la situazione sono una tripla di Fanelli e un fantastico canestro con penetrazione e cambio di mano da parte di Corbetta che portano Ceglie sul 36-27 a metà del 2° quarto. Ceglie trova il massimo vantaggio fino a quel momento (40-29) con un canestro di Leoncavallo. Il Lucera però risponde prontamente con un parziale di 2-12, grazie ai canestri dalla lunga distanza di Armillei, Di Monte e Sardano che impattano il punteggio sul 44-44. A pochi secondi dalla fine della seconda frazione di gioco è ancora una tripla di Fanelli a portare di nuovo avanti Ceglie, e con il punteggio di 47-44 con cui si va all’intervallo lungo.

Il 3° quarto, che si apre con un canestro di Motta, è in genere la frazione più a favore per i gialloblù, ma questo contro il Lucera stenta a decollare perchè le difese di entrambi i roster hanno la meglio sugli attacchi. Onetto con una delle due triple dell'intera sua partita porta in vantaggio i suoi (49-50) per la prima volta nel match. Corbetta (punti e assist), Febo e Moliterni (impressionante la gara del tarantino per intenistà difensiva e dinamicità sotto canestro:11 pt, 7 rimb. 1 stoppata, 18 di valutaz) ridanno fiducia al Ceglie che allunga nel punteggio (61-53) a 2 minuti dal termine della terza frazione di gioco. Abet segna 4 punti in successione e il Lucera con molti giocatori gravati da falli e Sardano in panchina trova difficoltà sia nel segnare che nel difendere. Il 3° quarto si chiude così sul punteggio di 68-60 in favore dei messapici.

L’ultima frazione di gioco scorre via senza grossi patemi, Onetto lascia il parquet per 5 falli, mentre Fanelli colpisce ancora dalla lunga distanza. Sardano e Armillei provano a tenere a galla i suoi, ma nulla possono contro gli attacchi cegliesi. Corbetta, Febo, Motta e Leoncavallo trovano quei canestri che danno sicurezza grazie anche all’ottima regia di Abet e, dopo 1 minuto in cui si gioca attendendo il fischio finale, la partita termina sul punteggio di 88-76, tra gli applausi del pubblico cegliese apparso davvero soddisfatto della prova della propria squadra.

Il Città di Ceglie ha disputato una gara davvero convincente e gestita al meglio contro un avversario in striscia positiva da 3 turni. Ancora negli occhi dei tifosi le 2 triple consecutive di Febo, gli assist di Corbetta ed Abet (11 complessivi), il coast to coast di quest'ultimo, i cambi di mano dell'argentino di Ceglie, gli 11 rimbalzi di capitan Motta, le stoppate di Giambo Moliterni, il 57% al tiro da 3 di Fanelli (mvp con 26 di valutazione). Ad ulteriore onore dei ragazzi messapici c'è da dire che non sono caduti nella tentazione di accettare l'invito degli arbitri che hanno consentito ai giocatori Dauni (Vigilante e Cruz in particolare), soprattutto nelle frazioni centrali della partita, un gioco “all'inglese” - se ci permettete di mutuare un termine calcistico. Dell'ottimo avversario di questa domenica, ricordiamo che avevamo suggerito nel preview della gara di stare attenti a quei 2, Onetto e Sardano (con quest'ultimo abituato a fare sgambetti in terra messapica... basti ricordare le finali playoff di un paio d'anni fa)... ma se il play brindisino ha fatto la sua solita e attesa partita, Onetto è stato fortemente limitato dalla difesa asfissiante, come quella che ha subito da Santi Corbetta... ed ecco che spunta la sorpresa, bella per il basket giocato e guardato, un po' “bruttina” per il Ceglie... la sorpresa ha un nome e si chiama Andrea Armillei (23 pt, 56% al tiro, 22 valutaz.), guardia completa sia in difesa che in attacco che ci ha ricordato il Cipulli delle ultime stagioni gialloblù ed ha dimostrato di valere almeno quanto i compagni di squadra, tra cui ricordiamo un inossidabile Di Monte. Archiviato il risultato, l'Olearia De Biasi Città di Ceglie si proietta con fiducia al big-match di domenica prossima quando andrà a far visita alla Mens Sana CB, consapevole che per vincere in Molise servirà una partita perfetta... scontro al vertice con il terzo incomodo, il Termoli, “attaccato alla radiolina” pronto ad approfittare del risultato di Campobasso.

da www.basketceglie.it

 

FORTITUDO MONOPOLI - MARTINO GROUP TERMOLI 60-72   (17-24, 34-44, 47-58)

Mummolo10Manchisi17Sciarretta0Colasurdone
Calabretto8Trimarchi7Fontana12Gori2
F. Centrone12C. Centrone2Palmitessa0Paggi19
Allegretti1Rizzi3Losavio7Bertinelli16
M. GentileneLamanna0De Sanctis16--
--------
All. CazzorlaAll. De Florio

 Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Suprano (Formia - LT)

 Note: 

Sesta vittoria consecutiva, Mens Sana agganciata (anche se coach De Florio ha indicato la via: "la classifica si guarda solo alla fine") e primo posto raggiunto: domenica niente male per la Martino Group che passa sul campo della Fortitudo Monopoli, ma non senza faticare. I pugliesi cominciano meglio e piazzano subito un parziale di 8-0 che serve alla Virtus Termoli per svegliarsi dal torpore iniziale; la scossa arriva con l'ingresso in campo di Fontana che dà energia e sostanza agli ospiti. Le accellerazioni di Paggi fanno il resto, e la Martino Group passa dal -6 al +17 di metà secondo periodo. Monopoli non si scompone e mette su una rimonta, che prima gli permette di andare al riposo sul -10, e poi di arrivare addirittura sul -3 all'inizio del terzo quarto, quando i termolesi prendono brutte scelte di tiro e subiscono la velocità degli avversari. Ma la Martino Group dimostra di essere una grande squadra, accusa il colpo, ma reagisce e costruisce un nuovo allungo, grazie al gigante Losavio dominatore dell’area con 18 rimbalzi: questa volta è quello definitivo, perché i padroni di casa non hanno più la forza di riavvicinarsi e i ragazzi di De Florio gesticono fino alla sirena il vantaggio accumulato.

da www.virtustermoli.it

 

GEOFARMA MOLA - PALLACANESTRO PESCARA 75-70   (17-13. 30-25, 48-35)

Giuffré14Iannone9Di Carmine13Veneri7
Mazzotta18Cipulli9Diener21Farnetani3
GiampietronePicunoneScavongelli10Grosso0
A. BrunettineCiocca5Di Carlo8Leonzio6
Di Mola4Leo16Di Marco2Morène
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All. BrayAll. Nardecchia

 Arbitri: Soriano (San Nicola La Strada - CE)e Tellone (Marcianise - CE)

 Note: Cinque falli: Giuffré, Di Carlo.

Altra sconfitta lontano dalle mure amiche per l'Amatori Pescara, questa volta a Mola di Bari dove la formazione di coach Nardecchia, priva del suo capitano Salvatore, è stata superata per 75 a 70. A pesare sull'economia della partita e sul risultato finale un terzo quarto da soli 10 punti, sei dei quali segnati negli ultimi minuti del periodo, che ha reso difficile la rincorsa biancorossa. Pescara è dovuta arrivare sino al -14 (44-31 al 29') prima di reagire agli affondi della Geofarma con una difesa attenta e affidandosi alle buone iniziative offensive orchestrate da Di Carlo, Di Carmine, Veneri, Leonzio, Scavongelli e Diener. La squadra è arrivata per più di una volta ad un possesso di distanza, ma senza riuscire ad impattare la gara.

Il primo quarto si è giocato su un margine minimo a favore dei padroni di casa spinti dall'italocanadese Mazzotta, mentre i pescaresi hanno tenuto botta affidandosi soprattutto ai lunghi Di Carmine e Diener. La coppia biancorossa ha spinto Pescara anche nel secondo periodo, ma Mola ha saputo attingere dalla panchina e con gli otto punti di Leo è riuscita a chiudere avanti il primo tempo (30-25 all'intervallo).

In avvio di terzo quarto una giocata di Diener ed una di Leonzio hanno portato l'Amatori ad una sola lunghezza di distanza (30-29 al 21'), ma da lì in poi è sceso il buio sulla squadra pescarese che ha ritrovato la via del canestro solo al 28' sul 42-29. Un blackout che Pescara ha pagato a caro prezzo e che, di fatto, ha condizionato anche il quarto periodo iniziato con 13 punti di svantaggio (48-35). L'ultimo quarto, ricco di punti (27-35 il parziale), è arriso a Diener e compagni, ma questo non è stato abbastanza per ribaltare completamente la situazione e gli ospiti si sono fermati sino al -3 (64-61 al 38'). Ad onor di cronaca ci si è messa anche un po' di sfortuna a remare contro i pescaresi perché la buona difesa mostrata in diverse occasioni è stata frustrate da canestri presi allo scadere dei 24”. Prima della sosta natalizia l'Amatori sarà impegnata in due impegni regionali: il primo in casa domenica 13 contro il Basket Lecce dell'ex Rossi Pose (inizio come al solito alle ore 18), mentre il secondo a Sulmona nel derby con la Fasoli & Massa.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

 

GLOBO GIULIANOVA - ASCOLI TOWERS BASKET 81-75   (16-15, 40-33, 59-53)

Angelucci18Cianella0Cempini22Aniello7
Wu13Braidot21Pecchia3Fillari15
Gaglioti3Cannavina13Roberti18Elia6
Pasquinelli8AnnunziataneQuarchioni2Di Silvestro2
FalàneD´Alessandro5AlmeonineBerardinine
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All. MinoraAll. Caponi

 Arbitri: Verolino (Ciampino - RM) e Grigioni (Roma)

 Note: 

 

M2 CAMPOBASSO - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 74-64   (17-18, 29-33. 49-46)

Casasola1Del Prete16D´Andrea12Errico8
Antonelli9Pellegrini30Manca11Sabbatini0
L. Sergio2Dragojevic4Marra9Ungaro16
Romito0B. Sergio12Signore4Rollo4
CalcagnineCefaratti0Caputo0Spada0
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All. Di SalvatoreAll. Quarta

 Arbitri: Marino (Parete - CE) e Santoro (Casagiove - CE)

 Note: 

Il Palavazzieri di Campobasso non porta bene ai gialloblù di coach Quarta e in terra molisana accusano la terza sconfitta stagionale. Gara sicuramente alla portata dei salentini che giungevano galvanizzati dalla vittoria sul forte Francavilla e avevano l’obbligo di provarci. Il responso del parquet è stato però negativo ed è maturato, per la verità, dopo una gara avulsa, nella quale i viaggianti, guidavano sia nel primo che nel secondo quarto. 17 a 18 e 29 a 33 i progressivi al 10 e al 20°. Coach Quarta ha dovuto rinunciare per lunghi tratti dell’incontro a Stefano Sabbatini, vittima di in risentimento muscolare che lo ha reso quasi indisponibile. Se a questo si aggiunge la serata no di qualche altra pedina, i giochi sono belli e fatti.

Non Tutto però è da buttare perché bisogna comunque segnalare un’ottima gara di Ungaro (16) del solito caparbio Capitan Manca (11). Renzo D’Andrea (12) non concede il bis dopo la straordinaria prova con il Francavilla ma svolge il suo compito con sufficienza piena. Anche Marra(9) ha provato a dare il suo contributo con due bombe consecutive ma non è bastato. Troppi gli errori difensivi, e offensivi nell’aria pitturata,specie nell’ultimo quarto, quando si è concesso troppo agli avversari che, galvanizzati dalla possibilità concessa, hanno approfittato, ringraziato e servito una vittoria meritata.

Buona comunque la compagine molisana che non per caso e fra le prime 5-6 squadre del torneo e che ha saputo mettere a frutto il black out finale dei salentini con un ottimo Pellegrini (30) e una funambolico Del Prete (16) capaci di sfruttare, cinicamente, ogni distrazione avversaria. I salentini buttano alle ortiche un’occasione unica per agganciare la testa della graduatoria e per conquistare una posta in palio che non era certo proibitiva. Nulla è perduto, comunque e non bisogna far drammi per una occasione persa. Pensare alla prossima gara interna con il Mola è indispensabile per smaltire al più presto la sconfitta.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

 

FASOLI & MASSA SULMONA - OASI DI KUFRA FONDI 70-65   (11-25, 32-32, 53-42)

Di MascioneGiammarco10Valerio16Lilliu14
De Grandis15Tavelli7Romano16Di Marzo11
Ciccarelli24LombardineCecchetti4Parisatti2
Silvestri4Sbroglia6MascarinneGrengane
Palombizio4FerraroneMattei2Sensitivo0
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All. De GrandisAll. Conte

 Arbitri: Collesi e Pazzaglini (Pesaro)

 Note: 

Siamo nati per soffrire. L’assioma calza a pennello per Sulmona-Fondi giocata ieri, perché la partita è stata letteralmente un percorso di guerra (70-65 per chi ospitava). D’altronde tutte le volte che la Fasoli & Massa scende sul parquet i sospiri, le ansie ed i palpiti vanno messi in preventivo. È tutta colpa di questo girone G della Serie C Dilettanti, dove nulla è scontato. Con il Fondi era fondamentale fare bottino e aggiungere un tassello al mosaico salvezza. I pontini alitavano sul collo a sole due lunghezze e metterli a distanza avrebbe dato un po’ di pace all’anima. Facile a dirsi, arduo nei fatti. Un primo quarto inguardabile per i biancorossi, un secondo utile per prendere le misure e recuperare qualche punto. I laziali sembravano astromostri e la vittoria un lontano miraggio. Poi il riposo ristoratore, i continui cambi di difesa urlati da De Grandis e nella terza frazione arrivava il sorpasso. Il Fondi, che fino ad allora sovrastava nei rimbalzi e nei tiri cominciava ad esaurire la birra e con essa la lucidità mentale. Nell’ultimo tempo il Sulmona sbagliava meno degli avversari ed in un concitato e nevrastenico finale brindava al successo.

Addetto stampa Polisportiva Sulmona

Un passo indietro per la squadra fondana dopo la bella prova della settimana scorsa contro il Monopoli. Una gara che come ci ha abituato questa Virtus, l'ha vista subito vera protagonista nel primo tempo salvo spegnersi nel secondo quando iniziava la rimonta avversaria. Partiti a razzo gli ospiti con Romano a colpire dalla distanza, Valerio e Di Marzo a dominare sotto le plance, basta un attimo per andare in doppia cifra di vantaggio.

Non basta un buon De Grandis per il Sulmona aiutato da Ciccarelli. Ottima difesa fondana che però già nella seconda frazione inizia ad avere qualche amnesia. Ciccarelli continua a segnare e ad accorciare il divario. Lilliu inizia a carburare, sbagliano anche De Grandis e Tavelli, a rimbalzo è attento Di Marzo e ne cattura a grappoli, ed in attacco trasforma un offensivo in schiacciata. Si va al riposo sul +10 Fondi. Nella ripresa Sulmona inizia ad azzannare la difesa fondana, De Grandis e Giammarco segnano dalla media, in attacco la Virtus ha qualche difficoltà e spreca con più di qualche forzatura. Ne approfittano i giocatori di casa che vanno in contropiede e accorciano ulteriormente lo svantaggio ed alla sirena si trovano addirittura in vantaggio di 1. Fondi continua a forzare, entra Parisatti che sembra dare una scossa, Di Marzo segna e subisce fallo ma ancora Ciccarelli e Tavelli riportano in vantaggio la squadra di casa che si porta a +5 a meno di un minuto dalla fine, Sulmona ha avuto il merito di averci creduto più di noi! Un passo indietro come già detto rispetto alla scorsa settimana contro una squadra alla portata. Difesa abulica in alcuni momenti e un attacco troppo statico hanno portato alla sconfitta. Ed ora sabato un difficile match contro la Cestistica Campobasso.

da www.virtusbasket.com

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - ITALCOM CAMPOBASSO 97-85   (13-25, 34-35, 58-54, 83-83)

Venturelli33Stura8Montuori18Labate19
Menzione16Risolo0Savini15Saccardo6
Montagnani15Sarli9Benassi9Fiorini8
Simone16ItalianoneVulekovic12Martelluccine
MuscineDe LeonardisneAnzininePanichellane
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All. OliveAll. Salvemini

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA) e Belfiore (Napoli)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Sarli, Saccardo, Benassi.

Il grande cuore della Soavegel batte ancora forte, dopo aver perso gli ultimi due incontri ai supplementari, Il Francavilla si rialza e supera in casa ancora una volta all’overtime la capolista Italcom Campobasso al termine di una gara bellissima da categoria superiore. Al termine dei 40 minuti il tabellone segna 83 pari, ma il supplementare è tutto di marca Soavegel che grazie al 14 a 2 annichilisce gli avversari e conquista due punti importantissimi.

Partiamo dall’inizio. Coach Olive schiera in campo per la palla a due Montagnani, Sarli, Venturelli, Simone e capitan Stura, risponde la panchina degli ospiti con Montuori, Savini, il brindisino Labate, Benassi e Saccardo. Il primo quarto è tutto di marca molisana, il Francavilla lavora bene sui pick a roll ma sugli scarichi gli esterni ospiti non falliscono e la premiata ditta Montuorri-Labate-Savini infila 4 triple consecutive che regalano il primo allungo 9-18 dopo 5’. Coach Olive chiama time out e tenta di parlare con la squadra, ma al rientro nonostante alcuni aggiustamenti difensivi il Campobasso continua a realizzare con percentuali altissime, per la Soavegel sono Venturelli e Simone a lottare e bucare la retina ospite tentando di tenere la propria squadra in partita. Michele Simone ha poi anche il merito di costringere coach Salvemini a richiamare Saccardo in panca perché gravato di 2 falli.

Il secondo periodo si apre con due triple firmate Sarli-Montagnani, il pubblico si infiamma e tenta di incitare la propria squadra, coach Salvemini ordina la zona alla sua squadra mentre coach Olive continua ad alternare le difese cercando di non dare mai riferimenti agli avversari. Stura commette diversi errori da sotto, ma lotta come un leone (14 rimbalzi), Venturelli è scatenato e realizza 9 pt nel secondo periodo e carica di falli gli avversari. Montagnani difende bene su Montuorri e ruba tanti palloni (8) e in attacco gestisce con lucidità gli attacchi della sua squadra. Si va alla pausa lunga con la Soavegel sotto solo di un punto 34-35.

Spettacolo nella terza frazione, le squadre alzano i ritmi e regalano una bella partita ai numerosi spettatori presenti alla scuola media san Francesco, per il Francavilla è uno scatenato Sarli a portare avanti la sua squadra, insieme a Simone (16pt e 10 rimbalzi) che dimostra di essere in un gran periodo di forma. La capolista continua la sua grande partita dall’arco dei 6,25 mt, Vulekovic, Labate e Savini non perdonano dalla lunga distanza, coach Olive continua a ruotare i suoi uomini, inserisce Menzione e Risolo utilizzato poco a causa di una distorsione alla caviglia. Al termine del terzo periodo il Francavilla è avanti 58 a 54.

L’ultimo periodo si apre con un bel canestro di Menzione,ma sono due triple consecutive di Michele Venturelli a siglare il + 8 per i padroni di casa. Nemmeno il tempo di gioire e il Campobasso da grande squadra riapre la gara con tre triple e un gioco da tre di Benassi. Stura e Menzione da sotto rispondono agli ospiti, ma il play molisano dimostra tutto il suo talento e sul pick a roll da 8 mt infila per due volte la difesa brindisina, +1 Campobasso 77 a 78. Sul capovolgimento gioca bene il Francavilla, buona la circolazione di palla e chiude l’azione Menzione con una tripla importantissima (80-78). L Italcom fa girare bene la palla e sui falli degli avversari dalla lunetta Montuorri e Saccardo portano la loro squadra avanti. A 11” dal termine, la Soavegel perde di due punti 81-83 ma ha palla in mano. Venturelli, autore di un’ottima gara subisce fallo e dalla lunetta regala l’overtime alla sua squadra, il terzo nelle ultime tre gare. La San Francesco diventa una bolgia, vuole scacciare i fantasmi delle ultime due gare, apre Montagnani con una bella penetrazione, ma poi sono 2 bombe consecutive di Carlo Menzione a creare il break decisivo, la Italcom, si disunisce, attacca male e non riesce più a fare canestro, in campo c’è solo il Francavilla che conquista due punti importanti e meritati, in vista dell’altro big-macth che si giocherà domenica con l’altra capolista il Termoli.

da www.francavillabasket.com

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.2611286
2 CEMPINI ASCOLI TOWERS BASKET24,2711267
3 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA21,679195
4 ONETTO TECNECO LUCERA20,0911221
5 DE MONACO BANCA ETRURIA VENAFRO19,569176
6 DE SANCTIS MARTINO GROUP TERMOLI19,4511214
7 DE GRANDIS FASOLI & MASSA SULMONA18,5511204
8 DIENER PALLACANESTRO PESCARA17,5511193
9 ROSSI POSE F & P LECCE1711187
10 BRAIDOT GLOBO GIULIANOVA16,9111186
11 MOTTA OLEARIA DIBIASI CEGLIE16,7311184
12 ROMANO OASI DI KUFRA FONDI16,339147
13 LABATE ITALCOM CAMPOBASSO16,2711179
14 DI CARMINE PALLACANESTRO PESCARA169144
15 VALERIO OASI DI KUFRA FONDI1611176
16 MENZIONE SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,8211174
17 MONTUORI ITALCOM CAMPOBASSO15,8211174
18 PELLEGRINI M2 CAMPOBASSO15,710157
19 TAVELLI FASOLI & MASSA SULMONA15,449139
20 LILLIU OASI DI KUFRA FONDI15,2711168
21 BERTINELLI MARTINO GROUP TERMOLI15,1811167
22 ALESSE BANCA ETRURIA VENAFRO14,899134
23 BENASSI ITALCOM CAMPOBASSO14,8211163
24 LUISI QUARTA CAFFE´ MONTERONI14,33686
25 CICCARELLI FASOLI & MASSA SULMONA14,1811156

Sono compresi i giocatori con almeno 6 partite giocate